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Hanzo

Circolo degli Antichi
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  1. Legge della svalutazione dell'eroe Il Nemico sottovaluterà quasi sempre l'eroe della storia, usando al massimo una piccola percentuale delle sue reali capacità legge della svalutazione/bis Il Nemico, messo alle strette, aumenterà la sua potenza, possibilmente (e in alcuni casi) mutando forma.
  2. Hanzo replied to D@rK-SePHiRoTH-'s post in a topic in Dungeons & Dragons
    L'EUMATE non è una filosofia di gioco, ma uno stile di vita. Forse lo sarà per alcuni, a me sicuramente non piace, specialmente dopo anni di eumatismo il livello di noia è salito a livelli insopportabili. Intendiamoci, a me non piace neanche interpretare un pg a tutto tondo, che deve sentire gli stimoli della vescica e quanto è spaventato o se sta stillando una goccia in più di sudore rispetto al normale. Io dico che c'è una maturità per ogni cosa (dire "età" mi sembra troppo discriminante verso quelli che maturano più in fretta). C'è chi è maturo per l'eumate. C'è chi è maturo per i background. C'è chi è maturo per interpretare il background. C'è chi è maturo per interpretare le conseguenze del background. E così via ai maturi le cose mature agli immaturi le cose immature ovvio che un minimo di progresso va fatto, altrimenti si rimane ancorati alle vecchie abitudini la classica abitudine è "mi comporto da iperdiffidente-pessimista/ultrainvincibile-ottimista anche se il mio pg di natura non lo sarebbe" che conduce a dietro una porta chiusa a chiave quasi sicuramente c'è un pericolo dietro quel castello in rovina c'è un cimitero infestato/una zona di magia del barlafus con le scaglie di un drago ci puoi fare un'armatura, ma prima devi trovare il drago, che sicuramente ucciderai/ti mangerà Bon, non solo non ci sono le sfumature del bianco e del nero, ma i colori e le sfumature di questi. Brutta bestia anche la dissociazione. "E' il mio pg che attraversando la porta ed è in pericolo o sono io che ho paura perché dovrò ricreare il pg?". Il PP lo confondo sempre. Sarà che il mio gruppo attuale è composto da eumatosi, ma assolutamente non pp. Sto pensando a come rendere allettante "spendere" i punti esperienza.
  3. Il necronomicon non esiste. E' un'opera fittizia citata in una delle sue opere. Tutto qua. Se volete libri occulti sceglietevi qualche manuale di crittografia... A meno che tu non sia Indiana Jones quello che cerchi non esiste.
  4. La cosa insidiosa è quando apparentemente si litiga per D&D e invece si sta litigando sul piano personale in maniera sottile. Poi quando fioccano gli avvertimenti, WOOHOOO!
  5. Hanzo replied to MIK's post in a topic in Dungeons & Dragons
    Più che per gli incantesimi ai livelli alti è molto più facile entrare in contatto con demoni, semidei, divinità. Se questi sapessero una marea di cose, tutti sanno di tutto e di più, non ci sarebbe più gusto a scoprirle. Tornando alla discussione sul barbaro, oltre al fatto che tutto dipende dalle circostanze e dal background, io non ce lo vedo un barbaro che viene menato e scappa in altri luoghi come un pulcino bagnato. La mia visione è molto più vicina allo stile del primo film di Predator (tu, essere potente, mi ammazzi tutti i compagni, allora io mi rifugio da qualche parte, mi curo e ti do la caccia finché non ti vedo stecchito). p.s. comunque puntualizzo, per Longino, che le divinità greche non sono onniscienti, certo, ma nella loro scienza soprannaturale vedono molto più lontano di quanto possano fare le divinità di D&D.
  6. I Simpsons delle prime stagioni erano per adulti. Per stessa ammissione di Monica Ward, la Mediaset impone un certo tipo di doppiaggio (avendo cambiato fascia d'orario) perciò tutto, dagli stessi Simpsons, a Naruto e a DragonBall viene brutalmente edulcorato.
  7. Se il tuo master è proprio deciso a far applicare i danni a tutte le creature, digli pure che l'elettricità si disperde...se il primo si becca danno pieno, gli altri si beccano 1/4 di danno...
  8. Io vedrei la situazione dal punto di vista - minimo sforzo/massimo risultato - . Ovvero devo considerare come il pg (o i pg) risolve la situazione, quali sono i ragionamenti fatti e quali effetti sortiscono le seguenti azioni, senza avere una scala di valori con cui valutare, eh. Ma faccio un paio di esempi stupidi se un pg, con l'aiuto di una magia non troppo potente, risolve un problema all'apparenza insormontabile, lo premierò ben più che non se avesse utilizzato l'inventiva (cioè avendo tralasciato di poter utilizzare la magia...) facendo un guazzabuglio di ragionamenti obbligati. Altrettanto farei se un'altra situazione richiedesse un minimo sforzo di ragionamento che non prevede magie, per superare un ostacolo, e il personaggio utilizzasse magie o comunque mezzi magici che poteva fare a meno di utilizzare (con cui magari ottiene un risultato meno importante...).
  9. Edmund "Feebleminded" Pike (a me piace, ed è ironico...anche:lol:)
  10. Posso consigliarti una cosa (ovviamente se il master te lo concede e non c'è niente di definitivo)? Lascia stare l'aasimar e crea un pg di razza umana... Non avrai i bonus stratosferici alle caratteristiche e resistenze comode, ma almeno giocherai più agevolmente e ragionevolmente. Diciamo (dal mio punto di vista) che è facile costruire un multiclasse leppato di tot livelli, ma in gioco sono dolori...
  11. La Legge in senso assoluto non esiste. D&Dsticamente parlando, esiste la legge in funzione del bene, e viceversa (paladino). Così come per un paladino la legge non è più tale se gli impedisce di attuare il bene, così il bene non ha più il suo valore se non è possibile farlo a scapito di altri. In sostanza per il paladino non c'è distinzione fra il lato morale e il lato legislativo. Tu hai fatto l'esempio di come la legge passa in secondo piano. Io ti faccio l'esempio di come il bene (in teoria) passi in secondo piano. Il paladino sa che: il morto di fame sarà un uomo che suo malgrado (il paladino non sa se intenzionalmente o meno) causerà un evento infausto, e non potrà fare niente per impedirlo. Se non gli dà il tozzo di pane l'uomo morirà, se glielo dà accadrà qualcosa di male. Cosa fa il paladino?
  12. - In Generale - Il paladino serve legge&bene poiché sono due cose inscindibili. Per il paladino l'unica legge buona è quella che garantisce equità, benevolenza e clemenza per tutti (laddove la clemenza sia possibile), anche se può essere dura e severa. Il male va punito perché è contro l'ordine stabilito dalla giustizia, la quale va applicata attraverso i cardini della bontà (in caso contrario non è una legge giusta). Ripeto, sono concetti non separabili nel paladino, a meno di voler creare degli abominii. - Nel Particolare - Il già citato paladino che non dà il tozzo di pane al morto di fame - perché la legge non lo consente - non perderà i poteri perché ha violato una legge ma la Legge e anche il Bene. Non è una corretta interpretazione credere che la Legge sia meno importante del Bene, per un paladino di d&d. Visto che il "paladino", per quanto "perfetto", non è Dio, potrà sbagliare anche lui. Visto che noi non siamo paladini del fantasy ma persone in carne e ossa, potremo sbagliare nel decidere come va interpretato un paladino nel particolare. Così come al paladino è lecito inquisire e punire un diavolo (LM) anche se non sta violando nessuna legge, così gli è lecito andare contro a un giudice LN che non sta seguendo Legge&Bene ma solo una idea astratta di *legge*, o la sua interpretazione di legge (che non necessariamente è malvagia). I termini sono molto marcati. C'è un bene inserito in un ordine delle cose. C'è una legge che esiste solo per sè stessa. C'è un male metodico e con delle regole. C'è un bene imperfetto che non ha connotazioni legali o caotiche. C'è un'eterna indecisione fra bene e male, lecito e illecito. C'è un male non collocabile nè fra "male *lecito*" nè in "male irrazionale". C'è una scorza di bene che è inquinata dal caos. C'è il caos che non ha colore o identità. C'è il male che non si cura della sofferenza che procura attraverso (oltre ovviamente alle male azioni) l'egoismo. Inevitabilmente siamo noi a cadere in contraddizione su questi, così come cadono in contraddizione i termini stessi, scritti come sono nel manuale. Sulla linea guida generale spero che la maggioranza sia d'accordo...
  13. Io ci metterei un esperimento di incrocio forzato (da un mago pazzoide) fra un aasimar e una tiefling... "Giao sono Oswald Cobblepot"
  14. Hanzo replied to Serghuio's post in a topic in Cinema, TV e musica
    Premesso che rispondere a 3000 quote suddivisi in un unico post è decisamente scomodo, comincio Non è costante perché lo scontro fra lato oscuro e lato chiaro nella nuova trilogia è "c'è un sith. tentiamo di redimerlo. se non ci riusciamo ammazziamolo e purghiamo la galassia". Non la pensi come Lucas. Nelle versioni di SW antecedenti alle ultime rimasterizzate le voci delle truppe erano tutte diverse, sia per timbro vocale che per profondità. Nelle ultime riedizioni della vecchia trilogia gli stormtrooper sono stati tutti ridoppiati dall'attore che ha interpretato Jango Fett. Per di più descrivono i cloni come "remissivi, inclini a eseguire gli ordini" proprio per impedire ribellioni dall'interno. Fai due calcoli. Può essere ben più di una allusione così come può non esserlo. Non ci sono motivi sufficienti per dire "Lucas voleva preannunciare che i soldati imperiali sarebbero stati tutti cloni al servizio dell'imperatore". Mi riferisco allo scontro tra Jango Fett e Obi Wan. Non era necessario ai fini della trama. E' un riempitivo. Lucas non aveva neanche preventivato che avrebbe diretto Episodio V e VI...tutto era lasciato in modo che la gente si accontentasse di quell'unica visione. I cloni erano rilevanti solo come arricchimento di dettagli, da quanto si può capire non avevano lo scopo che gli dai tu (alludere senza dubbio a) Devo citare la trovata dei midiclorian? Era talmente bella che Lucas, schifato, l'ha poi abbandonata nei due episodi successivi... Dai Jedi non nascono Jedi. Come spiegato da Lucas in diverse occasioni, la sensibilità alla forza non è ereditaria. Gli Jedi possono nascere anche clonando Jango Fett. Di più, Jango Fett era stato scelto per l'abilità militare, e solo quella. Perché non clonare un sith? Perché un sith non ha capacità militari, e i poteri sith non si ereditano. La regola dei due è un limite imposto per comodità degli stessi sith, non perché ci sia un precetto religioso dietro. Lucas non si è mai curato dell'EU. Non ha più toccato SW fino a quando non ha deciso di riprendere in mano vecchi scritti, idee e la vecchia trilogia. Spiegato, anche questo, da fonti ufficiali. Se era un semplice diversivo non c'era bisogno di farne la fonte secondaria del film (la primaria è la genesi di Anakin, ricordiamocelo questo). Bastava segare buona parte degli scontri acrobatici, snellirli, con un taglio di regia adatto (ma non pretendete questo da Lucas). Troppo...troppo spazio dato a un Maul che doveva essere una reminiscenza dei fasti dei sith. Skywalker avrebbe volentieri ucciso moglie e figlio in un accesso d'ira. Ha avuto una marea di scelte ma per come è strutturato il film (parte della trama e grossa parte delle inquadrature, dei tagli, del come sono state girate le scene) è solo un ***** che viene traviato, senza scampo, dalle parole di un mellifluo senatore con tantissimi scheletri nell'armadio. E questo dal punto di vista dello spettatore, non solo di Anakin. Per esempio spiegare attraverso quale stato d'animo - e relative conseguenze sulla psiche - abbia ucciso con la stessa facilità sia tusken adulti che i loro figli. Uno così, senza fronzoli nè chiarimenti, non è più uno dotato di grandi poteri che è stato "inquinato dal lato oscuro". E' un comunissimo madman, un folle. Come i liceali di Columbine. Stiamo parlando di Episodio II, che dovrebbe essere quello più "mite" di Episodio III. Tralasciamo il fatto che in Episodio III commetta la stessa atrocità, ma con tinte più gotiche, eh... Da quello che il film ci fa capire, Anakin non ha dei sentimenti. Ha degli istinti. Istinto di sopravvivenza (intesa anche come prosecuzione della specie), istinto filiale, istinto di dominio sul territorio. Vabbè che Shakespeare ha coniato la frase "Anche la peggiore delle bestie ha dei sentimenti. Io non ne ho, quindi sono un uomo" ma non esageriamo. Ut supra. Se Lucas non è tormentato perché ha guadagnato 4 miliardi di dollari, Anakin lo è ancora meno. A parti invertite però Anakin non si metterebbe a fare film su "Movie Wars - La fetecchia dei Sith". C'è poco da interpretare. Sì ho scritto qualche altra riga perché i post sono stati uniti da un moderatore. (uno era il post incentrato sulla "trama", e lì non avevo più niente da dire. L'altro era sulla regia.) Ecco, è palese che non sai distinguere la differenza dei mestieri di "regista", "produttore" e "sceneggiatore". Poi io mi incazzerei a morte se il presunto "tapiro d'oro" fosse, oltre ad essere ironico, una macchia indelebile che fa parte di una lunga serie di macchie nel cinema. Elencato dei registi, vincitori del Razzie Awards, conferito alle peggiori direzioni di film dell'anno secondo una giuria di esperti, il giorno prima della consegna dell'Oscar. 1980 Robert Greenwald per Xanadu 1981 Michael Cimino per I cancelli del cielo (Heaven's Gate) 1982 Doppia assegnazione Ken Annakin per Il film pirata (The Pirate Movie) Terence Young per Inchon 1983 Peter Sasdy per The Lonely Lady 1984 John Derek per Bolero Extasi (Bolero) 1985 Sylvester Stallone per Rocky IV 1986 Prince per Under the Cherry Moon 1987 Doppia assegnazione Norman Mailer per I duri non ballano (Tough Guys Don't Dance) Elaine May per Ishtar 1988 Doppia assegnazione Blake Edwards per Intrigo a Hollywood (Sunset) Stewart Raffill per Il mio amico Mac (Mac and Me) 1989 William Shatner per Star Trek V: L'ultima frontiera (Star Trek: The Final Frontier) 1990 John Derek per I fantasmi non possono farlo (Ghosts Can't Do It) 1991 Michael Lehmann per Hudson Hawk 1992 David Seltzer per Vite sospese (Shining Through) 1993 Jennifer Chambers Lynch per Boxing Helena 1994 Steven Seagal per Sfida tra i ghiacci (On Deadly Ground) 1995 Paul Verhoeven per Showgirls 1996 Andrew Bergman per Striptease 1997 Kevin Costner per L'uomo del giorno dopo (The Postman) 1998 Gus Van Sant per Psycho 1999 Barry Sonnenfeld per Wild Wild West 2000 Roger Christian per Battaglia per la Terra - Una saga dell'anno 3000 (Battlefield Earth: A Saga of the Year 3000) Joe Berlinger per Blair Witch 2: il libro segreto delle streghe (Book of Shadows: Blair Witch 2) Steven Brill per Little Nicky - Un diavolo a Manhattan (Little Nicky) Brian DePalma per Mission to Mars - Alle origini della vita ai confini dell'ignoto ('Mission to Mars) John Schlesinger per Sai che c'è di nuovo? (The Next Best Thing) 2001 Tom Green per Freddy Got Fingered Michael Bay per Pearl Harbor Peter Chelsom per Amori in città... e tradimenti in campagna (Town & Country) Vondie Curtis-Hall per Glitter Renny Harlin per Driven 2002 Guy Ritchie per Travolti dal destino (Swept Away) Roberto Benigni per Pinocchio Tamra Davis per Crossroads George Lucas per Star Wars Episodio II - L'attacco dei cloni (Star Wars Episode II: Attack of the Clones) Ron Underwood per Pluto Nash (The Adventures of Pluto Nash) 2003 Martin Brest per Amore estremo - Tough Love (Gigli) Robert Iscove per From Justin to Kelly Mort Nathan per Boat Trip Wachowski Brothers per Matrix Reloaded e Matrix Revolutions Bo Welch per Il gatto... e il cappello matto (The Cat in the Hat) 2004 Pitof per Catwoman Bob Clark per Superbabies: Baby Geniuses 2 Renny Harlin per L'esorcista: la genesi (Exorcist 4: The Beginning) Oliver Stone per Alexander Keenan Ivory Wayans per White Chicks 2005 John Mallory Asher per Dirty Love - Tutti pazzi per Jenny (Dirty Love) Uwe Boll per Alone in the Dark Jay Chandrasekhar per Hazzard (The Dukes of Hazzard) Nora Ephron per Vita da strega (Bewitched) Lawrence Guterman per The Mask 2 (Son of the Mask) 2006 M. Night Shyamalan per Lady in the Water Uwe Boll per BloodRayne Michael Caton-Jones per Basic Instinct 2 Ron Howard per Il codice Da Vinci (The Da Vinci Code) Keenen Ivory Wayans per Quel nano infame (Little Man) Non avrai mica bisogno che ti elenchi tutti i tagli che sono stati fatti a Episodio III? Non avrai mica bisogno che ti dica che Lucas voleva fare un film di un gozziliardo di ore e alla fine ha tagliato più di 3/4 d'ora di roba per far spazio a scene che a paragone erano di secondo piano? Ricorda che è più facile (come dici tu) "convertire uno scettico" che criticare il fanboysmo spropositato e uscire indenni dalle frasi tipo "questo secondo te/secondo me invece è bellissimo/ma Lucas voleva chiaramente alludere".
  15. Hanzo replied to Serghuio's post in a topic in Cinema, TV e musica
    Rispondo per prima cosa a questa parte (che è quella che mi interessa). Dici "Ne sa talmente tanto che non ha bisogno di" in base a cosa - Lucas rivede la continuità dell'opera, senza alcun senso logico = genio - lo fa un altro autore = ***** ? C'è un gergo tecnico, "information overflow", usato anche come espediente nella sceneggiatura per generare un senso di desolazione (che alla fine si muterà in eccitazione) misto a smarrimento, causato da un fluire continuo di informazioni, anche le più inutili, pur di non far cogliere all'usufruitore le intenzioni di chi "racconta" la storia se non verso la fine dell'opera. Questa tecnica l'ha usata anche Hideo Kojima in Metal Gear Solid 2. (un videogioco) Lucas a modo suo ha voluto mettere delle informazioni inutili nei nuovi episodi, in amalgama tale però da non fare altro che indispettire. Il motivo di questa scelta era "dare uno scopo" alle figure che secondo le sue sensazioni non era riuscito a sviluppare nella vecchia trilogia. Certe volte ciò che è necessario non sempre è condizione sufficiente per il completamento di un'opera. Dopo essere stato raffigurato come un uomo-macchina insensibile alle emozioni, pure in seguito alla sua "redenzione", ad Anakin serviva un passato più umano ma con una aggiunta di elementi soprannaturali. In "Blade Runner" ai replicanti veniva fornita una memoria precostruita, in modo da dar loro una ragione di vita, un passato che li avvicinasse alla razza umana. Skywalker senior è una creatura di Lucas, l'ha pensata, l'ha messa su carta e poi le ha dato forma su schermo e ha detto "Guardate cosa ho creato". E' il sogno di ogni artista rendere partecipe il mondo della propria arte. Non è neanche un fantoccio...è uno stereotipo di sè stesso. Fa uno strano effetto come resa su schermo e avrebbe fatto ridere chiunque, se avesse letto il copione. Ma tutto è stato abilmente mascherato da - genesi di Anakin - cloni - genesi di Boba Fett - storia inutilmente strappalacrime Col tempo questa vena entusiastica è andata scemando, *bisognava* scrivere i nuovi episodi (sa Lucas il perché) pur di non lasciare la saga "monca". Il risultato è stato che ha preso il suo lavoro, già pienamente diventato patrimonio della cultura di mezzo mondo, e lo ha riproposto come se fosse una cosa fresca e nuova, facendo delle modifiche; nulla da dire se le modifiche fossero state in sintonia col resto dell'opera. A volte per apprezzare l'extrafondente bisogna anche sentire una punta di salato. Pacifico. Tuttavia il prodotto finale era "Galactic Wars. Star Wars riveduto e corretto da George Lucas - 30 anni dopo". Io pagai per vedere Guerre Stellari, mi aspettavo di vedere Guerre Stellari. Se quei 3 film avessero avuto un nome diverso, diversi personaggi...cacchio, sarebbe stato un film coi fiocchi (escludendo le scelte di regia). Veniamo a queste ultime, perché sono quelle che più ci dicono dell'invecchiamento di George. Un uomo durante la sua carriera è naturale che migliori, che peggiori è un evento raro e infausto. A Lucas è andata così, e (come mi immagino) contro ogni parere ha voluto prendere le redini e dirigere i 3 episodi. Non è detto che un buon narratore/sceneggiatore di epica sia anche un discreto regista, anzi...e Lucas per la regia non è mai stato portato (pur avendola studiata ed essendo stato un pioniere). Quel taglio di regia di cui ho parlato qui è solo uno dei più grossolani di una lunga lista. Per fare una cosa simile le spiegazioni sono queste - o non hai esperienza con la regia - o non hai mai avuto esperienza con la regia - o scegli apposta di commettere errori di regia Per fare l'80% degli errori di regia bisogna saperne di regia o saperne molto poco.
  16. Hanzo replied to Serghuio's post in a topic in Cinema, TV e musica
    Per esempio il fatto che si sia perso a narrare una presunta "genealogia della Forza" invece che concentrarsi sull'eterno scontro tra bene e male (caratteristica di ogni saga epica e quindi ANCHE di Star Wars), oppure i contorni delle origini di Boba Fett che ha ruminato, rigurgitato e ruminato di nuovo, più volte, assestando colpi duri alla struttura della storia scritta (in modo chiaro) decenni prima. Non c'era nessun bisogno dello scontro tra il "miglior cacciatore di taglie" e lo jedi che non instaura con lui nessun dialogo funzionale alla storia. Funzionale dovrebbe essere il combattimento (forse) perché Boba Fett sviluppa (forse, è una mia ipotesi) un odio viscerale per tutto ciò che riguarda spade laser, fulmini di forza e energie semi-occulte. Intendiamoci, il personaggio di Fett ["padre"] sarebbe anche ottimo e ben fatto, se non lo avesse penalizzato, costruendogli attorno più roba di quella che effettivamente richiedesse. I cloni sono la conseguenza (probabilmente un'idea retroattiva di Lucas) di idee poco chiare nel rivedere la propria sceneggiatura. Posso comprenderlo, dopo anni di immobilità perenne sulla saga. Lucas non ha mai dato importanza nè ha mai curato l'universo espanso, sebbene alcune parti di esso siano state dichiarate "canoniche". Tornando all'argomento principale, ovvero il confronto fra il lato chiaro e il lato oscuro, che è quello che ci interessa, è passato molto in secondo piano (chi si ricorda con gusto di Darth Maul?) - "Mio giovane padawan, quello è un allievo del lato oscuro, chissà chi è il suo maestro. Le vie del lato oscuro sono tortuose..." - "Che importa? Il Lato oscuro va abbattuto senza pietà" Lucas ci ha tenuto molto a raccontarci come Anakin è diventato quello che conosciamo, ma non ci ha narrato le sue scelte, non ce le ha spiegate. Anakin si "converte" al lato oscuro perché non aveva scelta, non perché (spiegato molti anni dopo, nella saga) fu lui a scegliere. I tusken fanno quello che sappiamo, lui reagisce (come sappiamo) a causa di un motivo di fondo (come sappiamo). Quel motivo purtroppo è ridotto all'osso, non c'è nessuna lotta fra lato oscuro e lato chiaro, all'interno di Anakin. Un demone si sarebbe convertito più difficilmente al lato oscuro di quanto abbia fatto Anakin. Tutto questo è palesemente in contrasto con quanto Lucas ci ha abituati a vedere l'universo e il nostro modo di agire. Il libero arbitrio. Non dimentichiamoci la scena (la migliore in tutta la saga, secondo me...) in cui Luke viene mandato da Yoda in una cava permeata dal lato oscuro (il "crescere delle tentazioni"). Sappiamo dunque ciò che fece il figlio dello jedi più potente mai esistito (fino a quel tempo). Luke non si fidò delle parole di Yoda e contro suo consiglio si portò dietro proprio quello che non doveva in nessun caso portare con sè. A che serve un potere smisurato se poi ci trasforma in mostri? Ecco, il concetto è ASSENTE (non dico flebile: assente) nella nuova trilogia. Se la trilogia di Luke e di Vader era quella caratterizzata dalle scelte libere, la trilogia di Anakin è un tributo alla doppia predestinazione di stampo calvinista. Edit: spiego. Al maestro sith di Anakin basta sventolare sotto il naso delle allettanti possibilità. Nulla a che vedere col lato oscuro. Semplicemente Anakin non ha una coscienza, agisce come reagirebbe un pezzo di legno secco a cui viene dato fuoco... Il cambio di barricata è così repentino, nei nuovi episodi, che a quel punto non si capisce più - chi è il tormentato: Lucas o Anakin? - quanti jedi ci vogliono per causare la rovina di uno solo (secondo i vecchi episodi ne basta uno, il medesimo jedi. Secondo i nuovi tutto l'intero ordine degli jedi...) Ci sarebbe molto da dire, ma mi fermo qui. Le abilità di Lucas come regista sono note ai più (quel "tutti" era una mia concessione, una licenza iperbolica - ma neanche tanto - che mi sono preso). Lucas è l'uomo a cui fu assegnato il premio come peggior regista (per Episodio II). 'nuff said Le scelte registiche di Lucas... mediocri, a parlarne bene... Oddio, episodio IV è bellino...ma la nuova trilogia ha una regia che banale è dir poco... Episodio II è strapieno di tagli errati e scene dirette male... Ma non posso descriverteli tutti così, dovremmo avere il film davanti... Ma ad esempio, uno su tutti: lo stacco sul retro della carrozza quando Anakin e Padme stanno per entrare nell'arena mentre si baciano. Prima campo lungo, e ci stà. Poi il retro della carrozza, e va bene. Poi il primo piano, mentre si baciano e, MENTRE SI BACIANO COL CRESCENDO MUSICALE, stacco sul retro della carrozza. Qualcosa di davvero orripilante, se si costruisce un climax e poi lo si manda in vacca.
  17. Hanzo replied to Serghuio's post in a topic in Cinema, TV e musica
    Trovo che Lucas abbia pasticciato troppo col proprio patrimonio, nei suoi ultimi lavori inerenti Star Wars. Inoltre tutti concordano sul fatto che sia un mediocre regista ma un grande sceneggiatore. (Empire Strikes Back non l'ha diretto lui, infatti:lol:)
  18. Hanzo replied to CantoreDiLama's post in a topic in D&D 3e personaggi e mostri
    Grazie a tutti. Forse però ho fatto male a restringere le opzioni al solo mago. Che mi dite di un picchiatore/caster? Monaco/chierico potrebbe andar bene?
  19. Hanzo replied to CantoreDiLama's post in a topic in D&D 3e personaggi e mostri
    Voi come costruireste un mago che sappia sfruttare le sue capacità magiche per il combattimento? Con che classe "picchiante" iniziereste? O iniziereste col mago? Insomma, scrivete qui il vostro metodo di progressione per costruire qualcosa di temibile;-) p.s. utilizzando SOLO il manuale del giocatore (niente CdP, niente soluzioni extra dal manuale del dm)
  20. Buonasera ai disegnatori in fase di lettura. Desidererei avere un disegno un po' particolare. Descrizione - elfo - paladino di Mystra/divinatore - indossa un vestito non molto ingombrante con degli inserti di armatura leggeri abbastanza da non renderlo troppo goffo - il soggetto ha: capelli di un grigio molto sbiadito, o "bianco sporco", pelle rosacea (un po' meno di quella della pelle di un umano "classico") - espressione calma, sguardo fisso sulle spade che tiene in entrambe le mani. Una spada lunga con simboli sacri sull'elsa, e una spada corta che emana una energia magica molto intensa (vedete un po' voi come rendere questo particolare). Le spade sono rivolte in avanti, l'una verso la punta dell'altra, tenute all'altezza dell'addome. - dalle mani dell'elfo si sprigiona ulteriore energia magica, commista a luce divina che si spande dal paladino Ho finito. Attendo notizie.
  21. Perché in italiano non rende. In inglese (faq) è spiegato chiaramente che bisogna "stringere un patto" con una entità malvagia (immondo o divinità del male). Ad ogni modo basta sapere il significato della parola "contatto" o "contact". Contatto, amicizia, conoscenza. Ritengo che il "contatto pacifico" sia indubitabilmente di tipo sociale e non "oh, un topo immondo amico!"
  22. Mi chiedo che tipo di contatto uno possa avere con un sorcio malefico. Penso che per avere un contatto bisognerebbe parlarci...(e il topo immondo ha le stesse facoltà mentali di un topo normale).