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esahettr

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da esahettr

  1. esahettr ha risposto a artemis b. marthem a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    L'avevo notato. E' una cosa discretamente fastidiosa...
  2. esahettr ha risposto a esahettr a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Pensare a Billie Joe sulla tomba di Jim Morrison E' BLASFEMIA. Spoiler: Scherzo! Spoiler: Ma non troppo!
  3. esahettr ha risposto a esahettr a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    L'ho finito. Non c'è ombra della poesia e dell'epicità del primo, ma imho rimane comunque un buon romanzo. In qualche punto, dovendo trasmetterci le impressioni di Roland, che non ha mai visto una macchina o una strada, sul nostro mondo, King si perde un po'. Le descrizioni sono molto lunghe e ampollose, spesso le ho dovute rileggere unpaio di volte per capire che cosa intendesse mostrarci l'autore. Le ultima cinquanta pagine però sono fantastiche. Non vedo l'oro di incomicniare Terre Desolate. Lo farò fra poco. Tutti mi dicono che il più riuscito è il quarto. Tu cosa dici? E il settimo, lasciando stare il finale, è all'altezza dei migliori?
  4. esahettr ha risposto a esahettr a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    Sto leggendo La chimata dei tre, il secondo. Sono circa a metà. Non è poetico come il primo, ma il livello rimane comunque molto alto.
  5. esahettr ha risposto a Arghot a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    A me non sembra, però potrei sbagliarmi. E' che la voce di Faber è come quella di un angelo...
  6. esahettr ha risposto a Arghot a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Lungi da me farlo!
  7. esahettr ha risposto a esahettr a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Vabbò, cosa c'entra, allora io aspetto che suonino F*** Your God dei Deicide a messa... Sanremo è il tempio della musica leggera (nel senso negativo e letterale del termine). La sua funzione è appagare i più bassi istinti musicali e non di una fascia di popolazione più grande possibile... Imho, invece, vedere un gruppo serio a Sanremo sarebbe un sacrilegio, non per il festival, ma per la band stessa. PS: a me manca 0,75... Davvero...
  8. esahettr ha risposto a Arghot a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Guccini imho è bravo. Non è il mio cantautore preferito, e a volte annoia, però ha talento. Ciononostante neanche a me fa impazzire, molto meglio De Andrè...
  9. esahettr ha risposto a Wolf a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    L'avevo visto anch'io un paio d'anni fa. E' un gran bel film, pieno di poesia e malinconia. La trama non me la ricordo benissimo, ma a suo tempo mi aveva colpito molto. Ripeto, è un film degno di essere visto e rivisto. Spoiler: Bellissimo il finale quando sparano nel cielo le sue ceneri in un razzo... Commovente, davvero...
  10. esahettr ha risposto a Aerys II a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Ma sai che secondo me Max Pezali sa molto più di quello che vuole far credere? Ho visto qualche sua intervista in TV e non mi è sembrato per niente stupido o ignorante. Credo che abbia trovato un modo per fare soldi, e che lo metta in pratica... Al limite si è rovinato quando si bucava, e se guardi bene i segni dell'eroina sulla sua faccia si vedono, però un cretino non lo è...
  11. esahettr ha risposto a esahettr a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Questa imho è un'affermazione davvero miope. Non ti è mai capitato di mettere gli occhi su una delle centinaia di riviste dedicate alla musica "leggera" (mammia mia che poco che mi piace questo termine)? E anche escludendo le rriviste specializzate, ormai in tutti i quotidiani e in tutti i periodici c'è una sezione dedicata al rock. Non mi sembra che nessuno dei critici massacri chi usa le chitarre distorte.
  12. esahettr ha risposto a Codan il bardo a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    Alur, in queste vacanze non ho avuto una beneamato da fare, a parte sci e snowboard, quindi mi sono dato alla lettura. Ho fatto fuori sette libri. Le ali della sfinge, l'ultimo di Camilleri, è la indagine standard del commissario Montalbano. La storia è sempre uguale, le situazioni sempre le stesse, ma ci si diverte lo stesso e tutto sommato ne esce fuori un prodotto più che discreto. Consigliato agli amanti dell'autore e del personaggio, agli altri raccomando maggiormente i primi, più freschi e appassionanti. Istanbul, il libro più amato del premio Nobel Pamuk, è un inno a una città in bilico fra Oriente e Occidente, tra occulto e modernità. L'autore ci porta con sè sulle rive del Bosforo e nelle viuzze dei quartieri poveri dell'antica Costantinopoli, dove edifici orrendi giaciono accanto a dimenticati capolavori dell'architettura. Il testo è anche un'autobiografia dei primi venticinque anni di vita di Pamuk. Veniamo a sapere che il padre dello scrittore aveva una quantità illimitata di manti, e dei pianti disperati della madre. Teniamo l'autore per mano al suo primo appuntamento con una ragazza, siamo insieme a lui quando urla alla madre che non gliene può fregare di meno dell'archittettura, perchè vuole fare lo scrittore. Non lo perdiamo di vista quando la manda a quel paese ed esce nella stradine fredde e tortuose di Istanbul, a sbollire la propria rabbia. Mi sa che c'aveva ragione lui. Come Dio comanda, l'ultima fatica di Ammaniti, è incentrato su un'Italia grottesca e tragicomica, fatta di skinhead e prostitute, di piccoli ladri e bambini cresciuti troppo presto. Rispetto a Io non ho paura Ammaniti compie un gigantesco passo avanti, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi. Essi, sebbene siano sempre al limite della caricatura, acquistano credibilità e verosimiglianza, salvo che in alcuni punti un po' macchinosi e "imposti dall'alto". L'unico vero problema del libro rimane quello che contraddistingue tutte le opere di Ammaniti: manca la profondità. La storia è più che buona, fa ridere e commuove, ci immedesimiamo nei personaggi, e, nonostante rappresentino quando di peggio l'umanità possa offrire, impariamno ad amarli, ma non c'è sfondo. Non c'è nulla di universale, se capite ciò che intendo. Dopo averlo letto, ti rimane in mente un'ottima trama, dei personaggi ai quali ormai vuoi bene, ma non c'è nulla su cui riflettere. Questo è uno dei tipici difetti della narrativa contemporanea, quindi non c'è da stupirsi se anche uno scrittore talentuoso come Ammaniti (uno dei migliori in Italia imho) ci casca. Il Cliente e L'uomo della pioggia, due dei romanzi più famosi di Grisham, sono due legal thriller perfetti. In entrambi la trama è semplice e affilata come una lama di coltello, e nemmeno la più minuscola incongruenza la offusca. Ero sempre stato scettico, quando mi parlavano di Grisham, così mia madre mi ha regalato questi due romanzi, e sono stato costretto a cambiare radicalmente idea. Ca***, se ci sa fare, con le parole. Si serve una prosa asciutta e ironica alla Elmore Leonard e la vicenda ci si presnta limpidissima davanti agli occhi, quasi stessimo guardando un film. Nessuna meraviglia quindi che dai romanzi di Grisham siano stati tratti tanti film di successo. Il primo dei due, imho, è solo un thriller perfetto, lo si potrebbe usare per insegnare agli aspiranti scittori da quanto è limpido, mentre il secondo è qualcosa di più. E' la lotta privata di una donna e del suo giovane e coraggioso avvocato contra la più grossa società assicurativa degli States, che si rifiuta di pagare un trapianto di midollo osseo al figlio malato di leucemia. Aristotele e la giustizia poetica, di Margaret Doody, è il secondo episodio delle avventure di Stefanos e del filosofo Aristotele, nel terzo secolo prima di Cristo. Devono indagare sul rapimento di una celebre ereditiera, e, con l'aiuto dell'Oracolo di Delfi, riescono a venire a capo anche di questo mistero. Si potrebbe dire che la Doody migliora scrivendo. Questo secondo episodio è molto superiore al suo predessore, alquanto legnoso e scontato. I suoi libri non sono nulla di eccezionale, ma li ho traovati entrambi godibilissimi, e, a parte le rare lezioncine filosofiche delle quali francamente si potrebbe anche fare a meno, molto divertenti. L'inosostenibile leggerezza dell'essere, il grande succeso di Milan Kundera è un romanzo sull'ambiguità dell'esistenza, e sulla grande differenza che è lo spartiacque di tutte le nostre vite: la differenza fra amore e sesso. I quattro protagonisti sono ossessionati dalla leggerezza e dalla mancanza di senso della vita. Non si può vivere due volte, quindi non sapremo mai quando e se abbiamo sbagliato, anche e soprattutto nell'amore. Inoltre, è una testimonianza degli orrori perpetrati dall'Unione Sovietica nei propri Stati satellite, prima fra tutti la Repubblica Ceca. Alcune delle molte riflessioni che costellano il romanzo sono imho un po' banali e scontate, ma ne ho trovate invece alcune di molto pronfonde e toccanti, che ci consentono di capire più a fondo i meccanismi della vita e dell'amore.
  13. Non ascoltare i cattivoni come Merin, che vogliono solo la nostra dannazione. PS: non è che qualcuno sa qualcosa sull'uscita del prossimo? Parlo anche di voci e rumors di nessun conto...
  14. esahettr ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    Auguri!!!!!!!!!!!!!!!!
  15. esahettr ha risposto a Borgil Bohr a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Il classico film che il giorno dopo che sei andato al cinema non ti ricordi di aver visto, che non tifa provare nessunissima emozione. A parte questo, non è fatto male. Non c'è nulla da dire.
  16. esahettr ha risposto a Eridas a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Ho messo 7 perchè sinceramente non mi è sembrato malaccio. Il libro è già di suo nulla più che discreto, quindi non è che ci fosse una trama pazzesca sulla quale lavorare... Mi è sembrato il classico film fantasy di livello medio. E' ben fatto, ben recitato, inevitabilmente senz'anima. Un prodotto standard, di cui nessuno si ricorderà, anche solo fra qualche mese.
  17. esahettr ha risposto a esahettr a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Where Is My Mind accompagna i titoli di chiusura di Fight Club.
  18. esahettr ha risposto a esahettr a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Forse qualcosina, ma così su due piedi direi di no. Hanno scritto una manciata di belle canzoni, ma non hanno inventato niente.
  19. esahettr ha risposto a lo_scara a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Pace all'anima sua. Era un grandissimo.
  20. esahettr ha risposto a Aerys II a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Noooooooooooo!!!!!!!!!!! Fuciliamolo!!!!!
  21. esahettr ha risposto a Strikeiron a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    Scusa! Spoiler: E' che, visto che La Repubblica, all'indomani dell'uscita inglese, intitolava COME MUORE ALBUS SILENTE la prima pagina della sezione Cultura, pensavo lo sapessero tutti. Scusa ancora!
  22. esahettr ha risposto a esahettr a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    Finito ieri sera. Uno dei più bei libri che abbia mai letto, di sicuro il mio preferito di quelli di King. Il Re supera se stesso, dopo aver letto questo sembra che gli altri romanzi siano stati scritti con la mano sinistra, o, come sospetto da tempo a causa della sua prolificità smodata, che supera ogni buon senso, dal suo entourage di scrittori.
  23. esahettr ha risposto a Aerys II a un messaggio in una discussione Cinema, TV e musica
    Chi?
  24. Per tutti i miei errori, per tutta la mia rabbia inutile, per tutte le mie cazza*e, per il tutto il male che ho fatto, per niente. Sono tutte scuse, è colpa mia. Cercherò di essere migliore. Ci provo. All Apologies - Nirvana What else should I be All apologies What else should I say Everyone is gay What else could I write I don't have the right What else should I be All apologies In the sun In the sun I feed as one In the sun In the sun I'm married buried I wish I was like you Easily amused Find my nest of salt Everything is my fault I'll take all the blame Aqua seafoam shame Sunburn with freezerburn Choking on the ashes of her enemy All in all we all are
  25. esahettr ha risposto a esahettr a un messaggio in una discussione Libri, fumetti e animazione
    Il primo centinaio di pagine è fulmiante. Sembra essere un vero capolavoro del Re, forse il suo libro più diretto e riuscito. Non c'è nulla di inutile, nulla che non sia necessario a questa atmosfera da delirio che fa da sfondo a una vicenda danguinosa e violenta, ma, almeno finora, mai autocompiacente. Se tutta la serie è di questo livello, cosa della quale, purtroppo, dubito fortemente, allora ing ha scritto il più grande romanzo epico del nostro tempo. Leggili.