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Latarius

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Latarius

  1. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Le fauci mostruose si chiudono su di me. Un battito di ciglia e sono di nuovo nel presente. Il mio corpo è di nuovo asciutto e la pioggia torrenziale non mi percuote più. Ma... non l'ho semplicemente visto, quando si tratta di me non è mai così. L'ho vissuto. Per quei pochi secondi ho provato l'indicibile dolore alla schiena, le scapole lacerate dalla violenza subita. La rabbia, l'odio, la frustrazione, la paura e quella dannata consapevolezza che è arrivata alla fine. Il dolore è rimasto dall'altro lato ma, quelle sensazioni no. Non si cancellano così facilmente. Rivolgo le spalle alla finestra, all'uomo sotto la pioggia. Mi lascio scivolare a terra, appoggiata con la schiena contro il muro. Lo sguardo spiritato. Le emozioni, a causa di questo ricettacolo, mi scuotono sempre prima che io possa avvolgermi e farmi scudo della mia logica. Fredda, razionale ed asettica. Ma accogliente e rassicurante. Riprendo il controllo di me stessa. Cerco di capire. Anche se comprendo di non sapere nulla. Resto così per non poco tempo. Non ho mai visto nulla del genere. Provo allora a riflettere sul grattacielo ma, la visione non era focalizzata sul panorama. E la pioggia ostacolava la visuale. Non posso risalire all'edificio. Mi alzo e vado alla ricerca di qualcosa di alcolico per la casa. Un bisogno che appartiene tanto al demone quanto alla mortale.
  2. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Non sei al sicuro neanche lì. E neanche lui. È chiaro. La mano che avevo poggiato alla finestra si serra rapidamente a pugno. Facendo sempre più forza contro il vetro. Quando me ne rendo conto rilasso la mano scostandola. Ancora rabbia. La mia e la sua. E... paura?! No. Si? Non per me... per lui. Per un attimo resto paralizzata dal solo pensiero. Incapace di scostarmi dal vetro. Quando passa un'altra domanda mi scuote Quando mi sono compromessa così tanto? IO, spaventata dalla perdita di una singola vita uman-...? Spaventata dalla sua perdita...? MERDA! esclamo mentalmente in un modo così tipicamente umano. «Non serve. Per quanto ne sai potrebbe essere davvero un folle...» gli rispondo con un tono più duro di quanto vorrei. Chiudi gli occhi. Torno a concentrarmi, spronata dalla presenza in fondo alla strada.
  3. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Alzo un sopracciglio alle sue parole. Quando poi lui va in bagno mi alzo e mi avvicino alla finestra, accostando la mano destra al vetro. Cerco l'uomo con lo sguardo.
  4. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru All'inizio era solo confusione, era difficile distinguere chi fosse chi e cosa fosse mio o suo. Poi ho iniziato a capire. Ho riordinato. Ho reso funzionale la nostra simbiosi. Credevo che con il tempo sarei riuscita ad estraniarmi a sufficienza dalla donna. Sbagliavo. Più vado avanti e più i legacci si stringono. I concetti stessi di mio e suo iniziano a sfaldarsi. I confini si assottigliano. Lo guardo. Non rispondo subito. Poso la foto in terra, sopra un'altra sempre della stessa scena. La foto di una scarpetta da bambina in una piccola pozza di sangue. Rialzo lo sguardo su di lui. «No, nulla...» dico poco convinta per poi distogliere lo sguardo. Sento l'impulso di lasciare che mi stringa così forte da cancellare i ricordi del diavolo, di tutta la mattinata e... del resto della notte. Irrazionale. Raccolgo la deposizione dell'assassino. Lei potrebbe recitarla a memoria. La rileggo comunque. O almeno ci provo... Quando Miki parla torno a voltarmi verso di lui come se non potessi assolutamente farne a meno. In parte anche incuriosita dalle sue parole. «Perché? Che è successo?»
  5. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Scalza porto lo scatolone nel salone, mi siedo in terra e con scrupolosità posiziono ogni singolo fascicolo in terra. Li schiero a ghiera davanti ed intorno a me, in modo da poter raggiungere ogni documento senza dover rovistare tra di essi. Lancio un'occhiata ai fascicoli nel loro insieme. La donna li conosce a memoria. O almeno ne è certa. Ma non è la mortale che deve esaminarli ma, il Ninsun. Rileggo ogni singolo fascicolo senza saltare una lettera o una fotografia, come se fosse la prima volta. Non tralascio nulla, neanche le note a bordo-pagina. Rileggo il dossier sulle indagini sulla Kumagai-gumi e su Masatoshi. Poi rileggo anche le indagini sull'uomo che fu sospettato dell'omicidio di suo padre, quello che la donna ha aggredito. Alla fine rivolgo la mia attenzione all'elenco delle telefonate degli ultimi giorni del sospetto, recuperando il foglio dalla pila alla mia destra. Cerco di far combaciare qualche nome. Ad ogni foto su cui ho poso gli occhi un forte peso si accumula nel mio petto e delle fitte mi colgono alla mano sinistra. La fisso, aprendo e chiudendo le dita un paio di volte. La mano è guarita, per quanto possibile, da anni. Resta l'indelebile cicatrice. È solo dolore fantasma. Continuo a rivivere nella mente della donna gli ultimi momenti di vita del padre. Non ha mai superato quel trauma, mai superato quel dolore. Ma ha imparato a trasformare il dolore in rabbia e determinazione. --- Mi volto verso la porta con in mano la fredda foto di una manciata di bossoli in bilico su un gradino di una scalinata.
  6. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Continuo a sopprimere l'impulso di calcare l'acceleratore al massimo. Continuo a guidare sotto la pioggia. Non sta avendo un grande effetto ma, persevero. Mentre guido provo a richiamare alla memoria tutto quello che potrei usare contro di lui. Quindi la sua sospetta collusione con la yakuza ed il suo ostacolo nelle indagini della detective. Che sia collegato in qualche modo a quello che è successo. In modo diretto o indiretto? Che non sia stata una semplice vendetta? Sono voli mentali ma mi serve qualcosa da usare. Non per la detective che chiede giustizia ma, per il Caduto che deve crearsi una via d'uscita. Richiamo alla memoria tutto quello che ricordo sugli ultimi casi del defunto genitore dell'ispettrice. Piste che lei ha già battuto, più e più volte. Casi che ha imparato a memoria a furia di leggerli. Forse è il caso di rispolverare gli scatoloni con le copie di quei fascicoli...
  7. Jonathan Hekmatyar Scuoto il capo quando accenna al bambino «È probabile che a Kozlov non piaccia che mettiamo il naso nei suoi affari o che abbiamo ripescato un chip pieno zeppo dei suoi segreti...» faccio spallucce «Sai no? Le solite cose...». Se Daniel ha finito di ricucirsi e si è rialzato mi avvio verso la botola del rifugio del pazzo netrunner.
  8. Ma... ma... 'tatte bono te! Non gli mettere 'ste idee in testa che solo questo ci manca! xD
  9. GNA richiede la tua presenza...

  10. Jonathan Hekmatyar Raccolgo il chip ed i documenti dell'uomo. Torno in piedi sopportando il dolore alla gamba. Nel farlo sfilo al morto il colbacco e lo lancio al russo, quello vivo. «Se è come l'altro dovrebbe essere rinforzato. L'altro ha deviato i miei 9mm perforanti come fossero caramelle! Dagli un'occhiata e... non far caso al cervello qui e lì». Guardo le braccia cibernetiche del russo «Prendere le sue braccia potrebbe fruttarci non pochi spicci ma... non abbiamo tempo per questo...» commento sospirando. «Fatto?» domando a Nick prima di rivolgermi a Daniel «Con questo abbiamo frullato due dei loro... più Nikitovich ovviamente. E contando quello che ci hanno mandato questa volta non oso immaginare cosa ci manderà contro la prossima... arriverà sul suo immenso AV con tanto di colonna sonora alla Apocalypse Now?!» ridacchio.
  11. Jonathan Hekmatyar Continuo a guardarmi intorno come alla ricerca di nuovi nemici. Lo scontro è finito ma l'amplificatore adrenalinico continua a mantenermi su di giri. Quando Nick mi offre l'alcol scuoto il capo picchiettandomi con l'indice sul casco, sopra l'orecchio sinistro «Troppa adrenalina in circolo...» dico per poi riportare l'attenzione sulla zona circostante. Rifiuto le cure mediche da campo «Sono irrilevanti le mie. Non rischio di svenire a terra all'improvviso. Ma, dai una controllata al fianco di Dan...». Quando finisco di rovistare il russo copro i miei due alleati mentre si ricuciono e mentre rovistano anche loro. Vorrei correre come un dannato da Bashir ma, c'è la possibilità che lo abbiano ucciso e che abbiano trafugato i dati in suo possesso.
  12. Jonathan Hekmatyar «Fiuuuu...» commento alzando il fucile al cielo reggendolo solo con la mano sinistra, per poi poggiarmelo sulla spalla. Estraggo il caricatore, lo controllo un attimo e poi lo rimetto al suo posto. Le gioie dei caricatori maggiorati. Un intero scontro a fuoco e l'ho svuotato solo per metà. Con il fucile contro la spalla mi avvicino a Dan affibbiandogli una sonora pacca sulla spalla «Tutto ok, Campione?» poi abbasso l'arma tornando a sorreggerla anche con la sinistra. La punto contro il russo in terra e faccio ancora fuoco. Giusto per sicurezza gli scoperchio il cranio e gli faccio un buco, grosso quanto il mio pugno, dove prima c'era il suo cuore. Mi volto verso Nick «È la seconda volta che ammazziamo un tizio come questo. È identico al fottutissimo carroarmato-bipede russo di cui ti abbiamo accennato, l'ex guardia del corpo di Nicki. Merda...» commento schioccando la lingua «Comincerò a sognarmela la notte 'sta gente...» scuoto il capo lasciando spaziare lo sguardo sul campo di battaglia. «Diamo una rapida controllata a questi tizi?» commento prima di chinarmi su MisterColbacco. Non faccio caso al dolore alla gamba che si fa più intenso quando mi piego sulle ginocchia. Sono poco più che graffi. Nulla di preoccupante. Solo che bruciano maledettamente! - Master
  13. Master tu hai detto che il tizio ci è familiare quindi do per scontato che sia esattamente lo stesso dell'altra volta? Se sbaglio dimmelo che mi tocca editare il post...
  14. Jonathan Hekmatyar Accade tutto troppo in fretta, tutto troppo maledettamente in fretta. Mi ritrovo a fissare un uomo che ho già ucciso Cos-? A volte ritornano? Il russo, quello alleato, mi lancia l'arma. Imbraccio MARy al volo ringraziandolo mentalmente. Punto l'arma contro il russo, l'altro russo, quello cattivo «Sei tornato per il bis?! Vuoi la rivincita?! FORZA!» esclamo spostando il selettore sul fuoco automatico e scatenando un assordante inferno di fuoco e fiamme contro MisterColbacco. E quando ho finito, se è ancora in piedi gli sparo anche una granata HEP in petto. Giusto per essere sicuri. E se è ancora vivo me ne corro al riparo. - Master
  15. Ops, cliccando sulla notifica mi portava al tuo post ultimo della pagina 26. Non mi ero accorto ci fosse anche la 27 con il post del master.
  16. Myth mi ha fregato proprio mentre stavo per saccagnare di mazzate il dannato goblin! Ammetto che me la sono presa comoda anche io, viste un po' anche le parole del master. Se il master ci dice: Ragazzi se rifate le schede riprendiamo sicuro allora si, mi rimetto e tempo un paio di giorni e la rifaccio. Alla fine Morv' un c@zzo di warblade era xD Però se rimaniamo nell'incertezza... Copio-Incollo una roba che avevo scritto l'altra volta.
  17. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Il Grande Schema mi scivola fra le dita e la trama fatta di fili luminosi si sfalda fino a svanire. Apro gli occhi tornando ad osservare la realtà, il grigio panorama del parcheggio sotterraneo. E non sono neanche a metà giornata. La situazione potrebbe persino peggiorare prima che faccia sera. Mi domando tra quanto tempo il diavolo perderà la pazienza. Poche ore? Qualche giorno? Una settimana? Sospiro. Poco sicuramente. La pazienza non sembra affatto una delle sue virtù... Faccio un profondo respiro, interrotto da un improvviso quanto breve attacco di frustrazione. Accompagnato da un pugno sullo sterzo. Metto in moto e lascio il parcheggio. L'auto piace veramente molto alla donna. Guidarla in qualche modo la rilassa. Spero che abbia il medesimo effetto anche su di me.
  18. La giornata di Kaer' fino ad ora (e piove pure)...
  19. Kaeros'nyn - Rei Hououmaru Queste sarebbero le mie opzioni? Ah. Cercare alleati o farmene di nuovi. Scuoto il capo Non è fattibile. Sono da sola e devo cavarmela con quel poco che ho. Sospiro. Apro l'auto e salgo a bordo. Voglio capire quanto in là si spingerà il diavolo e quanto velocemente. Chiudo gli occhi. Mi concentro sul Grande Schema. Un filo luminoso appare nella mia mente. Poi un secondo, un terzo, un quarto. Dopo pochi secondi sono mille, poi milioni di fili... miliardi. Una fitta trama di fili luminosi prende forma nella mia mente estendendosi senza fine in ogni direzione. La trama fluttua nel vuoto come un tappeto al velo. Ondula, varia e si altera. Alcuni fili si strappano, altri si ricompongono ed altri ancora sorgono dal nulla. Tesso la trama, proprio come in passato ho tracciato le stelle nei cieli. In fondo sono Kaeros'nyn Orditrice Astrale. Posso scrutarlo solo da lontano. Posso avere solo una visione d'insieme. Una vista dall'alto. Non posso vagliare ogni evento singolarmente come in passato, non in questo corpo. Quello che posso fare però è cercare una congiunzione di fili, una congiunzione di eventi. Nella mia mente formo dei concetti, parole di potere che mi consentano di districarmi nel Grande Schema. -Naudiz- per la cerca -Perþo- per l'incertezza -Manwaz- per l'uomo -Þurisaz- per il pericolo
  20. Jonathan Hekmatyar «Eeeeeee... centro!» esclamo nel vedere la granata esplodere. Faccio per spostare la mira sull'uomo sulla baracca ma la vedo crollare davanti ai miei occhi Cosa? Di già? Letteralmente è cascato giù? Dannazione, non ci sono più i bersagli immobili di una volta! Visto che i bersagli sono quasi tutti mezzi morti, sepolti dalle macerie o caduti chi sa dove sposto la mira sulla donna. Scarico una raffica di proiettili contro il fucile della donna, per toglierle il giocattolino. «Io al posto tuo non farei scherzi!» le dico con fare amichevole attraverso il casco. - Master
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