Ah, allora è diverso.
Il vantaggio, con i mostri "classici", è che sono facili da visualizzare mentalmente: il dm dice "centauro", o "elfo", o "drago", e i giocatori sanno subito l'aspetto e le capacità della creatura che hanno davanti, senza bisogno di ulteriori descrizioni.
Anche nel caso di mostri non basati sulla mitologia, ma comunque iconici di D&D (come per esempio l'orso-gufo, la belva distorcente, il mind-flier, eccetera), basta il nome per far capire cosa hai davanti.
Se un master vuole mostri originali, basta inventarseli... non è un caso che (almeno in 3° edizione) i mostri originali (anche se creati a partire da creature del folklore) siano le cose più realizzate dagli appassionati (io stesso postai non meno di una ventina o trentina di mostri, sul vecchio forum di GdrItalia)!