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Mad Master

Circolo degli Antichi
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  1. Dipende dal tuo DM, in quanto è lui che decide quante azioni gratuite tu puoi effettuare in un turno o come parte di qualche altra azione... Se ti permette di creare due freccie mentali contemporaneamente, allora puoi usare Manyshot, altrimenti no... Chiunque finisca in una ragnatela ha la condizione intralciato, a prescindere dal risultato del TS... Se il TS fallisce, è anche immobilizzato (non si può muovere), ma può perdere un intero round (non una semplice azione di round completo) per liberarsi (con una prova di Forza CD 20 o una di Artista della Fuga con CD 25)... Se il TS riesce o se il PG si libera, può muoversi molto, molto lentamente, effettuando altre prove di Forza o di Artista della Fuga: se il risultato della prova è minore di 15, non si può muovere, se è tra 15 e 19, si può muovere di 1,5 metri, se è tra 20 e 24, si può muovere di 3 metri, e così via fino alla sua velocità... Muoversi in una ragnatela è un'azione di round completo...
  2. No, perchè nel momento in cui afferri qualcuno senza il -20, entri in lotta con lui e quindi non hai più l'opzione di attaccare altri (la tua azione di attacco termina)... Questo significa che devi tenerti il -20 alle prove di lotta per tutto l'attacco completo e solo dopo aver afferrato l'ultimo avversario puoi finalmente entrare in lotta anche tu e toglierti la penalità...
  3. Sì, a patto che tu faccia un attacco completo... Puoi prendere in lotta con ogni arto possibile, ma devi prenderti il -20 per non essere considerato in lotta e poter attaccare altre creature oltre la prima... Nei round successivi, dopo aver afferrato con tutti e dieci i tentacoli, puoi toglierti il -20 e mantenere la lotta entrandoci anche tu: a quel punto non potrai più attaccare altre creature, ma ti basterà un solo tiro per mantere la lotta (azione standard) contro tutte le creature (devi battere tutti i loro CMD con quel tiro, chi non batti si libera)... Per ogni avversario che riesci a trattenere in lotta puoi decidere una differente opzione...
  4. Il fatto è che il nostro orco è proprio l'ogre, ovvero l'orco delle fiabe (tipo Shrek, per capirsi), grosso e cannibale (e il più delle volte anche piuttosto stupido)... E' la scelta di non tradurlo fatta nella 3° edizione che è sbagliata, in questo caso, in quanto il termine corrispondente in italiano c'è... Orc invece è un termine inventato da Tolkien in base a termini più antichi presi dal Beowulf, nel caso specifico "orcneas", che a sua volta pare derivasse dal nome latino del dio dei morti Orcus e significasse quindi un qualcosa tipo "spettri malvagi"... Non avendo un corrispettivo in italiano ed essendo gli orcs in pratica dei piccoli mostri cannibali, la traduttrice fece in effetti un discreto adattamento rendendolo con "orchetti"... Ogre non è l'unico termine correttamente traducibile che è stato lasciato in inglese in 3° edizione: mi vengono in mente oread (oreade, ninfa delle montagne) e indricothere (indricoterio, il più grosso mammifero terrestre mai esistito, parente dei rinoceronti)... C'erano anche scelte un po' curiose, come vertere l'intero testo all'impersonale, laddove invece l'originale era rivolto ai giocatori, o alcuni adattamenti poco felici, come per esempio tindertwig (letteralmente rametto-esca per il fuoco) tradotto con "tizzone ardente" (che fa pensare ad un pezzo di brace) invece di magari un più arcaico e comprensibile "zolfanello" (che riporta alla mente l'idea di un grosso e puzzolente fiammifero, che è poi quello che è)... E poi c'erano anche notevoli errori di traduzione, omissioni o errate interpretazioni sparsi un po' ovunque...
  5. Riguardo alle appendici del manuale, ce ne sono alcune che hanno poco senso in un manuale per giocatori, tra cui quella con le creature base (soprattutto perché non ci sono solo famigli, cavalcature e compagni animali ed è roba da manuale dei mostri e in parte presente anche nel Basic), quella sulle divinità e quella sui piani di esistenza (che dovrebbero essere nella guida del DM, visto che riguardano le ambientazioni)... Sono pagine sprecate, che potrebbero essere state usate per più background, più talenti, più sentieri per le classi, eccetera...
  6. Beh... tirare tre metri sopra un tuo alleato (presumibilmente Medio) significa che il nemico è almeno due taglie più grosso di lui, per cui ci potrebbe anche stare... Per una differenza di una taglia sola potresti avere un -2, perchè comunque il tuo amico potrebbe stare in mezzo... Prendi una tigre: è Grande ed è lunga quasi tre metri, ma è alta meno di un metro e un umano Medio tuo alleato potrebbe interferire parecchio con la tua mira... Un nemico di una taglia più piccola potrebbe darti un -8 e uno di due semplicemente non essere risolvibile e quindi mirabile finché restasse in mischia coi tuoi alleati (oppure mirabile ma con le stesse problematiche di una lotta)... E comunque queste homerule non andrebbero a cambiare di una virgola la possibilità che i tuoi alleati non solo interferiscano con la tua mira stando in mischia, ma possano anche mettersi fisicamente in mezzo fornendo copertura al nemico... In quel caso sono un fervido sostenitore della regola opzionale per colpire la copertura...
  7. La cosa più insensata è che la penalità sia la stessa a prescindere dalla differenza di taglia, casomai... Posso capire che uno abbia un -4 per colpire un nemico della stessa taglia del suo amico in mischia con lui, ma perché deve avere -4 anche se il nemico è più grosso o più piccolo?
  8. E' un tipo diverso di astrazione rispetto a quella di altri giochi... Non conta l'intenzione di colpire in un certo posto, quanto l'intenzione di attaccare, senza predeterminare l'esito... Il dove miri e il come colpisci sono lasciati ad altre meccaniche, come il tiro casuale per i danni (colpisci meglio o peggio) e i critici (colpisci un punto vitale o sensibile)... Tra l'altro, non si deve confondere la differenza tra un attacco specifico, tipo un colpo di spada, e un attacco meno discriminatorio, come un'esplosione o uno spruzzo di acido... Il primo richiede di colpire una singola creatura specifica direttamente, mentre il secondo ricopre un'area influenzando automaticamente qualsiasi cosa vi si trovi (non solo creature, ma anche oggetti e lo stesso ambiente)... Con la boccetta non si è più accurati che con qualsiasi altra arma: si deve colpire la creatura in generale, non importa dove... Una volta colpito, si deve generare un effetto ad area, per cui si può effettuare una nuova scelta, nei limiti dello spazio della creatura che si è colpito in precedenza, e influenzare un'area... E in questo, la boccetta non è più o meno accurata di un qualsiasi altro attacco ad area... La stessa cosa vale per effetti simili, tipo la freccia infusa di un arciere arcano: la freccia colpisce un bersaglio, l'infusione influenza un'area... Se si volesse una homerule per poter restringere il tiro ad un certo quadretto visibile della creatura (ovviamente quelli sul lato opposto sarebbero irraggiungibili), aggiungerei la clausola che bisognerebbe rimuovere il modificatore di taglia dalla CA del bersaglio, in quanto si rinuncerebbe a colpire il bersaglio grosso per mirare ad un'area più ristretta (e il modificatore per un quadretto solo dovrebbe equipararsi alla taglia Media, con modificatori nulli)...
  9. Alla fine i talenti ci sono apposta per risolvere queste cosucce dovute al tipo di astrazione usata nello scrivere le regole... Riguardo gli attacchi ad area, di solito seguo le normali regole: se è un attacco ad area diretto (tipo una palla di fuoco), lo faccio puntare ad uno spigolo (o intersezione), mentre se è un attacco ibrido (tipo un proiettile che poi esplode in un attacco ad area), faccio mirare alla creatura bersaglio in generale e faccio scaturire l'effetto ad area da una delle intersezioni del suo spazio a scelta dell'attaccante... Se anche solo uno dei quadretti di una creatura con uno spazio più grande di un quadretto finisce nell'area di effetto dell'esplosione/emanazione/quelcheè, la creatura ne subisce gli effetti...
  10. No, perchè quando puoi mirare ad un quadretto dello spazio della creatura è specificato (ad esempio per gli attacchi ad area o a spargimento, che basta colpiscano un quadretto solo dello spazio occupato dal bersaglio)... Lì parla proprio di parte della creatura, che è un'altra cosa... Faccio un esempio: cavaliere più cavalcatura... Il cavaliere, in questo caso, condivide lo spazio con la sua cavalcatura e non si può definire quale quadretto occupi esattamente, tranne in un preciso momento, ovvero quando il giocatore del cavaliere designa un quadretto come origine di un attacco o di un'altra azione: in quel caso, eventuali azioni mirate e AdO sul cavaliere in quel preciso quadretto sono possibili, ma solo in quel momento... P.S. A me viene in mente anche il kraken, ma ricordo che ce ne sono altre con parti specifiche mirabili...
  11. Dalle normali regole del combattimento... Di base non esistono tiri mirati in D&D, a meno che la creatura bersaglio non preveda questa possibilità o non si usi una regola variante specifica... Tra l'altro, proprio perché i contendenti vengono considerati in costante movimento, non è possibile dire che quella parte che si intende colpire stia proprio nel punto voluto quando si tira... Questo può valere anche per le parti distinte, qualora fossero previste, se il DM non tenesse conto separatamente della loro posizione...
  12. Occhio però che la "parte" cui si mira deve essere una a cui è possibile mirare separatamente dal resto... Un cinghiale crudele non ha simili parti (esiste solo una parte: il cinghiale)... Un'idra sì (le singole teste o il corpo)...
  13. Mad Master

    Arciere arcano

    Si usa un'astrazione, come sempre nel wargaming... In D&D semplicemente tiri una linea tra un angolo dello spazio dell'arciere a scelta sua e il centro dello spazio del nemico (o un angolo a scelta tua) e la freccia cade lungo quella linea... Per decidere quanto prima o quanto dopo, puoi usare le regole per le armi a spargimento, con magari distanze basate sull'incremento di gittata dell'arma, però: se il bersaglio era molto vicino, la freccia non si sarà allontanata di molto (vuoi per gravità o per ancora minore distanza di caduta), mentre se era distante, il margine di errore sarà più ampio...
  14. Beh... Il cosa evocare nella mia risposta è implicito, ovvero una o più creature dalle liste permesse, cosa che tra l'altro ti garantisce che il PG non se ne esca con qualche robaccia strana... Inoltre, con gli oggetti magici avresti un esatto controllo sul numero di usi a sua disposizione, dato che saresti tu a decidere le cariche o il numero di oggetti ad uso singolo...

  15. Mad Master

    Dubbi da DM

    Bacchetta di Evoca Mostri? Pergamene di Evoca Mostri? Mettergli Evoca Mostri tra gli incantesimi conosciuti (cosa che avrebbe dovuto fare da solo)?
  16. Mad Master

    Arciere arcano

    Ma se invece di inventare regole strane ci si limitasse solo a vedere dove va a finire la freccia in caso di attacco mancato? Se si combatte al chiuso, è facile che si colpisca un muro o un mobile e quindi si usi quello come punto di origine dell'effetto ad area... Se ci sono altre creature in mischia col bersaglio e/o sulla linea di tiro, ci sono le regole per tirare in mischia e colpire la coipertura che fanno al caso nostro... Se si è all'aperto e ci sono ostacoli, ci si rifà al caso del combattimento al chiuso... In ogni altro caso, l'incantesimo esploderà in maniera scenografica sullo sfondo, dove farà i danni del caso all'ambiente in base a come gira al DM/regista... P.S. La regola di far colpire automaticamente con la freccia non sta in piedi, visto che in ogni caso è l'attacco con la freccia a condurre tutto... Inoltre, in ogni caso di infusione di effetti in un attacco armato (ad esempio un monaco che tira un pugno e scarica un incantesimo a contatto) l'attacco si fa normalmente e in caso di successo si scarica l'effetto come danno extra... Essendo danno extra e praticamente sempre in dadi, il danno dell'incantesimo ad area infuso non si moltiplica mai in caso la freccia metta a segno un critico...
  17. Dipende da quando fai partire l'incontro e da come si erano disposti i PG prima dell'apertura della porta... Se i trogloditi avevano sentito arrivare i PG e i PG non sapevano della loro presenza (difficile, vista la puzza), ci sarebbe stato bene un round di sorpresa per i lucertoloni, seguito poi dal normale 1° round... Altrimenti, se entrambe le parti erano consapevoli degli avversari, l'incontro sarebbe dovuto cominciare nel momento in cui questa consapevolezza si fosse verificata, persino prima che i PG aprissero la porta (e quindi dovessero usare delle azioni apposta)... Ovviamente, se i PG si erano ammassati tutti contro la porta, si troveranno in svantaggio una volta che questa sarà stata aperta, ma avranno comunque la possibilità di sfruttare il fatto di non essere aggirabili... In quel caso, le varie coperture fornite da stipiti e creature diventano molto importanti...
  18. La CA del proprietario, con il modificatore di taglia dell'oggetto, se non ricordo male...
  19. 18 metri è appunto un raggio d'azione fisso, ovvero un valore prestabilito che non cambia mai e non ha parti variabili, come invece hanno quelli corto, medio e lungo...
  20. In Pathfinder sì, a patto che l'oggetto sia visibile e/o accessibile...
  21. E' scritto tutto nella descrizione dell'incantesimo: In pratica, lo puoi sostituire ad un qualsiasi altro incantesimo in un'azione preparata per controincantare, ma questa versatilità è bilanciata dal fatto che devi battere l'altro incantesimo con una prova di livello di incantatore (la CD è sempre 11 + il livello di incantatore dell'incantesimo bersaglio)...
  22. Per dargli un altro allineamento devi farne direttamente un'altra classe, un po' come hanno fatto su Arcani Rivelati con le classi varianti o in Pathfinder con l'antipaladino... E' proprio perchè il LB è la base del concetto del paladino di D&D che diventa arduo modificarglielo senza cambiarlo completamente o quasi... Se vuoi farne un seguace di qualche dio, le regole le hai già: il paladino è sempre un paladino, col suo allineamento e il suo codice di condotta, ma in più deve anche seguire i dogmi del dio e quindi non può scegliere un patrono che gli chieda di andare contro le altre sue limitazioni... Così però avrebbe due modi diversi per perdere i suoi poteri in caso di errori o azioni sbagliate...
  23. Tenerlo vicino ad un paladino di livello sufficiente a generare un'aura antipaura, proteggerlo dalla paura con incantesimi, alzare il suo punteggio di Sag, e così via... Comunque, un animale intimidito non è fuori dal combattimento... Ha solo le penalità della condizione shaken...
  24. Non quando si fa una domanda in questo topic... Valgono solo le regole ufficiali, a meno che non si richiedano anche quelle non ufficiali esplicitamente...
  25. Il punto è proprio quello: classi del genere non sono pensate per essere giocate in gruppo e sono soggette a imposizioni esterne che possono addirittura metterle CONTRO il gruppo... Far parte di una gerarchia comporta diritti, ma anche doveri e imposizioni da rispettare, cosa che non va sempre d'accordo con le necessità del PG o dei suoi compagni... La soluzione della maggior parte dei DM è ignorare tali limiti, ai quali i giocatori sono ciechi per natura (leggono solo i vantaggi delle CdP, mai le inc***te), e questo le porta a diventare pericolosamente squilibrate...
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