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esahettr

Circolo degli Antichi
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  • Giorni vinti

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Tutti i contenuti di esahettr

  1. Anch'io è da tempo che mi sento così. Temo sia la vita.
  2. esahettr

    Libertà

    odii i tuoi giorni? anch'io farei come la cera, max, sto qui attaccato all' assolo. per ora non dormi. l'ascesi non conduce. tua madre e la mia che si parlerebbero i balconi; o, cosa dovrei dire, io, nel caso che. i coltelli son lunghi? più lunghi di noi. e chiederebbero, mia madre e tua madre, perchè là tutto è troppo rosso. e troppo loro sono nere coagulate (come tutte) per sbaglio. tutti i gesti senza midollo; guarderebbero, nel nostro cuore di bugia. e allora? dicono, max, ti sia scopato la Lo. e allora: odii i tuoi giorni?
  3. Ciao bello, grazie di avermi ricordato.

  4. Regàz, c'è chi ha dimostrato che nella storia dell'umanità gli archetipi di trama sono sette. Punto. Tutto il resto è stile.
  5. La serie degli Orchi a cui accenna Darth è poco convenzionale, ma non mi è piaciuta granchè. Per l'originalità propongo Philip Pullman.
  6. Juro. :-D Se spulci il thread delle foto in OT ci trovi pure la prova della mia gavanellitudine... (Non la sapevo 'sta cosa del click... :-p)

  7. Grazie mille della fammma... :-D Posso sapere quale hai reputato... Sai, per capire anch'io cosa piace e cosa no...

  8. esahettr

    Libertà

    Filastrocca per un invito che dovrei rifiutare mesi che sono triste, kirsten america ti ho cercata nei muri e ti ho cercata nelle finestre le ho lasciate aperte così magari entrava un continente ma il passato non esiste è un'isola sempre più piccola e nessuno la ascolta kirsten kirsten ho sognato di parlarti di dire quel tuo nome che ci ho messo ad imparare ti ricordi ad ottobre e ti dicevo ti dicevo guarda quella sera (no?) ero sbronzo, sbronzo e anche tu però però l'idea non era da buttare: molli il college tu non ci vado proprio io magari mi diplomo ma con calma tanto i miei i soldi (non) me li danno lo stesso e allora come la fine di un film tu e io florida minnesota arkansas anzi maine mettiamo su un ristorante italiano una birreria una fattoria e poi figli e figlie e dopo un po' per forza anche i loro ragazzi e - mi ci vedi? - fare il padre tu saresti bravissima e ogni volta che piangerò sui tuoi capelli la notte farò piano per non svegliarti.
  9. esahettr

    Dedicato a...

    Da Tema dell'Addio, Milo De Angelis Trovare la vena Nessuna gloria in excelsis, ma un groviglio nervoso un raschiare di suoni e occhi fissi all’ingiù, quel niente che tiene freddo il pensiero, quel tremito di lampadine e aghi, qualcosa che s’incarcera dove grida. Il viso toccava già la sua terra, vedeva lo scorrere pallido dei fenomeni oh dormi, dissi, dormi eppure io ero con te e tu non eri con me. * I battiti carnali si stringono a una doccia, chiedono una tregua, una posizione per il sangue, a strappi, a morsi, gli aghi entrano in te che cerchi di stare con le cose. Ci dev’essere un’alba terrena, dicevi, un seme intatto, una fiammella, un preludio che esce dagli ospedali, suonato da una piccola mano, una corona di spighe regalata al guaritore. * Toccandoti la fronte sentivi il mare, parlavi di un mattino aperto come in guerra nel buio dell’ora smarrita parlavi senza domani e senza libri, parlavi alla presenza assoluta di una lacrima, una rapida memoria di ulivi e di luce, una gloria dell’uno e di ogni altro, ma non si trova la via per la sorgente, ma non si trova la vena, dio mio, non si trova.
  10. esahettr

    Libertà

    ragazzo della luce ragazzo della luce quanti anni dal brillare delle cose pensi a un riso di ragazze nella notte non torneranno più. tutto si fermò sull'autobus perchè non gli fai male, pensò il martirio della luce il martirio gli bruciò la voce gli occhi di paraffina e lui solo era intento perchè ascoltava morire le stagioni i fiori la mente defenestrata ch'era il tempo era come se avessero ucciso suo padre l'assurdo della luce ragazzo della luce ti hanno visto piangere in balcone o sugli autobus ridere in faccia alle vecchie e mordere le porte della biblioteca e brucare coccinelle sotto le stelle. se incontra qualcuno scappa col cuore spezzato cade nella luce ceca, nella luce ceca.
  11. esahettr

    Libertà

    E così, controvoglia, andai a pranzo con il console. Male non fa, mi avevano detto mentre stavo leggendo e non volevo perdere il segno e - si sa l'estate - eccomi qua. Il console non è nemmeno un cretino. Un po' mi dispiace, preferirei che fosse antipatico. Porta suo figlio sulle spalle, gli fa vedere le mucche, parla di Garibaldi. Sua moglie è grassa, tedesca. La baita è lontana, mio nonno non dovrebbe camminare e arrivati su si scopre che abbiamo prenotato dentro, e il tavolo è già apparecchiato non ci sono scuse, mangeremo in questa stanza senza luce, rimbombante. - Tu di cosa ti interessi? (questo è il centro della nostra morte questo è il fiore della nullità danzante che ci palpita nella giacca e spilla sangue ai nostri sonni canto del fegato) Inarca appena le sopracciglia, il console banalmente capisce che non è aria e allora cosa ***** ci fai qui ragazzino chiedo a me stesso e faccio per dire una battuta semiseria intelligente allungo una mano a versargli da bere, al console, il vino ma a posto così che deve guidare e allora me lo bevo io. E poi sputare saluti, strofinare le guance macchina-treno-casa-cesso e di quel pranzo di tutta questa vanità salvai: nella sofferenza nudi come stelle.
  12. esahettr

    Libertà

    "La mia terra vi farà tremare i polsi vi spezzerà la schiena e vi romperà le ossa, vi ingraviderà vi abortirà e in primavera in primavera la mia terra vi serrerà la gola e non avrà pace finchè non sarete nulli, polline. E dal cielo stracciato che sarà la mia ultima maschera, dal velo notturno di stelle schiaccianti in cui mi sveglierò intero ridendo conterò i corpi portati dalle piene, ascolterò la grandine. Sarà un serpente di buio fra le vostre mani la mia terra, uno sciame di scarafaggi pronto a divorarvi il cuore. L'urlo del sole. La mia terra avvelenata avvelenerà tutte le vostre donne, lentamente, nelle case dove per paura le avete imprigionate..."
  13. esahettr

    War Chips

    Ariosto... E Cobain...
  14. Alla mia Kirsten. AiLuvIù: e non l'avevo mai detto a nessuna. Loose Lips - Kimya Dawson loose lips might sink ships but loose gooses take trips to san francisco, double dutch disco, tech tv hottie, do it for scotty do it for the living and do it for the dead do it for the monsters under your bed do it for the teenagers and do it for your mom broken hearts hurt but they make us strong and we won't stop until somebody calls the cops and even then we'll start again and just pretend that nothing ever happened we won't stop until somebody calls the cops and even then we'll start again and just pretend that nothing ever happened we're just dancing, we're just hugging, singing, screaming, kissing, tugging on the sleeve of how it used to be how's it gonna be? i'll drop kick russell stover, move into the starting over house and know matt rouse and jest are watching me achieve my dreams and we'll pray, all damn day, every day, that all this shit our president has got us in will go away while we strive to figure out a way we can survive these trying times without losing our minds so if you wanna burn yourself remember that I love you and if you wanna cut yourself remember that I love you and if you wanna kill yourself remember that I love you call me up before your dead, we can make some plans instead send me an IM, i'll be your friend shysters live from scheme to scheme and my 4th quarter pipe dreams are seeming more and more worth fighting for so i'll curate some situations, make my job a big vacation and i'll say fuck bush and fuck this war my war paint is sharpie ink and i'll show you how much my shit stinks and ask you what you think because your thoughts and words are powerful they think we're disposable, well both my thumbs opposable are spelled out on a double word and triple letter score we won't stop until somebody calls the cops and even then we'll start again and just pretend that nothing ever happened we won't stop until somebody calls the cops and even then we'll start again and just pretend that nothing ever happened we're just dancing, we're just hugging, singing, screaming, kissing, tugging on the sleeve of how it used to be http://www.youtube.com/watch?v=z93VYGvGM5Q
  15. esahettr

    Libertà

    Il vento non ti fa dormire, Emily Dickinson con gli ucceli perduti che fioriscono alle tue finestre, pupille di manicomio. E non dà riparo, questa casa sottile, contro l'urlo delle stelle; e ancora ascolto il canto dei cervelli, e e sono sveglio al mare di lanterne sforzate, carnale zero delle croci oltre la luna di campane. Ruppe l'impallidire del grano.
  16. esahettr

    Libertà

    E giace nella luna mentre il giorno soffoca nella casa morente. Devo comprare vestiti. La serratura, provassero a entrare dal giardino. Ci dissero dell'illuminazione. Non sono mature, le cose non sono ancora abbastanza, giace nella luna intera alla piena delle vene e' una ninnananna, lo rovesciano indietro. La strada gialla nella notte, vecchio serpente e la dolcezza del vento, seduto in veranda a guardarli passare i secondi come macchine come frutti l'universo sulla capocchia di un fiammifero. Te l'avevo anche detto. Trenta chili. E il grano la' fuori nella luna dove la neve implora i fiori. L'altare dell'incontro, lo spalancato interrogare, come gli si rassenerevano gli occhi e l'azzurro nella voce, uomo finito a parlare della lotteria che cosa avrebbe fatto coi servi che avrebbero avuto una stanza per gli ospiti tutto l'anno nella luna dimenticava i campi in Europa andremo visiteremo tutta quella gente, nei sogni sarebbero vagati finche’ gela. Il cuore della luce e' dappertutto.
  17. esahettr

    Libertà

    L'erba e i cento nomi che canto' alla notte per la luce e se l'amavano se la prese il vento dove tutta la neve tutta la neve... E loro loro i loro ragazzi putrefacevano nel miracolo dell'adolescenza morivano di droga mentre il tempo gli strisciava fuori dalle orbite. Cosi' anche la fanciulla cambio' pelle e si rifiuto e poi rifiori' nel chiaroscuro della vita nella loro oscurita' tutti l'avevano amata prima di fuggire con la gioventu' marcita addosso e non ce n'era uno che non avrebbe potuto amare a sedici anni e ora dispersi come polvere di neve abbandonata sugli alberi. Ma le piaceva ascoltarli nelle notti d'estate e vagare con loro le notti perdute.
  18. esahettr

    Libertà

    Coincidenza di un viaggiatore Croce d'acqua cha canta luce di montagna torna portami a quella cosa lucente che avevamo fra di noi come le linee madre degli occhi ogni brandello intonso nella pioggia, le tue parole nella pioggia, perle della notte a cui vorrei si dessero nuovi nomi, per il dolore e per l'indovinare dei gendarmi. Portami indietro il riso e le grida contro le feritoie sul delirio della galassia, alle piene all'odore della terra gli dei putridi la giugulare del dormiente nel tuo gesto bianco. Il fiore era pesante da mangiare nel silenzio plumbeo delle primavere.
  19. esahettr

    Libertà

    Mai fatto niente di buono brucia forse la febbre sta tremando lenzuola fradicie il sole chiuso lo fa tremare sfarfallano gli occhi. E ora e' un soffio soffoca finalmente la vita e' questo cerca disperatamente un volto sopra al fischio sbiadito dei treni di mezzanotte un volto che lo culli gli scompigli il respiro ora il buio viene piu' pesante dei suoi occhi non so se neve o insetti.
  20. Bleak House. Trovo Dickens gigantesco.
  21. esahettr

    Poesia per Principante

    Qui mi trovi in disaccordo. Le categorie sono modalita' mentali attraverso cui cataloghiamo le cose secondo la nostra percezione, non attraverso cui le cose esistono. Arte e' in primo luogo e in assoluto quello che l'Ignoto Superiore (lungi da me addentrarmi nella definizione della sua identita') sente come arte, non cio' che risponde ai requisiti delle categorie - del sistema formale - che il concetto di arte porta con se': o meglio, constatare il rapporto o il coincidere fra l'arte e alcune determinate forme non e' affatto una prova che questa sia causata dal compimento delle forme, dato che le forme nascono dall'arte e ne sono sfaccettature. Altrimenti anca 'n pissi' saria bon de scriver "la tera desolata"! Fine dell'aristotelismo d'accatto.
  22. No tipo quel mi han detto che e' tipo alla fine pero' resta il mio DJ preferito, senza se e senza ma.
  23. esahettr

    Poesia per Principante

    Un terzo della letteratura del Novecento e un tentativo - piu' o meno vano, piu' o meno polemico, piu' o meno fallito - di uccidere la "premeditazione".
  24. esahettr

    Poesia per Principante

    Io non riesco a visuallizzarlo, ma temo che tu abbia ragione. Oh, ho sparato una cavolata. Se ha diciannove anni il discorso che facevo non e' piu' valido. Fiscale, lo so, ma cerchiamo di evitare. Il God
  25. David Copperfield.
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