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Veleno e Malattia: inutili o cattivo utilizzo?
Black Lotus ha risposto alla discussione di RicoTubbs in Ambientazioni e Avventure
Credo sia possibile anche una specie di "via di mezzo", ma prima va fatta una precisazione. Così come sono, le regole generano il "paradosso del contadino che beve arsenico", quindi non importa a che scuola di pensiero uno appartenga, questo è un errore comune e va corretto in ogni caso. La terza scuola di pensiero, già contemplata dalle regole, consiste nell'introdurre una gradualità: fermo restando che i PG di alto livello restano di fatto immuni al 99% di tutti i veleni/malattie esistenti, Rimuovi malattie non può essere usato per eliminare automaticamente quel restante 1% di malattie potentissime e rarissime. Con le dovute attenzioni e precisazioni, si potrebbe fare una analogia per i veleni. Così come sono, quindi, le regole stabiliscono (implicitamente o esplicitamente) che: a) è praticamente impossibile, per un PG di alto livello, morire di una malattia comune o avvelenato da un veleno comune; è invece possibile, per un PG di alto livello, essere influenzato dalla "malattia finale" creata dal Signore delle Malattie. Questa situazione (che è quella "ufficiale") potrebbe non incontrare i gusti di tutti, però è interessante osservare che (pur con tutti i suoi limiti) un tentativo di evitare di cadere in una situazione binaria (o tutto o niente) è stato fatto. Il problema che vedo nella situazione ufficiale è che, siccome esistono una miriade di incantesimi che guariscono e/o curano malattie/veleni/tutto, il limite di Rimuovi malattie è puramente illusorio ed è facilmente aggirabile (anche se con una piccola HR si potrebbe risolvere, senza cambiamenti radicali). Il tutto IMHO. -
avventura Storia o realismo?
Black Lotus ha risposto alla discussione di MattoMatteo in Discussioni GdR Generiche
@fenna: Grazie mille! I GdR citati li avevo sentiti nominare almeno una volta, tranne Fuzion/Interlock system. In realtà, cercavo proprio un esempio al limite del ridicolo (volevo capire fino a che punto la gente è pazza, sostanzialmente). Conoscevo un po' le regole di GURPS, quindi ho un metro di paragone. Se mi dici che Fuzion/Interlock system è più macchinoso, allora mi riterrò più che soddisfatto. La mia posizione sull'argomento è abbastanza semplice: se devo giocare a un GdR, spero vivamente di poterlo fare senza dover avere a portata di mano le dispense di Fisica I o di Fisica II. Non perché non mi piaccia la scienza o non sia appassionato di certe cose, anzi, ma perché semplicemente non è questo quello che cerco in un GdR. Anche perché si rischia troppo facilmente di degenerare. Prendo proprio D&D 3.5 come esempio: su certe cose, è ultra-preciso (i cardini delle porte... qualcosa come 3 pagine e due tabelle dedicate ai cardini delle porte!), poi scade miseramente sull'arsenico (giusto per citare il topic citato da MattoMatteo), ad es. un contadino popolano di 1° livello può berne un'ampolla, superare quasi ad occhi chiusi un TS ridicolmente basso, e continuare a zappare senza problemi. La cosa bella è che, perfino in caso di fallimento, non subisce nulla di significativamente grave e/o debilitante. Questo, IMHO, è un errore macroscopico, non bisogna certo studiare immunologia per capire che c'è qualcosa che non va. Non servono formule avanzate, serve solo buonsenso allo stato puro. L'ideale per me sarebbe un GdR che ha, come Physical Engine, l'eleganza tipica di giochi come gli scacchi: poche regole elementari (che già ti permettono di giocare) che, messe assieme, danno luogo ad una enorme varietà di situazioni. La complessità è un risultato naturale, non una forzatura derivante da un numero esorbitante di regole, tabelle ed eccezioni (ed eccezioni alle eccezioni). Spero di essermi spiegato! -
Credo che l'idea migliore sia creare il servitore di Heironeous come un potente "Chierico da mischia", molto resistente alla magia, che andrà in mischia per mettere in difficoltà gli incantatori. Come alleati, potrebbe avere degli angeli o qualche mostro buono (arconti, deve astrali e cose del genere), quindi se vuoi puoi scartare l'idea del paladino. Lo scudo prendilo danzante, così avrà la mano libera per castare (altrimenti, se impugna con una mano lo scudo e con l'altro la spada, non ha mani libere per castare). Come mantello, prenderemo di meglio. Se vuoi +6 di resistenza a tutti i TS, usa l'incantesimo da chierico "Resistance, Superior", dura 24 ore, Spell Compendium. Ora faccio un po' di ricerche per conto mio. Questa sera (o domani mattina) mi farò vivo con i risultati. A presto!
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Letto tutto. Ok, lo scenario è perfetto per fare quello che ho in mente. Per l'equip, direi che l'anello dell'armatura naturale epica va cambiato: non serve avere CA naturale alta, perché tanto la maggior parte degli incantesimi bersagliano la CA a contatto, che è ridicolmente bassa (quindi colpiscono sempre). I bonus di deviazioni sono sempre i migliori perché si aggiungono a tutti e tre i tipi di CA (normale, colto alla sprovvista, e contatto). Se proprio vuoi armatura naturale, ci sono una caterva di incantesimi che te la danno, quindi al limite usiamo quelli, ma è l'ultima cosa di cui dovresti preoccuparti. Per stare, ci sta, non ti preoccupare minimamente.
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Ok, vada per GS 23. "Arci-Psion" sarebbe... Arcimago versione psionica? Vai pure con le spiegazioni, ogni informazione è preziosa.
P.S. Il mago/mago rosso/arcimago dovrebbe essere un Blaster coi fiocchi. Sbaglio o, quando non è lo Psion a fare danni, è proprio lui ad avere un buon damage output?
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Ok per i manuali (i manuali sono come le munizioni nei videogames: più ne hai, meglio è, e non se ne hanno mai troppe). Di che livello è il party? Così posso regolarmi. Più o meno, che Livello di Sfida (GS globale) pensi di assegnare allo scontro finale? Tipo, un GS 20?
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avventura Storia o realismo?
Black Lotus ha risposto alla discussione di MattoMatteo in Discussioni GdR Generiche
Ho votato la seconda opzione, mi trovo vicino alla posizione di Hanzo: le cose regolamentate in modo troppo pesante possono diventare frustranti. @fenna: Ciao! Perdona la domanda "da n00b" (la mia esperienza nei GdR è alquanto limitata, sostanzialmente puoi considerare che conosca solo D&D 3.X), ma esistono davvero giochi che puntano pesantemente sul Physical Engine, tentando di simulare la fisica? Lo chiedo perché, avendo una certa dimestichezza con la fisica, mi sembra quantomeno... poco pratico, non so se ho reso l'idea. L'esempio che hai fatto sui videogiochi calza a pennello. Intendo, ovviamente, oltre a D&D 3.X (che non ha la più pallida idea di cosa sia la fisica, IMHO) e a giochi che si basano sulle stesse meccaniche o quasi, ma hanno nomi diversi. Ti ringrazio per la cortese attenzione. P.S. La domanda è un po' Off-Topic, ma in realtà rientra perché dall'ultimo post di MattoMatteo mi pare di capire che "realismo" includa il Physical Engine. -
Grazie mille dei PE, assolutamente immeritati!
Di solito non faccio queste proposte perché sono ultra-impegnato con l'università, ma se vuoi posso darti molto più di qualche consiglio. Se mi dici livello, manuali ai quali hai accesso e tutto, potrei ad esempio aiutarti nella build, anche di uno di quei "luogotenenti" di cui ti parlavo (lì ci sta il paladino di Heironeous). Fammi sapere.
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Master demoralizzato
Black Lotus ha risposto alla discussione di Shagrat21 in Ambientazioni e Avventure
Non so, dovresti chiedere a Shagrat21, io sono solo un povero passante. A quanto vedo, ti è capitato di peggio (beato te! il mio gruppo era troppo buono e non c'era mai motivo di litigare, sai che noia! ). Anche se è puro off-topic: come avete risolto? P.S. Stavo scherzando, ovviamente. EDIT - @Shagrat21: Thanks. -
Master demoralizzato
Black Lotus ha risposto alla discussione di Shagrat21 in Ambientazioni e Avventure
@NJC: No, figurati! ^^ Comunque, l'argomento è oramai deviato su altre considerazioni. Sostanzialmente avevo frainteso il tuo post iniziale, non pensavo ti riferissi alla famigerata "giornata lavorativa da 15 minuti", che favorisce l'andare in nova dello Psion, quindi ho mal interpretato il tuo intento, che mi era sembrato un "prendere di mira" quel PG. Grazie per il chiarimento. In bocca al lupo per gli epici! Ciò detto, i consigli che si lasciano per strutturare gli scontri con il boss finale sono sempre gli stessi: 1. Il boss non è mai da solo: ha i suoi minions, magari alcuni anche abbastanza potenti ("luogotenenti"); 2. Non fare affidamento sui punti ferita: averne 100, 500 o 1.000 è irrilevante se il tuo PG fa 3.000+ danni. Fare affidamento (pesante) sulla magia difensiva: esistono numerosi incantesimi per difendersi, la magia si combatte con la magia; 3. Sfruttare vantaggi territoriali; 4. Non fare arrivare il party al 100% delle loro risorse allo scontro finale; 5. Ottimizzare sia il boss sia i luogotenenti, sfruttando eventuali sinergie e scegliendo in modo oculato il loro equip - anziché una spada +5 vorpal da 200.000 mo (sprecate), sono di gran lunga superiori oggetto magici come il Ring of Spell-Battle (MIC, Magic Item Compendium) e l'ottima Belt of Battle (sempre MIC); 6. Dare uno sguardo attento alle guide, in particolare questa e per gli incantesimi da chierico questa. Altri consigli che posso darti per il boss sono: vincere l'Iniziativa (fondamentale agli alti livelli), avere un CL (Caster Level, livello incantatore) possibilmente più alto del più alto CL del party, ad esempio il tuo servo di Heironeous potrebbe essere un chierico che beneficia di una Collana del rosario (oggetto meraviglioso, manuale del DM, la Perla del karma dà +4 al CL per 10 minuti) e di una pietra magica, prisma arancione (+1 al CL), e siamo a +5 senza sforzo, in modo da beneficiare appieno di incantesimi come Parola sacra (Manuale del Giocatore). Questo è solo un semplice esempio, tutti i dettagli si trovano sulle guide citate. Spero di aver reso l'idea! Questo è invece il discorso che più mi interessa, oltre alla legalità della build. Se quello è effettivamente il suo modo di giocare, allora tentare di risolverlo in-game non aiuta, perché la radice del problema non è D&D né le sue meccaniche, quello è solo un sintomo. È l'approccio al gioco il vero nucleo della questione ed è su quello che punterei, senza lasciarsi scoraggiare da fallimenti passati. -
Master demoralizzato
Black Lotus ha risposto alla discussione di Shagrat21 in Ambientazioni e Avventure
In tutta onestà (perdonami l'appunto discordante, NJC ), non sono particolarmente d'accordo con questa modalità operativa. Controllare la scheda e parlare con il giocatore out-of-game dovrebbero essere le prime cose da fare, perché se il problema giace lì, tentare di risolverlo in-game potrebbe non conferire i risultati sperati. Inoltre, se questi nemici sono effettivamente in grado di creare scontri impegnativi, esiste il rischio di massacrare il resto del party, oppure (se ti trattieni di proposito dall'attaccare gli altri PG) rischi di accentuare la differenza di ottimizzazione (legale o illegale) tra questo PG e gli altri, facendo sentire gli altri inutili. Più che un metodo di contrasto, direi che questa situazione richiede un metodo per riappacificare le parti e riequilibrare le cose per tutti. Quantomeno, limitatamente a come ho inquadrato la questione. Regards, -
Druido "famoso" o conosciuto possibilmente malvagio zona marche d'argento
Black Lotus ha risposto alla discussione di Goz in Ambientazioni e Avventure
Conosco relativamente male il Faerun, però qualcosa sono riuscito a trovare. A metà strada tra Moonwood e Cold Wood, giacciono due foreste collettivamente note come Night Trees. Qui risiede il loro guardiano, un druido sinistro noto solo come Tree Slaker (Neutrale Malvagio, maschio, razza: earth genasi, Druido 13 di Grumbar), che ha metodi molto crudeli di trattare gli intrusi (appendendoli agli alberi e aprendo loro le vene), sacrificandoli all'oscuro spirito della foresta, per saziare la sua sete di sangue. Nel corso degli anni, è riuscito anche ad attrarre una piccola setta di accoliti, fatta da druidi malvagi e ranger. Spero di aver risposto alla tua richiesta! -
Master demoralizzato
Black Lotus ha risposto alla discussione di Shagrat21 in Ambientazioni e Avventure
Ciao! A quanto vedo, sei in una "bella" situazione. Come ha sottolineato primate, la prima cosa da fare è verificare per filo e per segno la legalità di tutto quello che ha fatto il tuo giocatore. Inoltre, per aiutarti sarebbe utile sapere informazioni un po' più dettagliate, in particolare la composizione del party (razza, livello e classi di ogni PG). In secondo luogo, anche se potrà sembrarti sorprendente, sconfiggere il Tarrasque (mostro che il Manuale dei Mostri si dilunga ad esaltare, quando in realtà non è nulla di temibile) è assolutamente unimpressive, pf massimizzati o meno. Hai citato lo Psion, quindi è utile sapere se stai usando (o meno) le regole sulla trasparenza. Infine, ti lascio un consiglio sulla parte sottolineata del quote: non ti imbarcare nelle pericolose acque delle meccaniche epiche (soprattutto, della Magia Epica) se non sei assolutamente certo di cosa stai per fare. Se questo giocatore ti crea difficoltà già agli alti livelli, ai livelli epici potrà letteralmente trasformare D&D in un gioco single-player. L'approccio che ti consiglio di seguire, quindi, non è tanto quello di cercare metodi per contrastarlo, ma, al contrario, di cercare di capire bene: a) perché gli altri PG non sono al suo stesso livello di ottimizzazione; quanto sia effettivamente in linea con le regole quello che sta facendo. Parlare con il giocatore out-of-game è un metodo sempre valido e sempre efficace. P.S. Il tutto IMHO. -
Veleno e Malattia: inutili o cattivo utilizzo?
Black Lotus ha risposto alla discussione di RicoTubbs in Ambientazioni e Avventure
@Mad Master: Quello sarebbe l'ottimo, ma temo sia un cambiamento troppo radicale. La parte sulla "virulenza", invece, potrebbe funzionare bene anche nel sistema attuale (come sempre, in Pathfinder si trova sempre qualcosa di utile). -
Veleno e Malattia: inutili o cattivo utilizzo?
Black Lotus ha risposto alla discussione di RicoTubbs in Ambientazioni e Avventure
@RicoTubbs: Ho reperito il materiale di cui parlavo nel post precedente. Nel Dungeon Magazine #132, c'è l'avventura Caverns of the Ooze Lord, per quattro PG di 8° livello (c'è anche un riquadro dedicato a come scalare di livello l'avventura). Vi sono alcuni spunti interessanti e un setting già pronto per l'uso, abbastanza dettagliato. Sostanzialmente, è un'avventura centrata attorno al tema delle malattie e della contaminazione, con un lato oscuro dedicato alle melme. @Altri: Ho notato che è stata messa molta carne sul fuoco per questo tema. Tuttavia, ritengo due argomenti (quello dei libri e quello "storico") essenzialmente deboli per fare confronti diretti con D&D, inteso nel senso classico (ambientazione classica, RAW e cose del genere). Siccome è un discorso a sé, lo metto sotto spoiler. Spoiler: L'argomento storico parte già male: nella storia, cioè nella realtà, non esiste la magia e le leggi della fisica sono un vincolo assoluto. Alessandro Magno, Annibale, ecc... non avevano a disposizione nessuno dei potenti mezzi che esistono a D&D per curare le malattie. Quando la peste nera (una tra le epidemie più micidiali della storia) decimava la popolazione, non c'erano né le tecnologie né "la magia" per contrastarla. Quindi, bisogna fare attenzione a questo tipo di confronti. L'argomento dei libri (e/o della mitologia) è invece più vicino alla rappresentazione classica di D&D, ma esiste una differenza cruciale: gli autori non tirano i dadi. L'eroe muore quando l'autore decide che deve morire e nei modi decisi dall'autore (stupidi o epici che siano). L'autore ha in mano tutto e non deve sottostare a nessun vincolo esterno dettato dal d20 e dalle sue meccaniche. Non è così a D&D (a meno di puro rail-roading). A D&D, ci sono delle regole e sono queste a stabilire cosa funziona e cosa non funziona e in che misura le cose funzionano. Come aveva scritto un altro utente, se Il Signore degli Anelli fosse una partita di D&D (con Gandalf visto come PG di alto livello), sarebbe diventata una cosa ridicola, del tipo: Scrutare, Teletrasporto, o qualche altro incantesimo, getta l'anello nella lava e fine della favoletta. Frodo non sarebbe comparso nemmeno nei titoli di coda. Un tema classico del fantasy, quindi, non necessariamente ha una ragione meccanica per essere un tema utile per una partita di D&D (inteso sempre come sopra). Chiaramente, modificando le meccaniche, si può inserire tutto, ma sto supponendo di lasciare le regole "così come sono". Ed è proprio questo il punto: così come sono, le regole non favoriscono certi temi classici (veleni e malattie in primis), da cui un autore invece potrebbe tirare fuori una trilogia. Vale anche il viceversa: un tema che funziona a D&D non necessariamente funziona nei libri. La questione si complica se si considera che tutto varia in funzione dei due parametri chiave: il livello e l'ottimizzazione, ma il principio generale resta valido. Anche la vecchiaia, by the way, è aggirabile a D&D (sparo con il cannone: River's Ravages, Greater, incantesimo di 8° livello per i maghi, di 7° per i druidi, dal manuale Legends of the Twins di Dragonlance), senza contare le razze immortali già di base, il Necropolitan e tanti altri metodi. Faccio un ultimo esempio: il vampiro. Per come è fatto il vampiro a D&D e con tutte le limitazioni che ha, non è neanche 1/10 del terrore e dell'aura sinistra che dovrebbe emanare (stando ai libri). Fa molta più paura ed è molto più temibile un Lich. L'incoerenza, come ha giustamente osservato bobon123, nasce più che altro da come certe cose (fame, sete, malattie, samurai puri, guerrieri puri di alto livello non-ultra-ottimizzati, ecc...) esistano nel sistema attuale, anche se (come sempre) le ambientazioni (non quelle ufficiali e certamente non quelle high-magic) lasciano ampio margine per le giustificazioni. Tornando In-Topic, trovo la soluzione proposta di utilizzare dei check su Costituzione controproducente: non risolve più problemi di quanti ne crea. Basta un semplice calcolo per rendersene conto. Il problema del popolano di 1° livello che beve l'ampolla di arsenico, infatti, non deriva dal fatto che ci sia di mezzo un TS o un check su Cos, ma dalla bassa CD dei veleni da ingestione. Le formule sono: Check su Costituzione: 1d20 + Cos (+altro1) > CD TS su Tempra: 1d20 + Cos (+altro2) > CD (Ho usato il simbolo ">" perché non so come si fa il simbolo "maggiore/minore/uguale" che si usa in questi contesti). I modificatori ai check su Costituzione (quel "+altro1") sono decisamente rari, quindi è ragionevole ipotizzare +0 (al 1° livello, è praticamente certo che sia così). Un popolano umano di 1° livello probabilmente ha quel "+altro2" pari a zero, quindi le due formule coincidono (potrebbe avere +2 dal talento Tempra possente, ad esempio, ma per ora semplifichiamo i conti). Nessun problema viene risolto, quindi, al più viene marginalmente sfiorato. Se non si cambia la CD, quindi, il problema permane. Peggio, ne viene creato uno nuovo: i veleni che hanno CD sopra 20 iniziano a diventare decisamente troppo pericolosi (la probabilità di superarli è bassa e praticamente ci si riduce a sperare nel 20 naturale). Si finisce quindi col rendere i veleni letali ai bassi livelli, quando già si è vulnerabili. Agli alti livelli, non è assolutamente vero che i veleni sono ancora pericolosi se non si cambiano gli incantesimi. Significa, invece, che praticamente qualsiasi party con un chierico si attrezzerà di Ritarda veleno, per poi neutralizzare il veleno (con Neutralizza veleno, Chr 4, o incantesimi migliori) a tempo debito e in situazioni out of combat. Tra i due estremi, c'è un po' di gradualità - molto poca, in realtà, perché è molto più facile aumentare i TS rispetto ad aumentare i check sulle caratteristiche. Il risultato è che le cose non sono cambiate davvero, perché non si è attaccata la vera radice del problema, i.e. la CD bassa dei veleni da ingestione. Anziché una insidia, si crea una seccatura frustrante e si penalizzano troppo i PG sfortunati. Si lascia troppo poco ai giocatori e troppo alla fortuna*. Per far quadrare tutto, bisognerebbe cambiare: TS con check su Cos, CD e incantesimi. L'alternativa è cambiare solo le CD e usare fino in fondo le regole sugli incantesimi, direi di gran lunga preferibile. Il tutto IMHO. *In realtà, questo è il problema dell'usare il d20 (risultati equiprobabili) in contesti che, invece, sono strettamente non-equiprobabili. -
Veleno e Malattia: inutili o cattivo utilizzo?
Black Lotus ha risposto alla discussione di RicoTubbs in Ambientazioni e Avventure
Certamente, bisogna prendere atto che sia facile. Non so se mi ero spiegato, ma intendevo: la facilità di sbarazzarsene è legata al fatto che sarebbe (IMHO) un po' paradossale il contrario. In generale, veleni e malattie non è detto che rappresentino un pericolo in più: dipende dal livello e dal party. La loro presenza o meno potrebbe essere del tutto irrilevante (quindi un livello di sfida invariato). Forse non ho capito quello che vuoi dire, ma intendevo che ai livelli dal 1° al 4°, quando non c'è Rimuovi malattie (che si prende minimo al 5°), le malattie sono abbastanze pericolose; i veleni durano un po' di più (più o meno). Con questo, però, non voglio sostenere che esista una soglia: oltre un livello X, sono di scarsa efficacia. Credo sia molto più graduale e sfumato. Non ho definito "basso livello" proprio per questo: dipende dai casi. Può accadere direttamente al 1°, in linea di principio (scegliendo una razza immune sia ai veleni che alle malattie). Perfettamente d'accordo, mi ero spiegato malissimo. Ho omesso di dire che intendevo agli "alti livelli" (anche qui, "alto livello" in realtà non vuol dire granché, dipende dai casi), dove malattie e veleni si riducono a poco più di una seccatura. Altrimenti, è giustamente "da manuale". Tutto considerato, non è troppo difficile estendere il range di funzionamento di veleni e malattie, se è questo il tuo intento, e praticamente tutti i consigli di sopra sono più che validi (a cominciare dal cambiare alcuni incantesimi). Appena ho un po' più di tempo, dovrei riuscire a reperire un numero del magazine (Dragon o Dungeon, non ricordo) dove c'era qualcosa di carino in tal senso. -
Veleno e Malattia: inutili o cattivo utilizzo?
Black Lotus ha risposto alla discussione di RicoTubbs in Ambientazioni e Avventure
Non so se ti riferivi al mio post o a quello di TheStroy, però questa è un'osservazione che ritengo opportuno commentare. La presenza (o meno) di molti chierici (o, più in generale, di personaggi che sanno usare la magia) dipende dall'ambientazione, quindi un po' di margine c'è. In alcune ambientazioni, il fatto che "tutto questo si perda" non è necessariamente uno svantaggio, bisognerebbe giudicare caso per caso. La questione del popolano di 1° livello che beve un'ampolla di arsenico (CD 13), invece, non lascia alcun dubbio: il sistema è stato progetto male, su questo hai perfettamente ragione. Alla fine, però, non è un grandissimo problema da risolvere: si alzano un po' le CD dei veleni da ingestione, magari si aumentano i danni e più o meno le cose funzionano. Anche perché proprio sui veleni da ingestione non è problematico agire, tanto non sono rilevanti in combattimento e sono i primi veleni a diventare inutili (qualora fossero mai stati "utili"). Infine, il passaggio "da un estremo all'altro" dipende dal livello, quindi non lo vedo minimamente problematico. P.S. Il tutto IMHO. -
Veleno e Malattia: inutili o cattivo utilizzo?
Black Lotus ha risposto alla discussione di RicoTubbs in Ambientazioni e Avventure
Mi trovo vicino alla posizione di TheStroy, con l'aggiunta di fare una distinzione tra veleni e malattie. Mi limiterò, per semplicità, al solo manuale del DM. Malattie: La CD più alta è 20 e il periodo minimo di incubazione è 1 giorno (esistono modi per rendere l'incubazione istantanea, come l'incantesimo Contagio). Quindi, in realtà, ai livelli bassi (1° - 4°), le malattie sono abbastanza pericolose. Le cose cambiano quando arriva Rimuovi malattie (Chierico 3, Druido 3), quindi dal 5° livello. È importante, però, osservare con attenzione il testo dell'incantesimo: Quindi, le meccaniche proposte sulle "malattie rare", in realtà, erano già accennate e contemplate nel sistema. Se non vado errato, da qualche parte ci sono malattie del secondo tipo (quelle che richiedono un CL minimo). Salendo di livello, com'era lecito attendersi, le malattie diventano irrilevanti - e non vedo il minimo problema in questo. Veleni: La CD più alta è 26 (e non è l'estratto di loto nero, che è solo il più costoso). Anche qui si può fare un ragionamento analogo al precedente, arrivando alla conclusione che, salendo di livelli, diventano sempre meno rilevanti. Tendenzialmente, i veleni sopravvivono un po' di più delle malattie. Aggiungendo manuali, la situazione cambia (si possono fare un po' di ottimizzazioni, ecc...), ma il principio generale resta valido. Ti lascio tre osservazioni sulle quali riflettere: 1. La magia, in D&D, è in grado di contrastare cose ben peggiori di veleni e malattie, quindi sarebbe paradossale che non riuscesse a contrastare questi due fattori con grande facilità (a meno di "malattie speciali" create ad hoc dal DM per fare una sub-quest, ma quella è l'eccezione, non la regola); 2. Ai bassi livelli, quando non si ha accesso a certe risorse, veleni e malattie possono essere abbastanza pericolosi; 3. Mettere tensione? (?) Perché farlo tramite veleni e malattie? -
dnd 3e Come calcolare il tesoro dopo un deicidio
Black Lotus ha risposto alla discussione di Black Fox in Dungeons & Dragons
Ciao! Non vorrei sembrare ipercritico, ma credo proprio che il calcolo del tesoro sia l'ultimo dei tuoi problemi. Mi spiego. Preparare campagne ad alto livello di potere è, di per sé, un'attività molto difficile. Perfino senza mettere in mezzo divinità e livelli epici, una campagna fatta ad altissimi livelli (dal 17° al 20°) è impegnativa a dir poco, sia lato DM che lato giocatori. Innanzitutto, c'è una difficoltà numerica alla base: i PG (soprattutto gli incantatori) hanno accesso a una grande quantità di risorse e il DM deve sapersi destreggiare su una grande varietà di effetti: divinazioni, abiurazioni, illusioni, effetti di morte, evocazioni di creature, spostamenti planari, portali, teletrasporti, resurrezioni, trasmutare X in Y, fermare il tempo, dissoluzioni, contingenze... la lista è infinita. Se vuoi usare le meccaniche presenti sul Manuale dei Livelli Epici, in particolare la Magia Epica (cosa che ti sconsiglio fortemente), la situazione diventa ancora più complicata. Non vorrei ripetere cose già note a chiunque abbia provato a usarle, ma la Magia Epica è assolutamente squilibrata e i mostri epici hanno, come GS, un numero scelto a caso. Un Hecatonchires (GS 57), o come si scrive, non può toccare un Demilich (GS 29). Il GS è solo indicativo ai livelli alti, diventa inutile ai livelli epici, figuriamoci ai livelli dove sono previsti scontri con le divinità, non ha neanche senso parlare di GS. Si fa prima (e il risultato è nettamente superiore) a calibrare tutto manualmente. Comunque, il manuale Dei e Semidei fornisce indicazioni in proposito, anche se in realtà sono da prendere con le pinze. A tutto ciò, devi aggiungere il fatto che, come accennava Whistler, la disparità tra divinità e creature non-divine è davvero notevole (a meno di divinità inutili e fatte con i piedi, tipo Imhotep). Va fatta una precisazione a tal proposito: quasi tutte le divinità sono "buildate male", cioè sono poco ottimizzate, non hanno integrate le meccaniche epiche e raramente hanno livelli nelle CdP. Perché, allora, c'è disparità tra PG ottimizzati e una divinità? Per i benefici conferiti dal Divine Rank e, soprattutto, per le Salient Divine Abilities, che spaziano dall'inutilità assoluta (Divine Celerity) fino all'ultra-ridicolo (Divine Splendor, True Shapechange). Solo Alter Reality è una capacità molto potente e quasi tutte le divinità (tranne, appunto, quelle inutili) la possiedono. Come se non bastasse, le stesse "meccaniche divine" (le regole che riguardano le divinità, i gradi divini, e tutto il resto) presenti sul manuale Dei e Semidei sono fatte discretamente male e generano non poche incoerenze interne, essendo piene di scelte infelici. Bisogna, quindi, essere consci di prendere in mano un sistema alquanto farraginoso e non perfettamente compatibile con le meccaniche epiche. Tutto quanto detto finora chiude le considerazioni regolistiche "sulla carta"... e non ho ancora tirato in ballo le considerazioni da fare in situazioni di actual play! Insomma, tutto considerato, ti consiglio di riconsiderare l'idea alla base della tua campagna. Come già detto da altri, l'incipit è molto debole e decidere a priori il finale non è mai una buona idea. Volendo, potresti abbassare il tiro e magari far affrontare ai tuoi PG solo un Avatar di una divinità, il ché ti semplificherebbe immensamente il lavoro, e non renderebbe certo meno epico lo scontro! Concludo con questa affermazione. Affrontare campagne contro le divinità significa avventurarsi di notte in un campo minato: è un'attività consigliabile solo a chi ha molta esperienza di gioco ad altissimi livelli. P.S. Il tutto IMHO. -
dnd 3e Stima del Gradi di Sfida del Party
Black Lotus ha risposto alla discussione di The Nemesis in Dungeons & Dragons
Giusto per curiosità, la citazione che hai in firma è sua? Tornando IT, la questione è davvero complessa, in quanto tocca uno dei punti critici di D&D 3.5. Il "Grado di Sfida" è un terreno minato, ci sarebbe tanto da dire (a cominciare dai mostri che hanno GS del tutto fuori scala), ma cercherò di focalizzarmi sulla tua domanda. Uno dei problemi principali del GS è che, sulla carta, non tiene conto dell'ottimizzazione: in realtà, il vero GS del party varia a seconda di quanto un party è ottimizzato, e non di poco. PG ben costruiti possono battere mostri di GS superiore (sempre ammesso che il GS del mostro sia corretto in partenza e non sia, come purtroppo accade, un numero sparato quasi a caso) e PG "scarsi" potrebbero avere dei problemi anche con GS inferiori. La capacità gestionale del giocatore è un altro fattore, anche se, data una quantità di esperienza/tempo sufficiente, non è un limite assoluto (con "limite assoluto" intendo che, a prescindere dall'abilità del giocatore, "più di così" quel PG non può fare). Con l'aumentare dell'esperienza del giocatore, diventa sempre meno rilevante, ma può essere un limite per giocatori inesperti. Scelte del genere sono quindi giustificabili: L'ottimizzazione, invece, è un limite assoluto ed è, IMHO, il problema dominante da un certo livello in poi (e qui c'è poco da fare). Sfortunatamente, è molto difficile stimare il GS di un party che non si conosce fino in fondo (e già difficile quando è tutto noto, figuriamoci in assenza in dati). Non credo sia univocamente possibile farlo. L'unico consiglio che posso darti è di rivalutare il parametro "livello medio del party": ha senso quasi esclusivamente quando tutti i PG hanno lo stesso LEP (e livelli di ottimizzazione molto simili). Un parametro di gran lunga più significativo, soprattutto nel tuo caso, è la deviazione standard (dal LEP medio), che per il tuo party è circa 3.464 (il valore esatto è radice quadrata di 12). Valori così elevati dovrebbero metterti in allerta sulla disomogeneità del party, che il sistema non riesce a tollerare bene. In realtà, si possono anche calibrare con estrema cura incontri "su misura" per il party, ma ciò non è semplice e non risolve i problemi del caso generale. Nota bene che non ho ancora considerato il fattore ottimizzazione (né il fattore abilità del giocatore), anzi questi parametri hanno senso quasi esclusivamente per livelli di ottimizzazioni molto simili (e sotto l'ipotesi di "giocatori esperti"). Ci sarebbe molto altro da aggiungere, ma per ora chiudo qui. P.S. Il tutto IMHO. -
personaggio Aiuto per determinare GS di nuovi mostri
Black Lotus ha risposto alla discussione di Lone Wolf in D&D 3e personaggi e mostri
Devi avere una pazienza incredibile per lavorare così a lungo su un singolo progetto! È passato più di un anno da quando ho postato per la prima volta in questo topic e stai ancora sfornando mostri? Ti stimo! Kitama - GS 4 (l'idea dietro questo mostro è geniale!) Perché Folletto è un buon Tipo e, nonostante nella sua forma "piccola" abbia pochissimi PF, la capacità Gonfiarsi gli conferisce tutto ciò che serve per dare un po' di bastonate e riceverle (+20 alla Cos significa anche +10 a Tempra, il ché equalizza i suoi TS). GS 3 mi sembra basso. Molto difficile da valutare, ma davvero geniale! Nue - GS 5 Assaltare + Veleno = il "Fleshraker" di Hirugami? Scherzi a parte, direi molto simile al Leone crudele (GS 5). Però mi lascia in dubbio quel +7 al TpC di artigli e morso velenoso, rischia di colpire molto meno, rendendo inutile il veleno. Pacciame strisciante - GS 7 ? Di buono ha i Tratti delle Melme, Vista cieca, RD impenetrabile, afferrare migliorato con stritolare e molti PF, però non ha CA, inizierà quasi sicuramente alla fine (Iniziativa -5), TS su Rif e Vol scarsi, niente portata e anche i danni non sono nulla di notevole. Trovo interessante il confronto con un Protoplasma nero (GS 7), che ritengo superiore, ma non di troppo (anche se nemmeno di poco). In questo caso, ti consiglio fortemente di ripiegare sul Protoplasma nero come meccaniche e cambiare sostanzialmente il testo non regolistico, magari eliminando Scindersi, i danni da acido e cose così. Per ora, mi fermo qui. Considera che tendo a sopravvalutare un po' i mostri, quindi se vedi che il tuo party inizia a stenderli troppo facilmente, ti converrà sicuramente abbassare il GS. Complimenti per le tue creazioni e... in bocca al lupo per la fine del bestiario! P.S. Il tutto IMHO. -
Giusta osservazione, alla quale è necessario rispondere con un argomento un po' più generale. Nella descrizione degli incantesimi di D&D, si sono fatte alcune assunzioni semplificanti, in particolare alcune definizioni sono state lasciate all'interpretazione del lettore. Prendo l'esempio classico: "immobile", parola apparentemente innocua. Tuttavia, basta un attimo di attenta riflessione per capire che, se non è specificato rispetto a cosa, "immobile" non ha alcun significato (evito di sparare con il cannone, ma mi sto riferendo al concetto di sistema di riferimento). Chiaramente, si può sempre dire che "immobile" si riferisca all'esperienza quotidiana di un osservatore solidale alla Terra, e questa interpretazione può sembrare ragionevole e tranquilla, ma inizia a cedere quando si prendono in considerazione Piani molto diversi dal Piano Materiale (come il Limbo). In quei casi, le cose iniziano a complicarsi e concetti apparentemente ovvi (come "immobile") non sono più tali; scavando a fondo, si possono costruire casi degeneri. Lo stesso identico discorso vale per "punto di ancoraggio", "opposto" e simili. In questo caso, oltre ad avere l'esperienza quotidiana come base di giudizio, ci si può ispirare agli esempi proposti sul manuale, con l'accortezza di notare che gli esempi non sono esaustivi e che, anche qui, scavando a fondo si possono costruire casi degeneri. La morale della favola è che è strettamente necessario che sia il DM a prendere posizione in quei casi; bisogna quindi accettare la possibilità che esista una gamma di diverse interpretazioni possibili, non avendo una definizione rigorosa alla base (vedi nota). Il messaggio finale è il seguente: fare analisi comparative tra diverse interpretazioni può dare risultati utili e certamente interessanti (io stesso ne ho fatta una con un certo incantesimo, Crumble), ma alla fine ciò che conta è fissare una interpretazione, rispettarla con coerenza, e (soprattutto) capirne i limiti, senza avere la pretesa di dichiararla assoluta e/o universalmente valida. Spero di essermi spiegato! Nota: Il ché, IMHO, è paradossalmente meglio, dato che (quasi) tutte le volte che hanno provato a dare definizioni rigorose hanno creato delle aberrazioni. P.S. Il tutto rigorosamente IMHO.
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Direi di sì, ha bisogno di (almeno) due punti di ancoraggio (opposti):
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Quella soluzione ha tanti vantaggi e risolve buona parte dei paradossi del classico d20. Ma questo già lo sapevi! Forse sarebbe stato più conveniente precisare che stavi usando il "3d6 spread" nel post iniziale, perché siamo tutti abituati a ragionare con il classico d20 piuttosto che con pmf non uniformi e ciò potrebbe creare un attimo di confusione a chi non si è mai interessato dell'argomento. A dispetto del nome, il "3d6 spread" non funziona come il 3d6 (e non è un 3d6+2). Innanzitutto, è un "dado software", cioè sostanzialmente è simile ad un Dice Roller, non si tira fisicamente nessun dado. Nel link postato da MadLuke, sono tabulate le caratteristiche numeriche del "3d6 spread" (se il nome ti risulta ingannevole, pensalo più come un "d20 modificato"). Non vorrei tediarti con termini tecnici un po' avanzati (come pmf, acronimo di probability mass function), quindi cercherò di spiegarmi in maniera più intuitiva. Il 3d6 (quello normale) ha minimo 3 e massimo 18. Questo "d20 modificato" ha minimo 1 e massimo 20. Già questa è una differenza cruciale. Nel classico d20 che tutti noi conosciamo, 1/20 è la probabilità di fare uno qualsiasi dei casi possibili (1, 2, 3, ... fino a 20); in altre parole, i casi possibili sono equiprobabili. Ciò non è vero nel "d20 modificato", nel quale la probabilità di fare 1 non è la stessa di fare 2, che a sua volta non è la stessa di fare 3 e così via fino a 10 incluso. Dall'11 (incluso) fino al 20, invece, esiste una simmetria: la probabilità di fare 11 è uguale a quella di fare 10, la probabilità di fare 12 è uguale a fare 9, e così via, fino alla probabilità di fare 20 che è uguale a quella di fare 1. In questo, assomiglia al 3d6, ma è un "3d6 spread", cioè spalmato (con opportuni criteri) sull'intera scala da 1 a 20. Com'era lecito aspettarsi, analogamente al 3d6, anche il "3d6 spread" approssima una gaussiana. Con qualche informazione in più e un po' di matematica, si possono ricavare in modo esatto le probabilità del "3d6 spread" (ad es. la probabilità di fare 20 è esattamente 12/1000, cioè 1.2%), che è quello che ha fatto MadLuke. Dopodiché, si possono tabulare, si possono fare dei grafici (sempre come fatto da MadLuke) e si può scrivere un programmino che simuli il lancio di questo "dado speciale". Fatto ciò, si può dire addio al vecchio d20. Questa non è una spiegazione esaustiva (né vuole esserlo) della questione, ma spero risulti più chiaro di che cosa si sta parlando. Tra l'altro, questo fatto incide molto sui ragionamenti dietro il calcolo delle CD, sul peso dei modificatori e su tutta una serie di altre questioni, ma per ora chiudo qui il discorso.
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Sono d'accordo con MadLuke per il cambio della CD del sartiame (e anche il resto delle CD andrebbero un po' rivisitate). Un altro punto debole della costruzione del manuale è la parte sulla superficie scivolosa: +5 può essere davvero poco, in alcune circostanze. Se ti interessa saperlo, su Frostburn c'è una divisione dei terreni molto dettagliata e qualche tipo specifico di terreno rende leggermente più difficile Scalare (tipo +2) e complica le cose con prove di Equilibrio, quadretti che contano il doppio, e simili. Purtroppo, spesso è più una complicazione meccanica che una vera soluzione. P.S. Il tutto IMHO.