Latarius

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Alzo lo sguardo stralunato su Yamazaki domandandomi perché io sopporti ancora il suo comportamento. «Quanti ne avete persi per ucciderne uno già morente?» Perché? Scoppio a ridere fragorosamente. Non lo so. «Veri uomini?» Eppure qualcosa mi sussurra che di motivi ce ne sono, anche importanti. Ma ora non riesco a trovarli o ricordarli. «Tu non sei un uomo, Yamazaki...» parlando sfilo la pistola all'agente più vicino mentre il mio volto si trasforma in una maschera ricolma di odio, rabbia e repulsione «Sei un viscido e disgustoso insetto!» tolgo la sicura e faccio fuoco.

Jonathan Hekmatyar «Ci mancava solo che si liberasse anche la PsychoBimba...» rispondo distrattamente al russo. Mentre esamino le mappe della struttura rifletto. Però perché perdere tempo a piazzare delle trappole?! Se lo fai mentre fuggi è solo per coprirti la ritirata... «I consigli mi piace sentirli ma non ascoltarli...» rispondo alla donna. Torno ad esaminare la stanza fin quando non trovo, o credo di trovare, quello che stava cercando. Schiocco la lingua soddisfatto. «Contrordine amico, occupati degli esplosivi!» esclamo tornando ad appoggiare il calcio del fucile contro la spalla. Tengo la zona sott'occhio pronto a reagire a qualsiasi nemico o pericolo. Soprattutto tengo d'occhio la donna.

Mai 'na gioia proprio D: P.S.: Mezz* domani posto dall'altra parte.

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Quando lo vedo il cuore di Rei, il mio cuore, il nostro cuore perde un battito. Per un istante sembra quasi dimenticare come faccia a pompare sangue nel sangue nel mio corpo. Poi arriva il rifiuto, la frustrazione, l'ira, il dolore e la disperazione. Un tale delirante miscuglio di emozioni da non riuscire neanche a quantificarle o ad isolarle. Sopraffatta non mi rendo conto dei secondi che scorrono. Mi riprendo solo per via di un sordo dolore alle braccia. E mi rendo conto di essermi afferrata, senza rendermene conto, le braccia con tanta forza da lasciarmi sicuramente dei segni. Rilasso le braccia mentre scruto il pavimento metallico dell'elicottero cercando di riordinare la mia mente. Nial mi riscuote ed alzo lo sguardo su di lui, con la fronte imperlata di sudore. Lo fisso come se non lo vedessi, lo sguardo distratto ed un po' vacuo. Vorrei annuire ma, non va tutto bene. Non va un c@zzo bene.

Gretchen - Per quelli nella casetta

Alazne Asagiri Saez Corro insieme agli altri, verso l'uscita più vicina. Dopo che ha parlato, quando mi riprendo, mi volto mentre continuo a correre e gli mostro il dito medio. «Ma fottit1, stronz0!»

Jonathan Hekmatyar Osservo le cariche riflettendo sul fatto che potrei tranquillamente occuparmene anche io, se non fosse una pessima scelta tattica; essendo io il secondo miglior combattente del gruppo. Quando Nick afferma di non vedere i raggi mi picchietto il casco con l'indice «Usa il visore...» gli dico semplicemente. «Comunque, non per fare il pignolo ma è Jonah non Joha-...» vengo interrotto dalla voce disturbata che parla. Drizzo le orecchie ed ascolto in silenzio estremamente interessato dalle parole. «MERDA!» esclamo alla fine sferrando un pugno al muro con tanta forza da intorpidirmi la mano. Serro la mano a pugno mentre scaccio via quello scoppio d'ira. Riassumo nuovamente la mia solita maschera, tinta di noncuranza, ironia spicciola e sarcasmo. Richiamo sul times-square del casco nuovamente le mappe della zona tracciando tutti i tragitti possibili verso le varie vie di uscita a partire da questa stanza. Escludo automaticamente le uscite che prevedono il salire direttamente in superficie visto quello che sta accadendo. Che rimanga quindi solo l'hangar? «Ok. Cambio di programma..» non so perché la donna sia venuta qui, io l'ho fatto credendo che i nostri obiettivi si trovassero qui ma nessuno sarebbe così idiota da chiudersi a chiave in una camera imbottita di esplosivo. Soprattutto non qualcuno come Arsen che è sfuggito all'Interpol per così tanto tempo. Quindi, o questa stanza è solo una trappola oppure ha un'altra via di uscita. Magari segreta o qualcosa del genere.

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Passo oltre i cadaveri di quegli uomini cercando di non addossarmi troppo il peso delle loro morti. Certo, abbiamo vinto ma allo stesso tempo abbiamo anche perso. Certo tante che cose che potevamo fare meglio io e l'altro caduto ma, non solo noi. Con una maggiore collaborazione di Angheliaros nulla di tutto questo sarebbe accaduto. Seguo gli uomini di Angheliaros mentre rispondo al fratello «Andiamo. Voglio sentire cosa dirà della Porta Rossa e cosa avrà intenzione di fare...» anche se già mi aspetto quale sarà la sua risposta.

Alazne Asagiri Saez Continuo a correre verso la stazione, sebbene mi prudano le mani sono conscia del fatto di non avere possibilità contro un essere capace di inghiottire per intero un treno. Passo oltre il pannello senza degnarlo di un secondo sguardo, anche perché non so assolutamente cosa potrei farmene.

Alazne Asagiri Saez Quando mi accorgo che tutti più o meno si stanno definitivamente dando alla fuga e hanno smesso di combattere il mostro la pianto di tenere il passo ed accelero l'andatura. Scatto verso la stazione mettendoci tutta la forza delle mie gambe, anche se con le scarpe non ho tutta la presa sul terreno che avrei scalza grazie ai miei piedi artigliati. Dopo il combattimento insoddisfacente sta iniziando ad irritarmi ancora di più questa fuga precipitosa ma sinceramente non vorrei rallentare quella cosa sui binari e correre il rischio che quel treno la colpisca e forse deragli. - Master

Ma io ho postato o.o Ah no xD

Eh, per questo chiedevo D:

Io ero presente al momento della dipartita?

Hei! Non associatemi al pervertito!

Gretchen «Ieri sera non le abbiamo uccise tutte quelle f0ttute lucertole, quindi è ovvio che sappiano di noi...» faccio spallucce «Tendiamo loro un agguato dove ho piazzato le trappole» faccio scrocchiare le ossa del collo «Puntiamo a quello in testa. Se uccidiamo il capo gli altri si infurieranno o scapperanno, in entrambi i casi giocherà a nostro favore...»

A rapporto! Entro questa notte rispondo.

Kaeros'nyn

Jonathan Hekmatyar Osservo la camera «Di solito le camere da letto sono così quando le lascio, non quando vi entro...» poi lancio un'occhiata alla donna domandandomi cosa abbia in mente. La sensazione più forte che ho è quella che stia giocando con noi, magari vuole divertirsi prima un po'... Quando la donna mi chiede di entrare le rispondo «Lo prenderei come un invito romantico se non fosse per quegli esplosivi...» aggiusto la presa sul fucile prima di voltarmi verso Nick «Io ti copro, dai un'occhiata a quei raggi infrarossi e vedi se puoi disattivarli. Senza fare boom possibilmente...» La camera ha un'unica uscita quindi mi preparo a neutralizzare qualsiasi minaccia salti fuori dalla porta del bagno, a patto che non siano Arsen o la Malvezzi.

Jonathan Hekmatyar Osservo il piccolo computer e lancio un sorriso alla donna, che non può vedere per via del casco. «Beh spero di no, ci tengo alla mia pellaccia... in fondo è con me fin da quando sono nato!» dico maneggiando lo strumento «Spero non esplodi... di nuovo...» esclamo premendo all'improvviso il tasto di accensione. «Toh, niente boom!» esclamo divertito, lo osservo rapidamente poi lo cedo al compare russo. Quando lui afferma di voler aprire la porta mi appoggio al muro di fianco alla porta, preparando MARy. Sono pronto a scatenare una raffica di fuoco e piombo sul primo avversario che noterò oltre la porta.

Tanto per cambiare...

Dovrebbe essere un momento tragico e drammatico ma rido come un idiota immaginandomi Nial tutto nudo che corre nell'ospedale in subbuglio xD

Allora ok, solo che nel post di gioco (non essendo specificato diversamente) sembrava venisse contro di noi e contro il serpentone. Anche perché aumentava decisamente il livello della tensione xD

Ma su un altro binario quindi?

Alazne Asagiri Saez «Paura o odio? Dovrei prima capirci qualcosa, porca putt4na!» rispondo sarcastica al barbone. Sono il tipo di persona troppo coraggiosa -o troppo stupida- per provare paura in situazioni simili. Poi correndo scorgo il treno in arrivo e mi lascio sfuggire un'altra imprecazione in spagnolo «¡Mierda!». «CERTO! E GIÀ CHE CI SIAMO PERCHÉ NON FERMIAMO ANCHE IL TRENO A MANI NUDE?!» rispondo acida al bibliofilo. - Master

Dubito che togliere la corrente sia un qualcosa di fattibile (potrei provare un check con la relativa KN Engineering +5 ma dubito serva), sicuramente le linee elettriche sono protette. Altrimenti sarebbe facilissimo per il primo attentatore di turno deragliare un treno o fermarlo da qualche parte xD E dubito anche la persona media sappia come si faccia. Serve una soluzione alternativa, ma il mio pg non è assolutamente un genio portato per il pensiero laterale quindi lascerò fare a voi xD