bobon123

Uhm, sicuramente buttare di sotto questo barbaro è fondamentale... quello prima aveva tra i 58 e i 70 hp guardando i danni che gli abbiamo fatto, questo immagino simile e per ora ne ha presi 22, se possiamo buttarlo giù con un attacco solo, ottimo, altrimenti con due bestie simili ci massacrano. Ma concordo con @Alabaster che non è un uso efficace delle azioni, la cosa migliore credo sia che 1) io provo. Se non funzionasse, 2) uso ispirazione. Se non funzionasse, 3) uso azion surge. Se non funzionasse, 4) può valere la pena che al suo turno Fortunato si sposti vicino a me e lo spinga in diagonale nella gabbia. E' sempre un tiro in più per spingerlo di sotto, come se mi avesse dato vantaggio, ma così l'azione viene usata solo nel caso io fallisca tre tiri: non viene sprecata altrimenti, e Fortunato è libero di attaccare il mezzodrago se io non sono supersfigato. Aggiungo una nota per il DM. Se il mezzodrago si allontana da me e causa un opportunity attack e colpisco, uso manacing attack per spaventarlo (2d8+5 danni, DC13 Wis. Se fallisce il TS, svantaggio ai tiri per colpire fino alla fine del mio turno prossimo se io rimango nel suo raggio visivo).

Wunama Dannazione, gli avevo detto di sparpagaliarsi! La rabbia è tanta, ma anche il fastidio per non essere stata ascoltata. Con un po' di fastidio nella voce, grido Sparpagliatevi! L'analisi dell'errore tattico mi calma, e mi sento di nuovo il sergente che deve tenere in vita le reclute: non sono indisciplinati, sono solo giovani. Non mi stancherò mai di ricordare quanto è importante capire bene il terreno. Devo fargli una bella lezione di combattimento nei tunnel, ricordo ancora il manuale di Lt. Vron Steeltoe che avevo insegnato alle reclute. Per fortuna, pare non lo abbiano letto neanche i nemici. Mi divincolo facilmente dalla presa del barbaro, che perde l'equilibrio. Con un passo laterale, scudo sempre alto sopra la testa, metto il barbaro tra me e i drachi, che percepisco grazie al rassicurante scricchiolare delle ossa del coboldo sotto le potenti mandibole. Fingo un colpo di martello alla gamba del barbaro, ma in realtà ne uso l'estremità uncinata per agganciargli la caviglia mentre scatto in avanti: sfruttando la torsione e un ulteriore passo, lo colpisco con lo scudo sul torace per spingerlo dai drachi.

Alkidàmas Certo Vur, vado a pagare e firmare i documenti, poi mi dai la tua parte. Mi dirigo al banco per firmare e pagare, e acquistare la proprietà dell'hobgoblin. Mentre l'asta va avanti e guardo le nuove persone arrivare, parlo con Lycos. È per questo che l'oro vale più degli Dei. Puoi pregare gli Dei, o puoi non farlo, e magari loro salveranno una vita, o magari non lo faranno. Ma con queste 35 monete, ho comprato una vita, sicuramente, senza dubbi e senza fare capricci. L'oro non fa capricci. Sorrido a Lycos, alzo le mani per intendere che non voglio litigare. In questo caso comunque, come dice Vur, è stato un investimento per la missione: l'hobgoblin si è offerto volontario come schiavo, cosa non strana tra gli hobgoblin, due settimane fa. Il che vuol dire che quindici giorni fa era tra i goblinoidi. Dobbiamo andare domani all'assemblea, e convincere una platea che c'è un'invasione in arrivo. Se per caso sapesse qualcosa, l'hobgoblin sarebbe un testimone oculare e potrebbe valere più della figlia di un Triarca all'assemblea. 35 monete d'oro sono 9 monete a testa, e potremmo salvare centinaia di vite se le truppe si muovono un'ora prima. Faccio spalluccie. Meglio di darle ad un tempio per comprare un maiale da sacrificare, no? Ma rialzo le mani Scusa scusa, mi è sfuggita, l'ultima frecciata, giuro! Abbasso lo sguardo un po' imbarazzato.

Per essere sicuro, dalla mappa non mi è chiarissimo: la zona dei drachi è aperta e sottostante, giusto? Con uno shove posso buttarci il barbaro?

Eh, ma voglio stare nella casella di blocco per non far passare il berserk: se va da Nicodemo è un problema, meglio che li teniamo qui al centro tra di noi, così i personaggi più leggerini non si devono preoccupare... vediamo se riesco a buttargli l'ascia giù dai drachi. Poi appena eliminiamo uno dei due, circondiamo l'altro ed è più facile.

Wunama Langederosa! Oggi, o muoio io o la mia paura. Sparpagliatevi! Non state tutti ammucchiati, attenti ai fulmini! Ma ora il mio avversario è un altro, il barbaro davanti a me è un guerriero formidabile. Tengo alto lo scudo, mentre sferro una martellata sul braccio del barbaro. Con calma, bisognerà ammorbidirlo con calma, resistere più di lui.

Da giocatore mi ci ero affezionato! Ma non si poteva rischiare che avvertisse chi arrivava... Wunama mi sembra troppo pratica per stordirlo per poi ucciderlo a scontro finito per mantenere la lettera di una discussione avuta con un coboldo legato.

Wunama Arrivano. Con cinismo lascio cadere il coboldo nella gabbia senza pensarci due volte, e mi volto verso i compagni. Guardo Lily e Elaethan che salgono, e gli faccio segno di raggiungerci e di togliersi dalla vista. Mi sposto fuori dalla vista di chi sale dalle scale, martello in mano. Dieci coboldi e il campione, si può fare. Siamo tutti cresciuti molto da quella notte a Greenest. Passo con lo sguardo su tutti i miei compagni. Certo, il campione che ha sconfitto Dallarm era un guerriero temibile... speriamo che questo campione non sia lo stesso.

Wunama @Gabbia dei drachi

Assolutamente lecito, ma ricordati comunque che loro sono attori professionisti, il cui scopo è intrattenere lo spettatore più che giocare loro: difficile che un gruppo vada in quella direzione in modo naturale. Può essere sicuramente fonte di ispirazione, e in molte cose lo è sicuramente, ma c'è anche il rischio di creare aspettative sbagliate su come vada una partita di giochi di ruolo. Se paghi qualcuno per recitare, gli incentivi del sistema a recitare diventano poco rilevanti. Si può fare un paragone con la pornografia: può essere istruttiva e magari ti fa pensare a qualcosa a cui non avevi pensato, ma è importante non pensare che la sana e naturale sessualità debba essere paragonabile. Loro non lo fanno per divertirsi. Premetto che non ho mai provato a giocare in questo modo, e nonostante l'anno che abbiamo passato ho giocato poco in Video in generale, quindi parlo solo teoricamente. Personalmente preferisco meno struttura, mi piace quando un giocatore interrompe un altro. E il viceversa può creare pressione verso chi magari è timido. Ma, appunto, non ho mai provato. Il candidato ovvio è Dungeon World. Gioco molto divertente, e chiaramente ispirato a D&D come temi (ha le classi standard e i mostri standard). È tradotto anche in Italiano da Narrativa in cartaceo (manuale fatto discretamente). È anche disponibile in Italiano gratuitamente sul sito www.dungeonworld.it, o in inglese su github.

La discussione è difficile da tenere generale. Nei termini in cui la poni, è specifica alle piattaforme online in cui vi è una distinzione tra dire e scrivere in chat. Dal vivo non è facile fare il parallelo, ma possiamo provare a generalizzare discutendo tra il comunicare le proprie azioni in maniera asciutta vs narrare aggiungendo parti ininfluenti per le meccaniche. E si vede immediatamente la seconda specificità: come sia meglio agire non è indipendente dal sistema, perché sistemi diversi hanno una definizione diversa di cosa sia ininfluente. In un sistema fiction first, tutto quello che dico è potenzialmente supportato dalle meccaniche, e se avanzo facendo una capriola ha potenzialmente un effetto meccanico. In un sistema in cui le meccaniche vengono prima, diciamo un D&D, se lo dici o non lo dici sono fatti tuoi. Perché è importante fare la distinzione? Perché personalmente credo che la cosa fondamentale per questa discussione sia scegliere un sistema che supporti lo stile di gioco e narrazione che si vuole tenere, e non discutere di come ottenere un certo stile in un sistema non adatto. Se si decide di giocare a D&D, in cui le meccaniche non fanno differenza se fai o meno una capriola prima di attaccare, non ha poi senso spingere i giocatori a raccontare più del necessario. Questo non vuole dire che non sia interessante o divertente narrare giocando a D&D ovviamente! Anzi, è la mia parte preferita, e narro giocando a D&D come giocando a DW. Ma, non essendo necessario, se un giocatore non è interessato qualsiasi tentativo di spingerlo in quella direzione rovina il gioco più di quanto non lo migliori. Faccio un esempio. Il tipico personaggio di D&D, fa tutti i turni più o meno la stessa cosa. Un ladro armato a distanza, tutti i turni si deve nascondere e sparare con la balestra. Può narrare saltuariamente in modo fiorito il modo in cui lo fa se gli viene in mente qualcosa di particolare legato alla situazione, ma non c'è davvero motivo di narrare in modo interessante e diverso ogni azione che, a tutti gli effetti, è uguale ogni round. Se si dovesse narrare uno scontro di D&D in un libro, queste parti sarebbero narrate con formule riassuntive come "L'assassino spariva e riappariva nella battaglia, nascondendosi nel turbinio dei combattenti. Ogni volta il suo arrivo era annunciato da una fitta di dolore e un nuovo quadrello che ornava l'armatura del paladino." Il viceversa, narrare estensivamente tante volte la stessa cosa, è un gioco noioso e un brutto libro. Molto meglio dire a ogni round "Mi nascondo e attacco", senza pressioni a fare altrimenti, e narrare in modo esteso quando c'è qualcosa da narrare. Se ti interessa che i giocatori siano interessati alla fiction e non alle meccaniche, usa un sistema in cui quello che dicono e come lo dicono ha un peso. Altrimenti, fai quello che ti piace e non ti preoccupare di quello che fanno gli altri. Anche perché in generale l'esempio degli altri ha un peso determinante: giocare come piace a te è il modo migliore per spingere anche gli altri in quella direzione, molto più determinante di qualsiasi cosa tu possa dirgli.

Amadeus Van Halfling Avendo sempre vissuto tra gli halfling, non sono abituato a questi che, da Ranger e eroe locale, considero insulti. Colpito nella mia mascolinità, esagero il gesto per pettinare i baffi quasi inestistenti mentre mi volto a guardarla. Non riesco a nascondere l'imbarazzo e mi si rompre la voce cercando di fare la voce più bassa che riesco. Non ci sono bambini... tossisco... e prendo volentieri altro vino. Anche se onestamente è una bevanda priva di morale, rispetto ad un'onorevole birra.

Amadeus Van Halfling Che confusione in testa. Cosa faccio ora? Mi siedo a tavola con un saltello, seguendo distrattamente la conversazione, ordinando del vino e del cibo. Meglio essere nervosi a pancia piena. A quanto pare siamo tutti forestieri, in questo ridente villaggio. Mi guardo intorno con sguardo di sdegno.Piacere, Amadeus. Sono entrato nella nebbia con mia sorella, il chierico e il barbaro, e siamo finiti qui. E la prima casa che abbiamo visitato era sede di un culto necromantico e una famiglia massacrata e maledetta. Bevo un bicchiere. Onestamente se mi chiedi cosa vorrei fare ora, ti dico che vorrei andarmene a casa, a cercare una birra decente. Ma questo purtroppo non è quello che farò: mia sorella è sparita mentre visitavamo la casa. Prendo un respiro: meglio essere chiari. Mi rivolgo ora anche ai due compagni che hanno condiviso con me l'ultima parte dell'avventura. Ora, non giungete a conclusioni affrettate, perché già devo evitare di andare nel panico io. Non necessariamente è stata rapita, mia sorella Euphebia è mezza matta. Inizio a pettinarmi i baffetti con un pettinino: non posso andare in panico, altrimenti le speranze di sopravvivere sono davvero basse, per me e per lei. Dopotutto, di sparizioni ne so qualcosa. Quattro volte su cinque, quando una persona sparisce, se ne è andata da sola. E mal sopportava il fatto che cercassi di proteggerla, voleva essere libera di fare quello che voleva. Batto il bicchiere sul tavolo, ma cerco di mantenere compostezza. Rimetto a posto la tesa del cappello che si è spostata. Considerando che quando è stata libera di fare quello che voleva aveva venduto la sua anima a un diavolo, o qualcosa del genere, aveva perso questo diritto. Quindi boh, forse se ne è solo andata a fare un giro, ma conta poco. Che debba prenderla a forza, la riposto a casa. Quindi ora la questione è: che faccio. Credo che la cosa migliore sia chiedere alle forze dell'ordine locali.

Wunama Gabbia dei drachi, postazione arretrata.

Alkidàmas Schiavi

Alkidámas @Vur

Wunama Cerchiamo di evitare di litigare in territorio nemico, la prossima volta quando gli scout si separano coordiniamoci e decidiamo prima dopo quanto tempo vi raggiungiamo, così evitiamo di preoccupare la mamma troppo premurosa. Sorrido a Fortunato. Guardo le bestie. In realtà affamate e lasciate libere al momento giusto potrebbero anche essere utili, ma sono troppo pericolose sì. Idee su come abbatterle? La gabbia sembra robusta, ma non sono sicuro di volerla provare. Guardo Nicodemus. Hai l'incantesimo per mettere un allarme alle nostre spalle? Volete riposare un attimo, riprendere fiato e esplorare bene la zona mentre pensiamo a come liberarci delle bestie, prima di proseguire da dove son venuti i coboldi?

Wunama Supero con un salto la trappola, e mi affianco a Fortunato, in difesa. Mi assicuro di bloccare il passaggio per impedire ai coboldi di passare. Guardo con la coda dell'occhio la gabbia dei drachi.

@Voignar Mi dici bene gli schiavi in vendita? Domanda: come funzionano le razze malvagie in questa ambientazione? Tipo Forgotten, in cui sono create da Dei malvagi e sono necessariamente malvagie? Naturalmente maggiormente violente e aggressive, ma potenzialmente educabili? O, infine, il vederle come malvagie è questione di punti di visti?

Sono due cose diverse. Lo scout come specializzazione del ladro è stata pubblicata sullo Xanathar's Guide to Everything, un manuale ufficiale. È un archetipo specializzato nella mobilità, skills nella natura e imboscate. Lo scout come specializzazione del guerriero era un tentativo pubblicato in Unearthed Arcana, la collana dove la WotC pubblica i suoi tentativi per permettere ai giocatori di testarlo. Non è quindi un manuale ufficiale, ma è comunque pensato per essere bilanciato: chiedi al tuo master. È una sorta di battlemaster con alcune abilità per muovesi nella natura, o se preferisci un ranger con le manovre da battlemaster invece che gli incantesimi. Non particolarmente emozionante come sottoclasse.

Alkidámas Seguo Vur, un paio di passi dietro la Goliath, guardando cosa succede al banchetto degli schiavi.

Ah, non avevo capito usassi l'interpretazione estesa, io ho sempre seguito il tweet di JC e varie volte nella campagna ho buttato un'arma e presa un'altra nello stesso turno. Cambio stile da ora in poi allora (se ad un certo punto avrò tempo per giocare per davvero, scusate davvero ma è un casino).

Amadeus Bene, direi che abbiamo trovato il posto dove seppellire i bimbi dico ai miei compagni, indicando la pala. Spero che questo primo incontro con gli abitanti della regione non sia rappresentativo, sembra un popolo corrotto e piegato.

Wunama Carico sui coboldi che stanno attaccando la pantera, sferrando martellate.

A1583 Un oggetto è un oggetto. Con costruire o con fabbricare puoi fare un cubo d'oro o di gemme, ma deve essere un oggetto unico (ad esempio un'unica gemma o un gioiello pieno di gemme). Una eccezione comune a questa regola, mai esplicitata come regola ma in molti casi citata come esempio, è che 10 munizioni contano come un oggetto. È esplicitato nel caso di Artisan's blessing ma non nel caso di costruire, mi sembrerebbe OK permetterlo RAI. PS: c'è un'accesa discussione online se si possano creare "sprue", tipo quelle di plastica in cui vengono vendute le miniature, per creare tante armi insieme.