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TdG La Guerra del Nulla
Alkidámas Socchiudo gli occhi sospettoso. Corvi degli Dei. Uhm, corvo, non è buona educazione spiare la gente, non ci rende facile avere fiducia in te, e già io non ho fiducia nei corvi. Ora io immediatamente penso: perché questo necromante sa chi sono? Con chi ha parlato? Da che lato dello Xarthos viene la sua fonte? E soprattutto, cosa vuole da me?
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TdS Curse of Strahd
bobon123 ha risposto a Voignar a un messaggio in una discussione La maledizione di Strahd's ServizioOk, quindi considero che mia sorella sia sparita nel nulla per ora, e reagisco con sorpresa e sgomento?
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TdS Curse of Strahd
bobon123 ha risposto a Voignar a un messaggio in una discussione La maledizione di Strahd's ServizioEh, se sparisce come se non fosse mai esistito è un problema per il mio personaggio, che esiste ed è a Barovia in funzione del suo. Se @Jhon31 non pone obiezioni direi che puoi decidere te cosa farne, fin quando non ritorna. Se è sparita, dimmelo che reagisco nella mossa in TdG.
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TdS Curse of Strahd
bobon123 ha risposto a Voignar a un messaggio in una discussione La maledizione di Strahd's ServizioCome mi comporto con il fatto che mia sorella sia sparita, immagino per via della sparizione del giocatore? Ignoro semplicemente la cosa e penso solo ai ragni?
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Cosa possiamo imparare da Aang e She-Ra
Fai due discorsi diversi. Il primo, che è estremamente OT, è sul valore didattico/educativo verso i giovani di presentare in questo modo la diversità. I media a volte sono leggermente reazionari, a volte leggermente progressisti, a volte fotografano la realtà. A me e all'autore dell'articolo la scelta sembra bilanciata, a te no, pace: non interessa perché è OT e i mod sono stati molto chiari che non è un tema che si possa discutere in un thread su "Discussioni GdR Generiche". Il secondo è sull' aspetto narrativo, cioé se sia importante spiegare qualsiasi aspetto del mondo o se si possa mostrare senza spiegazione. Questo invece è un aspetto tecnico, su cui si può sicuramente discutere. La prima lezione in qualsiasi corso di scrittura è sul "Show, don't tell". Non scrivi "Carlo era arrabbiato con Maria", ma mostri con le sue azioni questo fatto. Non fai una discussione biologica per spiegare come le razze degli elfi e degli umani siano diverse ma possano produrre specie ibride: mostri semplicemente i mezz'elfi. In entrambi i casi lo spettatore alla fine ha chiaro il punto, ma nel secondo lo ha chiaro in maniera molto più naturale e non si è annoiato. Ugualmente, non spieghi che nel tuo mondo non vi sia discriminazione verso l'omosessualità, lo mostri mostrando due genitori omosessuali e nessuno che commenta il fatto. Il malvagio "spiegone", la puntata in cui si spiegano le differenze di orientamento sessuale, può andare bene in una serie esplicitamente educativa. In una serie di intrattenimento, o in un GdR, non è questo lo scopo. Se poi le circostanze di come la bambina si sia trovata a crescere con loro sarà interessante per la trama, verrà mostrato, altrimenti no. Il mondo dell'animazione e della letteratura è pieno di bambine cresciute con nonni o in orfanotrofi in cui la storia di che fine abbiano fatto, o chi fossero, i genitori biologici non viene mai né mostrata né citata.
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TdG Curse of Strahd
bobon123 ha risposto a Voignar a un messaggio in una discussione La maledizione di Strahd's TdG Curse of StrahdAmadeus Passo piano le dita sui baffi, guardandomi intorno da sotto la falda del cappello. Non ne sarei così sicuro. Inizio a non credere tanto allo scherzo dei bambini. Vi sono mostri che non lasciano tracce sul terreno, e non sono fermati dalle pareti. dico, un po' rispondendo al Barbaro e un po' per chiarire a me stesso quello che inizio a sospettare. Mi guardo intorno comunque, cercando una spiegazione razionale alla musica che si è interrotta. Accenno un gesto con la tesa del cappello a mia sorella, indicando la divisione della stanza. Ma oramai il mio pregiudizio, il mio odio per le creature, si è fatto strada: c'è uno spettro da mettere a riposo.
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problema creazione personaggio
Mi lasci un po' perplesso. Se il tuo problema fosse rendere un certo tipo di personaggio meccanicamente, lo capirei. Ma la build che dici funzionerebbe esattamente identica meccanicamente, farebbe semplicemente più danni. Che il +4 aggiuntivo ai danni venisse da aggiungere il bonus di int che non andrebbe aggiunto o semplicemente il master ti regalasse +4 ai danni dell'Eldritch Blast, come cambierebbe meccanicamente? In che modo sarebbe più vicino alla tua idea del personaggio? Quello che chiedi è "come faccio a convincere il DM a farmi fare più danni di quanto il regolamento dice?" Boh, compragli una scatola di cioccolatini.
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TdG La Guerra del Nulla
Alkidámas Mi sveglio carico e vado a fare colazione con gli altri. Ci sono anche queste dieci monete d'oro che avevano i banditi con loro, dai che non ci si può lamentare per un minuto di lavoro. Sono 110 monete d'oro, 22 a testa. A cui si aggiungono le 3 monete di rame risparmiate della stanza. Ottimo! Durante la colazione mostro la pergamena con la mappa agli altri. C'era anche questa. Potrebbe essere il luogo dove hanno nascosto la refurtiva, o il loro prossimo bersaglio. O magari il luogo dove un ostaggio rapito è tenuto incatenato, un poveraccio a cui nessuno ora porterà del cibo. Vista la nostra missione urgente non ci perderei tempo altrimenti, ma è di strada: passerei per controllare. @Voignar
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TdS - La Guerra del Nulla
Domanda: quanto dobbiamo deviare dalla strada principale per andare al punto individuato sulla mappa dei banditi?
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Cosa possiamo imparare da Aang e She-Ra
Premesso che non ho letto l' originale, ma fidandomi ciecamente della traduzione mi sembra che il suggerimento sia per una risposta narrativa leggera, commentando nell'articolo positivamente esempi di narrazione della diversità in cui nessuno commenta sull' uso di pronomi neutri, ma semplicemente lo assecondano, o l'esempio simile sulla famiglia omosessuale. Può essere una scelta, e posso assolutamente concordare che sia la "scelta zero" da cui partire, ma non direi assolutamente che sia preferibile ad altre. In alcune campagne la diversità può essere il fattore trainante della storia, e non può ricevere quindi una risposta narrativa leggera. Senza tornare alla Luisiana, se stiamo giocando una avventura basata sugli X-men di Claremont, magari una campagna centrata su Genosha, non voglio che la reazione della gente nello scoprire che i personaggi siano mutanti sia leggera o matter-of-fact, ma voglio che vengano attaccati e discriminati per questo. Non sempre il modo migliore per spingere alla tolleranza è dimenticarsi delle discriminazioni esistenti o del concetto stesso di discriminazione. Concordo, ma l' articolo non è di Zambrano.
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Cosa possiamo imparare da Aang e She-Ra
Onestamente cosa sia normale, per te o chiunque altro, non è particolarmente interessante in questa discussione. Sono tutte serie ambientate in mondi diversi dal nostro, e cosa sia normale lì non è quello che è normale qui. Evidentemente in quel mondo è normale. Il fatto stesso che la tua sospensione di incredulità ceda notando che in quel mondo le persone intorno a loro non commentino sul fatto che vi sia una famiglia omosessuale e non la discrimino, mentre non ha problemi sul fatto che vi siano gli elfi, fa capire che la serie svolga un ruolo importante. -- Detto questo, non trovo che quel punto su come affrontare la diversità sia un consiglio particolarmente ragionevole in un GdR, almeno non in toni tanto generali. Sono convinto anche io che un approccio leggero e naturale sia il giusto punto di partenza base in un'ambientazione fantastica: ambientazioni fantastiche che accettino naturalmente il diverso sono uno standard ragionevole. Questo perché non è detto che i giocatori vogliano affrontare temi importanti come la discriminazione nelle loro avventure, o potrebbe essere un tema difficile per alcuni di loro. Ma non mi sembra un consiglio da dare in generale: nella sessione zero tutto può cambiare. Può ben essere che vogliamo affrontare il tema della discriminazione, e nel momento in cui propongo un personaggio in qualche modo diverso devo avere la possibilità di discutere, insieme a tutti gli altri, come voglio sia trattato. In particolare in ambientazioni storiche è anche importante: non possiamo far finta che non vi fosse il razzismo giocando nella Luisiana di inizio '800. Se giochiamo uno sceriffo nero e nessuno commenta il fatto, si sta eliminando dalla storia umana una parte fondamentale che, anche se ce ne vergognamo, non va mai dimenticata.
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TdS - La Guerra del Nulla
No, no, quasi 🙂 È una Arena tra personaggi marziali di terzo livello, fatta un po' per vedere le classi più performanti e molto per passare il tempo durante il lock down. Dopo i primi due turni in cui ho incontrato @Gigardos e @Theraimbownerd, sono in finale. Un po' per aumentare la goliardia e la partecipazione dell'evento, e un po' per simulare la spinta del pubblico dell'arena, si è deciso che con tre voti su un post si prende ispirazione. Non servirà a niente, visto che siamo entrambi barbari e giocheremo sempre avendo vantaggio, ma è coreografico. Al primo round è utile per avere vantaggio sull'iniziativa.
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TdS - La Guerra del Nulla
Off topic: Mi raccomando compagni di campagna @Voignar @Gigardos e @Theraimbownerd , e naturalmente gli altri se vogliono, votate per me nella finalissima del torneo di arena! 🙂 (Nota: Questo post è l'unico importante da votare, perché tanto avremo tutti sempre vantaggio e l'ispirazione servirà solo per l'iniziativa.)
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[Arena] Thog vs Herald
Herald "Lucky" Warren Simboli. Oggi ho speso la mattinata in giro per il paese. Dovevo trovare un modo per vincere la guerra psicologica con il mezz'orco, dovevo trovare un simbolo. Da dentro lo spogliatoio sento la musica che risuona. È un ritornello che mi confonde, sicuramente studiato nei dettagli per rompere il mio ritmo. Io non ho la sua capacità psicologica, non riesco a bucare la sua maschera di finta purezza, di beata e brutale fanciullezza. Sono entrato in un negozio, e ho scelto il simbolo a caso, tirando un dado. Ma ora non sono più tanto sicuro della mia scelta, mi sento stupido con questo costume. Ma non è il momento di dubitare della sorte: se questo è il simbolo che sono destinato a indossare, questo sarà il simbolo con cui vincerò. Devo abbracciare la sorte. Credi che questa musica infernale, questo ritornello stonato che hai ideato mi distruggerà? Ti sbagli! Sono qui per vincere! Abbraccio le mie paure, entro nell'arena, ballando sulla musica dei tre mariachi.
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[Arena] La Taverna del Centauro
Herald "Lucky" Warren Lo scontro è finito, entro alla taverna distrutto ma felice, contento di aver vinto, ma anche di essere cresciuto. Sorrido, offro a tutti una birra. Ma quando vedo il mezz'orco, capisco: tutto è iniziato con il furto del cappello! Il mezz'orco, con la sua aria fintamente tonta, con il mio cappello piumato, che mi ha rubato. Che mi ha fatto perdere fiducia in me stesso. È chiaramente un conoscitore dell'animo umano, molto più raffinato di quello che vuole dare a vedere: in pochi scambi di battute è riuscito ad analizzare il mio carattere e coglierne i punti deboli, mettermi in crisi. Si atteggia a scemotto, continuando a indossare il mio cappello piumato, mi vuole mettere in difficoltà, vuole farmi fare un errore. Come negli scontri precedenti, ha vinto ancor prima del Gong. Alzo la birra verso di lui. Non deve capire che ho capito il suo gioco! Il nostro sarà uno scontro di teste, di solidità mentale. Non conterà solo il voler vincere, ma distruggere la volontà di vincere dell'avversario. Saranno importanti anche i simboli. Guardalo, con il sorriso ebete che nasconde la sua fine mente che scava dentro di me, indaga e comprende. Ma non la avrà vinta!
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TdG La Guerra del Nulla
Alkidámas Raccimolo le monete, contento del mio operato. Saccheggiare cadaveri, la paga dell'eroe! Rivolto all'Ecista poi Grazie mille per l'offerta di cibo e alloggio, accettiamo volentieri! Poi, quando Ur entra dentro la taverna aggiungo Capisco il suo orrore per i modi del nostro associato, ma credo fosse solo arrabbiato perché stavano prendendosela con una bambina. Devo ammettere che anche persone con un carattere meno propenso a infiammarsi, come me, hanno perso lucidità nel vedere una tale e palese ingiustizia. Fortunatamente la bimba era già a casa con la mamma, l'esperienza la deve aver già shockata abbastanza. La buona notizia è che dovunque il bandito andrà nel mondo dirà ai suoi colleghi di non venire a dar fastidio a questo villaggio, e i segni sulla sua faccia lo renderanno molto convincente. Poi finisco chiedendo altre informazioni. I banditi non sembravano di passaggio, era molto tempo che vi tormentavano? Hanno una base nelle vicinanze? Quanti erano?
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Occhio arcano in un labirinto
Eviterei onestamente di far testare quanto noiosa sia la cosa rendendola con un'ora di noiosa sessione. Anche perché, per quanto un lavoro sia noioso, se vale la nostra vita tendenzialmente lo facciamo. Se sono un numero di stanze/bivi fino all'INT del personaggio, non c'è problema, dagli la mappa. In un'ora di lavoro, tornando indietro sui tuoi passi e lavorandoci, riesci a fare una mappa sicuramente. Se sono più stanze, magari con molti bivi e svolte non a 90 gradi, fai un tiro su int: in funzione del risultato dai una mappa più o meno dettagliata e con più o meno errori. Se infine il terreno è pensato come un labirinto, cioé come un terreno costruito per evitare che un gruppo di avventurieri ne esca perché perdono l'orientamento, non c'è niente di male nel mettere delle contromisure per incantesimi di divinazione di livello appropriato al dungeon: nessuno costruiebbe una enorme struttura, con un costo di anni di lavoro e migliaia di monete d'oro, senza considerare i più comuni mezzi magici per uscirne. Sarebbe come se oggi un enorme sistema di sicurezza chiedesse per entrare la risposta ad una domanda che si può trovare su google: Azz, non avevamo pensato che le persone abbiano gli smartphone! Almeno porte chiuse sarebbero d'uopo. Ma a quel punto il problema di fondo è che è davvero molto raro che abbia un senso un labirinto di per sé, se non ha altri modi per confondere i PG, che tipicamente risolvono anche questi problemi. Ad esempio i corridoi cambiano nel tempo, le stanze si formano a seconda dell 'ora del giorno, etc etc. In tal caso farei un tiro su INT: se passato, il personaggio si accorge che non è mappabile, qualcosa non va. A seconda delle specifiche proprietà del labirinto e del tiro, direi più o meno su quanto capisce. Se fallito, gli si da una mappa inutile (se ad esempio i corridoi si muovono, la mappa in quel momento non sarà la stessa poi).
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[Arena] Yukio vs Herald
Herald "Lucky" Warren La furia mi lascia e improvvisamente mi sorprendono la fatica e il dolore, facendomi crollare in ginocchio, ricoperto di sangue, nutrendomi delle urla del pubblico festante. Sì, me lo merito questa volta, ho vinto io: non era scritto, non c'era un copione. Mentre crollo tra le mani dei guaritori cerco di allungare il collo per sincerarmi che la mia avversaria stia bene.
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TdG La Guerra del Nulla
Alkidámas Mi calmo un po' vedendo la reazione di gioia del villaggio. Ok, direi che erano solo banditi. La situazione sembra tranquilla, e forse non paghiamo la locanda neanche questa notte! Sorrido alla bambina e alla mamma che la prende, sorrido ai paesani, e mi defilo lasciando parlare gli altri. Distendere la tensione, tutto a posto! Passo a legare l'ultimo bandito rimasto addormentato prima che si svegli. Poi inizio a cercare quello che hanno addosso, iniziando dal mago.
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TdG La Guerra del Nulla
Alkidámas Quando lo scontro finisce mi scopro a trattenere il fiato, e finalmente lascio andare la tensione. Uff, speriamo di non aver fatto un casino. Esco dalla locanda, e porgo il mio bicchiere d'acqua alla ragazzina. Tutto bene? Non ti preoccupare. Erano solo banditi, niente di che preoccuparsi. Poi aggiungo, un po' di tensione nella voce ma provando malamente a sorridere. Erano solo banditi, no? Mica abbiamo attaccato soldati delle polis, no? Scuoto la testa rispondendomi da solo. Ah ah, solo banditi, niente di cui preoccuparsi! Non è che avevate insultato una famiglia nobile, no? Ahah! Sul finale deglutisco rumorosamente, mi strozzo provando a dissimulare una risata, riprendo il bicchiere d'acqua dalla ragazza e bevo io.
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Reimmaginare i Punteggi Razziali di Caratteristica
Beh aspetta, non dico che siamo distanti in assoluto, abbiamo già consolidato che siamo d'accordo su molti aspetti. Sul punto specifico siamo distanti. Concordo con te anche sulla descrizione delle nostre due reciproche posizioni: tu parli di un sistema in cui A ma possiamo discutere poi in sessione zero che !A e io parlo di un sistema che è !A ma possiamo discutere poi in sessione zero che A. Per te le due cose sono vicine, ma così qualsiasi sistema è vicino. Qualsiasi differenza nel sistema può essere cambiata in sessione zero, quello che si discute è sempre la base comune di partenza del dialogo. Cosa sia lo standard cambia tutto, perché ad esempio decide cosa fare se un giocatore vuole A e un altro !A. Ragionevolmente, ci si attiene a quello che dice il sistema se a qualcuno non va bene di cambiare. Andando ad un estremo Dungeon World e Dungeons & Dragons sono simili con questo ragionamento, semplicemente in uno si assume che non ci sia la regola zero, ma poi ovviamente possiamo decidere tra noi che questa sera giochiamo come se ci fosse, nell'altro c'è ma possiamo decidere in sessione zero che non ci sia in questa campagna. Anche Cyberpunk 2020 e Monopoli sono simili, basta decidere che in questa partita il funghetto possa usare arti cibernetici! (ok, sorry, volutamente esagerato, ma spero si capisca il senso!) Sulla specifica questione della razza siamo distanti, perché lo standard, il punto di partenza, è opposto. Prendiamo questa frase come esempio In questa situazione il giocatore che descrivi (chiamiamolo Paolo) trae il suo divertimento non tanto dal fatto che il suo mago mezz'orco sia debole ma dal fatto che un altro giocatore (o anche se stesso) non possa fare un mago mezz'orco forte. Ora, come vorresti che vada la sessione zero se Mario volesse fare un mago mezz'orco competitivo -- e non gli interessa cosa faccia Paolo -- mentre Paolo volesse fare un mago mezz'orco debole perché mezz'orco e non vuole che Mario ne faccia uno competitivo? Ecco, per me non ci sono dubbi. La posizione di Paolo, che vuole porre un limite ad un altro giocatore, non può essere lo standard. Va discusso in sessione zero e approvato solo se va bene a tutti.
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TdG Curse of Strahd
bobon123 ha risposto a Voignar a un messaggio in una discussione La maledizione di Strahd's TdG Curse of StrahdAmadeus Temo anche io Dekkar, sembra la classica casa abbandonata, ma controlliamo comunque. Non ho visto impronte di mostri, ma a volte gli uomini possono essere anche più pericolosi dei mostri. I bambini sembravano scossi. Apro la porticina, balestra pronta.
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Reimmaginare i Punteggi Razziali di Caratteristica
@Bille Boo siamo ancora abbastanza distanti. In primis, se quella che tu chiami ricetta è quello che avviene alla sessione zero di una campagna, non capisco che senso abbia discuterne: non solo perché è soggettiva, ma perché non è neanche costante per la persona e soprattutto non si può discuterne senza il gruppo. Per seguirti sul bizzarro termine culinario, posso discutere su un forum il vantaggio di saltare la pasta in padella con il condimento dopo averla scolata, che è un discorso generale e tecnico, ma non vedo il senso di discutere se sia meglio per cena fare la carbonara, le orecchiette con le cime di rapa o i canederli in brodo. Dipenderà dalle giornate, dipenderà da con chi sto mangiando, e soprattutto nessuno mangia la stessa cosa tutte le sere. La sessione zero cambia di volta in volta e dipende tanto da te quanto dagli altri. Posso dirti che a volte mi piace giocare Old School, non ho nessun problema. A volte no. Ma non voglio che un sistema preveda di base gli stereotipi. In secondo luogo, quello che dico non è assolutamente irrealizzabile o lontano, è più o meno realizzato. D&D 5E è quantomeno molto vicina a quello che voglio da questo punto di vista. Piccole cose da limare, come il bonus razziale è appunto un esempio, ma sostanzialmente il sistema mette pochissimi vincoli tra fluffa e meccaniche. Immagino che non sono stato chiaro, perché non ho nessun problema se al blocco di meccaniche che è il paladino viene assegnata una fluffa standard e il nome "paladino": le meccaniche necessariamente provano a replicare/rappresentare un tipo di fluffa. Chiamarlo "paladino" è utile: non vedrei il vantaggio di usare termini non descrittivi come proponi, non è quello che interessa a me. L'importante è che da un lato la fluffa sia il più generica possibile, e dall'altro niente ci vieti di cambiarla. Vediamo separatamente le due affermazioni. In AD&D1E un paladino era necessariamente un cavaliere Umano Legale Buono, aveva un voto specifico e una serie di regole morali scritte nella classe. Se io ti dicevo che giocavo un Paladino, tu avevi un'idea molto precisa del mio personaggio: meccanica, interpretazione e fluffa. In 5E, la fluffa del paladino è semplicemente uno degli archetipi generali del Fantasy, un "guerriero sacro che ha fatto un voto". Può essere qualsiasi allineamento, qualsiasi razza e qualsiasi interpretazione dell'archetipo generale. Questi sono i primi due capoversi dal SRD sul paladino, che descrivono personaggi completamente diversi. Abbiamo quindi un'interpretazione estremamente generica di un archetipo generale del Fantasy, a cui è associato una certa meccanica pensata per replicare le meccaniche attese da quel tipo di archetipo. Inoltre non essendoci interazioni tra il bilanciamento meccanico e il bilanciamento narrativo, niente vieta di uscire da quell'archetipo, per quanto ampio sia. Il Paladino di AD&D1E era semplicemente più forte di un guerriero, e in cambio doveva comportarsi da paladino, essere buono, seguire il voto, etc etc. Bilanciamento meccanico e narrativo erano collegati, perché era possibile avere personaggi che erano più forti nell'uno ma svantaggiati nell'altro. Quando è questo il caso, non posso cambiare la fluffa. Non potevo dire in AD&D1E "faccio un paladino, ma non è veramente un paladino, è un pirata che fa quello che vuole", perché l'aspetto narrativo era usato a bilanciare gli aspetti meccanici. Oggi questo è superato, perché va sempre più un sistema che definsce regole meccaniche specifiche legate ad una fluffa il più ampia possibile, permettendo di evitare gli stereotipi e non forzando una fluffa specifica per giocare una determinata meccanica. In questo modo i vincoli hard tra fluffa e meccaniche vengono decisi attivamente da giocatori e master uno per uno, e non assunti come parte del sistema. Avere parte degli aspetti meccanici importanti legati alla scelta della razza o del background, e avere a loro volta questi aspetti legati a aspetti narrativi/fluffa, è contrario a questa filosofia.
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Reimmaginare i Punteggi Razziali di Caratteristica
Aspetta, mi devo essere spiegato male. Facciamo un passo indietro e una premessa. Ci sono determinati aspetti che riguardano il sistema di gioco. Questa discussione ne è un esempio: in un sistema di gioco scegli di essere mezz'orco, e questo ti da un +2 a forza. Un sistema diverso è un sistema in cui scegli un mezz'orco, e poi prendi un +2 alla caratteristica che preferisci. Tante caratteristiche del mondo sono decise dal sistema di gioco: da ampie, come che esistono la magia divina e la magia arcana, a molto specifiche, come che un mago lancia incantesimi di terzo livello e un paladino prende il secondo attacco al quinto livello. Questo crea il terreno comune di discussione, se io ti dico sul forum che gioco a "D&D 5E" e il mio personaggio è "un mago divinatore di terzo livello" tu hai un'idea molto chiara del mio personaggio meccanicamente. Quando dico che non voglio ci siano interazioni tra meccaniche e fluffa intendo nel sistema di gioco, cioè nella discussione comune. Non voglio cioé che se io ti dico che il mio personaggio è un paladino, tu abbia qualsiasi indicazione sugli aspetti non meccanici, cioè sulla fluffa. C'è poi una discussione diversa che è la discussione al tavolo, tipicamente in sessione zero, in cui tutti insieme si discute che personaggi fare, e in alcuni casi che ambientazione strutturare tutti insieme, in altri casi solo come completare i punti lasciati vaghi dalla ambientazione così come è definita dal master. Cosa fare insomma, cosa aspettarsi. Qui tutto può succedere, nessuno è libero di fare quello che vuole perché altrimenti non si crea un ecosistema, una trama, ma una serie di fili slacciati. I vincoli tra i fili sono la definizione stessa di una trama. Altrettanto ovviamente non ha senso discutere in un forum di cosa sia meglio fare in questo caso, ogni campagna è diversa e non solo non c'è un meglio oggettivo, ma neanche soggettivo perché varia di volta in volta. In una campagna magari voglio giocare con toni horror, una campagna introspettiva con personaggi che sono reietti dalla società. In un'altra campagna voglio giocare con toni Old School con personaggi che sono identificati solo con "Il Guerriero" e "Il Mago", senza neanche un nome, come fossero personaggi di Hero Quest. Questa discussione in sessione zero avviene tutti insieme, e parte di questa discussione riguarda la scelta del sistema da usare. La scelta del sistema è un pacchetto che definisce tantissimo del nostro mondo di gioco. Come abbiamo detto, inclusa nella decisione di giocare a 5E vi è la decisione non solo che esistono maghi, ma che possono lanciare determinate magie a volontà e altre non, che al quinto livello lancerà palle di fuoco, etc etc. Tutte queste scelte sono incluse automaticamente nella scelta del sistema, e eventualmente alcune cose modificate esplicitamente a posteriori in sessione zero. Ad esempio possiamo decidere che nella nostra campagna il mago non lanci palle di fuoco al quinto livello, ma bisogna deciderlo esplicitamente. La scelta di modificare un aspetto del sistema è una scelta attiva, mentre l'assenza di scelta equivale allo standard del sistema, con le varie regole che questo comporta. Ecco, una caratteristica di un sistema che è per me (e per molti, guardando la direzione presa dal mercato) oramai strettamente necessaria è che qualsiasi scelta che limiti la fluffa sia attiva, decisa in modo attivo in sessione zero perché noi vogliamo giocare così quella volta. Vogliamo giocare in un mondo in cui i mezz'orchi non possono o non vogliono essere maghi? Perfetto! Ma si decide attivamente, potenzialmente tutti insieme, non è legato alla scelta del sistema. Il sistema deve essere il più trasparente possibile in questo senso, non forzando relazioni tra meccaniche e fluffa. Qui passiamo al perché cito l'allineamento come esempio. Tu fai l'esempio del giocatore che vuole giocare il mezz'orco mago con int -2, ma lo vuole fare sentendosi validato dal sistema che lo obblighi a quel -2. Lo stesso discorso può applicarsi paro paro al caso del giocatore che vuole giocare il paladino forzato a giocare il legale buono, come era nell'Old School: una connessione tra meccanica e fluffa (interpretazione in questo caso) che è iconica del personaggio e che lui vuole "subire", non scegliere. Il fatto che il sistema permetta l'esistenza di paladini non legali buoni invalida il suo modo di giocare, il suo sacrificio di dover salvare le vecchiette; come il -2 a int del mezz'orco mago. Ecco, personalmente non mi interessa questo suo desiderio, non può essere lo standard del sistema. Può essere una scelta interessante per una campagna, non uno standard per un gioco pensato per non essere legato ad un'ambientazione specifica.
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Reimmaginare i Punteggi Razziali di Caratteristica
Come ti dicevo, trovo le argomentazioni che porti su questa parte molto deboli. Se tu vuoi giocare il paladino Legale Buono, per fare un classico esempio di fluffa/meccaniche, va benissimo. Se vuoi che in una specifica campagna si giochi solo con paladini Legali Buoni, va benissimo se il gruppo è d'accordo: posso ben immaginare un'ambientazione in cui l'allineamento sia una caratteristica reale e i miei poteri siano collegati necessariamente ad un codice morale. Ma estenderlo ad una caratteristica generale del sistema di gioco, perché voglio che il mio giocare un mago con una razza -2 int abbia valore (in cosa, l'hall of fame del tuo gruppo di gioco? o vuoi estendere anche ai gruppi di gioco diversi dal tuo, come capita di leggere spesso anche qui sul forum? vuoi proibire che io giochi il paladino caotico malvagio per dare valore al tuo giocare un paladino legale buono?), onestamente è un argomento che non sta in piedi. Può anche essere che per te il fatto che io possa giocare il paladino caotico malvagio sia un peggioramento, ma onestamente non mi interessa. E, come per la questione delle caratteristiche meccaniche a blocchi vi è la validazione empirica che sia qualcosa che piace, in questo caso vi è la validazione empirica che sia qualcosa che non piace: il reskin è sempre più automatico nei sistemi moderni più venduti, le costrizioni classiche (allineamento/classe) sempre più abbandonate e praticamente gli allineamenti oramai completamente eliminati nella 5E. Quindi no, non sono la maggioranza nella mia o tua esperienza, non lo sono punto. Chiarisco. Come ho detto altre n volte, non sono assolutamente un fautore del "liberi tutti", io gioco un ninja cyborg e tu un unicorno mannaro che parla solo giapponese. Anzi. Sono un fermo sostenitore che una campagna debba essere limitata e coerente, sia meccanicamente (giocavo E6 senza multiclasse, difficile essere più limitato) sia nella fluffa. Ma il mondo di gioco specifico è diverso dal sistema. È fluffa, e va benissimo che sia limitante: ma nella campagna specifica, non in generale. Posso ben immaginare una campagna in cui solo le vergini possono lanciare magie, e questo mi lega classe/meccaniche e fluffa per quella campagna. Ma è una scelta, fatta dal DM e giocatori insieme o, a seconda del tipo di gioco, dal DM e accettata dai giocatori. Non rientra nei trade-off tra meccaniche e fluffa ma nella questione di creare tutti i personaggi e la ambientazione in modo collaborativo, come un ecosistema e non come un mondo e dei personaggi creati separatamente. E ci sta quindi che se io voglio giocare una sacra vestale in un mondo in cui solo le donne vergini possono lanciare incantesimi, il fatto che tu giochi un mago libertino impedisce a me di fare quello che voglio. Se ne parla, e si discute di campagna in campagna quali confini avere. È quindi assolutamente lecito per dire che in una specifica campagna non abbia senso reskinnare il Tortle di cui sopra, o anche proprio giocare un Tortle perché non esistono, o quello che si vuole. O avere tutti i mezz'orchi necessariamente barbari, perché odiano la magia visceralmente e adorano solo la furia. Ma sono scelte specifiche della campagna, non del sistema.