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MattoMatteo

Circolo degli Antichi
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  1. "Star Wanderers" è il nome (non ufficiale) dell'ambientazione di fantascienza che stò sviluppando per il gdr "Retrostar" (recensito nell'articolo precedente), e che spero di usare per un pbf. Il titolo, traducibile approssimativamente come "Vagabondi delle stelle", è ovviamente ispirato a "Star Trek" e "Star Wars". Questo articolo è progettato come un "work-in-progress", modificato man mano che mi vengono in mente (o mi vengono suggerite) nuove idee; ogni "sezione" dell'ambientazione (razze, pianeti, animali, piante, materiali, oggetti, eccetera) verrà descritto in un'articolo proprio, qualcuno avrà anche di un questionario affinchè possiate dire la vostra (oltre che con i commenti, ovvio). Alcuni punti rimarranno volutamente un pò sul vago, perchè Retrostar non bada molto a dettagli troppo tecnici; altri, invece, saranno piuttosto dettagliati, per permettere di usare le informazioni anche in altri gdr, se volete (siete liberi di copiare gli spunti che scriverò sul blog; mi basta che ciò non sia a scopo di lucro, e di essere citato). Queste sono le mie fonti di ispirazione per il progetto, soprattutto dal punto di vista estetico e tematico:
  2. Intendi dire che ti proponi come master? Retrostar non và bene? Non voglio obbligarti ad usarlo, è solo per sapere la tua opinione.
  3. Per chi ancora fosse interessato, annuncio che ho trovato il gdr adatto: Retrostar! 😍 Per maggiori informazioni, leggere la mia recensione. Master e giocatori (io faccio il giocatore) sono i benvenuti. Detto questo, passiamo ai dettagli di quello che voglio realizzare (lo metto sotto spoiler, perchè è un "wall of text"): Ruoli dei personaggi, all'interno e all'esterno dell'astronave (si può scegliere qualsiasi combinazione): Settaggio del gioco (i famosi "dial"): Ispirazione (le opere da cui trarre ispirazione):
  4. A poco meno di 9 mesi dal mio ultimo post, mi rifaccio vivo per presentarvi una novità! Per chi se lo fosse perso, poche ore fà ho postato una recensione del gdr "Retrostar"; per chi non se la volesse sorbire, dico solo che si tratta di un gdr "PbtA" (un hack di Apocalipse World così come lo è Dungeon World), che presenta una curiosa variante del sistema di gioco... variante che, imho, rappresenta un'ottima soluzione al mio problema. Ma andiamo con ordine... In Retrostar, i modificatori non si sommano al tiro dei 2d6, ma al numero di dadi da tirare! Uno dei problemi di DW è il fatto che bonus e malus devono essere per forza di cose molto limitati, per evitare di sballare la matematica del gioco; tenendo presente che i modificatori dei pg vanno da -1 a +3, i bonus/malus possono essere solo +1/-1, in modo da portare i modificatori al massimo a -2 o a +4, non oltre (vedi primo post per capire perchè). In Retrostar si parte da 0, e si sommano malus e bonus (compresi i modificatori di caratteristica), fino ad ottenere una di queste 3 situazioni: Totale pari a 0: si tirano 2 dadi, e si somma il risultato. Totale positivo (+n): si tirano 2+n dadi, e si somma il valore dei 2 più alti. Totale negativo (-n): si tirano 2+n dadi, e si somma il valore dei 2 più bassi. In questo modo, "n" può essere potenzialmente qualsiasi valore (1, 2, 5, 12, 417!)... e, ironicamente, la meccanica fà pensare a quella di "vantaggio/svantaggio" di D&D 5, anche se non è esattamente la stessa cosa. La cosa bella di questo sistema, è che ci vuole un'attimo a cambiare i limiti dei 3 risultati ("6- = fallimento", "7-9 = successo parziale", "10+ = successo pieno") e/o cambiare il tipo di dadi da lanciare (d8, d10, d12...) per ottenere le probabilità che si vuole. Il sistema più semplice è cambiare i limiti: "fallimento" passa da 2-6 a 2-5 (la probabilità passa da 41,67% a 27, 78%, con una diminuzione del 13, 89%), "successo parziale" passa da 7-9 a 6-8 (la probabilità passa da 41,67% a 44,44%, con un'aumento del 2,78%), e "successo" passa da 10-12 a 9-12 (la probabilità passa da 16,67% a 27,78%, con un'aumento dell'11,11%).
  5. Cercando il gdr adatto per un PbF Sci-fi, mi sono imbattuto in questa piccola perla di nome Retrostar. Di base è un gdr "Powered by the Apocalypse", vale a dire che è un "hack" (cioè una variante) del regolamento di "Apocalypse World"; il più famoso hack di AW è "Dungeon World", che (come il suo capostipite) ha ricevuto una traduzione in italiano da parte di Narrattiva. I gdr "PbtA" si basano su una regola di una semplicità assurda: in caso di incertezza nel risultato, tira 2d6 +/- modificatori; con 6 o meno l'azione è fallita, con 7-9 l'azione è riuscita ma ad un prezzo (successo parziale), con 10 o più l'azione è riuscita. Rispetto al regolamento "base", Retrostar applica solo due modifiche, piccole ma importanti: I modificatori non si applicano al risultato totale dei 2d6, ma al numero di dadi lanciati; se il totale è positivo si prendono solo i due dadi col risultato maggiore, se il totale è negativo si prendono solo i due dadi col risultato minore. Per esempio, "+2" significa che si tirano 2+2=4 dadi, e si sommano i due dadi col valore maggiore; "-3", invece, significa che di tirano 2+3=5 dadi, e si sommano i dadi con i due valori minori; se il totale è 0, semplicemente si lanciano 2 dadi e si sommano, punto. In caso di risultato 7-9, il giocatore può scegliere uno di questi due effetti: l'azione è riuscita ma ad un prezzo (il classico "successo parziale") O l'azione è fallita ma il pg ottiene comunque qualcosa di positivo ("Fail Foward" o "fallimento parziale"). Le caratteristiche sono solo tre: Adventure (che governa le azioni fisiche), Thought (che governa le azioni mentali), e Drama (che governa le azioni sociali)... semplice e lineare. Poi, però, ci sono anche una serie di "descrittori" che aiutano a differenziare e personalizzare i pg; tra questi descrittori ci sono i "dial" (di cui parlerò più avanti), che all'inizio vengono lasciati in bianco, per essere poi modificati durante la "vita" del personaggio a seconda delle sue scelte. E dopo aver dato un'occhiata al regolamento, vediamo l'ambientazione... che non c'è! Questo perchè Retrostar non vuole ricreare un singolo mondo, ma l'intera categoria dei vecchi telefilm (io aggiungerei anche i film e i cartoni animati) americani di fantascienza degli anni 70: Star Trek, Battlestar Galactica, Buck Rogers, Black Hole, Star Wars, Space Ghost, The Adventures of the Galaxy Rangers, eccetera... e questo solo per citare i primi che mi vengono in mente! Per simulare al meglio queste cose, Retrostar fà uso di una serie di piccoli "trucchi": La durata: poichè i telefilm consistevano in singole puntate di 50 minuti (i cartoni 25 minuti), ogni avventura deve riprodurre una singola puntata; ogni avventura, quindi, è divisa in 5 "atti" (introduzione del problema, viene trovata una soluzione temporanea, evoluzione del problema, viene trovata una soluzione definitiva, conclusione), durante ognuno dei quali ogni pg può tirare i dadi esattamente solo 12 volte; quando ogni pg ha tirato i dadi 12 volte, si passa all'atto successivo (o finisce la puntata). Gli eroi: non esistono pf di qualsiasi tipo; i pg possono fallire nel risolvere il problema, ma non morire... più o meno! In realtà ogni pg può morire, ma solo dietro espressa decisione del giocatore che lo gestisce, e solo in modo epico e spettacolare. Gli effetti speciali: per simulare la scarsità di fondi per realizzare gli effetti speciali, ogni pg può usare particolari capacità o oggetti solo un certo numero di volte per atto; per essere esatti, in realtà, oggetti e capacità possono essere usati liberamente, ma possono dare un bonus al tiro solo un certo numero di volte. Le "scale": ogni "serie" ha una serie di "dial", che vanno da 0 a 6, e che rappresentano quanto spesso una certa tematica sarà presente in un'episodio (0 = mai, 6 = sempre); all'inizio di ogni episodio, si tira un d6 per ogni dial, e se il risultato è minore o uguale al valore, quella cosa sarà presente nel'episodio in questione. I 5 dial sono "Thematic" (quanto spesso sono presenti temi sociali: razzismo, governo corrotto, guerre ingiuste, parità delle donne, eccetera), "Plot" (0 = serie senza una storia, puntate completamente scollegate; 6= serie con una singola storia lineare, senza puntate che deviano da essa), "Recurring" (quanto spesso certi elementi si presentano: battaglie spaziali, riunioni prima o dopo le missioni, missioni di soccorso, inseguimenti... anche certi nemici, volendo!), "Cheese" (quanto sono presenti personaggi e situazioni comiche, o quantomeno strane: abbigliamento, creature, misto tra tecnologia e magia, eccetera), e "SFX" (la presenza di "effetti speciali": cinture di asteroidi, palazzi alieni, draghi spaziali, eccetera). Questi sono i trucchi principali, ma ce ne sono altri; per quelli, però, dovrete comprare il regolamento, che oltretutto fornisce anche molti spunti ed idee... non solo per le avventure, ma anche e soprattutto su come catturare il feeling delle opere da cui prende spunto (cosa assolutamente indispensabile). Le immagini sono un pò pacchiane, ma in perfetto stile "anni 70"; l'impaginazione è ottima, perfettamente leggibile. Non ci ho ancora giocato, ma penso che il regolamento riesca a restituire bene il feeling dei vecchi telefilm e cartoni di fantascienza di quegli anni. In generale, il mio voto è un 9 pieno.
  6. Forse intendi "Eclipse Phase"? Il sistema mi pare interessante, ma è comunque troppo pesante (per me, of course!), e soprattutto è più cyberpunk che space-opera.
  7. Ok, dopo più di 1 mese di vuoto, provo a riportare su la discussione...
  8. MattoMatteo

    Fate e super eroi

    Perchè non ti convincono?
  9. Tipo questo? 🤣
  10. Se non ricordo male, sul manuale "Savage Species" (in italiano "Specie Selvaggie") c'è l'archetipo "Animale antropomorfo": parti da un'animale qualsiasi (le cui stat sono presenti sul manuale dei mostri), e lo trasformi in un animale antropomorfo (tipo Topolino, Pippo, Paperino, Robin Hood, eccetera).
  11. Questa non la sapevo... Spero che la scelta di aggiungere altre principesse non faccia diventare il tutto una specie di W.i.t.c.h/Winx! Inoltre sono un pò preoccupato per la frase presente sul poster della serie: "A Hero Will Rise"... pessima scelta di parole ! 😅
  12. E senza nemico che fanno gli eroi?
  13. In realtà il serpente non ha nessun controllo cosciente sulla secrezione del veleno, è un'azione automatica quando morde, anche se non è sveglio (come gli uccelli, che stringono automaticamente le zampe attorno ad un sostegno quando le zampe sono in una certa posizione, grazie a dei tendini appositi che fanno agire i muscoli senza alcun controllo cosciente); è il motivo per cui, per estrarre il veleno, basta far appoggiare i denti del serpente sul bordo di un contenitore, e la pressione applicata fà uscire il veleno anche se il serpente non vuole.
  14. Giusto e sacrosanto! Ma in un gruppo, master compreso, di powerplayer e cazzoni! In un gruppo serio e amante di roleplay mettete un pp (o viceversa), e non si diverte più nessuno. P.S.: che poi, uno può benissimo ruolare in un'avventura e fare pp in un'altra (addirittura con lo stesso gdr e gli stessi giocatori/master)... non siamo sagome di cartone sempre uguali. Basta solo mettersi tutti d'accordo prima di iniziare.
  15. Approvo la scelta finale, tra le 6 che si vedono a fine articolo (ma non la versione cromata, che imho stona sia sul fondo nero che, peggio ancora, su quello bianco); assieme alla "&" della 4, trovo che sia la migliore... mi sà che è la volta buona che mi faccio il tatuaggio "D&D"! 😉 Anche il font è molto bello: tra il classico e il moderno, senza fronzoli, ben leggibile... come voto gli dò un bel 10/10. Come si può vedere, io sono in contro-tendenza... e, visto che ho giocato con praticamente quasi tutte le edizioni di D&D (Becmi, AD&D 2° ed., 3/3.5/pf, 4, 5), non mi si può nemmeno accusare di non essere un "fan hardcore"!
  16. Questa. Sul tweet di Nathan Stewart si vedevano le immagini delle copertine dell'edizione limitata (che, per inciso, io trovo 100 volte più fighe di quelle dell'edizione base), e qualcuno (non quì su DL) aveva ipotizzato potessero avere a che fare con le ambientazioni.
  17. Il problema, per me, è proprio il fatto che, rispetto al Voltron originale, Legendary Defender ha continui momenti comici. E' un pò come la nuova serie della Justice League... no, dico, ma l'hai vista? I personaggio si muovono "a scatti": come se fossero in posa e poi, di scatto, si mettono in una nuova posa... un pò come faceva Jonny Bravo nell'omonimo cartone (c'è persino lo stesso effetto sonoro idiota, una specie di "swosh", per enfatizzare il cambio di posa!)!
  18. Appena l'ho letto, ho pensato subito al cannone e alle lame dei predator!
  19. Girovagando per Deviantart mi imbatto in questa immagine e, incuriosito, mi metto a cercare su Internet... e trovo conferma (in italiano e in inglese) che Netflix produrrà un remake di She-Ra. Per quelli che non sanno chi è, She-Ra è l'alter-ego supereroico di Adora, la sorella gemella del principe Adam di Eternia... si, proprio quello che si trasformava in He-Man! Per quanto possa sembrare strano, agli inizi della sua carriera Skeletor era lo scagnozzo di un certo Hordak (ebbene si, alle volte anche i supercattivi sono stati dei "sidekick"); lo scopo di Hordak era conquistare Eternia per conto del suo capo (che nel cartone non viene mai visto in faccia), ma venne respinto dall'esercito guidato da re Randor; per vendicarsi, Hordak rapisce uno dei due gemelli nati a Randor, e la porta su un'altro pianeta tramite un portale... lasciando indietro il povero Skeletor a prendersi tutta la colpa. Andiamo avanti nel tempo: ecco che Adora, cresciuta da Hordak, è diventata un bravo soldato, aiutando il suo "paparino" a conquistare il pianeta Eteria (certo che stì autori, c'hanno una fantasia sfrenata per i nomi dei pianeti...), finchè ad un certo punto capisce quello che stà facendo è sbagliato, e diserta; a questo punto riceve una spada magica quasi uguale a quella del fratello, che le dona poteri quasi identici (che stavo dicendo, sulla fantasia degli autori?), e una cavalcatura magica (questa volta è un cavallo parlante che si trasforma in un'unicorno-pegaso, invece che una tigre parlante... almeno un minimo di differenza), e comincia ad aiutare la resistenza contro le truppe di invasione di Hordak (che poi non ho mai capito perchè non rimaneva sempre She-Ra, vista la situazione). Non fatevi ingannare dalle apparenze... anche se il cartone era interessante, lo scopo non era quello di creare un prodotto "politically correct", ma solo un bieco mezzo per permettere alla Mattel di vendere i suoi bambolotti anche alle bambine. Questo, per il passato... ora vediamo il futuro. Devo ammettere che, quando ho visto la fanart, sono rimasto un pò spiazzato... una She-Ra talmente piatta da sembrare un ragazzo? Mi sono detto "sarà solo lo stile dell'autore della fanart... quello del cartone sarà più femminile"... e invece pare che mi sia sbagliato terribilemente, quello è proprio lo stile che adotterà il cartone! Hanno deciso, per cercare di attirare di più le ragazzine, di fare un'Adora (e quindi una She-Ra) adolescente, sui 10-12 anni! L'unico dettaglio che mi ha tirato su il morale, è il fatto che la disegnatrice è Noelle Stevenson, l'autrice del webcomic "Nimona" (che ho stra-adorato, sia come stile di disegno che come storia!) e del fumetto "Lumberjane". Vedremo cosa ne verrà fuori...
  20. Beh, per prima cosa, in questo caso, quelle divinità non sono realmente buone, ma fanno solo finta di esserlo. Poi bisogna vedere il motivo per cui si comportano così: Tutte le divinità sono tipo quelle di Lovecraft: non malvagie nel senso classico del termine, ma semplicemente così aliene che i loro schemi mentali sono per noi incomprensibili... magari non si accorgono nemmeno della nostra esistenza, e persino il potere che alcuni ricevono pregandole, non è altro che una sorta di "riflesso automatico" di cui non si rendono nemmeno conto. Le divinità hanno bisogno di essere venerate per avere potere (idea tratta da Forgotten Realms); più adoratori hai, più sei potente. Sono semplicemente così potenti, che ci vedono alla stregua di come noi vediamo le formiche... o come le pedine di un'enorme gioco degli scacchi contro gli altri dei (soprattutto se, avendo un sacco di adoratori, su più mondi e/o in più piani, la perdita anche di un'intero mondo per loro non significa nulla).
  21. ARGH!!! Pugnalata al cuore... 😭 Credo che, per chiunque abbia iniziato studiando il manuale base del Becmi, la morte di Alena sia stata una bella mazzata (io avevo 13 anni, all'epoca... 30 anni fà!); la prima amica del primo pg (anche se era solo "di prova" per spiegare il regolamento), e c'era... quanto? Il 75% di possibilità di essere ammaliati dal mago che l'aveva uccisa, aiutandolo poi a scappare? Dev'essere per questo che preferisco guerrieri (come il pg iniziale) e chierici (come Aleena) ai maghi (come Bargle).
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