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mithaelin

Ordine del Drago
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  • Compleanno 06/09/1979

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7

Punti Esperienza

  1. L'idea è di ammucchiare bonus alla CA senza che dipendano troppo dagli oggetti. Sapendo che nel mio gruppo le caratteristiche son sempre alte me ne sono uscito con questa build qua: 2ranger/1 monk (sleeping tiger)/1stregone/2guerriero/3 fist of forest/5 abjurant champion e 6 livelli da riempire Talenti imprescindibili: Attacco Poderoso Ascetic Mage (per rendere saggezza la dump stat) Arcane Preparation (per le Luminous Armor dall'exalted deeds) Al 14 il pg potrebbe combattere a 2 armi usando una spada (o un'arma più scenica) come principale e l'attacco senz'armi come secondario (o viceversa nel caso di incantesimi a tocco) Al 14 avrebbe un BaB di 12 e sommerebbe alla CA Cos, Dex e Char più armatura luminosa. Mi rimane da superare l'ostacolo dei prerequisiti in addestrare animali (8) e sopravvivenza(8) del fist of forest, perchè il ranger li ha di classe, ma gli altri no, quindi mi servono almeno 4 PA a livello e per lo stregone ed il guerriero vuol dire avere int almeno 14 che è un po' tirare per i capelli alla fortuna con già 3 caratteristiche da tenere altissime (ok al guerriero ne bastano anche 3, ma il problema rimane). In sostanza quindi: cosa ci posso mettere in quei 6 livelli? enlightened fist? posso togliere quello schifido ranger in qualche modo? ci son talenti & varianti che mi possono aiutare in questo multiclass selvaggio/somma di caratteristiche? Posso ridurre il MAD? (so che l'ho inserito io, ma mi sembrava figo il concept)
  2. se sei un nano che combatte con due armi mai dimenticare un paio di livelli da guardiano del baratro
  3. Rispondo solo a poche cose, perchè per il resto Stroy è stato magistrale (e mi son fatto grasse risate al punto dei Protocolli di Sion) ed anche tutti gli altri sono stati più che esaurienti. Perchè interagire tra esseri umani non è come togliere un bug da un software, ci sarà sempre la masterata sbagliata, così come la giocata a cavolo del giocatore. Guarda un po', secondo me è stata un'ottima masterata ed in più bollo le lamentele come piagnistei. La tua build funziona solo con cose specifiche di una zona? meglio se in quella zona ci rimani o ancora meglio se ti informi prima con il master degli ostacoli che potresti trovare. Liberissimo di andarti a rileggere tutti i flame dell'epoca in cui i sostenitori della riuscitissima 4ed fanno quell'affermazione. Cmq o controlli e contesti oppure non ne scrivi finchè non hai controllato; che la regola zero ci sia o no non è una libera opinione. perchè le iterazioni tra esseri umani non sono un software da debuggare. Le "pratiche di buon mastering" che TUTTI rispettano non esistono, nè possono esistere. Si parla di buone pratiche di mastering per avere un terreno comune su cui discutere, ma son sicuro che scendendo nello specifico le definizione diventano sempre più personali. Se dovessi dettagliare quelle che per me sono queste mitiche "buone pratiche" probabilmente scoprirei (senza alcuna sorpresa) che alcune schifano stroy, altre esaltano thondar e altre ancora sono accettabili per bobon. Se trovassi in un manuale le "buone pratiche" di chiunque altro incise nella pietra dai comunisti senza poterci mettere mano probabilmente sarebbe un altro manuale a prendere polvere in uno scatolone (come la mia copia della 4ed per esempio).
  4. Tutto vero, nel variegato mondo dei regolamenti gdr ce ne sono alcuni più tendenti al tatticismo e altri più tendenti allo storytelling. La scelta del sistema di gioco è il primo parametro su cui si va a decidere che tono dare al proprio divertimento, inutile scegliere un gioco improntato sullo storytelling per poi cercare di giocare tattici con una griglia quadrettata e viceversa. Poi all'interno di ogni sistema puoi declinare il tuo mood, ma ci sono ovvi limiti di flessibilità oltre i quali il regolamento non è più adatto e si sta usando un martello per piantare una vite. La mia esperienza dice che abbiamo una campagna di D&D "tattica" con solo i manuali in italiano consentiti; prossimamente vorremmo ruolare di più e quindi passeremo ad una campagna con diverse regole custom, ma la tattica continua a piacerci e quindi ci teniamo il sistema 3.5; se volessimo narrare cambieremmo sistema come già facciamo per le one-shot. Da qui l'assunto che se ti dichiari giocatore di un determinato sistema tu abbia già fatto una scelta di "campo", se ci si trova come qui a parlare del Dungeon Master ci sono dei presupposti che sono imprescindibili, altrimenti la discussione sarebbe su "che sistema di gioco per fare ________?" Il mio punto sulla questione è: Il DM è un essere umano, quindi se i giocatori gli parlano per correggerlo li ascolta, se fanno proposte le valuta. Il DM ha il dovere di far divertire il tavolo e cerca di farlo al suo meglio, questo a volte lo porta ad esercitare il suo diritto alla dittatura. La dittatura a volte può dare adito a decisioni inspiegabili per i giocatori, ma non dobbiamo giudicare caso per caso se il master sta abusandone (cattivo DM), ma solo dopo diverse sessione, quando è chiaro o meno se il tavolo si sta divertendo con quelle regole (buon DM) o meno. Per sapere dove finiscono i poteri del DM bisogna togliere dall'equazione la frustrazione del momento per un'abilità nerfata o una limitazione "stramba" e valutare ad ampio respiro il divertimento di quella campagna. Edito per rispondere anche a Fenix Non sono interessato a discutere negazioni dell'evidenza. e queste son cose che fanno altri regolamenti. In D&D con il regolamento di D&D no, nessuna di queste cose è meglio, come ti ha detto anche Fenna qualche post sopra. Questo thread è sui poteri che ha un Dungeon Master. Se a D&D c'è una serata disastrosa su 100 direi che si può benissimo sopravvivere senza per forza dover storpiare il sistema..... Considerato poi che se 99 sono belle difficilmente quell'una sarà una schifezza epica. Stai nuovamente tirando in mezzo casi particolari che non richiedono una modifica al regolamento, ma la gestione di un'eccezione. Se tutte le tue speculazioni vertono sul negativo tanto da richiedere una modifica sostanziale al regolamento evidentemente la tua esperienza non è proprio positiva, oppure non ti piace proprio questo gioco. e infatti la riuscitissima 4ed è considerata anche da buona parte dei suoi sostenitori "un altro gioco".
  5. Son d'accordo, a me premeva il punto che la Masterizzazione democratica fosse una HR, detto questo ognuno si diverte come vuole. eh han voluto provare loro per convincermi.... Noi usiamo CnV per delle one-shot quando non abbiamo abbastanza giocatori per D&D e ci divertiamo molto
  6. e direi che con questa sonora sciocchezza mettiamo una pietra tombale sull'interesse residuo che poteva avere il thread No. Il fatto che siano suggerimenti al Master è (nuovamente) una tua definizione personale che spacci per generale. Nei manuali ci sono le regole ed il DM decide quali applicare e le HR sono le regole che si inventa e non sono scritte su nessun manuale o la modifica delle regole scritte su un manuale. Vuoi cambiare il Tpc? Home Rule. Vuoi aggiungere componenti costose ad un incantesimo? HR. Non vuoi usare il Tome of battle? ok Il Teflammar shadowlord non è concesso? ok Se vuoi confutare bisogna che tu sappia di cosa stai parlando, tipo aver capito cosa dice la Guida del Dungeon Master e la definizione di HR Disse dopo 7 pagine di thread di contestazione ed in un post in cui contesta Il fatto che i giocatori non si divertono... Il master è, come scritto sui manuali, il garante di quel divertimento ed in base a questa responsabilità può tutto. Se fa cose che non fanno divertire il tavolo (lui compreso) è un cattivo master, ma tu non avevi bisogno di questa spiegazione, stai solo polemizzando. Come mi dissero: "puoi giocare a D&D anche con Cani nella Vigna". No, non ci sono riusciti poi, però tentare non è male. ed un bravo master , ma anche uno mediocre, fa esattamente questo. Nonostante sia un tirannico despota. Certo che se incontri tutti master così forse dovresti sostituirli tu. Premesso che (per me inspiegabilmente) il multiquote non è apprezzato dai più semplicemente all'interno dell'editor devi chiudere i pezzi che vuoi citare separatamente in (parentesi quadra)Quote=nome della persone(parentesi quadra) testo da quotare (parentesi quadra)/quote(parentesi quadra). Naturalmente (parentesi quadra) è [ e ]. @Fenna Per tutto il thread ho usato il termine forgiti in senso sprezzante, non perchè pensi che i giocatori di quel genere siano degni di inferiore stima, ma perchè il tono del thread mi ricorda quei tentativi di evangelizzazione che purtroppo ho riscontrato con frequenza tra i giocatori narrativisti. Io penso che ognuno si tenga il gioco a cui si diverte di più con i suoi amici.
  7. Senonchè non sei tu a definire cos'è una HR o meno, ma l'italiano e la logica. Se non è sui manuali è una HR. ed infatti viene chiamata regola 0, i forgiti possono ampiamente raccontarti quanto sia stupido ed aberrante averla, ma guarda un po' c'è a chi piace. Se sai che c'è quella regola, in base a quale logica quando 5 pagine fa era evidente che nella prassi di gioco comune c'è che la si segue invece che dire "ok" hai difeso strenuamente la giustezza della masterizzazione democratica contrapposta alla stranezza di chi applica la regola? l'eccezione non è chi le regole le modifica? 1. il master non sa che incantesimi ha preparato il mago, sa quali conosce, grossa differenza. 2. siamo di nuovo di fronte ad un esempio di cattiva masterizzazione (nella quale sembri incorrere spessisimo, mi dispiace). Un buon master prepara i pg in base a chi sono nella storia e di sicuro un mago di alto livello sarà preparatissimo contro i save-or-die/sucks, ma anche un barbaro di alto livello (visto che è arrivato all'alto livello) avrà i suoi trucchetti per non farsi ammazzare in un round di sorpresa. Diverso è se il cattivo master prepare tutti i PNG con una strategia anti-gruppo. Per la questione BigBoss VS save-or-die pardon, avevo frainteso.
  8. L'ammissione che la tua è una HR viene fuori solo ora. L'importante è averlo appurato. L'eliminazione di uno dei pilastri del gioco non è proprio una piccola cosa da dare per scontata....e da difendere per pagine e pagine sapendo che è una tua invenzione. Perchè è il master responsabile del bilanciamento. Peraltro non vedo il problema dei Boss che muoiono con un incantesimo, anche ai PG succede. Nota sulle contraddizioni Il master ha il potere di cambiare il Tpc e riportare in campo il caro vecchio stupidissimo ThAC0, però se cambia qualcosa di così sostanziale sta de facto cambiando gioco (proprio come se masterizzasse collaborativamente). Credo sia in questo senso che Thondar dice che non può cambiare il TpC, per questo non vedo la contraddizione (ma magari poi Thondar stesso ci spiega meglio). Nota sui Boss che schiattano con un incantesimo Secondo me se il mago ha un incantesimo Save-or-die/sucks annullarglielo cambiando un tiro di dado è railroading, se voglio limitare quegli incantesimi *io* (e siamo sul personale, ne meglio ne peggio) non glieli faccio trovare/aggiungo componenti costose, quando li usa e gli entrano, pace e bene, lo scontro divertente è pericolosissimo sarà un altro; ma questo è un altro topic eh....
  9. Non è seconto me, è secondo le regole; ri-quoto: Se la Cdp è consentita vuol dire che ne hai già parlato con il master e lui la ha approvata e a quel punto ti ha anche detto/ricordato le HR che la riguardano. Però sul serio dovresti leggerlo il manuale del master se poi vuoi venire a questionare la figura del master. è tutto nel primo capitolo Il succo dei quote e della guida è: il DM ascolta i giocatori, ma poi decide lui, perchè è responsabile, è l'empireo, è il motore immobile etc. etc. Queste son le regole su cui si basa il gioco. Nella guida c'è anche quello di cui tu parli, ma espresso in forma di consiglio di ascoltare i giocatori, non di "diritti del PG". Se ora vuoi chiedere: "Ma ragazzi non sarebbe meglio se D&D fosse democratico?" credo che si evinca dalle scorse pagine un sonoro "NO!", capisco che la risposta non ti aggrada perchè a te piace giocare collaborativamente, ma sono altri giochi.
  10. è dal 2001 che non si vedono più in giro monoclasse, al limite qualche druido, non direi proprio che le CdP sono casi particolari. Non esiste "manuale consentito" il DM da l'approvazione alle singole CdP, o forse vuoi smentire la Guida del Dungeon Master citata sopra? Certo, perchè tu vuoi giocare ad un altro gioco. Senza quelle pagine di manuali il DM dovrebbe fare tutto da solo ed è un lavoro improbo, con tutti quei manuali a disposizione il tavolo sceglie un DM e si taglia la campagna su misura. C'è pienone di giochi con poco o punto master, a qualcuno piacciono di più, ad altri meno, ma mi sembra un po' assurdo venire su un forum di D&D e dire (ehehehe) "assurdo questo gioco qua", secondo me sbagliate a non ignorare uno dei suoi fondamenti. In tutta questa discussione c'è un *fatto* che continui ad ignorare: le regole danno al DM l'ultima parola. Se giochi a calcio e prendi il pallone con le mani magari inventi il rugby, ma poi è un altro gioco e ci giochi con altre persone. Ciao vai pure, oppure prendi tu i manuali e fai il master, però prima di aver fatto iniziare la campagna ad un altro. Se giochi e non ti fidi del master sei solo un problema al tavolo. Perdonami Fenna, ma è un esempio un po' fuori bersaglio. Questa è una cosa spicciola chiaramente capitata a tutti, ma fatico a considerarla un esempio di decisione "comunitaria". Quel povero essere umano del DM si è distratto ed è stato corretto, cosa ben diversa dalla posizione di Fenix che sostiene che il gruppo debba avere potere decisionale sulle HR sia che siano fatte per il flavour dell'ambientazione che per il bilanciamento. Le ricadute della posizione di Fenix sulla campagna e su tutto il gioco sono svariati ordini di grandezza superiori al tuo umanissimo, comunissimo e condivisibilissimo esempio.
  11. Quando passi di livello hai diritto ad un livello di classe, lo prendi e basta? No Quoto questa perchè incidentalmente è l'unica che so a memoria dove sia, ma ci sono svariati punti dei manuali che richiedono l'approvazione del master, quindi per un motivo o per l'altro al master je devi da parlà ; e al cavaliere nero... Il gioco da gli strumenti per contenere questi squilibri e sono tutti nella forma "a giudizio del master". Che si decida tutti insieme è una *tua* HR che in quanto tale deve partire/essere approvata dal master. Così non stai discutendo una HR, stai scegliendo il master, che è l'unica parte democratica. Cosa succede se dopo 13 sessioni il mago arriva a prendere gli incantesimi di 6° e il master dice "non riesci a lanciarli" perchè nella trama le cose sono andate avanti e c'è un secondo blocco inserito dal cattivo? Se i giocatori dicono "No" il master cambia il mondo? salta la campagna? continua a sembrarti sensato? le eccezioni non sono interessanti. Per tutto il resto vedo che altri ti hanno risposto esaurientemente.
  12. vedi più indietro, dal lavoro non riesco a spippolare per ripescarlo. e prima di fare una build non ne parli con il master a cui da manuale del dungeon master è preposta l'approvazione per un sacco di cose comprese le CdP? Bastava dire "mi focalizzo sul disarmare" per sentirsi dire "ok ma sappi che funziona così", il problema mi pare di mancata comunicazione al tavolo. Negli ultimi anni nessuna delle mie build è stata nerfata in corso di gioco, ma almeno metà è stata bocciata o modificata dai vari master perchè potenzialmente (o realmente) sbilanciante. HR: gli stregoni non guadagnano incantesimi automaticamente ma devono studiarli come i maghi. Spiegazione: da 1000 anni c'è un artefatto conficcato nel cuore della magia e quindi gli incantatori spontanei hanno problemi, parte della storia è recuperare l'artefatto. Secondo la tua democrazia i giocatori hanno il diritto di chiedere, modificare e ricevere spiegazioni sulla regola. Dovrebbero i giocatori sapere la ratio della HR e saltare a piedi pari tutta la parte in-game di scoperta della storia? Se poi il master dovesse spiegare tutte le HR tranne due, non sarebbe come dire "attenzione, parte importante della trama, iniziare il metagame qui?" Non è disdicevole, ma la risposta "no, non lo trovate" è perfettamente legittima. Non confondere le normali relazioni umane con il regolamento del gioco. Se il master sbrocca tutte le sessioni la soluzione non è la democrazia, è non giocare con lui. i casi particolari (e umani) sono poco interessanti, sono eccezioni e si gestiscono con eccezioni. Il bravo master poi la sessione dopo (o dopo ancora, o dopo dopo ancora) si scusa in game, aggiunge un tesoro, un titolo nobiliare, robe così (per dire è, magari si scusa solo IRL, magari fa rigiocare la sessione.)
  13. Andare al cinema (e attività simili), sono una cosa, giocare a D&D è un'altra; D&D è un gioco che da design prevede un'autorità superiore che dirige il gioco e dirime le controversie. La democrazia sta che puoi scegliere se abdicare l'autorità del gruppo al master scelto e giocare oppure no. Non ci hai mai detto fin dove si discute (vedi il mio post precedente), sapendolo potrei essere d'accordo come no. Errore di fondo: in questo gioco il singolo è liberissimo di parlare, discutere, contestare, suggerire, ecc... ma alla fine l'investito master decide cosa farsene del suggerimento e il singolo si adatta o smette di giocare, il gruppo c'entra poco. In una situazione del genere io ti risponderei"il master è un idiota, ma anche idioti i giocatori che lo fanno masterizzare", comunque i diritti di dirti quella roba i giocatori non ce li hanno, hanno scelto un ***** a fare la storia e lui fa la storia come sa fare lui, sic et simpliciter. Ovviamente quelle lamentele possono venir fuori, ma altrettanto ovviamente non provocano la morte per infarto del PNG, ma la fine della campagna, che non vuol dire aver introdotto la dialettica e il dibattito in D&D, ma semplicemente un fallimento del master e del gruppo. Mi spiace che la tua esperienza di Master sia questa. è un problema umano, non del gioco. Questa roba democratica è tutta un'altra tipologia di gioco che nulla c'entra con D&D. Quando faccio il master a CnV (shhh non ditelo in giro) sono democratico, quando gioco a D&D per nulla, ad ogni compito la cassetta degli attrezzi opportuna.
  14. In un gruppo medio un pg sottoperformante cmq è una risorsa in meno e quindi una cosa in più da bilanciare per il master, proprio come il mago uber. Posto che per me la fatica di bilanciare non esiste.
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