Asteroid

Zantes Senza Nome L'orda di uomini che esce dalle mura della città è decisamente qualcosa di inaspettato. Come hanno fatto a radunare un esercito così grande? I miei occhi corrono sugli uomini della prima fila. Vedo Sole stampare un bel bacio a Unilla. Sospiro. Però... che peccato non poterla rivedere. Appena il pensiero si conclude, mi sorprendo di me stesso. Sole, Herlan... eccomi... cerco di raggiungere i miei compagni il prima possibile per prepararmi al combattimento. ps x tutti

Vittorio Manfredi Alessandro a Sant'Alessandro...interessante coincidenza... Vittorio... Hai notato che ora non riesce a distorcere gli alberi? Mi volto a guardare l'uomo mentre sta attraversando con difficoltà i sentieri della foresta. Eppure prima li distorceva.. e ha distorto persino le fiamme! Vittorio... appunto... prima ora no... Mi volto verso di lui, mirando alla testa. Tu sai... che stiamo appena appena rischiando di terminare qui... il nostro viaggio... Vittorio... vedi di rimettere le palle e cervello al loro naturale posto. Prendo un respiro e sparo al mio inseguitore.

Vittorio Manfredi Mi libero dalle radici e riprendo a scappare nella direzione dell'urlo. Vittorio, corri... corri o di lui ne resterà solo l'involucro... Sto correndo... sto correndo...

Zantes-Senza Nome Siamo circondati! Guardo Sole comprendendo quale dei tre nemici ha deciso di prendere di mira e attacco anche io quello stesso nemico. Carico l'incantesimo nel palmo della mia mano e posizionandola aperta in direzione del corrotto del buio designato. Possa il fuoco purificarti... @Master

Zantes-Senza Nome Ad un certo punto, Selexia mi sale sopra e mi bacia. Resto piacevolmente sorpreso dall'attacco della donna. Poi inizia a leccarmi le labbra... e il naso... e la faccia... Selexia ? Apro gli occhi e la prima cosa che vedo è uno Zarkyr scodinzolante sopra il mio petto. Poi mi volto verso Selexia cercando di mascherare lo sguardo colpevole. Poco dopo a salvarmi viene un capitano. Poteva anche essere una missione suicida... avrei detto di sì. Sì capitano, prendo le mie armi nella tenda e sono pronto. Dopo poco raggiungo gli altri e mi affianco ad Herlan e Sole.

Zantes-Senza Nome Sorrido a Heider. Mi sdraio sulla pedana e al mio fianco si allunga Selexia. Inizio a parlarle mentre guardo il cielo stellato. Non pensare che ci sia quale profondo motivo dietro le mie azioni... butto uno sguardo verso Selexia, ho preso il tuo posto solo perchè posso pisc.iare in piedi senza spogliarmi troppo... e di certo non avrò il pubblico che di sicuro avresti avuto tu. Non preoccuparti... per me sarà come vivere tre giorni nell'altro universo. Anzi qui ho una pedana di legno a ripararmi il fondoschiena. Di sottecchi guardo la dragonessa. E forse persino meglio della paglia... mi metto a ridere.

Zantes-Senza Nome Il duello termina con la sconfitta di Selexia. Dimmi tu... se non è impulsiva... però questa sconfitta può giocare a nostro favore per le indagini...riflettere le farà bene. Vedo Selexia inginocchiata con lo sguardo rivolto verso il cielo e qualcosa dentro di me si spezza. Dovrei gioire almeno un po' nel vedere la mia carceriera così... si sta autodistruggendo. Non posso permetterlo, perchè... non è giusto... e poi stare al suo fianco non è poi così male, quando non mi massacra di botte. Inoltre... restare così inerme alla mercè di tutti anche del suo attentatore... non va bene. Vado da Silkar. Le gambe mi tremano e il cuore mi galoppa furioso. Capitano Silkar... sono una delle sue reclute e ho assistito alla scontro. Non sono venuto da voi solo per congratularmi, vorrei anche poterle parlare se me lo permettete. Prendo fiato. Grazie alla vostra vittoria, sicuramente Selexia si prenderà un po' di tempo per comprendere quale sia la sua posizione in questo esercito, in cui io e il mio gruppo siamo gli ultimi arrivati. Sicuramente le sarà giunta voce dell'attentato alla dragonessa da parte di un traditore nascosto tra le fila dell'esercito... lasciare Selexia in piazza in quello stato... meritato per la sua arroganza... significa appoggiarne l'assassinio. Deglutisco un po' di saliva. Da tempo sto al fianco di Selexia e non l'ho vista mai perdere il controllo. Vedere il proprio fratello in mano del buio, affrontarlo insieme al Re Teschio... combattere contro il principe Vanesh... ha bisogno di riacquistare un certo equilibrio. Hai notato anche tu che durante lo scontro il suo istinto di sopravvivenza ha vinto sulla razionalità. La sua natura draconica ha vinto su quella umana. Non possiamo permettercelo. Il suo soffio ci avrebbe ammazzato tutti... almeno noi reclute... mi correggo. Non voglio perderla. Se vuoi per una questione d'onore prendo io il suo posto... ma lascia che si riposi... lasciagli il tempo di riflettere. E' arrogante, insopportabile e prepotente... ma sta combattendo insieme al vostro fianco. Ti prego l'hai spezzata... non distruggerla.

Quante domande... sorrido alla dragonessa. Tu hai detto di trovare ridicolo il mio ragionamento ma sono stati il tuo comportamento e le tue parole a condurmi a quella conclusione. Aurline non è infantile. Anzi... ha ben chiaro cosa vuole a prescindere dagli altri. E' molto riflessiva, solo poche volte lascia trasparire le sue emozioni. Al contrario...mia signora... torno a sedere per guardare bene negli occhi la dragonessa, sei un po' troppo impulsiva e mi fermo un attimo distratto dalla bellezza della donna... sincera. I tuoi occhi ti tradiscono sempre. Distolgo gli occhi dalla donna e infine sì... sei infantile. Appena il principe Vanesh ha detto che Aurliene è più bella di te... subito, ti sei sentita in dovere di dimostrare il contrario. Il tuo sguardo ti ha tradito, lui lo ha capito e ci gioca su questa tua debolezza. Torno a guardare Selexia. Cosa avrei fatto per gelosia? La sera del ballo... ti avrei cavato gli occhi. Il mio sguardo si solleva verso il cielo, poi ritorno a guardare la dragonessa. Anche Selexia mi segue e poi si lascia trasportare dal suo "demone" interiore. Almeno picchierà qualcun altro e forse io la scampo... Dovrei addestrare Zarkyr per farmi difendere. Osservo il cucciolo mentre sta prendendo posizione sulla mia spalla. Non è per adesso. Poi lo accarezzo e per indispettirlo un po' lo metto a terra. Poi mi rendo conto di aver parlato troppo. Hai sentito quelle urla? Meglio andare a vedere... Mi alzo e mi dirigo nella direzione da cui provengono i rumori. Questa sera... sicuramente non avrò neppure la paglia per dormire... @Master-tutti Anche io voglio ascoltare Rhaen.

Vittorio Manfredi Vedo i morti di Eleonora fuggire. Bene... ho la direzione. Corro seguendo i morti e non appena sono certo della loro direzione accelero provando a seminare testarossa. Alla fine Alessandro, io che ti odio più di ogni altro sto correndo per salvarti la vita. Salvarti per farti sbagliare ancora e ancora... per farla arrabbiare, ancora e ancora... scosto i rami e salto gli ostacoli che mi si parano di fronte. In modo tale... in modo tale che alla fine lei capirà che sono meglio io... di te... o almeno... avere un'occasione per averla ancora fra le mie braccia. Essere l'eroe e non solo il mostro... Vittorio. Non ti amerà mai e tu lo sai. Ora che ho avuto un assaggio di lei... ne voglio ancora... e voglio essere io...l'unico... E allora corri Vittorio. Corri più veloce di quanto mai hai potuto fare... e vai a riprenderlo. @Master

Zantes-Senza Nome @Tutti-appena siamo in gruppo isolati dal resto dell'esercito @Selexia

Zantes-Senza Nome All'improvviso una pioggia di frecce ci ha inondato. Come posso cerco di coprire con il mio corpo Zankyr ma alla fine cado dalla schiena del drago e poco dopo Selexia mi segue. L'ultima cosa che vedo è il cielo blu. Il giorno dopo veniamo convocati nella tenda di Vanesh. E così era innamorata di Scaglia della Notte. Ecco spiegato come mai non voleva che leggessi il titolo del libro... e come mai voleva anticipare le mosse del re teschio e come mai ha deciso di aggregarsi a noi... Vanesh ha ragione. Selexia è troppo coinvolta. Mi mordo il labbro per evitare che i miei pensieri sfuggano dalla mia bocca. Poi qualcosa che dice Vanesh mi tocca nel pronfondo. Non si fida di noi? Resto a bocca aperta. Questo è un problema, anzi avere contro un guerriero ombra è un problema. Qualcuno che voglia vedere Selexia morta... il mio sguardo incrocia quello del principe. Chi meglio di lui. Chi più di lui. Meglio mantenere la calma. Abbasso lo sguardo. Indagherò. Lui non si fida di noi... io non mi fido di lui. Ascolto le ultime battute tra la dragonessa e il principe e in seguito presto attenzione a quanto dice in seguito. Principe, la ringrazio per averci fatto assistere a questo colloquio, ma da quel che ho visto non penso che abbiate problemi a gestire una possibile incertezza della mia signora. Avete una bucadraghi e uno stuolo infinito di arceri... non credo che ci siano problemi e per questo non credo che sia necessario mettere in piazza problemi che in nessun modo potranno creare situazioni incongruenti con le vostre decisioni. Ci siamo noi al suo fianco e non permetteremo mai che Scaglia della Notte possa arrecare danni a Faisson, Eletheria o qualsialtra nazione. La mia signora per prima si è schierata al vostro fianco in questa battaglia proprio per amore di suo fratello e per quello che è stato... non per quello che è ora. Attendo di essere congedato e poi vedo se riesco ad avvicinarmi a Selexia. Prima di avvicinarmi alla dragonessa vado a prendere qualcosa da bere e da mangiare.

Zantes-Senza Nome Vedo che Selexia vuole dire qualcosa ma resta in silenzio. Afferro con tutte le forze il drago evocato per tenermi durante la picchiata. Una volta arrivati a terra aiuto i soldati e i miei compagni a salire. Forza. Sbrighiamoci.

Vittorio Manfredi Respiro di sollievo alla vista della lamiera tagliare l'involucro di carne avvizzita del templare. Alzo lo sguardo dal cadavere e percepisco una presenza dietro di me. Testarossa... lo osservo e noto che al posto della testa ha un enorme millepiedi. Rimango paralizzato dalla vista del mostro. Vittorio, lo hai visto? Che schifo... mi sento male.... Gli alberi! Gli alberi si piegano al suo passaggio. Sta deformando lo spazio. I miei occhi fissano increduli ciò che stanno vedendo. Spero di raccontare anche questo. Penso tenendo ancora gli occhi inorriditi sulla figura dell'uomo. Non credo che riuscirò facilmente a scamparla questa volta. Vittorio, da quel che ricordo lui da la caccia all'ombrosi... e poi... riconosce chi è trapassato e chi no... e poi... Smettila... ora è qui ed Eleonora non c'è. Faccio due passi indietro e notando che lui non si ferma mi volto ed inizio a correre tenendo d'occhio la sua posizione. Vittorio... la chiazza di benzina... Lo so... non sono stupido. @Master

Zantes Senza-Nome Intervengo nella discussione, cercando di tamponare i danni che l'innocente osservazione del chierico è in grado di produrre. Sole... un drago penso che sia più che abbastanza. Vogliamo vincere una battaglia... non una guerra. Guardo Sole in modo da fargli capire che questo discorso è molto pericoloso e che è meglio evitare e approfondirlo in seguito. Il mio sguardo torna sui nemici. Speriamo che ne basti davvero uno! Respiro a fondo e mi tengo pronto per il contrattacco.

Vittorio Manfedi Noto il tronco d'albero pericolante. Potrebbe farmi comodo. Tolgo il cappotto rivestito di pelliccia e lo sistemo in modo tale da fare da esca e poi mi posiziono da tutt'altra parte. Mi dispiace ma nei boschi sono imprendibile. Quei fott.uti tedeschi sono riusciti ad uccidermi solo grazie ad una fortuna sfacciata mentre mi gettavo nel fiume... sarei stato più veloce se le lacrime non avessero iniziato ad inondare i miei occhi. Vittorio... altri tempi... Nessuno può darmi più la caccia... nessuno... In attesa del templare guardo fieramente la trappola. Ora tocca a me essere il cacciatore e tu la preda.

Zantes-Senza Nome Prendo in braccio il draghetto e provo a consolarlo ma noto che è molto più tranquillo rispetto al solito. Devi proprio aver fatto una bella botta. Gli dico mentre gli accarezzo la pancia. Appena alzlo lo sguardo vedo Sole. Ascolto li messaggio con attenzione. Dobbiamo aiutarli. Io sono pronto. Andiamo il tempo non è dalla nostra parte.

Vittorio Manfredi Mentre la mia attenzione era tutta concentrata su Alessandro, non mi accorgo dell'agguato di una delle marionette di Eleonora. Brutalemente vengo disarcionato dal cavallo. Che tu sia maledetto. I miei occhi si infiammano di rabbia verso il templare. Non osare portarmi via il mio trofeo. Guardo il templare. Eleonora. Alessandro è mio. Non metterti in mezzo. Corro dove il cavallo di Alessandro è sparito e mentre lo inseguo cerco nella foresta una situazione favorevole per creare una trappola per il templare. @Master

Zantes-Senza Nome Eccomi Herlan! Urlo mentre carico il nemico di fronte a me. @Master

Zantes-Senza Nome Le parole di Hinox mi fanno riflettere ma al momento io non potrei usare il frammento della speranza. Faccio di cenno di non con il capo verso Hinox e mentre faccio un passo in avanti per verso il fianco del nemico provo a colpirlo di nuovo con i pugnali. @master

Vittorio Manfredi Alessandro. Potrei lasciarlo morire... e i miei problemi con Astore si dissolverebbero... Sorrido al solo pensiero. Miriam sarà finalmente mia. Solo mia. Vittorio... credi davvero che i problemi si cancelleranno? Lei lo ama e se lui muore... Tu non potrai mai più prendere il suo posto. Diventerà intoccabile... un santo, mentre tu sarai sempre e solo un mostro. Ci manca pure questo! Torno in sella al mio cavallo e mi rivolgo a tutti i miei compagni. Vado a riprendermi Alessandro. Sfilo un fischietto dalla tasca fischio forte ed inizio a seguire le orme del cavallo su cui si trova Alessandro. Ti riporterò indietro. Sano e salvo... costi quel che costi. Mentre cavalco seguo con gli occhi il falco, così da poter essere certo che la direzione che sto prendendo sia ragionevole. @Master

Vittorio Manfredi I morti sono tutti con gli occhi blu. Vittorio, la ragazzina degli ombrosi è vicina. Vicina? I nostri concetti di vicino e lontano vanno rivisionati... l'Ombrosi può trovarsi in un raggio di tre chilometri. Nell'attacco ad Ivrea riusciva a controllare i morti da un capo all'altro di Ivrea... potrebbe essere qui vicino... potrebbe... Guardo verso l'alto il falco volteggia sopra di noi. Non è qui vicino. Sfilo la pistola da dietro la schiena. Facciamo saltare qualche rotula. Master

Zantes-Senza Nome La visione mi sorprende tanto che resto fermo a fissare il cimitero delle ortiche. Fortunatamente lo scenario è abbastanza surreale da giustificare il mio comportamento. Mentre mi avvicino agli altri per riferire loro quanto ho visto l'urlo del capitano dirige la mia attenzione verso delle ombre minacciose. Nessuno, Capitano! Guardo il mio draghetto. Zarkyr resta qui dentro. Prendo la borsa e la fisso alle mie spalle, poi sfilo i pugnali a lama lunga e ricurva e miro all'ombra centrale mentre ripeto a me stesso che sono solo ombre. Herlan, Hinox dissipiamo queste ombre!

Zantes-Senza nome Zankyr va dove va quell'uomo che tutti chimano Zantes. Sono un senza nome... non voglio diventare un senza-drago Dico a bassa voce rivolgendomi a Selexia mentre metto Zankyr nella borsa a marsupio.

Vittorio Manfedi Il mio falco e un razzo nello stesso punto. Più chiaro di così. Miei cari amici...Dico mentre salgo a cavallo. credo che sia venuto il momento di renderci utili. Sprono il cavallo e mi dirigo verso la zona in cui il falco sta andando.

Zantes-Senza Nome Forse tutti i draghi sono così.. Guardo Selexia e poi guardo il piccolo drago che da giorni mi dorme sopra. Sbadiglio e mi alzo mentre metto a terra il draghetto per prepararmi. Esco dalla tenda e Selexia inizia a puntarmi il dito contro snocciolando ordini infiniti. Ho capito. Dico a Selexia mentre mangio qualcosa facendo a metà con il Zarkyr.