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Mad Master

Circolo degli Antichi
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  1. "Manuali concessi" secondo me è abbastanza esaustiva come espressione... Il motivo è una frase che appare in tutti i manuali cosiddetti "accessori", in una forma o nell'altra: L'ideale sarebbe comunque usare un qualcosa di più specifico, ovvero "opzioni aggiuntive concesse", che può estendersi anche a materiale parziale da un certo manuale e non solo manuali interi... Poi c'è da vedere se un giocatore accetta o meno che il DM abbia il monopolio decisionale sul materiale a disposizione nel gioco: se non gli sta bene, probabilmente certi gdr con molti accessori opzionali non fanno per lui...
  2. Un'altra homerule possibile è aggiungere una postilla alla sezione "speciale" dei due talenti che li renda mutualmente esclusivi, tipo che chi prende quello per l'immunità al freddo non possa acquisire immunità al fuoco da nessuna altra fonte e viceversa per quello che conferisce immunità al fuoco...
  3. Se è questo lo scopo del test, allora è un duello, non una comparazione di classi... In questo caso non conterebbero una benemerita il ruolo, il tipo, la quantità di danni o la versatilità, ma avrebbe senso prendere un druido ottimizzato al combattimento (se tale druido può essere sconfitto da un rodomonte, di conseguenza ogni altro druido non ottimizzato lo potrebbe essere, per cui si ridurrebbero i test da fare)... E' per questo che ho chiesto quale dovrebbe essere lo scopo del test: a seconda di quello che si vuole provare, cambiano completamente i parametri di valutazione e il tipo e numero di build necessarie... Se ragioniamo in termini di videogames, il rodomonte è un ibrido tank/damage dealer (che è poi ciò che è lo skirmisher), o almeno dovrebbe esserlo, ma essendo una classe fatta coi piedi ha poche capacità davvero utili allo scopo... Dovrebbe tankare schivando e attirando il fuoco nemico e infliggere danni di precisione più che di potenza (come la CdP del duelist), ma soffre di poca versatilità nelle armi e negli stili e dunque ha una efficacia inferiore rispetto ad altri combattenti costruiti per lo stesso tipo di comportamenti... Ciò nonostante, rimane un combattente e può affrontare una gran varietà di nemici, anche se è quasi sicuro che impieghherà molto più tempo ad abbatterli rispetto ad altre classi...
  4. Sul fatto che il druido sia versatile non ci piove: è uno dei tre "jack of all trades" del gioco, assieme al bardo e al ladro... Se vuoi dimostrare che è versatile, allora questo intero topic è completamente inutile, visto che la versatilità è la caratteristica chiave del druido... Se si vuole un personaggio extra versatile, ovvero un jolly, è sempre meglio scegliere una di queste tre classi multiruolo... Il problema in questo caso è il voler dire che può fare il lavoro del rodomonte... Ma qual'è il lavoro del rodomonte? E' un combattente leggero, agile e acrobatico, che usa principalmente armi leggere (ma in realtà le sa usare tutte, comprese quelle a distanza più letali) e armature leggere e combatte sfruttando la sua mobilità... Per fare il suo lavoro, il druido deve diventare un combattente di quel tipo usando quello che ha a disposizione: deve usare armi leggere, deve diventare agile e acrobatico e deve limitarsi ad armature leggere... E servono anche sbruffonaggine e mellifluità, ovvero caratteristiche da "face"... Sono abbastanza sicuro che si possa fare un "rodomonte druidico" come build (ho visto fare druidi arcieri e druidi alchimisti, quindi non mi stupirebbe più di tanto), ma quello di cui non sono per nulla sicuro è che si possa duplicare a volontà un rodomonte (o qualsiasi altro specifico combattente) con qualsiasi altro tipo di druido semplicemente usando quello che si ha... Questo test sarebbe fattibile in tempi brevi e con non troppo lavoro... Se invece si vuole dimostrare solo che il druido può essere un buon combattente in generale, il paragone va fatto con tutti i combattenti, non solo il rodomonte... Ci sono un sacco di incassatori, ad esempio: il knight, il paladino, il guerriero, il barbaro, il duskblade, perfino il monaco e il ladro possono diventarlo... Se si volesse un druido incassatore, bisognerebbe testarlo contro tutti questi altri tipi, sia come build apposta che come "lavoro" improvvisato... Lo stesso varrebbe per gli heavy hitter, i lottatori, i combattenti versatili, i tiratori, eccetera... Ci sono un sacco di ruoli di combattimento, non solo damage dealer e tank (quest'ultimo ruolo, tra l'altro, praticamente non esiste in ogni D&D che non sia la 4e, dato che manca la parte sul generare "aggro")... Non è WoW questo... E questo non sarebbe un lavoro semplice né a breve termine... Poi possiamo discutere su quanto il rodomonte sia fatto male come classe (è una delle peggio costruite e meno versatili, superata in schifezza praticamente solo dal samurai e da un paio di altre indegnità), ma quello è un altro discorso... Sembra che il suo unico scopo di esistere sia il fare un duellante come classe base invece che come CdP, ma ad alti livelli rimane inferiore ad un guerriero/duellante o ladro/duellante...
  5. Basta che qualcuno gli spezzi la spada, anche se essendo comunque magica non è poi così facile...
  6. Dopo un fitto scampbio di MP, ho deciso di postare la mia riguardo tutta questa discussione... Mi sorge subito una domanda: ma cos'è di preciso che volete testare/dimostrare con queste prove? La sotto-discussione da cui è nato questo spin-off non verteva esattamente in un paragone tra rodomonte e druido, ma sull'affermazione, da me avversata, che il druido (genericamente inteso come classe) sia in grado, in 3.5, di coprire il ruolo di quasi qualsiasi altra classe a volontà, soprattutto quelli ricoperti dai mundane, combattenti in primis... A questo io rispondevo che dipende: dipende da come è stato buildato il druido, da quali incantesimi si è preparato la mattina, da come è equipaggiato, da quante risorse ha ancora a disposizione, eccetera... In pratica, che non si può decidere a priori che un certo druido sia in grado di fare davvero tutto... Il rodomonte fu solo portato ad esempio come un combattente di cui il druido può ricoprire il ruolo e che può anche agilmente sconfiggere, anche se il rodomonte in questione venne mostrato come il solito combattente scemo che attacca in mischia a testa bassa senza alcuna strategia... Quindi vi chiedo: volete dimostrare che il druido può ricoprire tutti i ruoli? Che può ricoprire tutti i ruoli nel solo combattimento? O che può ricoprire il ruolo del rodomonte in combattimento? Che può farlo altrettanto bene sempre, come affermato nell'altra discussione? A seconda della risposta, le basi del test cambiano totalmente, per cui è la prima cosa a cui dover rispondere... Ad esempio, se si vuole dimostrare che il druido può ricoprire il ruolo del rodomonte, bisognerebbe paragonare quest'ultimo con un druido costruito come skirmisher acrobatico/face con armi leggere e magari a distanza... Se si volesse dimostrare che il druido può fare il rodomonte sempre, bisognerebbe mettere in campo una serie di druidi pensati per tutt'altro e metterli a fare lo skirmisher acrobatico/face con armi leggere e magari a distanza...
  7. Mad Master

    Dubbi da DM

    Altre cose potrebbero essere armi da assedio in punti chiave dei passaggi di accesso alla città, magari caricate con fuoco dell'alchimista o pietre del tuono assieme ai normali proiettili, bivi mimetizzati in cui la via nascosta è quella giusta, mentre l'altra conduce alla tana di bestie pericolose appositamente catturate/allevate e posizionate dai nani (bulette, rugginofagi, melme pericolose, fustigatori ecc.), aree scoperte di fronte a fortilizi pesantemente armati coperte di sostanze collose per fermare o rallentare i nemici mentre le artiglierie ne fanno strame, eccetera... Come deterrente definitivo, potrebbero avere un monolito della terra vincolato o un qualche tipo di elementale altrettanto possente e poco controllabile da usarsi solo in casi estremi... Altrimenti il costrutto noto come juggernaut (Monster Manual 2), che in pratica è un rullo compressore vivente corazzato... Una dozzina di questi cosi in un punto stretto potrebbe semplicemente spalmare l'orda dove si trova senza scampo...
  8. Sì, o i draghi in generale, come chiaramente indicato nella descrizione della capacità variante...
  9. No... E' il tipico caso da "un nuovo effetto ne rende irrilevante un altro"... I cambiamenti di forma non solo non si cumulano, ma l'ultimo sovrascrive tutti gli altri, come indicato nel capitoletto sulla cumulabilità degli effetti magici... In pratica, devi ricalcolare tutto in base alla forma naturale del druido, non in base alla forma assunta in precedenza... E se poni fine alla trasformazione, torni alla forma naturale e non alla forma selvatica elementale...
  10. Il problema non è tanto la linea di effetto, quanto le condizioni sulla creatura ingoiata... Ai fini degli effetti, può essere considerata sia come parte di ciò che il mostro ingoiatore sta trasportando sia come creatura in lotta con l'ingoiatore... Inoltre è sicuramente un bersaglio che condivide lo stesso spazio dell'ingoiatore, anche se ottiene praticamente copertura totale... Labirinto è un incantesimo a bersaglio, quindi non può essere puntato sulla creatura ingoiata nello specifico (per via della copertura totale), ma poiché fa parte di ciò che l'ingoiatore sta trasportando, qualora questi sia fatto bersaglio del labirinto, verrebbe trasportata con lui nello spazio extradimensionale... In quel caso, se il DM le permettesse di liberarsi, dovrebbe comunque uscire dal labirinto coi suoi mezzi e riapparirebbe nello stesso spazio che occupava l'ingoiatore prima di finire nel labirinto, oppure in uno adiacente qualora questi sia tornato per primo... Spruzzo prismatico è un incantesimo ad area, per cui colpirebbe entrambe le creature... La vittima ingoiata però ha copertura totale, per cui normalmente non subirebbe effetti... Nel caso del raggio viola, qualora la creatura ingoiatrice passi il TS e non venga teletrasportata, riparerebbe la vittima ingoiata dall'incantesimo, ma qualora lo fallisca e sparisca, abbiamo due possibili interpretazioni: la prima è che la creatura ingoiata venga teletrasportata come parte di ciò che l'ingoiatore trasporta, rimanendo ingoiata (che è quella che tenderei ad usare io, per le condizioni di cui sopra), la seconda è che non sia più ingoiata nel momento in cui la creatura ingoiatrice sparisce, ma finisca dritta nel raggio prismatico, subendone gli effetti a sua volta (poiché verrebbe a mancare la copertura totale), e qui andrebbe deciso se si beccherebbe gli stessi raggi dell'ingoiatore o una serie tutta sua... Direi che ogni altro effetto simile vada esaminato separatamente, caso per caso... E spesso è il DM a dover decidere...
  11. Idem come nani... Perfino in D&D si è passati dall'una all'altra cosa senza problemi: l'ambientazione Blackmoor prevedeva tecnologia da fantascienza dovuta ad un'astronave precipitata sul mondo secoli prima (e il cui reattore era in parte responsabile per la magia), in 2° edizione magia e tecnologia erano incompatibili e dove dominava una non c'era l'altra e viceversa, in Eberron sono compatibili e anzi l'una viene usata al posto di o assieme all'altra, eccetera...
  12. C'è l'Ultimate Equipment con delle liste più aggiornate, altrimenti ti fai delle tabelle tu, integrando gli oggetti da varie fonti... E' sempre stato il problema della generazione casuale dei tesori in D&D: esce sempre nuovo materiale, ma le tabelle restano le stesse... In pratica, prima determini il tipo di oggetto con le tabelle del Core, poi usi le nuove tabelle con le liste per decidere esattamente qual'è...
  13. Quelli indicati sono gli oggetti disponibili in tutto il centro abitato in un dato momento, non necessariamente nei negozi... Tu puoi anche non tirarli tutti subito, ma limitarti a decidere quanti sono e dove sono e tirare solo quelli che i PG possono visionare andando in giro a cercare e chiedere informazioni... Per esempio, potresti decidere che un certo nobile ha in casa un paio di oggetti medi di cui potrebbe volersi disfare, magari per pagare dei debiti di gioco... I PG potrebbero sentire di questa voce riguardo un aristocratico in cerca disperatamente di compratori per roba arcana e potrebbero voler andare a curiosare... E solo allora potresti dover tirare per vedere di che oggetti si tratta: o quando i PG fanno domande in proposito al loro informatore o quando vanno a trovare l'aristocratico...
  14. Perchè altrimenti dovresti inventarti un intero ecosistema alieno basato su una chimica aliena... Se dici che ci sono gli umani, le quercie, i lupi e altra roba presa dal nostro mondo, allora chi gioca darà per scontato che tutte quelle cose siano esattamente uguali rispetto a come sono qui, chimica compresa... Un essere umano non potrebbe esistere in un universo dalla chimica "alternativa", semplicemente perché le reazioni che gli permettono di formarsi e funzionare non avrebbero luogo... Ci potrebbe essere qualcos'altro di completamente diverso, però, ma chi lo vorrebbe giocare?... Se cominci a inserire stranezze fuori dalla sfera del "normale", ecco che comincia a far capolino la mancanza di sospensione dell'incredulità, che è poi l'avvenimento che è alla base di questo intero topic...
  15. E allora perché c'è la vita? Senza il nitrato di potassio, la maggior parte dei vegetali soffrirebbe o morirebbe... E' uno dei fertilizzanti chiave in natura, uno dei sali alla base di tutto... Una simile affermazione provocherebbe una vera valanga di paradossi... E' per effetti a catena come questo che è più semplice giustificare logicamente la presenza di qualcosa che non esiste piuttosto che l'assenza di qualcosa che esiste...
  16. Sì, ma è più semplice trovare spiegazioni logiche per qualcosa di inventato che trovare motivazioni valide per l'assenza di qualcosa di reale e banale come una semplice reazione di ossidoriduzione...
  17. Non se l'energia non proviene dalla mente ma da qualche altra parte (ad esempio dal subspazio o dal bulk del multiverso), con la mente a fare solo da catalizzatore e/o attivatore... In pratica, la mente di un incantatore agirebbe un po' da "buco bianco", facendo scaturire energia dal vuoto in maniera diametralmente opposta a come un buco nero la risucchia... Poi si può parlare di riequilibrare un po' la potenza o l'efficacia di questo o quell'incantesimo, ma si va nel campo delle regole di gioco e non della coerenza di ambientazione... Nella maggior parte dei fanatsy tecnomagici, la magia è su piccola scala, con gli effetti più potenti creabili solo da rituali complessi o come risultato di interi laboratori di incantatori al lavoro su un unico "progetto" (tipo nel racconto "La fiala di Ipswich")...
  18. Uno su youtube tempo fà commentava 'sta cosa giungendo alla conclusione che elfi e orchi siano in realtà scimmie ominidi che millantano origini fatate o magiche, un po' come i neanderthal e gli uomini di denisova... Le loro mitiche mistiche ascendenze sarebbero solo propaganda razziale...
  19. Cambiarle troppo, però, porterebbe ad altri paradossi, come ad esempio perchè ci sia la vita o anche solo perchè ci sia un universo... Se la chimica del carbonio non funziona come da noi per impedire l'uso della polvere da sparo, come fanno gli esseri viventi ad essere viventi e non dei semplici ammassi inerti di carbonio, zolfo e azoto che non reagiscono tra loro? Postulare che la mente possa avere poteri a noi ancora sconosciuti che le permettono di agire direttamente sul tessuto dell'universo è già più semplice e non cambia di una virgola le normali leggi della fisica, invece, per cui è decisamente più semplice accettare che possa esistere la magia piuttosto che non possa esistere la polvere da sparo o la benzina... Il vero motivo dietro le assurdità tecnologiche in D&D è duplice: mantenere lo stereotipo del medioevo fantasy (che è solo uno degli infiniti tipi di fantasy) e, soprattutto, evitare squilibri in un sistema che prevede certe meccaniche (tipo che le armature rendono difficile colpire, invece di rendere difficile danneggiare, cosa che renderebbe le armi da fuoco micidiali, visto che di norma rendono inutili le armature)...
  20. Aggiungo alla filologia "fastidiosa", che Grendel non era nemmeno definito come un orcneas, bensì come un qualche tipo di altro mostro combattente che viveva nelle tenebre... Nel Beowulf non è nemmeno chiaro che forma avesse, se umanoide o altro, quindi non può essere considerato un prototipo di orco... Era un mostro unico...
  21. 1) Usando Metamorfosi e compagnia bella, l'equipaggiamento non cambia, a meno che non sia magico e sia previsto che lo faccia... Normalmente le armi rimangono come sono, per cui lo squartatore avrà a che fare con un'arma di taglia inferiore alla sua... Si usano le normali regole per le armi e le taglie differenti: -2 per ogni taglia di differenza all'attacco e l'impugnatura dell'arma peggiore di un grado in giù, se più piccola, o in su, se più grande... In questo caso, la spada bastarda (arma a due mani Media) per una creatura Grande diventa un'arma a una mano con un -2 all'attacco... I danni cambiano solo per quanto riguarda l'applicazione del bonus di Forza in base alla nuova impugnatura ed eventuali talenti che dipendano anch'essi dalla tipologia di arma (come Attacco Poderoso)... 2) I talenti rimangono i suoi e in nessun caso il personaggio otterrà quelli della creatura (forse quelli bonus, ma non ne sono sicuro)... Alcuni talenti che riguardano il modo di impugnare un'arma, come la competenza esotica nella spada bastarda, non funzionano quando si usa un'arma di taglia differente alla propria...
  22. Il terreno sfavorevole è sempre utile in questi casi, ma c'è anche l'opzione di tanti nemici di GS molto basso, con armi e magie utili al combattimento in massa ed equip abbastanza scadente che non possa pompare ancora di più i tuoi PG in caso vincano (e la vittoria porterà anche una miseria di PE)...
  23. Il fatto che siano appena meglio delle balestre ci stà... Il problema è come sono gestite le balestre rispetto agli archi, però... Le migliori armi da fuoco e balestre in D&D le ha avute la seconda edizione, dal manuale Combat & Tactics: erano contemporaneamente realistiche e semplici da gestire, senza sbilanciare troppo il gioco...
  24. Beh... Le prime armi da fuoco erano davvero penose... Erano sprecise, erano inaffidabili, erano pericolose, erano costose, avevano un sacco di punti deboli (tipo l'acqua)... Però avevano tre vantaggi: chiunque le poteva usare, a breve distanza rendevano inutili le armature (ma non sempre) e il botto, il fumo e il lampo creavano panico e confusione tra i nemici... Erano molto meglio le prime artiglierie, che erano decisamente più efficaci e semplici da gestire delle complicate macchine da assedio dell'epoca...
  25. Discorso interessante... D&D in passato ha affrontato il problema della tecnologia, in 2° edizione, nel manuale High Level Campaigning... Per giustificare il livello tecnologico scarso di certe ambientazioni si erano inventati un paradosso: più magia c'è nel mondo, meno funziona la tecnologia (letteralmente, cambiano le leggi fisiche) e viceversa... Così, in un mondo come il nostro, dove la tecnologia funziona al massimo, non è possibile usare la magia, mentre al contrario in un mondo in cui tutti sono maghi o stregoni e sanno usare incantesimi anche decenti la tecnologia praticamente non esiste e se importata da altrove non funziona... Il tipico mondo fantasy di D&D si poneva all'incirca in mezzo alla scala... Era un po' assurda come cosa e in effetti non ha avuto un seguito, ma almeno ci hanno provato... Comunque, tenete conto che l'avanzamento tecnologico non è per nulla scontato e universale... Ad esempio, se Alessandro Magno non fosse morto così giovane e avesse avuto modo di consolidare il suo impero, fondandolo sulla conoscenza, come aveva cominciato a fare con la Biblioteca, probabilmente oggi avremmo già colonizzato Marte e staremmo puntando alle stelle vicine... Allo stesso modo, molte scoperte sono dovute a singoli che hanno un'intuizione o ad eventi fortuiti... Archimede ha inventato il paranco, il cambio di velocità, l'idrodinamica, il differenziale, le basi del calcolo infinitesimale (fondamentale per l'ingegneria moderna), probabilmente anche il computer meccanico (se non lui, qualche suo allievo), ma la sua morte ha dato un colpo di spugna a tutto questo e la distruzione delle sue opere conservate nella Biblioteca di Alessandria ha fatto il resto... Le sue conoscenze sono riemerse solo perchè qualcuno ha ritrovato 2200 anni dopo un suo libro che qualche stupido e ignorante frate altomedievale aveva pensato bene di cancellare, tagliare e trasformare in un inutile breviario... La macchina a vapore o almeno il suo principio di base era stata inventata anch'essa in epoca romana, ma nessuno la prese sul serio e volle finanzaire il suo inventore per svilupparne degli utilizzi pratici, per cui avremmo potuto avere veicoli a vapore prima di Cristo, se le cose fossero andate diversamente... La polvere da sparo è stata inventata da un alchimista cinese che stava lavorando per il concorso indetto dal primo imperatore con lo scopo di trovare l'elisir di lunga vita... Mischiando sostanze ritenute più "vitali", ottenne per caso il primo esplosivo della storia (dopo la polvere di farina), ma al contrario della macchina a vapore, questa sostanza venne ritenuta comunque interessante e trovò subito molteplici applicazioni sia civili che belliche... La sua diffusione, però, fu limitata dalla segretezza con cui veniva tramandata la sua formula, preziosa fintantoché non diveniva di dominio pubblico... I romani avevano eretto un impero col cemento, ma con la caduta dell'impero d'occidente quella tecnologia edilizia è sparita nel dimenticatoio per più di 1500 anni, anche se era stata onnipresente e usata in mille modi diversi... Le singole scoperte possono avanzare questa o quella civiltà in questo o quell'ambito, ma ciò che ha portato noi in quattro secoli a passare da spade e moschetti ad astronavi e computer non è stato il genio o la scoperta, bensì un netto cambiamento nella mentalità generale della gente: la consapevolezza che la Verità non era nei testi sacri o nei libri antichi, ma andava ricercata attivamente e con metodo... La diffusione (di nuovo, dai tempi di Roma) dell'istruzione contemporaneamente a questo cambio di mentalità ha portato un sacco di cervelli a lavorare su questo o quell'aspetto del sapere in una specie di gara alla celebrità da scoperta che ha scatenato un crescendo di invenzioni e innovazioni... Se non ci fosse stata l'età dei lumi, oggi andremmo ancora in giro in carrozza e leggeremmo a lume di candela... Questo per dire che non è così scontato che in migliaia di anni un mondo fantasy possa evolversi tecnologicamente come abbiamo fatto noi (anche perchè noi lo abbiamo fatto solo in pochi secoli di fermento scientifico quasi parossistico), perché senza un equivalente dell'illuminismo l'unica cosa che può portare avanzamento è la diffusione di qualche singola scoperta individuale lungo lente vie commerciali (come i numeri e l'acciaio da crogiolo dall'india o la polvere da sparo e la seta dalla cina)... Inoltre, questo grande boom scientifico da noi è capitato praticamente solo in europa: mentre da noi in europa si sviluppavano le armi da fuoco, mezzo pianeta era ancora all'età della pietra o poco più e perfino i paesi di origine di molte tecnologie da noi utilizzate erano ancora fermi al medioevo... E in parecchi casi si è trattato semplicemente di riscoperte di tecnologie e sapere antichi andati perduti in qualche catastrofe passata...
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