Concordo, credo che sia questo il punto essenziale.
Credo che tutti qui sappiano usare un telefonino... ma quanti saprebbero progettarne uno, o ripararlo se si rompe, o renderlo più potente, eccetera?
Stesso discorso per i computer: quì tutti sono capaci di navigare e fare ricerche su Google, ma quanti sanno cos'è un "bus", o i "livelli ISO-OSI", o come programmare un'algoritmo per l'intelligenza artificiale di un videogioco?
L'errore di fondo è considerare gli incantesimi come programmi generici, quando basta considerarli programmi speciali creati appositamente dal mago, ed utilizzabili solo da lui (perchè deve fare regolazioni dell'ultimo momento, oppure perchè deve inserire codici speciali che conosce solo lui, o altro ancora).
Allo stesso modo se gli incantesimi funzionano come "pozioni iniettabili", magari non esistono versioni standard, ma il mago deve creare la miscela sul momento, adattandola alla persona su cui l'incantesimo-pozione deve agire.
Incantesimi-nanomacchine si trovano in una posizione intermedia: di base sono inattivi, ma il mago deve programmarli sul momento per fargli fare una certa cosa invece di un'altra.