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Anatra di Gomma

Circolo degli Antichi
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  1. Se il paladino è una guardia della città, a meno che non sia un graduato, difficilmente avrà dei seguaci... Comunque sono d'accordo con godric, essere paladini, non vuol dire andare im giro, fare individuazione del male a gogo, e picchiare tutti sulle orecchie. Se la suddetta guardia/paladino avrà dei buoni motivi per fare individuazione del male sui pg (ricordiamoci che anche se può farla infinite volte al giorno, dopo un po' il suo dio potrebbe stufarsi di concedergli questa capacità se continua ad usarla inutilmente, quindi perlomeno dovrebbe avere dei motivi sensati), ed ovviamente noterà che sono malvagi, potrebbe essere un po' più fiscale sulle domande di routine (del tipo: chi sei?, perchè sei venuto qui? quali affari devi compiere?, etc etc). Ma per il resto, direi che non fa null'altro...certo storcerà un po' il naso, ma in una grande città, a meno che non si giochi in un ambientazione dove sono tutti buoni e sono tutti celestiali, difficilmente i tuoi pg saranno gli unici malvagi...
  2. Beh, allora si vede che io non giocavo a D&D quando interpretavo un mezzelfo rng che era più forte degli altri pg nel gruppo...mah...questione di punti di vista... Io di solito prima penso a cosa voglio fare, e poi mi adeguo a ciò che il manuale mi propone...e sinceramente non mi sono mai trovato male rispetto ad una qualsiasi altra classe...
  3. Poveri mezzelfi, ma cosa vi hanno fatto? Solo perchè non sono "numericamente" competitivi? E il ruolo dove lo abbiamo lasciato, nella scatola base di D&D??
  4. E anche i mohai dell'isola di pasqua ...comunque credo che il tempo sia il loro problema. Ma è proprio impossibile rimanere, prepararsi allo scontro, ed abbattere il mostriciattolo?
  5. Io nel mio gruppo gioco un paladino. Gli unici 2 talenti che sono fuori dal manuale dal giocatore sono scudo divino e potere divino. Prova a chiedere ai miei compagni se sono inutile... Dico solo che per renderlo un attimino più potente di quello che c'è sul manuale, non serve una completa rivisitazione...per quello bisognerà aspettare la 4ed...bastano semplicemente un paio di talenti messi al punto giusto. Sono al 15°, e con il mio martello, con un attacco, di base faccio 1d8+6. Aggiungici il potere divino (altri +6), e un poderoso da 2 o da 3 che fa sempre comodo. Arrivo ad 1d8+14...certo, non è su tutti gli attacchi, ma nel gruppo non conta essere il più forte di tutti. Nel nostro siamo 2 paladini (l'altro, ha forza 14, ma ti assicuro che non è inutile perchè un pg nella mischia che arrriva a ca 34 e si subisce parti degli attacchi è SEMPRE utile), un rakasta che combatte con 2 armi (il suo problema è che con avversari con la rd non fa granchè, ma se la cava egregiamente lo stesso) un barbarozzo che fa una botta di danni con il suo martellone a 2 mani, un arciere che ci copre le spalle da lontano, e un mago...seguendo il tuo ragionamento, i 2 paladini sarebbero inutili...
  6. Perchè, quelli scritti da Klunk cosa sono secondo te?? Comunque, anche tenendo il paladino senza quei talenti, diciamo considerando solo il MdG...credo che avere un +4, se non +5 ai ts, così a gratis, non sia proprio da buttare via...come tutte le classi, a me pare che abbia il suo perchè...e non sia così scarsona come dicono i signori della WotC..
  7. Si, ma rimane comunque il fatto che anche se da manuale puoi comprare/trovare un determinato oggetto, non è detto che tu lo riesca a reperire facilmente...mentre con VdP non hai di questi problemi.
  8. Ma scusa, non per esere polemico..ma vuoi un manuale anche per questo? Non sai che esistono un paio di cose chiamate fantasia ed inventiva? Comunque, se non sono indiscreto, a cosa ti servono queste info? Giusto per dire la mia infine, se fosse per me, gli esterni che muoiono si ricreano nel loro piano di origine, ma come altre entità...quindi un solar sconfitto [ma un solar può essere sconfitto?! ] tornerà a celestia e "rinascerà" sotto forma di un planetar, di un arconte lanterna, o ancora di un altro solar...idem per i demoni e i diavoli...
  9. Undicesima puntata: iniziamo a costruire Ecco lo schema completo che mette insieme i pezzi delle puntate precedenti (vedi figura). Non ci dovrebbero essere problemi ma non si sa mai, le valvole non sempre sono fedeli fino in fondo alle specifiche. Se facciamo un montaggio in aria con le classiche basette di ancoraggio in bakelite, allora iniziamo cablando un pezzo per volta. Note iniziali importanti: Attenzione alle tensioni in gioco che possono essere fatali, con 300 e più volt non si scherza. Altra precauzione: con un amplificatore a valvole NON ACCENDETE MAI CON IL CARICO SCOLLEGATO!!! Dando segnale senza carico potrebbero indursi delle tensioni elevatissime sulle valvole, tanto da distruggerle. Quindi, sempre un carico, altoparlante o resistenza non importa ma ci deve essere. 1) Alimentazione. Sistemiamo il trasformatore d'alimentazione con fusibile ed interruttore, piazziamo il ponte, l'interruttore di stand-by, R32, C17, R30 e C18. Accendiamo e misuriamo la tensione sui condensatori, se il trasformatore è da 250 V dovremmo avere circa 355 V (che calerà a 320 a carico). 2) Finale. Cabliamo la parte relativa ai pentodi, ovvero altoparlante, trasformatore di uscita, R1, R2, R3, R4, R5, R7, R8, R9, R10, C1, C2, e C3. Accendiamo e verifichiamo che la tensione su R1 ed R2 sia circa 10,5 V per cui la corrente di polarizzazione (bias) è circa 27+27 mA. 3) Phase inverter. Montiamo R6, R11, R12, R13, R14, R15, R16, C4, C5, C6, C7, C8 ed il potenziometro di "master volume". Diamo tensione e misuriamo le tensioni sui catodi delle sezioni triodo e sugli anodi. Se sono circa i valori indicati nello schema siamo a posto. Non è necessario che i valori siano esattamente quelli indicati, anche 5-10 V in più o in meno è OK. Adesso diamo un un segnale sostenuto tipo l'uscita di un lettore MP3 e magicamente aumentando il volume dovremmo sentire l'ampli suonare! Per ora mi fermo qui, il pre lo montiamo e collaudiamo nella prossima puntata. Fine della 11^ puntata.
  10. No, devi guardare a pagina 135, ricchezza del personaggio per livello...inutile dire che quello riportato è un valore indicativo ma non obbligatorio. Ergo il master potrà ritoccare il valore a seconda dell'ambientazione o delle proprie esigenze. *EDIT: preceduto dal nonno ...
  11. Tecnicamente le distanze sono sbagliate. Queste a rigor di logica sono le distanze corrette... LB LN CB CN NB NN NM CN CM LN LM A distanza di un passo per volta dal neutrale puro. Troveremo infatti chi si discosta di un passo dalla neutralità (NM e NB) chi invece di 2 passi ma rimane sempre uno spirito libero (CN) chi ha il suo cuore leggero come il vento (CM e CB), chi è offuscato dalla ferretà della legge (LN) e chi invece della legge fa la propria compagna, ma lascia che gli ideali lo seguano a più pari (LM e LB).
  12. Puoi anche inventartelo...sei tu il master, ergo potresti creare qualcosa ad och..alla fine non è sbilanciante.
  13. Tinei conto che non tutti gli scontri saranno caratterizzati da cavalieri in armatura completa della fortificazione, e credimi, un ranger di 16° con 2 spade +1 del ferimento fa male..poi fai come vuoi tu, ma tra spade corte +3 e spade corte del ferimento..preferisco fare 2 con il ferimento...quindi io non la butto via...... e comunque siamo OT
  14. Tagliare di netto la cosa senza perdersi in inutili polemiche che, come dice il tuo giocatore, rallentano il gioco? Ad esempio, prima di partire gli fai notare che devono comprarsi le razioni per il viaggio, e gli detrarrai tot monete a seconda di quante ne comprano..E poi sai benissimo che durante il viaggio le consumeranno, non c'è bisogno di regolarizzare una cosa come questa o di ruolarla...sennò torneremmo ad una domanda fondamentale: ma i pg quando vanno in bagno?!
  15. Il funzionamento del vorpal è semplice. Ogni volta che ottieni un 20 naturale al txc, e confermi il suddetto critico, l'arma taglia automaticamente e senza ts, la testa del nemico. E' ben precisato che alcune creature non sono influenzate dalla perdita della testa, ed alcune aberrazioni "non hanno una testa"..dice inoltre che il master ha l'ultima parola sul suo funzionamento..ergo se si decide che un arma vorpal non taglia la testa, ma semplicemente uccide il png incontrato, si ovvia al problema dei "colli" superiori ai 20 cm di diametro.. Dipende...se un pg fa 4 attacchi, e così facendo toglie 4 punti cos ad un mostro che ha 16 dv, sono tanti pf in meno...aggiungici poi anche i danni dell'arma...insomma, non è mica da buttare...
  16. Decima puntata: il pre Abbiamo visto alimentazione e finale, adesso passiamo al preamplificatore. Salterei per questo primo ampli lo stadio pilota in quanto serve solo per aumentare il guadagno dopo un mixer per i vari canali ed eventualmente per reverbero o vibrato. Dato che il nostro ampli è piccolo non ha senso metterci più canali, per cui niente stadio pilota. In ogni caso non stiamo rinunciando a nulla: il nostro sarà un ottimo amplificatore e con un guadagno più che dignitoso. Ora dobbiamo scegliere la configurazione dei filtri di regolazione dei toni: Baxandall, "Fender-style", "Marshall-style", "Vox-style", ...? Escludo il Baxandall perchè ha regolazioni più da Hi-Fi, per la chitarra occorre tagliare un po' i medi perchè il pick-up in genere li esalta troppo, le bande devono essere ragionevolmente nel "range" di frequenze prodotte dallo strumento. Vediamo le due scelte che vanno per la maggiore: configurazione "Fender tone stack", con un carattere brillante, molto "blues" oppure "Marshall tone stack" più aggressivo? Dipende dai gusti: per me lo schema Fender si adatta meglio ad un amplificatore come quello con le ECL86. Se non altro per la sua estrema semplicità mentre il Marshall lo vedo di più in ampli più potenti. Ecco qui sotto lo schema, una sola valvola ECC83. Una piccola digressione sul riscaldamento dei catodi per la ECC83, le due sezioni possono essere alimentate in serie (12V) o in parallelo (6,3V). Per evitare di avere due alimentazioni separate io proverei in prima battuta ad alimentarli con il 6,3 AC che usiamo per le ECL86. Se dovesse presentarsi un po' di "humm" e non si riuscisse ad eliminarlo, allora passerei ai 12V in continua ma si può decidere in un secondo momento e dopo aver sentito come funzia. Fine della 10^ puntata.
  17. Un pg che giocava nel mio gruppo, aveva un braccio di metallo, nella quale era installata una balestra pesante a ripetizione (max 3 dardi e poi doveva usare un round [o più di uno, onestamente non ricordo] per ricaricare). Aveva un meccanismo che gli permetteva di piegare le dita di ferro, ovviamente aiutandosi con l'altra mano, e grazie a questo poteva tenere la spada. Certo, non è stiloso come un cannone, però per noi che giochiamo in mystara va bene...oltretutto visto che il cynnabril è raro e prezioso, e le armi da fuoco non sono comuni.
  18. Tipo dual strike, che ti permette di caricare e attaccare con tutte e 2 le armi che impugni...oppure con velocità fai 2 attacchi in carica...le varianti sono tante, ma come ha detto larin, di norma è un singolo attacco.
  19. Dopo eoni di tempo, a causa della pausa uni per esami, continuano le "puntate" sul fai da te... Nona puntata: Push-Pull di ECL86 Come promesso eccoci al PP di ECL86. Due parole su questa valvoletta tuttofare, come altre valvole della serie xCL8x è stata pensata come sezione audio per radio (la ECL82/4/6) e televisioni (la PCL82/4/6). Le ECL86 sono però il "top" della gamma ed hanno ereditato le caratteristiche delle migliori "cugine": ECC83 ed EL84. Il triodo è identico a quelli della ECC83 (high mu) ed il pentodo è un EL84 "depotenziato" (nello stesso contenitore c'è anche il triodo che scalda), con un limite di dissipazione è 9 W anziché di 12W come nelle EL84. A parte questa limitazione di potenza il suono che si ottiene dalle ECL86 è molto simile a quello delle EL84. Marshall produceva un ampli da "studio" (10W) con le ECL86. Adesso che microfonando possiamo risolvere qualsiasi problema di potenza, molti hanno riscoperto questa valvoletta perchè permette di fare amplificatori economici, compatti e che suonano veramente bene. Ma basta con le chiacchere, ecco lo schema. La polarizzazione è di tipo cathode-bias, il trasformatore di uscita avrà un'impedenza di 8,2 kOhm (alim. 240V), di 9,2 (280V), 10 kOhm (alim. 320V). La potenza sarà di 9W @ 240V e 12W @ 300V. Per sicurezza controlliamo che la corrente a riposo sui catodi (bias) sia intorno ai 25-30 mA e possibilmente uguale per le due valvole, per esempio misurando la tensione sulla resistenza di catodo. Per aumentare la potenza in uscita fino al massimo ottenibile da questa valvola (14W), si potrebbe alimentare a 350V e cambiare la polarizzazione in "fixed bias" che darebbe anche un suono più aggressivo, veramente "Marshall-like" ma ci servirebbe un -24V e due trimmer per regolare la corrente di bias. Il "cathode-bias" dello schema è più semplice e sicuro perchè in una certa misura "autoadattante". Il suono un po' più rock-blues e meno "metal" del "fixed-bias". Se non si è sicuri della qualità delle valvole è meglio non superare i 300V. Otterremo un paio di watt in meno ma allungheremo la vita alle valvole. Fine della 9^ puntata.
  20. Oltri a vari classici come: ferro freddo, adamantio, mithril che puoi trovare sui manuali citati da altri, se giochi in mystara esiste il cynnabril. Per ulteriori info, leggiucchia qui, e ne saprai di più...
  21. Anche tu mi pare dato che non ero roferito a te in particolare. Idem come sopra, coda di paglia? Io non ho mai detto che eravate voi 2. Ne l'ho mai minimamente pensato. E' un po' un controsenso quello che dici però. Prima dici che non ti interessa, ma poi sostrieni che è un sistema che non rende giustizia nei confronti di utenti "medi", come lo siamo io te e phate (ad esempio)...questo potrebbe essere vero, ma non è strettamente necessario.
  22. Che dire, forse si ho veramente frainteso ciò che dici, e confesso che è bello essere riconosciuti per particolari meriti, ma non nego che in fin dei conti non è questo che mi caratterizza. Già per me è bello che tu mi abbia riconosciuto così tante cose, ed è forse questo che conta. Conta ciò che gli altri pensano di me, e non come appaio io di fronte agli altri. Certo, sarebbe bello rientrare in un determinato gruppo, che da "fuori" fa denotare cosa sono determinate persone per la community, ma non lo vedo come assolutà priorità. Nel senso, ben venga se c'è, ma non dobbiamo a tutti costi legarci a dito questa cosa se non verrà attuata. Nel senso, viviamo le cose come vengono, se lo staff modificherà il tutto bene, sennò va bene anche così. Il mio "valore", così come il tuo, non cambiano, e la gente che ci conosce sa che è così.
  23. Tu forse non te la prenderai, ma dal tono che ho avvertito trasparire da alcuni post, mi è sembrato di capire che non tutti la pensano come te, anzi mi pare che giudichino un offesa appartenere allo stesso gruppo di un pinco-pallino a caso. Io giudico una persona non guardando il n° dei post, la fama o il gruppo a cui appartiene, ma la giudico dopo un po' che la frquento, osservando ciò che scrive e cosa pensa. Questo è un giusto metodo di giudizio. Per quanto mi riguarda la fama può anche essere tolta, così come i gruppi di appartenenza, lasciando solo lo staff, i mod e gli admin.
  24. Ritorno a scrivere questa cosa: ma cosa ve ne frega se uno ha 3 scudi piuttosto che 4 o 10? Cos'è, per un nomignolo o per un "grado" posto sotto al nick, cambia qualcosa? Quello che conta non è quanto scrivono gli utenti (perchè è in gran parte di questo che voi state parlando), ma cosa scrivono. Fa niente se uno è un nuovo iscritto, se ha 2 hanni di vecchiaia o 5. Sono i contenuti dei suoi messaggi che dimostrano la qualità di un utente, e non un semplice nome o rank scritto sotto il nickname. Sembrq quasi che abbiate invidia che i vostri titoli siano raggiunti ben presto da quasi tutti gli utenti, o che altri più anziani abbiano più riconoscimenti di voi. Ma cosa ve ne importa? Pensate che con uno scudo in più o uno in meno sotto al nome cambi qualcosa? Godric rimarrà Godric, Phate rimarrà Phate, Aeris idem, io pure...quindi, cosa vi cambia? E un mero fatto estetico, o sbaglio? Quindi, rilassatevi, come si diceva anni fa, e godetevi di più le nuove modifiche, lasciando tempo al tempo!
  25. Ottava puntata: Il trasformatore d'uscita Ogni valvola ha una propria impedenza di uscita. Per massimizzare il trasferimento di potenza dalla valvola al carico (altoparlante), l'impedenza di uscita della valvola deve essere uguale a quella del carico. Le valvole lavorano ad alte tensioni e basse correnti -> per la legge di Ohm (R = V/I) avranno alte impedenze, dell'ordine dei 4-10 kOhm. L'impedenza degli altoparlanti invece è di solito 8 Ohm, allora occorre adattare le due impedenze con un trasformatore di uscita (TO). Nota: l'impedenza, semplificando molto, è l'equivalente della resistenza per i segnali musicali e si indica con Z anzichè con R. Si misura però in Ohm come la resistenza. Un trasformatore è caratterizzato dal rapporto spire, se un trasformatore ha <m> spire sul primario e <n> sul secondario, quando applico una tensione V1 al primario otterrò una tensione V2 sul secondario e per far passare una corrente I1 sul primario occorre assorbire una corrente I2 dal secondario. Per chi è interessato, i calcoli sono in fig. 8. Non c'è niente di complicato (non spaventatevi delle formule, è matematica delle medie). In poche parole il rapporto fra le impedenze è inversamete proporzionale al quadrato del rapporto spire. Facciamo un esempio: conosciamo Zaltop.=8 Ohm, trasf. con primario 1400 spire, secondario 62 spire (m/n=22,5). L'impedenza dell'altoparlante viene vista dalla valvola come se fosse di 4064 Ohm. Altro esempio: Zu(ECL86)=4000 Ohm, Za=8 Ohm -> calcolo il rapporto spire trasformatore: sqrt(4000/8)=22,36 - Semplice no? In un trasformatore interessa anche quale potenza massima applicare e se c'è il traferro, ovvero un'interruzione, un "gap" nel nucleo di ferro-silicio. Perchè il traferro? Perché nei circuiti SE la corrente continua scorre sempre nell'avvolgimento e tende quindi a saturare il nucleo. Il traferro "rompe" il flusso magnetico eliminando il rischio di saturazione (spiegazione moooolto semplificata, tanto per capire). Nei push-pull invece la corrente continua scorre nelle due metà con verso contrario elidendosi ed allontanando la zona di saturazione. Quindi i trasformatori per PP a parità di potenza sono più piccoli e non hanno bisogno di traferro. Se vogliamo usare un trasformatore normale (senza traferro) in un SE dobbiamo sovradimensionarlo parecchio, per esempio per la nostra ECL86 che eroga 4W dovremmo metterne uno da 20 o anche 30W. Possiamo valutare la potenza di un trasformatore dalle dimensioni e calcolare il rapporto spire semplicemente dando tensione al primario e misurando cosa esce! Il rapporto spire è anche il rapporto fra le tensioni a vuoto. Esempio trasf. da 220 V a 12 V in uscita rapporto spire 220/12=18,33 Nota bene: misurare SEMPRE le tensioni perchè il 220 può essere 225 o 230 e l'uscita di un trasformatore dichiarato per 12V a carico può essere anche 13V o 14V a vuoto ed a noi interessa A VUOTO ovvero senza niente collegato. Fine della 8^ puntata.
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