Il problema alla base non è una questione di ruolo, ma di comprensione di cosa è il gioco. Nel gioco i personaggi dei giocatori sono i protagonisti, mentre i personaggi (non giocanti, appunto) del dm fungono da contorno e stanno sullo sfondo, il loro massimo è essere antagonisti o comprimari, ma mai allo stesso livello dei pers. giocanti.
Alla fine, in un gruppo dove si era in 3 e mancava quindi un pg per essere "ottimali", avevo progettato dei pg giocanti "a scomparsa" proprio per evitare l'affezione, sia da una parte che dall'altra, e comunque avrebbero giocato un ruolo di supporto e mai di "conduzione" del gruppo.