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Asteroid ha vinto il 22 Aprile 2013
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Cronache delle terre incantate
Asteroid ha risposto alla discussione di darteo in Terre incantate in Cronache d&d 3.5
Egill La vecchia Ciri si avvicina a me per fornirmi i medicamenti necessari. Grazie. Sussurro dopo essere stato strapazzato per assicurare il corretto posizionamento della scapola. Ancora dolorante mi avvicino al focolare per mettere qualcosa sotto i denti. Devo sicuramente avere un aspetto piuttosto malconcio osservando lo sguardo preoccupato e le attenzioni Vastrill. Vastrill, non serve tranquilla. Non è così grave come credi. Ciri ha usato troppe bende. Sorrido alla ragazza mentre mi avvicino a prendere la mia porzione. ===== Finalmente siamo quasi arrivati ad Astrel. Mancheranno al massimo otto ore! Dico rivolto ai miei compagni mentre ci avviciniamo al gruppo di soldati pronto ad accoglierci per scortarci in città. -
Cronache delle terre incantate
Asteroid ha risposto alla discussione di darteo in Terre incantate in Cronache d&d 3.5
Egill Vedendo il corpo dell'ombra modellarsi in quel modo orripilante, resto disgustato. ma che diavolo?! Cerco di sfuggire alle sue grinfie muovendomi ma gli occho restano bloccati sulla creatura e sui parassitiche sembrano darle vita. Appena riesco a trovare un'apertura nella sua difesa provo a sferrare un altro colpo. -
Cronache delle terre incantate
Asteroid ha risposto alla discussione di darteo in Terre incantate in Cronache d&d 3.5
Egill Non mi aspettavo di trovare questi esseri... decisamente poco umani. Sono tre... e quattro sono i figli... ne mancherebbe uno... Sollevo il braccio impugnando l'elsa della spada alle mie spalle. Deglutisco. Chiunque siano questi esseri, sono responsabili di quanto accaduto al lord. E il sangue versato si paga con altro sangue. Estraggo la spada e la punto nella direzione dell'ombra centrale mentre mi rivolgo ai miei compagni. Il sangue versato deve essere ripagato. E mi butto in carica contro l'ombra centrale. -
Cronache delle terre incantate
Asteroid ha risposto alla discussione di darteo in Terre incantate in Cronache d&d 3.5
Egill Rimango sull'uscio della dimora. L'odore effettivamente è molto forte e concordo con quanto dedotto che effettivamente il lord deve essere morto da molto prima del nostro arrivo. Mi guardo intorno. La porta era aperta al nostro arrivo. E non sembra esserci alcun rumore. Invece di entrare nell'abitazione guardo il terreno intorno alla casa. Dove sono i figli? Erano in casa con lui dopotutto... Faccio cenno ai miei compagni che mi dirigo a dare un'occhiata fuori ed inizio a perlustrare il perimetro facendo attenzione alle tracce nel terreno. Se i miei compagni non trovano nessuno dentro... i figli devono essere usciti o volontariamente o con la forza... @ dm -
Cronache delle terre incantate
Asteroid ha risposto alla discussione di darteo in Terre incantate in Cronache d&d 3.5
Egill Skallagrímsson Seduto a cavalcioni sul corrimano della nave, ho potuto ammirare il panorama del territorio del clan dell'orso. Non vedo l'ora di sbarcare. Feste, banchetti e tornei... il re dovrebbe darsi da fare più spesso con la moglie così che anche noi possiamo divertirci. Appena la nave si avvicina alla spiaggia e le figure degli uomini che ci attendono diventano riconoscibili, inizio a salutarli con un largo sorriso. Finalmente siamo arrivati. Dico mente raccolgo le mie cose e mi appresto a scendere dalla nave. Skondar! Tieni al sicuro vino e donne che stiamo arrivando! --------------------------------------------------------------------- Una volta scelto il luogo per l'accampamento e piazzata la tenda, raggiungo i miei compagni piazzando una bella pacca sulla spalla di Hargar. Viaggio tranquillo, Capitano! E mi siedo accanto a loro mentre metto qualcosa sotto i denti. @ Egill -
Topic di servizio -S.Requie-
Asteroid ha risposto alla discussione di darteo in Discussioni in Skull King
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Vittorio Manfredi Quando sento la raffica non ripartire mi volto verso Morte. Un sorriso strafottente si forma sul mio volto ed inizio a correre. Morte... non puoi vincere contro di me a questo gioco. Devo portarlo il piú lontano possibile da Miriam... e poi... devo scarnificare quella carcassa di carne putrida. Vittorio... so giá come divertirmi... facciamolo allontanare ancora un po' dalla piazza giusto per star lontano dal cecchino e poi... Poi lo azzoppiamo. Me lo prendo un pezzo alla volta. Deve soffrire... come nessuno mai prima di lui... per aver osato offendermi... per aver osato toccare la mia donna. Vittorio... soprattutto... deve pagare per averci interrotto quella stupenda serata di Roma La rabbia inizia a salire nel mio animo e i miei occhi si iniettano di sangue. Non avró mai piú una sera cosí... Appena trovo un muro o qualcosa per nascondermi miro al ginocchio destro con il mio fucile.
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' Vittorio Manfredi Il mio sguardo cade sulla donna con il bambino e poi su Miriam. Miriam? Vittorio...non è il momento... pensiamo dopo alla ragazza... Dopo.. per gli essere umani può anche significare mai. Se corri ora da lei, tu finisci per essere impallinato come una selvaggina indifesa e poi lui si concentrerà su entrambi voi... e su di loro penso alla mamma e al bambino. Devo attirarlo lontano... il più lontano possibile.Dopotutto non è la prima volta che sfuggo ad una situazione del genere. Si che ci conosciamo. Ci siamo incontrati molte volte... troppe per i miei gusti... Inzio a correre e cerco di attirare l'attenzione di Morte.
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Edward Partecipo passivamente alla situazione, ascoltando e osservando tutto quello che mi circonda. Ad un tratto mi avvicino a Testa Rotta Bronn e gli appoggio una mano sulla spalla. Grazie per averci aperto il forziere e ti prego di trovare la forza di perdonare me e i miei amici per il nostro comportamento... sfortunatamente questi tempi duri hanno incrudito il nostro cuore oltre che i nostri comportamenti. Detto questo mi avvicino al forziere. State lontani lo apro io! Mi avvicino al forziere girandolo l' apertura in una direzione tale da inquadrare solo me, cioè nessuno dei miei compagni e nessun edificio. Speriamo bene... e apro il forziere.
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Vittorio Manfredi Morte... della stella di Astarot... guardo la maschera. Impossibile non ricordarmi di te. Poco dopo vedo la granata arrivare ai miei piedi. cavolo. Corro e mi butto dietro la prima parete che trovo sperando di salvarmi.
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Vittorio Manfredi Guardo il foro nella giacca... E poi guardo Miriam per controllare se lei ha subito danni. Mi avvicino velocemente verso la moto e prendo lo specchietto del veicolo. Spera che non ti inquadri brutto bastardo. Ritorno alla mia posizione e poi cerco di vedere chi sta sparando.
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Edward Mi avvicino anche io al forziere. Non posso far a meno di percepire il forte odore che proviene dal legno del forziere. Guardo il simbolo. Un forzeire ripescato e ancora non é stato aperto. Avranno provato tutti i metodi "bruti"... torno a guardare il simbolo. Provo a toccare il simbolo, cercando di muovere i cerchi che lo compongono o anche tirando il simbolo verso di me. Non é un normale forziere... altrimenti quegli orchi lo avrebbero giá aperto. @Master
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Edward Percependo i rumori incombenti mi avvicino alla fine del corridoio e mi metto vicino a Gul'Thak. Guardo il mio compagno con cenno di intesa. Anche io sono pronto a sgozzare queste carogne.
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Vittorio Manfredi Quando esco dalla serra e i miei occhi si posano su Miriam provo un'ondata di sentimenti contrastanti. Vederla in camicia da notte a casa mia... ma con quello sguardo rivolto a me... proprio a me... Se non fossimo morti... ci avrebbe spezzato il cuore. Mentre i pensieri iniziano a correre nella mia mente, il dialogo tra le due donne continua. Che fare... devo rimangiarmi quello che ho detto? Ma quello... anche quello sono io... No Vittorio... quello non sei tu e tu lo sai... sei molto peggio... Penso che Miriam sia sconvolta per la bomba pax che altri umani hanno intenzione di usare in un modo o in un altro... non di certo per qualche ragazzina scomparsa. Aspetto che LaFayette si allontani, poi cancello la distanza tra me e la ragazza in sottoveste spingendola quasi contro la parete piú vicina. Potrei restare a fare nulla con le mani in mano, lí seduto su quella sedia... invece, guarda... sto andando a prepararmi per difendere quelle persone... mi auguro che quello sguardo sia per la notizia della bomba pax... e non per quello che ho detto su Torino. Faccio scivolare la mano su una ciocca di capelli e me la porto alle labbra. Mi allontano dalla ragazza e prima che possa reagire salgo le scale e vado a preparami per Torino. ------- Appena usciamo nel cortile della Villa percepiamo un boato. La porta San Felice! Siamo sotto attacco! Dannazione! Sbrighiamoci. Prendiamo i cavalli. Guardo Miriam. In attesa di una sua decisione.
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Vittorio Manfredi Gli excubitores bussano alla porta della mia villa e Claudia gentilmente li fa entrare. Sono seduto nella serra quando i due uomini mi informano su quanto accaduto a Torino. Un attacco dall'interno. Sorseggio la bevanda di fronte a me, mentre guardo LaFayette. Congedo i due uomini e quando sono abbstanza lontani mi rivolgo alla donna. Un attacco dall'interno a Torino... il mio pollaio preferito. La volpe va stanata. Io non condivido il mio territorio. Appoggio la tazza sul tavolo mentre un sorriso si prepara sul mio volto. Questo pomeriggio si sta rivelando più interessante del previsto. Vuoi unirti a me? Almeno mi distraggo un po'... i miei pensieri sono tutti per la cacciatrice siciliana e il nostro tacito accordo. Non mi pare ci siano clausule per quanto riguarda situazioni di emergenza. La fame inizia a farsi sentire. E in una situazione come questa... una ragazza in più... una in meno chi le conta... Torno nel mio studio e prendo una mappa della città di Torino. Una volto pronto insieme a LaFayette mi dirigo da Michele e Massimo.