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esahettr

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di esahettr

  1. esahettr

    Saghe e trilogie!

    Butto là un Indiana Jones...
  2. esahettr

    Caparezza

    A suo tempo avevo comprato Verità supposte e l'avevo debitamente apprezzato. Bei testi (ma poi forse non così geniali come mi sembravano quando avevo undici anni ), straordinaria capacità di giostrarsi in metrica con le parole... Musicalmente non è il mio genere, ma è bravo.
  3. esahettr

    L'alba

    Bella.
  4. Come giustamente hai rilevato tu, il perno della non realtività del Male (e quindi anche del Bene) è il libero arbitrio. Quindi il nocciolo della questione è: la condizionale esistenziale, di qualsiasi genere essa sia, contempla o non contempla la scelta, frutto della pura volontà individuale? E, se sì, da dove prende le mosse la volontà individuale? Io mi concentrerei su questo. Mi rendo conto che non c'entra un ca*** con ciò che chiedevi, ma vabbè...
  5. E proprio per questo rimane uno scrittore da spiaggia.
  6. Io lo spaevo già... A dire la verità, devo muoverti una critica: l'autoesegesi del Fra le righe a me sembra un po' ridicola. Non stai mica scrivendo La Vita nuova. Un'opera d'arte, una volta pubblicata (e postare uno scritto in un blog vale in tal senso) appartiene ai lettori. Goethe non ha nessun diritto di dire a me cosa voleva dire in realtà nel Zauberlehrling. Punto. Le citazioni sono per chi sa coglierle, scodellarle bell'e svellate fa un po' vorrei-ma-non-posso. Non nego che possa servire a te per avere le idee più chiare, non nego nemmeno che la tua personalità sia straripante al punto da non potersi risolvere a scrivere qualcosa e basta, ma debba anche commentarlo, ma se continui così finisci a recensirti da solo come Whitman. Detto questo, ribadisco che UDdFO è una gran figata.
  7. esahettr

    Libertà

    ragazza verde eterno colore dei campi non ho mai smesso di fingere di non cercarti dovessi sposare un assessore ai trasporti cullata a morte dall’orrore quotidiano innamorarti di un tossico dagli occhi tristi farci una figlia e chiamarla Lucia sognerò sempre che tu sia mia c’è stata una primavera in cui prendevamo la funivia alle due e tornavamo a casa al tramonto trafitti dalla luce dell’attimo con terra e fili d'erba nei capelli e la sera le stelle sopra la piazza le stelle sapevano di fieno timida e maliziosa di una dolcezza scostante era il genere di ragazza che ascolta i cantautori e metteva a seccare i fiori nei libri ingialliti di sua madre (Jane Austen e Tolstoj) non parlavamo molto ma ascoltavamo i grilli e i grilli dicevano non esiste l’inferno l’universo è tutto un unico seme
  8. Questa la dedico a una parte di me, che forse si è inabissata per sempre. The words of the prophets are wiritten in the subway walls... The Sound Of Silence - Simon & Garfunkel Hello darkness, my old friend, I’ve come to talk with you again, Because a vision softly creeping, Left it’s seeds while I was sleeping, And the vision that was planted in my brain Still remains Within the sound of silence. In restless dreams I walked alone Narrow streets of cobblestone, ’neath the halo of a street lamp, I turned my collar to the cold and damp When my eyes were stabbed by the flash of A neon light That split the night And touched the sound of silence. And in the naked light I saw Ten thousand people, maybe more. People talking without speaking, People hearing without listening, People writing songs that voices never share And no one deared Disturb the sound of silence. Fools said i,you do not know Silence like a cancer grows. Hear my words that I might teach you, Take my arms that I might reach you. But my words like silent raindrops fell, And echoed In the wells of silence And the people bowed and prayed To the neon God they made. And the sign flashed out it’s warning, In the words that it was forming. And the signs said, the words of the prophets Are written on the subway walls And tenement halls. And whisper’d in the sounds of silence.
  9. esahettr

    Power Metal

    Ho votato Helloween, ma di bei gruppi qua ce n'è... Sonata Artica, Hammerfall, Gamma Ray...
  10. esahettr

    L'uomo della nebbia

    Due piccole critiche: - troppi aggettivi (come tutti i dilettanti) - ho avuto l'impressione, come in altri tuoi scritti, che alcuni periodi si sarebbero potuti condensare di più, rafforzando l'impatto delle immagini. Per il resto, scrivi molto bene. Anche questo, che non credo ti sia costato uno sforzo particolare, è una piccola perla. Brava!!!
  11. esahettr

    Black metal

    Non è il mio genere, ma non posso non ammirare il muro di Chaos che tirano su i Mayhem... Mi piacciono anche i Burzum e i Dark Funeral però...
  12. L'ho letto due estati fa. Molto carino, forse un po' sopravvalutato come 'opera d'arte'. Cioè, il bello, la verità, è ciò che ci racconto più che il modo in cui lo fa. Ce n'è a palate, di scrittori tecnicamente migliori oggi.
  13. esahettr

    Libertà

    Un presunto infelice - Autoerotismo in verso sciolto Scuoteremo la testa fuori dal colletto della camicia passando in Mercedes davanti alle discoteche con bionda e mocciosi, il bagagliaio pieno. Forse negheremo tutto: ‘che io mi ricordi, non mi sono mai sentito solo, non ho mai pianto o urlato, no, mai pensato di impazzire’ Preso tutta la ***** che sono riuscito a trovare, come direbbe il protagonista di un vecchio film di Gus Van Sant. Danzato con la psicosi, e di brutto, mano nella mano, guardandole le tette; l'ho fatta mia alla musica del caos, bruciato come una chitarra ignorante nella notte di porcellana. Ho limonato con gli occhi le insegne luminose quando giravano, scosso la testa, spalancato la bocca, rimasto attonito, preso parte più volte allo smembramento dell'ego. Meschinamente gentile, ma meno di altri, quasi il migliore a piangermi addosso. In sedic’anni, un paio d’ore di realtà, perchè ho sempre mentito, spesso a mio svantaggio, deformando i fatti fino a renderli irriconoscibili, o inventando di sana pianta per il mero gusto di farlo, per provare a me stesso che ne ero capace. Di solito, piaccio a quelle che nella foto di classe chiudono gli occhi perché non sanno dove guardare. Mi sono sempre innamorato delle principesse imperturbabili, profumate, irraggiungibili, misticamente stupide… Loro che per uno strano scherzo del destino non si ritrovano ancorate alla terra come gli altri... Spaziano eteree come colombe di luce, incuranti della gravità, fra jeans attillati e ventunenni che sanno di dopobarba… E noi possiam solo guardare: evidentemente il cielo è soltanto per fighe e cretini. Sarebbe lecito annoiarvi con le mie gesta da idiota, la fobia per il carnevale e le maschere, la mia strenua difesa degli insetti (che mi fanno schifo): mai ammazzare una mosca in mia presenza. Ma mentire, pisciare in faccia all'agonia di chi più mi vuole bene… Oh, non ho mai pianto molto per mia madre! Niente fratelli, ma ho avuto tante baby-sitter, con quelle strane ragazze ho sognato l'infanzia. Femminilità alternativa al grembo, se volete, spesso i miei erano via per lavoro. Ventitreenni da università mi venivano a prendere a scuola. Le sceglieva mia madre: prima di tutto orrende, sveglie-ma-non-abbastanza-da-rubare. Ricordo che qualche volta le mettevo a disagio. Benedette, alcune le porto ancora nel cuore. ‘Fai quello che vuoi’. Schiantarmi un intero pomeriggio di Crash con gli amici, giù di joystick fino all’epilessia; parolacce libere, coca-cola e doppia speedy-pizza per cena, of course; rimanere a giocare anche dopo l’allenamento. Benedette. Benedette. Poi... La commedia comincia. I baci e le canne e le seghe: immolare alla colpa l’oblio della morte. Barattai la purezza con un incubo di cartapesta. A mio padre caddero i capelli, quelli che rimangono sono bianchi; la mamma ha le rughe e da tre anni è in menopausa. Per il mio quindicesimo compleanno, fra le altre cose, ho ricevuto un opuscolo che tratta degli 'irreparabili danni delle droghe sintetiche'. E sequele di luoghi comuni a pranzo: ‘Ti farò conoscere il mio amico X, che era così intelligente, e ai tempi dell'università scriveva poesie sulle fiancate dei treni… Ora pesa 120 chili, ha cinquant’anni e vive con sua zia’. E mia madre (non credo sia mai andata oltre il terzo bicchiere) non vuole essere da meno… Ha letto dei rade party sul D di Repubblica. Sarei tentato di paragonare l’innocenza alla patina bianca che ricopre le larve, l'utero in terra dell'incomprensibile. Ma la larva non è per sempre, un giorno la vita si traveste per spararti. Ti sporchi, diventi uno storpio. E il primo bacio è Dio che dice: ‘spolpiamo per bene anche questo tumore’, perché i bambini sono come gli albanesi: oltre il mare c’è solo immondizia. Tutti vorremmo disperatamente essere qualcuno, disperatamente avere qualcosa. Tutta insicurezza incancrenita, tutta adolescenza irrisolta. Patetico, no? Suicidio da salotto alternativo. Barista del mondo, ***** ghiacciata! Il prigioniero sta divagando! Scusate, già delirato sotto questo titolo. Fin dalla nascita, combattuto fra due strade: la naturale propensione per l'estasi epilettica e il dileggio dell'eternità, il rigurgito chiamato arte, il gradino più basso della schizofrenia; d’altra parte, ho un'anima troppo puntigliosa per soprassedere a idiozie come la vita, la felicità da porci, l’apoteosi dell’amore sigillata in una tomba d’incenso… Acido avariato o sperma secco? A casa il pomeriggio mi sento prosciugare, passeggio da solo, decido di non portarmi da scrivere, prendo freddo, scrivo aforismi sul cellulare, li salvo in archivio e rileggendoli vorrei morire, poi ne scrivo altri. Quando viene buio siamo rimasti solo io e il cane di turno, con rispettivo vecchio rincoglionito al seguito. Uno di quelli che se fossero colti direbbero: ‘Ah, modernità! Ludibrio d’ogni etica! Ma io passeggio con la mia alterità al guinzaglio!’ Disgustato, me ne torno a casa. E minuscoli alieni mi traforano il cranio ridendo. Una dopo l’altra, le ragazze dei poster ballano la lap dance sul televisore, e con il tacco delle labbra mi toccano tutte nello stesso punto. La notte, impensati castelli di sospiri gemono per torturarmi, io non riesco a starmene fermo e zitto. Tornano sempre per lacerarmi il cervello, con gli occhi avvelenati degli sbirri della reincarnazione… Ed è per questo che ho corso scalzo per la strada e ho affogato nel cesso il teschio sulla mia maglietta, morso il sapone, fatto la doccia con i ragni. Fuori è la salvezza! Riprendendo a scherzare ho gli occhi a spirale abortite il plurale Dio sa negare Mi mancan da sempre la morte e l’amare Sporcato abbastanza, mentito abbastanza, bastevole dose di serata-di-pioggia-passata-a-casa, in procinto di buttarmi sul letto macchiato di sudore, verso il lungo naufragio di non-sogni agitati. Quasi-coiti struggenti, se sarò fortunato. Il poeta lattante vale i fogli che imbratta? Lo stupido senso l’urlo degli alberi nel cielo d’estate? E i tuberi beati, la mucca pezzata, il legno della scrivania? Perché costringere col fuoco la plastica piangente in mappamondo? Prendiamo polvere sul comodino.
  14. Visti ieri sera su Sky (cioè, entrambi i Grindhouses). Spettacolari fotografia e ambientazione (come in tutti i film di Tarantino gli aspetti più curati e riusciti), bravi gli attori e simpatici i personaggi. La trama è quella che è, ma come giustamente ha già fatto notare qualcuno, non è questo il problema. Carino, si distingue dalla massa per la cura dei dettagli.
  15. Non che prima lo dubitassi, ma questo è proprio la ciliegina sulla torta: Saky le palle ce le ha. In bocca al carroarmato.
  16. esahettr

    Proposta

    Bella, bella idea. Spoiler: E intanto ho spammato.
  17. Io un'ideuzza ce l'avevo, e come mio solito aspettavo gli ultimissimi giorni disponibili per trovare la forza di mettermi lì... Solo che un po' per casini vari e soprattutto per pigrizia non ce l'ho fatta...
  18. Mi fanno impazzire anche Dany, Tyrion e Jon, ma non ho potuto non votare Jaime. Insieme a Piton - è il personaggio più tormentamente umano che abbia trovato nella fantasy.
  19. Uno dei pochi film italiani degli ultimi anni che tenti di unire risate e cervello. E ci riesce. Da vedere.
  20. Al vecchio Max, fresco di sbottigliatura. E alla sua lady così carina-di-buona-famiglia-brava-a-scuola... Bella, fratello. Romeo And Juliet - Dire Straits A lovestruck romeo sings a streetsus serenade Laying everybody low with me a lovesong that he made Finds a convenient streetlight steps out of the shade Says something like you and me babe how about it? Juliet says hey it’s romeo you nearly gimme a heart attack He’s underneath the window she’s singing hey la my boyfriend’s back You shouldn’t come around here singing up at people like that Anyway what you gonna do about it? Juliet the dice were loaded from the start And I bet and you exploded in my heart And I forget the movie song When you wanna realise it was just that the time was wrong Juliet? Come up on differents streets they both were streets of shame Both dirty both mean yes and the dream was just the same And I dreamed your dream for you and your dream is real How can you look at me as if I was just another one of your deals? Where you can fall for chains of silver you can fall for chains of gold You can fall for pretty strangers and the promises they hold You promised me everything you promised me think and thin Now you just says oh romeo yeah you know I used to have a scene with him Juliet when we made love you used to cry You said I love you like the stars above I’ll love you till I die There’s a place for us you know the movie song When you gonna realise it was just that the time was wrong juliet? I can’t do the talk like they talk on tv And I can’t do a love song like the way it’s meant to be I can’t do everything but I’d do anything for you I can’t do anything except be in love with you And all I do is miss you and the way we used to be All do is keep the beat and bad company All I do is kiss you through the bars of a rhyme Julie I’d do the stars with you any time Juliet when we made love you used to cry You said I love you like the stars above I’ll love you till I die There’s a place for us you know the movie song When you gonna realise it was just that the time was wrong juliet ? A lovestruck romeo sings a streetsus serenade Laying everybody low with me a lovesong that he made Finds a convenient streetlight steps out of the shade Says something like you and me babe how about it?
  21. esahettr

    King

    Se mi dai il tuo indirizzo ti mando la mia. Non puoi non leggerlo.
  22. A me il libro ha sempre intrigato, ma non l'ho ami comprato. Non sapevo nemmeno che ne avessero fatto un film.
  23. Disgustato dall'insipidezza di un fantasy di quelli che ti fanno venire voglia di andare sotto casa dell'autore e minacciarlo chiedendo indietro i soldi (L'Esercito Nero, ho dimenticato l'autore: non compratelo), anche se effettivamente dopo Guerra e Pace era dura, spolpato Foglied'erba, di Whtiman (da avere), al ritorno da York mi sono messo sotto con Delitto e Castigo. Be', se ci sa fare anche il nostro Fedor... E' al livello di Tolstoj, sebbene differiscano diametralmente l'uno dall'altro. Pazzeschi, i russi. Lo leggi e capisci da dove viene Freud, di chi è nipote Kafka e soprattutto Hesse, scopri l'origine dell'infinità di thriller che affollano le librerie... Dostoevskij scava nei personaggi e nella realtà degradata della periferia di San Pietroburgo come nessun altro. Tira fuori dall'uomo tutta la merda: la follia, la cattiveria, la stupidità; ma contemporaneamente trovano spazio anche gli inspiegabili slanci di genorisità, il pentimento, il traguardo dorato della redenzione... Come al solito, recensione pateticamente inadeguata. Non son degno, del resto. Se non ce l'avete in casa, investita un deca e leggetevelo.
  24. Lo so, il titolo escluderebbe le dediche pluralizzanti, toglierebbe di mezzo animali & cose... Vabbò, ovviamente fate come vi pare... Mi è sempre piaciuto questo topic. Lo immagino come la porta d'accesso a un un infinito cielo virtuale in cui vagano milioni di file, pulsando, a volte incrociandosi... Un mare cibernetico a cui affidare testi di canzoni arrotolati stretti nelle bottiglie... Str***ate a parte, dateci dentro. Questa è per una ragazza a cui ho fatto male senza volerlo, che è un eufemismo per dire che non me è ne mai fregato un ca*** di lei e men che meno dei suoi sentimenti. La rincontrerò fra vent'anni e le chiederò di sposarmi... Mi tratterà come uno straccio... Chi lo sa... Elderly Woman Behind The Counter In A Small Town - Pearl Jam I seem to recognize your face. Haunting familiar, yet I can't seem to place it. Cannot find the candle of thought to light your name. Lifetimes are catching up with me. All these changes taking place. I wish I'd seen the place but no one's ever taken me. Hearts and thoughts they fade, fade away. (x2) I swear I recognize your breath. Memories, like fingerprints, are slowly raising. Me you wouldn't recall for I'm not my former. It's hard when your stuck upon the shelf. I changed by not changing at all. Small town predicts my fate. Perhaps that's what no one wants to see. I just want to scream, "Hello." My god its been so long. Never dreamed you'd return. But now here you are and here I am. Hearts and thoughts they fade away. Hearts and thoughts they fade, fade away. (x2) Hearts and thoughts they fade away. Yeah. Hearts and thoughts they fade, fade away. (x3) Hearts and thoughts they fade... EDIT: preceduto...
  25. esahettr

    Eragon

    Dovevi staccare la rileggatura e buttarlo nella carta. Riciclate, gente!
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