Idea ispirata da un vecchio manga (è uscito in italia nel 2000, opera unica di un'autore che poi, a quanto ho capito, si è occupato solo di illustrazioni per opere di altri autori): "Fairy Investigator", di Koichiro Yonemura.
Solo le creature sovrannaturali hanno la capacità di lanciare incantesimi in modo diretto, gli altri (tra cui gli umani) possono solo fare affidamento su "mezzi indiretti" che fungano da "contenitore" per l'energia magica (pergamene, anelli, bacchette, armi, pozioni, eccetera).
Il problema è che questi "contenitori" non sono perfetti, dopo un pò "si scaricano"... peggio, se la "scarica" avviene rapidamente e tutta d'un colpo, rischiano di esploderti in faccia! E, in taluni casi, rimanere uccisi è la fine meno brutta che ti aspetta... essere ridotti ad una ripugnante abominazione, continuamente straziata da atroci dolori, ed esposta al pubblico ludibrio in una specie di "zoo" fà davvero preferire essere finiti all'inferno!
Ancora peggio con le pozioni, che possono dare assuefazione e dipendenza (c'è un'intero mercato nero di pozioni "della felicità", usate come vere e proprie droghe), e possono farti lo stesso "scherzetto" di cui sopra.
Inoltre, benchè siano in grado di creare da soli i propri oggetti magici, le creature "normali" hanno scoperto che gli oggetti creati da creature sovrannaturali sono più potenti (e anche più rischiosi, ma spesso "il gioco vale la candela"), quindi le creature mistiche sono spesso e volentieri cacciate e schiavizzate.
P.S.: nel manga l'ambientazione è moderna/futuristica, ma la presenza delle "fate" del titolo l'ha reso più simile a Shadowrun che a Cyberpunk 2020.