Latarius

Valmet Virtanen

Jack delle Ombre Sussurro all'anello mentre osservo l'androide rivestirsi (?). @Aristan Quando l'androide si riveste provo a sollevarla all'improvviso prima che possa opporsi in qualche modo. «Ho visto qualcosa di curioso nella neve. Andiamo a controllare!» dico all'androide saggiando il suo peso mentre la reggo con una mano sotto le gambe e l'altra sotto la schiena. L'androide sembra confuso quanto noi per quanto riguarda questa improvvisa fermata. Ma di questo mondo ne sa molto più di noi. Tanto vale sfruttarla. Mi alzo in volo e scatto volando verso sinistra. @Master

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Il messaggio del caduto non mi ha convinto per ora, gli ha fatto guadagnare punti ma non la mia fiducia. Ha suscitato però il mio interesse. Non perdo d'occhio il caduto mentre avanzo lungo i corridoi, controllando ogni tanto le condizioni di Shichiro. Cerco di sopprimere il più possibile il dolore impegnando la mia mente altrove. «Se le informazioni che porta saranno rilevanti non avrà di che scusarsi...» Arrivo alla porta di ingresso, apro ed entro

Morvoren nin Taerin alt a Camora «Se non possiamo guadarlo, ci resta solo da costeggiarlo fino a trovare un modo per attraversarlo...» guardo attentamente il fiume scrutando attraverso le sue acque, poi riporto l'attenzione sul lucertolone. Gli indico la via «Proseguiamo, battipista...»

Jack delle Ombre Alle parole di Aristan ridacchio «Ma se l'unico modo che conosci per prepararti ad incontrare una signora è quello di calarti le braghe...» dico per poi tornare a scrutare qualcosa in lontananza, nel bianco accecante della neve. Perché dovrei aiutarti? Per ora sei solo un parassita. E per favore cambia linea. "Io sono morte" sta diventando scontato e ripetitivo... Sciolgo le gambe incrociate, mi sbilancio in avanti e ruoto su me stessa per poi atterrare nella neve. Mi avvicino all'androide sussurrandole «Direi di vestirti prima che qualcuno inizi a domandarsi come mai non sei ancora morta di freddo...» @Master

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Jonathan Hekmatyar Mentre ascolto mi gratto il mento «Quindi in pratica siamo finiti in mezzo ad una sorta di super-gioco da sociopatici. Mh... Però questo ci dice che i gruppi non collaboreranno tra di loro. Una buona notizia almeno...» dico per poi restare in silenzio. «Ovvio! Ora arriva la parte più divertente!» esclamo in risposta alla donna sulla presentazione dei dieci killer.

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Comunque il master sta tergiversando tantissimo che neanche un topo in trappola davanti ad un gatto D: L'hype mi uccide >.>

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Jack delle Ombre «Mhhh... il mio intuito ha fatto cilecca alla grande...» commento scocciata. Le voci nell'armatura mi sorprendono ma, non così tanto. Mi viene subito da pensare che il cavaliere disponga di un qualche oggetto magico simile all'anello che usiamo io ed Aristan. Ho perso interesse nella faccenda nel momento stesso in cui mi è stato rivelato che non c'è da combattere. Che noia... Mi libro in aria sedendomi a gambe incrociate nel vuoto. Poggio un gomito sulla coscia e uso la mano per sorreggermi il volto mentre do un'occhiata in giro. Interrogo la spada, non avendo altro da fare. Perché qui? Cosa cerchi? Cosa hai percepito? Prendo Zaemon ed inizio ad affilarmi gli artigli. Una zanna di smeraldo che affila un artiglio di smeraldo. @Master

@Dardan

Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Strabuzzo gli occhi alla scusa del caduto. Difficilmente avrebbe potuto trovarne una peggiore. Questo però potrebbe indicarmi che non è qui per ingannarmi. Anche se questo non significa che sia un alleato. Ha un obiettivo e di certo non vuol far altro che usarmi. Quando accenna a Mikiya contraggo visibilmente tutto il corpo. È entrato in casa mia! Si infuria Rei. Dovremmo renderlo nostro... suggerisco io. No! Si oppone il ricettacolo. Si oppone sempre la donna. Come all'inizio quando confuso sono stata tentata di banchettare con la sua anima. «Conosce già la via allora...» gli dico facendogli cenno di seguirmi.

Jack delle Ombre Quando l'uomo si avvicina faccio lo stesso anche io arrivando ad un metro da lui. Chiudo la mano destra a pugno picchiandola contro il palmo aperto della mano sinistra, con aria apertamente bellicosa. «Se ci tieni tanto ti faccio vedere io chi è la signorina tra noi due!» dico schioccando la lingua. Quando finisce di parlare scoppio a ridere fragorosamente voltandomi indietro verso Aristan «MA L'HAI SENTITO?! HAHAHAHAHA E NESSUNO SI FARÀ MALE?! SANGUE E CENERI TREMO GIÀ TUTTA!! HAHAHAHAHAHAHA!!!» Quando mi calmo mi volto verso il tizio in armatura nuovamente «No, sul serio. Siete voi quelli che si faranno male. Voi ed anche loro...» indico gli Yeti facendo spallucce «Voi state per dare inizio al divertimento e... voglio giocare anche io!» dico ghignando. «Magari se mi spieghi perché state per ammazzarvi a vicenda forse potrei scegliere uno schieramento, altrimenti fottetevi e ve le suono a tutti!» mi prendo il mento tra indice e pollice scrutando meglio il cavaliere in armatura. Sposto per un secondo lo sguardo sugli uomini in bianco e poi di nuovo sul cavaliere. «Lo sai che sei estremamente fuori luogo tra loro? Esattamente come noi quattro. Un'armatura così pesante e di questo colore tra le nevi? Nah. Sei un perfetto straniero. Inoltre sei l'unico tra loro che parla la mia lingua. Sei strano cavaliere. Sono abbastanza sicura che quelli là stanno per affrontarsi per via di una qualche vecchia faida o qualche altra storia del genere. Due razze così diverse che convivono in un ambiente inospitale? Molto probabile che siano ostili tra di loro. Ma tu? Come sei finito qui in mezzo? Sembri il classico tipo abituato a comandare ed a fare la voce grossa, quindi non ci credo che loro hanno assoldato te per combattere. Sei tu al comando da quella parte? E come mai? Di solito le popolazioni che vivono in questi ambienti sono per natura molto chiuse ed orgogliose, difficilmente avrebbero accettato di farsi guidare da uno straniero... Quindi... sono curiosa. Molto curiosa....» Tempesto l'umanoide in armatura di domande, analizzando lui e la sua fazione sulla base della mia esperienza. @Master

@Dardan Mi dici quelle robe sull'androide? Sono scemenze ma sono curioso di sapere xD

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Jack delle Ombre Quando Negan si avvicina e mi parla gli do una sonora pacca sulla spalla «Giusto! Hai ragione!» esclamo per poi tornare a voltarmi verso i due schieramenti. Porto le mani vicino la bocca a mo' di cono ed urlo con tutto il fiato che ho in gola. «HEI FIGLI DI PUTTAN@! DICO A VOI!»

Toh, capitato di nuovo D:

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Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Mi aspettavo che qualcuno sarebbe venuto a cercarmi, non mi aspettavo però che fosse esattamente il caduto che il Messaggero voleva farmi incontrare. Calcolo rapidamente che mi trovo in svantaggio. Lui sa chi e cosa sono mentre io non so nulla di lui. Dalla caduta sono diventata sempre più intollerante alla presenza degli altri caduti. Se potessi isolarmi da tutti loro per l'eternità ed approfondire la mia conoscenza in solitudine è molto probabile che lo farei. Senza ripensamenti. Ma ormai è tardi per sognare solitudine. «Se è arrivato fin qui saprà già che non necessito di un altro medico...» ma dopo aver parlato mi rendo conto che il mio ricettacolo ha pronunciato quelle parole con poca convinzione. Rei ingenuamente non vuole coinvolgere Mikiya. Come se non fosse già coinvolto in tutto questo... Leggo il messaggio aggrottando le sopracciglia. La paranoia di una Veggente antica di millenni si fa sentire a gran voce. Potrebbe essere un mero sotterfugio per guadagnarsi la mia fiducia. È la prima cosa che penso. Ma un sotterfugio del genere da parte di un Diavolo? Mi viene difficile da credere. Però potrebbe essere un'idea partorita da questo qui. Potrebbe essere ogni cosa. Lancio un'occhiata al partner di Rei. Parlare davanti a lui potrebbe essere... problematico... ma non posso liberarmi di lui al momento. Riporto l'attenzione sul caduto, annuendo infine e rispondendo con un laconico «Ok...» Trovo estremamente stupido che abbia usato parte dei nostri nomi celesti nel messaggio. Estremamente stupido.

Jack delle Ombre «Interessante...» commento nell'esaminare il corpo dell'androide. Vengo distratta dalle esclamazioni di Negan «Costrutti? Certo che ne ho visti. Come questo? Mai!» alle spiegazioni della donna mi gratto il lobo dell'orecchio destro «C'era un vecchio e potente illusionista che ero solito frequentare. Uno gnomo. Ottimo compagno di bevute. Un po' egocentrico ma a parte questo un tipetto simpatico. Fesp Nemhain Grimegar Duskveil si chiamava, peccato sia morto soffocato da un cosciotto d'agnello andatogli di traverso. Comunque... era solito ripetermi una cosa quando era ubriaco... come una fottutissim@ cantilena. Ovvero: a volte la finzione può essere più vera della realtà...» dico per poi lasciar perdere il discorso. ... Mi schianto nella neve ma, ho la pellaccia troppo dura per farmi male così. Mi rialzo guardandomi intorno. Non soffro il freddo, nonostante indossi poco più di una camicia leggera ed un pantalone aderente non patisco minimamente il freddo gelido di questo posto. Non ho neanche la pelle d'oca. Mi rialzo in piedi scuotendomi la pelle di dosso, poi lancio un'occhiata all'androide per capire se percepisce il freddo oppure no. Mi gusto la vista del suo corpo nudo nella neve prima di rivolgere la mia attenzione ai due schieramenti. Anche se è una bambola, è una bambola fottut@mente bella! Mentre fisso i due schieramenti parlo al trio dietro di me «La spada ha fatto qualcosa. Ha percepito la presenza di qualcosa e ci ha ridirezionati qui. O almeno così credo...» Faccio un rapido trucchetto di magia per poi avanzare di una decina di metri verso le due formazioni. «HEI!» urlo loro «DOVE C@ZZO SIAMO?! STATE PER AMMAZZARVI TRA DI VOI?! POSSO UNIRMI?!» @Master

Jonathan Hekmatyar Nel ristorante saluto il personale con la confidenza di uno che ha frequentato abbastanza il posto. Solamente per me ordino una quantità di cibo imbarazzante e bevo non poco alcol cinese, cosa che in teoria non avrei dovuto fare. Racconto anche io un po' di me. In particolare del giorno in cui mi sono fatto quella cicatrice sul volto. «Allora... avevo sedici anni più o meno... ed eravamo a zonzo, io e la mia unità, su delle jeep sgangherate quando siamo stati attirati in una gola da un intenso rumore di spari ed esplosioni. Lì scoprimmo che una piccola pmc straniera, intenta a scortare chissà quale vip, era caduta in un'imboscata da parte di un gruppo di estremisti locali. Gli stessi figli di putt@na che combattevamo da mesi! E sapete come si dice no? Il nemico del tuo nemico è tuo amico... no? Così, ci dividemmo per cogliere alle spalle i bastardi. La finimmo in fretta ma mentre controllavamo morti e munizioni dei nemici uno di quelli si rialzò all'improvviso e mi sparò in faccia...» mentre racconto percorro con l'indice della mano destra la cicatrice che solca il lato destro del volto, che parte dal mento ed attraversa guancia, zigomo, occhio, sopracciglio e si perde nei miei capelli bianchi. Faccio spallucce «Per fortuna mi rigò solamente il viso. Non troppo profondo da spaccarmi ossa o altro ma abbastanza da giocarmi l'occhio. E pensate che ho portato una benda per tre anni! Come un dannatissimo pirata!» scoppio a ridere «Tanto mi ci è voluto per racimolare il denaro per un'ottica! Comunque, tornando a prima. Finito lo scontro scortammo quegli stranieri al sicuro e nel viaggio c'era questa donna che sembrava avermi preso in simpatia. Parlava pure un po' di curdo. Io volevo soltanto urlare dal dolore per la ferita ma non potevo farlo perché ovviamente dovevo fare l'uomo davanti la bella signora straniera! Comunque, da lei nacque Jonah, come nomignolo intendo. Poi ci separammo e non la vidi più fino a nove anni dopo quando entrai per caso in un bar malandato di El-Auenat. Passammo la nottata a parlare e quando seppe che ero al verde e senza un ingaggio mi offrì un colloquio con Lauren. La donna era Norah e questa è la storia di come sono finito qui e sono diventato una volpaccia rossa!» A fine pranzo offro il pranzo a tutti e lascio una bella mancia. ... Quanto torniamo alla Red Foxes caccio fuori da una tasca interna della giacca un chip rosa «Direi di dare un'occhiata a questo. È un video che io e Dan abbiamo ripescato da Bashir. Il nome è MOLTO interessante...» dico lanciando loro un sorriso sornione con tanto di pausa ad effetto «Petrochem - Casinò Flamingo - Grande Caccia!» @Master