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Una Storia di Miniere e Draghi — Gioco
MattoMatteo ha risposto alla discussione di Mythrandir in Discussioni in Una storia di Miniere e Draghi
Dakkar "E dove si troverebbe questo Klarg?" chiedo per prendere tempo e ragionare. 'Possiamo davvero fidarci di questo goblin?' @Mythrandir -
Io dico di uscire dal tempio in cui siamo ora, e di cercare di salire la collina dal lato, per entrare di nascosto. @dalamar78: il monastero/tempio/quant'altro sulla collina, ha mura alte?
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dnd 5e Rivisitare i bonus razziali alle caratteristiche
MattoMatteo ha risposto alla discussione di MattoMatteo in Dungeons & Dragons
Questo "bonus secco" sarebbe fisso, o dipendente dal livello? -
dnd 5e Mythic Odysseys of Theros sarà il prossimo manuale per la 5e?
MattoMatteo ha risposto alla discussione di SilentWolf in Dungeons & Dragons
E' lo stesso problema sollevato da alcuni giocatori riguardo Forgotten Realms, cioè il fatto che sono state descritte solo alcune zone. Probabilmente verranno mostrati altre zone (di Ravnica e dei FR) tramite nuove avventure. -
Rurik Le parole dell'elfa mi bloccano. Dopo essermi grattato pensierosamente la guancia per qualche secondo, dico lentamente "Potrebbe essere una sorta di magia divina, che è positiva per chi ubbidisce all'usanza, mentre è negativa con chi non la segue, mostrando così di essere un profanantore..." Guardo gli altri, e dico con aria preoccupata "Personalmente non me la sento di mettere alla prova la mia fortuna... è meglio se seguiamo i consigli di Rahasia!"
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dnd 5e Mythic Odysseys of Theros sarà il prossimo manuale per la 5e?
MattoMatteo ha risposto alla discussione di SilentWolf in Dungeons & Dragons
Ah, ok... se parliamo di viaggio planare, allora non ho niente da ridire! E' che, da come l'aveva scritta Malevento, avevo avuto l'impressione che lui volesse una cosa tipo che Theros fosse fisicamente un pezzo di Ravnica. I livelli e gli slot rimarrebbero, le scuole di magia poi servono solo a raggruppare gli incantesimi, raggrupparli per colore non cambia nulla, si dovrebbero solamente modificare alcune sottoclassi, come quelle del mago, del guerriero e del ladro. E il tutto sarebbe puramente opzionale e usabile dai giocatori per scelta, i giocatori che volessero la piena compatibilità con altri prodotti di D&D potrebbero semplicemente ignorare la parte opzionale, anzi non dovrebbe neppure essere inserita nel manuale ma in un supplemento acquistabile a parte. Sono d'accordo con Grimorio; basta aggiungere che l'incantesimo X, oltre ad appartenere alla scuola Y, ha anche il mana Z; dettagli numerici come livello, raggio, eccetera rimangono uguali. Per esempio una "Palla di fuoco" sarà quasi sicuramente mana Rosso, "Cura ferite" Bianco, "Raise death" Nero; inoltre alcuni incantesimi potrebbero essere di due o più colori (per esempio una cosa come "Detect magic", che è accessibile a tutte le classi, lo metterei di tutti e 5 i mana). -
dnd 5e Rivisitare i bonus razziali alle caratteristiche
MattoMatteo ha risposto alla discussione di MattoMatteo in Dungeons & Dragons
Il punto è che un giocatore che vuole fare una scelta "stereotipata" (come dici tu: nano guerriero o chierico, dell'elfo mago o arciere, dell'umano tuttofare ecc.), può benissimo continuare a farla... solo che lo farà perchè gli piace la scelta in se, e non perchè sia più ottimizzata. E un giocatore che invece vuole fare una scelta meno classica (tipo un mezzorco mago, o un'halfling barbaro), la potrà fare senza trovarsi svantaggiato rispetto al primo; senza questo "trucco", invece, un tale giocatore si sarebbe potuto sentire obbligato a fare un pg che non gli piace/interessa, per evitare di rimanere non-ottimizzato ed essere un peso per gli altri pg (o, peggio, divertirsi di meno). Quanto alle "peculiarità razziali", compresa la propensione a scegliere certe classi piuttosto che altre, rimane come dettaglio culturale, quindi una cosa che interessa un gran numero di membri di quella razza; ma i pg sono per definizione persone fuori dall'ordinario, quindi non ci vedo niente di strano che decidano di seguire carriere atipiche per la loro razza. Ammetto che effettivamente sorgerebbe questo problema, ma penso che in un certo senso sia una cosa sensata: un guerriero si è allenato ad essere il migliore a combattere, quindi è normale che abbia Forza (o Des, se è a distanza) alta; stesso discorso per i ladri e Des, i Maghi e Int, i chierici e Sag, eccetera. Ma ricordo che, volendo, si può legare il bonus alle caratteristiche al BG invece che alla classe! Se uno semplicemente abbassasse il punteggio massimo ottenibile per le caratteristiche? tipo a 18 o addirittura a 16? Per compensare il calo di potenza si potrebbe aumentare il bonus di competenza oppure concedere ad un certo livello un bonus di +1 a tutti i tiri per rappresentare l'essere diventato "leggendario". Non riesco a capire il motivo di tali proposte... come potrebbero aiutare, scusa? -
C'è anche "Mor", che sarebbe il Morale, quindi effettivamente è Becmi o Ad&d.
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dnd 5e Mythic Odysseys of Theros sarà il prossimo manuale per la 5e?
MattoMatteo ha risposto alla discussione di SilentWolf in Dungeons & Dragons
No, Theros e Ravnica sono due ambientazioni (due mondi) completamente distinte di Magic, così come lo sono Forgotten Realms ed Eberron per D&D. Nel gioco di carte Magic puoi avere (credo!) mazzi misti da varie espansioni/ambientazioni senza problemi, ma con D&D è diverso... non puoi mettere il Korvaire (il continente principale di Eberron) di fianco al Faerun (il continente principale dei Forgotten Realms) -o, peggio ancora, fondere i due continenti in uno- come se niente fosse! Allo stesso modo non puoi far si che il mondo di Theros sia parte di Ravnica... o meglio, puoi farlo, così come puoi fare quello che ho descritto sopra, ma dovrai lavorarci sopra un sacco, per evitare problemi ed incongruenze. Quello che puoi fare è prendere spunti, idee, regole, razze, classi, mostri, e magari piccoli "pezzi" di un mondo, e trasportarli in un'altro, per creare un'ambientazione tutta tua; come detto prima, sarà un lavoraccio, ma più semplice che cercare di fondere due intere ambientazioni. -
oggetti Spezzare maledizione da un oggetto
MattoMatteo ha risposto alla discussione di senhull in D&D 5e regole
Beh, per spezzare il legame tra oggetto e persona, si usa "Remove curse" (incantesimo di abiurazione di 3° livello), che però non rimuove la maledizione sull'oggetto. Per annullare permanentemente la maledizione presente sull'oggetto, invece, bisogna usare "Dispel magic" (anch'esso incantesimo di abiurazione di 3° livello, ma che può essere lanciato a livelli più alti per colpire magie più potenti). -
dnd 5e Rivisitare i bonus razziali alle caratteristiche
MattoMatteo ha risposto alla discussione di MattoMatteo in Dungeons & Dragons
Esatto, ed è questo il problema: D&D 3/3.5/PF, nello spingere i pg a scegliere queste combinazioni razza/classe "archetipe", rende però meno "performanti" altre combinazioni; questo fà si che i giocatori che voglio giocare pg fuori dagli schemi imposti dai creatori del gioco, rischino di divertirsi di meno. La 5° edizione risolve parzialmente il problema, eliminando i malus razziali alle caratteristiche e avendo razze e classi molto più equilibrate, ma non lo elimina del tutto. Il sistema di Haeck, invece, rende tutte le combinazioni razza/classe ugualmente performanti, e quindi ugualmente interessanti da giocare; quindi, se uno vuole giocare una combinazione "strana", non si trova in svantaggio rispetto ad uno che ne gioca una archetipa. Concordo... e ricordo anche che nelle vecchie edizioni (almeno in quelle a cui ho giocato: Becmi e AD&D 2) c'erano addirittura minimi e massimi razziali alle caratteristiche, e il fatto che le caratteristiche non potessero aumentare o diminuire (almeno credo)! Ma dalla 3° edizione in poi, questi "limiti" non ci sono più, e ogni razza può far salire le proprie caratteristiche quanto vuole (ok, in 5° il massimo è 20, ma il concetto base è lo stesso); inoltre in molte ambientazioni gli stereotipi di razza non sono più così fissi ed immutabili (Eberron, Ravnica... in Dark Sun, che risale addirittura a prima della 3°, c'erano halfling cannibali!); quindi la differenza iniziale tra le varie razze viene rapidamente eliminata... a questo punto, perchè non usare semplici tratti non numerici per descrivere le differenze fisiche/psicologiche/sociali tra le varie razze? -
Una Storia di Miniere e Draghi — Gioco
MattoMatteo ha risposto alla discussione di Mythrandir in Discussioni in Una storia di Miniere e Draghi
Dakkar Socchiudo gli occhi, rimuginando sulle parole del goblin. "E che cosa vorresti, esattamente?" chiedo in tono diffidente. -
dnd 5e Rivisitare i bonus razziali alle caratteristiche
MattoMatteo ha risposto alla discussione di MattoMatteo in Dungeons & Dragons
Mah, non mi pare... voglio dire, col suo +2 a Cos o Sag, un nano sarà comunque avvantaggiato a fare alcune classi (guerriero, barbaro, chierico, eccetera) rispetto ad altre (ladro, mago, eccetera). Il sistema suggerito da Haeck, invece, togliendo completamente i bonus razziali, fà si che ogni razza abbia gli stessi vantaggi e svantaggi di ogni altra razza a fare una qualsiasi classe. Ammetto, però, che non conosco per niente 13th Age (mi pare di ricordare che sia il gioco che fornisce un bonus crescente ai tpc durante il combattimento... ricordo bene? Comunque è un sistema che mi piacerebbe provare in 5°, almeno una volta, per vedere come viene), quindi potrei pure sbagliarmi! 😅 -
dnd 5e Rivisitare i bonus razziali alle caratteristiche
MattoMatteo ha inviato una discussione in Dungeons & Dragons
Giuro di averci provato seriamente, a tradurre questo articolo di James Haeck su D&D Beyond... ma sono troppo lento e prigro! 😭 Quindi, se proprio volete (merita una seria lettura, è davvero interessante!), andatevelo a leggere direttamente in inglese, in attesa di un'anima pia che decida di fare il lavoro per me; nel frattempo io ve ne farò un riassunto, nella speranza di incuriosirvi. Il problema sollevato da James è che, da un punto di vista dell'ottimizzazione, le combinazioni razza/classe che interessano sono poche, e sempre le stesse; questo, nonostante le oltre 1.000 combinazioni disponibili in 5° (in realtà, contando solo quelle ufficiali, senza gli UA, siamo a 82 razze/sottorazze e 85 classi/sottoclassi, arrivando ad un totale di ben 6.970 combinazioni... e se ci mettiamo pure i multiclasse, non sò nemmeno a quanti milioni o miliardi arriviamo!). La causa di tutto questo sono i bonus numerici alle caratteristiche; e la 5°, tutto sommato, è pur sempre meglio della 3° e della 4°, in cui le razze avevano addirittura dei malus a certe caratteristiche, spingendo ancora di più all'ottimizzazione e alla scelte delle solite 4 combinazioni in croce! La soluzione suggerita da James è semplice: eliminiamo totalmente i bonus numerici alle caratteristiche dati dalla razza! Ogni razza e sottorazza ottiene i soliti tratti (*), tranne i bonus numerici alle caratteristiche; questi, invece che dalla razza, vengono ricevuti dalla classe e/o dal background. Solo classe: ogni personaggio ottiene un +1 e un +2, a due caratteristiche distinte (o +1 a tre caratteristiche distinte), scegliendo da una rosa di 3 o 4 (nel caso di bardo e ladro, vanno bene tutte e 6 le caratteristiche). Solo BG: ogni personaggio ottiene un +2 ad una caratteristica fissa (o da scegliere tra 2 caratteristiche fisse), e un +1 da piazzare una delle caratteristiche rimanenti. Personalmente, se ci sono due caratteristiche fisse tra cui scegliere a quale assegnare il +2, consentirei anche di mettere +1 ad entrambe, non credo che sia squilibrato. Classe + BG: ogni personaggio ottiene un +2 ad una caratteristica (o un +1 a due caratteristiche) scelte tra una rosa di 3 o 4, che dipendono dalla classe (nel caso di bardo e ladro, vanno bene tutte e 6 le caratteristiche); poi ottiene un +1 ad una caratteristica fissa (o una su 2 caratteristiche fisse) che dipende dal BG; non si può ottenere un totale di +3 ad una singola caratteristica. Allora, che ve ne pare come idea? Personalmente la trovo molto intrigante, perchè come fà notare l'autore, questo metodo rende appetibili dal punto di vista dell'ottimizzazione tutte le combinazioni razza/classe, e non solo alcune! Questo significa che possono giocare nello stesso gruppo sia "ruolatori" che "ottimizzatori", senza che gli uni diano fastidio agli altri, o viceversa... e magari, senza doversi spremere per ottimizzare a tutti i costi, alcuni giocatori potrebbero iniziare a ruolare più seriamente. (*) le uniche eccezioni alla regola sono le razze che dipendono pesantemente dai loro bonus alle caratteristiche: gli umani standard (+1 a tutte e 6 le caratteristiche), i nani di montagna (+2 a For e Cos), e i mezzelfi (+2 a Car, e +1 a due altre caratteristiche). Come contropartita, queste razze ottengono i seguenti tratti: Umani: non si usano più i tratti degli umani standard, ma quelli degli umani varianti. Nani di montagna: ottengono il tratto extra "Attitudine marziale"; con questo tratto, sommano 1d4 al danno inflitto usando una qualsiasi arma marziale da mischia. Mezzelfi: ottengono un tratto extra, proveniente dalla seguente lista: Trucchetto (come gli elfi alti), o Addestramento con armi da elfo (come elfi alti o dei boschi), o Maschera selvatica (come gli elfi dei boschi), o Scurovisione superiore (come i drow), o Addestramento con armi drow (come i drow). P.S. mio: volendo, nel caso dei mezzelfi, si può allungare la lista da cui scegliere (tanto si prende sempre e comunque 1 solo tratto), selezionando qualcosa anche da altre sottorazze elfiche (per esempio elfi marini, eladrin, e shadar-kai, tutti e tre presenti in "Mordenkainen's Tome of Foes"). -
dnd 5e Mythic Odysseys of Theros sarà il prossimo manuale per la 5e?
MattoMatteo ha risposto alla discussione di SilentWolf in Dungeons & Dragons
Riporto quello che ho letto (o, almeno, quanto ricordo di aver letto) in un'articolo quì su DL, visto che non ho il manuale: svolgere missioni per la gilda a cui appartieni ti fornisce punti, ogni tot punti sali di grado nella gilda, ad ogni grado (ce ne dovrebbero essere da 3 a 5, ora non ricordo) ottieni vantaggi di vario tipo (oggetti magici, subordinati che ti obbediscono, capacità speciali, eccetera). Inoltre, visto che le gilde sono in contrasto tra loro (in modo più o meno aperto... ricordo che devono comunque cooperare un minimo, per sperare di poter gestire una città che copre la superficie di un'intero pianeta!), perchè ognuna ha la porpria visione di qual'è (o quale dovrebbe essere) il meglio per gli abitanti della città, quindi ci sono un sacco di spunti per avventure di ogni tipo: investigazioni, politica, esplorazioni, combattimenti... -
Come far digerire gli enigmi ai giocatori
MattoMatteo commented on Pau_wolf's inserzione blog in Pau_wolf's Dungeon
Si, ok, ci stà che una volta ogni tanto un pg stupido (ma gestito da un giocatore intelligente) possa uscirsene con un'idea intelligente, che non è venuta in mente agli altri pg (normalmente più intelligenti di lui, ma gestiti da giocatori stupidi)... ma appunto "solo una volta ogni tanto" (allo stesso modo, un pg debole può riuscire in una prova di forza in cui un pg forte ha fallito, ma di solito è l'eccezione, non la regola, sennò c'è un problema nel regolamento)! Se diventa la norma, però, è come se il pg avesse intelligenza alta invece che bassa, "a costo zero"... per equilibrare le cose, allora, un pg debole, ma gestito da un giocatore forte, dovrebbe automaticamente ricevere un bonus alle prove di forza, compreso il combattimento! A questo punto tanto vale giocare se stessi, e non un pg immaginario. -
Come far digerire gli enigmi ai giocatori
MattoMatteo commented on Pau_wolf's inserzione blog in Pau_wolf's Dungeon
Il problema degli enigmi è che la loro difficoltà è soggettiva: quello che per una persona è semplice/difficile, può non esserlo per un'altra. Faccio un'esempio stupido, che ho illustrato già altre volte: 4 gemme colorate (Gialla, Rossa, Verde, Blu) da mettere in un certo ordine in 4 alloggiamenti messi in circolo (immaginando un'orologio, i quattro buchi sono alle 12, alle 3, alle 6, e alle 9); un foglio ci dice che la sequenza dei colori è RGVB... ma qual'è quella degli alloggiamenti (12-3-6-9, 12-9-6-3, 3-6-9-12, o 12-9-3-6)? Può sembrare un'assurdità, ma è un'esempio concreto (uno dei tanti) di informazioni insufficenti che ho trovato in alcuni "escape games", dati dal fatto che l'autore del gioco ha (erroneamente!) che la sua scelta fosse l'unica sensata. Un'altro esempio "stupido" sono i quadrati magici: esiste un solo quadrato magico 3x3, ma contando le rotazioni e le riflessioni può essere scritto in 8 modi diversi... e un paio di volte mi sono trovato a dover trovare quale fosse il modo giusto a forza di prove ed errori, perchè l'autore non aveva lasciato nessun indizio a riguardo! Quindi non bisogna mai dare per scontato nulla. Inoltre c'è un problema di metagaming quando l'intelligenza del giocatore e quella del pg non sono uguali. Se il giocatore è stupido, ma vuole gestire un pg intelligente, sarà irreale che il pg non riesca mai a superare le prove di intelligenza. Se il giocatore è intelligente ma gestisce un pg stupido, sarà irreale che il pg riesca a superare sempre le prove di intelligenza. Ma mentre nel primo caso il master può sopperire alla cosa (almeno parzialmente) fornendo consigli al giocatore, o permettendogli di ricevere consigli dagli altri giocatori, nel secondo caso come si fà? Per finire, c'è il rischio di fare enigmi che sono passaggi obbligati dell'avventura. Se risolvere l'enigma è il solo modo per continuare l'avventura, il non superarlo rischia di rovinare tutto il divertimento. Per andare da A a B (non solo in senso geografico, ma anche inteso come punti dell'avventura) devono esserci sempre più strade. -
dnd 5e Mythic Odysseys of Theros sarà il prossimo manuale per la 5e?
MattoMatteo ha risposto alla discussione di SilentWolf in Dungeons & Dragons
Mah, mi pare che con "Guildmaster's Guide to Ravnica" abbiano fatto un buon lavoro, invece: hanno preso dall'ambientazione quello che poteva essere trasposto in D&D, e lo hanno trasposto bene (il sistema delle gilde, per esempio, secondo me è una manna dal cielo per master e giocatori, e può essere facilmente esportato anche in altre ambientazioni... c'è una cosa del genere anche in "Eberron: Rising from the Last War", tanto per dirne una). Comunque, questo Theros mi pare molto intrigante; sono cresciuto a pane e mitologia greco-romana (avevo un libro con tutti i miti e i personaggi, ho visto un sacco di film -molti dei quali italiani- ambientati in quell'epoca, adoravo "Ulisse 31" e "I Cavalieri dello Zodiaco"), quindi l'idea di poter replicare quelle storie mi attira parecchio. -
dnd tutte le edizioni Cose da Gary
MattoMatteo ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in Dungeons & Dragons
Ma infatti, e non ho detto che la cosa non và bene... anzi, ho persino scritto nero su bianco che mi ci sono smepre divertito! Io ho cominciato a giocare a D&D col Becmi, in pieno stile "eumate/dungeoncrawl", e se potessi tornare a giocare dal vivo con un gruppo, è il tipo di avventura che vorrei fare. Io invece la vedo diversamente: La spada parlante: non era un'arma maledetta, ma "Ben presto possedere quella spada diventò un impegno eccessivo" (testuali parole di James Ward), quindi alla fine se ne liberarono. L'enorme doppia porta della torre centrale: non c'era modo di scoprire il truco per aprire la porta, se non fare tutta una serie di prove a caso, nella speranza di imbroccare quella giusta... che "sfida d'ingegno" è questa? Il cavaliere d'oro: un cavaliere che vaga per il dungeon apparentemente senza motivo ((James Ward non dice chi/cosa era e cosa voleva, quindi devo partire dal presupposto che lui e gli altri giocatori non l'abbiano mai scoperto), senza salutare, senza attaccare, e che non può essere sconfitto... non è una sfida nè fisica nè intellettuale, imho è una pura e semplice trollata per far perdere tempo (e risorse, visto che le prime volte lo attaccavano) ai pg! Il mago della torre nera: riportava in vita i pg morti o pietrificati (James Ward scrive espressamente "c'erano un sacco di cose che ti facevano subire questa condizione [essere pietrificati] nel dungeon di Gary") al costo dei loro oggetti magici; quindi Gygax dava con una mano e con l'altra toglieva! L'impressione che ho avuto, leggendo l'articolo, è che Gygax trattasse i suoi giocatori come pure e semplici cavie da laboratorio, se non peggio. Forse lo faceva per poter pubblicare avventure interessanti ed equilibrate per quelli che le compravano, ma non avrei mai valuto essere uno dei suoi "beta-tester". -
Rurik "Questo luogo sarà pure sicuro ed innocuo, ma gli abitanti del tempio più avanti certo non lo saranno altrettanto!" profetizzo cupamente. Poi mi metto ad osservare attentamente l'altare che sostiene la statua dell'elfo, cercando di capire se può essere l'ingresso di un tunnel sotterraneo. 'Speriamo che il tempio abbia un'ingresso segreto, o siamo in grossi guai...' @dalamar78
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Angolo dello Sfogo Cutaneo 48 - Nani sulle spalle di giganti
MattoMatteo ha risposto alla discussione di shalafi in Off Topic
La Terra viene colpita da un'asteroide che spazza via ogni forma di vita dal pianeta. Modena Play 2022 verrà tenuto dalle amebe giganti senzienti, portate dall'asteroide, in cui si sono reincarnati tutti gli abitanti della Terra. -
dnd tutte le edizioni Cose da Gary
MattoMatteo ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in Dungeons & Dragons
No no, tranquillo, non demonizzo niente e nessuno, parlavo solo di gusti personali. 😉 Parlo anche di altri gdr (anche se, col mio stile di gioco, non mi piaccino troppo quelli "agonistici" e antagonistici, e quindi non ci gioco), ma visto che l'articolo è su Gygax mi ero focalizzato su quello, tutto qui. Concordo in pieno! Faccio un'esempio pratico con 3 giochi da tavolo non-gdr (che ho giocato, e con cui mi sono sempre divertito moltissimo): Heroquest; il regolamento prevede espressamente che il master giochi "contro" i pg, e i giocatori lavorano in gruppo. Starquest; il regolamento prevede espressamente che il master giochi "contro" i pg, e i giocatori hanno ciascuno il proprio obiettivo (spesso in conflitto tra loro, anche se non combattono attivamente l'uno contro l'altro). Risiko; non c'è master, e i giocatori combattono attivamente l'uno contro l'altro. Ora, in questi giochi, il "confronto" può essere equilibrato (il master e/o i giocatori non si accaniscono contro un singolo giocatore), oppure no; fortunatamente non mi è mai capitato di assistere ad una situazione del genere... ma le regole non prevengono attivamente una cosa del genere! E il comportamento di Gygax, negli esempi proposti dall'articolo, imho riflette un'atteggiamento del genere; come dice Mezzanotte, un'abuso della propria autorità di master per "vincere" contro i giocatori. -
dnd tutte le edizioni Cose da Gary
MattoMatteo ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in Dungeons & Dragons
Era un wargamer nell'anima, il suo stile era "l'astuzia del DM contro l'astuzia dei giocatori" le sue partite erano una competizione. Cosa che ci puo stare, basta esserne tutti consapevoli e concordi Sicuramente hai ragione su entrambi i punti... e' solo che, se avessi avuto Gygax come master, probabilmente avrei smesso di giocare dopo poche partite. Può anche starci che, essendo i primi giocatori in assoluto, e quindi non avendo modo di fare paragoni con altri stili di gioco, la cosa gli andasse bene, ma per me non è così; io ho sempre visto il gdr come un gioco in cui si lavora in gruppo e ci si diverte in gruppo (ho avuto 3 master irl, e vari on-line su questo sito, e nessuno ha mai usato o dovuto usare questo approccio "master Vs giocatori"), e questo comportamento antagonistico tra master e giocatori (o, peggio, tra singoli giocatori!) non mi piace per niente. -
dnd tutte le edizioni Cose da Gary
MattoMatteo ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in Dungeons & Dragons
Con tutto il rispetto ma, leggendo queste note, più che "master geniale" a me pare che Gygax fosse un master che si divertiva a trollare i pg... -
Rurik Ci fermiamo proprio sul ciglio della foresta, in modo da poter osservare il santuario senza essere visti. Mi gratto pensieroso il naso, poi osservo la mappa. "Senti Rahasia, è possibile scalare i lati della montagna su cui si trova il tempio?" chiedo alla ragazza. Poi spiego agli altri la mia idea "Se passiamo da questo sentiero a sinistra, arriviamo di lato al tempio senza essere visti"