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confronto Scelte morali difficili
bobon123 ha risposto alla discussione di Pau_wolf in Discussioni GdR Generiche
Il punto è che quello proposto a Spider Man è un interessante problema strategico, come salvare entrambi (che è quello che fa), e uno moscissimo problema morale: preferisci salvare una vecchietta o una bambina? Due suore o un cane pompiere eroe? Yes, è un dilemma per il personaggio, ma in gioco è moscio perché il giocatore non è influenzato dall'evento. Decide A o B, e finisce la storia. La tensione che c'è nella scena è su come farà Spidey a evitare di scegliere, non su cosa sceglierà. Un dilemma morale che funziona nel gioco richiede di investire il giocatore: otterrai un vantaggio in gioco sacrificando un innocente? E, purtroppo, la risposta è facile: è buono? Non lo farà. E' malvagio? Lo farà. Fine del dilemma morale. -
meccaniche Q&A: Domande e Risposte (Parte 2)
bobon123 ha risposto alla discussione di Burronix in D&D 5e regole
Che non ha un costo. Prendere un oggetto costa un'azione gratuita. Lasciarlo cadere non conta niente, come respirare, fare battere il cuore e battere le palpebre ogni tanto per umidificare gli occhi. -
meccaniche Q&A: Domande e Risposte (Parte 2)
bobon123 ha risposto alla discussione di Burronix in D&D 5e regole
In effetti è scritto in modo confuso in punti diversi del manuale, ma lasciare cadere un oggetto non conta come interazione se richiede solo di aprire la mano e lasciar fare alla gravità. Quindi in generale lasciare cadere un'arma non conta come interazione, mentre lasciare cadere lo scudo sì visto che richiede di sfilare il braccio dai lacci. https://www.sageadvice.eu/2015/01/19/interaction-or-free-action-with-object/ Ovviamente se invece si vuole rinfoderare l'arma, conta come interazione. Altrettanto ovviamente, se io lascio cadere l'arma per estrarne un'altra, al turno dopo il mio nemico potrebbe usare la sua interazione per prendere la mia arma da per terra e attaccarmi con questa. -
confronto Scelte morali difficili
bobon123 ha risposto alla discussione di Pau_wolf in Discussioni GdR Generiche
Non avrebbe la stessa forza perché già so come finisce il dilemma. Il personaggio sarà disposto a fare qualcosa di moralmente sbagliato se nessuno lo vede? Non ci sono dubbi: come dici tu, la risposta è letteralmente scritta nell'allineamento. Una scelta morale è bella perché non c'è una risposta giusta. Io la vedo così: o è completamente inutile, una descrizione in media che viene ignorata nei casi specifici, o è dannosa. Aveva un senso in edizioni in cui l'allineamento aveva un ruolo meccanico, in cui un malvagio non poteva fare certe classi o pregare certi Dei o era colpito da determinate magie. Mi serviva quindi avere un tag "Buono" o "Malvagio", per decidere come il mondo interagiva con il personaggio, non come il personaggio prendeva scelte morali. Ma se non serve per meccaniche, cosa aggiunge? Nota che non sono in generale contrario ad avere un "tag" come ispirazione, per non iniziare con un foglio bianco per definire il carattere del personaggio. Ma l'allineamento è particolarmente generico, non aiuta a definire ma appiattisce il personaggio. Preferisco decisamente una-tre frasi libere, stile Fate (un fatal flow, un high-concept, una o due frasi di colore). Buono-malvagio è particolarmente orribile come asse. Un malvagio killer che uccide soldati innocenti o un rivoluzionario che uccide i malvagi oppressori è la stessa persona a seconda se i soldati siano innocenti o oppressori. E, tipicamente, questo viene deciso a posteriore da chi vince, non a priori dall'allineamento. Pensare che ci siano i buoni e i cattivi è un residuo della mentalità Americana del dopo guerra e del cristianesimo, due influenze centrali nell'Old School. Ma questa semplificazione morale può essere il tema divertente di una campagna volutamente Old School, non lo standard di una campagna moderna. -
Stiamo parlando da regolamento. Il limite di desideri che un mago può lanciare è uno a long rest, visto che ha solo uno slot di 9° livello e non ci sono modi semplici non epici (AFAIK) per ottenerne altri. Non ci sono altri limiti. Ovviamente io non ho niente contro le homerules: lo faccio anche io. E potrei assolutamente essere d'accordo con te nel limitare wish in qualche modo (io sono decisamente più estremo, eliminando ogni incantesimo sopra il terzo livello). Ma, per evitare confusione, credo sia meglio rispondere seguendo le regole di D&D 5E alle persone che chiedono in "D&D 5E Regole" come funziona un incantesimo, o quantomeno mettere una chiara nota se invece la tua risposta segue le regole di vorongren. A prescindere se le tue regole siano "meglio" o "peggio" di quelle ufficiali, le persone vogliono spesso sapere la versione ufficiale.
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personaggio Cambio Classe per Trama
bobon123 ha risposto alla discussione di Smoothingplane in D&D 5e personaggi e mostri
Faglielo scoprire la prima volta che usa i poteri: non funzionano. Il tuo padrone ti ha abbandonato, non risponde. Fagli giocare una sessione senza nessuna abilità di classe. Alla fine della sessione, tu e lui, gli parli e gli chiedi come preferirebbe che la storia andasse avanti: cambio di patrono e poche modifiche, o si accorge che il suo appoggiarsi al patrono gli impediva di risvegliare i suoi propri poteri, legati al suo sangue, e diventare Stregone. -
meccaniche (DM) Liberare un città
bobon123 ha risposto alla discussione di DrCleibniz in Discussioni GdR Generiche
Ok. Allora, prima di tutto, mi ripeto: non mi piace l'idea di dover uccidere i vari capitani, sia per la ripetitività sia per il realismo. Una forza occupante non vive di capitani: non è che se uccidi un capitano l'esercito scompare. Un nuovo capitano verrà mandato. Può essere un compito specifico: un capitano è particolarmente crudele/potente/attento, e va eliminato. Ma in generale, uccidere un capitano non porta alla liberazione dell'area di loro competenza. La divisione in aree con un capitano è molto ragionevole, e può essere un sovrastruttura utile per capire la situazione, ma le città non si liberano ad aree, se non quando non ci sono guerre in atto e forze sul campo. Finché siamo nella guerriglia, non si può controllare territorio. Metti obbiettivi in ogni area: un deposito di armi, il magazzino dove vengono tenute le monete delle tasse. La mensa dove i soldati mangiano tutti i giorni, che potrebbe essere avvelenata. Ogni obbiettivo è una possibile missione. Definisci poi forze cittadine possibili alleate. La gilda dei ladri, schiacciata dal nuovo comando. I veterani del precedente esercito, ora ridotto ad un gruppo di anziani ubriachi che però hanno ancora qualcosa da dire. La locale gilda dei maghi. L'università cittadina. L'arena cittadina, dove i gladiatori sono disposti a tutto in cambio della loro libertà. Convincere ogni gruppo è una possibile missione, che può essere solo di diplomazia (meh) o riguardare un compito, o essere mischiato ad un obbiettivo. La gilda dei ladri potrebbe voler uccidere un capitano che li sta massacrando ad esempio. I gladiatori potrebbero supportare chiunque riesca a sconfiggere il loro capo. Ogni missione avverrà in aree diverse o nella stessa, il capitano della zona potrebbe entrare o meno come antagonista, ma lo scopo è ogni volta diverso e crea una storia molto più interessante. Dopo x missioni, quando i Pg hanno ottenuto abbastanza alleati e il nemico è indebolito a sufficienza, ci sarà la sommossa, area per area o direttamente alla testa dell'esercito, come ti sembra più interessante per i tuoi giocatori. Suggerimento: per creare tensione, e non fare sembrare che sia solo una ripetizione di miniquest senza possibilità di fallire, metti un limite di tempo. La rivolta è possibile ora, perché il generale è scarso/paranoico/disattento, ma tra due mesi verrà sostituito dal mago nero, il braccio destro dell'imperatore, e non ci sarà speranza. Bisogna riuscire a sollevare la città prima di allora. -
meccaniche (DM) Liberare un città
bobon123 ha risposto alla discussione di DrCleibniz in Discussioni GdR Generiche
Concordo, sarebbe molto noioso: per quanto le missioni possono essere molto diverse, la storia non avanza in nessun modo. È la classica parte che in un libro verrebbe riassunta con, "Ripetemmo la stessa cosa nelle tre settimane seguenti, uccidendo i capi di altre tre squadre." Non mi è molto chiara la situazione però: di che bande si parla? Bande criminali? L'NPC in questione è il componente di una banda rivale? O la città è stata conquistata da un esercito nemico diviso in bande da guerra? Chi diventa alleato alla morte del capo di una banda: i componenti della banda o la popolazione oppressa? -
confronto Scelte morali difficili
bobon123 ha risposto alla discussione di Pau_wolf in Discussioni GdR Generiche
E secondo te il monologo nel "Il Divo" avrebbe avuto la stessa forza se Andreotti aveva l'allineamento scritto sulla scheda? O, rigirando la stessa domanda, che allineamento aveva Andreotti? Le persone non hanno allineamento, sono persone. Nella tensione tra tentazione e fare ciò che è giusto, possono essere particolarmente deboli a determinate tentazioni, magari particolarmente forti nel resistere ad altre. Magari sono persone buone con i figli ma violenti con i nemici (Pablo Escobar in Narcos). E possono considerare nemici delle persone che sono malvagie, o delle persone che la pensano diversamente da loro (pensa ai vari rivoluzionari della storia), o chiunque non la pensa come loro (pensa appunto agli inquisitori). Nessun personaggio letterario interessante ha un allineamento, devi tipicamente andare nel Young Adult per trovarne. -
Di base concordo, ma sto cercando di parlare di come sia da regolamento D&D5E, a prescindere da come lo giocherei io. E' sia espresso chiaramente nella descrizione dell'incantesimo sia detto da Crawford nell'intervista che ho linkato: Desiderio è un voluto ammiccamento alla Old School, è pensato come l'unico caso in cui il DM deve giocare come antagonista dei PG. Io storicamente gioco E6, Desiderio è decisamente lontano dal mio stile di gioco.
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OP ha spiegato la situazione in questo post
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Concordo con il resto del post più o meno, ma mi sembra corretto chiarire: questi non sono limiti di Desiderio. Desiderio non ha limiti. Quelli che scrivi sono solo i confini sicuri, esempi utili al DM per regolarsi. In particolare il primo esempio, duplicare incantesimi sino all'ottavo livello, è il confine chiaro dei Desideri che non hanno conseguenze negative di nessun tipo. La seconda categoria di esempi sono esempi che causano ripercussioni al mago (sia in termini di stanchezza sia nella possibilità di non poter lanciare più Desiderio permanentemente), ma sono comunque desideri sicuri: non causano dubbi interpretativi. Se vuoi duplicare un oggetto da 25000mo, bam, duplicato. Nessuna interpretazione richiesta da parte del DM. Oltre questi limiti, niente è garantito e dipende appunto dal DM e quindi, come dici tu, dal fatto che il tuo Desiderio sia ragionevole e interessante per la trama. Ma non perché il DM stia modificando le regole o ignorandone i limiti, ma proprio perché le regole dicono che spetta al DM decidere cosa succeda al di fuori dei confini sicuri. Non sono limiti dell'incantesimo che, di per se, non ha limiti. Il mago sta modificando la realtà, non tutto è possibile ma niente è ia priori mpossibile.
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Gli esempi sono esempi, ma è espresso chiaramente che qualsiasi cosa sia possibile, sempre con l'idea che più quello che si chiede è potente e più l'interpretazione del DM sarà volutamente negativa. Ricordando sempre che tutto dipende dal fatto che il giocatore riesca a esprimere il desiderio, cosa assolutamente non banale senza citare concetti come "classe" (che sono meta gioco). Alla fine tutto dipende dal contesto, dalla storia. Non ha effetti meccanici come desiderio. Un giocatore annoiato può semplicemente ricreare un PG di potenza simile più o meno a qualsiasi tavolo, non molti master ti tengono imprigionato se non ti diverti. E non è assolutamente ragionevole che un potente mago lanci un desiderio, pieghi la realtà al suo comando rischiando di non poterlo fare mai più, perché il suo giocatore non si divertiva più a giocare il mago: questo lo opporrei non per meccaniche, ma per role play. Quindi, va visto perché viene fatto. Immagina: il Grande Antico sta risorgendo. Il rituale è finito, i personaggi hanno fallito la loro missione. La spada del Signore del Bene è l'unico artefatto in grado di ucciderlo, chiunque altro verrebbe incenerito entrando a 40ft dal suo potere. Ma il ladro Thurn, l'unico in grado di impugnare la spada perché discendente diretto del Primo Paladino, non è in grado di sconfiggere in duello uno contro uno il Grande Antico. Ora, se il Mago lancia desiderio perché il ladro diventi un guerriero, per poter affrontare il nemico, e riesce a dirmelo in modo che abbia un senso narrativo, a me piace. "Voglio che Thurn, prima di incontrare noi e seguirci fino a questo momento, non abbia abbandonato la scuola di armi da ragazzo, non sia scappato di casa ma abbia accontentato il padre e fosse diventato un combattente". Questo desiderio, a livello di regole, è Ok. Dal lato del DM, spetta a lui decidere quanto sia potente, e quindi decidere se voler punire il mago fraintendendolo completamente o accontentarlo. A livello narrativo, un desiderio simile può creare una interna nuova campagna in effetti collaterali. E in generale è divertente. Non mi opporrei. Guarda la seguente intervista di Crawford, è molto chiaro. Mai dire no ad un desiderio. Al minuto 4:45 in particolare dice chiaramente che, qualsiasi cosa tu chiedi, "your wish will happen... one way or another".
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Personalmente, non vedo perché no. Non ci sono limiti al desiderio, se non la lettura più cattiva possibile delle parole usate da parte del Master (considera ad esempio che termini meta-gioco, come "cambiare classe", non si possono usare). Questo è stato chiarito anche da Jeremy Crawford su Youtube. E, ovviamente, non essendo un uso standard il caster avrebbe 1/3 di probabilità di non poter più lanciare Desiderio. in questo caso onestamente non lo vedo neanche particolarmente squilibrante al livello di gioco: tipicamente se il PG morisse, o il giocatore chiedesse di ritirarlo per cambiare classe, il Master lascierebbe al giocatore la possibilità di ricreare un PG di livello simile della classe e razza preferita. Sarebbe quindi più una soluzione narrativa ad un problema che dal lato di meccaniche non influenza il gioco. Non sono i casi in cui, da Master, cercherei di mettermi troppo in mezzo. Già il costo di rischiare di perdere la possibilità di lanciare desideri permanentemente non è trascurabile.
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ambientazione Rune & Dragoni - il mio gioco - richiesta pareri e consigli
bobon123 ha risposto alla discussione di Thokk Jasconius in House rules e progetti
(scusate per il necroposting) Personalmente, a meno che il gioco non sia già terminato, testato, finito, non mi porrei queste domande. Queste sono domande che interessano solo la fase di pubblicazione, e dipendono solo dalla strategia commerciale, non dal gioco di per sè. Quindi sono decise non dal gioco ma da come vuoi pubblicarlo e perché (hai a disposizione una grande casa editrice? il tuo obbiettivo è massimizzare la diffusione o il profitto?) Se vuoi pubblicarlo free o sei da solo o con un piccolo gruppo, è già uno sforzo enorme scrivere un manuale di 30-40 pagine con le regole base che sia bilanciato e giocabile. Rendi tutto il più modulare possibile per rendere più fattibile il progetto. -
supporti di gioco mappa cancellabile arrotolabile
bobon123 ha risposto alla discussione di Aranar in Discussioni GdR Generiche
Queste sono molto valide http://www.chessex.com/mats/Battlemats_MegamatsReversible.htm Doppio lato, quadretti e esagoni. Comunque per anni ho usato questa: https://www.ebay.it/itm/Rotondo-Pulibile-Tela-Cerata-2-5cm-Nero-a-Quadretti-Pulizia-Vinile-Tovaglia-/232641969996 I quadretti sono da 1 pollice, quindi perfetti per le miniature. Ed è grande quanto il tavolo, quindi non hai limiti. Ed è utile anche per evitare che la coca cola macchi il tavolo 🙂 -
meccaniche Q&A: Domande e Risposte (Parte 2)
bobon123 ha risposto alla discussione di Burronix in D&D 5e regole
Beh, in realtà con il muro ad anello è possibile, RAW: con gust of wind lo puoi fare uscire e rientrare, per la prima volta nel turno, spingendolo lungo una corda della circonferenza. -
confronto Cosa deve sapere un master D&D
bobon123 ha risposto alla discussione di malcolmx82 in Discussioni GdR Generiche
Mentre concordo nell'evitare di considerare i propri specifici PG nel decidere le sfide, conoscere quali sono le possibilità in generale è fondamentale. Un nemico di alto livello non proteggerebbe i suoi tesori con un burrone sapendo che nel mondo di gioco la gente vola abitualmente. Sapere le possibilità (e gli incantesimi in particolare) è inoltre utile per reagire alle azioni dei giocatori. Un nemico di alto livello che non abbia messo i vari incantesimi permanenti per difendere il dungeon sarebbe strano, ed è importante conoscerne l'esistenza per sapere come rispondere al tipico: divino dove è il cattivo finale e ci teletrasportiamo lì. -
magia Gestione delle illusioni: consigli e suggerimenti, please!
bobon123 ha risposto alla discussione di Vale73 in D&D 5e regole
La tua risposta a queste domande è valida quanto la mia, non c'è scritto niente di chiaro nel manuale e non credo vi siano Sage advice. La scuola di illusione è abbastanza confusa in generale in 5E, ma Mislead in particolare è davvero scritto di fretta. Di base nella scuola di illusione non c'è nessuna preferenza per la vista verso gli altri sensi, può influenzare un senso qualsiasi, vista o udito sono i più comuni ma non gli unici. Nella descrizione dell'incantesimo specifica solo che è un doppio illusorio, e in particolare si capisce che riguardi anche l'udito solo da una precisazione successiva: "You can use your action to move your illusory double up to twice your speed and make it gesture, speak, and behave in whatever way you choose." che dà l'idea che sicuramente vista e udito ci siano, ma non chiarisce che succeda se mi mangio un doppio illusorio né che sapore abbia. Si può ragionare a livelli, e dire che essendo uno spell di 5° sembra ragionevole usare come blueprint per il doppio almeno Major Image che è di 3°. Piega l'erba, vista e udito e temperatura sono OK, impossibile da percepire da lontano ma percepisci che sia un'illusione se la tocchi. Ma Major Image ha scritto esplicitamente che interagire con l'illusione ne svela la sua non realtà, mentre Mislead non è specificato possa essere svelato. Vuol dire che non si può svelare? Direi di sì: è comunque un incantesimo di 5" livello, e se si poteva svelare con un tiro di Int lo avrebbero scritto (forse), come per Major Image. Deciderei (ma, appunto, senza nessuna autorità) che non si può percepire da lontano in nessun modo. Deciderei che toccarla ti fa capire sia un'illusione, ma non la fa svanire come per Major Image. Questo è come la giocherei io, secondo la mia opinione completamente soggettiva. L'altro dubbio è cosa faccia l'illusione quando non usi la tua azione: rimane ferma come un androide senza batteria, rompendo chiaramente l'illusione, o si muove naturalmente senza fare nulla di specifico? Se gli dai uno schiaffo, prova a evitarlo? Ha senso dargli una CA se non ha destrezza e non ha resistenza fisica? Tirerebbe un TS per evitare una palla di fuoco? In teoria, visto che la puoi muovere solo al suo turno con la tua azione, nei turni degli altri non è specificato. E di conseguenza, visto che gli attacchi degli altri non avvengono nel tuo turno, non hai modo per muoverla per fargli evitare gli attacchi e in generale reagire alle azioni altrui. Ma, appunto, la tua idea vale quanto quella di chiunque altro. Il testo è scritto male. -
confronto Cosa deve sapere un master D&D
bobon123 ha risposto alla discussione di malcolmx82 in Discussioni GdR Generiche
Necessario: leggi i manuali. Sapere tutti gli incantesimi, magie, cantrip, oggetti magici, mostri, etc etc, ti permette di essere più preparato e quindi giocare in modo più fluido: sicuramente aiuta. Ma non è necessario sapere tutto subito. La conoscenza, in particolare di incantesimi e abilità speciali delle varie classi, è però particolarmente importante se vuoi preparare un'avventura tua. Questo perché ti permette di evitare di sbilanciare gli ostacoli. Per esagerare con un esempio, se non conosci che esiste l'incantesimo "Volare" puoi preparare un puzzle per superare un burrone, per vederlo poi neutralizzato immediatamente da un singolo spell. Conoscere cosa i PG avranno a disposizione ti aiuta a preparare gli incontri. All'inizio, e questo è un consiglio che do a tutti coloro che vogliono provare a fare i master, prova gli incontri da solo: crea un gruppo di PG e gioca l'incontro contro i mostri, ti aiuterà a vedere quali regole non ricordi e quali parti devi guardarti. Se non conosci bene tutte le caratteristiche delle varie classi, gioca una breve prima sessione e poi, prima della seconda sessione, riprova gli incontri usando le schede dei PG creati. In questo modo non verrai preso alla sprovvista da una abilità che non consideravi. -
ambientazione D&D 4.0 nel 2019
bobon123 ha risposto alla discussione di Dkayed in Ambientazioni e Avventure
Ciao, non credo avrai molte risposte perché il numero di giocatori 4E sul sito è molto molto basso, quindi è difficile ricevere commenti. Ma quando passi a narrazioni che non sono specifiche al sistema, come questa, puoi ottenere migliori risultati! Probabilmente dividerei i thread, ambientazione e avventura, non hanno molto a che vedere anche come pubblico: io onestamente lo ho letto per caso. Ok, questo sicuramente è importante. Ma non cambia però il problema chiave: non fare mai sentire i giocatori impotenti. Soprattutto se devono morire, devono avere massima agency sulla loro morte. Una cosa fondamentale è che la morte del gruppo e la vittoria nella trama non sono necessariamente legate. Si può avere successo anche morendo, e viceversa si può perdere senza morire. Entrambe queste tecniche sono utilissime per la narrazione. Il secondo caso è estremamente comune, e molto utile per poter far sentire i PG non invincibili senza doverli uccidere. Se si affronta un gruppo di cultisti per fermare un rituale, si può vincere lo scontro, uccidere tutti i cultisti, ma non farlo in tempo: il rituale è avvenuto, il demone è stato evocato. Se si entra nella base dei briganti per salvare un ostaggio, o recuperare un tesoro, si può vincere lo scontro ma mancando l'obbiettivo: l'ostaggio venire ucciso, un brigante può scappare con il tesoro. L'esempio dei coboldi che scappano con il carro è perfetto. Falli scappare, i PG dovranno poi trovare il modo per ritrovarli. Sono stati sconfitti, anche se hanno vinto lo scontro. Ma il primo caso, il successo nella morte, nel tuo caso era fondamentale. Devono morire? Devono fermare un rituale? Fagli fermare il rituale e salvare il mondo, anche se poi i cultisti li massacreranno. L'eroe che muore per salvare il mondo lascia il giocatore con una storia da raccontare. Magari salvare il mondo è troppo per dei PG di primo livello. Dagli la possibilità di scegliere di morire per rallentare un nemico e permettere ai bambini di un villaggio di scappare. Un'orda di nemici sta invadendo la zona, i PG moriranno per rallentarli. I giocatori avranno già chiaro il pericolo in arrivo, e ricorderanno con affetto i loro vecchi PG. E potrebbero essere ricordati con affetto anche dai PNG, legando le storie in modo interessante. Essere fulminato da un mago molto più forte incontrato per caso in una foresta non lascia una storia da raccontare. È come tirare un dado per vedere se viene ucciso nel sonno da un fulmine. Sono i protagonisti, falli morire per loro scelta, con una storia da raccontare. -
confronto Scelte morali difficili
bobon123 ha risposto alla discussione di Pau_wolf in Discussioni GdR Generiche
L'allineamento onestamente è davvero una roba barbara. Crea una caratterizzazione del personaggio da fiction italiana, mi ricorda mia madre che commenta i film di Kubrik con "Non mi piacciono, non si capisce chi è il cattivo". Non si possono avere veri dubbi morali se hai un allineamento, se sei buono sei buono, se sei cattivo sei cattivo. È molto più interessante quando invece sei una persona, che non è né buona né cattiva, è solo una persona. E a volte può scegliere, sorprendendo anche se stessa, se essere cattiva. E concordo con @The Stroy: il fatal flaw deve essere uno, come dice tutta la letteratura sullo story telling. Non mi esprimo invece sul discorso della ricompensa per l'interpretazione, dipende dal sistema. In Fate viene bene, in D&D non so. -
ambientazione D&D 4.0 nel 2019
bobon123 ha risposto alla discussione di Dkayed in Ambientazioni e Avventure
Premesso che mi piace moltissimo il tuo entusiasmo e trasporto (e anche il tuo stile di scrittura), ti do un consiglio, accettalo o meno. Cambia le tabelle random. Tutti gli incontri che vi includi devono essere fattibili e divertenti per il gruppo. 20 capita, beh, una volta su 20. Spessissimo. Uccidere tutto il party una volta su 20 non ha molto senso. L'evento che capita una volta su 20 può essere un incontro difficile, che mette alla prova il gruppo, un GS level+4 in 3.5E (non ricordo l'equivalente in 4E). Non un massacro inutile. Se vuoi fare incontrare il super-cattivo-molto-più-forte-dei-PG per un motivo specifico, l'incontro non deve essere random e deve essere pensato perché i PG non lo affrontino direttamente. Magari il necromante è inseguito da tre paladini, evoca tre o quattro non morti tosti e continua a scappare. Mentre i paladini affrontano i nemici più forti, il gruppo deve affrontare il più debole dei non morti, una sfida comunque ostica per un gruppo di primo livello, ma non impossibile. Il nemico è introdotto, la sua potenza valutata, i PG avranno magari perso un membro ma avranno una storia da raccontare. Una storia che va avanti. I PG devono sentirsi sempre in pericolo durante la sessione, devono sentirsi a volte soverchiati, saltuariamente schiacciati dagli eventi, ma mai sentirsi impotenti. In particolare per un tiro di dado che fai tu dietro lo schermo e di cui loro non sono a conoscenza. Sono i protagonisti. -
magia opzionale: specializzazione magia
bobon123 ha risposto alla discussione di Aranar in D&D 5e regole
In realtà potrebbe essere interessante introdurre una nuova Tradizione Arcana, del Mago Generalista. Invece di poteri specifici, può avere ad esempio più incantesimi preparati, o facilità a copiare incantesimi di tutte le scuole. -
meccaniche utilità manuale dungeon master
bobon123 ha risposto alla discussione di Aranar in D&D 5e regole
Un po' esagerato, ma non ho un'opinione troppo dissimile onestamente. Il manuale del DM, dei tre base, è decisamente quello che mi è piaciuto meno. Essenzialmente di materiale vero e proprio ci sono circa 100 pagine di oggetti magici vari, alcuni interessanti, e il capitolo finale sul DM Workshop, che dà delle linee guida non stupide per modificare alcune cose, che però è decisamente troppo breve. Il capitolo precedente, running the game, ha qualche spunto interessante. Per il resto, meh. Ci sono delle regole opzionali più o meno utili e un po' di tabelle e regole vagamente utili, ma decisamente troppo vaghe per meritare il tempo di lettura. Le prime 130 pagine sono divise tra un po' di storia dei piani (ok, ma non si capisce perché debba essere nel manuale del DM e non in un manuale d'ambientazione, a me i piani non interessano) e il resto sono essenzialmente consigli per DM alle primissime armi. Ok, forse non sono il target della DMG, ma non sono neanche sicurissimo che mi avrebbe aiutato a iniziare. Alcune parti (tipo le trappole) credo aggiungano davvero poco a chiunque per come sono scritte. Diciamo che il problema che vedo è che non è proprio una DMG, sembra più un insieme di cose che non necessariamente interessano a tutti. Un po' ambientazione, un po' lista di oggetti magici, un po' regole opzionali. Il gradimento credo dipenda molto da quello che cercavi prima di iniziare a leggere. Per me direi 50% fuffa e 50% di materiale Ok-ish. Non perdono molto il fatto che in un manuale del DM ci siano solo 25 pagine di DM Workshop e quasi 50 pagine di manuale dei piani.