Il futuro dei gdr? Gidierrerò...
A parte gli scherzi mi sembra, non so se volutamente od inconsciamente, che abbiate eluso un problema non da poco a mio parere: cosa si intende per gioco di ruolo.
Sintetizzando al massimo: ovunque ci siano delle persone che"interpretano" qualcun altro in un contesto comune, ruolano.
Per astrazione, un film è un gioco di ruolo.
Estremizzando, nel momento in cui si dice "facciamo finta che io sia...", si fa gioco di ruolo.
Parlate di nicchia, di nicchia della nicchia, ho paura, parere personale, che abbiate una visione del "gioco di ruolo" molto limitativa.
Chiamatelo con altri nomi se vi aggrada ma "the sims" cosa è se non un "gioco di ruolo"?
Nascondersi dietro un nick e un avatar e fare finta di essere qualcun altro che cosa è se non "interpretare un ruolo"?
Io non vedo la fine dei gdr, ne vedo l'evoluzione, gradita o meno che sia.
Per estensione anche facebook per me è una versione di un gdr, con attori inconsapevoli il più delle volte, o meglio inconsapevoli di far parte di un grande gioco di ruolo che molti chiamano social network, la cui definizione ormai racchiude anche troppe cose. Attenzione non dico che il solo fatto di avere un nick e nascondersi dietro ad esso SIA gdr. Il fatto però, se vogliamo, è che forse molte persone "giocano" ad un gdr anche senza rendersene conto. Per estensione e per assurdo anche DL potrebbe essere interpretato come un grande gdr. L'ambìentazione è il sito, con le sue "città" (le varie sezioni), e le sue regole di gioco (il regolamento). Ci sono un paio di master (aza e DTL), co-master (i mod), gruppi di eroi che girovagano per le varie città e sono più o meno stanziali piuttosto che vagabondi. Ci sono i PG e i PNG. Ogni utente può essere "categorizzato" con classe, allineamento, cdp, abilità, talenti e livello. Ogni tanto accadono delle battaglie (discussioni) e certe volte la battaglia diventa sanguinosa (flame). Qui dentro, volenti o nolenti, stiamo giocando ad un gdr. All'interno di questo spazio ci sono ulteriori spazi (pbc-pbf-corporazioni-blog...ecc) in cui gruppi di eroi vivono e si relazionano. L'immagine che esce fuori (almeno nella mia mente) è quella di MIB2 e degli universi racchiusi negli armadietti.
Credo, non me ne vogliate - esprimo solo un parere - che per parlare del futuro dei gdr per come li intendete (se ha utilità farlo) che dobbiate parametrizzare molto e decidere volontariamente di escludere molto.
Per come la vedo io il "gioco di ruolo" è forse il gioco più diffuso in assoluto. La differenza è che nel 90% dei casi "l'attore" non sa di esserlo o se lo sa non pensa a se stesso come ad un "Personaggio Giocante", e pensa di giocare solo quando è seduto ad un tavolo con delle carte o tirando dei dadi, o dicendo "tris di donne". Spesso, molto più spesso di quello che si possa pensare, quelli che sono contrari ai giochi ruolo (e al gioco in generale) in realtà sono dei giocatori accaniti, senza saperlo (o senza volerlo sapere).