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bobon123

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  1. Amadeus Metto una mano sul fianco di N4, per calmarlo e trattenerlo. Questa è una buona notizia. Cercavano di intimidirci, ma ci hanno invece dato una informazione quando brancolavamo nel buio: ora sappiamo che i vistani sono in qualche modo legati all'immondo in questione.
  2. bobon123

    D&D5e e Cypher System

    Il regolamento non è bilanciato di per se, né puro né con le regole opzionali. È chiaro che la maggior parte delle regole opzionali cambino il bilanciamento*. Ma, detto questo, non è che necessariamente cambiare il bilanciamento del sistema sia un dramma. Una regola opzionale o una homerule possono cambiare il bilanciamento in modo positivo, io non gioc(av)o assolutamente con il sistema "puro". E, in linea generale, trovo che abbassare l'effetto del caso in D&D sia positivo. Il punto del mio intervento è che in questo caso poteva non essere immediatamente evidente che la regola opzionale, i.e. decidere che il mostro tiri automaticamente 10, dia un vantaggio importante alle sottoclassi o razze che hanno bonus all'iniziativa: ad una prima occhiata poteva sembrare che fosse un cambiamento neutrale. Visto che sono già sottoclassi molto forti, credo sia un punto importante da far notare. Poi che un harengan ladro di livello medio-alto inizi sempre gli scontri per primo, anche contro avversari che hanno bonus a iniziativa appena più bassi di lui, non è che sia necessariamente un dramma. Però è utile pensare a queste conseguenze quando si decide per una regola opzionale. Ad esempio, di contro il sistema di @The Stroy, senza iniziativa se non in casi rari, ottiene lo stesso scopo (diminuzione dell'importanza del caso) ma diminuendo l'importanza dei bonus all'iniziativa. Può essere (o meno) preferibile, ma è sicuramente utile pensarci. *
  3. Alkidámas Contento di non dover spendere un'altra notte a meditare all'aperto - impossibile meditare con i rumori inconsulti degli animali della foresta - dico a Krek di sistemare i cavalli e poi vado a cercare la mia tenda. Mentalmente comunico al gufo di girare in giri ampi sopra l'accampamento, e di tornare ad avvertirmi se dovesse vedere qualcosa di strano che si avvicina. Trovata la mia tenda, entro e inizio a tracciare con il gessetto e le campanelle il perimetro interno. I segni con il gesso spariscono, la campanella la rimetto in tasca, ma la magia del gesto rimane. Poi mi tolgo l'equipaggiamento, mi lavo e mi cambio i vestiti, pronto per meditare. Finite le quattro ore di meditazione, lavo i vestiti sporchi e li vado a stendere vicino al fuoco, salutando le eventuali guardie, e vedo se è rimasto qualcosa da mangiare senza pagare.
  4. bobon123

    D&D5e e Cypher System

    Un punto da non sottovalutare quando si fanno queste modifiche è il bilanciamento tra classi: sembra tutto invariato, ma non lo è. Ad esempio aumenta molto l'impatto dei bonus all'iniziativa: se prima un +1 al bonus iniziativa aumentava la tua probabilità di vittoria di circa il 3-4%, se a tirare è solo il personaggio diventa esattamente 5%. Sottoclassi già molto forti come gloom stalker o twilight cleric, che offrono un bonus all'iniziativa, aumentano sensibilmente come impatto. Idem capacità di classe come reliable talent, che offrono un minimo di 10, nei tiri contrapposti: se l'avversario tira sempre 10 sono molto forti perché ti garantiscono di fare almeno pari all'avversario. Lo si può vedere facilmente notando ad esempio che un harengan ladro (+10 iniziativa, reliable), se si assume che gli avversari tirino sempre 10, non può matematicamente perdere l'iniziativa contro un avversario con un +9 a iniziativa. Non dico non sia interessante, ma va fatto con attenzione. Considerare il danno medio con i danni invece cambia molto poco (non zero, ma modifiche sufficientemente piccole da essere ignorate).
  5. Come abbinamento non mi fa impazzire @Adb82, cioé con quei tiri puoi fare dei quadriclasse spaziali. Sicuramente è giocabile ovviamente, probabilmente meglio di un barbaro puro anche se non è una barra molto alta. Brutal critical e Champions hanno sinergia, ma sono talmente scarse come features che anche se si moltiplicano tra loro rimangono comunque meh. Con quei tiri non riesco a immaginare un personaggio con più di tre livelli da barbaro onestamente, e mi sembra comunque uno spreco. Sulla questione del RAW/RAI del ranger, non credo sia centrale, ma...
  6. Alkidámas Seguo gli altri con poco interesse per il rapporto da fare. Guardo il campo, i miei piedi, o guardo dagli occhi del gufo che vola in ampi giri intorno alla montagna, al campo, alle grotte.
  7. Concordo al 100%. Non sto parlando di regole, come ho esplicitato nel primo post ma vale sempre la pena di ricordare. Sono consigli per il DM che potrebbe cercare questa conversazione perché un PG gli chiede di cavalcare un drago: non mettete personaggi di alto livello o draghi addestrati che combattano i nemici al posto dei PG e non permettete ad un PG di ottenere un vantaggio rilevante per un'idea banale e ripetibile ad ogni scontro. È chiaro che non si tratta di una regola, ma di un consiglio. Che poi come consiglio possa avere delle eccezioni, concordo. Personalmente di casi in cui un paladino di alto livello che segue il gruppo (per uno specifico incontro) sia una buona idea me ne vengono anche in mente, ma è il classico caso in quando lo fai è perché hai comprensione sufficiente del motivo per cui si suggerisce di non farlo che capisci anche quando è il caso in cui puoi ignorare la regola. Son quelle cose come non mettere il formaggio con i piatti di mare, o abbinare vino rosso:carne/vino bianco:pesce: non è che non ci siano eccezioni, ma se non sei sicurissimo di aver capito il perché della regola al 99% è meglio evitare di romperla.
  8. Se non sbaglio un'avventura che avevo letto, ufficiale o meno non ricordo, prevedeva una trappola del genere e si aspettava che il gruppo la passasse camminando fino a metà e poi voltandosi e facendo passi all'indietro fino alla fine, per terminare con zero effetti. Altre possibilità sono due ponti, uno che ti invecchia man mano che avanzi e uno che ti ringiovanisce, con la soluzione che consiste nel saltare da un ponte all'altro a metà per arrivare in pari alla fine. Questo genere di indovinelli comunque trovo sia davvero molto raro che siano soddisfacenti per i giocatori: o vengono risolti immediatamente e banalmente, o il gruppo si blocca e necessita un intervento da parte tua. Trovare il giusto bilanciamento con una soddisfacente difficoltà è più l'eccezione che la norma.
  9. Credo che parte del discorso sia anche legato alla diversa percezione di rischio considerevole. Se considerassi questo evento come qualcosa che giustifichi il premio aggiuntivo di per se, potrebbe essere ragionevole. Meccanicamente, questo in 5E è un rischio pari a zero. Se tu puoi ucciderlo al 100% in questo round e gli concedi invece un altro round, non ci sono draghi che possano far fuori il gruppo in un round. Fine combattimento, riposo lungo (hai appena sconfitto un drago!), e se mi hai fatto 50HP in più non cambia niente. Se il drago può far fuori il gruppo dandogli un round in più, sicuramente non è un drago che può finire dalla parte del gruppo. In BECMI vi erano regole precise per sconfiggere un drago con il piatto della lama, che purtroppo non ricordo esattamente (sono isolato in camera causa COVID e non posso accedere ai manuali! 🙂 ) ma ricordo fosser punitive e complesse e note dall'inizio a tutti: nel momento che il DM pone un drago come ostacolo, sa che lo sta offrendo anche come premio. Qui però credo sia utile fare un ragionamento, per rispondere anche a @Casa, che è il duale del discorso tra le idee di tipo uno e di tipo due. C'è una differenza fondamentale tra ottenere grazie ad un'idea aiuti in fiction, che risolvono direttamente problemi in fiction, e aiuti meccanici. Aiuti in fiction, sono assolutamente ragionevoli e vanno trattati liberamente, sono tutte idee di tipo uno. Se dopo la mia proposta di salvargli la vita il drago si arrende e mi indica il tesoro, va benissimo. Se il drago ci aiuta a combattere i titani, andando a attaccare la porta principale mentre i giocatori entrano di soppiatto, va benissimo. Se assoldo dei gregari e li mando a difendere la fattoria del Vecchio Sam per permettere al gruppo di concentrarsi sull'incursione per salvare i prigionieri, va benissimo. Non sono inutili come effetti, possono essere molto più importanti di qualsiasi bonus meccanico: se c'era solo un giorno per recuperare i prigionieri e la fattoria era sotto attacco, assoldare i gregari può salvare la giornata e impedire la sconfitta dei personaggi, cioé il non raggiungimento degli obbiettivi in fiction. I bonus in fiction risolvono problemi in fiction come e più di vincere un combattimento. Se si parla di questo tipo di aiuto, sono completamente d'accordo con te. Ma non direi che OP parli di questo quando parla di addomesticare un drago da usare come cavalcatura. È completamente diverso avere gregari che aiutano in combattimento il gruppo. In 3E c'era un talento apposito per avere un gregario e dei seguaci, leadership. Nelle precedenti edizioni era ancora più chiaro, e tutte le classi, ad un certo livello, prendevano gregari e seguaci. Senza il talento/livello non potevi andare in una taverna e assumere dei mercenari? Personalmente, no, non potevi! Puoi giustificarlo, ad esempio dicendo che sia noto a chiunque che seguire un gruppo di avventurieri molto più potenti che combattono draghi che con un soffio possono sterminare cento uomini non sia una buona scelta professionale, se sei un gregario con la metà degli HP del resto del gruppo. Serve una certa abilità per convincere qualcuno a combattere al fianco del gruppo! Ma la giustificazione non è importante, è la stessa giustificazione per cui il Re decide di mandare "una squadra di validi ma inesperti eroi" a recuperare la gemma che può salvare il mondo invece di mandarci un plotone dei suoi cavalieri di alto livello. La scusa non è importante, il vero motivo è che altrimenti non ci sarebbe avventura. Arriviamo quindi all'ultimo punto: perché cercare scuse per non offrire bonus meccanici? Perché non aggiungere ad esempio il drago meccanicamente al gruppo e potenziare tutti gli scontri di conseguenza come propone @Casa? Ci sono due motivi principali. Primo, per quanto il DM possa trattarlo da PNG, è spesso asimmetrico all'interno del gruppo: io ho buttato le armi a terra per convincerlo a combattere con noi e io lo uso come cavalcatura: è parte di me. Se vi è una differenza concettuale tra questo e il ranger che ha il suo compagno drake, è davvero flebile. Stai molto spesso offrendo più peso ad un persionaggio, che considera le azioni del drago come effetto del suo personaggio, rispetto agli altri personaggi. Il secondo perché, quando questo non accade, togli rilevanza ai personaggi in generale. Difatti se nessun personaggio considera le azioni del drago come le azioni del proprio PG, stai annacquando il ruolo dei PG: il PNG del master sta risolvendo lo scontro. Vi è uno scontro - che il DM dovrebbe cercare il più possibile di rendere avvincente e con un ritmo alto - e parte del tempo è speso con il DM che gioca da solo con i soldatini a far combattere il suo drago contro il drago che ha aggiunto allo scontro per bilanciarlo. L'ultimo punto, volendo minore, è che è comunque una forma di illusionismo: dai un drago al gruppo, ma ogni scontro successivo ha un drago in più con cui il nostro drago si scontra e si annulla. Non vedo in che modo questo sia più ragionevole di vietare il drago in primo luogo, o farlo rientrare nel bilanciamento del personaggio che lo volesse al pari del compagno animale del ranger o di un lancio di Find Greater Steed.
  10. Allora, premetto che concordo su gran parte del tuo post, e in particolare sull'idea che la cosa migliore sia parlarne con il gruppo prima dell'inizio della campagna (se il resto del gruppo non è interessato, puoi sempre giocare appunto un drake warden o altra classe che ha quel privilegio). Detto questo, nel caso non sia stato discusso a priori, non concordo su questa gerarchia che poni, probabilmente perché non credo sia una situazione di gioco formidabile. È una situazione di gioco fatta senza un costo (forse un turno in più di attacchi se il tiro fallisse?), ripetibile in ogni scontro. Divido le idee dei giocatori in due tipi: se un'idea è eccezionale e/o non ripetibile e/o è estremamente situazionale e/o crea un bonus temporaneo e/o risolve una situazione di fiction in modo interessante, è del primo tipo. Se un'idea è ripetibile e/o generica e/o crea un bonus permanente, è del secondo tipo. Se l'idea fosse stata: voglio lasciare il drago in vita dopo averlo sconfitto, e chiedergli di schierarsi con noi nella grande guerra finale, è del primo tipo: il drago se ne va, e i giocatori avranno un bonus in fiction nella grande guerra, mentre il drago combatte contro il Titano del nord in lontananza. Ma questa idea, il cui scopo è addomesticare il drago, è definitivamente del secondo tipo, insieme a cose tipo "Voglio farmi l'armatura con le scaglie del drago sconfitto". Figo, ma non può essere risolto con un tiro perché stai premiando un'idea ovvia e ripetibile con un premio enorme. Dal prossimo incontro, non ci sarà un mostro che verrà lasciato intero. In questi casi, per prendere una frase dal marketing, an idea (del secondo tipo) and a Dollar will get you four quarters. Questo tipo di idee personalmente le tratto come aspirazioni del Giocatore sul suo personaggio: influenzano quali premi otterrà, ma non offrono niente di extra. Sono alla pari di un "Il malvagio mago Neuron ha ucciso la mia famiglia e preso la sacra spada Stormbringer dalla cripta, l'arma che la mia famiglia ha giurato di difendere!" scritto nel background. Un utile aggancio per il DM che sicuramente non verrà ignorato, ma non vuol dire che scrivere quella riga nel background fornirà un'arma magica aggiuntiva nel tesoro di Neuron. Sarà sostitutiva e bilanciata con il resto. Vuoi farti un'armatura con le scaglie del drago appena ucciso, o ottenere il drago come compagno? Benissimo, la prendo per una tua aspirazione, ti informerai come dice @Bille Boo dagli antichi saggi come fare, sarà necessaria una parte avventurose e un costo, e l'oggetto sarà bilanciato come il premio della avventura che dovrai fare per ottenerlo, i.e. bilanciato (più o meno) con il premio che avrebbe dato un'avventura differente. E se trattato come un oggetto magico non fosse comunque bilanciato, come sarebbe il caso di una cavalcatura drago, chiederei anche un costo meccanico nello sviluppo del personaggio (spesa di un talento o livellare in una sottoclasse) se il giocatore vuole che il mostro combatta al suo fianco. Ma appunto si tratta di un bilanciamento meccanico, non mi interessa quanto sia ragionevole nel mondo. Non c'è dubbio che se proprio immagini il tuo personaggio in un tale modo il modo corretto per discutere questo tipo di idee (voglio avere un drago) sia discuterne prima: o facciamo una campagna che lo prevede per tutti, o tu crei una build che lo prevede. Ma se la necessità sorgesse dopo (non tutte le idee vengono all'inizio), guardo più al bilanciamento meccanico e al manuale che a quanto sia ragionevole nel mondo di gioco. Questo non vuol dire necessariamente guardare nel manuale se si possono addestrare le viverne, ma guardare nel manuale proprietà simili quanto costano in termini di investimento meccanico. Può essere ragionevole l'idea, ma è divertente per il gruppo? Secondo me se nel gruppo c'è un ranger drake warden, che come caratteristica che lo definisce ha un draco come suo compagno (che fa pochi dadi di danno con il soffio e che non può volare con il ranger in groppa fino al livello 15), e un guerriero, con una sua specializzazione che lo caratterizza, che cavalca un true dragon al settimo perché ha tirato alto in saggezza e usato un tropos comune del fantasy, non è divertente per il gruppo nel complesso.
  11. Ok per me!
  12. Premesso che sicuramente alla domanda se si possa fare, la prima cosa è chiedere al master (e, ancor prima, trovare il master e il resto del gruppo!), aggiungo una nota: da Master, in 5E, non permettetelo gratis! E non solo una viverna, ma anche un lupo o un cane: non gratis. Con gratis intendo "senza un costo meccanico di sviluppo del PG". Il motivo è semplice: le azioni sono la valuta più importante per il bilanciamento, e per via della bounded accuracy in 5E un seguace non è ridicolo a confronto di un eroe come si potrebbe pensare, è molto utile. Avere un secondo set di azioni, è un vantaggio meccanico enorme. Ci sono sottoclassi che hanno come unico vantaggio avere un seguace (beastmaster per esempio) e il seguace viene castrato di modo che le azioni siano limitate: si paga con la propria azione (normale o bonus) per fare attaccare il seguace, che è comunque limitato rispetto ad un esemplare standard della specie (niente multiattacco, etc etc). Ora immagina che il guerriero trovi un lupo ferito per strada, faccia due tiri di animal handling tirando alto, e il DM glielo offra come compagno che combatte al suo fianco, con il suo turno etc etc. Il guerriero ora ha un seguace molto più forte di quello del ranger, senza averci investito niente di meccanico. Trovare un cucciolo di lupo non può essere equivalente a trovare il più forte oggetto magico: è una parte narrativa della storia, non meccanica. Va benissimo se vuoi che ti segua, e magari fuori dal combattimento a volte ti aiuta (facendo la guardia la notte) a volte ti danneggia (creandoti problemi a entrare in città). Ma se vuoi che il lupo trovato diventi parte del tuo personaggio meccanicamente, se vuoi che combatta al tuo fianco, prendi tre livelli di ranger beastmaster mentre alleni il lupo e te stesso: al terzo livello da ranger, finisci l'addestramento della bestia. Vuoi allenare una viverna o un drago? Idem, con il nuovo drake master. Vuoi aggiungere un seguace diverso (il tuo scudiero, un aboleth, un golem meccanico) o nel tuo personaggio non ci sta bene una certa classe o magari sei già ranger ma non beastmaster? Si pensa a come farlo: si può pensare a cosa potrebbe offrire un talento ad esempio. Ma offrirlo gratuitamente per essere riusciti in due-tre tiri sbilancia molto rapidamente il gioco.
  13. Prendile comunque, in caso il master ci facesse un'imboscata!
  14. Direi di dividere equamente tutto, mi sembra più facile (e ragionevole visto che magari uno potrebbe avere un personaggio più di supporto). Sono 870g (500g per i druidi e 370g di bottino) da dividere in 6, i.e. 145g di bottino a testa più 200g fisso, 345g a testa. Tanto poi se servono soldi per comprare cose non mi sembra un problema passarsi denaro tra noi - a Amadeus dei soldi di per se interessa poco, né mi serve eq particolare. Poi la gara a chi uccide più druidi rimane ovviamente! Io per ora sono a uno mi pare, la porterei avanti fino a dopo il colle! Btw, se qualcuno ha perso HP può recuperarne fino a 10 con le bacche, anche se credo che stiamo andando comunque verso il riposo lungo.
  15. Amadeus Direi che non è rimasto molto da fare in questa vigna, andrei? Guardo interrogativamente gli altri, indicando l'uscita. Parlando con Xulene in particolare aggiungo Possiamo portarci la druida legata, direi di consegnarla alle guardie cittadine. Puoi continuare a parlarle lungo la strada.
  16. Amadeus Con un brivido lungo la schiena, accarezzo Grang. E pensare che non mi stavano neanche antipatici, penso mentre mi inginocchio a toccare la terra, prendendola in mano e facendola scorrere tra le dita. Scuoto la testa, mi alzo e mi avvicino a Xulene. Mi ricorda i miei giorni nella guardia di frontiera, a interrogare i contrabbandieri. Poliziotto buono, poliziotto cattivo, poliziotta sanguinaria, poliziotto che parla con il teschio... non ricordavo tutti questi personaggi nella commedia. Alzo le sopracciglia, e per qualche secondo scuoto solo la testa, ma alla fine la curiosità ha la meglio. Ma perché cavolo volevate offrire una gemma ad un vampiro?
  17. L'autore del post chiedeva se si possa giocare un mago abbinato a BG Criminale. Tu lo hai inteso non meccanicamente, ma che fosse una domanda in fiction, cioé "Può il mio mago infrangere la legge, o aver infranto la legge in passato?" Questa è una domanda che proprio non avevo pensato che qualcuno potesse porsi, ma magari effettivamente il giocatore principiante chiedeva quello. Ti posso assicurare che solo in questo ultimo post ho capito a quale domanda tu stessi rispondendo, proprio perché non mi veniva proprio in mente che qualcuno potesse porsi quella domanda. Sono abbastanza convinto che @Minsc non intedesse questo quando ha menzionato la libertà aggiuntiva della quinta edizione. Ma sì, hai pienamente ragione: se la domanda era se un Mago possa essere un criminale nel senso di persona con la fedina penale sporca, quello non dipende dall'edizione. E neanche dal sistema: non credo vi siano sistemi in cui un mago non possa evadere le tasse e/o sia particolarmente tenuto a rispettare le leggi degli uomini per mantenere i suoi poteri. Direi anzi che, vista l'abbondanza di murderhobo nelle prime edizioni, era davvero raro che un mago in BECMI (almeno sulla scena di gioco italiana anni '90) non fosse un criminale, per un motivo o per un altro. Io (e credo molti altri) hanno inteso la domanda come "Può il mio mago avere determinate competenze alla creazione che permettano di rendere meccanicamente un passato da ladro?", che è quello che il BG Criminale offre. Per questa domanda invece la risposta dipende dal sistema e dall'edizione. In 5E effettivamente si può creare un mago con le abilità tipiche di un ladro perché ha avuto un background criminale, mentre nelle precedenti edizioni avrebbe avuto un costo meccanico molto ingente.
  18. Alkidámas Annuisco alle parole di Remiel. Intato tienilo a portata, sempre con te... gli dico passandogli l'oggetto ricevi un messaggio telepatico, e rispondi. Credo di ricordare che la lingua non sia un ostacolo con questi attrezzi, ma vai a saperlo con certezza: è stato fatto in modo rozzissimo! Chiaro che se si aspettano una chiamata da noi, magari con una parola segreta, non c'è molto da fare. Se non sono stati attenti a individuare un protocollo sicuro di comunicazione, possiamo provare a mandargli informazioni false, così che non si preoccupino quando gli scout non tornano. Conto le parole con le dita mentre parlo. Nessun soldato nemico nei tunnel o oltre. Noia. Carovana di mercanti indifesa dall'altro lato: Ogre ha caricato. Torniamo appena lo recuperiamo, ricchi di bottino! Annuisco Sì, direi che ci siamo, si possono mandare solo messaggi brevi con questi cosi. Poi guardando Artemisia Magari potremmo chiedergli il nome dell'Ogre? Potrebbe dircelo, non sembra un'informazione segreta ma aiuta a stabilire fiducia all'altro lato della comunicazione.
  19. No, l'importante è che sia vero. Concordo, ma giocarlo come tale non è possibile meccanicamente in modo facile (i.e. senza investire meccanicamente nella cosa) in precedenti edizioni, mentre è possibile nella 5E semplicemente scambiando ribbon features. Se gioco un mago in 3E come un fuorilegge lanciando invisibilità e knock ma interpretandoli in fiction come se mi stessi nascondendo e scassinando, quando il gruppo viene catturato e messo in una cella in un campo antimagia bisogna spiegare perché il mio scassinatore non possa scassinare la serratura. Bisogna chiedersi perché una creatura che vede l'invisibilità magica mi veda, o perché non possa nascondermi senza avvertire le guardie - visto che devo dire a voce alta "Invisibilità!", avendo una componente vocale. Posso ovviare meccanicamente a questi aspetti? Certo, alcuni più semplicemente di altri, ma in generale investendo meccanicamente nella cosa. E se fossi un guerriero con un background da criminale abile nello scassinare, come lo "gioco come tale"? Sfondo la porta a asciate e lo gioco che la sto scassinando? La questione non è se sia fattibile una certa idea - lo è sempre in qualsiasi sistema - è se il sistema supporti meccanicamente questa tua iniziativa o meno. In 5E vi è un legame meno stretto tra classe e skills, perché c'è un sistema gratuito alla creazione per scegliere 2 skills e un tool e aggiungerle al personaggio a prescindere dalla classe. Non mi sembra di star dicendo niente di particolarmente controverso né capisco il tuo fastidio per questa ovvietà.
  20. Abbiamo evidentemente definizioni diverse di "un piccolo sforzo". Avevo anche aggiunto una frase prima con la nota "o multiclassare", ma mi sembrava inutile e ovvia, evidentemente erravo. In 3E per avere le skill da ladro al pari di un ladro dovevi livellare da ladro o altra classe o classe di prestigio che avesse quelle skills non cross-class. Ogni livello da ladro ti toglie potenziale da mago, e anche molte classi di prestigio non ti offrono progressione di incantesimi piena. In 5E sono considerate ribbon features, e non ti limitano la progressione principale. Non sei un mezzo mago, o tre quarti di mago, perché puoi scassinare le serrature anche senza usare la magia. Lanciare invisibilità non vuol dire essere abile a nascondersi, sono due concetti completamente diversi. Il mio mago in una campagna PbF qui su Dragonslair è un ex schiavo cresciuto con i ladri della città, che da bambino usava le sue abilità per rubare in appartamenti o seguire di nascosto le lezioni dell'accademia. Non è un ladro, non sa fare uno sneak attack, ma il fatto che meccanicamente da background sappia nascondersi e scassinare serrature mi è utile a caratterizzare il personaggio e a fare in modo che la mia idea in fiction e la realizzazione meccanica siano allineate. Se per nascondersi doveva lanciare invisibilità non sarebbe stata la stessa cosa. Non sto dicendo che sia un bene eh, o che sia stata una grande invenzione di 5E. Dico che sia indubbiamente più facile in 5E fare una cosa del genere piuttosto che in edizioni precedenti: non devi fare un multiclasse o investire risorse meccaniche per essere un mago con un background da furfante che sia competitivo meccanicamente.
  21. Avevamo una perla per identify, ma la teneva Bernabeus... possiamo assumere che me la abbia passata prima di ritirarsi a vita privata? Non ho l'incantesimo, ma se abbiamo la perla al prossimo livello lo prendo, è utile. Altrimenti è inutile: Alkidámas non spenderebbe mai 100g per una perla!
  22. Alkidámas Vado al campo goblinoide, e aiuto Remiel vedendolo in difficoltà, dandogli indicazioni su come investigare la zona Questi principini non hanno idea di come si cercano oggetti preziosi in una casa che stai rapinando! Poi gli chiedo di passarmi il disco, lo investigo per un po', e poi mi siedo a riposare al centro del campo, analizzando eventuali magie sul disco.
  23. Il problema in edizioni precedenti più che l'allineamento (non ci avevo neanche pensato ad un problema di allineamento) è l'aspetto meccanico. In 5E sei competitivo anche meccanicamente con un piccolo sforzo. Con il background criminale prendi proficiency in stealth e thief's tools, e se hai alta destrezza al primo livello dal lato skill sei simile ad un ladro (che poi migliorerà al secondo con expertise). Se vuoi essere un esperto, alla pari di un ladro in stealth ad esempio, spendi un mezzo-talento e ci sei. In 3E salire in una cross-class skill era limitato (e ti costringeva a spendere punti skills in quello tutta la carriera). In alcune edizioni precedenti, le skills erano proprio patrimonio esclusivo del ladro.
  24. Credo rientri nella questione più generale di assicurarsi di essere in linea con le aspettative. Spesso è utile, se si hanno già idee più o meno chiare e si hanno aspettative particolari su come funzionino determinati privilegi di classe di livelli più alti. Ad esempio potrei dire al master "Voglio usare shadow blade con booming blade" e il master avvertirmi che non lo permette. In questo caso, se quella era meccanicamente un'idea centrale per il personaggio, magari cambio idea da subito su come rendere meccanicamente determinate idee. Da giocatore come da DM, lo preferisco in particolare se un giocatore sta già pensando a determinate interazioni di privilegi tra classi diverse, perché è più probabile che qualcosa non funzioni come lui si aspetta. Btw, questo si allaccia anche ad un tema più generale: io non considero le classi necessariamente come entità reali. Se tu vuoi fare il guerriero/warlock/chierico, non mi devi scrivere di volta in volta una storia in cui mi spieghi "Ma era ossessionato dal potere, e quindi ha deciso di fare un patto con un genio. Ma poi, si è pentito, ha deciso di andare in un monastero a pregare. Arrivato al quinto livello, è caduto in tentazione di nuovo, altri livelli da warlock. Ma poi è tornato ad allenarsi con le armi, e infine..." Vedo piuttosto spesso un multiclasse come un modo per rendere meccanicamente una nuova classe, in questo caso un guerriero sacro che ha fatto un patto con un genio, e i vari livelli sono solo la realizzazione plastica della classe. Non necessariamente fino al quinto era un guerriero e al sesto si fa prete: può tranquillamente essere che fosse sempre stato un guerriero sacro, e al sesto livelllo guadagna incantesimi. Quindi discuterla dall'inizio con il DM è ragionevole, per spiegare l'idea generale.
  25. Se l'elemento deve essere fondamentale nella loro vita, per tuono/suono posso immaginare popolazione che vive in enormi caverne sotterranee e prive di luce, che si orienta con blindsight tramite ecolocazione stile pipistrelli/daredevil. Grandi tamburi risuonano nelle città sotterranee con frequenze diverse, per permettere ai cittadini di orientarsi facilmente. Parlare e fare rumori forti è visto come maleducazione - perché può confondere chi ci sta intorno. Le conversazioni private avvengono dandosi la mano e comunicando con pressioni delle dita. Sono esperti nello scavare la roccia frantumandola con frequenze specifiche.
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