Un ladro per un vecchio pbv:
Vann Carter
Parsuss, più che una città è una topaia, mantenuta a galla soltanto dalla corruzione, dal contrabbando e dalla prostituzione. Un fetore di decomposizione e di escrementi aleggia perenne sulla città, e questa calura di certo non migliora le cose; è cosa normale scaricare i propri rifiuti in strada, così facendo facilitano la vita ai ratti, che ormai hanno invaso tutta la città. Le case, sono costruite una sull’altra e affiancate a tal punto da non permettere il passaggio neanche di due uomini a cavallo, l’intera città è un intricato labirinto di stradine e viuzze, probabilmente se fosse scoppiato un incendio, prima di riuscire ad isolarlo avrebbe consumato tutta la città.
La cosa che peggiora tutti questi problemi, è la feccia che vi abita, puttan*, assassini e tagliaborse, le guardie cittadine poi, hanno l’aspetto più disonesto degli altri.
Una sola via è abbastanza larga da permettere il passaggio di un carro, la strada principale o “la malanotte” come la chiamano gli abitanti, attraversa tutta la città, dalla cinta di mura esterna fino a quella più interna.
Dopo avermi sentito parlare così vi stupirà sapere che sono un ladro, uno dei migliori anche, e che mia madre era una prostituta.
Sapete perché sono uno dei migliori? Naturalmente non sarò il più agile, svelto o furbo della città . . . vi chiedete ancora il perché? L'anonimato! Nessuno andrà mai ad urlare da quelle fott**e guardie: Mi hanno derubato, è stato Vann Carter, arrestatelo! No! Per questo non mi prenderanno, perché non mi interessa rivendicare un furto nella casa più impenetrabile di Parsuss.
Questa è la migliore arma di un ladro!
Ora immagino vogliate sapere qualcos'altro su di me . . . beh, dobbiamo cominciare dall'inizio; mia madre, Elenie, nacque povera ed irrimediabilmente finì sulla strada, crescendo ebbe la fortuna di essere “ingaggiata” dal bordello La Rosa Blu, dove la sua bellezza la rese famosissima e ricercata dagli uomini più ricchi della città . . . così quando la proprietaria della Rosa Blu morì senza eredi lasciò tutti i suoi averi e possedimenti alla sua ragazza preferita: Elenie.
Lei ristrutturò il bordello e lo rinominò La dama in nero, trasformandolo poi nel più famoso di Parsuss, roba da ricchi . . . infine da un’avventura con un mercante straniero ebbe due gemelli: io e mia sorella, Vann e Mia Carter.
Tutto questo è successo vent’anni or sono, ora mia sorella si chiama Mia White; ha sposato Arthur White il capitano delle guardie, un tipo tutto fiero e impettito . . . se sapesse il lavoro che faccio mi avrebbe già buttato in cella, nonostante tutto credo di essergli simpatico. Mia grazie alle vaste conoscenze di nostra madre è riuscita ad aprire un negozio di oggetti magici “L’ampolla incantata”, rifornita dai migliori mercanti sulla piazza. E grazie all’intercessione di Mia con Arthur sono riuscito a farmi assegnare una vecchia torre di guardie in disuso nella cinta di mura intermedia, ci sono volute molte settimane per rimetterla in sesto ma ora niente più spifferi, il camino funziona di nuovo ed il tetto ha smesso di gocciolare quando piove . . . dall’esterno ha sempre lo stesso aspetto fatiscente di quindici anni fa’, meglio non attirare sospetti.
Inoltre ho un altro nascondiglio, il mio magazzino più che altro, al quarto ed ultimo piano della dama in nero ho modificato il sotto-tetto lasciando come unica uscita una botola sul tetto; qui nascondo la refurtiva.
Ultimamente si è aggiunta alla famiglia una gattina nera, ho provato a lungo a scacciarla ma alla fine mi sono arreso e mi ci sono affezionato, l’ho chiamata Erya.