Asteroid

Vittorio Manfredi Questo posto è davvero inquietante... molto più della mia villa. Decisamente più della mia villa. Vittorio, tu e il "proprietario" di questo posto dovete avere davvero molte cose in comune... Vedo Miriam sobbalzare quando crede di essere stata chiamata. Resto palesemente sorpreso dalla reazione della ragazza. Vittorio se per te questo posto è inquietante... pensa per lei come può essere spaventoso. Mi avvicino a Miriam, la guardo e le prendo la mano. Questa strega è in grado di influenzare la mente... Vittorio... ammesso che sia lei... abbiamo ancora troppe poche informazioni. Già... Andiamo a vedere questo posto... dove la strega è stata presa. Faccio eco alle parole di Massimo.

Zantes-SenzaNome Vedo Oloth e Hinox in pericolo. Questi guerrieri corrotti dal buio ci stanno mettendo alle strette. Penso mentre vedo i due uomini avvicinarsi pericolosamente a me, Oloth e Telissa. Se questi due arrivano a minacciare Telissa, per Hinox è finita... Faccio un passo indietro. Apro di nuovo il libro e replico la magia verso i due guerrieri più vicini. @Master

Zantes-Senza Nome Prendo il libro che mi consegna Selexia. Devo conservarlo a costo della mia vita?Lo usero per salvare la mia, la nostra anzi quella di tutti quelli che sono con me. Inizio a sfogliare il libro e cerco qualche cosa di utile per lo scontro che dobbiamo afforntare. @Master

Vittorio Manfredi Ascolto le informazioni pressoché inutili dell'excubitor e poi gli rispondo: La situazione è così tragica in questa città che non solo avete avuto la necessità di chiamare un inquisitore da Ivrea ma avete chiesto ulteriore supporto... indicando i miei compagni presenti, essere così parsimonioso nelle informazioni non ci aiuterà di certo ad aiutarvi. Abbiamo visto anche noi momenti bui ad Ivrea ma se qualcuno di voi fosse venuto ad aiutarci di certo non lo trattavamo come un nemico... anzi avremo condiviso più informazioni possibili in modo tale da risolvere al più presto il problema. Smetto di parlare e guardo verso il mattatoio, Quindi bisogna venirci di notte per vedere un po' di movimento... Torno a guardare l'excubitor. Portateci lì ora, per fare un sopralluogo, poi organizziamo una squadra per tornare in notturna. Chiederemo un permesso a Della Torre. Terminato di parlare, guardo i miei compagni in attesa delle loro considerazioni. Tra tutti la mia attenzione viene attratta da Miriam. Mi avvicino alla ragazza scrutando ogni sua reazione. @Master

Zantes-Senza Nome Mi guardo intorno. Il corpo di Selexia è abbandonato alla gravità nel burrone e la catena legata al mio collo me lo ricorda dolorosamente. Cerco aiuto ma invano dato che l'unica altra creatura nella stanza è svenuta. Prendo a due mani la catena ed inizio a cercare di tirare su la dragonessa aiutandomi con ogni sporgenza possibile. @Master

Zantes-Senza Nome Guardo la ragazza che era con me nell'armadio. Perchè cercava quei bambini? Cioè cercava loro o andavano bene due creature qualunque... e soprattutto tu chi sei? Mentre attendo la risposta della ragazza vedo Selexia attaccare senza sosta il cavaliere con un braccio solo. Gli affonda la sua stessa spada nel petto, ma quello si rialza. Prendo in mano il ciondolo che trema. Che cosa posso fare? Qui sta crollando tutto.... Selexia è sfinita e se quello la ammazza... Corro verso la dragonessa, la prendo di peso e con il mantello torniamo nella stanza dove eravamo prima. Almeno qui c'è una finestra...la potremmo usare per scappare.

Vittorio Manfredi Mi avvicino alla mappa che gli excubitores di Vercelli hanno realizzato. Puntini rossi per Eleonora e un unico puntino blu per questa strega... una strega capace di uccidere gli uomini... e in grado di condizionargli la mente. Chissà se i suoi poteri possono condizionare anche quelli come me... i miei occhi seguono i puntini rossi come quando si osserva una costellazione. Formeranno un disegno? Provo a collegare con la mente i diversi puntini secondo percorsi immaginari. Dopo un po', mi volto verso gli altri presenti e il mio sguardo cade su Miriam. Vittorio, credo che tu le debba delle scuse... Scusarmi? E per cosa io non ho fatto niente. E' lei che si è piccata... Il mio sguardo torna sulla mappa e poi sulla finestra della stanza dove l'acqua delle pioggia scorre come un fiume. Mentre osservo i percorsi dei rivi d'acqua mi ritornano in mente le parole di Miriam. Come fai a non sapere chi sono? Vittorio...effettivamente lei non ti conosce davvero... Conosce la parte di me che deve conoscere. Vivo o morto non è la stessa cosa? Vedo il mio riflesso sulla finestra. Sono esattamente come ero. Non è cambiato nulla. Vittorio, allora se è così perchè non glielo dici? Perchè... perchè... do le spalle alla finestra e lo sguardo ritorna su quello della ragazza. Forse come sono ora... non è proprio uguale a come ero prima. Il mio sguardo si abbassa concentrandosi sulla punta dei miei stivali, come chi sa di essere colpevole e si pente. Non riuscirò a dimenticare lo sguardo che lei mi ha riservato sulle mura. Mi sono sentito nudo, scarnificato... mi sono specchiato nei suoi occhi e ho visto il mostro che sono. Come posso essere sincero con lei? Provo a sollevare lo sguardo ma non ci riesco. Do le spalle nuovamente alla sala e mi concentro sul panorama al di là della finestra, seguendo con lo sguardo il riflesso della ragazza. Jason infine dice: allora… aspettiamo che finisce di piovere e facciamo un sopralluogo dei dintorni della città? Oppure andiamo in giro a conoscere Vercelli? Mi piacerebbe fare un giro per Vercelli. Mi volto verso l'uomo e gli rispondo. Avrei piacere a vedere questa città una volta tornato un tempo più sereno. Poi il mio sguardo scivola su Miriam. In compagnia penso che sia più piacevole. @ Master

Zantes-Senza Nome Vedo Selexia venire colpita con una bella ginocchiata. Almeno forse la prossima volta che mi massacra... anche lei si ricorderà di quando dolore sta sentendo adesso... Non credo prorpio... Riesco ad entrare velocemente nell'armadio insieme alla ragazza che mi ha liberato. Improvvisamente mi tappa la bocca con la sua mano per paura che urli perchè dovrei urlare ora? Vorrei parlare alla ragazza ma un'ombra entra nella stanza ed inizia a vagare alla ricerca di qualcosa. Dalla fessura delle ante dell'armadio provo a vedere di chi si tratta. E poi scostando le dita della ragazza dalla bocca le sussurro: tu sai chi è... quest'ombra?

Vittorio Manfredi @In partenza per Vercelli Nel luogo di raduno per la partenza vedo dei carri che verranno usati per il trasporto. Stavo per salire su uno di quelli quando vedo Miriam salire sullo stesso carro di Alessandro. Come posso pensare di fare queste congetture? Sei tu che mi ci fai pensare! Di continuo. Adesso che c'entrava salire sullo stesso campo di quello... La guardo. Vittorio senti... io ora non voglio scusarla... però... magari ha i suoi buoni motivi per comportarsi, così. Roma l'ha provata... magari è spaventata... O magari... come dicevi tu prima io ero solo un sostituto... dopotutto è sempre stato così... le sue manifestazioni d'affetto erano sempre e solo un teatrino per lui... per farlo tornare da lei... Mentre cerco coloro che saranno alla guida dei carri per informarli della mia prossima decisione vedo delle facce nuove. Mi avvicino ai conversi. Piacere di conoscervi, il mio nome è Vittorio Manfredi. Poi mi rivolgo a coloro che condurranno i carri. Preferisco viaggiare con i miei mezzi. Monto sulla moto pronto alla partenza. Così Miriam... dovrai inventarti qualche situazione... per attirare l'attenzione di riccioli d'oro. @Vercelli Con la moto seguivo i carri, e di tanto in tanto li superavo giusto per dare fondo al motore e divertirmi anche un po'. La città ci accoglie con una densa coltre di fumo e accade qualcosa di strano. Sonia si getta a terra ed inizia in preda alle convulsioni a spogliarsi. Resto un attimo sorpreso dalla reazione scomposta di Sonia. Poi Raffale immediatamente provvede a coprirla... Bravo Raffaele, l'hai appena salvata da una condanna... Mi guardo intorno alla ricerca di possibili cause e i miei occhi cadono sul fazzoletto che ha in mano la ragazza. Lo prendo e lo annuso per vedere se qualcosa è stato intriso nel tessuto.

Zantes-Senza Nome Quando vedo il drago rimango paralizzato, fortunatamente Selexia capisce o almeno intuisce il mio stato di sconvolto e mi allontana velocemente dalla linea di attacco. Stavo per ringraziare Selexia ma fortunatamente il trambusto mi ha indotto a rallentare la mia azione. Selexia sta facendo finta di non conoscermi... molto probabilmente quel drago... è proprio quel drago quello del libro. Poco dopo le stesse parole del drago confermano i miei pensieri. Selexia improvvisamente si gira e mi tocca alla bocca dello stomaco. Cado paralizzato. Non riesco più a muovere neppure un muscolo... non capisco le intenzioni della donna e ora come ora non posso neppure tornare indietro. Dalla mia posizione vedo delle persone sotto il letto. Due di questi sono nobili, la terza persona sembra una persona borghese. Ad un tratto la ragazza dal vestito verde allunga una mano nella mia direzione e sul palmo della mano vedo la runa della liberazione. Senza pensarci tocco la mano della ragazza. @Master

Zantes-Senza Nome Scappo insieme ai miei compagni ma quando la caduta di alcune macerie ci separa. Questo non ci voleva. Continuo a camminare mentre mi imbatto in un cadavere di un soldato. Mi abbasso ed inizio a perquisirlo. Non avrai armi con te... ma se siamo fortunati potresti avere qualcosa di meglio che una spada... Una volta terminata la perquisizione, mi sovvengono alla mente le parole di Selexia: E se... quel drago è il drago del libro... Un altro pensiero si fa strada nella mia mente. Ca.z.zo. Mi blocco. Tornare indietro e rischiare di morire per quella tiranna... dopotutto è colpa mia se si trova in questa situazione... Ragazzi... devo tornare indietro. Detto questo torno indietro fino a quella che era la stanza da ballo. @Master-tutti

Vittorio Manfredi Accompagno Miriam fuori dal locale ed inizio a passeggiare con lei tra le vie di Ivrea fino ad arrivare sulle mura in un posto riparato dal sole e isolato in modo tale che nessuno ci ascolti parlare. Miriam... ecco... guardo la ragazza e poi sposto lo sguardo verso l'orizzonte, come glielo dico... potrei baciarla... ma... visto il suo comportamento rischierei solo di ottenere un rifiuto. Devo... anzi voglio capire se è ancora innamorata di me. Non ha fatto altro che evitarmi per tutto questo tempo... e tutto d'un fiato mi rivolgo alla ragazza Tu pensi ancora quello che hai detto a Roma? Ecco l'ho detto. No, Vittorio non hai detto un ca-zzo. Davvero degno di te... Cioè... mi stavo chiedendo se avessi cambiato idea riguardo a... noi... cioè a te e a me... te lo chiedo perchè visto quello che è successo a Roma...Guardo la ragazza di sottecchi per spiare la sua espressione Alessandro che è tornato un civile.. e' inutile Vittorio la lingua batte dove il dente duole... Giuro che se mi sta tenendo a distanza per quel barattolo di alluminio... Resto in silenzio come per pensare ad altri fatti importanti successi a Roma ma al momento non me ne viene in mente neppure uno e così la mia frase rimane sospesa.

Vittorio Manfredi Vedi Vittorio... non vuole starti accanto... perchè c'è lui... non vuole farsi vedere dal suo amato. Resto in silenzio mentre i miei pensieri mi martellano la mente e il cuore. Miriam... LaFayette... che tu sia maledetta... sussurro alla donna prima che Miriam ci raggiunga. Quando la donna si alza mi alzo anche io per cortesia. Il mio sguardo però si posa sull'altra cacciatrice. Vittorio, ti ha usato... tutto qui fattene una ragione... Miriam... ecco, ti andrebbe di fare due passi? Da quando abbiamo lascito Roma non abbiamo avuto tempo di parlare...

Zantes-Senza Nome La porta bloccata si sfonda ed appare Selexia. Per la prima volta sono sollevato nel vederla. Herlan... c'è il re teschio, sussurro al mio compagno. Meglio defilarsela. Andiamo all'armeria e scappiamo. Aurline già se ne è andata, imitiamo il suo esempio. Mi guardo intorno velocemente per vedere se gli altri miei compagni stanno bene e poi corro in direzione della donna evitando macerie e cadaveri e cercando di sfruttare il caos che si è generato. Una volta raggiunta Selexia le sussurro. Meglio andarsene. Il mio sguardo si posa su Miltor e le parole mi sfuggono tristemente. Amico mio, cosa ti hanno fatto? Che siano dannati in eterno... la pagheranno... pagheranno con il loro sangue lo scempio che stanno facendo del tuo corpo. Resto impalato di fronte a questo Miltor che non riconosco.

Zantes-Senzanome La strega dei gufi sta avanzando contro di me e solo ora capisco la paura di Selexia. è la stessa paura che vedo riflessa negli occhi di Aurline ora. Grazie all'intervento di Aurline sono ancora vivo... Poco dopo la situazione si rovescia. Aurline ed Herlan sono in pericolo. Devo creare loro un diversivo. Come lei ha fatto per me. Velocemente mi avvicino alle spalle di occhio di rubino e utilizzo il mantello per coprirli la vista in modo da dare tempo ad Aurline di nascondersi al suo nemico.

Vittorio Manfredi Ho vagato un po' per la Francia... giusto per abiutarmi alla mia nuova... alimentazione... stile di... esistenza... insomma dai... mi hai capito! Torno a guardare il calice di vino. Neppure io pensavo di tornare in Italia così. All'inizio per la vergogna avevo pensato di restare in Francia... ma poi... sorrido a LaFayette, mi sono venuto a nascondere qui. Le terre perdute erano diventate troppo pericolose anche per esseri spregiudicati e temerari come me. Sorseggio il vino e sento LaFayette lamentarsi della sua malinconia, poi però mi soprende con una domanda su Miriam. LaFayette non cambi mai... fai giri immensi di parole, costringi il tuo avversario a fiaccare la guardia e poi con la tua lingua biforcuta vai a colpire le parti più deboli. La signorina Astore mi sta evitando. Da quando siamo tornati da Roma non mi rivolge la parola. Poi guardo la francese e vedo che non è soddisfatta della mia risposta. Lei... mi piace... tanto, forse anche troppo, e credo che... anche io gli piaccio, ma da qualche giorno non ne sono più sicuro. Il mio sguardo si sposta su Alessandro ma poi ritorna sul liquido rosso nel bicchiere. Credo che l'uomo di cui è veramente innamorata... si sia liberato di qualche giuramento ingombrante e allora io... sono superfluo. Appena ha saputo di questo, non ha voluto vedermi con una scusa del tipo: il viaggio in treno mi ha nauseato... come se fossi tanto stupido da crederci. LaFayette, potresti... ecco... guardo la cacciatrice, aiutarmi a stanarla? Voglio parlarci... ma se vado io troverà una scusa.

Zantes-Senza Nome E' arrivata a tanto per uccidere la figlia del re... perchè la figlia... perchè non il re? Mentre guardo la strega dei gufi, sento la proposta del re: un desiderio...interessante, ma persino Selexia ha paura di lei. Attaccarla è fuori discussione... ma almeno capirci qualcosa di tutta questa assurda situazione. Perchè hai ucciso quella ragazza? Anzi... perchè ti sei impegnata così tant per uccidere la principessa? Hai usato le magie Merliarin... che sono anche pericolose per te... cosa ti ha spinto ad agire così? E soprattutto perchè uccidere la principessa quando potevi uccidere il re? La guardo in faccia. Voglio capirci qualcosa... se lei è quel che dice di essere siamo tutti morti... se lei lo desidera... e a questo punto voglio morire senza troppi rimpianti...

Zantes-Senza Nome Ascolto Hinox raccontare quanto ha fatto il giorno precedente, Selexia sa fare le divinazioni. E' riuscita a portare me e Sole nel passato quando siamo stati attaccati dal re teschio e nonostante con me si comporti come un despota ha permesso a Sole di consultare i libri della sezione proibita. Abbiamo trovato un libro dedicato a colei che non può essere nominata... ma non abbiamo potuto prenderlo. Se solo si comportasse in modo meno dispotico, quella dragonessa potrebbe essere un'ottima risorsa. I balli non mi piacciono molto. In un'altra occasione avrei inventato una scusa per non venire... ma visto e considerato la situazione... un po' di libertà dalla mia tiranna non fa male di certo... anzi... La sala da ballo è gremita di gente, prima di entrare faccio scivolare sul mio volto la maschera a forma di volpe. E' davvero noioso... mi guardo intorno. Poi dopo un po' vado verso il balcone e appoggiandomi alla balaustra ammiro il paesaggio notturno. Potrei invitare una ragazza a ballarre... dico fra me e me guardando Herlan ballare con una ragazza. Meglio di no... un brivido mi corre lungo la schiena. Meglio stare qui fuori, penso ritornando a guardare il paesaggio.

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@Master @Master-Sole

Vittorio Manfredi @flashback sul treno

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