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KlunK

Circolo degli Antichi
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  1. KlunK ha risposto a MadLuke a un messaggio in una discussione It's a Mad World
    1) Il fatto che sia l'arma secondaria ad essere inibita è una questione di bilanciamento, non è che bisogna sapere quale sia l'arma secondaria dell'avversario, ma è una cosa di meta-gioco. L'utilità è bloccare metà degli attacchi avversari contro un avversario che magari fa più danni o ha più attacchi di te. 2) Come detto non è una prova di disarmare quindi non c'è il +4 del sai, ma allo stesso tempo sono molti di più i benefici nel fatto che non lo sia (come elencato qui sopra), quindi secondo me è più forte così. Se vuoi considerarla una prova di disarmare non è sicuramente sbilanciante, ma ci va a perdere anche solo perché il +4 del sai si compensa con il -4 dell'arma leggera.
  2. Dipende, in che contesto si trova questa porta? Dungeon ok, ma che tipo? Caverna, castello, tempio ecc...? Che storia c'è dietro? Perché questo cattivo è lì? L'ha costruito lui? Perché tutte queste risposte cambiano considerevolmente le cose. Se l'ha costruito lui è più ragionevole che l'enigma per sbloccare la porta non sia una prova di intelligenza, quanto più un modo per consumare le risorse di chi lo viene ad affrontare. Altrimenti se è qualcosa di più antico, potrebbe essere un enigma più filosofico (es. "offerta di fede")
  3. KlunK ha risposto a dyd_1974 a un messaggio in una discussione D&D 3e personaggi e mostri
    La questione è che ci sono diverse scuole di pensiero e sempre un probabile conflitto di interesse per i giocatori che sono spinti ad avere mediamente dei PG performanti (un PG totalmente inutile credo non piaccia a nessuno, nemmeno a chi piace più che altro interpretare). Io personalmente sono un sostenitore di consistenti riduzioni dell'equipaggiamento dei PG. Non tanto ai livelli bassi, ma da quelli medio-alti riduco considerevolmente il budget. Per fare esempi nell'ultima avventura fatta al livello 19°, il buget dato era 200k mo invece di 580k, per una precedente al 16° ho dato 100k invece di 280k, mentre per quella attuale al 12° ho lasciato 88k come da manuale. Diciamo che insomma l'aumento non è esponenziale come da manuale. Quello della differenza di potere tra incantatori e combattenti per me è sempre stato un falso problema e lo è altrettanto per il budget. Basta che il gruppo si metta d'accordo sul livello di potere e per gli oggetti vale la stessa cosa, per quella che è la mia esperienza non hanno mai accentuato questa differenza. Premesso tutto ciò, per quella che è la situazione in oggetto 2000mo di budget in contanti ci può anche stare, in effetti però essere senza oggetti magici all'8° livello è un po' poco anche per i miei standard. Mediamente dal 4° potrebbero avere qualche oggetto magico minore (<2000mo), dal 6° qualcosa di più come anche un'arma magica +1 oltre all'armatura (per citare due esempi banali). Detto ciò ogni gruppo è diverso e se lo stile di gioco è così senza essere un modo estremamente low magic non vedo grossi problemi. Nel caso ti voglia allineare secondo me lo puoi fare gradualmente aumentando le ricompense d'ora in avanti.
  4. KlunK ha risposto a Alonewolf87 a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    No, non esiste niente di ufficiale, però sono abbastanza convinto che su cercando troverai qualche sistema di battaglia campale homemade su internet.
  5. KlunK ha risposto a Topolino88 a un messaggio in una discussione Ambientazioni e Avventure
    Mi accodo sostanzialmente a quanto scritto dagli altri. La morale è che inutile creare un mondo immenso se poi non lo si riempie, e per la maggior parte delle avventure (ma anche campagne), poche non dico città, ma regioni, sono più che sufficienti. Diverso può essere per come ho fatto io dove coi miei amici abbiamo preso un'ambientazione già fatta (Mystara), modificandola e caratterizzandola man mano, arrivando ad avere un mondo molto grande tutto caratterizzato (ed eppure rimane solo una frazione del pianta). E anche in questo caso nonostante una lunga campagna e una decina di avventure medio-lunghe (siamo a 12 anni di gioco) di vario tipo e ambientazione, i miei giocatori non sono ancora stati in diverse regioni (o ci sono passati solo di sfuggita).
  6. KlunK ha risposto a MadLuke a un messaggio in una discussione It's a Mad World
    Non credo che tutte le abilità abbiano per forza origine da un mito. In ogni caso la mutevolezza di aspetto dei druidi penso derivi dalla forma selvatica, mentre la lingua dei monaci fa probabilmente riferimento a quei santi-eruditi-eremiti-illuminati che parlavano con gli animali (tipo San Francesco) o si mettevano a parlare in lingue che non potevano sapere
  7. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Chiaro, ho ribadito anche io a più riprese che RAW il voto è un dogma inscindibile, ma ho anche spiegato i cortocircuiti e paradossi che crea e perciò perché dovrebbe essere preso RAI. Su questo siamo d'accordo anche se per quanto detto sopra non considererei neanche la rottura del voto per la posata magica insidiosamente passata da un altro PG per fare uno scherzo.
  8. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Se intendi la mia definizione di CB, scritto in maniera semplicistica, ma sì. Perché per il CB il voto non è un imposizione dettata dall'alto, ma una decisione propria volta a compiere i suoi scopi. Come lo vedresti altrimenti tu un CB con voto di povertà? (In poche parole e non un intero blog)
  9. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Proprio perché molti manuali e regole restano ambigue e scritte male esistono le regole RAI. In un contesto del genere non si può ragionare solo RAW, ma tante cose resta a discrezione del DM (o di comune accordo tra i giocatori). L'ho scritto fin dal primo post, il punto è che che per altri esiste solo una regola indissolubile senza se e senza ma, il problema sono i paradossi che ho mostrato possa creare.
  10. KlunK ha risposto a Tensazanghetsu a un messaggio in una discussione D&D 3e personaggi e mostri
    Sì ma o sali col pugno illuminato e sali con gli incantesimi da Wu Jen, o come pugno sacro per salire come Shugenja. Morale? Anche se fai qualcosa tipo Monaco 1/Shugenja1/Wu Jen 3/Pugno illuminato 5/Pugno sacro 10 arrivi al 20° ad avere BAB +14 e castare come Shugenja di 9° e Wu Jen di 7°. Perciò hai un bab medio e solo pochi incantesimi di livello medio-basso. Fare un po' di tutto mediamente di solito è peggio di fare qualcosa molto bene. Se questo non ti disturba puoi procedere così o con qualche combinazione del genere. Voto di povertà è in generale poco performante a meno di giocare in campagne molto low magic. Se lo vuoi prendere devi farlo con l'intenzione del flavour, un po' come la build.
  11. KlunK ha risposto a Tensazanghetsu a un messaggio in una discussione D&D 3e personaggi e mostri
    Non ho capito, vuoi unire queste tre classi? Perché non viene in mente nulla che le unisca se non uno spirito "orientale".
  12. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Veramente no. Sto dicendo che il voto non è da vedere come un dogma morale assoluto e inscindibile, ma un mezzo per uno scopo e per tanto non può essere un ostacolo ad esso. Ma il DM secondo la mia visione non è un arbitro, è un narratore. Il suo ruolo non è quello di applicare le regole, ma di fare divertire i giocatori. RAW sono d'accordo con te che usi un'oggetto -> rompi il voto, ma ci sono diverse ragioni per vederla RAI: 1) Il giocatore si trova in una situazione impossibile da risolvere e può essere frustrante rinunciare al PG così come lo si è pensato. 2) A me pare evidente che gli autori hanno scritto così per evitare abusi (uso gli oggetti magici perché formalmente non sono di mia proprietà), ma non con l'intenzione di creare paradossi. 3) Il voto non è qualcosa di "legale", ma di "buono", se no per un CB non avrebbe senso prenderlo. Per tanto non può essere una regola imprescindibile che funziona come un interruttore. Perché come scrivi tu stesso il concetto di bene è variabile, seppure entro certi limiti. E no, non vuol dire che è qualcosa di labile per cui tutto vale tutto. Essere più importanti le mie idee che aiutare il prossimo fa di tutto meno che un buono. È come dire per "fare del bene" al mio regno uccido persone del regno avversario, lasciando donne vedove e figli orfani, bruciando i campi per causare carestie e fare perdere loro la guerra. No, non sono buono. E in ogni caso ribadisco che usare mezzi malvagi per fare del bene fa di te un neutrale. Es. Sacrificare volutamente un villaggio intero lasciando che sia divorato dai mostri per dare tempo all'esercito di prepararsi e sconfiggere suddetti mostri non è il modo di operare di un PG buono. E ribadisco ancora una volta che questi talenti exalted specificano chiaramente sia utilizzabile solo da creature buone (molto buone aggiungerei).
  13. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Insomma dei paletti bisogna metterli, se no tutto vale tutto. Mettere il proprio interesse (che sia "per principio" o per tornaconto morale) sopra il bene degli altri mi sembra un ottimo esempio del NON essere buono. Che poi non basti quella azione per cambiare allineamento ci può stare, ma è un altro paio di maniche. Mi sembra un po' vaga come descrizione, potrebbe essere la maggior parte degli allineamenti a seconda di quali siano le regole che si pone. Potrebbe essere anche la descrizione di un LN, perché non è mica detto che un legale debba rispettare le leggi come un cittadino modello. Un monaco eremita potrebbe seguire solo il suo codice morale e quello dell'ordine, ignorando per esempio le "leggi umane" che impongono la leva obbligatoria o di pagare le tasse al signore locale. Eppure non lo vedo come un caotico. Ma qui stiamo divagando sugli allineamenti. Il punto è che un CB può prendere un voto come hai appena dimostrato, ma trovarsi di conseguenza in una situazione di stallo quando il suo stesso imperativo categorico va contro il fine che si era posto. Allora a che pro porsi certe restrizioni? È questo il paradosso. Ed è per questo che secondo me ci vuole un po' di elasticità. Però così si snatura completamente il personaggio. Se sono un mago e per errore uso un oggetto che mi trasforma un orco barbaro io giocatore non sono contento probabilmente. Se no avrei fatto un barbaro.
  14. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Questa era la risposta che volevo, come vedi si poteva dare. Mi sembra una posizione abbastanza chiara, anche se non tutti possono essere d'accordo e per altri potrebbe essere frustrante abbandonare un PG caro. Ma in quel caso è un DM elastico che non interpreta alla lettera le regole. Per quanto opinabili gli allineamenti compiere un'azione egoista e/o malvagia fa di te un neutrale o un malvagio. Ed esserlo ti nega ugualmente il voto da regole. Poi naturalmente neanche io sono il DM che alla prima azione contro il proprio allineamento, tac! devi cambiare allineamento e perdi i poteri perché non rispetti più l'allineamento della divinità. Quello che voglio fare presente è il paradosso che si crea a seguire ciecamente le regole. Tu ritieni che non farebbe mai un voto, ma magari lui lo fa perché crede che sia la strada giusta. Mica tutti fanno sempre le scelte giuste anche con le migliori intenzioni.
  15. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Hai di nuovo non risposto e messo una serie di "se". La domanda è come vedi TU la cosa nella situazione descritta, come la interpreti, cosa ne pensi e come ti sentiresti. Ti pentiresti di avere preso il voto? Saresti soddisfatto anche se non puoi più usare il PG? Ma soprattutto non ti sembra un paradosso il fatto che DA REGOLE uno fa voto di povertà per fare del bene ed avere il potere di farlo, ma per rispettarlo può capitare che NON debba fare del bene? I paragoni storici ancora una volta sono fuori luogo perché come dici tu stesso non puoi applicare gli allineamenti al mondo reale. Un San Francesco di turno che fa voto di povertà non ha un regola scritta che dice che se indossa un anello d'oro diventa un ameba. E un illuminato che fa voto di silenzio e non testimonia per condannare un omicida non ha una regola che dice che se compie azioni neutrali o malvage (come mettere i propri interessi del voto rispetto al bene), perde la sua illuminazione.
  16. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    È evidente che la tua interpretazione è rigidamente RAW, non credo ci sia molto da discutere. Ma a questo punto ti rifaccio la domanda dato che prima non hai risposto e hai scritto solo una serie di "se". RAW un PG CB può prendere il voto, un PG LN no. C'è proprio scritto che i talenti Exalted possono essere presi solo da creature intelligenti di allineamento buono, su questo non si scappa. Se io quindi sono un PG CB con voto di povertà in una situazione di quelle sopra descritte, cosa dovrei fare? A) Tenere fede al voto, compiendo un'azione egoista (preferisco rispettare il voto morale che salvare una vita), sicuramente più verso un allineamento legale e neutrale o malvagia. Perciò faccio l'opposto del mio allineamento morale. B) Fare un'azione in piena linea col mio allineamento (cioè infischiarsene di leggi, dogmi e tradizioni per fare del bene), e per ciò essere punito, sia come giocatore (che non può più realisticamente usare il PG), sia come PG (che ha fatto un voto per fare del bene, e per fare del bene perde il voto). C) Altre alternative? Dammi una risposta chiara senza se e senza ma, vorrei capire come gestiresti la cosa.
  17. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Secondo me tu consideri il concetto di un voto come una legge assoluta e per tanto legata al concetto di legale, quando non lo è. I druidi si impongono di non usare armature di metallo e raramente sono legali. I Wu Jen hanno dei tabù simili al voto di povertà (non mangiare carne, fare un'offerta, non tagliare i capelli) e sono forzatamente non legali. Allo stesso modo i voti in questione sono cose legate al bene, non alla legge. Uno non decide di fare voto di non violenza per il fatto stesso di rispettare un dogma morale, ma perché pensa che non si debba mai ricorrere ad essa per fare del bene. Uno non decide di essere povero per un fine morale di imporsi qualcosa, ma perché dona ai bisognosi tutto quello che ha ritenendo di poterne vivere senza e donando tutto il resto che riceve. Che questo gli impedisca però di aiutare il prossimo, che il motivo per cui in principio ha fatto il voto, è come ho detto un cortocircuito senza senso. È un paragone che non c'entra nulla, non sto parlando di meri bonus, ma di un certo tipo di personaggio con una certa filosofia. Non si tratta di fare la cosa più comoda per il momento, ma di andare contro i propri principi per fare il bene ancora maggiore. Sicuramente questa potrebbe essere una soluzione, probabilmente chi l'ha scritto voleva però impedire che ad ogni occasione al PG bastasse una espiazione per bypassare le restrizioni del voto.
  18. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Il punto è che in questo caso il voto impone di essere buono più che legale. E a questo punto un PG caotico buono (ugualmente candidato ideale per il voto), cosa dovrebbe fare? È una domanda seria.
  19. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Che il giocatore è costretto a scegliere tra A) Salvare il mondo e avere un PG che non potrà mai più usare B) Non salvare il mondo compiendo un'azione egoista/malvagia, quindi verosimilmente perdere comunque il voto Sinceramente mi sembra una scelta sadica da porre, anzi è una falsa scelta perché in ogni caso il PG perderà il voto È come mettere un TS con una CD imbattibile e dare l'illusione che puoi batterlo con un buon tiro. Tecnicamente i codice di condotta dei paladini impone loro questo "voto assurdo" di non mentire. La differenza è che poi si possono redimere. Sì, ma ribadisco che è un talento per PG estremamente buoni, non ha senso logico che faccia cortocircuito per cui devi essere buono per prenderlo, ma potresti essere costretto ad azioni malvagie per rispettarlo. Anche per me l'importante è creare buone storie, ma anche fare divertire i giocatori. Un conto è il giocatore che decide che il PG si sacrifica per il bene superiore (senza contare delle varie possibilità di ritorno in vita), un altro è rendere per sempre il PG inutilizzabile senza possibilità di scelta. Perché se applichi così alla lettera le regole, la (falsa) scelta è tra: 1) Rompo il voto, PG inutilizzabile 2) Non rompo il voto, compio un'azione malvagia e quindi non rispetto più i requisiti del voto e lo perdo comunque
  20. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Ma non è vero, è persino specificato che puoi berti una pozione che ti dà un amico! Perché come ho scritto già due volte dipende tutto dal contesto. Dare il colpo di grazia al nemico finale con l'unica arma che può ferirlo prima che causi un cataclisma che estingua la vita sul mondo è una circostanza eccezionale, usare sempre e comunque oggetti magici solo perché sei mediamente più performante no. Sarei d'accordo se fosse un talento generico che dà incredibili bonus per un dogma inappellabile (come voto di silenzio che citi), ma questo rimane soprattutto un talento exalted, quindi un talento per PG/PNG superbuoni. Compiere azioni egoiste e malvagie per rispettare un dogma va contro ogni logica di un talento del genere. Punire qualcuno perché pur di salvare vite è disposto a rinunciare il proprio dogma è abbastanza meschino. I sacerdoti che mentivano per salvare gli ebrei saranno andati all'inferno per avere prodotto falsa testimonianza e avere infranto uno dei dieci comandamenti? Non penso. Poi magari ci si fustiga o si autopunisce per avere dovuto fare una certa cosa, ma sia dal punto di vista delle meccaniche di gioco che del flavour interpretativo, fare decadere il voto (e aggiungerei rendere il PG inutilizzabile) è frutto di una visione piuttosto ottusa. Personalmente è una di quelle cose che mi farebbe probabilmente cambiare DM. In generale ritengo che se non ci sono altre soluzioni praticabili e il fine ultimo è il bene degli altri si possa utilizzare (ovviamente non possedere) un oggetto magico con voto di povertà.
  21. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Per quanto riguarda il mangiare con le mani il discorso della realtà storica mi sembra fuori luogo, è chiaro che le nostre campagne sono frutto spesso di una "corruzione" moderna. Tanto per dirne un'altra sono abbastanza sicuro che al tempo i ragazzi di 14-15 anni erano considerati uomini e già arruolati come soldati in molte culture, ma quanti di voi mettono dei "ragazzi-soldato" nelle proprie battaglie campali, con i PG che si mettono a uccidere un 14enne perché è un nemico? O quante donne c'erano nelle compagnie di ventura del XV secolo? Eppure ci sono diversi avventurieri donna in D&D. Sfido qualunque DM a dire ad una giocatrice (che con molta più probabilità vorrà fare un PG donna) "No, non puoi fare un una donna perché non è storicamente accurato". Come ho scritto prima dipende tutto dal contesto, situazione per situazione. Per esempio sono d'accordo che il PG povero dovrebbe preferire camminare piuttosto che salire sul carro, ma se il villaggio sarà presto attaccato dai banditi, penso sia suo dovere salire sul cavallo del compare per arrivare prima dell'attacco. Idem usare un secchio, pure magico, per spegnere un incendio. Preferire lasciare morire delle persone per rispettare al 100% la propria filosofia di vita è un'azione egoista e per tanto non buona, cosa ben più grave per un personaggio "exalted" come chi ha voto di povertà.
  22. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Esattamente quello che intendevo io, ma scritto meglio.
  23. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    Ma è chiaro che il passaggio che citi rende chiaro che non possono essere fatte le furbate tipo che la spada è del mio compare, però la uso io. Mi sembra altrettanto sensato che il tempo e l'uso degli oggetti sia pesato sul contesto. Altrimenti immaginati queste situazioni: 1) La casa del contadino sta bruciando. Il PG cerca di spegnere l'incendio soffiandoci sopra perché dice "Eh mi spiace signor contadino, non posso prendere il tuo secchio e usare la tua acqua per spegnere l'incendio." 2) Il cattivo di turno ha catturato un altro PG e lo impicca quando arrivano i suoi compagni. Il PG disperato cerca di spezzare la corta mordendola e dice al compare "Mi spiace amico mio, ma non posso prendere quel coltello per terra per tagliare la corda e salvarti la vita!". 3) I banditi hanno ucciso i malcapitati di turno, occorre seppellire i genitori di un bambino. Il PG passa la notte a scavare a mani nude due fosse davanti allo sbalordito bambino che vede marcire i corpi dei genitori sotto l'acqua scrosciante, non capendo perché il gentile signore non ha accettato di usare la pala che gli aveva offerto. Situazioni limite a parte, mi sembra sottointeso che se la ratio è fare del bene sia concesso i particolari situazioni di prendere in prestito o usare qualche cosa che non sia proprio.
  24. KlunK ha risposto a Killua a un messaggio in una discussione D&D 3e regole
    In sostanza sì, è un confine molto labile e sta principalmente al buon senso del giocatore e del DM. Nei casi specifici citati il carretto secondo me è uno strumento per compiere la missione al meglio, come chiedere una mappa dell'antico tempio dove recuperare il manufatto al datore di lavoro. Anche perché sarebbe ad esempio paradossale che il PG non possa aprire la camera dell'oggetto perché non può accettare la gemma preziosa che serve per aprirla datagli da chi ha commissionato il recupero. In ogni caso è abbastanza un falso problema perché può essere dato ad uno degli altri PG questo carretto. Certo se il PG in questione fosse quello che dice "Ehi, dacci un carretto con la pece per la missione, ci serve!", sarebbe poco elegante. Sulla ricompensa invece non deve lavorare gratis (a meno che non lo voglia), è sicuramente più utile donare direttamente il compenso a chi ne ha bisogno, quindi può accettare l'oro per donarlo. Ovviamente come dice Minsc non valgono furbate come donarli ai compagni per farsi lanciare quello che serve, però se viene dato un compenso di gruppo il PG può rifiutare la sua parte e essere diviso tra gli altri a piacimento. Sì e no. Puoi prendere la spada del tuo compagno per rompere le catene che lo tengono legato. Se no cosa fai? Mangi con le mani perché non puoi prendere forchetta e coltello per mangiare?
  25. KlunK ha risposto a D8r_Wolfman a un messaggio in una discussione D&D 3e personaggi e mostri
    Beh spammarlo mica tanto perché gli usi di musica bardica ti servono per altro. La CD l'ho vista, ma non mi sembra comunque alta per una campagna ben ottimizzata come quella che deduco tu giochi. Per dirti al 12° la CD è circa 24/25, e i PG dell'avventura che sto masterizzando adesso al 12° sulla volontà hanno +13/+14. Sono incantatori è vero, ma arcani quindi non con Sag alta. Certo se poi nella campagna sono tutti nemici guerrieri con volontà bassa è un altro paio di maniche. Altrimenti spendi un round e una musica bardica per forse dare un malus per un round. A meno che non ne abusi con combo strane diventa non dico inutile, ma abbastanza aleatorio.