Storicamente e musicalmente, è ovvio, avete ragione voi. Pienamente. Se però intendiamo il punk come un fenomeno socioculturale, allora io non sarei più tanto sicuro di quale sia la cosa giusta da dire.
Ad esempio, il punk è nato come movimento di ribellione e rabbia contro l'economia e la politica del Regno Unito degli anni settanta. Nel punk respiriamo l'odore degli scioperi generali a oltranza, delle bombe dell'IRA nei pub, della guerriglia fra "manifestanti" e polizia (i Clash, appunto ), di questi ragazzi fra i sedici e i trent'anni, che disoccupati e in gran parte tossicodipendenti, non trovavano altra strada che il furto e lo spaccio. Di conseguenza, mi sembra difficile attribuire la paternità di un fenomeno socioculturale prettamente inglese a un gruppo americano, che non aveva nulla o quasi nulla a che fare con le radici sociologiche del punk. Tutto imho.