Tutti i contenuti pubblicati da esahettr
-
Libertà
Un anno di ipotetiche ipnosi gente colorata che non ha ricordi fingere di non mentire. Lo so, ora: siamo meno delle ombre che ci insegnarono ad accoltellare, dei sorrisi con le teste di gallo. Sputato nella polvere finchè le forme prendevano sembianze. E quando mi infilavo nel letto ad abbondanti mezzanotti alcoliche per mia madre, in realtà quattro di mattina dilaniate e isteriche, le cicatrici del dopovita nel cervello di fuoco spezzato. E così in testa avevo questo covo d'insetti inventati e ogni tanto gli alberi al parco ci ficcavano dentro un dito, uno sputo, un lamento. Ma perchè perchè perchè ho creduto nelle forme? E io io che trangugiavo sospiri e credevo di averle raggiunte, le ragazze del cielo nero d'ottobre, tremanti punti di domanda. Credevo che quella fosse la notte e vi costringevo, calpestare ferro senza tempo. Gioventù gioventù gioventù, l'anima accecata dallo spirito. Sceglievamo i giorni di pioggia per rubare le convulsioni del bianco. Nel ghiaccio d'inchiostro, la fine nelle orecchie - cresceranno le stelle alpine le stelle alpine le stelle alpine e inaccessibili fiori del mare nel sangue degli alberi reclusi. Non è questo il cranio? Assordante, l'energia del silenzio, no? Pistola di nulla, sparami il vuoto. Fermo, ora. Larva, dolcemente, larva. Era inconcepibile che il buio non avesse sorgenti. Tanto per cambiare, il mio miglior amico è mio padre, mio seme, mio amante. Pregava per la catarsi, una via d'uscita nei ceffoni dei tuoni. L'ho crocifisso all'albero della giovinezza, materna convulsione di capelli lattei. Ho detto: angeli, che ne sapete dei vermi? Pensate che uno scelga i volti lunghi, l'altro sia un commerciante di prigioni? Svegliatevi, cittadini del tempo. Spaccatevi gli incisivi contro le sbarre. Inventatevi un corpo! Scopate col cuore il nulla dentro le stelle e con una carezza abortite gli dei. Quando la spirale di cera vedrà il re dei morti, starò zitto, fantasmi. E a questo non potrete reagire, e questo vi darà da scricchiolare. Tenterò il nulla per annichilirvi.
-
La Bussola d'oro... com'è?
Io non l'ho ancora visto, ma la trilogia Queste Oscure Materie, oltre a essere l'opera emblematica della mia infanzia e primissima adolescienza, è un ambiziosissimo capolavoro: una storia meravigliosa e un apriscatole per il cervello, contemporaneamente. Sono sei anni che lo urlo a squarciagola... Fammi un regalo di Natale, Sheldom, tu che ami leggere. Rimetti sulla libreria il libro della Troisi che hai sul comodino e comprati la trilogia di Pullmann. Spoiler: Dai che scherzo, de gustibus, però Pullman lo devi leggere!
-
King - La Torre Nera
Sicura? Su ibs non ne fa menzione... http://www.internetbookshop.it/ser/serpge.asp?type=keyword&x=torre+nera+king
-
Kafka
Data l'affluenza strabiliante (), mi sento in obbligo di annunciarvi che ho testè terminato di leggere la sua opera omnia. Quello che più mi ha colpito è l'ossessività naturalistica con cui descrive la realtà, che attraverso un'infinita serie di minuzie estenuanti prende la forma dell'onirico scenario per una disfatta universale non priva di grottesco umorismo ebraico. Mai come nelle sue opere è evidente la crisi del romanzo e della forma letteraria tradizionale, da Kafka completamente stravolta. Ogni frase, opionione, supposizione viene soppesata, scomposta in tutti i suoi aspetti, osservata e commentata da infiniti punti di vista, eppure non si giunge mai a nulla, l'incomunicabilità regna sovrana. I personaggi si muovono come automi in un universo iperrealistico fino al delirio, agiscono, amano e muoiono nella totale incomprensione di qualsiasi cosa, fatalmente stupidi nella loro ferrea consequenzialità razionale. Siamo di fronte a una delle teste (e delle penne) migliori del secolo: un genio assoluto, un inconsapevole profeta dell'inconscio il cui sguarda disperatamente divertito continua a tormentarci. Un inchino, prego. Insomma, il mio scrittore preferito, adesso.
-
Libertà
Questa roba l'ho scritta un paio di mesi fa, una domenica mattina insonne tra le 4 e le 6. Avevo sempre sperato di riuscire a inserirla da qualche parte, ma così non è stato... Fate voi, a me fa piuttosto schifo. albe a notte a sfregiata gerani rossi a profusione come fontane di insetti nel mare sei la tua ombra o la tua ombra è diventata te? lacrime rigettate dai fantasmi risucchio nel bianco un gemito e il rumore infine tramortiti a metà ti ricopro di stelle morte io che sono spento e non ho poesia da darti dimmi che sei pura il generasogni ha partorito un mostro sempre la vecchia questione fra te, mio fratello e me e il vecchio ontano ubriaco il delirasogni ha sognato gli alberi le sognanti cavalcate dei primordi il puro sogno quando era d'oro è compromesso dalla sua genesi sbiadisce urlando e ancora indugio a non voler tornare come la finestra impazzita vergine implorare i tuoni mia piccola essenza tremante lingua in bocca le stesse smisurate pupille mi scrissi sulla mano ho sragionato molto meglio di voi tu sei mio padre ma mio padre è anche il ragno io ricordo solo i vetri rotti Vostro Onore è così che la gente muore brucia! I bambini morti! Per il freddo e la neve! Tutti pazzi come pecore! Pecore e fantasmi il pastore è morto ed è meglio così il definitivo congedo del guerriero sii giovane altrove e ama che di dovere l’ultimo viaggio dell’embrione nell’incubo fosforescente gli Uomini delle Stelle dalle lunghe braccia verdi siedono sulle montagne affranti dall’ottuso dolore del cosmo nessun bambino degno del loro incerto dono nessuno che possa incarnare l’Errore annientate le vostre dolenti dissonanze date fuoco alle sinfonie del pianto possa il silenzio ammantarlo Sua Maestà il Quasi Re delle mezze incompiutezze che generò in sogno suo malgrado sopravvissuto alla notte e ricoperto di escrementi hanno giocato a sfregiarmi con inesistenti pezzi di vetro dicevano che mia madre era morta il buio della sua unica stella come milioni di soli marci perpetrerò il tuo ricordo fino a dimenticare chi canticchiava piangendo quando deliravo? Nessuno nessuno nessuno baciami ti ho generata nel non detto ho vomitato me stesso nell’incomprensibile fine del viaggio nei luoghi del sogno rinuncio alla purezza
-
Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
Spoiler: Sono discretamente sicuro che si tratti di Bejen Stark, per quanto riguarda Manifredde. Non ho mai avuto dubbi sul fatto che Jon sia figlio di Rhaegar e Lyanna e di conseguenza Azor Azhai: il figlio del Ghiaccio e del Fuoco, come il titolo della saga... Inoltre neL'ombra della profezia Martin si lascia (volontariamente, di sicuro! sfuggire un indizio. Nel ricordare i tempi in cui sembrava probabile un suo matrimonio con Rhaegar, Cersei dice qualcosa come "... non avrebbe mai posato gli occhi sulla ragazza lupo...". Ora, non credo che ci voglia Ainstanio per intuire di chi potrebbe trattarsi. Le tre teste del drago? Io propenderei per la triade Jon-Daenerys-Tyrion, gli adulti protagonisti. Non mi stupirebbe scoprire una traccia di sangue Targaryen nel Folletto. Addirittura, a volte, mi sono baloccato con l'idea che potesse essere frutto della segretissima unione fra Aerys II e la moglie di Tywin Joanna (ebbravo il nostro Arturo! ), che, sempre secondo quest'ipotesi piuttosto delirante, potrebbe non essere morta di parto.
-
King - La Torre Nera
Zero. E non esistono nemmeno in economica...
-
King - La Torre Nera
Sì. Devi.
-
King - La Torre Nera
Leggere l'ultimo è uno shock, ma come ha già scritto qualcuno, non poteva che finire così... In ogni caso, devi farlo.
-
King
Io quest'estate ho letto L'ombra dello scorpione (il cui titolo originale, peraltro, è The stand), nell'edizione non tagliata. Gran bel libro, comunque, nonostante la trama non sia al livello di quelle di altre sue opere, uno dei più umani del Re. Soprattutto è superlativa la caratterizzazione dei tantissimi protagonisti, buoni o cattivi che siano, perchè King te li fa amare, te li fa odiare, ti rende impossibile separartene. Consigliato.
-
Quando il protagonista non è uno: le grandi coppie del cinema e della tv
Bud e terence, ovviamente. Guardate un po' i risultati...
-
Trilogie
Ritorno al futuro.
-
[Licia Troisi] Le Cronache del Mondo Emerso
Sono un rimasto. Io parlavo di Terry Pratchett, credevo di scrivere in un altro thread.
-
[Licia Troisi] Le Cronache del Mondo Emerso
Basta. Hai ragione. Mi ero rimpromesso di comprarlo e poi non l'ho mai preso. Lunedì vado in libreria e agisco. Non si può non leggere una saga di quel livello... Il problema è che quando ho letto il secondo andava in secondo media, quindi sono passati quattro anni... hissà se mi ricorderò qualcosa della storia...
-
Recensioni
L'opera omnia di kafka in libreria è arrivata solo ieri così la scorsa settimana ho letto tre libbricini (nel senso di smilzi) che avevo sulla scrivania da un po'. Il lupo della steppa, Hesse, è una parabola surreale sulla molteplicità della natura umana. La storia è imperniata sull'estremo tentativo di trovare una spiritualità universale da parte un intellettuale cinquantenne ormai prossimo al suicidio. E' un libro conforme alla concezione che aveva Hesse della letteratura: più che di una storia, si tratta di un incrocio fra un contenitore e una parabola esplicativa. Anche se forse artisticamente meno necessario altre opere dell'autore, Il lupo della steppa è uno di quei libri che non possono non far riflettere a causa dell'assoluta validità del contenuto sociale e metafisico. Le tre Stimmate di pamer Eldrictch, di Philip K Dick, è una delle mie prime incursioni nella fantascienza contemporanea. Utilizzando un linguaggio ridotto all'osso Dick crea un universo patologicamente psichedelico, in cui i personaggi sono archetipi che hanno scambiato la propria identità con una funzione. Particolarmente degna di nota è la capacità dell'autore di orchestrare la trama in una struttura ciclica e incompiuto, di deriva postomoderna; l'effetto raggiunto è una frammentazione talmente esasperata da rendere impossibile un riassunto del romanzo. Tuttavia, rimaniamo incantati da questo meccanismo volutamente difettoso, pregno di riferimenti metafisici, in cui tutto rimanda a qualcos'altro e niente è quello che sembra. Ogni certezza viene ribaltata più e più volte, ogni parola potrebbe contenere un elemento inaspettato. In Big Sur, penultimo atto dell'anomala autobiografia a puntate di Kerouac, rimangono solo sprazzi della spregiudicata fame di vita degli eroi di Sulla strada. Jack Duluoz, distrutto dalla fama, ormai completamente alcolizzato, decide di trascorrere un paio di mesi nella capanna di un amico (che poi sarebbe Ferlinghetti) a Big Sur sulla costa fra LA e Frisco. La prosodia bop raggiunge il suo culmine espressivo esplodendo in interminabili periodi privi di punteggiatura dall'andamento simile al jazz in una summa di poesia malinconica che non può non colpire al cuore. Tutta la sofferenza accumulata dalla mente ipersensibile di un genio, tutto l'inutile dolore dell'universo si riversa in queste pagine al ritmo delle onde del mare e il risultato è uno dei libri più umani che abbia mai letto, capace di trascinarti completamente nel vortice di emozioni del protagonista. Il poema finale è sublime.
-
Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
Non posso che concordare. A Storm of Swords (che così faccio prima ) è il miglior libro fantasy che abbia mai letto. Spoiler: Ma vogliamo parlare di Jon oltre la Barriera? Semplicemente strepitoso.
-
La trilogia dei Lungavista
La Fanucci ha l'esclusiva italiana della Hobb. La Hobb ha scritto quattro saghe fantasy. In Italia, oltre a quella che hai letto, sono editi i primi due libri della Trilogia dei Mercanti di Borgomago, ognuno dei quali è diviso in due volumi (è di moda, in Italia. ); a breve dovrebbero pubblicare l'ultimo libro. Il risveglio dell'Assassino, come ho già detto, è il primo episodio della Trilogia dell'Uomo ambrato. Ti consiglio vivamente di leggere anche la Trilogia dei Mercanti: di sicuro alla'altezza dell'altra, per certi aspetti è addirittura superiore. Dal sito ufficiale della Hobb, un ulteriore chiarimento: http://www.robinhobb.com/books-main.html Tutti i suoi romanzi pubblicati in Italia: http://www.internetbookshop.it/ser/serpge.asp?type=keyword&x=robin+hobb PS: con il suo vero nome, Megan Lindholm, ha pubblicato diversi romanzi e racconti di genere fatascientifico.
-
Dubbi sulle impostazioni delle pagine dei dattiloscritti
Dipende tutto da cosa si intende per romanzo normale... Già 30-50 mila parole possono essere sufficienti, comunque... In appena sembrerebbe un traguardo facile, solo un mesetto di lavoro serio per la stesura, ma sappiamo che non è così.
-
La trilogia dei Lungavista
Il Risveglio dell'Assassino può essere definito una continuazione della trilogia che hai letto tu. La storia si svolge quindici anni dopo la fine del Viaggio dell'Assassino ed è il primo volume della nuova Trilogia dell'Uomo Ambrato. E' sicuramente al livello degli altri, se non meglio. Se la Hobb ti piace, leggilo.
-
Wheel of time
Mi hai convinto. la prossima volta che vado in libreria mi compro il terzo e vedo come va. Grazie.
-
Kafka
Io ho letto solo Il processo e sono rimasto folgorato (devo andare a scuola adesso, ma dopo vi dirò il perchè). Appena finisco il libro che sto leggendo mi dedico alla sua opera omnia. Cosa ne pensate?
-
Wheel of time
Ma mi assicuri che poi la saga migliora molto? Pensaci bene prima di rispondere, perchè è da quello che dirai che deciderò se leggere altri due volumi e vedere come sono, o chiuderla qui.
-
Wheel of time
Che la traduzione italiana sia da denuncia lo leggo un po' ovunque, ma mi aspettavo anche la tanto favoleggiata introspezione psicologica. E invece... I personaggi sono tutti stereotipati all'inverosimile, e la caratterizzazione di quelli femminili rasenta il ridicolo. Tengo a precisare che ho letto solo i primi due libri della saga e di conseguenza posso esprimere soltanto un giudizio parziale.
-
La trilogia dei Lungavista
Sto leggendo Il risveglio dell'assassino, primo volume della Trilogia dell'uomo ambrato, che ha come protagonista la nostra vecchia conoscenza Fitz. Dopo 250 pagine di assestamento, flashback (sono passati quindici anni dalla fine del Viaggio dell'assassino) e intrspezione psicologica la trama è finalmente entrata nle vivo. Il livello è sempre alto, ma per ora mi sembra leggermente sottotono rispetto alle altre due saghe. Forse, però, sono soltanto io a essere cresciuto... Ultimamente il fantasy mi sta un po' stretto... Si vedrà Mi devo rimangiare tutto, anche questa volta la Hobb scava a fondo nei personaggi e nell'uomo costruendo l'ennesimo capolavoro di genere. Leggetela, ragazzi, la Hobb, perchè è al livello di Martin.
-
Wheel of time
Ah, me ne ero dimenticato. Ho letto i primi due libri e non mi sono piaciuti granchè. L'unico vero pregio della saga è la capacità di farti affezionare ai personaggi, nonostante la scarsissima profondità con cui sono caratterizzati dall'autore. Jordan, e mi dispiace parlare amle di un morto, è uno scrittore da sufficienza tirata e La Ruota del Tempo sembra una sfida ad allungare il più possibile la minestra. Ho fatto fatica a leggerlo, azz... Sono molto deluso. Sembra un Eragon ancora più scontato e logorroico. A milioni di anni luce dagli universi di Martin, così pulsanti di vita vera, o dalle intrspezioni psicologiche della Hobb... Tanto per citare due autori di fantasy contemporaneo che si guadagnano il pane meglio di Jordan...