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MattoMatteo

Circolo degli Antichi
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  1. Invece, secondo me, le ha replicate benissimo. Concondo con HexGen quando dice:
  2. Nella 5° è più facile fare quello che dici tu (poche capacità, e classi con potenza similare); in 3/3.5/PF sarebbe stato impossibile o quasi (imho). Come dicevo sopra, il problema non è tanto del master o del giocatore, ma del sistema di gioco. In 3/3.5/PF, con i caster che sono alcuni anni-luce al di sopra dei mundane (vedi i Tier), probabilmente la scelta del giocatore sarebbe stata quella evidenziata in grassetto.
  3. Sospettavo che il motivo fosse questo, ma speravo di sbagliarmi... 😓 Concordo: giusto per dare l'idea di quanto siano realmente 6 m irl, faccio notare che corrispondono a 6-8 persone fianco a fianco... e nel gioco è anche peggio, perchè corrispondono a soli 4 quadretti!
  4. Ehm... usare stat da personaggio (comprese quelle mentali, nonostante siano a 0) per descrivere le navi, invece di usare semplicemente cose tipo "manovrabilità", "robustezza", e "pf"? Sono l'unico che lo trovi strano?
  5. Veramente aveva detto Dragonide: Concordo anche io; per un guerriero, lo stile di combattimento a due armi è accettabile solo finchè non prendono il secondo attacco (livello 5, se non sbaglio), dopo di che diventa sub-ottimale.
  6. Questo dungeon grida "eumate in puro stile Becmi/AD&D" da ogni poro... mi piace da matti!
  7. Ok, ho bisogno di un consiglio. Ho sempre desiderato disegnare astronavi e piantine di astronavi, usando questo stile. Cercando in giro, il mio sguardo alla fine si è appuntato su questi due programmi: DigiGraph 3.00 e Qcad... il problema è che sono entrambi programmi di grafica vettoriale, quindi un pò troppo per quello che voglio fare! D'altro canto Paint, se dal lato della semplicità è perfetto, ha una serie di mancanze. Per finire, non vanno bene nemmeno programmi tipo Photoshop e simili, visto che non sono adatti a disegnare in stile "pixellato" come Paint (tutte le volte che provo a disegnare un cerchio, me lo fanno con con i lati di misure diverse). Quello che mi serve è un programma tipo "Paint" (di windows), ma con solo un paio di cose in più: la possibilità di gestire più livelli (in stile Photoshop), e la possibilità di visualizzare una griglia (in stile carta millimetrata); in caso, la seconda opzione me la potrei fare da solo, usando la prima.
  8. La città dei divertimenti Ambientazione fantasy I pg sentono voci di una misteriosa città, in mezzo al deserto; si dice che sia una città meravigliosa ma, che se uno ci rimane troppo a lungo, poi non se voglia più andare; la maggior parte della gente se ne stà alla larga, considerandola strana e maledetta... anche perchè, con così poca gente interessata a fare affari con i suoi abitanti, nessuno capisce come facciano gli abitanti a sopravvivere e prosperare. Se i pg vanno ad investigare, troveranno una città davvero bizzarra; per prima cosa, le sue difese consistono soltanto in un muretto di pietra, alto 1 metro e largo altrettanto! E il "portone d'ingresso" è soltanto un'interruzione di alcuni metri nel muretto. Parlando con gli abitanti (tutti gentilissimi e premurosi, al punto che non ci sono guardie di alcun tipo... se gli si chiede perchè, gli abitanti scoppiano a ridere, dicendo "perchè non ce n'è alcun bisogno!"), si potrà sapere che la città è nata attorno al circo/luna-park che si trova al suo centro; si tratta di una cosa enorme, con decine (se non centinaia) di attrazioni, sparse su un'area di vari km quadrati (immaginatevi qualcosa sul tipo di Disney World, ma più in piccolo, e in stile medioeval-fantasy); c'è roba di tutti i gusti (pagliacci, musici, animali ammaestrati o in gabbia, esibizioni di forza e destrezza, spettacoli di magia, eccetera), che và avanti 24 ore al giorno. Con tutto il personale necessario a mandare avanti il tutto, sono state costruite case per la gente e le loro famiglie; poi sono arrivati gli artigiani e i mercanti, gli studiosi per istruire la gente (ci sono parecchie scuole, un'università e un'accademia, che insegnano tutto lo scibile sulle materie circensi: acrobazie, giochi di prestigio, addestramento delle fiere, eccetera). Ma, come hanno fatto notare le voci, non si capisce da che parte arrivi il cibo per sostenere tutta questa gente; ancora più strano, è il fatto che tutti vadano d'amore e d'accordo, compresi sacerdoti e credenti di fedi diametralmente opposte (e stò parlando, in termini di D&D 3.5, di divinità tipo Corellon e Gruumsh, o Pelor e Hextor)! Chiese di culti malvagi ed occulti, aperte liberamente la pubblico, in cui i sacerdoti pronunciano i loro sermoni di odio e sacrifici umani... che poi, però, non mettono in pratica! Dal punto di vista estetico, immaginatevi una città con piccole casette colorate, stradine strette (1-2 metri) e piene di curve, con le occasionali piazze piene di mercanti e bancarelle; la pololazione è altrettanto eterogenea, colorata, e vivace. Nel sogno da cui ho tratto quest'idea, c'erano anche una serie di "strade sotterranee", collegate con la superficie da ampi scaloni; immaginatevi una rete della metropolitana, ma con strade illuminate a giorno al posto delle rotaie; le strade sono molto ampie (10-12 metri), con case e negozi che si aprono ai lati. Inoltre ogni chiesa ha il proprio cimitero, a cui è possibile accedere solo dall'interno dell'edificio; tutti i cimiteri sono dotati di piante e panchine, al punto da sembrare più dei parchi.
  9. Se ci sono altri utenti che vogliono dire la loro, si potrebbe anche aprire un topic apposito; in linea di massima, mi basta quello che hai scritto dopo (evidenziato):
  10. difficile: il formato A0 è pari ad 1 metro quadrato (118,9x84,1 cm, per essere esatti)! Direi che basta un A3 (42x29,7 cm), che è il doppio di un A4 (il normale foglio da stampante). Si potrebbe usare caffè diluito (o tè) per bagnare uniformemente la carta; poi l'asciughi, ed ecco l'effetto "vecchia pergamena" (idea da un vecchio "Art Attack", se non ricordo male). Poi usi il sistema dei fagioli per disegnare i contorni, e l'interno lo colori con il caffè (usando un pennello per non uscire dai bordi). In alternativa, usi i fagioli per disegnare la forma generale del mondo (matita leggera, perchè poi dovrà essere cancellata); poi, usando una "pipetta" (si trovano a poco anche in farmacia, o riutilizzi il contagocce di una vecchia medicina scaduta) spruzzi il caffè in forma più controllata, in modo da ottenere i contorni variegati tipo quelli della tua mappa; alla fine cancelli i contorni "provvisori", e ricalchi quelli definitivi.
  11. Ok, capisco il fatto che tu preferisci un certo stile di gioco, perchè alla fine ti fà sentire più appagato/realizzato/felice. Su questo non disquisisco, anche perchè in linea di massima condivido anche io questa preferenza per il gioco "serio". Quello su cui non sono d'accordo è il ritenerlo l'unico vero modo di giocare, e ritenere che chi non gioca così non è un vero giocatore di ruolo. Forse non è quello che pensi, ma da come scrivi è questa l'impressione che hai dato a me... e, ad occhio, anche ad altri. La discussione ha il tag "DnD 5e", quindi bisognerebbe discutere il ban in ambito 5° edizione e basta. Come avevo detto in 1° pagina, in D&D 3/3.5/PF il ban di determinate razze/classi/talenti/incantesimi poteva essere giustificato dalla loro eccessiva potenza (soprattutto in certe ambientazioni low magic)... in 5° edizione non c'è questo pericolo (almeno per ora). Ma quello era un ban determinato da un problema di bilanciamento del regolamento; quello che interessa noi, sono ban basati sull'ambientazione; come dice l'autore dell'articolo menzionato all'inizio: Vediamo se la cosa è ragionevole oppure no, usando come esempio Dark Sun; ambientazione ufficiale nata per AD&D, in cui c'erano modifiche e limitazioni nella scelta di razze e classi, date dalla storia e dall'ambiente in cui si muovevano i personaggi. In 3° e 4° hanno ampliato il ventaglio di scelte, sia per razza che per classe... è stato un bene o un male? Non avendoci giocato in nessuna delle tre edizioni succitate, non posso dirlo! Mi piacerbbe sentire il parere di gente che, invece, ci ha giocato. Detto questo il mio punto di vista (puramente personale, ovvio) è il seguente: tutto il gruppo deve essere d'accordo sulle modifiche al regolamento. Esempio 1: Il master fà una proposta: ambientazione low-magic, quindi no agli incantatori; Sono tutti d'accordo con il master, tranne un giocatore; Quel giocatore non cambia idea, nonostante le richieste di tutto il resto del gruppo; Soluzione: quel giocatore farebbe meglio a trovarsi un'altro gruppo. Esempio 2 (D&D 5, ambientazione standard): Un giocatore chiede di poter giocare un nano; Gli altri giocatori sono d'accordo, ma il master non vuole; Il master non cambia idea, nonostante le richieste di tutto il gruppo; Soluzione: i giocatori farebbero meglio a trovarsi un'altro master. In pratica concordo con Delacroix quando dice: Mi sono limitato ad aggiungere "master" dopo "giocatori"... giusto per completezza (non è sempre e solo un problema di giocatori, ma talvolta di master).
  12. Mad, scusa ma (da "matto" a "matto") secondo me tu fai un pò di confusione tra i termini: "divertimento" non è sempre sinonimo di "caciara e allegre risate"! "Divertirsi", imho, significa fare qualcosa che ti procura piacere; il "cosa" sia, che ti procura piacere (scherzare e ridere con i tuoi amici, essere il più forte al tavolo, interpretare bene il personaggio, eccetera) dipende: dal gruppo, dal tipo di gioco a cui si stà giocando, e dallo stile di gioco che il gruppo ha deciso di implementare per quella particolare avventura. Se tu (e il tuo gruppo, master compreso, ovviamente) trovi piacere nell'interpretare fedelmente il tuo personaggio, vivere la sua storia e i suoi problemi, rendendo le partite una specie di recitazione teatrale... ok, nessuno ti dice niente. Ma questo non significa che un'altro gruppo non possa trovare piacere nel giocare in modo più goliardico (fregandosene di cose come background e coerenza dei personaggi, e buttando tutto sulla farsa e il power-playing), oppure in modo più "regolistico" (rendendo il gioco una specie di wargame)... sono modi di giocare diversi dal tuo ma, fintanto che il gruppo è d'accordo e "si diverte", altrettanto validi.
  13. Ah, ok, non avevo csapito. 😉
  14. Ma proprio no. Il GM deve scendere a compromessi perché far divertire tutti è il suo compito principale, mica "perché sì". Se per un giocatore avere un certo PG è importante per divertirsi, il GM dovrebbe provare ad accontentarlo perché far divertire tutti è il suo dovere fondamentale. Altrimenti non giocava a un gioco (fatto per divertirsi) di gruppo (per divertirsi tutti), ma si scriveva il suo romanzo proprio come voleva lui - pratica che infatti consiglio a qualsiasi GM voglia bannare le classi per motivi diversi da quelli meccanici o logistici. D'accordo con te... ma solo al 50% Perchè deve divertirsi tutto il gruppo, cioè tutti i giocatori e anche il master.
  15. MattoMatteo

    Moscerini in d&d

    Nel documento linkato da Checco non ci sono i moscerini... ma ci sono scorpioni, cavallucci marino, e ragni, tutti e tre con CR 0, quindi il moscerino io lo permetterei. Un moscerino non ha abbastanza forza da sollevare una bacchetta! Il ladro può intrufolarsi dentro, trasformato in moscerino, ma per prendere la bacchetta deve tornare normale... e sempre normale deve trovare il modo di tornare indietro.
  16. Che ne pensi di questo?
  17. La 5° edizione è molto più equilibrata della 3/3.5/PF, quindi il problema delle "combinazioni più potenti di altre" non dovrebbe presentarsi (teoricamente)... e, anche se si presentasse, non sarebbe comunque grave come nel caso della vecchia edizione. Ma credo che molti master siano rimasti scottatti dall'esperienza con la 3/3.5/PF, e quindi preferiscono (consciamente o inconsciamente) andarci coi piedi di piombo.
  18. Butto lì due nomi, tanto per dire: Al-Qadim o Kata-Tur (o cose simili)?
  19. MattoMatteo

    Federludo

    A Lucca Comics & Games è nata "Federludo", l'unione delle associazioni ludiche... pareri?
  20. In Eragon c'è un'elfa che si è fusa con un'albero; ma, a parte fornire al protagonista il metallo per la sua spada magica, non fà altro. Invece in D&D un druido di alto livello, fondendosi con un'intera foresta, potrebbe fare questo! 😉
  21. E' esattamente quello che è accaduto, a suo tempo, con la 3-3.5
  22. Perchè nelle versioni precedenti (Becmi, AD&D, 3/3.5/PF... non ricordo se anche la 4°) questa debolezza era presente.
  23. Per quanto riguarda gli "abitanti" della sala del trono, ricordo che in 3.5 (è quella l'edizione in cui giocate, credo) gli archetipi "scheletro" e "zombie" possono essere applicati a qualsiasi creatura vivente dotata di scheletro. Quindi le guardie possono essere anche creature diverse dai soliti umanoidi.
  24. Quindi, a differenza della 3.5, in 5° l'orco non ha la sensibilità alla luce... se poi, come dice mimik, anche a livello di potenza è al livello del mezzorco o anche meno, allora direi che Krurrgh può prendere l'orco senza nessun problema.
  25. Ok, forse (anzi, probabilmente) l'ho scritto male. Quello che intendevo era solo che entrambi i metodi (non lanciare nessun'altro incantesimo durante il "tempo di ricarica", o lanciarne un'altro purchè di livello diverso) mi andavano bene... soprattutto rispetto al classico sistema vanciano, che non ho mai apprezzato (e, infatti ritengo migliore il sistema della 5°edizione, o ancora meglio il sistema a punti magia).
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