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Latarius

Circolo degli Antichi
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  1. La prima idea che mi era venuta e che mi frullava in testa da un po' era quella di un martial adept con lancia un po' stile arabo\quelle robe lì. Ma l'ho scartato per ovvi motivi leggendo l'ambientazione nel post iniziale. Per la questione dei giocatori se te la senti ok, altrimenti non mi offendo mica xD L'MDL come lo gestisci? Visto che manca un elfo nel party pensavo di optare per quello. Il problema non è inserirlo nell'ambientazione ma capire cosa inserire :V I manuali sono disponibili tutti? Le info per fare la scheda? Edit: ho scoperto solamente ora che da lunedì e per qualche settimana potrei essere costretto a partire (non scomparirei totalmente ma non avrei tempo di gestire tutte le avventure) quindi non sarei in grado di seguirvi e sarei costretto a lasciar perdere. Merd@, a saperlo prima non vi avrei proprio disturbato xD Comunque non è certo, domani vi dico esattamente se ci sono o meno.
  2. C'è uno stregone ed uno chierico ma a quanto ho capito nessun vero e proprio face, potrei puntare su quello. Ma domani ho già da costruire un paio di pg per la otto ore di domenica, quindi non credo di farcela in tempo. Se questo è un problema, o cinque giocatori sono troppi mi faccio da parte tranquillamente.
  3. Pensavo di propormi come giocatore se a voi va bene. Ma volevo sapere che tipo di avventura sarà. Principalmente esplorativa\investigativa?
  4. Esiste da qualche parte una lista di armi esotiche (in particolare) divise per tipo (lance\spade\asce\ecc...)? Grazie in anticipo.
  5. Jonathan Hekmatyar Attendo che Daniel inserisca nel terminale la tessera della Medicross per poi inserire la mia id-card se non lo fa lui. «Chi vi ha consegnato il corpo e chi è che ha compilato la richiesta per riscattarlo?» domando all'I.A. del terminale.
  6. Vorrei segnalare una cosa buffa e capire se succede solo a me. Nella guida al chierico se provo ad aprire lo spoiler degli incantesimi persistenti la pagina si blocca subito dopo averlo aperto non lasciandomi alcuna opzione se non chiuderla. Ho provato con altri browser e da smartphone ma mi da sempre 'sto fatto.
  7. Jonathan Hekmatyar Lancio uno sguardo alle guardie quando lui me le accenna. «Se fossero stati per davvero i Les Semeurs, addestrati da quella tizia, ad attaccare lo stabilimento della SovOil le cose quadrerebbero un po' con questa spedizione punitiva. Se è davvero così mi domando se la questione della Titilayo sia connessa o meno...» dopo un po' alzo le spalle chiudendo la questione, non sapendo nulla sto solamente costruendo castelli per aria. Resto quindi in attesa che tocchi a noi.
  8. Jonathan Hekmatyar -Master Scoppio a ridere alla risposta della donna, prima che lei si allontani. Dico qualcosa tra me e me per poi lanciarle un'altra occhiata mentre si allontana, solo dopo mi avvio verso di te. «Dipende... un bel po' di roba, ma non so quanto sia rilevante. Intanto torniamo in fila» gli dico prima di avviarmi nuovamente alla fila per parlare con l'I.A. Mi accosto di più all'uomo abbassando la voce per essere sicuro di non essere udito da altri «Sulla Titilayo un c@zzo di niente. Ma, tra le altre cose, ho fatto qualche ricerca sulla targa del sidecar che ci seguiva...» sgranchisco il collo un attimo «Appartiene ad una tizia, una sorta di eco-terrorista pluriomicida portoghese... con una taglia a cinque zeri sulla testa! Comunque, non era nessuna delle due donne che ci seguivano. A quanto pare è stata vista circa un'ottantina di giorni fa addestrare i Les Semeurs. Non so quanto c'entri ma è una curiosa coincidenza con l'attacco alla SovOil di questi giorni». Faccio una piccola pausa «Per il resto sono pronto a giocarmi una mano sul fatto che i sovietici siano immischiati. Altrimenti perché avrebbero dovuto essere loro a riscattare il corpo della donna?» poi alzo le spalle «In ogni caso potremo chiedere tutto, a breve, alla donzella virtuale». Mi do una pacca sul pettorale sinistro, all'altezza della tasca interna della giacca «In ogni caso, se dopo vuoi dare un'occhiata tu stesso, ho stampato tutto».
  9. Jonathan Hekmatyar -Master Notando Daniel che si avvicina porto la mano libera dietro la schiena e gli faccio segno di aspettare un attimo.
  10. @dalamar78 Aspetto prima la risposta del master prima di rispondere a te, perché sto finendo di cercare robe. Comunque ti suggerirei di mettere la spunta per seguire i post, così almeno ti arrivano le notifiche.
  11. Jonathan Hekmatyar -Tutti Lasciando Daniel alle sue cose inizio a smanettare vicino il dataterm. -Master
  12. Jonathan Hekmatyar Lancio un'occhiata molto espressiva a Daniel, alzando entrambe le sopracciglia Almeno non ci si annoia... penso varcando l'ingresso della reception. Osservo l'interno in silenzio mentre la mia attenzione viene richiamata inizialmente dai titoli del TG e poi dalla donna dal dataterm. Mi fermo un attimo a studiarne le forme «Ehm... si, infatti... il corpo della ragazza» dico tornando presente a me stesso. Alzo le spalle come a dirgli "beh, pazienza" «Potresti provare a fare una chiacchierata con loro» dico indicando le guardie all'area ristoro «Non ho idea di come funzioni il sistema, ma se questa è l'area dedita esclusivamente al ritiro degli "articoli" non ci sarebbe comunque nulla da sapere qui...» Poi mi avvio verso il dataterm di fianco alla tizia orientale «Visto che c'è da aspettare faccio una ricerca veloce...» -Master
  13. Mentre cammino lancio ogni tanto un'occhiata ad Elliot per assicurarmi delle sue condizioni, controllo anche i booster ma continuo a farmi i fatti miei se non fanno nulla di particolare. Davanti all'ingresso del palazzone inforco gli occhiali attivando la visione notturna prima di sussurare ad Elliot «Forza e coraggio Misha». Estraggo una pistola, celando il gesto ai booster, per poi puntarla verso il suolo celandola con il soprabito nero. Varco la porta con i sensi all'erta.
  14. Jonathan Hekmatyar «'Rivo» dico camminando per un paio di passi all'indietro mentre continuo a guardare il coreano «E tu tieni d'occhio la strada, che quelle due potrebbero anche aver cambiato veicolo». In realtà visto da dove arriva il sidecar credo che difficilmente cambierebbero veicolo, ma il fatto che le abbiamo notate e seminate potrebbe spingerle a farlo. Mentre finisco di parlare mi volto verso la reception ed accelero il passo per raggiungere l'altro uomo.
  15. Jonathan Hekmatyar -Master «Ahhh...» esclamo deluso nel vederle restare indietro per poi scomparire alla vista «E questa me la chiamano determinazione!?» dico rivolto a nessuno in particolare. Parcheggio il furgone nel posto auto più celato alla vista dalla strada, giusto in caso. Poi spengo il veicolo e sfilo la chiave scendendo agilmente. Do una pacca sulla spalla al Coreano «Non ti dispiace mica restare qui, mentre noi andiamo dentro?» sebbene sia una domanda parlo come se la mia fosse invece un'affermazione, questo mentre gli sorrido con fare innocente.
  16. Jonathan Hekmatyar «Di già?» esclamo divertito «E sono carine?» continuo mantenendo un tono frivolo mentre cerco di individuarle sfruttando gli specchietti. «Finalmente un po' di brio, 'sto furgone sembrava una tomba!» esclamo come se fossi sollevato dallo sviluppo mentre inizio a mettere le mani sul computer di bordo. «Provare prima con le buone non ci costa nulla» dico alzando le spalle mentre inizio ad impostare un percorso alternativo per il furgone, cercandone uno che sia abbastanza articolato e che non ci faccia perdere troppo tempo. -Master
  17. SFONDAMENTO DEI CIELI GURREN LAGANN DETTAGLI GENERALI Gurren Lagann è un anime shōnen di genere fantascientifico realizzato dallo studio Gainax e co-prodotto da Aniplex e Konami. La serie, di 27 episodi, è andata in onda per la prima volta in Giappone nel 2007. In Italia i diritti dell'anime sono stati acquistati dalla Dynit, e la serie è stata trasmessa in prima tv sul canale digitale terrestre Rai 4 tra il 2009 ed il 2010 nell'Anime Thursday. Dall'anime sono stati tratti due film riassuntivi, commercializzati anche in Italia distribuiti dalla Dynit, e un manga, che viene pubblicato in Italia dalla Panini. Va detto che il secondo film riassuntivo cambia alcuni dettagli degli episodi finali, introducendo addirittura un nuovo power-up o trasformazione. Nota di merito alle varie opening, ending e ost che risultano create ad arte, riusciranno ad emozionarvi e restarvi impresse. Fra tutte non posso non citarvi Libera me from Hell che riesce a mischiare in un connubio perfetto rap inglese ed opera latina. TRAMA In un lontanissimo futuro l'umanità è ridotta a vivere in villaggi sotterranei senza alcun contatto con il mondo in superficie né tanto meno con gli altri villaggi. Simon è un orfano che vive in uno di questi agglomerati, il villaggio di Jiha, ed è uno scavatore: dato che la società si sviluppa esclusivamente nel sottosuolo, gli scavatori hanno un ruolo molto importante, e Simon è uno dei migliori; però non è benvoluto dai suoi pari. Un giorno Simon trova un oggetto luminescente a forma di trivella; in seguito a questo ritrovamento Kamina, un altro orfano ma di età maggiore, chiede a Simon di entrare a fare parte del suo gruppo, la "Brigata Gurren". Kamina sogna di poter visitare nuovamente la superficie, dato che suo padre l'aveva condotto là ma lui era ancora troppo giovane per poter sperare di sopravvivere. Tuttavia, Kamina, Simon e altri ragazzi vengono scoperti dall'anziano del villaggio: Kamina viene incarcerato e Simon riprende il suo lavoro da scavatore, scoprendo questa volta un piccolo robot, composto principalmente da una faccia enorme alla quale sono agganciate le braccia e le gambe, sepolto nel sottosuolo. Simon fa evadere Kamina per renderlo partecipe di questa scoperta, ma in quel momento un enorme e mostruoso robot distrugge il soffitto delle caverne e inizia a distruggere il villaggio. Nello stesso momento una ragazza, Yoko, lo segue tentando vanamente di danneggiarlo. La ragazza si ritrova a formare un trio con Simon e Kamina, e i tre scoprono che la minuscola trivella è in realtà la chiave per attivare il robot (che verrà soprannominato "Lagann"). Simon riesce istintivamente a pilotarlo e, dopo un'accanita lotta, distrugge il robot nemico, raggiungendo la superficie nel contempo. Ma questo non è altro che l'inizio del loro viaggio. STILE E TEMATICHE La serie è notevole per la maniera in cui abbraccia tutte le convenzioni più assurde ed estreme del genere mecha in maniera "divertita e divertente", dallo stereotipo dei "piloti per caso" al nemico onorevole che finisce per unirsi agli eroi. Ma per altri versi, l'anime infrange in maniera assai intelligente molti altri stereotipi. Il vivido personaggio di Kamina, ad esempio, che ricalca in pieno lo stereotipo del pilota di robot nagaiano, sbruffone ma simpatico, sembra venir proposto come l'autentico protagonista della serie, e lo spettatore tende a non dare importanza alle ripetute dichiarazioni dello stesso Kamina, il quale afferma più volte l'importanza di colui che gli funge da "spalla", Simon. Ma ad alcuni inaspettati eventi, appare chiaro come il vero eroe della serie sia proprio il pavido e "secondario" Simon, la cui crescita e sviluppo psicologico diventa poi il motore dell'anime. Altra caratteristica interessante della serie è un progressivo accrescimento di "scala", sia in termini di spazio che in dimensioni dei mecha coinvolti. Dopo un brevissimo teaser che anticipa uno scontro di proporzioni cosmiche, che premetterà al finale della serie, la vicenda ha un incipit a dir poco minimalista, con la mano di Simon che trova la piccolissima trivella in un foro nel terreno. Questa è la chiave di attivazione del Lagann. Di aspetto simile a una testa con piccolissimi arti, il Lagann è infatti poco più alto dello stesso Simon e ricorda nelle fattezze lo stile deformed. La serie è divisa in due archi, ma la vera e propria escalation avviene solamente nel secondo arco. Se dunque il Lagann è probabilmente il più piccolo robot pilotabile mai comparso in una serie animata robotica, il conclusivo Sfondamento dei Cieli Gurren Lagann, alto più di 10'000'000 anni luce, supera di gran lunga qualsiasi altro robot, mentre il Super Sfondamento dei cieli Gurren Lagann (che compare solo nel secondo lungometraggio), la forma finale dello Sfondamento dei Cieli Gurren Lagann, è ufficialmente riconosciuto come il mecha più grande della storia. Quest'esponenziale aumento di scala richiama da vicino alcune opere di fantascienza di Olaf Stapledon e Greg Egan, in cui le distanze in ordine di spazio e di tempo si accrescono progressivamente nel corso del libro, partendo da un incipit minimale fino ad abbracciare scenari di proporzioni cosmiche. D'altra parte, l'intera serie sembra incentrata sul leit-motiv della spirale: vi è una ciclicità, sì, ma una ciclicità che si evolve ad ogni rotazione, così come la trivella avanza ruotando su se stessa (l'anime è ricchissimo di metafore legate alle trivelle, ma anche alla doppia spirale del DNA e alle stesse spirali galattiche, che si riflettono negli occhiali di Simon nell'immagine di chiusura della sigla finale). Questo meccanismo di "ciclicità con evoluzione" è anche suggerito da una delle prime frasi pronunciate nell'anime, all'inizio del primo episodio: "Tutte le luci nel cielo sono i nemici". Frase che, in chiusura, si trasforma in uno speranzoso: "Tutte le luci nel cielo sono stelle", appassionata citazione di un vecchio romanzo di Fredric Brown: Progetto Giove (The Lights in the Sky are Stars). «Da' un calcio alla ragione e fai spazio all'impossibile!»
  18. Jonathan Hekmatyar -Master Nel furgone picchietto distrattamente con le dita sul volante, senza celare quanto ritenga noioso non controllare il veicolo. Non so perché ma guidare mi rilassa, mentre trovarmi in un veicolo mentre non sono io quello alla guida mi urta sensibilmente. Tengo d'occhio la strada ed ogni tanto lancio qualche occhiata ai due al mio fianco. -Master
  19. Jonathan Hekmatyar Mentre attendo che il computer di bordo si attivi prendo il cellulare e salvo nelle note la traduzione dei dati della tessera. «Idea? Nessuna in particolare per adesso» dico alzando le spalle «Ma si, anche secondo me c'è sotto qualcosa. Già è strano che uno Xango si sia infiltrato in città, il corpo che finisce immediatamente alla Medicross e loro che fanno di tutto per riaverlo. Per quella cifra poi...» Mi infilo gli occhiali «Se non ci fossero modi più semplici per sbarazzarsi di un cadavere direi che lo abbiano portato alla bodybank per questo... Comunque, il tempo di recuperare il corpo e vedo se mi riesce di fare qualche ricerca.»
  20. Jonathan Hekmatyar -Master Ripongo i bagagli nell'apposito spazio per poi accendere il computer di bordo, invitando con la mano Dan ad inserire i due chip. «Non è che uno di voi due sa leggere il cirillico?»
  21. Jonathan Hekmatyar «Ovviamente!» esclamo prima di salire dal lato del guidatore senza alcun dubbio in proposito.
  22. Jonathan Hekmatyar -Master Rispetto a quando ho lasciato la stanza di Lauren le uniche cose che sono rimaste uguali sono gli occhiali e la sahariana marroncino chiaro, questa però è chiusa per non far vedere cosa c'è sotto. Indosso un altro paio di stivali, questa volta sono color tan ed un po' più bassi degli ultimi. A parte quello che c'è sotto la sahariana indosso ora un paio di pantaloni lamellari dello stesso colore degli stivali ed un paio di guanti rinforzati a mezze dita. A terra, vicino a me, spiccano una tanica d'acqua da 25l ed un kit di pronto soccorso. Quando ci siamo tutti indico il furgone con il capo «Spero non ci costringano a pittare anche le armi di rosso» dico alzando un sopracciglio. Poi uso la chiave per aprirlo e caricare la roba.
  23. Per l'equipaggiamento che ho dietro dipende esattamente dal testo del messaggio. È questione di logica più che altro. Se Lauren ha scritto semplicemente che dovevamo trovarci in ufficio per le otto, allora ho solamente lo stretto necessario per la difesa personale: pistola, caricatore di riserva, coltello e giacca in Kevlar. Se invece è stata più specifica ho dietro l'equipaggiamento completo. Devi dirmi te a questo punto.
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