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Kuma

Circolo degli Antichi
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  1. Si tratta di Am'lith le rispondo con voce bassa, per evitare che tremi. Qualcosa l'ha uccisa e ci serve il tuo aiuto per capire se ci sono delle tracce magiche ancora presenti. annuso anche io la fiala per un attimo, in modo da memorizzarne l'odore.
  2. Nonostante le parole di Rei-Ka non farei mai un torto simile a Herlan Dobbiamo avvertirlo immediatamente, manda il tuo falco più veloce. La mia voce suona più fredda di quello che volevo, ma non ho tempo di discutere. Quando trovo la fiala vuota riconosco che appartiene a Macaria proprio mentre la strega entra chiedendo cosa succede Senza pensare troppo alle conseguenze avvicino la fiala al naso della donna.
  3. Sento Ilankavir parlare, ragionare e trarre conclusioni, ma solo una selezione delle sue parole raggiunge le mie orecchie Mi viene in mente la conversazione di pochi giorni fa, quando eravamo da Eleid, la tristezza nei suoi occhi. Un altro ricordo, lei nasxonde le sue mani annerite e Helpica che mi racconta degli esperimenti strani e pericolosi. Un altro ricordo si fa strada, lei con gli occhi lucidi che chiede di non essere lasciata sola. Un groppo in gola mi impedisce di parlare, volgo finalmente lo sguardo su Ilankavir che dice di aver bisogno di aiuto. Deglutisco cercando di trattenere le emozioni e dopo qualche tentativo ritrovo la voce Richiama Macaria, se... Se è stato qualcosa di magico lei sarà in grado di aiutarci. Herlan.. Stringo i pugni, per un secondo la pena e la rabbia si mischiano perché questa è la cosa peggiore che possa succedere quando ami qualcuno, ma allo stesso tempo so che l'ha abbandonata qui, rinchiusa nel suo laboratorio mentre sposava un'altra donna, una ragazzina. Schiarisco di nuovo la voce e proseguo. Manda un messaggio al Re con i falchi di Rei-Ka, il più veloce che ha, poi parla con Helpica, lei e Am'lith passavano del tempo insieme, forse può aiutarci a capire cosa è successo. Io resto qui, lascia qualcuno fuori dalla porta, se quella cosa è ancora qui, potrò avvertire. Cerco di chiarire la mente per dare ordini, so che c'è qualcosa che mi sfugge ma non riesco a concentrarmi. Per ora è tutto, aspetterò te e Macaria. Una volta che è uscito, le prendo la mano sottile e fredda, il groppo torna a chiudermi la gola e gli occhi si offuscano. Il senso di colpa mi assale, perché è troppo tardi, ma irrazionalmente non ho il cuore di lasciarla sola.
  4. Altezza, vi prego di aspettare che sia presente qualcuno in grado di offrirvi protezione in caso dovesse succedere qualcosa, sto andando ora a chiamare la maestra Am'lith, poi andremo a consegnare lo scudo a Lyn, devo ammettere che sono curioso, quindi aspettate. Lo stesso vale per te Lyn, abbi ancora un po' di pazienza. :-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-: Quando entro nel laboratorio mi ci vuole qualche secondo per registrare quello che vedo, come se la mia mente non potesse concepire quello che vedono gli occhi. Corro vicino a lei inginocchiandomi al suo fianco, il mio respiro si fa più veloce, e mentre cerco di capire cosa le è successo chiamo il suo nome sempre più forte, sperando che reagisca. @Dm
  5. Seduto al fianco della regina, ascolto e rispondo a coloro che chiedono udienza, vedendo la ragazzina così intenta e dedicata, cerco di aiutarla chiedendo spesso il suo parere anche se talvolta non è necessario, per far vedere che la sua opinione è importante. Quando mi chiedono di andare alla taverna faccio sapere che mi recherò li non appena finiranno le udienze. Lyn entra con veemenza richiedendo il suo scudo In assenza di Na'ill posso chiedere ad Am'lith di supervisionare la cosa, dovrai però avere ancora un po' di pazienza. Magari potresti far vedere la città a Tarmian e gli altri ospiti dal regno degli elfi nel frattempo. Le mie intenzioni sono poco velate in quanto conosco i sentimenti di Tarmian nei confronti di Lyn, ma non posso fare a meno di cercare di dargli una chance. Una volta che la piccola driade esce dalla sala del trono mi rivolgo alla regina congratulandomi per il suo operato. Molto ben fatto mia signora, vi ringrazio per l'assistenza, so che si nota il fatto che non sono stato educato in faccende di corte e il vostro contributo è molto gradito. Prima di concludere le udienze faccio chiamare Ilankavir e gli do il compito di andare con una scorta di 20 soldati da Na'ill e Miira per vedere come mai stanno ritardando e di riportare notizie il prima possibile. Uscito dalla sala del trono decido di andare a parlare direttamente con Am'lith, è qualche tempo che non la vedo e l'ultima volta era molto triste. Busso alla porta del suo laboratorio dove spero di trovarla.
  6. Quando Ian mi comunica la loro partenza per un attimo sono insicuro e nervoso. Spero che Herlan riuscirà a confermare le mie parole con le sue, dimostrando di avere lungimiranza oltre che ambizione. Ian dai questo a lord Eleid da parte mia. Consegno a Ian una scatolina di fattura elfica con delle erbe medicinali. Avrei preferito portarglielo di persona, ma l'importante è che lo riceva. Farò del mio meglio nel tenere le redini della città. Fate buon viaggio. Gli do una pacca sulle spalle per salutarlo. Allo stesso modo vado a salutare Herlan e a sentire se ha degli ordini dell'ultimo minuto.
  7. Il rapido bacio di Rei-Ka mi lascia confuso e spiazzato. Forse è stato un gesto istintivo, ma non posso ignorarlo. Rei, perdonami, tu sei una sorella per me e odio vederti soffrire, quindi ti prego, facciamo finta che non sia successo niente. Parlerò con Herlan per sapere cosa ha intenzione di fare. Un po' impacciato le stringo la mano sulla spalla per salutarla ed esco dalla stanza per tornare di corsa alla sala del trono per parlare con il re.
  8. Vedendo Rei-Ka preoccupata e in lacrime mi spezza il cuore, ma molto di più il fatto che non posso consolarla come vorrei. Cerco di calmarla abbracciandola e accarezzandole la schiena a mo' di conforto. Cerco di convincerla a sedersi per poterle parlare. Rei ascolta, lo sai quanto sei preziosa per tutti noi, e anche per Herlan, sei l'unica di cui si fida al punto di lasciarti sola con Aurline, e con il permesso di cavalcarla. Qualunque sia la punizione che voglia darti non potrà essere così terribile, e in fondo quell'uomo non è morto. Però... Faccio fatica a mantenere lo sguardo sul suo perchè so che la ferirò con le mie parole. Però Rei, quello che hai fatto è sbagliato, e se resta impunito le conseguenze saranno ben più gravi... Ora è il momento di costruire un futuro migliore, e so che non rende più facile il pensiero della punizione, ma non preferisci anche tu che i nostri discendenti possano vivere nella giustizia che abbiamo creato? Ritorno a guardarla negli occhi con un piccolo sorriso. Forse sono troppo sentimentale, ma ecco, abbiamo saputo proprio ora che Helpica è in stato interessante e più di ogni altra cosa questo mi fa sperare di poter creare un futuro migliore...
  9. Sorrido a Uniza Siete illustri ospiti, lasciate che vi presenti Re Herlan Drognodar. Mi rivolgo poi a Herlan Loro sono Uniza e Altoris, loro ci hanno gentilmente accompagnato a visitare le meravigliose terre degli elfi, e ricorderete Tarmian, che ci ha fatto da interprete durante le trattative per l'accordo con i Re degli elfi. Ah, grazie! Dico sempre sorridente farò sapere a Helpica ma non credo vorrà lasciare i suoi incarichi. Finiti i convenevoli mostro a Herlan la pergamena su cui sono scritti gli accordi con gli elfi. contenuto della pergamena : Per la guerra contro Jotna, gli elfi si impegneranno a considerare i soldati di sir Drognodar alla pari dei loro soldati. In cambio però gli umani comandati da sir Drognodar dovranno considerare i soldati elfi alla loro pari. In poche parole, gli elfi non vogliono essere trattati da Herlan come delle pedine sacrificabili e vi promettono il medesimo riguardo per le vostre truppe. La seconda voce dell’accordo dice che, in caso di attacco coordinato, Herlan e gli elfi dovranno discutere in anticipo i piani di guerra… salvo casi in cui non avrete tempo per comunicare le proprie strategie. La terza voce invece assicura che la divisione del bottino di guerra dovrà essere deciso prima di sferrare un attacco. La quarta voce dice che gli elfi e gli umani dovranno eleggere un loro membro per creare un tribunale (comandato da questi due giudici) per poter risolvere eventuali dispute tra i due popoli. Una seconda parte dell’accordo prevede il comportamento degli umani e degli elfi dopo il trionfo di Herlan su Jotna. Re Herlan dovrà impegnarsi a non invadere i territori elfici ne colonizzarli in alcun modo. Anche gli elfi non entreranno nei territori di Valang. Il resto della pergamena sono delle leggi e imposizioni per evitare un eccessivo disboscamento delle foreste valanghe Se acconsenti a questi termini non dovrai fare altro che firmare. L'accordo proposto per le miniere non è scritto qui, ma basterà un documento scritto e firmato che riconsegnerò ai re per ricevere le rune di accesso. inoltre gli elfi, come per tua richiesta, ci hanno donato la plagica. Solo i puri di cuore possono impugnarla e ci era stata consegnata in questa scatola. Mostro a Herlan la scatola rotta e vuota. Purtroppo durante il viaggio di ritorno ci siamo trovati davanti un drappello di draugen guidati da un Vero draugar. Mi rincresce dire che preso dalla pericolosa situazione ho tentato di usarla e a quanto sembra essa è stata assorbita in qualche modo dentro di me consentendomi di uccidere il vero draugar. Usarla mi è costato quasi la vita poiché sembra che io sia morto per qualche minuto prima di risvegliarmi grazie all'intervento di Helpica. Sia Altoris che Uniza e Tarmian hanno combattuto coraggiosamente al nostro fianco, rischiando la loro vita per noi.
  10. Rimango scioccato e sbigottito alle parole di Igiorando riuscendo a malapena a fare qualche verso invece di formare parole sensate A- ehm- io... G-grazie, devo... Già, scusate. Quasi inciampando rientro in camera e vado da Helpica che è sdraiata sul letto. Le prendo la mano commosso, non so cosa dire ma ci provo lo stesso È-è vero? Sei? Saremo?
  11. Sorrido leggermente al battibecco tra i due, il che mi solleva un po' lo spirito data la situazione pesante, ma poi vedo Helpica cadere svenuta e in un attimo sono al suo fianco. Le prendo il viso tra le mani e chiamo il suo nome sperando che risponda, poi la prendo in braccio e la adagio sul letto mentre grido a Ian di andare a chiamare qualcuno.
  12. Quando Ian mi chiede una proposta gli rispondo con sincerità Ti sto proponendo di aiutarmi insieme magari ad altre persone che la pensano come noi. Anche se sta perdendo di vista la retta via, Herlan resta il simbolo della rivolta e del coraggio di opporsi al tiranno, quello che dobbiamo fare è assicurarci che le sue azioni non diventino sconsiderate e agire nella sfera politica e diplomatica. Lui è un condottiero e quello che conosce meglio è la guerra, dunque dobbiamo fare in modo che quella sia la sua preoccupazione principale. Dovremmo organizzare una rete di spionaggio per un flusso di informazioni adeguate, nelle terre di Laundrill per esempio, e anche qualcuno che possa tenerci informati sugli avanzamenti di Jotna e del suo Alfiere, insomma dobbiamo avere il controllo della situazione, ma non posso farlo da solo. Mi aiuterai?
  13. Involontariamente mi trovo ad ascoltare la conversazione tra Ian e Macaria, e col progredire del discorso si chiariscono diverse cose. Non c'è da meravigliarsi se Macaria ha voluto cogliere un'occasione del genere. Certo non sarà l'amore il motivo principale del suo gesto, ma se davvero cercava lusso e prestigio sicuramente è la mossa migliore... Quando la strega si allontana aspetto qualche momento prima di rivelare la mia presenza a Ian con un lieve colpo di tosse per poi avvicinarmi. In realtà ci ha fatto un grosso favore accettando di sposarlo. dico facendo capire che ho ascoltato la conversazione Vieni con me, ho bisogno di parlarti di alcune cose. Mentre camminiamo verso la mia stanza inizio a parlare Intanto ti ringrazio per ciò che hai detto durante il consiglio, mi hai aperto gli occhi su cosa sta succedendo al re. Forse è proprio grazie alle tue parole se sono ancora qui. Lo faccio accomodare su una poltrona vicino al camino e verso del vino per entrambi dopo aver chiuso la porta. Mi siedo sulla poltrona di fronte alla sua e dopo aver bevuto un sorso per darmi coraggio riprendo il discorso. Herlan sta cambiando, dovevo accorgermeme prima ma non ho dato peso ai segnali che notavo, mi dicevo che era colpa delle responsabilità che ha sulle spalle, e forse è anche vero, ma dobbiamo fare qualcosa prima che sia troppo tardi, dobbiamo fare qualcosa per riuscire a farlo tornare sulla retta via. Non so se è l'influenza di Valang o di Vitra o di entrambe, ma lo stanno spingendo sempre di più a regnare con la forza della spada, a incutere timore ai nemici e in pratica arrivare al punto in cui la sua armata sarà temuta quanto quella di Jotna. Non lo vedranno mai come un liberatore se offre le stesse condizioni. Forse esagero a pensarla così, ma l'hai sentito anche tu trattare quel massacro come un errore che PROBABILMENTE non farà più. Dunque ti chiedo se sei disposto ad aiutarmi a fare qualcosa a riguardo. Finito di parlare mi risistemo sulla poltrona e faccio un altro sorso, in attesa della risposta del bardo.
  14. Ascolto attentamente le parole di Herlan in esse cerco la speranza di aver sbagliato giudizio, non sono totalmente convinto, ma questa causa mi è troppo cara per abbandonarla. Il suo sguardo si posa sul mio in attesa di una risposta. Tu sai che voglio la stessa cosa che vuoi tu, tutti noi lo vogliamo, ma devi decidere che strada percorrere per raggiungere questo scopo. Continui a sottovalutare le gravi conseguenze di questo atto di crudeltà sulle alleanze e l'opinione del popolo, posso cercare di contenerne le conseguenze, ma non puoi dirmi che può succedere di nuovo. So che vuoi regnare col cuore, ma stai attento, esso non è solo fonte di coraggio e bontà, il cuore è volubile anche alla rabbia e all'odio e se cedi a questi istinti sarai tu stesso la rovina del nostro sogno. Tutti noi siamo qui per aiutarti a diventare il re che vuoi essere ed è proprio per questo che ti sto avvertendo. Tu non vuoi diventare un re crudele e spietato uno che uccide e tortura per il gusto di farlo, solo perché soddisfa la sua sete di sangue e vendetta. Un re buono governa con la parte giusta del cuore, ma un buon re usa anche la testa. Porgo la mano a Herlan e lo guardo in attesa di una risposta
  15. Sono ancora nella sala del trono e vedo Herlan andarsene dopo aver ascoltato i pareri degli altri Forse si è reso conto di aver sbagliato... posso sperarlo almeno... ascolto poi il problema dell'oro e del metallo e infine prendo parola. Ci sono le miniere naniche abbandonate, gli elfi ci daranno le rune per entrare se divideremo il metallo estratto. È un metallo migliore del ferro per armi e armature flessibili, leggere e resistenti. Quando il re sarà pronto ad ascoltare quello che ho da dirgli sull'alleanza con gli elfi, qualcuno mandi a chiamarmi, sarò nella mia stanza. Prima di uscire dalla sala del trono mi avvicino alla regina con un inchino. Mia signora, sono felice di vedervi in via di guarigione, mi addolora sapere quanto abbiate sofferto per via di quelle persone, dunque mi scuso se il mio comportamento vi ha recato disagio. mi inchino di nuovo ed esco dalla sala del trono per cercare Helpica e portarla in camera. Quando siamo soli le racconto l'accaduto chiedendo un suo parere. @ Dm
  16. @Na'ill @Miira Non so per che razza di invertebrato mi avete preso, sto forse dicendo di combattere una guerra con la forza dell'amore? Bisogna dimostrare resistenza e forza ma dimmi, credi che questa sia forza? Dare fuoco a nemici sconfitti e disarmati è un atto che dimostra valore? Potevamo usarli come forza lavoro per coltivare queste terre ostili, oppure nelle miniere, per ricostruire le mura o quant'altro, e magari vedevano che esiste un'alternativa a terrore e sangue. O magari no, ma non lo sapremo mai. Ora l'obiettivo è uccidere chiunque si oppone a Herlan, il che mi suona familiare. È colpa mia che non ho capito che lo scopo era lo sterminio e non il cambiamento.
  17. Basta, questi discorsi sono inutili, non è una gara a chi a sofferto di più, speravo di sentirti dire che è stato un errore e che non succederà più, invece dici che volevi farli soffrire e ci sei riuscito, giustificandoti dietro al dolore che hai provato ma non pensi a quello che hai causato. So che quello che cerchi è giustizia, ma l'hai trasformata in vendetta e le due cose sono diverse. Tutti quei soldati avevano famiglia e amici ed ora ognuno di loro ti odierà come tu hai odiato chi ha ucciso i tuoi cari. Da come parli sembra che questo tuo gesto non sia stato altro che il termine naturale della battaglia, non ti rendi conto dell'immensa crudeltà dimostrata, io ho fatto in modo che avessimo degli alleati, giurando che sei diverso e che possono fidarsi di te, e ora le mie parole non valgono più nulla perché nemmeno io posso fidarmi di te. Ora fai quello che vuoi di me, gettami in prigione o tra le fiamme, perché non posso più seguirti.
  18. Quello che sento sono solo scuse, credi di essere l'unico ad avere sofferto? Ad aver visto amici e parenti morire tra le tue braccia? Mi dispiace non sei l'unico, non eri speciale perché avevi sofferto, nè perché volevi fermare Jotna, eri speciale perché volevi cambiare il mondo, perché volevi sostituire la crudeltà e l'odio con la speranza e la fratellanza. Quei soldati che hai ucciso sono gli stessi che un giorno saranno tuoi sudditi, o forse vuoi dare alle fiamme chiunque sia al servizio di Jotna? Ebbene se è così sarai il re della cenere. Dici che hai dato loro una scelta, cioè morire da traditori del loro re o da eroi per il loro popolo,chi avrebbe mai scelto di morire da traditore? Dove sarebbe la differenza? Ti chiamo amico perché sono tuo amico, forse l'unico a giudicare dal silenzio degli altri. Dici che non ti conosco e non so cosa hai passato, e invece lo so bene, è lo stesso che ho passato anche io, ho già perso Eesid per colpa della guerra, e se sono ancora in piedi è grazie a Helpica e la speranza di cambiare le cose. Se dovesse succedere di nuovo sarei un uomo vuoto, finito, eppure eccoci qui entrambi a rischiare la vita per te.
  19. Il viaggiare verso casa mi solleva un po' il morale, so che ancora c'è da capire tutto ma almeno so di avere degli amici su cui contare. Lascio Helpica con Uniza, Altoris e Tarmian chiedendole di occuparsi di loro mentre io mi faccio aggiornare sulle sorti della battaglia. Quando mi raccontano l'accaduto sono sconvolto, vado subito alla sala del trono da Herlan dove tutti i consiglieri sono riuniti. Sento una rabbia viscerale salirmi in testa, apro le porte della sala del trono e vado davanti al re senza fermarmi davanti a nessuno. Che cosa hai fatto? Gli chiedo con tono accusatorio Credevo fossi meglio di Jotna, un nuovo re per un nuovo mondo di pace e tu che fai? Metti al rogo i soldati sconfitti? mi volto poi verso i consiglieri Nessuno di voi si è opposto? Nessuno ha pensato che fosse sbagliato? Mi rivolgo di nuovo ad Herlan Sappi che in questo modo hai tradito tutti quelli che credevano in te, che vedevano la speranza nella tua conquista, ora sei solo un pretendente al trono che si fa guidare dall'ambizione e la rabbia. Amico mio sei diventato ciò che volevi distruggere.
  20. Nonostante la magia e il pasto caldo nella casa confortevole mi sento ancora scosso e frastornato. Fisicamente mi sto riprendendo ma mentalmente ancora non riesco a capire cosa sia successo. Sono morto... Per pochi minuti ma sono morto. Al pensiero un brivido mi corre lungo la schiena. Helpica mi sta vicino per conforto, credeva si avermi perso, ma in realtà sono io ad aggrapparmi a lei, stringendola istintivamente quando la sento allontanarsi un poco. Aiutaci... Tra tutte le cose che poteva dirmi questa è l'ultima che mi sarei aspettato.. Mi gratto l'orecchio mozzato, cercando di dare un senso a quello che è successo. Quindi l'ho ucciso? Cos'è successo dopo? L'ultima cosa che ricordo è infilzarlo con i pugnali. E poi quella visione e la plagica... Ho bisogno di parlarne con qualcuno che può capire.. Forse Am'lith, o Macaria...
  21. La paura della battaglia scompare poco a poco insieme a tutto il resto, non ricordo niente e nulla sembra reale tranne il villaggio in fiamme e la donna disperata. Vedendo quel terribile drago allontanarsi capisco cosa è successo ma poi la donna mi parla ed io non so cosa dirle. Io sono appena arrivato... Cosa è successo? È stato il drago?
  22. Scoprire che la plagica è sparita mi rende ancora più allerta del pericolo, l'unica cosa che poteva funzionare non c'è e il rischio di non uscirne vivi si fa sempre più alto, ma vedo Altoris circondato ed è lui ad essere in più imminente pericolo. Tarmian vai da Altoris, io cerco di rallentarlo dico riferendomi al vero Draugen. Appena il ragazzo si muove spingo indietro Helpica e vado disperatamente all'attacco sul vero draugen. @Dm
  23. Il sangue mi si gela nelle vene quando vedo Helpica colpita al ventre cadere su di me, tutto sembra rallentare. Cadendo a terra sento una scatola rompersi, è la plagica, e mentre la cerco con una mano come per un sadico scherzo del destino i miei occhi si posano sulla creatura appena comparsa, un vero draugen. Il mio corpo si muove prima del mio pensiero, per prima cosa devo eliminare il draugen vicino a Helpica, edvè su di lui che scateno il mio attacco per primo. @dm
  24. Vedendo che i draugar stanno puntando Tarmian, cerco di rallentarli cercando di dare tempo al ragazzo @Dm
  25. Alla vista dei draugar mi blocco portando istintivamente le braccia davanti a Helpica per tenerla dietro di me, mentre avanzano in silenzio tombale la mia mente va subito alla plagica che mi hanno dato gli elfi, ma non posso impugnarla, solo i puri di cuore possono... Tarmian dobbiamo avvertire gli elfi, qualcuno vada a portare il messaggio del loro arrivo mentre noi cerchiamo di fermarli. @Dm
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