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(TdG) La Città Sacra
Black Lotus ha risposto alla discussione di Black Lotus in Discussioni in La Città Sacra
Round 1: Bernard e Tristan Grazie alle sue passate esperienze, il giovane Warlock ha imparato a sfruttare l'ambiente circostante a suo favore ed agisce in maniera strategica. Il suo primo raggio fa esplodere la bombola vicino al Cubo Gelatinoso, danneggiandolo gravemente. Il suo secondo raggio colpisce in pieno il mostro stesso. Senza dargli tregua, Tristan utilizza la sua magia e delle fiamme sacre avvolgono la creatura, danneggiandola ulteriormente. L'esplosione della bombola distrugge i tre tubi di vetro adiacenti, spaccandoli completamente. Dal cilindro a diretto contatto con l'esplosione escono solo frammenti organici, in quanto la creatura all'interno è stata letteralmente spappolata. Dal secondo cilindro (quello più lontano da Bernard), esce una creatura che cade a peso morto sul pavimento: evidentemente, era morta da tempo. Le cose vanno diversamente per il terzo cilindro (quello più vicino a Bernard). Da questo, esce una creatura che è riuscita a sopravvivere all'impatto dell'esplosione. La creatura sembra un Jackalwere, un umanoide dotato di pelliccia e tratti canini, incluso il volto, ed è viva! La creatura urla dal dolore, a causa di un grosso frammento di vetro conficcato sul torace, per poi scivolare sul suo stesso sangue misto al liquido verde. Il grido è animalesco, simile a quello di un lupo sofferente, ma ha anche una componente umana ben riconoscibile. Cade prona per terra, ed il frammento la trafora, per poi spaccarsi, mentre i suoi occhi si spengono. Con il suo gesto, Bernard l'ha appena uccisa, innocente o meno che fosse. Nelle guerre dell'Era Antica, queste vittime venivano conteggiate nei cosiddetti danni collaterali. @Alonewolf87 Legendary Action: Green Spawn "Sorgete, miei servitori!" esclama la Regina delle Meduse a gran voce, mentre viene avvolta da una potente aura magica dalle mille sfumature di verde. Un cilindro si illumina della stessa luce verde intensa, come rispondendo al richiamo della sua padrona. I vetri si rompono, e ne fuoriesce una strana creatura: una donna nuda, il volto storpiato in una perenne bruttura accigliata, con delle ali piumate dietro la schiena, zampe ed artigli. Riconoscete quella creatura come un'Arpia, anche se in questo caso la sua origine è ben diversa e molto lontana dalla mitologia scritta sui libri. La servitrice viene avvolta dal potere di Verde, e subito i suoi occhi si incendiano di odio, per poi puntare verso di voi: è chiaramente alleata di Verde. Anche questa creatura, come le altre presenti, condivide un legame magico con Verde: uccidendo la Regina, tutte le sue pedine smetterebbero di muoversi. Da attento osservatore, Bernard non ha potuto fare a meno di notare che la creatura che lui ha ucciso, invece, non aveva tale legame magico con la Verde Regina. -
(TdG) La Città Sacra
Black Lotus ha risposto alla discussione di Black Lotus in Discussioni in La Città Sacra
I tre capitavola ascoltano attentamente le vostre parole, ben sapendo che a tutti voi attende una dura impresa. @SamPey La risposta di Viktor a Rael "La tua osservazione è giusta, Rael. Tuttavia, conosco mio padre, e le sue tecniche, che da lui ho appreso. Questi costrutti sono progettati come guardiani: attaccheranno chiunque faccia scattare l'allarme, amico o nemico che sia. Su questo, non ho dubbi" replica Viktor, chiarendo che l'aiuto che vi ha dato Arancio è senz'altro utile, ma non è sufficiente ad impedire a quei due costrutti di attaccarvi nel caso in cui faceste scattare l'allarme. @Gigardos Verso Sud Vi dirigete a passo svelto a Sud, dapprima ritornando sui vostri passi, ma poi prendendo strade che non avevate mai percorso finora. Ritornate nella Sala Riunioni, poi prendete la porta a Sud. Attraversate alcuni corridoi, trovando dei costrutti disposti sui lati che, grazie all'aiuto di Arancio, non vi attaccano. Percorrete poi una scalinata a chiocciola, che scende verso il basso. Basta poco per arrivare ad una grande doppia-porta, con una targa che recita "SENTINE", un termine utilizzato in ambito navale. Rael non ha mai sentito prima quella parola, ma il suo olfatto acuto già gli suggerisce cosa potrebbe significare, dato che qualche piccolo odore trapela dalla porta. Tuttavia, l'odore che il Lucertoloide percepisce non è un odore "di fogna", ma è invece un odore chimico, comunque particolarmente sgradevole, ma sicuramente un odore che Rael capisce essere inesistente negli ambienti naturali a cui è abituato: è un odore frutto di qualche strano intruglio creato dall'Uomo con l'Antica Tecnologia. Tuttavia, Rael è l'unico a sentire quell'odore in modo così sgradevole: per tutti gli altri, si tratta di un debole odore, difficile da descrivere, ma riconducibile agli odori di sostanze alchemiche usate per la disinfezione. Un po' sgradevole, ma sopportabile. Feat: Observer Da attento osservatore, Bernard nota che, al contrario di tutte le altre porte, quella doppia-porta specifica presenta dei piccolissimi segni di bruciature da acido sui bordi, compromettendone quindi la tenuta stagna. Sono segni che ricordano a Bernard quello che accade quando qualcosa va storto negli esperimenti alchemici e l'acido schizza da tutte le parti. Preparazione Dopo esservi scambiate tali informazioni, vi preparate come più ritenete opportuno. The Green Room Entrate. Ai vostri occhi, si presenta un'ampia stanza scarsamente illuminata, piena di grandi tubature. La sala, originariamente delle sentine, è stata allestita a laboratorio alchemico, e la noncuranza ha fatto il resto: muffe, macchie di liquidi e residui di sostanze alchemiche sono praticamente ovunque. L'odore chimico qui è forte e non c'è modo di sfuggirgli, nemmeno tappandosi il naso o provando a non respirare: evidentemente, l'odore è in grado di penetrare anche attraverso la pelle e le stoffe dei vestiti. Questo odore è sgradevole per tutti, ma per Rael è un problema più serio. Statue Ai lati del laboratorio, sopraelevati da terra di circa 3 metri, sono stati costruiti dei balconi di pietra, sopra i quali sono apposte delle statue. Capite subito, però, che quelle che vedete non sono semplicemente statue particolarmente realistiche e dettagliate delle razze comuni (umani, elfi, mezz'elfi, nani, gnomi, eccetera), bensì creature che un tempo erano vive, poi trasformate in pietra dai poteri della Medusa. Ogni statua presenta uno zoccolo con inciso un nome su una targa. Tre balconi hanno solo gli zoccoli senza le statue, ma sulle targhe sono incisi i vostri nomi. Soffitto Il soffitto del laboratorio, nonostante presenti diverse macchie annerite, è stato affrescato ed ornato con oro e argento. L'affresco, inquietante, mostra le spire di innumerevoli serpenti che hanno avvolte persone delle razze comuni, in stato di sofferenza, per poi convergere verso il centro della stanza, dove le teste delle serpi si prostrano ad una figura regale, quella che sembra essere una regina di stoica bellezza, seduta su un trono: la Regina dei Serpenti. Test Tubes L'elemento della stanza che attrae più di tutti la vostra attenzione sono però dei cilindri di vetro, chiusi da due placche metalliche, al cui interno vi è quella che sembra acqua di varie sfumature verdi, alquanto trasparente. Alcuni cilindri sono completamente vuoti (non hanno nemmeno il liquido verde all'interno), altri sono pieni solo di verde fluido, ma altri ancora hanno un elemento aggiuntivo: sospesa nell'acqua verde, vi è una creatura, apparentemente in stato quiescente. Le creature contenute nei cilindri sono strane bestie o umanoidi delle razze comuni, che però presentano deformazioni (o caratteristiche fisiche anomale): un tentacolo al posto di un braccio, quattro braccia, squame anziché normale pelle, ali membranose, eccetera. Intuite che sono il risultato di terribili esperimenti, ed è proprio Bernard che vede una serie di cilindri al cui interno vi sono delle repliche della creatura mostruosa che lui e Llionas hanno affrontato al Primo Passo. Queste creature sono collegate da fili e tubi al resto del cilindro, ma si vede subito che tali collegamenti sono fatti da mano inesperta, che non è minimamente in grado di controllare una tecnologia così complessa. Alcune creature sono probabilmente morte a causa di tali maldestri collegamenti, ma forse qualcuna è ancora viva, un destino forse peggiore della morte stessa. L'orrida visione vi lascia scioccati. The Medusa Queen Non avete però tempo di razionalizzare l'orrore che una voce si desta dall'altro lato del laboratorio: "Infine, giungete nella mia dimora, Eletti di Zero. Per il Cristallo siete venuti, ma l'unica cosa che vi attende è la morte per mano mia!" esclama Verde. "Andate, mie creature! Portatemi gli Eletti, ed uccidete i loro alleati! Degli Eletti ne farò pietra, ad eterna memoria del loro fallimento!" e subito tre creature si palesano. Da un lato, vedete quello che sembra un Elementale, ma è a forma di serpente velenoso. Dall'altro, invece, vi è un mostro ben noto: un Cubo Gelatinoso, una melma semi-trasparente che assorbe e digerisce le sue vittime, sciogliendole nell'acido di cui è composto. Infine, una creatura aberrante, che Bernard riconosce come un Chuul, rimane fermo in posizione difensiva, vicino alla sua padrona. Infine, Verde, la Regina delle Meduse, emerge da una nube di fumi tossici, mentre alle sue spalle vi è un tavolo pieno di alambicchi ed altri strumenti alchemici, con accanto un armadio pieno di pozioni dai colori variegati. Il suo portamento è regale, ma la sua figura incarna la decadenza, come gli ultimi splendori di un impero che, non più esistente, rimangono fossilizzati nel tempo, un attimo prima del suo crollo definitivo. Ed ora questa è la sua battaglia, la sua trappola velenosa: la porta si chiude dietro di voi, impedendovi la fuga. Dell'agognato Ottavo Cristallo non c'è traccia. -
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L'intervento dei Tre Capitavola I vostri tre alleati intervengono nella discussione. "Se questi due golem sono stati posti a guardia della tesoreria, significa che sono avversari temibili, data la preziosità degli oggetti che custodiscono. Forse potremmo batterli, ma le nostre cure magiche iniziano a scarseggiare. Mi trovo dunque d'accordo con Bernard" interviene Tristan. Cedric posa una mano sulla spalla di Dorian. "Io non ti vedo come un egoista. Al contrario, più volte hai dimostrato di essere un vero leader. Sei stato tu, Dorian, a dirmi di usare il potere della Fenice, che ci ha salvati dai poteri necromantici di Rosso. E sei sempre stato tu a dare il colpo vincente su Giallo, un avversario dotato di Alta Magia" è l'intervento di Cedric. "Qualunque siano le tue scelte, io le rispetto. E poi ti ho già detto che puoi contare su di me, no?" ti sorride, facendoti l'occhiolino. "E non dimenticare che sei Dorian Ironhand" dice, enfatizzando il tuo cognome. @SamPey Infine, Viktor posa una mano sulla spalla del Lucertoloide. Voltandosi, Rael vede che Viktor ha il suo solito sguardo: intelligente, acuto, sorridente e sagace al tempo stesso. @Gigardos "Che la scelta di Dorian sia stata egoista o meno, essa ha salvato due vite, ed ora sappiamo chi ha l'Ottavo Cristallo" inizia Viktor. "Due?" chiede Tristan, perplesso. "Sì. Due" conferma Viktor, per poi guardare nuovamente Rael. "Erynor non avrebbe mai ucciso Shukak, Rael. Non per bontà, ma perché Shukak è il più potente asso nella manica del Circolo degli Otto" aggiunge l'erede dei Rothschild. "E perché non... ?" inizia Tristan. "Giusto! Il potere di Viola!" intuisce Cedric, e Viktor annuisce. "Viola non può essere ucciso finché Shukak vive. Quindi, la vita di Shukak e la vita di Viola sono collegate". "Ma Erynor non potrebbe agire egoisticamente, o addirittura contro Viola? Le sue parole sembravano andare contro i dettami di Viola..." ragiona ad alta voce Tristan. "Sì... o forse era tutta una messa in scena. Forse anche Erynor sapeva che il cristallo era un falso..." dice Cedric. "E quale sarebbe lo scopo?" chiede Tristan. Ma questa volta è Viktor a rispondere. "Dividerci". Con una sola parola, Viktor pone l'attenzione su un elemento cruciale: i tre Eletti di Zero hanno attraversato un momento difficile. Ma forse non è stato un semplice caso. "Metterci alla prova, anche. Testarci. Vedere fino a che punto il nostro gruppo è effettivamente coeso. Saggiare la nostra capacità di mantenere i nervi saldi di fronte alle avversità. Le mie sono solo ipotesi, ovviamente, ma un fatto, messeri, debbo evidenziare" dice ancora. "Dobbiamo restare uniti" e qui Viktor guarda nuovamente Rael, per poi guardare Dorian, ed infine Bernard. "Difficilmente questa dura prova potremo vincerla da soli" termina il suo discorso. "Ho parlato anche troppo. Il tempo è prezioso, non sappiamo quanto Blu potrà darcene. Se tentare la sorte rubando le armi oppure rinunciare, dobbiamo deciderlo adesso" conclude. Rael legge una sola espressione negli occhi di Viktor. Un'espressione che si può tradurre in una semplice metafora. La caccia non è ancora finita. -
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Scelta: Distruggere il Cristallo In quel frangente, è Dorian ad avere i riflessi fulminei per prendere in mano la situazione, ed è la sua scelta quella che determina l'esito degli eventi, nel bene e nel male. Il giovane Erede delle Ombre scatta sulla teca dell'Ottavo Cristallo (o di quello che forse è solo un falso), ed il suo pugnale impatta sul cristallo, frantumandolo. I frammenti cadono per terra, mentre Bernard vede tutta l'aura magica che quell'oggetto possedeva svanire nel nulla. L'energia magica abbandona i frammenti di cristallo, che perde tutta la sua luminosità intrinseca, segno che l'oggetto magico è stato definitivamente distrutto: qualunque informazione possedesse, ora è andata perduta. La reazione di Erynor Darkgate Un battito di mani proviene dallo schermo. "Ben fatto, Dorian! Mi piace il tuo sguardo" dice, con il suo solito sarcasmo sprezzante. "Adesso, Eletti di Zero, tornatevene a casa. La festa è finita" aggiunge, mentre poi sembra dare indicazioni ai suoi sottoposti, dicendo: "Qui abbiamo finito" e notate che diversi individui (umanoidi dai volti coperti, vestiti con vesti scure, anonime, tipico abbigliamento di chi vuole celare la propria identità) iniziano ad adoperarsi. Tra tutte le figure dei sottoposti (ne contate cinque) di Erynor, però, rimanete sorpresi nel vedere che una di esse, che si avvicina all'inquadratura della telecamera, ha il passamontagna tenuto molto più lasco, e riuscite quindi ad identificarlo: è Garion. In quell'attimo, Garion sembra rivolgersi a due altri sottoposti, ai margini dell'inquadratura, mentre Erynor dà le spalle a quella scena. Non fate però in tempo a dire nulla, perché la trasmissione viene interrotta. Un Messaggio Inatteso Dopo pochi secondi, il monitor si riaccende. Ma questa volta, a parlare, non è Erynor, e lo scenario è ben diverso. Su uno sfondo scuro, di quella che sembra una delle tante stanze della base del Circolo degli Otto, si erge una donna, dal volto di una bellezza statuaria, stoica, ma lapidaria al tempo stesso, come se la sua bellezza fosse stata congelata per l'eternità in una maschera di vanità. La donna, vestita con abiti degni di una regina, ha serpenti per capelli, ma la vostra attenzione è attirata dall'oggetto che ha in mano: un grande cristallo semi-trasparente, a forma di ottaedro, dalle sfumature violacee, che emana una notevole aura magica ed una altrettanto notevole aura ultra-violetta. "Eletti di Zero, se il vero cristallo volete, allora dovrete venire da me a prenderlo. Vi attendo tra le verdi tenebre della mia dimora" asserisce, la sua voce è come quella di una matrona, una donna d'altri tempi, ma persuasiva ed autorevole al tempo stesso. Si tratta di una voce che, proprio come la figura stessa, ha un fascino sinistro, lo stesso di una persona bella ma afflitta da una maledizione. "Andate a Sud, e mi troverete" conclude. Dopo quelle parole, senza darvi occasione di replicare, la trasmissione s'interrompe di netto. La Medusa ed il Falso Cristallo Le parole della donna, che tutti riconoscete come Verde, sono evidenza del fatto che quello che avete distrutto era quasi certamente un falso. D'altro canto, è anche abbastanza sicuro che Verde vi abbia teso una trappola, dato che ora siete voi a dover andare da lei per recuperare il vero Ottavo Cristallo. Riconoscete, inoltre, che Verde ha l'aspetto di una Medusa, una Creatura Oscura nota fin dall'antichità per la sua capacità di pietrificare con lo sguardo. Tuttavia, avete anche intuito che Verde non è una Medusa come quelle sui libri ma, molto più probabilmente, è un'abile incantatrice che si è poi "ibridata" con una Medusa (o forse con un Adonei più potente). Come con tutti i Colori, quindi, si tratta di un avversario temibile. Resta il fatto che Verde sapeva del falso cristallo: è stato quindi un suo piano, magari fatto all'insaputa di Viola? Come avete oramai intuito, il Circolo degli Otto non sembra esattamente una organizzazione "compatta", ma ogni membro portava avanti i suoi piani personali, seppur la dottrina di Viola la facesse da padrone e sicuramente in pochi si permettessero di mettere la sua autorità in discussione. Ma, con il vostro arrivo e tutte le vostre azioni, le "regole non scritte" sono state stravolte, ed ora i Colori hanno preso iniziative autonome, e spesso anche contrastanti: il Circolo si è definitivamente fratturato. Al contrario di ciò che ha detto Erynor, i giochi non sono finiti: la vera partita, cioè la conquista dell'Ottavo Cristallo, è ancora tutta da decidere. @Alonewolf87, @Gigardos, @SamPey -
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La Risposta di Erynor a Rael "Come ho detto poco prima a Dorian..." inizia Erynor, un ghigno di superiorità in volto, "... io sono un uomo d'onore. Se non vi fidate della mia parola, che senso hanno queste trattative?" chiede retoricamente. "Mi dispiace, ma non posso toglierle il bavaglio. Al contrario degli altri due miei ospiti, Shukak ha un carattere alquanto ribelle" commenta, con la sua solita nota di sprezzante sarcasmo. "Voglio però venirti incontro... ti farò vedere Shukak da vicino..." ed Erynor avvicina di molto l'inquadratura su Shukak, in modo che siano ben visibili i segni sul suo corpo, che Rael riconosce essere nei punti che ricordava. Tornano pure altri dettagli fisici che Rael riconosce, come le particolari scaglie che ha Shukak, a metà strada tra un drago ed un lucertoloide, ed altri dettagli fisici minori. "Prima che me lo chiediate..." Erynor fa la stessa cosa con Meleor, facendo vedere un segno distintivo sul suo corpo, che Bernard riconosce. Per quanto riguarda Leena, invece, la "prova" che ha Erynor è un ciondolo che ha Leena, al cui interno c'è una foto di lei con sua sorella, Naevys. Erynor rimette infine la telecamera al suo posto. "Utilizzare degli ostaggi falsi, in tutta onestà, non sarebbe nel mio stile. Se dubitate ancora delle mie parole, per me non c'è alcun problema, posso sempre chiudere le trattative alla vecchia maniera. Ora sbrigatevi e prendete la vostra decisione finale, altrimenti inizierò ad essere... poco cortese..." e mostra il suo pugnale. "Non dimenticate chi ha il coltello dalla parte del manico" conclude, impugnando saldamente il manico della sua lama da sicario. @SamPey -
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La Risposta di Erynor a Dorian Erynor replica rapidamente. "Hai la mia parola, Dorian, la parola di un uomo d'onore. Lascerò liberi tutti gli ostaggi. Dopotutto, le loro vite non mi interessano" dice, accompagnando le sue parole con un leggero inchino formale. -
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La Grande Porta Blindata "Ora sto meglio, grazie" dice Tristan a Dorian, dopo essersi ripreso grazie alle cure magiche. Il bastone che impugna, lo stesso che poco prima teneva Giallo, è un oggetto magico particolare, e Tristan percepisce "a pelle" il suo grande potere. Anche Cedric e Viktor, dal canto loro, sentono di condividere con voi il peso delle grandi responsabilità che essere un Eletto di Zero comporta. Senza indugiare oltre, Viktor avvicina la tessera di Giallo al lettore magnetico, ed una luce verde di un LED si accende, emettendo il caratteristico suono di accettazione. I due imponenti Golem di Ferro si muovono, in sincronia, afferrano le grandi aste della porta blindata ed iniziano a ruotarla, cosa che sarebbe stato alquanto complicato (ma non impossibile) fare da soli. Infine, sentite un suono meccanico, secco e deciso, e la porta blindata si apre. Fondamenta del Castello: Tesoreria La tesoreria è una enorme stanza chiusa, con un solo punto di accesso, spoglia di arredi, ma costellata di sensoristica. Ogni singolo pannello del pavimento, del soffitto e dei muri laterali è un pannello a pressione, mentre vari altri sensori di movimento tengono accurata traccia di qualunque spostamento al suo interno: non un granello di polvere in quella stanza si può muovere senza che un sensore lo sappia. Lunghe file di armadietti di sicurezza fiancheggiano i lati Est ed Ovest della Tesoreria, mentre la "navata centrale" è costellata da piedistalli che sorreggono delle teche di cristallo, contenenti i più svariati oggetti, tutti palesemente magici e di grande potere. A colpo d'occhio, vedete quanto segue. Ottavo Cristallo Davanti a voi, al centro della stanza blindata, vi è però l'oggetto per il quale siete venuti: l'Ottavo Cristallo. Notate subito che c'è qualcosa di diverso in questo cristallo: al contrario di tutti gli altri che avete raccolto finora, non emana alcuna aura ultra-violetta. Forse ciò sta a significare che questo è l'ultimo pezzo del puzzle. Sicurezza I sistemi di sicurezza del caveau sono tutti perfettamente attivi. Le tessere in vostro possesso vi autorizzano ad accedere alla teca dell'Ottavo Cristallo senza alcun problema, ma non alle altre teche, che andrebbero invece rotte, facendo quindi scattare l'allarme. Ciò implicherebbe che i due Golem di Ferro alle vostre spalle diventerebbero vostri nemici (nonostante l'aiuto fornitovi da Rothschild). Blackmail Prima che possiate prendere qualunque decisione, un monitor alle vostre spalle scende dal soffitto e si attiva, mostrandovi una "vecchia conoscenza" che avreste fatto volentieri a meno di rivedere: Erynor Darkgate, il sicario del Circolo degli Otto. Un uomo che non si pone alcun tipo di problema nel giocare sporco pur di raggiungere i suoi obiettivi. La scena inquadrata dal monitor è una ripresa (alquanto improvvisata) di una telecamera. Bernard riconosce immediatamente il paesaggio: muretti a secco e verdi praterie arrivano fino al bordo di alte scogliere, che precipitano poi a strapiombo sul mare. In primo piano, vi è Erynor, con un ghigno trionfante sul viso, con alle spalle il vecchio faro (ora una struttura fatiscente) vicino Shakar. Accanto ad Erynor, bendati ed imbavagliati, con le mani legate dietro la schiena e piegati sulle ginocchia, vi sono tre persone. "La connessione è attiva" dice una voce fuori campo. "Bene!" esclama Erynor. "Eletti di Zero, so che potete sentirmi, vi vedo dalle telecamere della tesoreria. Innanzitutto, mi congratulo con voi per essere arrivati così in fondo. Lasciate che vi presenti i miei ospiti d'onore..." ed indica le tre persone. "Iniziamo! Il nostro primo ospite è Meleor Tramennis, fratello di Bernard Tramennis" e poggia in modo pesante la mano su Meleor, che viene scosso da un brivido di terrore ed inizia ad agitarsi. "Sta buono! Se tuo fratello farà il bravo, non ti accadrà nulla" lo zittisce subito Erynor con un calcio alle gambe. "Il nostro secondo ospite... Leena Elaydark, adorabile sorellina di Naevys Elaydark, con cui immagino che un certo Dorian Calemas abbia avuto a che fare" enfatizza il cognome di Dorian, e poggia la mano pesante sulla spalla di quella che è praticamente una bambina mezz'elfa, che inizia subito a piangere. "Infine, il nostro terzo ospite... il più reticente in assoluto ad accettare il mio cordiale invito... nonché il più speciale dei tre..." e posa la mano su una creatura umanoide dal fisico alquanto possente, seppur pieno di cicatrici, abrasioni, ed altri segni di innumerevoli battaglie. Al contrario degli altri, questo ospite è legato delle manette adamantine anti-magia, ed è tenuto immobile da dei pesanti tiranti attaccati a diverse ganasce attaccate sul suo corpo, tenute poi assieme da catene adamantine per ulteriore precauzione. "Ecco a voi Shukak, la Regina dei Lucertoloidi! L'ospite più speciale, dedicato ovviamente ad un Eletto altrettanto speciale, come Rael Mar Serpeforix" asserisce, con sprezzante sarcasmo, Erynor. Il Ricatto di Erynor "Ora... !" il sicario richiama l'attenzione. "Ritengo che qui tutti noi vorremmo evitare inutili spargimenti di sangue... risolviamo quindi la faccenda in modo civile" inizia. "So già che a Viola non piacerà per nulla la mia soluzione, essendo contro la Profezia e bla bla bla, ma a mali estremi, estremi rimedi..." dice. "Eletti di Zero: distruggete l'Ottavo Cristallo. Fatelo, e questa storia finirà per sempre e ce ne andremo tutti a casa felici e contenti" conclude. @Alonewolf87, @Gigardos, @SamPey La Scelta Dovete quindi scegliere se distruggere l'Ottavo Cristallo, oppure inserirlo nel Diario di Ada Blackrose. Erynor vi lascia ovviamente qualche minuto di tempo per discutere privatamente tra voi. Potete parlare tra voi in un punto cieco delle telecamere e dei microfoni, in modo tale che Erynor non possa né vedervi né sentirvi. Anche i vostri tre alleati, dopo una veloce discussione telepatica tra loro, decidono di farsi da parte, aspettandovi nell'anticamera del caveau (la stanza dove avete combattuto Giallo). @SamPey -
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Scelta: Non Uccidere Giallo Lo scontro arriva al suo climax: il pugnale di Dorian, denso di energia infrarossa, penetra le difese dell'Alto Chierico, superando perfino la luce abbagliante. Ma il giovane Erede delle Ombre, questa volta, era pronto a quella mossa, e quindi, grazie anche all'aiuto di Rael, sapeva come muoversi. Poco prima che il pugnale di Dorian penetri nella carne, un dardo incantato di Cedric colpisce Giallo, indebolendolo. Infine, la lama si conficca nella carne, il sangue esce copioso dalla ferita: il colpo, pur non essendo mortale, è poderoso. Giallo grida dal dolore: il suo scudo magico svanisce. Infine, cade per terra, perdendo tutte le forze. Soccorso Viktor e Cedric iniziano a prestare soccorso ai feriti, ovvero Bernard e Tristan, stabilizzandone le condizioni. Le Parole dell'Alto Chierico "Un miracolo..." mormora il Reverendo, moribondo. "Ciò che voi avete fatto... è un miracolo..." continua. "Non avevate nessuna speranza... eppure, volete arrivare fino in fondo... non credo nella fortuna, ma credo nel destino... il destino, però, costruito con le proprie mani" asserisce, la voce vecchia, stanca e dolorante. "Ecco, sono ora costretto ad ammetterlo: gli dei sono dalla vostra parte, poiché voi siete nel giusto. La fede è nulla senza la carità... e, risparmiandomi la vita, avete mostrato di possedere la vera carità... la mia carità invece, nel tempo, è divenuta solo ipocrisia..." e Giallo ripensa a tutte le vite sacrificate per le Spedizioni Oscure, tutto il male fatto in nome di un "bene superiore" (che forse non esiste nemmeno). Per la prima volta dopo tanti anni, la lama di Dorian è quasi uno specchio per l'Alto Chierico, che lo costringe a guardare ciò che egli è diventato nel corso del tempo, abbandonando le sue radici. Azarov ricorda il tempo in cui era davvero un uomo caritatevole, un uomo con tanta fede, poiché aveva tanta carità. Stimato ed amato da tutta la sua comunità, poi è asceso agli alti vertici clericali, dove è invece diventato un chierico con il pugno di ferro. Istituzionalizzando la sua carità, non esercitandola più di prima mano, era rimasto agli occhi del pubblico come un grande filantropo. Ma dentro il suo cuore era indurito, e gli atti concreti di carità erano stati sostituiti da ideali astratti ed ideologie più politiche che religioso, fino ad arrivare alla completa strumentalizzazione, in cui le persone sacrificate nelle Spedizioni Oscure non erano più vite umane, ma solo numeri su un pezzo di carta. Non più una tragedia, ma solo una statistica. "Ecco la mia tessera... vi aprirà la porta. Io ora andrò a fare ciò che sapevo andasse fatto fin dall'inizio... a rimediare i miei errori. Andate, Eletti di Zero, avete la mia benedizione, per quanto possano valere le parole di un vecchio chierico..." e, detto ciò, Azarov utilizza le sue ultime forze magiche per lanciare un potente incantesimo, che riconoscete come Word of Recall. L'Alto Chierico scompare dalla vostra vista in un lampo di teletrasporto, ma non senza prima lasciarvi un ultimo dono: il suo bastone. Viktor lo identifica come un bastone magico, unico nel suo genere, con il quale Tristan risulta essere già in sintonia. Questo bastone è simile ad un Bastone della Guarigione, ma il suo potere magico intrinseco è di gran lunga superiore. Cure Prima di entrare nella Tesoreria, è opportuno che vi curiate. Fortunatamente, Tristan ha ripreso i sensi a sufficienza per utilizzare il potente bastone di Giallo. -
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Round 2: Rael e Viktor Rael attacca Giallo, ed una delle sue stoccate riesce effettivamente a penetrare tra le giunture dell'armatura e ferire Giallo. Il Lucertoloide non riesce però a trattenere in lotta l'Alto Chierico. Molto meno efficace si rivela l'azione di Viktor, che però riesce quantomeno a recuperare la vista. Legendary Action: Shield of Faith "Hm! Ho già intuito la vostra strategia!" dice Giallo, mentre uno scudo dorato compare al suo fianco, un incantesimo che riconoscete come Shield of Faith. Riuscirà l'attacco di Dorian a superare le possenti difese di Giallo? -
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Round 2: Bernard e Tristan Le fiamme magiche di Bernard lambiscono il Reverendo Azarov, che non riesce assolutamente a schivarle. Purtroppo, però, il corpo di Giallo è intrinsecamente resistente all'energia radiante, quindi il danno è comunque limitato. Legendary Action: Fireball "Lascia che ti mostri il vero fuoco!" replica Giallo, mentre una sfera infuocata esplode a metà strada tra Bernard e Rael. Il Lucertoloide riesce a schivarla, ma purtroppo Bernard e Tristan ne vengono entrambi travolti. "No! Bernard!" Tristan prova a parare la vampata di fuoco con il suo corpo, cercando di proteggere all'ultimo il giovane Warlock, ma purtroppo le fiamme avvolgono entrambi. Sia Bernard che Tristan cadono a terra, perdendo i sensi. Maledizione! pensa mentalmente Viktor, che se non avesse avuto la vista accecata, sarebbe potuto intervenire. "Disperdiamoci!" grida Viktor. Ed è facile intuire perché: l'Alto Chierico ha potenti attacchi ad area, quindi bisogna cercare di essere quanto più possibili lontani: ad esempio, Viktor e Cedric sono attualmente troppo vicini, così come pure Rael e Viktor. "È pur sempre un incantatore! Vagli addosso, Rael, ed aiuta Dorian!" aggiunge Cedric, incitando gli ultimi due Eletti di Zero rimasti a combattere. -
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Round 1: Dorian e Cedric Cedric agisce per primo, evocando una creatura che incarna uno spirito d'ombra. Dorian scatta e sta quasi per colpire Giallo, ma purtroppo il chierico ha i riflessi per utilizzare una luce intensissima, evitando il colpo all'ultimo. Legendary Action: Hold Person Giallo prova ad utilizza una magia per paralizzare Bernard e Tristan, ma il giovane Warlock la blocca sul nascere. Round 1: Yellow L'Alto Chierico sembra irritato, dato che due dei suoi incantesimi sono stati magicamente dissolti. "A quanto pare, dovrò ricorrere all'Alta Magia affinché capiate la vanità dei vostri sforzi" asserisce. Dalla sua lunga tunica, estrae una corona dorata, che ha un grande opale rosso al centro, che Tristan riconosce come una reliquia religiosa della Vera Luce. Una sfera di rune dorate circonda la reliquia, iniziando a consumarla. Giallo incanala una grande quantità di energia magica all'interno dell'oggetto. Bernard capisce che, grazie a quella reliquia (che la magia sta consumando), Giallo sta lanciando un incantesimo che, di norma, non rientra tra quelli noti ai chierici. High Magic Tutto avviene rapidamente, anche se il tempo sembra quasi rallentare. La reliquia viene completamente distrutta dalla magia stessa, divenendo polvere dorata, che si concentra sul bordo di una sfera del raggio di 18 metri. La luce nella stanza, per un attimo, scompare, assorbita in un singolo punto, il centro della sfera, situato nelle mani dell'Alto Chierico. "SUNBURST!" grida il chierico. Una grande esplosione di luce solare ingloba tutti i presenti. La luce è fortissima, accecante, ed è molto difficile resistere a quella potente magia. Giallo stesso non può fare a meno di essere colpito da quella luce, anche se evidentemente il corpo l'Alto Chierico è avvezzo alle magie di luce e sa come resistergli. Inoltre, la reliquia stessa sembra aver conferito una protezione agli occhi di Giallo, evitando che la luce solare lo accechi. After the Light L'esplosione solare vaporizza la creatura d'ombra, che non riesce a resistergli. Purtroppo, molti restano accecati e severamente danneggiati dall'energia radiante. Tristan e Cedric, in particolare, sono quelli messi peggio, segue poi Bernard a ruota. Dorian e Rael sono gli unici non accecati. The Armor of the High Cleric Come gli Eletti di Zero hanno intuito dai loro attacchi, Giallo è un avversario temibile a causa della sua possente armatura magica di metallo lucente (probabile mithral, un raro e pregiato metallo). Essendo un Chierico devoto alla Vera Luce, inoltre, Azarov possiede la stessa abilità di Tristan, ovvero crea una luce abbagliante che ostacola chi lo attacca da vicino. Questi due elementi formano una difesa formabile per l'Alto Chierico. Certamente, se Giallo non avesse quella poderosa armatura magica, sarebbe un avversario molto più semplice da sconfiggere. E gli Eletti di Zero intuiscono che forse anche Giallo, come Rosso, ha un punto debole, un qualche segreto che lo rende molto più facile da sconfiggere rispetto ad una strategia di attacco diretta. Dato che la situazione è molto tesa, Viktor comunica telepaticamente con i suoi alleati. @Alonewolf87, @Gigardos, @SamPey Detto ciò, Viktor si affida al giudizio di Rael: l'arma segreta del giovane Rothschild è particolarmente potente, ma è anche pericolosa per l'utilizzatore stesso, ed avrà delle pesanti conseguenze a lungo termine. -
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Round 1: Rael e Viktor Rael attacca attraverso la sua copia, ma purtroppo l'armatura di Giallo sembra essere estremamente ben fatta, con pochissimi punti deboli, nonché magicamente in grado di difenderlo dai colpi. Le stoccate del Lucertoloide non riescono a trovare una giuntura debole. Viktor, d'altro canto, riesce a colpire il chierico con una saetta elettrica, mentre la seconda viene dispersa dalla magia della possente armatura di Giallo. Legendary Action: Fireball L'Alto Chierico accusa il colpo di Viktor, ma è ancora in buona salute. "Avrete molto tempo per riflettere sulle eresie inculcatevi da Zero! Il mondo non ha bisogno di Zero" dice, preparandosi a scagliare una Palla di Fuoco. Tuttavia, Cedric interviene, impedendo il completamento di quella magia prima che Giallo possa farne uso. -
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Round 1: Tristan e Bernard Senza esitare, Tristan dissolve l'incanto di Giallo: il guardiano spettrale si disgrega, per poi svanire nel nulla. È poi la volta di Bernard, che attacca sia verbalmente sia con il suo Eldritch Blast. Giallo accusa il colpo, ma non è un danno particolarmente notevole. "Zero è una Creatura Oscura: la sua strada porterà alla perdizione" risponde brevemente. Legendary Action: Guiding Bolt Giallo scaglia un dardo luminoso su Tristan, colpendolo alla spalla. "Questo era un colpo d'avvertimento" dice. "Se continuerete ad opporvi, non avrò misericordia". -
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La Reazione di Tristan Quando Dorian posa una mano sulla spalla di Tristan, il chierico sorride: è il sorriso di chi sa che li attende uno scontro duro. Una tribolazione difficile, che non può essere evitata. Non dice nulla, perché non c'è molto da dire in quel frangente. Preparazione Dopo un brevissimo dialogo, la decisione è presto presa: Bernard utilizza l'opale, rompendolo. Una spirale di particelle arancioni avvolge il giovane Warlock, che poi cade addormentato, in uno stato di profondo riposo. Tristan aiuta a metterlo su un cuscino improvvisato (uno zainetto vuoto). Rothschild, nel frattempo, si allontana, affiancato dal Golem, congedandosi con queste parole: "Il fato del mondo si deciderà oggi stesso.Che la fortuna vi arrida, Eletti di Zero". Dopo un solo minuto, Bernard si risveglia e, senza perdere tempo, vi rimettete in marcia verso Nord. Arrivate alla porta d'ingresso della Tesoreria dopo circa un minuto. Durante il tragitto, notate che tutte le telecamere ed i sensori sono stati disattivati, dunque Arancio ha mantenuto la parola data. Vi preparate: Tristan utilizza un suo incantesimo per potenziarvi, mentre Dorian attiva Hólomin, ferendosi nuovamente, il suo sangue assorbito dal pugnale. Ultimati i preparati, entrate. Yellow Box Un'ampia sala, quasi completamente spoglia d'arredo, si apre davanti a voi. Capite immediatamente che questa stanza, un tempo, era un deposito di oggetti preziosi o, per meglio dire, un caveau. Davanti a voi, infatti, una enorme porta blindata, di forma circolare, blocca l'accesso al cuore della tesoreria, dove sono custoditi tutti gli oggetti magici di grande valore. Su ciascun lato della porta blindata, giace un Golem di Ferro, immobile, mentre al centro spicca una figura alta, esile, un uomo anziano vestito con abiti clericali, bianchi e gialli, sotto i quali indossa un'armatura. "Siamo quindi giunti..." sono le prime parole di Giallo, Alto Chierico della Vera Luce, "... alla resa dei conti". @Alonewolf87, @Gigardos, @SamPey Le Parole di Azarov Magnus Horst "Reverendo Horst, la supplico, fermi questa follia!" si sbilancia subito Tristan. "Silenzio, Tristan" lo zittisce l'anziano chierico. "Siete voi, piuttosto, quelli che stanno per commettere una follia" aggiunge, dando un sonoro colpo per terra con il piede del suo lungo bastone. "Opporsi alla Sacra Ecclesia è grave eresia" continua. "Ciò che abbiamo costruito qui... piaccia o meno... ha consentito all'Umanità di vivere nella luce. Al prezzo di molte vite. Ed ora dovrei permettervi di cancellare secoli di storia... per cosa, poi?" quello di Giallo sembra più un monologo che un vero discorso. "Zero deve essere impazzito. Pensare che tre studenti possano cambiare il mondo. Mandarli qui, nella tana del lupo..." la sua voce è vecchia, stanca. "Ora vi mostrerò... quanto è profondo l'abisso che separa l'Alta Magia da tutto il resto..." dice ancora. "Questa spedizione... non poteva che fallire..." conclude. "Guardiani di Ferro! Attaccate!" ordina Azarov ai due Golem, puntando il bastone contro gli Eletti di Zero, ma i due costrutti non si muovono. L'Alto Chierico resta stupito: "Com'è possibile?! No, è ovvio... perfino Arancio ha tradito... !" "Non vi ha tradito..." prende parola nuovamente Tristan, questa volta facendo un passo avanti. "Al contrario di voialtri, Rothschild non ha negato la verità in nome di una religione fondata sulla menzogna!" e, dopo quella frase, il tempo delle parole è finito. "E sia... ! La fede è l'ultimo baluardo!" esclama Giallo. Proprio come gli Eletti di Zero, anche Azarov aveva preparato qualche mossa in anticipo. Con un semplice colpo di bastone, un cerchio di luce pura compare sul terreno di fronte all'Alto Chierico. Dal cerchio, emerge una grande creatura spettrale, come un poderoso cavaliere, in armatura completa, ma in realtà è solo l'effetto dell'incantesimo Guardian of Faith. Feat: Observer Da attento osservatore, Bernard nota che l'armatura dell'Alto Chierico è fatta di un metallo lucente, che sembra quasi rifulgere alla luce, ed emana un alone dorato. Gli sembra che quel materiale sia mithral, un raro metallo. Inoltre, l'armatura è palesemente magica, e la sua aura è molto forte. Si tratta sicuramente di un'armatura unica nel suo genere. Giallo ha una forte difesa: colpirlo sarà arduo. L'unico effetto magico di cui beneficia l'Alto Chierico è l'incantesimo Libertà di movimento. Il giovane Warlock comunica telepatica tutte queste informazioni ai suoi alleati. -
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La Scelta di Arancio Rudolph si volta verso i tre Eletti di Zero ed i loro alleati. Sente le parole che vengono dette a Viktor (prima da Rael, poi da Dorian), ed infine ascolta senza interrompere le parole di Dorian a lui rivolte. Il vecchio mago si alza in piedi, e, per un attimo, squadra il gruppo di studenti. Il Golem sembra pronto a combattere, ma... "... so tutto!" esclama Arancio, stringendo saldamente il suo bastone tecno-magico con una mano, mentre con l'altra fa segno al Golem di fermarsi. Il costrutto si blocca immediatamente. "Blu mi ha fatto vedere e sentire tutto tramite il legame telepatico del Circolo..." continua. "Viola... non posso credere a ciò che ho visto... pensavo di agire nel bene, di essere nel giusto... ma mi sono lasciato ingannare..." socchiude gli occhi, ogni parola che dice è stanca e sofferta. "Perdonatemi, Eletti di Zero... la morte di mia moglie..." Viktor abbraccia suo padre, che tace immediatamente, e ricambia l'abbraccio. Dopo qualche secondo di silenzio, si separano. "Vi aiuterei volentieri, ma le mie risorse magiche sono allo stremo..." inizia. "C'è però un aiuto diverso che posso darvi..." ed estrae dalla tasca un cristallo color arancio. Rudolph spiega che si tratta di un artefatto del Territorio Oscuro, proprio come le ametiste viola. Il suo nome è opale del riposo dello spirito. Proprio come l'ametista, il cristallo arancione si usa rompendolo: ciò libera la sua magia, che consente ad una singola creatura di "far riposare lo spirito" nell'arco di un solo minuto. "Inoltre, farò in modo che tutti i costrutti della base non vi attacchino. Li ha costruiti la mia famiglia, dopotutto..." sorride amaramente. "Non posso purtroppo farli rivoltare contro Viola, né contro nessuno del Circolo, ci vorrebbe troppo tempo per ri-programmarli così a fondo. In compenso, disattiverò il sistema di sorveglianza e di sicurezza, spegnerò tutti i sensori e le telecamere. E poi, se avrò ancora energie, darò manforte a Blu... anche se lui mi ha appena detto che, in questo stato, gli sarei solo d'intralcio..." tossisce, portandosi un fazzoletto alla bocca, che viene intinto di sangue. "Papà!" Viktor si preoccupa, Tristan già è pronto a curarlo, ma Rudolph lo blocca. "Non sprecate magie su un vecchio decrepito come me! Ne avrete bisogno contro il guardiano della tesoreria..." dice ancora, continuando a tossire. "Giallo..." continua, "... la cui vera identità è il Reverendo Azarov". The Name of Yellow Quel nome fa riemergere un ricordo a Dorian, come pure a Bernard e Rael. Un ricordo alquanto spiacevole: il ricordo di una giovane fanciulla mezz'elfa che, non potendo comunicare, scrive in Elfico su un foglietto di carta: "Dove sono? Voi chi siete? Dov'è il reverendo Azarov? E dov'è mia sorella?". Azarov... Giallo. "Padre Azarov..." Tristan resta basito. "Ne siete certi?! Lui è l'Alto Chierico della Vera Luce, la più alta carica clericale dopo il Sommo Reggente. Ha fondato istituzioni caritatevoli, si prendeva cura di bambini rimasti orfani, accoglieva senzatetto, gente che non aveva più nessuno..." le parole muoiono in gola a Tristan, mentre gli Eletti di Zero realizzano la stessa cosa: Azarov si "prendeva cura" proprio del genere di persone ideali per essere fatte sparire tramite una Spedizione Oscura. "Non c'è alcun dubbio: è lui" sentenzia Arancio. Tristan china il capo. "C'è una cosa che devo dirvi. La famiglia Horst ha due branche: quella di mio padre, a cui appartengo anch'io, e quella discendente da un altro antenato comune. Il nome completo dell'Alto Chierico della Vera Luce è Azarov Magnus Horst..." conclude. "Ora dovete andare. Il tempo è prezioso, e Blu non può darvene infinito..." finisce di parlare, per poi ordinare al Golem di farsi da parte, lasciandovi libero il passaggio. -
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L'Eredità di Rosso Viktor ha una intuizione, e cerca nella tunica di Rosso, trovando ciò che il suo intuito gli aveva suggerito. Da una tasca interna, estrae un oggetto circolare, con due pulsanti: uno con il simbolo di un lucchetto chiuso, l'altro col simbolo di un lucchetto aperto. È una chiave elettronica. Sul retro, vi è l'immagine stilizzata della stanza in cui siete. "Ho trovato la chiave" dice, per poi premere sul pulsante con il lucchetto aperto. Subito, le luci della Sala Riunioni, fino a quel momento spente e sostituite da luci d'emergenza (di un rosso soffuso), si riaccendono, e tutte le serrature elettroniche delle porte si sbloccano. Quindi era quell'oggetto che, al suo ingresso, Rosso aveva usato per spegnere le luci e chiudere le porte: non la magia, né tantomeno la fede, bensì la tecnologia. Vi basta poco per capire che quella chiave elettronica è programmata per funzionare solo sulla Sala Riunioni, ed è inutile altrove. La Tessera Mancante Nonostante tutti voi controlliate accuratamente l'equipaggiamento di Rosso, non c'è traccia della sua tessera magnetica. Evidentemente, non l'aveva con sé, oppure Viola non si era mai fidato abbastanza di lui al punto da consegnargli la tessera del suo predecessore. Un posto sicuro per le gemelle "Forse c'è un modo per mettere al sicuro le gemelle" dice Viktor. La porta a Sud-Est conduce ad un piccolo magazzino: non il posto più comodo del mondo, ma abbastanza spazioso da poter mettere lì comodamente le due gemelle. La Sala Riunioni è invece un importante punto di snodo, quindi sarebbe pericoloso lasciarle lì. Tristan riesce a stabilizzare le due gemelle e a farle riprendere conoscenza, ma sono ancora fortemente stordite, esauste, stremate. Con fatica, le accompagnate nel piccolo magazzino, e Viktor lascia a Syllae la chiave elettronica di Rosso. In questo modo, le gemelle potranno usarla per chiudersi dentro il magazzino, che non ha altre porte oltre a quella che s'interfaccia con la Sala Riunioni. Una volta che si saranno riprese, potranno riaprire la porta e fuggire. Verso Nord Salutate le gemelle. Prendete la porta a Nord e, dopo poco tempo, sentite la serratura elettronica scattare di nuovo, sigillando nuovamente la Sala Riunioni, proprio come da piano di Viktor. Correte lungo i corridoi, alquanto labirintici, ma dopo circa tre minuti, siete costretti a fermarvi. Un imponente Golem di Ferro vi sbarra la strada... ma, accanto al costrutto, vi è una figura che riconoscete immediatamente. The Wizard of Technology Rudolph Rothschild giace con la schiena al muro, ferito, stremato da una battaglia magica di proporzioni epiche, forse ancora in corso. Respira affannosamente, pesantemente indebolito. Gli occhi del Golem di Ferro si accendono di un rosso vivace. "Papà... !" fa un passo avanti Viktor, preoccupato. Ma poi si tace: razionalmente, realizza che è Arancio, quindi non è forse un nemico? Eppure, è pur sempre suo padre! Emozioni contrastanti inondano il cuore di Viktor. Prima che Rudolph possa agire, i tre Eletti di Zero ed i loro alleati hanno una occasione d'oro: possono colpire per primi, forse ponendo fine alla vita di un loro nemico; oppure, possono prendere una delle quattro deviazioni disponibili in quell'intersezione, anche se dovranno tentare la sorte (non avendo indicazioni precise in quel caso); oppure, in teoria, potrebbero anche tornare indietro, prendendo la Porta a Sud, ma ciò li farebbe tornare indietro; ancora, potrebbero tentare di prendere la Porta a Nord, il loro vero obiettivo, cercando di sgattaiolare attraverso Arancio e l'imponente Golem di Ferro, cosa alquanto ardua, ma non del tutto impossibile; infine, potrebbero decidere di usare la via diplomatica con Arancio, anche se farlo comporterebbe ovviamente dei rischi. The Nature of Orange Chi è Arancio? È un loro nemico che non cambierà mai idea, proprio come Rosso? È solo un mago stremato da una epica battaglia magica, a cui dare il colpo di grazia? È un ostacolo da superare? Oppure è una persona con la quale si può scendere a compromessi? Attaccare, sviarsela, o parlare? Fidarsi o non fidarsi? -
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Deep Red Diverse cose avvengono contemporaneamente. Dorian si prepara a colpire il sacerdote, mentre Cedric lancia un dardo di fuoco, che però viene schivato da Rosso. Contemporaneamente, Rael attacca l'ultimo simbolo religioso rimasto, e riesce infine a distruggerlo. Viktor spara due rapide saette contro il sacerdote, mentre Dorian affonda il pugnale nella sua schiena. Rosso emana un grido innaturale: sembra come se un cadavere stesse urlando dal dolore. È un grido che non ha niente di umano. L'energia infrarossa viene rilasciata dal suo corpo in una singola vampata, per poi svanire definitivamente. Sembra come se uno spirito, fatto di pura energia infrarossa, lasciasse il corpo di Rosso, per poi estinguersi in una spirale di scie color sangue, che si assottiglia verso l'alto, fino a svanire. La falce cade dalla mano del chierico. La doratura della falce svanisce, e poi la falce stessa evapora nel nulla. Tutte le magie attive su Rosso, ovvero il celebre incantesimo Freedom of movement ed un incantesimo di Death Ward (che è stato fatto scattare dall'attacco di Viktor), svaniscono. Le croci conficcate sulle spalle delle due gemelle Eladrin si fratturano, per poi polverizzarsi a loro volta. Rosso giace perfettamente immobile per un istante. L'attimo dopo, cade. Un tonfo sordo. La sua maschera impatta sul pavimento, fratturandosi. Come i simboli religiosi, anch'essa era sostenuta da energia infrarossa, e quindi evapora in uno sbuffo di fumo color sangue. Il corpo di Rosso sbianca immediatamente, raggrinzendosi a vista d'occhio. Normalmente, si direbbe: "È morto!". Ma, fin dall'inizio di quel combattimento, Rosso non era mai stato vivo: era un cadavere animato dall'energia infrarossa. Tutte le sue funzioni vitali e metaboliche erano cessate. Per ottenere un potere così grande, Rosso aveva dovuto dare in cambio molte cose, inclusa la sua stessa vita. The Twin Sisters Le gemelle Eladrin, finalmente libere, sorridono delicatamente, per poi lasciarsi andare e svenire. Le soccorrete immediatamente, ma fortunatamente non sono in pericolo di vita: sono solo estremamente indebolite e psicologicamente stremate da tutta quella situazione terribile, in cui erano costrette a combattere contro il loro volere. "Si riprenderanno presto" è il responso di Tristan, che si assicura che le loro condizioni siano stabili. Phoenix La Fenice ritorna da Cedric, felice che non sia stata ferita da quel duro scontro. Cedric l'accarezza, ringraziandola per il suo prezioso aiuto, per poi "riassorbirla" nei simboli arcani sulla sua schiena. "Il potere della Fenice è stato di grande aiuto, ma svanirà presto..." dice Cedric, "... purtroppo, non potremo riutilizzarlo fino all'alba di domani". Dorian sa bene che quella era una risorsa preziosissima per quella spedizione, ma, se non l'avesse usata, forse le cose sarebbero andate molto peggio. -
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Round 4: Bernard e Tristan L'intervento di Tristan, motivato anche dalla sua promessa di proteggere Bernard, si rivela salvifico per il giovane Warlock, così come la pozione curativa iniettata dal Bracciale. Ma ecco che la strategia del possessore del diario si rivela nella sua interezza: la Sacred Flame di Tristan, unita al Mind Sliver di Bernard, danneggiano e mettono in difficoltà l'Eladrin dell'Estate, che non riesce più a mantenere attivo il suo incantesimo. Così, la coltre di spiriti si dissolve nel nulla. Legendary Action: Vampiric Divine Strike Rosso vede la sua vittoria, che prima dava per certa, crollare come un castello di carte al vento. E questo vento ha un nome: Bernard Tramennis, l'Eletto di Zero che tutti i membri del Circolo degli Otto, fino ad allora, avevano gravemente sottovalutato. Ma il sacerdote compie un gesto che molti riterrebbero folle: estrae una croce dalla sua schiena, con tale veemenza da strapparsi le vesti. L'intera croce viene convertita in energia infrarossa, di cui è infusa la sua falce, ancora dorata. Bernard, però, sente istintivamente che non può essere colpito da quella falce: ancora una volta, l'istinto di sopravvivenza lo fa muovere una frazione di secondo prima che la falce possa colpirlo. La lama ricoperta di energia infrarossa, affilatissima, fende l'aria come un laser, tagliando di netto una ciocca di capelli di Bernard, ma il colpo è stato schivato di pochi millimetri. Dorian vede l'ultimo simbolo religioso sulla schiena di Rosso, e vede che il sacerdote è stato distratto da Bernard: questo è il momento perfetto per colpirlo. -
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Round 3: Rael e Viktor Nonostante dei tre rapidi fendenti di Rael solo uno riesca ad andare a segno, comunque il colpo di Rael riesce a spezzare il simbolo religioso di Rosso precedentemente danneggiata da Cedric. A ciò si aggiungono due veloci colpi di Viktor, che disintegrano un altro simbolo religioso. Sulla schiena di Rosso, ne rimangono solo due. Legendary Action: Cantrip Rosso, infuriato, prova a danneggiare Bernard con il suo solito incantesimo Toll the Dead, ma fallisce. Round 3: Ryllae L'Eladrin dell'Inverno dapprima muove l'arma spirituale, sfiorando Bernard, poi prova a colpire con un dardo luminoso, ma il giovane Warlock schiva abilmente anche quello. Round 3: Syllae L'Eladrin dell'Estate, dal canto suo, attiva invece la magia Spirit Guardians. Uno stormo di spiriti semi-trasparenti la circonda, mentre Syllae si sposa, fiancheggiando Bernard e favorendo quindi Rosso. Round 3: Red Il sacerdote utilizza la sua Spiritual Weapon, evocando una falce spirituale proprio di fianco a Bernard, e riuscendo a ferirlo. Poi, Rosso afferra saldamente la sua falce d'oro, infondendo in quel colpo tutta la sua energia divina. Il colpo è così veloce da sembrare una saetta d'oro. In quell'attimo, Bernard vede come un flash dorato, ma ha l'istinto di schivare e, per un soffio, la falce lo sfiora di pochi millimetri, impattando sul pavimento con tale energia magica da spaccare una mattonella. Round 4 Per la prima volta, Rosso inizia a dare segni di cedimento. La sua energia infrarossa sta per esaurirsi. Sa di essere giunto al limite. Prima combatteva per ucciderli tutti, ma ora combatte per trascinarne con sé nella tomba almeno uno. Per sua fortuna, gli spiriti evocati da Syllae danneggiano Bernard, facendogli perdere i sensi. Il giovane Warlock cade quindi prono per terra. Ma Tristan è pronto ad andare in suo soccorso. -
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Round 3: Dorian e Cedric Il pugnale di Dorian è così veloce da saettare: l'energia infrarossa, che il giovane Erede delle Ombre riesce a condensare sul filo della lama, fa apparire il pugnale come un laser rosso. Un attimo dopo, il pugnale entra in contatto con il metallo del più grande simbolo religioso conficcato nella schiena di Rosso. Ma il colpo è precisissimo e letale: la lama magica di Dorian fende perfino il metallo. Rosso, sul momento, sembra avere un mancamento, quando vede il suo simbolo religioso tagliato in due: tutta la sua energia infrarossa svanisce completamente. Il paletto di ferro della croce cade per terra, e si disintegra in polvere metallica. "Tu...!" ma non fa in tempo a dire altro che un dardo infuocato di Cedric colpisce un altro simbolo religioso sulla schiena di Rosso, danneggiandolo senza però riuscire a distruggerlo. La strategia di Dorian e Cedric sembra però essere particolarmente efficace, in quanto vedete chiaramente che l'energia infrarossa si sta affievolendo sempre più. E siccome, come ha osservato Bernard prima, è l'energia infrarossa stessa a sostenere il sacerdote rosso, distruggerne i simboli religiosi sulla schiena non può che indebolirlo. Il colpo su Ryllae, invece, non sembra avere alcun effetto, oltre a ferirla: evidentemente, il controllo che ha Rosso non può essere spezzato fino a quando tutti i simboli religiosi sulla sua schiena non saranno distrutti. Legendary Action: Cantrip "La mia vita è già stata donata alla Morte! E presto vi trascinerò tutti con me!" e nuovamente concentra la sua energia necrotica su Bernard con lo stesso incantesimo di prima, e riuscendo a danneggiare ulteriormente il giovane Warlock, anche se la Fenice assorbe metà di quell'energia necrotica. -
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Round 3: Bernard e Tristan Le azioni curative congiunte di Bernard e Tristan si rivelano salvifiche per Rael, la cui energia vitale si stava prosciugando. Alle parole di Bernard, Rosso sembra rispondere con fervore religioso: "Dovrei forse dare ascolto alle parole di un eretico?". Legendary Action: Cantrip "Non senti il rintocco della Morte? Ecco, essa si avvicina" dice Rosso, mentre Bernard viene danneggiato dall'incantesimo di Necromanzia Toll the Dead. Ma il potere della Fenice assorbe in parte quell'energia necrotica, riducendone l'efficacia sul giovane Warlock. -
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Round 2: Rael e Viktor Rael beve una pozione, sanando in parte le sue ferite, per poi attaccare Rosso con la sua Echo. La prima stoccata va a segno, ma purtroppo non le successive. Più incisiva si rivela l'azione di Viktor: il suo incantesimo, Heat metal, surriscalda uno dei simboli sacri metallici conficcati nella schiena del sacerdote. Per la prima volta dall'inizio del combattimento, Rosso grida dal dolore. Legendary Action: Cantrip Agendo d'istinto, Rosso utilizza nuovamente il suo incantesimo solito di Necromanzia (Chill Touch), mirando a Rael. La mano scheletrica questa volta, però, ha difficoltà a danneggiare il Lucertoloide, protetto dalla magia della Fenice, che assorbe metà dell'energia necrotica, proteggendo Rael. La mano scheletrica, inoltre, viene spazzata via dall'effetto di purificazione della Fenice. Round 2: Ryllae, Syllae Le due gemelle Eladrin obbediscono agli ordini del loro capo. Ryllae evoca un'arma spirituale alle spalle di Bernard, a forma di falce, colpendolo. Poi utilizza una Sacred Flame su Rael, schivata però dal Lucertoloide. Infine, Ryllae si posiziona accanto a Tristan. Dal canto suo, Syllae prova dapprima ad utilizzare l'incantesimo di Necromanzia Life transference, potenziato dall'energia infrarossa del sacerdote cremisi, ma Cedric impedisce che ciò avvenga, dissolvendo abilmente quella magia. Allora, Syllae utilizza il Fey Step, comparendo magicamente accanto a Viktor e Rael assieme a delle lingue di fuoco, che danneggiano entrambi. Round 2: Red Il sacerdote cremisi, per la prima volta dall'inizio del combattimento, sembra particolarmente affaticato e dolorante. Con molto sforzo nei movimenti, afferra saldamente la croce di metallo surriscaldato, bruciandosi la mano, e l'estrae con uno scatto dalla sua schiena, gettandola poi per terra. Una volta toccata terra, la croce inizia a sgretolarsi, disintegrandosi a causa dell'energia infrarossa. Da attento osservatore, Bernard nota che l'energia infrarossa attorno a Rosso è molto diminuita: l'incantesimo di Viktor è stato devastante, molto più del previsto. Lo comunica quindi telepaticamente ai suoi alleati. Quasi certamente quei simboli sacri conficcati nella sua schiena sono il punto debole di Rosso, nonché la fonte del suo potere. Nuovamente, Rosso estrae dalla sua schiena un altro simbolo sacro, questa volta una mezzaluna di legno, e la getta per terra. La mezzaluna fa la stessa fine della croce, disgregandosi. Il potere infrarosso del sacerdote cremisi si è molto ridotto rispetto all'inizio, ma ora Rosso ha smesso di ansimare. Otto simboli sacri erano all'inizio sulla sua schiena: ora ne restano solo cinque. "Le fiamme dell'inferno sono l'unica redenzione per voi eretici!" asserisce, in preda ad uno scatto di fanatismo. Un grande cerchio di rune magiche si forma in aria, pronto a scaricare fiamme infernali verso Bernard, Cedric, Viktor ed anche la povera Syllae. Rosso si prepara ad invocare la sua magia, il Flame Strike. Bernard: Counterspell Ma il giovane Warlock, vedendo la pericolosità di quell'incantesimo, utilizza le ultime energie arcane che gli sono rimaste per dissolverlo, riuscendo nella difficile impresa. Rosso resta allibito. La Decisione di Rosso "Capisco" sentenzia il chierico. "La mia fede deve essere messa alla prova" ed afferra la croce d'oro che porta sul petto, a mo' di amuleto. Con un forte strappo, spacca la catenella dorata, per poi premerla con forza sulla falce impugnata. Subito, una vampata di energia infrarossa viene emanata da quell'oggetto, che si deforma, fondendosi con la falce di Rosso. La falce stessa, inoltre, viene ricoperta da una patina d'oro. Con la falce d'oro in mano, avvolta dall'energia infrarossa, Rosso avanza verso Bernard, pronto a colpirlo. Ma il giovane Warlock, assieme a Tristan, è pronto per effettuare la sua contro-mossa. -
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Round 2: Dorian e Cedric Dorian e Cedric si muovono all'unisono. Mentre Dorian scatta verso il grande tavolo ottagonale, per poi sparire dalla vista del nemico, Cedric evoca il suo famiglio. I glifi arcani sul corpo di Cedric si illuminano ed una giovane fenice, avvolta da calde fiamme purificatrici, emerge dalla schiena del giovane Von Mayer. La Fenice dispiega le sue ali ed illumina la stanza con la sua luce calda. Un attimo dopo, gli occhi della Fenice si illuminano ed il suo potere difensivo si posa sui tre Eletti di Zero. Immediatamente, la mano scheletrica sulla spalla di Rael evapora, spazzata via dall'aura purificatrice della Fenice. Il calore benefico della Fenice protegge i tre Eletti di Zero, conferendo loro protezione magica. @Alonewolf87, @Gigardos, @SamPey Legendary Action: Cantrip Il sacerdote rosso non era minimamente preparato ad una mossa del genere, ma non si lascia intimidire. Punta nuovamente Rael e Tristan, cercando di porre fine al Lucertoloide. Questa volta, però, il suo incantesimo ha effetti ridottissimi su Rael, dato che viene per metà schermato dal potere della Fenice, e la mano scheletrica viene fatta evaporare dall'aura purificatrice. Purtroppo, tutta l'energia necrotica si riversa su Tristan, che invece subisce un notevole effetto, ma è ancora in piedi. Il combattimento si fa sempre più duro ed intenso. La fortuna è stata dalla parte di Rosso, che è riuscito ad imbrigliare i flussi arcani per amplificare degli effetti altrimenti alquanto minori. Ma Rosso sa bene che non può vincere con la sola fortuna: per questo, non ha ancora giocato le sue carte migliori. Con l'intervento della Fenice di Cedric, gli Eletti di Zero hanno riguadagnato terreno, ma la partita è lungi dall'essere chiusa. Rael è arrivato all'estremo, si regge in piedi solo grazie all'aura della Fenice ed alla sua incredibile resistenza, pesantemente debilitata da tutta quell'energia necrotica. Ma ora è giunto il suo momento, e Viktor è pronto a seguirlo. -
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Round 2: Bernard e Tristan Bernard avanza, posizionandosi opportunamente, mentre Tristan utilizza la sua magia per far svanire la Spiritual Weapon di Rosso, per poi mettersi accanto a Rael. Legendary Action: Cantrip Sfortunatamente, Rosso sembrava aspettare proprio quell'occasione: utilizzando i suoi poteri del Dominio della Morte, lancia il suo incantesimo di Chill Touch sia su Tristan che su Rael. Il fato non è dal lato del Lucertoloide, purtroppo, che nuovamente viene danneggiato gravemente dalla mano scheletrico, e così pure Tristan non riesce a schivarla. Rosso sorride, pregustando la sua vittoria. La Decisione di Cedric Il giovane Von Mayer nota che il combattimento ha preso una brutta piega. Come Viktor, Cedric ha un asso nella manica, anche se era una cosa preziosa, che non voleva utilizzare in quel combattimento. Comunica quindi telepaticamente con Dorian, lasciando all'Eletto di Zero la decisione. @SamPey @Alonewolf87, @Gigardos, @SamPey -
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Round 1: Rael e Viktor Sfruttando la sua Echo, Rael attacca il sacerdote cremisi: il primo affondo entra, mentre il secondo viene schivato. Nuovamente, la reazione di Rosso è la stessa di tutti i colpi che ha finora subito: accusa il colpo, ma non sembra provare dolore. Mentre Rosso è intento a schivare Rael, Viktor vede un'apertura nelle sue difese, alza il braccio e spara due veloci saette, che colpiscono il rosso sacerdote. Legendary Action: Cantrip Rosso prova nuovamente a colpire Rael con il suo incantesimo necromantico, Toll the Dead, ma anche questa volta il Lucertoloide resiste alla magia. Round 1: Ryllae, Syllae "La mia fede mi sostiene, e mai vacillerà. Ryllae!" Rosso sembra dare un ordine telepatico. Ryllae, Eladrin dell'Inverno, annuisce. La ragazza dai capelli azzurri resiste all'influenza del Costrutto di Pietra, per poi utilizzare la sua magia, un altro incantesimo di Necromanzia: Life Transference. L'energia danneggia la povera Eladrin, che soffre a causa del suo stesso incantesimo, ma poi quell'energia viene amplificata e trasferita a Rosso, con l'effetto di sanare le sue ferite. "Syllae!" esclama il chierico, forse dando un altro ordine telepatico. Syllae, Eladrin dell'Estate, incanala energia magica attorno a sé, per poi lanciare l'incantesimo Dispel Magic, potenziato alla quarta cerchia, sul Costrutto di Pietra, che cade a pezzi, svanendo. Le due gemelle, infine, si muovono, posizionandosi secondo il volere del chierico. Round 1: Red Rosso porta una mano alla schiena, afferra un cilindro di ferro, intarsiato con simboli religiosi, e lo estrae con uno scatto, con uno schizzo di sangue, già rappreso. Il lungo cilindro, nelle sue mani, emette da una delle sue estremità una protuberanza color cremisi, rivelandosi quindi essere un manico di un'arma: una falce, dalla lama puramente magica. L'arma è carica di energia infrarossa. Da attento osservatore, Bernard capisce immediatamente che quell'arma ha qualche abilità speciale, certamente di natura necromantica, e lo comunica telepaticamente ai suoi alleati. Rosso punta la falce verso Rael. "Assaporerai per primo la mia falce!" ed una falce spirituale si crea alle spalle del Lucertoloide, un incantesimo che ben conoscete: Spiritual Weapon. La falce spirituale colpisce Rael, ferendolo alla schiena, un colpo meschino. Rosso insiste su di lui, utilizzando il suo incantesimo necromantico, Chill Touch, ed una mano scheletrica si posa sulla spalla di Rael, danneggiandolo ulteriormente. Infine, Rosso si muove, indietreggiando, ma quell'opportunità non viene lasciata sfuggire dal Lucertoloide, che lo colpisce sfruttando la sua Echo. Il combattimento diventa sempre più teso. Al di là del fanatismo, Rosso ha una strategia per vincere, ma ancora non può metterla in atto: gli basta però un solo passo falso dei tre Eletti di Zero... e sa che per loro sarà la fine.