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Daniele Di Rubbo

Circolo degli Antichi
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Daniele Di Rubbo ha vinto il 8 Dicembre 2015

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Informazioni su Daniele Di Rubbo

  • Compleanno 08/05/1986

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Informazioni Profilo

  • Sesso
    Maschio
  • Località
    Persico Dosimo (CR)
  • GdR preferiti
    Sono appassionato di molti giochi di ruolo indie.
  • Occupazione
    Studente universitario

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Obiettivi di Daniele Di Rubbo

Campione

Campione (8/15)

  • 10 anni con noi Rara
  • Pronto alle reazioni Rara
  • 5 anni con noi Rara
  • Primo messaggio
  • Collaboratore

Insegne recenti

95

Punti Esperienza

  1. @d20.club, grazie per la recensione onesta: è esattamente come dici. Io e te abbiamo giocato insieme alla PlayFest 2024; dico bene? Comunque sì, è un gioco che prende spunto dai giochi di spunti come For the Queen, dove peschi dal mazzo una carta e rispondi alla domanda a turno. Però volevamo qualcosa di più giocattoloso, e credo che lo abbiamo fatto, col meccanismo degli scarti e degli spunti, ma tutte le volte che trovavamo qualche modifica possibile che tuttavia avrebbe reso il gioco più complesso, abbiamo sempre deciso di scartarla, perché volevamo che fosse il gioco da fare il sabato sera con la coppia di amici che abitualmente non gioca.
  2. Volevo segnalarvi che sto conducendo una campagna Kickstarter come parte della Zine Quest 2024 per pubblicare Morte nel saloon, un semplice gioco di ruolo che ho scritto con la mia ragazza. Stavamo tornando dalla CrocoCon Classic 2023 e in autostrada ci annoiavamo, così abbiamo cominciato a prendere appunti per scrivere un gioco da proporre ai nostri amici che abitualmente non giocano. È pensato per 3-5 persone, si gioca con un normalissimo mazzo di carte francesi e dura un’ora circa, che per un gioco di ruolo è poco. La premessa è la seguente: Nel caso vi interessi, potete sostenerci al link sottostante o condividerlo con i vostri amici: https://www.kickstarter.com/projects/geeckoonthewall/death-enters-the-saloon Se avete qualche domanda particolare, ovviamente, sono più che felice di rispondervi. 😉
  3. Nicola è una delle persone migliori che ho incontrato nel mio percorso nel mondo dei giochi di ruolo non sono come editore, ma anche come persona. Ho apprezzato molto il suo lavoro e la sua persona e spero di poter continuare a giocare con lui alle convention. Segnalo giusto che Epigoni e Alla ricerca di Crisopea, credo, facciano parte del catalogo di NessunDove e non di Dreamlord. So che può destare confusione, ma è una specie di santa alleanza tra due editori amici, ma hanno continuato a pubblicare separatamente sebbene con collaborazione strettissima.
  4. Tu inizi per forza di cose con una situazione semplice. Giocando, ovviamente, diventerà più complessa o, più che altro, prenderà mille possibili diramazioni. Ma quando andrai a scrivere la situazione iniziale della seconda stagione, della terza, e così via, non prenderai tutto quello che hai in gioco, ma semplicemente il problema più grosso che i personaggi hanno tra le mani. E scriverai una situazione iniziale basandoti su quello, sempre con la stessa struttura: due fazioni in conflitto, una terza che ha da guadagnare o da perdere dal conflitto, una quarta (opzionale) che non è direttamente legata al conflitto. La banda dei personaggi sta sempre nel mezzo e non è mai percepita come neutrale, per cui verrà vista come alleata o come nemica da una o da entrambe le bande in conflitto.
  5. Aggiungo qualche considerazione. Di Blades in the Dark si trova parecchio materiale fatto dai fan sul sito ufficiale www.bladesinthedark.com, in particolare nella sezione “Resources”. Come diceva anche @greymatter sopra, non si ragiona tanto per avventure quanto per situazioni esplosive. Crei la banda di cui fanno parte i personaggi, crei i personaggi, crei una situazione iniziale che, di fatto, è una grossa situazione di conflitto tra più fazioni, nella quale rimane invischiata anche la banda dei personaggi. Da lì è tutto un intersecarsi di conseguenze. Non ci sono avventure prefatte perché, per come funziona il gioco, il senso stesso di avventura perde di senso. Quello che il GM deve fare è preparare eventuali altre situazioni iniziali, una volta ogni cinque-dieci sessioni, circa. A preparare una situazione iniziale ci metti circa un’ora la prima volta che lo fai, perché dovrai necessariamente rileggere perlomeno alcune fazioni sul manuale per capire quali puoi usare più facilmente. Dalla seconda volta in poi, a creare una situazione ci metti una mezz’oretta; quando diventerai rodato, anche solo quindici minuti. Aggiungo, a titolo personale, che io, di fatto, pensavo alla situazione iniziale dopo la sessione in cui si finiva la creazione della banda e dei personaggi e la sottoponevo ai giocatori per chiedergli se per loro fosse sufficientemente interessante. Ti lascio qui sotto un paio di esempi delle mie situazioni iniziali: Tra una sessione e l’altra devi semplicemente rileggere i tuoi appunti sui personaggi, sui luoghi, sulle fazioni, ecc. ed, eventualmente, se hai finito il gioco prima della fase delle azioni downtime delle fazioni, puoi anche pensare a quali azioni far fare alle fazioni (succederà una volta ogni due-tre sessioni). Spero di averti dato sufficienti dati.
  6. Guarda, io sono d’accordo con te: per il 1991 è stato un gioco molto innovativo, che ha dato voce a molte persone e problemi che prima non sarebbero mai stati rappresentati in un gioco di ruolo. Il problema attuale, per come la vedo io, è proprio incensare quella fase pensando che sia il punto di arrivo, come se i giochi di ruolo non fossero opere artistiche che cambiano e si aggiornano insieme alla cultura che li crea. Proprio per questo io non vedo nulla di male nel fatto che la quinta edizione di Vampiri riverberi del periodo in cui è stata pubblicata. Alla fin fine, nessuno ci toglie i vecchi manuali e, se vogliamo giocare con quelli, basta comprarli e leggerli.
  7. A me questa quinta edizione piace abbastanza, per essere comunque un gioco di ruolo di stampo classico (non perché ci sia del male in sé e per sé, ma principalmente perché sono anni che preferisco giocare a giochi più focalizzati). Mi piace come hanno affrontato le cose nei tre manuali base (quelli che ho letto finora) e mi interessano molto i nuovi contenuti che aggiungeranno nel Companion. Ho un po’ paura per l’arrivo del Sabbat, perché temo che si rimangeranno le cose buone fatte finora, ma mi sento anche di potergli dare un po’ di fiducia sul fatto che possa non andare così. Per il resto, concordo con tutto quello che ha detto @Ermenegildo2.
  8. Daniele Di Rubbo

    Worlds In Peril

    Ho scritto una lunga recensione su di esso nel n. 8 di GDR Time.
  9. Daniele Di Rubbo

    Worlds In Peril

    Lo conosco dal 2015 circa, quando era uscito in inglese. Ci ho giocato come Caporedattore e l’ho apprezzato.
  10. Io in alcune situazioni accetterei che un personaggio possa agire sotto al fuoco per tamponare il problema in attesa dell’arrivo di uno che ci sa fare davvero. Altrimenti, alla fine, non servirebbe comunque a niente. Penso che glielo direi: «Puoi farlo, e dovrai agire sotto al fuoco, ma o trovi qualcuno che sappia davvero cosa deve fare, o stai solo ritardando l’inevitabile (di’ le possibili conseguenze e chiedi). Lo fai lo stesso?».
  11. Figurati. Non ho il manuale sotto mano, ma c’era un paragrafo sul danno e la guarigione che esponeva queste stesse cose un po’ meglio.
  12. Allora, in questo caso, l’MC ha tre scelte: o un PG ha un kit dell’Angelo o una mossa che permette di curare e la usa sul PG; o il PG va da un PNG che può curare e lo paga per questo; oppure non ci sono né PG né PNG che possono curare. Non ti puoi curare, se non prendendo cicatrici. Buona fortuna!
  13. Nel caso, da qui puoi comprare la versione cartacea del manuale in italiano: https://www.dragonstore.it/il-richiamo-di-cthulhu-il-richiamo-di-cthulhu-manuale-base-7a-edizione-centenario.1.1.192.gp.25880.uw Che io sappia, Raven Distribution non vende la versione PDF dei propri manuali, purtroppo.
  14. Complimenti, ragazzi!
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