Tutti i contenuti pubblicati da esahettr
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Libertà
Le notti che si vestiva a incontrare composto da bara se stesso del futuro alla finestra: come carne di ombra come seme che urla non riusciva avere pieta' dei santi sul frigorifero gli scivolava dalle mani e non godeva scrivere era come infilare il coltello - ora di cena sulla soglia - nello zero aperto sulla fronte. E quando pensato con vicinanza assordante vennero i padri dai coltelli gentili dietro l'argento per scacciarmi e piansero. "Cuore scoperchiato". Perche' non so far altro presi la gioia sorda luce fisica un fantasma ma pur sempre luminoso.
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Leggete questi libri!
"Hesse: il grande imitatore di Dostevkskij cinquant'anni dopo" (Jack Kerouac). Scambiassi Nietzche (scritto cosi') con Joyce, starei zitto. Harry Potter e' un capolavoro. Roba da leggere? I classici, con umilta'. Cio' che ha passato il vaglio della storia, di solito, ne e' degno. Se l'inizio non ti piace, e' un problema tuo. Vai avanti. E' piaciuto a gente che ne sapeva parecchio piu' di te. Mi prendo un po' sul serio, ultimamente.
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Dedicato a...
Cioe' io un mese che aspetto una reazione ma no - tutti troppo impegnati a diarreare background di nani ranger e apocalissi ufficiose: qua o l'abbiamo tutti reputata di nascosto oppure nessuno si e' accorto di niente. Leggete la poesia che ha postato viridiana, per favore... Per attenuare un filo l'inutilita' del post, che comunque resta alta, la posto in inglese. Cosi' non perdete quel "by heart" che e' l'epitome dell'intraducibilita' della poesia, piu' la chiosa, che, evidentmente, il traduttore si sentiva troppo figo per... Love After Love The time will come when, with elation you will greet yourself arriving at your own door, in your own mirror and each will smile at the other's welcome, and say, sit here. Eat. You will love again the stranger who was your self. Give wine. Give bread. Give back your heart to itself, to the stranger who has loved you all your life, whom you ignored for another, who knows you by heart. Take down the love letters from the bookshelf, the photographs, the desperate notes, peel your own image from the mirror. Sit. Feast on your life. Anonymous submission.
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Libertà
Kirsten Gli occhi di nessuno, gli occhi di nessuno; e i fratelli maggiori dispersi vecchi verbi uomini amari urlati ed esauriti negli zigomi delle loro madri infedeli per quell'unico istante di giustizia di vite come case scricchiolanti irrimediabilmente stritolate dalla notte senza ore. Il dopobarba di papa'; quanto era alto! Le corse in montagna la resina le ragazze di un tempo quando piangevano per un bacio perche' e' gia' ora di tornare a casa per amore perche' erano brutte e mio padre mio padre che spegneva la candela con un soffio dolce, come per scusarsi, e poi la notte, amen.
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Eragon
Lo slavo mio compagno di branda, rancio e prigione si e' seccato Brisingr tipo in un pomeriggio, un paio di settimane fa. Dice che e' bellino, penso che lo leggero'.
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La Bussola d'Oro
Ho adorato la trilogia al punto di rileggerla 5 volte (e, quest'inverno - che' questi son libri da buio alle cinque e alberi senza foglie e neve - una sesta rilettura in lingua originale non me la toglie nessuno). Avevo anche aperto un topic a riguardo un paio d'anni fa. il mio nickname viene da questa storia. Il film mi ha indignato. Non so proprio se andro' a vedere i prossimi (cioe', certo che andro', ma e' per farvi capire il giramento che mi viene a parlarne).
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Chasing...
Grosso! Io stanotte dovrei farmi Giobbe, nel senso che ieri notte ho finito i Maccabei. Sto gia' praticamente sbavando. La Bibbia spakka, c'e' poco da dire. O meglio, da dire ci sarebbe tantissimo, ma non se stai postando di sgamo durante l'ora di traditional government, mentre sei supposed to do stuff.
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Chasing...
"[...]con tante facce" - questa e' geniale.
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Inni come piacciono a voi
Sono d'accordo con Aerys, sebbene in conflitto d'interessi: quasi sempre deliro, e e nemeno con particolare maestria. Che la poesia sia un'altra cosa, e' vero e lo so.
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Libertà
Viaggiavo l'aria gelida, gli empty stores, vuoto grigio senza vederlo, occhi che serrano il cielo d'erba alla finestra, nel sudore dolce delle barbe. Sgrano un dollaro fra le dita, gli occhi pomi maturi fingendo di piangere, fingendo di essere altrove. Non funziona se sputi nel limbo che il cuore abbia denti: tetri e gelidi i tempi i passi umidi, che le sbarre smussano contro il cuscino. I camion di burro, e' l'alba; nubi inesistenti. Ti chiedo le case soffuse perche' sono cresciuto. E alle palpebre, a liberta' minuscole, a sillabe che sono larve ridero' col mondo le mie viscere di gorgo, aggrappato a quei giorni d'insalata marcia: e il mondo si slabbrera' ridendo.
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Questa è la tua canzone... Two non lo sai...
A chi viene, a chi va... Ai pomeriggi smaglianti e alle notti livide... Il suonatore Jones - Fabrizio De Andrè In un vortice di polvere gli altri vedevan siccità, a me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa. Sentivo la mia terra vibrare di suoni, era il mio cuore e allora perché coltivarla ancora, come pensarla migliore. Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato. Libertà l'ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato per un fruscio di ragazze a un ballo, per un compagno ubriaco. E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare. Finii con i campi alle ortiche finii con un flauto spezzato e un ridere rauco ricordi tanti e nemmeno un rimpianto.
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-Noi- (IV)
Per colpa di quel mona di Aerys che vuol farmi piangere, prima di partire mi sa che una fotina ve la devo mandare. Non l'avevo mai fatto - un po' per pigrizia: un cellulare che fa le foto ce l'ho da giugno e praticamente ancora non ne ho fatta una; un po' perchè il mio cervello è a compartimenti stagni e a volte ho la sensazione che ciò che è virtuale è giusto che così rimanga: pippe. Probabilmente ormai pensate quasi tutti che soffra di qualche inguardabile menomazione fisica... In effetti... Queste due le ha fatte una mia amica (che compare anche nella seconda foto: la terza ragazza da sinistra) in gita a York. Erano i primi di marzo. Dell'ultimo periodo ne ho davvero pochissime, così ho scelto 'ste due. In questa ci siamo io (sono quello non-biondo) e il mio amico Max. Dalla foto si evince che ce l'abbiano fatta in pullman, ma io proprrio non me la ricordo. http://img369.imageshack.us/my.php?image=y1piveqrmjvlbch5yn3lrtyjp9.jpg Qui invece serata downtown. Io sono il primo maschio a destra. http://img356.imageshack.us/my.php?image=y1pudipvjebn0xwajhpbcpqtv4.jpg L'altro ieri sera. Io sono quello dall'aria distinta e con la maglietta azzurra. http://img172.imageshack.us/my.php?image=y1ptgzsmeftdbtw5jqpu7vwyo5.jpg Vi lascio con l'epilogo della prima festa di Bailo. Quello sono io. http://img180.imageshack.us/my.php?image=y1pyyqxk1vwgw1tid4bsmxchr4.jpg Attendo la mia dose di 'gava', ora...
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L'esercito Nero - il regno dei sogni
Atroce.
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Effetto Notte
Bellino, Aer, ma onestamente hai fatto di mooooooooolto di meglio.
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Prossime uscite al cinema
Penoso, il trailer. Speriamo che il film sia un po' meglio del quinto.
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Libertà
Questo è l'incubo per cui tutti hanno pagato, giarrettiera di punti impossibili dove tutto è esaudito. Mostrami il rumore dei ricordi nascond-insegui la stele dei singulti. Le mosche intoccabili sul ciglio si accendono. Parliamo per ore di gente che non esiste. Saprai soccorrere i miei occhi colpevoli, quando ogni teschio verrà giudicato - credo - per l'intensità della sua incandescenza? Là c'è un fiammifero acceso in eterno, ogni cosa è impossibile, sono belle le notti cobalto e nel gesto satanico della bottiglia una colomba che veglia gli insonni. Ieri ho visto il Padre sommergere il mondo con manciate di pianto gelato. I futuri, nei bozzoli, son vizzi e ammuffiti. (Cristianamente - disse carezzandole i capelli ossigenati). Nessuno sopravvisse alla propria nudità. I nostri passi bambini nel tempo, candela demente. Il riso infinito dei baratri; il mio nome nel fiume di fuoco, come un numero sempre mancante. (Ma tagliare quella pizza convulsa. Eredi.) Brinda alla notte attutita: serpenti commossi morderemo la gente. Cresceremo figli tragici per guardarli decomporre, uccelli migratori. Nel lungo esilio dell'infanzia stretti in un guscio di noce ridemmo blu. (Mio Dio - non sono mai riuscito a commuoverti). Cercateci in un'ombra come una ballata dolente, nel vagito d'orrore dei giorni. Bocca che sogna di bere (la morte), corpo che freme nell'erba di sperma, muro di mani che non si toccano. Cuore tetragono postumo blues.
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Il vostro film preferito?
2001 Space Odyssey.
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Cronache di tutti i giorni..
Il primo - l'unico che ho letto, per il momento - è bellissimo. Scrivi ciò che conosci, ciò che sei: e si sente. Bravo. Complimenti. Giusto anche il consiglio di Strike.
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Non è un paese per vecchi
Sono riuscito a recuparlo nella rassegna all'aperto del paesotto ligure dove faccio le vacanzze Bellissimo, girato da Dio, un vero e proprio a omaggio a Cormac Mc Carthy e alla sua scrittura lenta, ossessiva, delirante. Oscar meritati.
- Talking Heads
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In cerca di capolavoro...
Do-sto-e-vskij!!!
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Addio Luke SQuarkWalker...
Dispiace anche a me. Ci sono cresciuto, con Superquark. Mi ricordo che quando ero proprio piccolo piccolo potevo guardare solo il primo servizio (che due volte su tre riguardava il complesso rapporto leoni-antilopi nel parco del Serengeti ), e poi c'era il commento di Mainardi, l'entomologo con la r moscia... Vabè...
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Scrittore Fantasy Preferito
Pullman, la Hobb, Tolkien e Martin. In quest'ordine, direi.
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Libertà
un matrimonio io e mio padre sudando i vestiti scuri nel sole di paese mia madre tirata come una trentenne soffoca i tacchi nell'asfalto fuso e dopo la salita l'attesa della sposa fuori dalla chiesa in rovina per colpa del pd il fiato marcio degli sconosciuti la paura dietro i sorrisi sono l'unico senza cravatta tranne un cretino di arredatore pisano e mia zia robbosa di tranquillanti gli occhi vuoti commossi come una tortora zoppa si aggrappa a quel suo marito padrone gentile fascista kitsch con un immenso cuore che ha sposato a vent'anni per fuggir dalla madre dentro la chiesa è una povera chiesa consunta da cent'anni di comunisti e perdono e come conviene la sposa arriva in ritardo in un turbine di campane trasfigurata dal vestito bianco vergine come prima del verbo il cielo dodici anni nel suo averne trenta e sua madre con un cappotto rosa osceno untuoso e idealista un prete venuto da varese benedice il dolore e negando nietzsche ritorna al dio-tutto mia madre legge san paolo e l'annamaria massacra il vangelo (gli uomini e il tempo ti pioveranno addosso, biondo: ama i bastardi che ti ammazzan di botte marchiali a fuoco quei loro cuori minuscoli perchè ancor più piccolo è il tuo) sono ancora potenti le vecchie preghiere se dette all'unisono mano nella mano fanno ancora vibrare le formule arcane il mondo fino alla radice io e mio padre, gli atei pietre nel torrente piangiamo in silenzio perchè la vita senza mantra è solitudine e l'estate un morto futuro e gli sposi davanti all'altare gli sposi in ginocchio in questa casa dell'uomo in ginocchio fra queste mura di pianto dolente mio cugino lo sposo che diceva di non essere nervoso che ha vissuto a new york e lavora a zurigo fa sì con la testa a ogni frase del prete prima che il prete abbia finito di dirla il coro incendia un alleluia per l’antico mistero del sangue guardo le vecchie appassite che con labbra spossate prendono l'ostia dalla mano del prete senza toccarla guardando gli sposi con un misto d’invidia e speranza pensando all'odore di giugno negli anni sessanta scambio di anelli giuramento (giuro ruberemo il costato al salvatore per dare l'oro ai poveri) e intanto le offerte mio padre buon'anima che dà un cinquantone la nostra chiesa così povera dice il vecchio parroco - nessuno lo ascolta - speriamo che il signore ci dia i soldi ma è già bella così in un pioggia di riso il sagrato pieno di americani e lombardi il sagrato brillante di flash come un unico fiore fatto di mille fiori zoppi per il troppo sole
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Questa è la tua canzone... Two non lo sai...
A Gid, questa. Dormono Sulla Collina - Fabrizio De Andrè Dove se n'è andato Elmer che di febbre si lasciò morire Dov'è Herman bruciato in miniera. Dove sono Bert e Tom il primo ucciso in una rissa e l'altro che uscì già morto di galera. E cosa ne sarà di Charley che cadde mentre lavorava dal ponte volò e volò sulla strada. Dormono, dormono sulla collina dormono, dormono sulla collina. Dove sono Ella e Kate morte entrambe per errore una di aborto, l'altra d'amore. E Maggie uccisa in un bordello dalle carezze di un animale e Edith consumata da uno strano male. E Lizzie che inseguì la vita lontano, e dall'Inghilterra fu riportata in questo palmo di terra. Dormono, dormono sulla collina dormono, dormono sulla collina. Dove sono i generali che si fregiarono nelle battaglie con cimiteri di croci sul petto dove i figli della guerra partiti per un ideale per una truffa, per un amore finito male hanno rimandato a casa le loro spoglie nelle barriere legate strette perché sembrassero intere. Dormono, dormono sulla collina dormono, dormono sulla collina. Dov'è Jones il suonatore che fu sorpreso dai suoi novant'anni e con la vita avrebbe ancora giocato. Lui che offrì la faccia al vento la gola al vino e mai un pensiero non al denaro, non all'amore né al cielo. Lui sì sembra di sentirlo cianciare ancora delle porcate mangiate in strada nelle ore sbagliate sembra di sentirlo ancora dire al mercante di liquore "Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"