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Merin

Circolo degli Antichi
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  1. Non è un talento ma una regola opzionale presente sul manuale 3.0 "signori delle terre selvagge". BAsta concordare col master e non devi nEanche spendere talenti. Non so se sia stata trasposta in 3.5
  2. ARGHHHH...me ne ero dimenticato...e si che sarà il prossimo pg che giocherò, fra non molto Umano alto 1.95, capelli neri lunghi lisci, occhi azzurri chiarissimi, Fisico possente, imponente, spalle larghe, torace ampio e muscoli ben sviluppati e nervosi. Nè glabro né troppo villoso, barba sempre completamente rasata. Tatuaggio sull'avambraccio e che raffigura un serpente Mantello scuro con cappuccio, ampio a ruota intera lungo fino quasi a terra; spolverino/copriusbergo in tessuto molto scuro lungo quasi fino a terra; camicia bianca; pantaloni ampi scuri infilati negli stivali di pelle di colore scuro alti fino a sotto il ginocchio; cintura con tasche; piccolo zaino in cuoio. Nell'insieme il personaggio, così abbigliato, dà l'idea di movimento e fluidità. Il colore dell'abbigliamento, esclusa la camicia bianca e il copriusbergo che è comunque scuro (il copri usbergo e una sorta di tunica senza maniche e in questo caso lungo quasi fino a terra e , tipo "spolverino" quindi se uno vuole lo può fare aperto....insomma ho le idee confuse anche io, faccia il disegnatore ), è di un colore indefinito tra il nero, il verde e il marrone. Sarebbe carino fosse rappresentato nell'istante in cui "ruota" per colpire con le sue fruste, in modo che i vestiti, i capelli e il mantello siano "vivi" e dinamici. Ha due fruste chiodate e magiche, una per mano, non per niente è un flagellatore. Ha uno scudo che gli sta accanto "sospeso" da solo (scudo animato). Per il resto fate voi. Grazie
  3. Grazie Dado...bellissimi Sei un pigrone però....povero carretto, che ti aveva fatto di male? E l'armatura completa di mithral che ti aveva fatto di male? La fatina è ....bellissima, una ladra con la camicia con le maniche a sbuffo e col ricamo....LOOOOOOL Grazie ancora.....
  4. No....nel senso che anche al tempo dei romani e prima ancora dei greci, veniovano usati scudi di varie forme e lo stesso durante il medioevo. Le forme sono molte e i matreiali impiegati per la costruzione erano di base due, legno e metallo, con l'aggiunta in certi casi di cuoio e/o cuoio bollito. Alcune forme sono: rettangolare grande, rettangolare piccolo (targa), rotondo (tante misure e fogge), a "scudo", a goccia rovesciata (di solito usata dai cavalieri poiché la "punta" della goccia, in basso, proteggeva la gamba). Per quello che riguarda un libro, che qualcuno chiedeva, per leggere e studiare le tecniche e le tattiche di guerra nel medioevo, sembra che ci sia poco a disposizione che non sia un assemblaggio di passi tratti e tradotti qua e la. Il mio capo istruttore mi ha consigliato un libro, oltretutto di recente pubblicazione, che sembra sopperire a tale mancanza è: Strategikon - manuale di arte militare dell'impero romano d'oriente Autore: Imperatore Maurizio Editrice: Il Cerchio Prezzo 18.00 euro Tratta delle tecniche militari bizantine del 6°/7° secolo ed è stato fino all'alto medioevo un punto di riferimento per i generali ed imperatori dell'epoca. Io oggi, se lo trovo, me lo compro Dopodiché attendo con impazienza che il mio capo istruttore mi presti la sua tesi, che ha appena dato conseguendo 110 e lode all'università di Trieste, sulle armi, tecniche e tattiche dall'antichità alla fine del medioevo...e che diventerà un libro. Intanto spero di riuscire a leggerla anche se lo farò prima degli aggiustamenti che saranno fatti dalla casa editrice per la stampa definitiva. ciao
  5. Merin

    Il ninja

    vedi renis, mi pare che le cose siano sempre allo stesso punto. Per carità, come dissi nell'altra e in altre discussioni ad altri, qui nessuno pretende di far cambiare idea a nessuno...però se si aprono delle discussioni chiedendo valutazioni, pareri, e/o consigli, si dovrebbero tenere da conto e magari argomentare, se non si è d'accordo. Anche in questa discussione, come in quella sul ladro, hai deciso che una classe sia più forte di un'altra sebbene, in questa tu sia l'unico a sostenerlo...e la discussione l'hai aperta tu. Tutte le tue tesi sulla potenza del ninja, alemno sui una potenza così sbilanciante, sono state smontate da tutti coloro che sono intervenuti, escluso io, che non conoscendola a fondo ho solo espresso un parere di tipo "ruolistico", e che aveva delle belle capacità. Quelo che voglio dire è che hai risposto solo ame, che sono stato l'unico a non esprimere valutazioni di potenza, alemno non argomentandole con le regole e non hai risposto a tutti gli altri. E perché avresti dovuto rispondere? Semplicemente perché coin questo ultimo messaggio hai fatto una affermazione come se i 25 messaggi nel mezzo...neanche ci fossero stati. Per chiarire.... Tu apri una discussione per chiedere se siamo d'accordo con te a reputare in ninja superpotente e sbilanciato e dopo 25 messaggi, alcuni anche molto articolati, che sostengono il contrario....tu, come se niente fosse e senza argomentare contro, per confrontare e sostenere la tua tesi, alla fine, dici semplicemente "il ninjia è più forte del ladro". Mi sembra, e ripeto mi sembra, che tu tenda ad essere spesso fermo sulle tue convizioni. Non vuole essere una critica asooluta, vivaddio che ognuno abbia le sue idee e le possa esprimere, ma ho scritto tutta questa pappardella di discorso perché sto cercando di mettermi nei panni di tutti gli altri utenti che sono intervenuti e che non hanno avuto nemmeno la soddisfazione, visto che tu continui a pensarla come all'inizio, di vedere scritto, almeno da parte tua, "non sono d'accordo perché...." Loro hanno contestato il tuo modo di vedere, ma tu non hai replicato e dimostrato le tue tesi. Alla fine si tornerà a dire che "a seconda dio come un gruppo gioca le classi avranno una potenza/utilità relativa a QUEL gruppo di gioco" ....e questa si chiama diplomazia......che guarda caso, tanto per conclkudere con una batuta, è una peculiare abilità del ladro ciao
  6. no, non sono scomode, si usavano. Ne vedi poche in giro per rappresentazioni perché....pericoloso. Ma si può fare...tant'è che noi lo facciamo. Ci sono tre tipi di scuri da guerra di base. La scure da guerra da mischia La grande scure danese La scure franca da lancio La prima ha il manico più lungo rispetto ad una tradizionale, ma non troppo poich<è altrrimenti risulterebbe troppo lenta da manovarare e si usava di solito assieme allo scudo. Non era grossa come testa, più o meno come le normali scuri, ma avevano il vantaggio di poter "agganciare" con il "becco" inferiore lo scudo del nemico per tentare di strapparglielo o alemno di aprirgli la guardia in modo da sbilanciarlo o creare un varco. Ovviamente avendo il manico in legno venivano "bandellate" con strisce di ferro, se non per tutta la lunghezza almeno per una parte, in moido da non rischiare di essere spezzate da un colpo di spada. La seconda si usava a due mani soilitamente, quindi niente protezione dello scudo...e come puoi immaginare erano assolutamente devastanti. Si è stabilito che venivano anche lanciate grazie alla rappresentazione della battaglia di Hastings (1066) e di battaglie precedenti, ricamata sull'arazzo di Bayeux. Della terza ne esistono di base due rappresentazioni iconografiche da ritrovamenti, una grande come una scure moderna più o meno e dal peso di circa 700gr e una più piccola e con angolo di apertura di 115° (apertura ritenuta la migliore per essere efficace al massimo) dal peso di circa 300 gr Venivano usate lanciate e la forza di impatto che raggiungevano era ragguardevole.
  7. difatti ha fatto anche l'esempio dell'oggetto fatto cme per eludere, l'ultimo esempio, anche socntato per il fatto che non protegge da tutti i TS su volontà e tempra ma solo su alcuni.... Sostanzialmente siamo quasi tutti d'accordo che un oggetto così debba costare tra le 30.000 e le 35.000 mo. Se vuoi facciamoi anche un conto "terra terra",..... Qualunque sia il modo per reealizzarlo si consideri che per salvare su TSR c'è eludere e costra 25000 mo Facciamo finta che costi altrettanto ciascuno degli altri TS 25.000 +25.000 Facciamo finta che siano capacità simili quindi 25.000 + 18.750 = 43.750 facciamo finta che lo scontiamo come previsto da manule per il fatto di avere un qualche limite (in questo caso che non protegge da tutti i TS) e lo riduciamo del 30% quindi 43.750 -30% =30.625 mo...e torniamo là. Sembra che comunque la si coglia girare siamo su quelle cifre poi fate voi
  8. Si bastava una spada...le prove, i giapponesi, le facevano sui cadaveri, sui prigionieri di guerra e sui condannati a morte. Il fatto di decapitare una persona quando faceva Seppuku (harakiri, Karakiri) era reale ed utilizzato. Colui che si suicidava designava una persona onorevole e di sua fiducia per fare da "kaishaku" colui che in piedi, a finaco del suicida in ginocchio, era preopsto al taglio della testa, in maniera netta e rapidissima, nel caso in cui il suicida non fosse riuscito a mantenere una espressione "onorevole" durante il rito. Bisogna considerare una cosa fondamentale. Da noi europei la cosa non era facile a realizzarsi, per un motivo molto semplice. Anche se non era consigliato far scontrare la propria lama contro quella del nemico, poteva ovviamente succedere e se non si riusciva a farla "scorrere" limitando il colpo, avendo il filo, la lama si poteva rompere più facilmente, quindi le lame delle nostre spade solitamente erano affilate solo negli ultimi 20/30 cm dalla punta, proprio per ridurre il rischio di rottura in caso di scontro pieno. Questo è il motivo per cui da noi sarebbe stato difficile (anche se non impossibile) vedere un guerriero che staccava la testa con un colpo solo al nemico. In genere, essendo anche i contendenti ben protetti, si cercava di spaccare le ossa all'avversario, e quando era alla nostra mercé, infilzarlo con la punta (la parte che era affilata della spada) per finirlo. ciao
  9. La cosa non è semplice...Ts riflessi di solito si applica ad un effetto fisico/meccanico...essare rapidi spostarsi. Volontà e tempre sono differenti, soprattutto cvolontà. Per fare un anello dell'eludere, da manuale, liv incantatore 7° e incantesimo saltare di 1° che sostanzialmente fornisce un +20 alla prova, o poco più ad essere pignoli. Il problema e rapportarlo alla tempra ed alla volontà. Se però consideriamo il prezzo, 25.000 e provassimo a costruirlo con le regole degli oggetti magici, bonus alle abilità ci troviamo a vedere che corrisponde a circa un +16...infatti 16 X 16 X 100 = 25.600 Il problema è che per eludere si può far riferimento ad una abilità, saltare, ma per volontà e tempra? Tempra e volontà però non possono essere associate a nessuna abilità...da qui il problema. Al limite a talenti o a resistenze ai TS. Come talenti potrebbero anadre bene volontà di ferro, e resistenza fisica ( o tempra possente), senza andare in giro a complicarsi la vita , ma tenendo di riferimento il manuale del giocatore...ma come si quantifica un talento? A ben guardare tali talenti non fanno altro che dare dei bonus ai TS..e allora? Fare riferimento solo ad un bonus ai TS, non so se potrebbe andare bene, e comunque esiste già il mantello della resistenza. Se invece utilizzassimo i bonus ai TS (altro) quelli di fortuna, profani, cognitivi ecc... si potrebbe dire facciamo un oggetto che dia un bonus alto ai TS, un +20 "alla prova"....verrebbe una cifra stratosferica. retsano le opzioni dette da Dusdane e Kursk. Saggezza del gufo e resistenza dell'orso....ma sono di 2° livello e non di primo come saltare...quindi alzerebbero il prezzo, vediamo come: 3 X 2 X 2000 X 2 (durando un minuto va raddoppiato il prezzo) =24.000 24.000 mo per singola capacità.... Non utilizzerei la formula delle capacità simili....come nell'esempio cintura della forza e della destrezza che dice il manuale nel paragrafo capacità differenti anche in questo caso senza occupare un nuovo slot si hanno due poteri differenti e quindi devono costare di più visto che sono poteri uno sulla saggezza e uno sulla costituzione. quindi sarebbero 24.000 + 24.000 + 50% = 72.000 mo Se invece vogliamo concedere che siano due capacità simili, giocando sul fatto che forniscono entrambi lo stesso vantaggio ma contro incantesimi differenti e , se non ho capito male, non varrebbe per gli incantesimi che hanno tempra nega o volontà nega , ma solo tempra parzxiale e volontà parziale (esiste?)...comunque che non valgano per tutti gli incantesimi...si potrebbe concederglielo. Quindi si calcola il 75% della capacità più costosda dopo la prima e si sommano le due cose: 24.000 + 18.000 = 42.000...comunque una bella cifra. Se si vuole, visto che sarebbe limitato solo acerti incantesimi potremmo scontarlo del 30% come "limitazione", quindi verrebbe a costare 29.400 mo....faccimao 30.000 tonde e non se parli più...che ne pensate? Altrimenti si consideri esistere una abilità come saltare ma per la tempra e per la volontà, si consideri il +16 detto in precedenza e diventa 16 X 16 X 100= 25.600 75% della capacità = 19.200 25.600+19.200= 44.800mo - 30% = 31.360 Insomma siamo lì....
  10. Il buckler, se fatto bene, e non con lamierini sottili, pur ovviamente pesando un po' di più, era molto resistente e durava più di uno scudo grande in legno. Il discorso è che l'ultilizzo del boccoliere è completamente diverso da quello dello scudo normale. Difatti, essendo piccolo e curvo non si usava mai da solo, salvo p'er le emergenze, ma in associata alla lama. L'accoppiata boccoliere - falcione (spada corta ricurva europea) o boccoliere - spada o spada corta era ad appannaggio in genere dei balestrieri. Era infatti comodo portarsi dietro quelle armi poco ingombranti. I balestrieri tiravano, poi, quando non servivano più le balestre perché si avvicinavano troppo i nemici ed era necessario entrare in mischia, sguainavano la spada e staccavano da fianco il boccoliere e contribuivano a falciare nemici (preferibilemente contro la fanteria leggera, che era meno protetta). ciao
  11. Anche io vorrei porre all'attenzione dei disegnatori, due mie "creature"...e come dice il detto "'E creature so piezz' e core" Dado, Bradipo, che sono attivi di più al momento, oltre ad essere bravi....fatevi sotto 1° PG Razza: Antropomorfo, Wolverine (ghiottone), ferino, alto 2.25 m....un umanoide quindi con tratti animaleschi da ghiottone, sesso maschile. Classe/i: Barbaro/berserker furioso Equipaggiamento peculiare: Ascia grande (NON bi-penne vi prego), faretra molto grande dietro la schiena con dentro alcuni giavellotti, da bravo barbaro ha un'armatura completa di mithral, bracciali di protezione agli avambracci, guanti e stivali (senza "dita" ovviamente per far passare gli artigli), mantello, amuleto al collo. Si porta appresso un carretto piccolo con dentro delle casse e ricoperto da un telo, non ha animale da trasporto, se lo porta dietro a mano. Per chi non avesse in mente un "ghiottone".... http://img135.imageshack.us/my.php?image=dpwdwolverinesmtc8.jpg 2° PG Razza: pixie, di sesso femminile Classe: ladro Equipaggiamento peculiare: scelga il disegnatore come vestirla. Non ha armatura. Ha dei bracciali agli avambracci, un mantello, un ciondolo, un paio di guanti, una spada corta, un arco e una faretra. un piccolo buckler di metallo legato al braccio sinistro. Per natura ovviamente essendo piccola e "indifesa" () ha un atteggiamento ed una espressione sempre guardinghi...ma decida il disegnatore in che posa e con quale espressione disegnarla. Ah...ricordatevi delle ali da libellula sulla schiena ciao e grazie
  12. Allora, per quello che ne so era esattamente il contrario. Qualitativamente le spade giapponesi sono state superiori a quelle europpe fin quasi ai giorni nostri. C'è però una piccola differenziazione che io farei....non è la qualità dell'acciaio (non solo) a rendere migliore una spada rispetto ad un altra, ma la tecnica di forgiatura. Bisogna tenere presente, come ho già scritto, che una volta il metallo utilizzato era i provenienza meteorica, ed era il più usato perché era lì a disposizione, poi si cominciò a scavare e a "trovare" le miniere. A prescindere però dalla provenienza e dalla qualità del metallo in sé quello che differenziava la qualità finale dell'arma era la forgiatura. Le armi costavano un disastro e più erano grandi più costavano. Esistevano , di base, due procedimenti, lavorando pezzetti piccoli, e il cosiddetto "pacchetto". I giapponesi partivano dal pacchetto di acciaio e lo ripiegavano....scalda ripiega e batti , scalda ripiega e batti... (moooolto semplificato) alla fine ottenevano queste splendide lame a un filo, ma si dovrebbe stare una giornata a spiegare le differenziazioni di tempra per mantenere il corpo della lama più flessibile e la parte da affilare più dura...e tutto il resto. Chi riusciva a fare il pacchetto, magari tramite un altoforno (comparsi se non sbaglio, in alto medioevo) lo lavorava così, ma chi non disponeva di tale "privilegio" si doveva fare un mazzo tanto per realizzare una lama. Immaginate di prendere quintali e quintali di roccia ferrosa, spaccarla, frantumarla e fonderla in piccoli crogioli per ricavare delle "pepite" di metallo. Con le tecniche dell'epoca non si riuscivanoi a fare lingotti o pacchetti molto grandi, parlima di riuscire a fare pezzetti di massa metallica di uno/due centimetri. Raggruppatene una quantità sempre maggiore di questi pezzetti e piano piano affiancandoli l'uno agli altri, batteteli, scaldateli sulla forgia, e ribatteteli, aggiungete un pezzetto e continuate così, uno o due centimetri alla volta fino a raggoiungere le dimensioni di una spada....capito perché costavano una esagerazione? Con questa tecnica in medioriente nacquero le mitiche lame di Damasco. La "marmorizzazione" tipica della lama è il risultato di questo tipo di forgiatura. Erano così buone che i crociati, dopo averne subito le conseguenze, tornarono in europa raccontando di guerrieri con spade mitiche,m capaci di tagliare la pietra, indistruttibili...inequivocabilemnte dono divino. In epoca recente è stato messo in dubbio che le damasco fossero realizzate in quel modo, si diceva che avendo appreso dagli europei la tecnica a "pacchetto" anche i mediorientali la utilizzassro...ma analisi con strumenti moderni hanno rivelato che invece non era così...pensate oggi, facendola realizzare con l'antica tecnica, quanto potrebbe costare una spada fatta a "damasco". Quindi giappone e Europa tecnica a "pacchetto", medioriente una zona e solo dopo l'anno mille) no. Oggi, la maggior parte delle lame non sono forgiate, ma laminate cosa che ne abbassa stratosfericamente i costi di produzione...ma anche la qualità. per ora stop, non so cos'altro scrivere Ah si....da noi in Italia (zona di Vittorio Veneto in provincia di Treviso) le lame eranop particolarmente apprezzate. Esiste una asssociazione che si chiama "undicigradi" che col nome vuole ricordare appunto la "causa" secondo la quale tradizionalmente le lame pèrodotte in quela zona erano migliori delle altre, il aftto che i fabbri dell'epoca temprassero le lame nel fiume che aveva, si dice, una temperatura costante di 11 gradi centigradi e grazie a questo si dice le lame fossero migliori. Non so quanto questo corrisponda del tutto al vero ma è bello avere anche noi delle piccole "tradizioni" di questo tipo riguardanti le spade Allora, premesso che l'evoluzione delle armi rispecchia l'andamento tecnologico di ogni epoca, vorrei dire una cosa al riguardo....con un esempio. Dici che "come nel Faerun" si poteva utilizzare l'arma nella mano secondaria per parare e poi portare un attacco e che non capisci perché non ci si è pensato prima. Semplice, perché se tu ti trovassi davanti ad un nemico che ha un usbergo di protezione, un elmo e tutto il resto, e che ti viene incontro con uno spadone a due mani o ad una mano emezza e tu fossi con una spada e una daga....prova, se vuoi, a parare il colpo di spada del nemico...con la daga!!! Ma anche fosse una spada corta o un'altra spada a una mano....prova con la mano sinistra a parare un colpo di spada dato a due mani (o anche ad una mano sola) il cui scopo è tagliarti in due....poi ne riparliamo del perché, all'epoca, nessuno aveva pensato a combattere con due armi C'erano anche le punte sugli scudi, come c'erano le punte in cima agli stivali o sui guanti d'arme. In genere lo scudo, chi poteva, lo faceva costruire con un "umbone", che era una calotta semisferica di metallo al centro dello scudo. Esso serviva a "deviare" la spada dell'avversarioe rendere più difficoltosa la rottura dello stesso. Dimenticatevi le scene da film in cui due guerrieri in battaglia stanno 10 minuti a combattere fra loro. QUando ci si scontrava in mischia un colpo era l'optimum, due la norma, tre la sfiga, quattro...metteva a rischio il prosieguo della battaglia e la propria vita. Immaginate di camminare, con 30/40 kg di roba addosso, per giorni interi, sotto il sole, al caldo, al freddo, sotto la pioggia, mangiando male, lavandovi meno....arrivate al luogo della battaglia e dovete combattere. Penstae veramente, come succede nei film, che ci fosse la possibilità, o fose utile ed intelligente, sprecare tante energie contro un nemico solo, prima di abbatterlo, sapendo che ce ne erano altri...duecento da affrontare? Di base...primo colpo a sfasciare lo scudo secondo colpo a uccidere....stop. DI base questo è quello che si doveva riuscire a fare in battaglia. I duelli di spada e scudo sono belli dal punto di vista dell'irruenza che ci si può mettere, parlo nelle rappresentazioni, non certo nella varità dei colpi e nella eleganza o complessità della scherma. L'umbone, o la punta o il rinforzo in metallo...quello che volete, doveva cercare di cercare di far resistere il più possibile uno scudo in battaglia, e contrariamente a quello che si pensa e a come si gioca a D&D...lo scudo era un'arma a perdita. Difficilmente si arrivava a poterlo usare in duie battaglie consecutive...veniva sostituito da uno nuovo. Riguardo ancora a certi scudi si potrebbe parlare del boccoliere ....quello che in D&D si chiama buckler. Da noi non si usava attaccato al braccio ma tenuto in mano e le tecnicge di combattimneto sono almeno due o tre, di base. La cosa però che può interessare Cas...o scusa , Tas , è che alcune volte, essendo il boccoliere (o brocchiere) uno scudo piccolo completamente di metallo, esso veniva affilato sul bordo, in modo da essere letale quando usato per colpire.
  13. La legge è già stata approvata da un pezzo...e il mese di adeguamento anche visto che la legge è del 10 ott e l'entrata ufficiale definita dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale è stata il 25 ott 2006. Non credo, come succede al solito qui da noi, che cambierà nulla....vedremo. per leggere: http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/spot_tv_volume/index.html
  14. Avevo già avuto qiesta discussione una volta e son casini.... Puoi creare un oggetto che abbia infuso l'incantesimo "ristorare"ma essendoi di durata istantanea, non puoi farlo sempre attivo, quindi questo vuol dire che non sei immune ma solo che immediatamente dopo puoi recuperare tutto quello che hai perso...che è molto differente, ma al momento non mi viene in mente altro. comunque il costo sarebbe: (attivabile tre volte al giorno) liv incantatore X liv incantesimo X attivato a comando X 3 : 5 = 7 X 4 X 1800 X 3 : 5 = 30.240 mo spero che qualcunoabbia idee migliori EDIT: mi sembra che lo scarabeo sia già meglio...anche se è a cariche e costa ben 38.000 mo
  15. Bel link Ishatar ...e non importa se lo chiami elsa o elso, van bene entrambi. Non comprendo però la seconda immagine....la prima è una flamberga, ma la seconda rappresenta l'elso di una spada schiavona (o schiavonesca) che non ha nulla a che spartire con la flamberga. ciao
  16. Anche io glielo concederei senza tanti problemi, anche perché è un raro caso di giocatore che si accontenta ....con 2.160 mo ha un oggetto per il quale deve spendere una azione standard per attivarlo, funziona solo per un minuto vale per sole tre volte al giorno, quando con 8000 mo poteva averlo ad uso continuo illimitato. Concediglielo ciao
  17. Al momento non ti so dire se il metallo usato per le spade nell'alto medioevo fosse migliore peggiore o uguale a quello del basso medioevo.... Comunque non vorrei che il discorso andasse avanti sulla falsa riga delle ipotesi e dei paradossi su "chi sarebbe più forte" tra un cavaliere medievale ed un navy seal ...vi prego. Se vogliamo parlare di come le cose stessero in realtà, fugarci qualche dubbio, confrontarci ...bene, altrimenti non ne vedo l'utilità Ad ogni modo, tutti gli attrezzi agricoli venivano usati anche come armi dai ceti poveri e alcuni di essi hanno ispirato la creazione di armi da guerra vere e proprie. ciao
  18. Bisogna considerare una differenza di fondo e assolutamente sostanziale. La forma e l'uso della spada in giappone non si è praticamente mai modificato dall'antichità ad oggi. Il perché può essere riassunto dalle parole di un esploratore inglese William Adams che raggiunto il Giappone durante il medioevo dovette constatare ed affermare che contrariamente alle voci e alle superstizioni occidentali e soprattutto mettendolo in paragone con tutte le altre culture orientali ed asiatiche del tempo, il Giappone era, già all'epoca, un modello di raffinatezza, cultura e modernità assolutamente superiore anche per gli standard europei dell'epoca. E quasta "supremazia" è durata fino all'800. Comunque è giusto ricordare che anche nella scherma europea si tendeva a cercare di menomare l'avversario e non solo tagliando la mano che impugnava l'arma, ma qualunque parte del corpo...non serve che vi ricordi che all'epoca non esistevano antibiotici, penicillina ecc ecc e che una lieve ferita al braccio o alla gamba, con delle complicazioni poteva risultare facilmente letale. E' rimasto nella storia un duello rinascimentale, 7 contro 7....sono morti tutti, l'ultimo sopravvissuto (facente parte del gruppo vincitore) morto per una infezione. L'uso inoltre del "gioco stretto" per sfruttare l'arma del nemico a suo danno è utilizzato anche da noi.
  19. Di base assolutamente si. Non è solo una questione di parata del colpo, ma soprattutto perché quello con la spada, se non commette errori, ti tiene a distanza impedendoti di colpirlo mentre lui ti è comunque a portata. Già....ma normalmente si usano i guanti, prima cosa. Seconda cosa bisogna considerare l'evoluzione dell'elso (detto anche elsa) nel corso dei secoli in rapporto al modo di combatteredi ogni singolo periodo. Spade antiche = niente elso o molto ridotto, spade medievali = elso lungo, spade rinascimentali=elso più elaborato, comincia a vedersi la "guardia"...poi evoluzione dell'elso fino a cominciare ad "ingabbiare" la mano per proteggerla ed arrivare alla "tazza" quella che vedete nei fioretti dal '600/'700 ad oggi. Una volta scoperto il ferro, l'era del bronzo finisce, e se si è deciso di costruire le armi in ferro invece che in bronzo il motivo è lapalissiano Le armi antiche erano resistenti ma a prescindere da come le usavano (non limitiamo la visione del combattimentio romano al solo gladio usato nelle testudo, che comunque risultava straordinariamente efficiente poiché il tipico colpo di gladio, sebbene sia una spada corta, dato di punta a ssalire per squartare, era difficile da percepire e parare, oltre ad essere il miglior tipo di colpo da realizzare stando fianco a fianco con i compagni senza rischiare di ferirli. Certo, probabile, ma avrebbe senso?
  20. Merin

    Il ninja

    io se dovessi proprio fare un paragone più che il ninja come paladino ci vedo il samurai. Comunque effettivamente il ninja, rispetto al ladro è più "specializzato" in quello per cui è famoso, stereotipo o meno che possa sembrare. Ammetterete che bene o male gli stereotipi sono il pane quotidiano in D&D Che poi si possa scegliere di non seguire lo stereotipo siamo d'accordo, ma per rendere accesibile al maggior numeropossibile di utenti certe cose devi per forza semplificare e stereotipare, almeno alla base. Stereotipo o meno, colpa dei film o meno, il ninja è quello che diceva Kursk nella mentalità generale delle persone. Come potenza, non saprei, da quello che avete detto certo vedo delle bellissime potenzialità. Se dovessi giocare una avventura orientale mi piacerebbe interpretare un samurai o un ninja, ma di base, preferisco il ladro...anche se Renis non sarà d'accordo ciao
  21. Assolutamente vero, ma MIR aveva premesso che non voleva né cavalleria, Nè armi a distanza.
  22. Se lo scontro fosse reale e non a D&D in quella situazione di scontro adotterei cotta di maglia (che io vedo come usbergo lungo, che in D&D non è previsto), e che già prevede, come in effetti era in realtà, l'imbottita sottostante. Elmo (ma in D&D non esiste a livello di regole) che nella realtà era fondamentale e salvava la vita più di ogni altra cosa. Ovviamente guanti (mani), bracciali (avanbracci), schinieri (tibie), gorgiera (collo), spallacci (spalle) ...insomma tutte cose utili nella realtà ma non previste dal D&D. Armi con portata: permettono di colpire oltre la solita portata di 1.5 metri, parlando di D&D. Ne esistono fondamentalmente di due tipi: Quella che permette di colpire a 3 m ma non a 1.5 m, vedi alabarda e quella che permette di fare entrambe le cose, vedi catena chiodata. Spada a una mano e mezza: Spada a volte chiamata bastarda anche se la mano e mezza non differisce dalla due mani sostanzialmente per la lunghezza della lama quanto dalla lunghezza dell'impugnatura, mentre la "bastarda" è sostanzialmente una duie mani con lama più corta. Comunque le teorie variano.
  23. Su un gruppo di 20 persone.... 4 scure grande a due mani 4 spadone o spada a una mano e mezza 4 spada e scudo 4 mazza e scudo 4 lancia e scudo Mandi avanti le scuri e gli spadoni a sfasciare gli eventuali scudi dei nemici Subito dietro gli altri, dirigendo quelli con la mazza verso chi ha le armature più pesanti. Gli altri, tutti contro tutti cercando di far "affiancare" a quelli senza scudo (scuri e spadoni), quialcuno che lo abbia in modo da poter dargli manforte sulla protezione in caso di necessità. Tutto questo senza tattiche elaborate, neinete cavalleria e niente armi a distanza di nessun genere. Nella realtà farei andare incontro all'altro gruppo tutti i tuoi con una arma da lancio "a perdita" da scagliare prima di raggiungere la mischia. Le armi tipicamente a perdita sono giavellotti e scuri da lancio. tipico era correre contro lo schieramento avversario e, aportata, tirargli contro, una scure o un giavellotto, dopodiché sguainare l'arma e arrivare in mischia. ciao
  24. Giuste puntualizzazioni Per il discorso spadone usato prima dagli scozzesi....è certamente giusto quello che dici. Il mio commento riguardo la claymore è riferito a quel tipo di spada denominata claymore dagli storici e che viene contestualizzata nel XVI secolo. Che potessero esistere simili spade anche prima è ovvio quanto vero. Io mi riferivo solo alla storicizzazione di quel modello preciso e che convenzionalemnte, avendo certe caratteristiche di peso, forma ecc, viene denominato claymore
  25. No, non l'avrebbero come con tutte le spade, parando con il cosiddetto "forte" della lama, cioè la parrte più vicina all'impugnatura...comunque se potevano evitavano di incrociare le lame, cercavano di parare facendole "scorrere" in modo da ridurre il rischio di spezzare la lama. La mazza è nata per poter sfondare le armature....e gli scudi infatti non mi risulta storicamente né iconograficamente che nessuno abbia mai avuto la malsana idea di andare in battaglia con una falce Di base si, visoto che come abbiamo detto l'utilizzo della spada sola senza protezione del lato "debole" avviene solo nel rinascimento. COmunque ci sono svariate differenze fra i popoli che hai nominato. Non è del tutto esatto. Le lance non venivano lanciate....strano ma vero. Poteva capitare, ma non era la norma. In tempi così antichi si lanciavano "pilum" aste lunghe con una punta pesante che serviva , lanciandola a parabola, a sfondare gli schieramenti di scudi dei nemici, vista la potenza d'impatto che guadagnava) e giavellotti...non le lance. Esse si usavano soprattutto in mischia, come dicevianche tu, con lo scudo, poi anche senza. La lancia è l'arma più "longeva" della storia. E '0 quella che non è mai passata di "moda". Il motivo è semplice....è la più pericolosa.- I colpi di punta sono difficilissimi da percepire e poteva venir usata anche di taglio, per parare e per bastonare (in sostanza la lancia è un bastone bicipite con la punta). Anche in età moderna, con l'avvento delle armi da fuoco la lancia è rimasta a fare il suo servizio...voi direte e dov'era? Chiamavasi baionetta e permetteva di usare il fucile come una lancia da mischia. Ah, per precisare...i romani non avevano arcieri, al massimo conoscevano l'uso della balestra a mano, saltuiariamente assoldavano gruppi di arcieri della zona "iranica" dove l'arco veniva considerata l'arma dei re. I greci la utilizzavano di più, ma soprattutto nella caccia, dato che era considerato vile combattere a distanza. Comunque in alcuni assedi vennero utilizzati anche gli arcieri. Riguardo ai vichinghi, (normanni) si sa che l'uso degli archi fu fondamentale per la loro vittoria lalla battaglia di Hastings del 1066 contro gli anglosassoni. Le spade a due mani venivano regolarmente utilizzate. Piccolo aneddoto divertente. Sapete perché si dice "sei un tipo da due soldi?" Allora, oggi è considerata un'offesa, ma una volta non lo era. I soldati percepivano "un soldo" al giorno...ma ce ne erano alcuni (i più coraggiosi o i più incoscienti se volete) che ne percepivano due...appunto i soldati da "due soldi". Perché questo? Perché erano quei soldati che fronteggiavano per primi le schiere nemiche e il loro scopo era quello, con i loro spadoni a due mani, di arrivare a tagliare le picche, poste nelle prime file dello schieramento, e protette dagli scudi. rischiavano per primi e dovevano arrivare a contatto con il nemico, tagliare il maggior numero possibile di picche, sopravvivere e ritirarsi in modo da permettere alla cavalleria di caricare rischiando così minori danni dato che le picche (nemiche giurate della cavalleria) erano state ridotte o annullate. Per questo servizio avevano..."doppio stipendio"...anche se la probabilità di morire era ben superiore. detto nel precedente post ciao si, utilizziamo repliche, non affilate ovviamente, con gli stessi pesi di quelle originali (grazie ai ritrovamenti). Molti altri utilizzano armi che provengono dall'est europa soprattutto ceche, ma sono più pesanti poiché le lame in realtà sono delle sbarre di ferro più che lame, ma poichè costano meno e sono più resistenti (se il concetto di fare scherma storica è sfogarsi e picchiare duro, alleggerendo i rischi di una rottura della spada) sono più "apprezzate". Ad ognuno la propria scelta. difficile da dire e lungo. COmunque a prescindere dal fatto che storicamente non sia successo, romani e samurai avevano due modi di combattere completamente differenti ed è impensabile metterli a confronto, almeno in termini di esercito, ma anche uno contro uno mi risulta ostico analizzare coerentemente i proibabili accadimenti
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