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non credo funzionerà Avrà lo stesso effetto (che voleva evitare il master) di fargli trovare il commerciante o l'acquirente "furbo" che capisce il trucchetto. Il giocatore si arrabbierebbe di sicuro. Non dimentichiamoci che è comunque un incantesimo di NONO livello
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Lo spleen e l'arte dello shotgun
Merin commented on Aerys II's inserzione blog in Welcome to the Wasteland...
Il rischio però Aerys è che tu in realtà finisca come tutti gli altri a curare solo il prorpio orticello nella migliore delle ipotesi o ad estraniarti ed isolarti nella peggiore. Siamo, chi più chi meno (ma sia tu che io lo siamo tanto) animali sociali che si frustrano sia nel caso in cui rimangano troppo tempo soli, sia che, pur in compagnia, siano frustrati dalla mancanza di fiducia e rispetto nei confronti del resto dell'umanità...almeno quella intorno a noi. Per questo non condivido il tuo "non mi adatto ma resto qui nella mia covetta e guardo gli altri da un oblò". Non ne sarai mai soddisfatto. quello oche cerca gente come noi e la possibilità di stare in una comunità con esseri umani degni di tale nome e condividere la propria esistenza e le proprie esperienze con essi. Tutto il resto è adattarsi, ma frustrandosi. Stare soli (o in pochissimi selezionati) in una bolla "felice" in mezzo alla mer.da non la vedo come soluzione ottimale. Vedi tu, la vita è tua. Ripeto: non trovarti a 40 anni senza forza e senza spada. -
Allora mi sa che ci siamo fraintesi, almeno in parte. Il mio odio per la chiesa e la comprensione razionale per la fede ma la sua non accettazione come parte preponderante della vita di molte persone non sono fraintendibili. Il libro che citi non l'ho letto, ho letto l'altro e ho condiviso pienamente la struttura di base e le tesi sostenute da Augias, in molti casi fatti (o eventi che dir si voglia)
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Lo spleen e l'arte dello shotgun
Merin commented on Aerys II's inserzione blog in Welcome to the Wasteland...
@revel: Hai provato a vivere in un paese straniero e civile? Veramente convinto che siamo tutti uguali? Che i cittadini del resto del mondo siano uguali a noi? Che noi stessi, in un altro contesto e con altre persone, restiamo "uguali"? Posso essere d'accordo solo sul fatto che "andare via" non sia la soluzione giusta per tutti. Bisogna valutare caso per caso, valutarSi volta per volta. -
Mi spiace tu la pensi così. Io sono andato già oltre quello che tu dici che io non voglia affrontare essendo già arrivato agli esempi e avendo già una risposta. Anche tu hai una risposta e non coincide con la mia. La frase da te citata nel primo intervento: rispettare il dolore è un dovere morale primario. Già detto e concordo. Nessuno, nemmeno io, ho affermato che non sia da rispettare né che non sia comprensibile. Abbiamo già detto del bisogno dell'uomo di trovare al di fuori di sé qualcosa di più grande che giustifichi gli eventi e spieghi l'inspiegabile. Abbiamo già scritto del fatto che popoli diversi, religioni diverse, persone diverse chiamino con nomi diversi gli stessi concetti, le stesse entità, le stesse speranze. Abbiamo già evidenziato la separazione che motli fanno fra chiesa e fede e le sue dinamiche. Abbiamo già detto di come io (o gli atei in genere) possano comprendere il punto di vista di un credente in base ai dubbi, le paure e le speranze e di come pochi (concedimi almeno questo) credenti si sforzino di capire le ragioni degli atei e il perché della loro rabbia nei confronti della chiesa e nei confornti di quei fedeli che comprendono benissimo la separazione fra fede e chiesa ma non spiegano mai, ripeto MAI, cosa fanno o come intendono risolvere le sue ingerenze, le incoerenze e le ipocrisie di tale chiesa. Dimmi Raemar, perché evidentemente non ho capito, di cosa vogliamo parlare?
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Concordo su tutta la linea Aerys. Libertà personale, gradi di religiosità, essere una persona buona e costruttiva a prescindere dall'aver fede o meno in una religione. Completamente d'accrodo. Il problema è che non è così. Un esempio: quello che avevo fatto riguardo alla legge sull'aborto e sulla pillola del giorno dopo. Un eccesso: La notizia di oggi al Tg dei due "amanti" uccisi a pistolettate dagli estremisti religiosi su esplicita richiesta dei parenti delle vittime, perché avevano violato le regole della loro religione. In entrambi i casi vedo poca libertà di pensiero e azione e pochi gradi di religiosità.
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Lo spleen e l'arte dello shotgun
Merin commented on Aerys II's inserzione blog in Welcome to the Wasteland...
Non sono d'accordo. Io non ho mai avuto le palle per mollare tutto e andare, almeno per qualche anno, in uno di quei paesi dove agiscono medici senza forntiere e similari ma ho conosciuto persone che lo hanno fatto. Quando sono tornate non erano le stesse persone che erano partite e il loro modo di vedere la vita era profondamente cambiato. Io, nel mio piccolo, ho viaggiato e vissuto all'estero cercando di cogliere le cose migliori che tali esperienze potevano darmi, soprattutto perché non consideravo all'epoca l'ipotesi del ritorno in patria, quindi agivo senza preconcetti e ipotesi tipo "alla peggio torno a casa". Poi sono dovuto (oppure ho voluto, ancora non l'ho capito) tornare, ma ero comunque cambiato. In meglio, in peggio, non so,m sicuramente ero e sono diverso da quando sono partito la prima volta. Se l'orto in cui vivi non ti soddisfa devi cambiare, non ci sono alternative, visto che sei abbastanza grande e maturo per capire che non puoi tu cambiare l'orto e i suoi abitanti. Come leggevo su watchmen, nel racconto che fa Ozymandias riguardo all'enigma più famoso dell'antichità, quello del nodo che nessuno riusciva a sciogliere. Alessandro non lo sciolse, lo tagliò con la spada. Non cercare di sciogliere il nodo, taglialo. A meno che tu non abbia la quasi certezza di riuscire a scioglierlo, taglialo prima di ritrovarti a 40 anni e non avere più la forza né la spada per tagliarlo. -
@raemar: mai sostenuto che con la mancanza di dì fede o di religione l'umanità si salvi. La differenza tra la fede in un dio per rivedere la priopria madre e la fede in se stessi come nel tuo esempio è che tu, credendo e avendo fede in te stesso sei consapevole che tale fiducia NON ti permetterà di rivedere un parente morto, se non nei tuoi ricordi. Non mi pare una differenza da poco. Inoltre la differenzse fra fede e chiesa l'ho sempre vista come una scelta di comodo. Se proprio una differenza ci deve essere e se proprio i fedeli non sono d'accordo né con le regole né con la chiesa stessa e i suoi esponenti, che li rinneghino. Che dichiarino "credo in un dio onnipotente e nella sua opera, ma non nei suoi esponenti mortali e per tale ragione combatto le loro ingerenze e il loro operato". Invece vedo sempre, pur da parte di chi credente critica la chiesa, il papa ecc, una deferenza e un dare importanza a persone che non ne hanno, almeno non dovrebbe averne per chi li critica. Come ti dissi in privato, se uno non è d'accordo con la figura del papa, con ciò che dice e fa e rappresenta...perché non diventa protestante? Resta un cristiano, un credente ed un fedele, ma almeno si dimostra meno ipocrita di chi lo critica tanto ma non fa nulla per dimostrarlo. @Aerys: io di persone brave e caste che si sono perse l'occasione di tocciare il biscotto davanti e dietro ad una ragazza prima del matrimonio ne ho conosciuta una sola in tutta la mia vita. Di "cattolici" invece ne ho conosciuti migliaia...fai i tuoi conti; è nei fedeli ad una religione che si raggruppa il maggior numero di ipocriti e bugiardi. E non è una opinione, è un fatto.
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Lo spleen e l'arte dello shotgun
Merin commented on Aerys II's inserzione blog in Welcome to the Wasteland...
Non mi sono spiegato: laureati e vai via dal Friuli, poi dall'Italia (anzi direttamente via da quasto paese), fa un master all'estero, trovati una vita, anche se solo temporanea, per 6 mesi, un anno, lontano dal "formicaio italia". Poi deciderai se tornare. -
Lo spleen e l'arte dello shotgun
Merin commented on Aerys II's inserzione blog in Welcome to the Wasteland...
Forse dovresti provare, almeno per un po', a cambiare formicaio. Luoghi diversi, gente diversa, problemi diversi, prospettive diverse. Ci propinano la paura del diverso quando è proprio la diversità che ci permette di capire noi stessi. -
scientificamente non è dimostrabile. scientificamente non è plausibile seppur fosse ipotizzabile che in futuro, come per altri fenomeni ad oggi indimostrabili, si possa dimostrarne l'esistenza, allora non è accettabile che possa influire sulla nostra società e sulla nostra vita ora. seppur si possa ipotizzare una sua "dimostrazione d'esistenza" con metodi ad oggi sconosciuti e non ipotizzabili, vale quanto detto poco sopra. Se e quando sarà dimostrabile l'esistenza di un dio allora e solo allora se ne potrà discutere. Ma dal momento che tutte le religioni sono state inventate... Una delle migliaia di cose che mi lascia basito è, tanto per fare un esempio, le critiche che mi furono rivolte da tantissimi quando espressi favore nei confronti dell'omeopatia. Non essendo stata "scientificamente dimostrata" mi sono trovato contro moltissimi di voi. Ebbene, ancor meno dimostrabile è un dio, ma io invece dovrei accettarne le conseguenze? No grazie.
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Io non mi devo liberare dall'attaccamento di una idea indimostrabile (per loro, io posso dimostrare l'assenza di un dio, loro non possono fare il contrario...ecco il perché della "fede"); Io vorrei liberare il mondo dall'ingerenza di una idea indimostrabile, è diverso. In un qualunque paese laico del mondo non stanno ancora mettendo, nel 2009, in discussione la legge sull'aborto. In un paese laico NON esiste che una donna vada in un ambulatorio per la "pillola del giorno dopo" e trovarsi davanti un medico "obiettore" che non le permette di avere quello che, PER LEGGE DELLO STATO, è un suo diritto. birra e pancetta? Attento...che se vincono i musulmani te le scordi entrambe.
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E' vero ho la risposta. Qualcuno potrà interpretarlo come atteggiamento estremamente supponente e con delirio di onnipotenza. Sarebbe da capire però chi è più supponente, se un ateo o un credente convinto che dio esista Non ho mai nascosto che se fosse nelle mie possibilità eliminerei ogni traccia di religione e di fede dalla faccia della terra e dalla mente degli uomini...poi starei ad osservare se, anche partendo dagli anni 2000 invece che dalla preistoria o dal medioevo, epoche in cui non si conosceva quasi nulla e la gente non era istruita, se l'essere umano compirebbe o meno lo stesso errore. Purtroppo (per me) e perfortuna per voi ( e per tutti i credenti), non è così. Visto che tiri fuori ciò che mi dicesti in privato lo faccio anche io Ti richiedo: se nel Camerun (paese originario della tua ragazza) i cattolici non fossero andati a "convertire" la popolazione, lei adesso sarebbe cattolica? E se il camerun fosse stato invaso culturalmente da un paese musulmano (più di quanto non abbiano fatto con parte della popolazione)? Sarebbe cattolica? E se nessuno fosse andato in Camerun a "civilizzarli", sarebbe cattolica o adorerebbe il "dio gambero"? Visto che TUTTE le religioni dicono che il loro è il VERO dio, la tua ragazza ( e milioni di cattolici nel mondo) stanno sbagliando? Hanno ragione e sbagliano gli altri? Qui io non parlo del legittimo sentimento di impotenza dell'uomo nello spiegarsi tutto e nel cercare qualcosa che giustifichi quello che ancora non riusciamo a comprendere, io parlo del fatto che si "adora" o si ha fede in una entità superiore (dio) e questa fede interferisce nel bene e nel male (più nel male, mia opinione, ma la storia dà ragione più a me che agli altri) con la gestione degli stati e con la vita e la politica delle persone. Mi poteva andare bene fino al medioevo, quando ancora credevamo che la terra fosse piatta, non nel 2009. La superstizione è dura a morire. Piccolo aneddoto divertente: poco prima di pasqua, al lavoro stavo parlando con una collega di D&D, di incantesimi e talenti, di duelli epici ...e di resurrezione. Un paio di altri colleghi sentendoci parlare di tutto ciò ci scherniscono sostenendo l'infantilità dei nostri discorsi. Io ho replicato che almeno noi quando parliamo di resurrezione siamo consci che sia un gioco di fantasia. Strano ma vero, l'hanno capita e, offesi, se ne sono andati. Non condividerete, ma io ho goduto e la cosa mi ha rallegrato la giornata. EDIT: dal blog di Italians, una lettera...in tema: Caro Beppe, le notizie degli ultimi mesi parlano di una catena infinita di condanne a morte in Iraq e Iran e altri stati islamici per "reati" quali il presunto adulterio e l'omosessualità. Dopo l'esecuzione di decine di condanne a morte a seguito di processi farsa contro adolescenti omosessuali e donne adultere in Iran, segnalo 121 condanne a morte negli ultimi mesi in Iraq, tra cui molte donne e minori che non si possono neanche difendere in un processo. La Chiesa Cattolica "fatta anche da quei missionari e quei parroci di frontiera che tanto aiutano i poveri" che ogni volta voi credenti praticanti o atei devoti di destra e di sinistra tirate in ballo per difenderla quando la critichiamo, non ha mosso un solo dito. Non mi meraviglia che il Papa e le gerarchie si alleino con l'Islam contro la depenalizzazione dell'omosessualità e contro la contraccezione, i diritti umani e l'autodeterminazione della donna. E' la morale cattolica, prendere o lasciare. Né che il Cardinal Bagnasco dica che lo scontro di civiltà non c'è ma c'è una battaglia unita dell'Islam e della Chiesa Cattolica contro la modernità, la laicità dello Stato. Ma dove sono quei missionari? Questi non sono morti? Di cattolici "adulti" se n'è visto solo uno in una sola occasione ed è Prodi. Ma gli altri? Non sono vite umane quelle? O non è conveniente difenderle in questo caso? Io non ho visto nessuno stracciarsi le vesti, nessuno mettere i cartelli come si è fatto con Fini dandogli dell'assassino per la sua posizione laica sul caso Eluana. Una volta hai scritto che i cattolici sono in grande imbarazzo di fronte a certe posizioni. Ma possibile che quando avvengono questi massacri, quando si parla di laicità e diritti umani, il valore della vita umana nei credenti, nei sacerdoti e nei religiosi che pur sono parte e sostengono la chiesa improvvisamente soggiace alla convenienza di avere una posizione più opportunista? Caterina Grando
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Oggi al lavoro è venuto uno che conosco a farmi vedere un dell di quelli da 9 pollici che ha comprato da noi. Lo accende e... figata, compare la mela di apple. Ha installato (con due chiavette usb in contemporanea) mac Os leopard 10.5.6 (se non erro). Figata dico io.... E lui.... andiamo a bere una birra e in un'ora facciamo tutto anche sul tuo se vuoi. Mi spiega che bisgona fare qualche trucco, far girare Darwin ecc ecc, poi mi dice che però l'istallazione prende tutti gli 8 giga di memoria del portatile, anzi ce ne vorrebbero di più e bisogna fare dei giochetti e indurlo in errore appositamente per fare in modo da far entrare tutto in 8 Gb. Solo dopo si può levare fuffa (ad esempio le millemila limgue inutili e altre robe) che portano l'istallazione a occupare circa 6 giga e mezzo. Ora mi chiedo due cose. Primo: possibile che un sistema operativo occupi otto e dico OTTO Gb? Secondo: Qualcuno sa se è possibile ridurre la cosa e se soprattutto sia possibile fare questa procedura partizionando l'HD senza toccare ubuntu che ho già dentro, visto che sembra che il boot loader di mac sia invasivo come quello di win e che accetti un secondo SO solo DOPO aver insallato lui? Insomma fare il dual boot ma senza formattare tutto per poi arrivare ad avere entrambi gli SO dentro. Se po fà? EDIT: ora che ricordo mi ha parlato anche di una versione di leopard per epia quindi più leggera, ma dice con molte meno funzionalità dell'So completo. Che ne dite?
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Speranza. Su chi o cosa andrebbe riposta? Su se stessi, sugli uomini (inteso come razza umana), sugli dei. Dalla speranza si passa alla fiducia. mancanza evidente di fiducia in se stessi e nella razza umana, tanto da delegare tutto ad una entità superiore. Dalla fiducia alla fede. Sperare in una entità inventata dall'uomo. siam messi bene
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Panorama e fumetti allegati
Merin ha risposto alla discussione di Azar Pinkur in Libri, fumetti e animazione
wow...stavo per dire a me stesso (anzi me lo ero già detto), domani in edicola a prendere Frank Millere e sin city. Poi ho realizzato che non sarebbe l'opera completa ma solo due episodi. Tra l'altro "just another saturday night" nemmeno l'ho trovato nella lista dei sette volumi che compongono l'opera. "The big fat kill" invece si. vedo però questo: http://www.ilsole24ore.com/st/fumetto/piano.html e poi questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Sin_City_(fumetto) Quindi niente. Ho sempre odiato dover comprare ennemila volumi per avere l'opera completa. L'ho fatto con delle saghe (romanzi) e mi sono detto mai più. Come per watchmen e Absolute kingdom come attenderò il volume unico anche per sin city -
[Graphic Novels] Discussione: quali come e perché
Merin ha risposto alla discussione di Selvaggio Saky in Libri, fumetti e animazione
grazie comunque per le drite Aspetterò e si vedrà. Aspetterò che siano usciti tutti i volumi ed eventualmente in italiano. -
[Graphic Novels] Discussione: quali come e perché
Merin ha risposto alla discussione di Selvaggio Saky in Libri, fumetti e animazione
Sto leggendo Watchmen. Mi procurerò Mr Punch, mi ha convinto lo stesso Gaiman (nei contenuti speciali del dvd di Mirrormask ). Qualcuno sa se esite una roba tipo "tutto sandman in un UNICO volume" ? -
fiction La mia lettura del momento
Merin ha risposto alla discussione di Aerys II in Libri, fumetti e animazione
A me è piaciuto tantissimo. Mi è stato detto da qualcuno che gli è risultato lento ma a me è piaciuto al punto da esseremi dedicato, alla fine con successo, alla ricerca della versione cartonata. Continuo a leggere "l'universo in un guscio di noce" ma lo alterno a "watchmen" che mi è stato appena regalato -
I miei amici da Milano, venutici a trovare per Pasqua, mi hanno regalato il mega librone a fumetti, completo e tutto a colori di Watchmen Ora mi manca da farmi reglare solo Kingdom come Sono veramente felicione. Così quando uscirà il dvd col film completo e non con la versione tagliata cinematografica, potrò godermelo, spero, al meglio YUPPIIIII
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Ti privano di cose ben più importanti della pancetta e della birra. Guarda in maniera più ampia la situazione.
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Il problema è che questo genere di libri li legge solo chi: è ateo è agnostico non è credente ma ha dubbi è credente ma ha dubbi ...la quasi totalità dei credenti che conosco e che ho conosciuto liquida questi libri come tentativi patetici di non credenti di mettere in dubbio la vera fede. Tutti coloro a cui, di persona, ho proposto la lettura di tali libri, mi guardavano condiscendenti come per dire "puaar frut" che in friulano rende molto di più, come espressione, della sua letterale traduzione in italiano, ovvero "povero ragazzino". La cosa buffa (per me veramente ridicola) è la certezza di questi credenti (cattolici, mussulmani, ebrei, non importa chi) convinti che gli atei (o comunque i dubbiosi) esistano solo per rompergli le balle, che siano in torto, nonché da compatire (quando va bene), o eliminare (quando gli va meglio).
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Io continuo a non riuscire a comprendere. Ho letto Inchiesta su Gesù di Augias, non ancora questo che citi. Non riesco a farmi una ragione del fatto che milioni di persone condizionino la propria vita e quella degli altri, e le leggi di interi stati sulla base di una invenzione. Soprattutto quando nessuno ne rispetta le regole. NESSUNO; e tutti loro pretendono che tutti lo facciano: siamo condizionati da persone che credono ad una cosa inventata di cui non rispettano nemmeno le regole da loro stessi inventate. Non lo accetto. Non ci riesco.
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@stikkio: visto che era un pesce di aprile che ne dici se chiediamo ad un mod di cancellare il tuo ultimo messaggio visitatore? E successivamente, di conseguenza, anche questo?