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Mi sembrano due temi diversi. Il primo, sull'utilità del bardo, lo trovo abbastanza trito: il bardo è una classe difficile da ottimizzare e giocare, molto debole se non ottimizzato ma discreto se ragionato e fortissimo con le combo più spinte. Se ogni master ha cui è capitato un bardo poco attento alle ottimizzazioni che scopre di essere poco utile durante i combattimenti in confronto al druido ha fallito come master, ce ne sono pochi che si salvano. Il secondo, sulla diplomazia, onestamente non capisco come sia collegato al bardo di per se: anche se è il face per eccellenza, quasi con qualsiasi classe si può arrivare a bonus altissimi e ridicoli. Il problema non è solo una questione di bilanciamento tra classi, è proprio che è una regola fatta male. Così com'è, la skil ha effetti "magici" senza save. Ci sono due problemi in questa frase: - Mancando di save è completamente sballata salendo di livello: in tutti gli altri campi attacchi e difese crescono insieme, diplomazia diventa sempre più forte con i livelli visto che le difese non cambiano. - Ma soprattutto, ha effetti "magici" senza essere magico. Un tentativo di charmare il Re, a prescindere dal suo livello e dai save, sicuramente vuol dire morte del giocatore. Il mago di corte noterà l'incantesimo, un oggetto magico protegge il re, qualsiasi cosa. Diplomazia, anche se è evidentemente un potere magico, non lo è. Uno specialista della diplomazia dovrebbe esere fermato prima di entrare nella sala del trono, o prenderebbe direttamente il controllo del regno. Come si potrebbe rendere? Se si vuole mantenere l'epicità del bardo che convince chiunque mentre suona l'arpa, si crea un potere magico che permette di tirare diplomazia così come la intendi, ma conta come effetto mentale e permette TS. Per tutti gli altri, il check di diplomazia rimane un "sta simpatico a pelle", ma non è che se gli sto simpatico a pelle il vigile non mi fa la multa se passo a 130km/h per il centro storico. Come dicevo prima, può influenzare le situazioni dubbie ma non può essere un potere Jedi con cui i PG modificano la storia del mondo senza rischi e controindicazioni. Altrimenti il master ha un po' fallito
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Le regole per la diplomazia sono completamente sballate, trasformandola in un incantesimo di controllo mentale senza TS. Personalmente ho sempre usato home rules per la diplomazia: si discute normalmente, nel caso di dubbio su come il PNG reagirebbe faccio tirare diplomazia, se non ho dubbi non faccio tirare. Così come non puoi tirare per scassinare se la porta non ha una serratura, non puoi neanche tirare per diplomazia se non c'è uno spiraglio nel convincere il PNG.
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personaggio Opinioni sul mio pg, è troppo forte?
bobon123 ha risposto alla discussione di xxalex in D&D 4e personaggi e mostri
Non sono espertissimo di 4ed, ma non vedo niente di particolare: come sempre la 4 ha quantomeno il vantaggio di rendere i personaggi abbastanza equilibrati. Il tuo ruolo è fare danni e ne fai, ragionevole. Uscendo dalla 4ed, non capisco il resto del discorso. Se il master vuole personaggi più deboli, li renda più deboli, specifichi le cose che non vuole, dia meno oggetti magici. La richiesta generica di non ottimizzare, lasciando al giocatore la palla, non mi sembra ragionevole. E' compito del master decidere e applicare delle linee guida. Un conto sarebbe se ci fosse un'ovvia esagerazione: "Dai, devi davvero prendere una razza con 5 archetipi?", e allora un generico richiamo alla sobrietà può funzionare. Ma prendere oggetti per il danno e talenti per colpire con un personaggio il cui ruolo è fare danni, non vedo quale sia il problema. -
Veleno e Malattia: inutili o cattivo utilizzo?
bobon123 ha risposto alla discussione di RicoTubbs in Ambientazioni e Avventure
Perfetto. Unico appunto, su questi due quote: Volevo solo aggiungere che io non ho mai parlato di "errori" e nessuno prima di te aveva citato il realismo. Non trovo particolarmente sbagliato che i personaggi siano immuni alle malattie, né tanto meno invoco realismo e coerenza per dire che debbano essere letali. Il mio punto era esattamente l'opposto: non voglio si invochi realismo e coerenza per dire che NON possano essere letali. Come sembra che si concordi ora la questione è semplicemente estetica, non ci sono problemi di realismo, verosimiglianza o coerenza. Un mondo in cui le malattie uccidono al 1° come al 20° è altrettanto coerente rispetto alle regole con un mondo in cui al 5° si diventa tutti immuni alle malattie. Ci sono già effetti da cui non si scappa: la vecchiaia. Non vedo perché considerare le malattie nella categoria della vecchiaia sia meno coerente di considerarle nella categoria delle asce in faccia. Basta dire che non sono legate alle avventure e finisce lì. Aggiungo anche che personalmente nella tipica ambientazione di D&D sarei per la riduzione di rimuovere malattie ma non per il cambiamento dei TS in tiri costituzione, proprio per motivi estetici. Ma non direi mai che la scelta opposta non sia coerente. PS: volendo, visto il costo ridicolo del rimuovi malattie, l'incoerenza del sistema attuale è sul perché le malattie esistano ancora: l'eliminazione permanente di ogni possibile malattia è facilmente alla portata di qualsiasi chiesa buona, in una settimana al massimo. Bisogna immaginare quindi che vi sia una altra chiesa cattiva che settimanalmente reintroduce tutte le malattie in giro, e che non esistano quindi più malattie "naturali". Può essere uno spunto interessante per un'avventura... -
Veleno e Malattia: inutili o cattivo utilizzo?
bobon123 ha risposto alla discussione di RicoTubbs in Ambientazioni e Avventure
Ma perché ti seccherebbe? Non è che l'eroe subisca una palla di fuoco in faccia, quello è dragonball. Quando arriva l'esplosione si lancia in terra, coperto dal suo scudo. Riesce a coprirsi con un avversario. Ha bagnato il mantello. O quello che ti pare, lo descrivi come vuoi. Avendo fatto esperienza è abituato a subire esplosioni e asciate e evita di prenderle in faccia. La resistenza sovrumana c'è sicuramente, ma non vedo perché debba essere immune alle malattie. Volendo capisco il punto estetico: D&D è un gioco tradizionalmente eroico e positivo, ed è più bello avere eroi che non muoiono mai e vincono sempre. In questo mondo le malattie (o altre morti poco eroiche) non hanno posto, e comprendo la scelta. Ma è una scelta estetica: non vedo in che modo non sia verosimile, realistica o coerente. Il più grande spadaccino del mondo, abituato a schivare le fiamme e a resistere agli incantesimi, può essere ucciso dal vaiolo. Non noto incoerenza. Posso capire questo punto, infatti dividerei il problema in due: - ridurre la magia "Rimuovere malattia" - cambiare i TS con un check COS. Capisco che il secondo punto possa creare problemi, per quello che dici. Comunque non è che sia irragionevole: mentre sali di livello diventi un avventuriero più abile. Rispetto ad un uomo qualsiasi sei sicuramente maggiormente esposto a spade, fiamme, magia. Di conseguenza, impari a difenderti. Ma non necessariamente sei più a contatto con malattie varie più di un normale contadino. Capirei quindi il check fisso su COS. Detto questo, probabilmente è un po' estraneo al tono di D&D: lascerei il TS. Sulla riduzione dell'incantesimo "Rimuovere Malattia" credo dipenda molto dal tono della campagna. Se è la classica campagna di D&D, in cui i PG non muoiono mai una volta superato il 9 livello e tutto è colorato e felice, probabilmente lo lascerei così. Se è una campagna un po' più dark sicuramente è da cambiare. Non c'è neanche bisogno di cambiarlo davvero, basta seguire le regole e decidere un CL necessario per ogni malattia. -
Veleno e Malattia: inutili o cattivo utilizzo?
bobon123 ha risposto alla discussione di RicoTubbs in Ambientazioni e Avventure
Proviene da praticamente tutto il mondo Fantasy. Dai classici (Signore degli Anelli, Elric di Melniboné) ai più moderni (Game of Thrones, the Painted Man, Acacia), tutto il fantasy contiene malattie mortali non facilmente curabili. La ricerca della cura per una malattia è uno dei temi più comuni in assoluto. In realtà l'interpretazione non è che l'ascia colpisca in faccia il mago, ma che NON lo colpisce. I PF visti come abilità di schivare e/o avere una seconda chance e/o assecondare il colpo sono lo standard dal punto di vista narrativo. Realistico e coerente? Non discuto neanche di realismo, visto che stiamo parlando di Dita della Morte, ma dove sarebbe l'incoerenza? Elric ride degli attacchi degli Dei, ne uccide vari, ma non riuscirà mai a curare la sua malattia. Dov'è l'incoerenza? Ogni mondo fantastico decide le sue regole, se le malattie sono incurabili non vedo in cosa sia incoerente. La tempra del corpo può resistere al tentativo di disgregarlo con la magia, ma non resistere al lento e inarrestabile assalto del proprio sistema immunitario. Perché sarebbe incoerente che "Dito della Morte", per quanto più rapido e immediato, abbia un tasso di mortalità più basso del vaiolo? Sono scelte, non c'è coerenza. -
Veleno e Malattia: inutili o cattivo utilizzo?
bobon123 ha risposto alla discussione di RicoTubbs in Ambientazioni e Avventure
Il mondo è pieno di storie, libri e film, con eroi invincibili uccisi (o salvati appena in tempo) da un'infezione o da una malattia. Normale o magica, è un tema davvero molto comune. Non c'è un motivo per cui una malattia non possa essere molto più pericolosa di una granata, è una scelta estetica. In D&D 3.5 hanno scelto di avere le malattie come qualcosa di secondario e non spaventoso, e va benissimo. Ma non è che sarebbe particolarmente legato al "buonsenso distorto" avere un'ambientazione in cui gli eroi, di qualsiasi livello, debbano temere la peste nera. Ha ucciso più eroi di spade e asce. Se l'OP vuole avere le malattie come un tema fondamentale, basta rimodulare (come suggerisci, o in altro modo) rimuovi malattia. Sono scelte stilistiche, non ci vedo nulla di particolarmente legato al buonsenso. -
[Ottimizzazione] Iron Man Suit Mark VII
bobon123 ha risposto alla discussione di Gpr in D&D 3e personaggi e mostri
Come hai correttamente quotato dice your next attack. Da nessuna parte aggiunge "di ogni round". Oltre all'ovvia insensatezza di un oggetto magico da 2k che offre un costante +20Hit (RAI), RAW è chiarissimo: your next attack ha +20 hit. Se è lanciato normalmente, la durata è un round e il tuo attacco deve avvenire in quel round. Se lanciato permanente, la durata è quanto vuoi: ma sempre "your next attack". Quindi fai un attacco, e poi basta. L'unica differenza è che puoi fare quell'unico attacco quando vuoi. Uguale per True Casting. Se vuoi renderli in quel modo, puoi metterli con parola di comando. Spendi un'azione standard, lo attivi, e il round dopo hai il bonus. Questo è RAW e RAI. Poi se sia equilibrato è un discorso completamente diverso. Onestamente non vedo il senso di questa discussione comunque: ti sembra ragionevole True Strike continuo a 2k gold? Immagino di no. Quindi perché stiamo discutendo di tabelle? -
[Ottimizzazione] Iron Man Suit Mark VII
bobon123 ha risposto alla discussione di Gpr in D&D 3e personaggi e mostri
True Casting e True Strike continui non penso abbiano senso. -
Cercansi quattro giocatori per il gdr "La Marca dell'Est"
bobon123 ha risposto alla discussione di Hanzo in Cerco master/giocatori via chat
Il thread sembra morto, ma l'idea mi piaceva molto. Lo resuscito per aggiungere che c'è anche un mio amico interessato, quindi puoi contare un ulteriore giocatore. -
Forse non sono stato chiaro con gli esempi. Non volevo spiegarti come interagire con i tuoi amici nella vita di tutti i giorni, semplicemente volevo chiarire che non è un incidente di gioco, ma un problema tra giocatori. E' stato inopportuno e ti ha causato un danno. Quello che non mi piace è invece la punizione in-game. Fa passare numerosi brutti concetti. In primis è che lo scopo del gioco sia ottenere tesori e/o avere la vita facile (visto che la punizione sono meno tesori e/o problemi), invece che superare sfide strategiche e/o interpretare un personaggio. In secondo luogo fa passare l'idea che il master sia un primo tra pari al di fuori del gioco, e questo è davvero pessimo. Se un giocatore avesse disegnato sulla scheda di un altro giocatore, costringendo quest'ultimo a perdere tempo a riscriverla, il master l'avrebbe punito nel gioco o avrebbe, come è ovvio, lasciato i due a derimere la questione tra loro? Si può quindi dar fastidio agli altri giocatori e non al master? Non ne vedo il senso. Nel gioco il master è sovrano. Fuori dal gioco, il master è un giocatore. L'unica cosa da fare è modificare l'avventura. Come gestire il danno sono problemi tuoi. Puoi scherzarci sopra (non è alla fine un gran danno), dirgli che la prossima volta ti arrabbi perché ti ha fatto perdere un pomeriggio, rimandare la sessione... insomma, una normale situazione tra amici. Non la porterei dentro al gioco.
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Non mi sembra ragionevole dare punizioni in game (personaggio) per un errore off game (giocatore). Sono situazioni tra persone e si risolvono tra persone. Devi cambiare il dungeon, la sua azione ti costringe a lavorare di più: risolvi il problema allo stesso modo in cui l'avresti risolto se ti avesse rovesciato la fanta sul tema da consegnare domani o se ti avesse graffiato il motorino. Non è un problema di gioco, è un problema esterno. Se pensi che non sia possibile cambiare in tempo l'avventura, la cosa migliore mi sembra dire al gruppo "Scusate, ma visto che ora devo cambiare l'avventura questa settimana non si gioca. Ci si vede la prossima."
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La cosa più semplice è usare http://www.d20srd.org/extras/d20encountercalculator/ Le regole comunque sono semplicissime 1- il LI per i mostri con frazioni è additivo, quindi servono 4 mostri 1/4 per fare LI 1; 2- il LI della somma di due gruppi di LI simile (max 1 di differenza) è pari al LI del maggiore +2 (da cui deriva la regola del "Raddoppiare aumenta di 2", visto che stai sommando due gruppi di pari livello); 3- il LI della somma di due gruppi di LI leggermente diverso (differenza di 2-3) è pari al LI del maggiore+1. Dalle regola 2 e 3 ad esempio deriva naturalmente che 6 nemici GS4 hanno LI 9. Vediamo come: - 4 4 4 4 4 4 - 6 (4 4) 6 (4 4) 6 (4 4) - 8 (6 6) 6 (4 4) - 9 (8 6) Con queste regole puoi fare qualsiasi cosa. Ovviamente puoi avere alcuni dubbi sui livelli di mezzo, ma ricorda che i LI sono più che altro uno schema, non è fondamentale essere precisi. Per la precisione, usa il calculator.
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campagna Idee per campagna e sub quest dei PG
bobon123 ha risposto alla discussione di nani in Ambientazioni e Avventure
Ma non sono slegate in aGoT, come non sono slegate in nessuna opera letteraria. Non voglio entrare troppo nel dettaglio del tuo esempio, ma la questione è che ogni sottotrama è legata a più di un'altra, non sembra mai estranea al tutto, ci sono continui riferimenti. Trama è un termine che viene dai tessuti, dagli arazzi: se i fili non si incrociano, non è una trama. Il motivo è semplice, ed è legato alla spiegazione del perché NON sia una coincidenza, ma il viceversa. Quello che tu hai in mente, pensando al fatto che sembri una coincidenza, è che le storie dei protagonisti sono collegate PERCHE' loro sono i protagonisti. Questa sarebbe una forzatura. Il rapporto causale è invece inverso: Loro sono i protagonisti PERCHE' le loro storie sono collegate. Non si tratta di coincidenze, semplicemente state narrando la loro storia perché è una storia unica. Ci sarà da qualche altra parte del mondo la storia di un altro personaggio che combatte il male, una storia altrettanto interessante: ma la sua storia non è necessaria per comprendere la vostra, e quindi non è un protagonista, non è un PG. Non è necessario cercare forzature, ma se puoi in qualche modo unire qualche sottotrama, introdurre qualche colpo di scena, rendere ogni storia la storia del gruppo e non la storia di un singolo (seppure con la luce della ribalta su un personaggio diverso ogni volta), le sessioni in generale ne guadagnano. -
campagna Idee per campagna e sub quest dei PG
bobon123 ha risposto alla discussione di nani in Ambientazioni e Avventure
Il rischio di solito è esagerare con le sottotrame e farle sembrare troppo scollegate, troppi eventi random. In un libro o in un film non succede, no? D'altro canto unire ogni sottotrama semplicemente alla trama principale, come suggerisci anche tu, è particolarmente banale e ripetitivo. La soluzione è unire le sottotrame alla trama principale e tra loro. Ovviamente non è facile. La cosa bizzarra però è che è più facile unire tante trame che poche. Pensa anche agli altri PG: ci sono sottotrame che potrebbero venire fuori? C'è nel passato di qualche personaggio una donna che potrebbe essere la sorella del bardo? Potresti identificare un evento in ogni BG che spiega perché il PG si è unito al gruppo? Ad esempio una caduta da cavallo, il barbaro unico sopravvissuto... potrebbe essere la sorella del bardo, intrappolata in un luogo in cui passato e futuro si confondono, che ha manipolato le vite degli altri per permettergli di sopravvivere e proteggere il fratello? Insomma, cercherei di trovare un modo per rendere le sottotrame personali delle trame di gruppo, e non degli "a parte". -
1000 idee e consigli per creare e interpretare un PG (9)
bobon123 ha risposto alla discussione di Ghon in D&D 3e personaggi e mostri
Ci sono due diversi piani in cui discutere. Il primo è ruolistico, il comportamento dei personaggi. Qui dipende fortemente dalle richieste del master e del gruppo: si possono imporre delle regole valide per tutti per decidere una base comune. Ad esempio, se il master propone una campagna in cui si interpreta un gruppo di cultisti dediti al traffico di bambini, non si può dire "Ma il mio BG è che sono buono!" Se quello è il tuo Bg, non sei uno dei protagonisti della trama. Ovviamente alcune di queste regole sono specifiche per la campagna (come nel caso precedente), altre sono più comuni. Ad esempio tipicamente si vuole un BG che spinga all'avventura ("Non farei mai avventure, sono un pavido che ama stare nel letto" non è un personaggio facile da infilare in una storia se non con molto railroading) e tipicamente si chiede ai personaggi di essere in qualche modo dalla stessa parte. Collaborare tra PG è una richiesta spesso necessaria per motivi tecnici (se ognuno se ne va per conto suo la narrazione diventa lenta), a meno che il master non sia molto bravo. Realisticamente i giocatori avevano in mente qualcosa del genere quando ti parlavano. Vi sono due precisazioni molto importanti però: 1- Sebbene siano regole comuni, non sono assolutamente necessarie al GdR. Vi sono nel fantasy numerosi esempi di personaggi ostili all'avventura trascinati nel mezzo della mischia (Bilbo per fare un esempio noto), così come si possono pensare a campagne competitive o, quantomeno, con obbiettivi non perfettamente sovrapposti tra i PG. 2- Una volta che il BG è stato approvato, questo è quanto, fine. Se nella campagna di cultisti che sacrificano i bambini io propongo un paladino, e il master acconsente, non si torna più sul punto. Saprà bene che realisticamente non permetterò il traffico, che difenderò i bambini. Quando ha accettato il mio personaggio, ha accettato la sfida di far divertire me e gli altri giocatori nonostante questo possibile contrasto. Dal punto di vista ruolistico mi chiarirei con il master come prima cosa. Considera che magari il problema è solo che il master è poco esperto e non si è reso conto dei problemi che avrebbe causato il tuo BG: spesso si assume che si collaborerà e basta, e il BG sia lì solo per fare colore. Serve esperienza per infilare un PG nuovo in modo indolore, e molti master forzano l'evento senza addolcirlo in nessun modo, in modo tale che per il PG diventa impossibile accettare senza rendere troppo elastica la propria interpretazione. Valuta bene la situazione e decidi se il loro stile di gioco e le limitazioni che impongono sul BG ti impediscano di divertirti. Come ha detto Idrahil, può essere che il gruppo di giocatori non sia adatto alle tue esigenze. Ma magari scopri che ti basta fare un passetto nella loro direzione per risolvere tutti i problemi. Il secondo piano di discussione, più importante, è legato al comportamento dei giocatori, i dialoghi ESTERNI al personaggio. Dal tono con cui descrivi i fatti (scusami se sbaglio), sembra che tu ti sia sentito aggredito/insultato come persona, non come personaggio. Questo ovviamente non va mai bene: non si risolve discutendo del senso del gioco di ruolo e dell'interpretazione del personaggio, si risolve cambiando gruppo. -
Ambientazione Game of Thrones
bobon123 ha risposto alla discussione di Art in House rules e progetti
Per quel che riguarda il generale: Non credo verrai insultato per non aver letto i libri: sei liberissimo di fare quello che vuoi con il tuo gruppo di amici Semplicemente il tuo lavoro avrà necessariamente meno interesse. La serie è realizzata benissimo, ma è una sorta di bignami dei libri. Non leggendo i libri, perdi profondità. Se vuoi fare una partita nell'antica Roma con gli amici, va benissimo anche la preparazione liceale. Se vuoi "pubblicare su internet" un'ambientazione sull'antica Roma, almeno leggere qualche libro è necessario. E' difficile scrivere qualcosa di entusiasmante se non si conoscono a fondo almeno le fonti primarie. Per esempio, la divisione "Stark", "Lannister" è molto forzata nella serie, per ovvi motivi di semplificazione. Leggendo i romanzi si conoscono tutte le sottocasate di ogni famiglia e le loro peculiarietà: in un'ambientazione di GdR, questo è il genere di cosa che aiuta tantissimo a sentirsi in un mondo vero. Per quel che riguarda i particolari: - I "Corvi", non sono legati agli Stark, sono esplicitamente liberi da ogni legame con gli affari interni. - Allo stesso modo, le Guardie Reali provengono da tutte le famiglie: all'inizio del libro ad esempio sono un Selmy (alfieri Baratheon), un Lannister, un Oakheart (alfieri Tyrell), un Blount (direttamente sotto la Corona), un Moore (alfieri Arryn), un Trant (alfieri Baratheon) e un Greenfield (alfieri Lannister). Ovviamente sono tendenzialmente vicino alla famiglia al potere, visto che li sceglie il Re. - Non capisco perché un Lannister non possa essere arciere... ne appaiono numerosi di famosi. In particolare la casa Sarsfield, alfieri Lannister, si fa vanto di avere i migliori (e probabilmente gli unici) arcieri a cavallo di Westeros. - Non ho capito cosa sia un vog. Per quel che riguarda il progetto: Ti consiglio, se non vuoi leggere i libri, di provare i vari GdR usciti con questa ambientazione. Ce ne è anche una versione d20, mooolto valida (e approvata da GRRM), con nuove classi adatte e un discreto riassunto dell'ambientazione. -
avventura Sondaggio - In che formato consultate i materiali GdR?
bobon123 ha risposto alla discussione di Nickleby in Discussioni GdR Generiche
Dipende cosa si intende per consultare. - Se mi serve un'informazione di cui non ho alcuna idea (ad esempio se mi serve sapere cosa fa l'incantesimo XXX), google o wiki o Srd tutta la vita. - Se voglio leggere un manuale o sto cercando una regola che ricordo essere da qualche parte, - - quando sono a casa, cartaceo. - - quando non sono a casa, Pdf. Ma a volte semplicemente rinuncio, guardo i singoli punti su google-wiki-srd e aspetto di avere il cartaceo per una lettura cover-to-cover del manuale. Il Pdf è l'unica soluzione che trovo davvero poco giustificabile. -
Morte indegna e soluzione trappola
bobon123 ha risposto alla discussione di Randol in Ambientazioni e Avventure
Premetto che vale il discorso fatto prima: sentire la scena attraverso il tuo filtro ovviamente impedisce di capire se il master sia stato bravo o meno. Se aveva dato sufficienti indizi evidentemente tu li hai persi (e quindi non li hai neanche aggiunti nel racconto). Non esprimo quindi un giudizio sul caso in questione. Se però è effettivamente andato così, allora è il classico caso in cui il master prova a adattare un pezzo di un film / libro nelle avventure: Massima Allerta! Ci sono dozzine di possibili problemi. Come qualsiasi caso, il master controlla il mondo, ma non le situazioni in cui i PG si troveranno. Copiare una città, un mostro, un arma particolare, un incantesimo, il carattere di un PNG: va benissimo. Copiare una situazione, un doppio gioco, un indovinello con una specifica soluzione, una battuta, un momento WTF: in generale, tenersene alla larga. Perché prevedono che i giocatori giocheranno in un certo modo, e il master non può saperlo. E' un modo sicuro per cadere nel railroading: il master pur di poter fare quella battuta o quel doppio gioco così come appare nel libro spinge i giocatori a fare azioni specifiche. Cercare di riprodurre troppo un film o un libro significa che il master crede di poter fare andare avanti la storia come vuole, dimenticandosi che i protagonisti sono i personaggi e non lui. Su una nota diversa e più generale, sono contrario agli indovinelli - in particolar modo se strettamente necessari per andare avanti con la trama. Funzionano solo se hanno multiple soluzioni e sono innovativi, quasi dei sottogiochi. Ma il puro indovinello Tolkeniano, funziona nei libri e nei film. Altrimenti non lo amo. -
[3.5] Barbaro Stregone
bobon123 ha risposto alla discussione di Flosdon in D&D 3e personaggi e mostri
Dipende sempre perché vuoi evocare. D&D è un gioco il cui scopo è creare un eroe e muoverlo in un mondo fantastico. Per questo la domanda "voi che ne dite?" è difficile da interpretare: dipende dallo stile che vuoi avere. Quello che possiamo dirti è quello che puoi e non puoi fare, tra quello che puoi fare non possiamo aiutarti Questo era più o meno quello di cui si è discusso in questo thread: il barbaro picchiatore che evoca balor non si può fare. Il tuo DM dice il giusto: evocare richiede essere un caster puro o quasi, la via di mezzo non serve a molto. Se poi vuoi o meno evocare con oggetti, è una tua scelta. Considera sempre che, probabilmente, ci sarà qualcuno in gruppo migliore di te nelle evocazioni. Comunque, le evocazioni sono molto utili anche solo per i fiancheggiamenti, AdO e per occupare il campo di battaglia. Valuta se possono essere o meno aderenti al personaggio che hai in mente. Oggetti per evocare ne è pieno il mondo. Il più semplice, per vedere se ti piace l'idea, sono le "Bag of Tricks", borse da cui puoi tirare fuori un animale che ti aiuta (anche molto potenti, come rinoceronti o orsi). Il "modello base", da cui vengono fuori topi, gatti e tassi, costa 900GP, il top gamma, da cui escono Rinoceronti, 6500GP. Un'alternativa usa e getta, se non vuoi evocare animali, le "Elemental Gem", che evocano elementali grandi (utili ai livelli 5-7), 2250 GP l'una. Ai livelli "medi" (diciamo 9+) puoi passare all'Horn of Valhalla (ferro o bronzo), particolarmente adatto per il tuo personaggio. Evoca un'orda di barbari. 50'000GP. Ai livelli "alti" (diciamo 14+) puoi passare al "Bowl of Control Water Elementals" e simili (per gli altri tre tipi), con cui puoi evocare un elementale dell'acqua enorme: mostro particolarmente utile per controllare il territorio circostante, buttare a terra gli avversari e causare AdO. Aria permette di evocare elementali molto più potenti (ma con un costo per evocazione da pagare se viene rimandato al piano elementale), utili anche al 18° livello. 100'000GP, usi liberi (ma un elementale alla volta può essere presente). Questo genere di oggetti renderebbe il personaggio molto caratterizzato: un barbaro seguito sempre da un enorme elementale è decisamente interessante, e anche utile. Considera sempre comunque che un mago a quel livello potrà comunque fare di meglio: in due turni può riempire la stanza di elementali. Per andare oltre, probabilmente a quel punto devi trattare con il DM per creare oggetti meravigliosi specifici se vuoi mantenere questa tipologia di personaggio. -
dnd 3e mostro stupido contro scudo torre
bobon123 ha risposto alla discussione di radiance in Dungeons & Dragons
Se il personaggio è nascosto dietro un albero (copertura 100%), il mostro attacca l'albero? Ovviamente no. Non è questione d'intelligenza, un animale lo capisce. Lo scudo torre è uno scudo più grande del bersaglio, impossibile da aggirare senza spostarsi: ovviamente ci si sposta. Al massimo si potrebbe ingannare una creatura priva di intelligenza, se la sua routine d'attacco è compatibile. Ad esempio uno zombie potrebbe attaccare il tipo con lo scudo torre per un paio di volte prima di provare ad aggirarlo. -
avventura Consigli per una prossima "pubblicazione"
bobon123 ha risposto alla discussione di tyrtix in Discussioni GdR Generiche
L'idea mi piace molto, sicuramente interessante e utile. Detto questo, visto che chiedi un parere onesto: il livello della produzione non mi sembra monetizzabile. La prosa è molto dispersiva, non si arriva subito al punto. Copio e incollo la prima frase che ho letto: Non può essere una singola frase, è impossibile da leggere: 11 righe senza un punto. Una preposizione, la sua subordinata, la subordinata della subordinata. Poi una cordinata alla prima, con la sua subordinata, il tutto in mezzo ad un elenco... troppo. Ogni frase deve passare un concetto. In questa frase parti spiegando il posizionamento dei templi, poi passi a spiegare il culto e torni infine a elencare i templi. Senza un punto fermo. Faccio al volo un altro esempio: Senza commento. Ovviamente se vuoi mettere idee su internet, non c'è un livello minimo da rispettare: il progetto è fighissimo e lo scaricherei al volo. Se però vuoi fare un kickstarter e/o chiedere soldi alla gente, credo onestamente che dovresti migliorarne lo stile e farne un serio editing. Oltre a questo, potresti arricchire il pacchetto fornendo qualche campagna d'esempio che passa per quei luoghi (sempre senza sistema, solo esempi di storie che mettono in relazione più luoghi). Dal punto di vista grafico, cercherei uno stile adatto alla consultazione e specifico per il GdR. Ad esempio una barra laterale con informazioni come Altri Luoghi collegati: - Bosco sacro sull'Esquilino a Roma - Tempi a Cremona e Lodi - Vesuvio (pag 12) Parole Chiave: - Fuoco - Acqua - Luogo di Culto - Irpinia Campagne: - La maledizione del Tempio Estenderei inoltre la ricerca a tutta l'Italia, o almeno all'Italia centrale, magari cercando collaborazioni in altre regioni o sfruttando l'occasione per fare qualche viaggio. O puoi dare questo gratis e poi, a seconda della ricezione, fare un kickstarter per proseguire la serie con altri volumi per le altre regioni (Lazio e Umbria, Liguria e Piemonte, Lombardia e Veneto....). Il mercato Italiano già è piccolo, limitarsi a quello regionale ha poche speranze. Comunque l'idea mi piace un sacco! (anche perché sto preparando un avventura basata nel Lazio, spunti in Toscana e Campania mi possono essere sicuramente utili... il Tempio sull'Esquilino ad esempio mi mancava, cercherò informazioni). In bocca al lupo e tienici aggiornati! -
dnd 3e Punti ferita dei mostri
bobon123 ha risposto alla discussione di vullesia in Dungeons & Dragons
Quello che stai dicendo non è in contraddizione con quanto detto da primate. Credo che il problema sia di termini: uno scontro appropriato (pari GS) non è uno scontro equilibrato. Uno scontro equilibrato E' molto difficile. 4 guerrieri contro 4 guerrieri di pari livello, è equilibrato e difficile. Qualcuno morirà, e a priori le probabilità di vincere sono pari a quelle di perdere. Uno scontro appropriato E' molto facile. 4 guerrieri contro 1, è appropriato e facile. Sono gli scontri che il gruppo affronta 3-4 volte al giorno, di routine, e servono a fiaccare le risorse e a interrompere la monotonia. Lo scontro con un boss deve essere sempre pensato almeno GS+3, se il gruppo è abbastanza ottimizzato. -
Morte indegna e soluzione trappola
bobon123 ha risposto alla discussione di Randol in Ambientazioni e Avventure
Come lo racconti è ovviamente impossibile da risolvere in modo certo, ma non c'è da stupirsi: vista la fine che avete fatto, se anche ci fossero stati indizi che spiegavano come fare qualcosa, non li hai colti Per cui è abbastanza difficile che noi si riesca a risolvere l'enigma tramite il filtro del tuo racconto. Dalla descrizione potrebbe anche essere che dovevate buttarvi nella lava ("Siete pronti a morire?" può essere un richiamo a quello che dovete fare: un sacrificio personale per dimostrare di avere a cuore la città. Il fatto che lui per primo si butti, dopo aver detto che bisogna combattere i demoni del fuoco, può essere una conferma.), ma se non vi fossero stati altri indizi sarebbe ben misera come scena. In generale quando un gruppo muore in modo tanto poco epico qualcuno ha sbagliato. O il DM, che non ha senso della misura, o i giocatori, che non hanno seguito la partita. Ma dalla descrizione che fai non è possibile decidere quale sia il caso. Ma probabilmente non è stata una serata divertente. -
Ciao, mi ricordo La situazione che hai è abbastanza comune in un gioco di ruolo: i principianti spesso sono inebbriati dal poter fare qualsiasi cosa, e confondono la libertà delle meccaniche (il sistema non pone limiti d'azione) con la libertà di fare ciò che vogliono. Tendenzialmente passa da solo, qualche consiglio vario per non degenerare. - Fai rispondere il mondo in modo naturale. Se i PG sono di basso livello, smargiassate e omicidi nel territorio di un nobile significano in generale la morte. Devono capire che si tratta di un mondo realistico (anche se non reale), e ad azione corrisponde reazione. Non ci sono azioni prive di conseguenze. - In particolare, D&D ha delle meccaniche legate al comportamento (allineamento): usale. Se il PG non si comporta in modo legale, è fondamentale che tu agisca. Se il paladino non si comporta da LB, perde i poteri. Per questo non servono neanche particolari avvertimenti, spara a zero. Considera anche che l'allineamento è facilmente visibile da classi divine. - Non imporre però caratterizzazioni che tu hai in mente sui loro personaggi. Il mago non deve per forza essere saggio. Se vuole rubare le mele non deve essere per forza un ladro. Non confondere il buon GdR con gli stereotipi, il personaggio può voler fare un mago cleptomane e, se è disposto a pagare le conseguenze del suo voler rubare anche se non ne è capace, non c'è niente di male (tolto il solito discorso di allineamento, forzalo senza problemi a cambiare se si comporta in modo evidentemente non consono con quello scelto). Questo vale anche per la storyline. Se il mago si è accorto ora che il gruppo che ha assunto è un gruppo di teste calde, incapaci di mantenere un basso profilo e di agire per il proprio bene, può tirarsi indietro e allontanarli. C'è un vero motivo per cui il mago necessiti proprio di loro? Se può scegliere liberamente, può mandarli via (anche senza esilio, semplicemente smette di proporgli missioni). Cerca di pensare a come si comporterebbe un datore di lavoro per una missione di spionaggio nel mondo reale di fronte a incompetenza, persone che si fanno incarcerare per piccoli furti durante la missione o attirano l'attenzione uccidendo innocenti: li considererebbe degli incapaci. La tipica ambientazione di D&D prevede una moltitudine di gruppi di avventurieri di basso livello che girano per il mondo, falli sostituire da un gruppo di PNG più organizzato: essere teste calde ribelli sembra figo, se invece classifichi questi comportamenti come "da incapaci" perdono appeal. Non c'è bisogno di avere particolari accorgimenti, semplicemente fai rispondere il mondo in maniera ragionevole e non c'è motivo per cui i giocatori, pian piano, non inizino a comportarsi in modo ragionevole. Non pensare mai "Eh, ma devono continuare la missione, non posso fare X..." Se inizi a pensare così, i PG giustamente penseranno di poter fare quello che vogliono, non ti stupire se lo faranno. Più in generale, non pretendere che si interpreti: crea semplicemente le condizioni perché interpretare sia la risposta naturale. Tutto questo se c'è consenso che si voglia fare un gioco più o meno serio e realistico: anche buttarla in vacca e fare dei personaggi drogati che spaccano tutto e finiscono in galera tutte le sessioni può essere divertente (per un po').