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oggetti Costo oggetti magici e suggerimenti (3)
KlunK ha risposto alla discussione di tamriel in D&D 3e regole
C'è scritto... -
oggetti Costo oggetti magici e suggerimenti (3)
KlunK ha risposto alla discussione di tamriel in D&D 3e regole
1) Sì 2) Devi moltiplicare per 1,5 se non è uno slot affine (vedi tabella pagina 288). Nel tuo caso una cintura o un mantello sono affini, quindi resta 360. 3) Gli oggetti magici con incantesimi di basso livello sono notoriamente sbilanciati. Con 1800 mo ad esempio avresti un oggetto che lancia a volontà cura ferite. -
ottimizzazione/caratterizzazione ladro
KlunK ha risposto alla discussione di Anderas in D&D 3e personaggi e mostri
Le possibilità sono innumerevoli... Ladro "classico"? Duellante? Furtivo? Piratesco? Ladro Gish arcano/divino? Assassino/Avenger? Che genere di ladro vorresti fare? -
prestigio per ladro magico
KlunK ha risposto alla discussione di Darcaryn in D&D 3e personaggi e mostri
Di solito le build sul ladro magico si basano sul multilcasse in mago/stregone e il talento master spellthief sul complete scoundrel, che ti permette di sommare i livelli delle due classi per determinare il livello dell'incantatore di entrambe le classi e per il livello di incantesimi che puoi rubare. -
Il punto è che per creare un oggetto magico serve 1 giorno per ogni 1.000 mo o frazione di esso. Quindi non puoi crearne più di uno in un giorno.
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Nota - %2$s qui.
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Stregone con voto di povertÃ
KlunK ha risposto alla discussione di -=-Tesla-=- in D&D 3e personaggi e mostri
Comunque per uno stregone certamente bacio della ninfa sarebbe il primo da prendere come talento eccelso. Per il resto come detto non ce ne sono molti altri buoni, la maggior parte sono solo flavour. Io prenderei i vari altri voti per fare una specie di "santone", e visto il PG potresti pensare anche alla variante che invece del famiglio ha il compagno animale. -
Nota - %2$s qui.
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Stregone con voto di povertÃ
KlunK ha risposto alla discussione di -=-Tesla-=- in D&D 3e personaggi e mostri
Long story short: voto di povertà è subottimale, è molto più proficuo avere l'equipaggiamento (almeno se ti attieni ai valori indicati dal manuale). -
oggetti Costo oggetti magici e suggerimenti (3)
KlunK ha risposto alla discussione di tamriel in D&D 3e regole
Penso che il prezzo da te calcolato sia grossomodo corretto, intorno agli 8.000 va bene. Riguardo a quando viene distrutto l'Iron Defender, metterei come per la verga del pitone che non si può ritrasformare per tre giorni. -
1) Gli incantatori con voto di povertà non possono usare componenti costose, quindi non è proprio il massimo. 2) Guerrieri/rodomonti/duellanti come combattono? Non hanno ne armi ne armature, al massimo un randello. 3) Non è una domanda per questo topic.
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Consigli Damage Dealer
KlunK ha risposto alla discussione di alexmilan in D&D 3e personaggi e mostri
Il classico barbaro2°/guerriero4°/berserker furioso1°? -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Scusate, visto che il mio ultimo messaggio è stato frainteso da diverse persone, soprattutto secondo me a causa del contesto a cui è inserito, ma che io reputo magari brusco ma né aggressivo né maleducato, né men che meno un attacco personale, lo riposto in modo più chiaro e libero da ogni fraintendimento di atteggiamento. Dopo avere letto questa vostra posizione, ritengo che i nostri punti di vista siano troppo diversi e penso che la discussione tra me e voi, e in generale la mia partecipazione nel topic, sia inutile che continui, poiché non penso porterebbe a nessuno sviluppo. Detto ciò, data questa diversità di idee, ritengo che una situazione in cui io mi ritrovi ad essere il vostro master e pertanto mi trovi a dovere sentirmi accusato di essere "troppo rigido", sia quantomeno infelice, quindi spero sia un'eventualità che non si verifichi mai. I nostri stili di gioco sono incompatibili e quindi non porterebbe al divertimento di entrambe le parti. -
Hai già guardato anche Races of Dragon e Dragon Magic?
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personaggio Personaggio da seconda linea
KlunK ha risposto alla discussione di Maji in D&D 3e personaggi e mostri
Beh in realtà tu potresti fare lo stregone blaster e importa poco che ce ne sia uno che va in mischia, perché avete incantesimi diversi. -
ambientazione Razze non giocabili per ambientazione
KlunK ha risposto alla discussione di Anderas in Ambientazioni e Avventure
2) i Feral Gargun mi sembrano quelli più simili a quello che cerchi -
ambientazione Razze non giocabili per ambientazione
KlunK ha risposto alla discussione di Anderas in Ambientazioni e Avventure
1) Skulk(FF), asherati(SS), asabi (MF) 2) Mogrefolk (RoD), Feral Gargun (RoS), Lucertoloide (MM), Mezz'ogre (RoD) 3) Ratti mannari? Altrimenti non vedo problemi ad adattare nell'aspetto una delle tante razze umanoidi del sottosuolo. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Bene, dopo questa possiamo chiudere la discussione. Spero solo non mi capiti mai di dovervi masterizzare. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Sì, ma non è che solo che perché il master vuole mantenere una certa struttura e trovare giustificazioni per determinate cose che sarebbero solo cose uniche e fantasmagoriche vuol dire che ha una mentalità chiusa. Il punto 3 delle 10 verità del master vale anche per questo: il mondo non è fatto su misura per i PG, è l'avventura che è così. E' il fine che è diverso: un conto è dire "ho questa idea di un elfo che unisce la magia arcana a quella natura, quindi faccio un mago/druido/gerofante arcano e ci costruisco intorno un PG di 20 pagine" un altro è dire "voglio fare un PG che casta di 9° arcano e divino, quindi Mago1(con apprendista precoce)/Druido3/Teurgomistico4/Gerofante Arcano10/Teurgomistico2, poi faccio un nano perché ha +2 alla Cos e -2 al carisma che tanto non mi serve, poi prendo l'archetipo mezz'ogre(DR313) e gigante primordiale che tanto hanno +0 e mi danno bonus a Sag e Int, poi lo faccio CN anche se i nani sono legali perché il mio nano è unico (e soprattutto perché voglio usare maw of chaos) e vedo di cavarci qualcosa per interpretare questa cosa. Se il master mi vieta qualcosa vuol dire che non ha elasticità mentale". Momento: io non ho detto che non si può fare il mago barbarico. Ho detto che non puoi fare il mago in una ben precisa regione della mia ambientazione a titolo d'esempio. Se non esistono scuole di magie, maestri e addirittura nemmeno la scrittura, mi sembra paradossale che io debba trovare un modo perché tu possa fare il mago. Il tuo mago verrà da qualche altra parte. Se, vabbè e poi? Non so, sarà il mio stile di gioco eh, ma i PG sempre predestinati/figli di essere supremo/unici al mondo non piacciono per niente. I PG per me di base non dovrebbero essere superiori a nessuno nel mondo, anzi al contrario. Quello che fa la differenza è quello che fanno durante la campagna. Poi magari ci sarà l'eccezione, ma non per stare a giustificare build pittoresche. Ovvero: sono il figlio illegittimo del re e teoricamente erede al trono, e dopo la morte di mia madre sono cresciuto al tempio di Pelor. Ok, fine, sarò comunque un chierico, non è che lo uso per giustificare il fatto che sono un mezzo celestiale/chierico/avatar divino ecc... Non ho capito, in pratica per te o il master concedete tutto, oppure non esiste il compromesso? Quindi per te il compromesso è il master che deve prostrarsi alle richieste dei giocatori? E come fa a rispettare il requisito del blizzard? E soprattutto, non può fare un sapiente elementale? Sono due bellissimi spunti per un sapiente elementale che non è mai stato al nord. Per dirti, lo stregone sapiente elementale del mio gruppo viene dal deserto ed è stato al nord solo tempo dopo avere intrapreso la CdP. Questo equivale ad un mago che vive nel nord, quindi ha anche senso. Ma qui si presuppone uno che se ne sta in spiaggia a prendere il sole. Queste sono tutte e tre motivazioni che presumono il PG come l'eletto/unico/superspeciale. A me sinceramente non piace come idea, specialmente se è per giustificare solo una meccanica. Come stabilisci tutto sia coerente con tutto? Chi sei tu per dire quello che è coerente nella mia ambientazione che nemmeno conosci? Posso dirvi in tutta tranquillità che il master ha saputo usare bene i mostri per quello che erano, senza trucchetti di sorta contro gli incantatori o facendo scontri facili: anzi, ce li siamo sudati tutti. Gli incantatori certamente non erano ottimizzati, ma non per questo volutamente perdevano tempo durante gli scontri perché altrimenti avrebbero surclassato tutti. Poi certamente, agli stessi livelli io sto mettendo davanti ai miei giocatori sfide molto più impegnative perché i PG sono molto più ottimizzati, eppure anch'essi sono perfettamente integrati nell'ambientazione. Morale? Non vedo motivi per avere diversi livelli di ottimizzazione che, pur limitata dall'interpretazione, permette anche diversi livelli di sfida e permette ai giocatori di dire la loro anche con non incantatori. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Dici bene, non è compromessa a prescindere. Lo è quando la cosa importante è solo fare un PG che rispetti i propri desideri infischiandosene di tutto il resto. Ribadisco che entrambe le opzioni sono inseribili se si ritengono coerenti con l'ambientazione. Non deve essere il master a fare salti mortali per cercare di inserire bislacche costruzioni, dovrebbe essere una cosa di comune accordo. Primo, usi il condizionale. Secondo, è palese che non puoi applicare la meccanica allo stesso modo per tutte le classi. Terzo, ripeto che ho giocato agli alti livelli con paladini e paladini/guerrieri (senza altre classi o CdP) che sapevano dire la loro. E non avete ancora risposto, a quella che era era una domanda seria. Come è stato possibile secondo voi? Concettualmente nulla, male diventa quando questo incrina la coerenza dell'ambientazione. Vedi la risposta a Drimos. Scusa, forse non ci siamo intesi: stai dicendo che facendo un PG pensando solo ad ottimizzarlo e poi cercando di cavarci fuori una qualche interpretazione da quello che viene fuori, non mette in secondo piano quest'ultima? Ovvio, se ai giocatori non piace l'ambientazione non ci giocano. Ma non possono pretendere di stravolgerla perché vogliono fare questo e quell'altro, come quello che fa il coboldo popolano in un gruppo ottimizzato non può lamentarsi di morire ogni sessione. Forgiati e burattinai avevano un senso di esistere perché adattabili in un certo modo. Il giocatore che dice "voglio fare il frostmage anche se vivo alle bahamas e non si sono mai spostato di qui, lascia perdere il requisito del blizzard" e "voglio fare il mago anche se non esistono maghi, non esiste la scrittura, né scuole di magie o maestri e non voglio nemmeno che il mio PG possa avere studiato all'estero come hanno fatto molti altri miei conterranei", sta solo facendo i capricci. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
E fin qui siamo d'accordo. Da regole dovrebbe, ma sappiamo che tutti che il paladino è calibrato male. E il mago deve per forza essere ottimizzato? Non può essere un mago che non prende tutti gli incantesimi più forti? Non può essere un divinatore con pochi incantesimi di attacco? Deve prendere i soliti incantesimi forti? Non potrebbe avere invece di raggio rovente sfera infuocata? O che non si prende i vari globi, ma palla di fuoco, fulmine e cono di freddo? Certo, si può interpretare e giustificare tutto, come detto anche da Idrahil. Ma non puoi negare che in una costruzione del genere l'interpretazione è sottomessa all'ottimizzazione. Ma dove sta scritto che il paladino deve fare tot danni? Chi l'ha detto che solo perché al 20° non abbatte balor come birilli è pietoso? Questa è la tua concezione, se in un certo contesto anche se un paladino e il suo gruppo riescono al massimo ad affrontare un marilith non vuole dire che sia un gruppo pietoso. Pietoso rispetto a cosa poi? E' ovvio che lo stai rapportando ad un gruppo più forte. Fino a prova contraria è il DM che gestisce la campagna, il mondo e i PNG. Quindi non capisco il problema. Il DM è l'arbitro del gioco, e come quello del calcio è al servizio dei giocatori, ma non loro succube. E per la cronaca, io "rifluffo", se vedo che qualcosa è coerente e può starci. Ti ricordo che ho un giocatore che fa il burattinaio, che è una CdP di Nephandum, in un'ambientazione che non è quella. Diamine, ho inserito persino morfici e forgiati anche se non è Eberron, e mi vuoi insegnare cosa sia rifluffare? Sì, ma se tu vuoi un personaggio che spara saette dal sedere e trovi una combo per farla, io DM non mi sento in colpa a limitarti e a magari fartele sparare solo dagli occhi perché trovo che sia un compromesso giusto tra "quello che vuoi fare" e "coerenza del mondo". Ma perché? Dove sta scritto che il paladino ammazzademoni deve stare dietro al Balor? Che poi, sono reduce da una campagna dove 2 paladini e un ranger, tutti senza CdP, tenevano testa a sfide di alto livello. Poi magari il chierico combattente e il mago era un pelo più forti, ma tutti quanti facevano la loro parte e certo i tre di sopra non erano inutili. Come è possibile che siamo stati in grado di giocare così secondo voi? Anche nell'esempio del punto 2? Preciso: non ho niente da ridire se la cosa è motivata. Magari il livello deriva da una scuola di magia o da un maestro, ma uno straccio di spiegazione e l'ha. -
Beh, se non ti serve un riscontro meccanico basta il benestare del master.
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dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Allora, dovrei e avrei voglia di rispondere a tutte le vostre questioni poste, ma in tutta sincerità non ne ho il tempo. Cercherò quindi di riassumere brevemente il mio pensiero, cercando nuovamente di riportare in carreggiata la discussione che continua a divagare su questioni affini, ma che non rispondono all'argomento del topic. Lasciamo quindi da parte il discorso delle CdP, per il quale rimango sulla mia posizione, e che voleva essere solo un esempio. La domanda è se interpretazione e ottimizzazione sono amici o rivali. Io sono convinto che siano rivali. Badate: non agli opposti, rivali. È ben diverso. Semplicemente perché entrambe cercano di portare acqua al proprio mulino. E so già quale sarà la vostra obiezione. Vi invito a rileggere il primo post di Idrahil, che forse ha riassunto molto bene la cosa. Il punto (2) rende palese che siano rivali, penso concorderete tutti. Da quello che ho capito invece quello che dite voi si riassume dal punto (1). Il fatto è che il motivo per cui sono spinto ad ottimizzare è un falso problema. Nel senso, la questione dipende dal "livello" a cui si svolge la campagna. Se il livello di sfida è alto, avrò bisogno di ottimizzare, se è basso non avrò bisogno di farlo. A tutti gli effetti, cosa cambia se il mio paladino fa 10 danni o 100 contro il malvagio demone? Nulla, se invece di essere un Balor sarà magri un Vrock. La vostra successiva obiezione sarà: "Sì, ma a me piace fare sfide di altissimo livello". Il problema sorge quindi nel momento in cui per ottimizzare (sempre allo scopo di interpretare) sono "costretto" a costruire build in cui le cose che prendo sono solo un mezzo a raggiungere il mio scopo. La domanda quindi è, ne vale la pena? Secondo me no. Io preferisco avere PG magari meno ottimizzati, ma coerenti in un ottica globale dell'ambientazione che risulta varia e caratteristica. Per questo sono rivali. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
L'ambientazione è predefinita, ma non è immutabile. Però sì, hai centrato il punto. L'ambientazione non è costruita intorno ai PG, l'ambientazione è tale a prescindere dalla loro presenza. Quello che possono fare i PG è cercare di influenzarla e apportarne alcune modifiche. Mi chiedo comunque, sono obbligato a dare ragione a voi altrimenti vengo additato come uno che rimane arroccato sulle proprie posizioni? E quello che sai fare è quello che sei. Uno può definirsi ed interpretare quello che vuole, ma nei limiti della coerenza. Se faccio un guerriero e interpreto come un mago, è un PG senza senso, perché in combattimento agita le braccia e balbetta senza fare nulla. Al contrario io posso fare un guerriero, un knight, un crusader o un paladino e definirmi samurai. Ma non è questo il punto. La questione è quello che si perde facendo, per esempio, la CdP del mago di collegio senza però avere nulla a che fare con nessun collegio. Guarda, fosse possibile, io giocherei sempre così, con i giocatori che non conoscono la scheda degli altri. E infatti anche con i gregari non rivelo mai cosa siano, lasciando il dubbio ai giocatori. Concordo che sia molto più diverente. Inevitabilmente e inconsciamente però, i giocatori sono portati a capire cosa sia il PG/PNG in base a quello che fa. Alzi la mano chi dopo aver visto un tizio che lancia intralciare e poi si tramuta in un'aquila non pensi "questo è un druido". Perché comunque quell'ottimizzazione sarà limitata dall'interpretazione. Due esempi già fatti: 1) Voglio giocare un paladino scemo in chiave comica. Farò il paladino con le padelle, interpretazione a mille, ma inevitabilmente ne risentirà l'ottimizzazione perché non mi fermo al 5° livello da paladino. 2) Voglio giocare l'ammaliatore di Ithiliond. Inevitabile l'interpretazione che potrei dare a quelle CdP verrà meno perché molte di essere mi servono solo ad ottenere un certo privilegio. Il paladino però non può stare in gruppo con dei malvagi. Inoltre potrei farti anche l'esempio di un gruppo dove 2 PG sono malvagi e sanguinari, gli altri due buoni e santi. Per forza di cose bisogna giungere ad un accordo. Come sospettavo. Ecco, per me non è così. Da me l'arcimago è una CdP a cui accedono si la maggior parte dei maghi potenti, ma solo dell'impero magico più forte del mondo. Solo loro sono riusciti a plasmare così la magia. Gli altri stati hanno altre CdP, compresi alcuni stati con potenti maghi, che non saranno arcimaghi, ma hanno accesso ad altre CdP. Questo è quello che io chiamo varietà dell'ambientazione. Allora, è il primo esempio che mi è venuto in mente e non ci ho riflettuto su. Come se vuoi che trovi una motivazione, perché il sapiente elementale è più genericamente un tizio che usa magia del freddo. Il frost mage lo vedo più come un mago dei ghiacci (intesa come ambiente), senza contare che ha un talento di requisito e un requisito di ruolaggio chiaramente con riferimento al nord. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Oh my god, dovrei rispondere a circa 20 quote, non me ne vogliate ma risponderò solo ad alcuni dato che altrimenti ricadiamo nel quote esponenziale di nuovo. E soprattutto cercherò di concentrarmi sul discorso vero del topic. Il PG è coerente magari con sé stesso, ma il PG vive e fa parte integrate di un'ambientazione che per me è una cosa importantissima (se non si fosse capito). Se sacrifichi la coerenza con essa, equivale a sacrificare l'interpretazione. E gli spunti interpretativi equivalgono ad interpretazione, perché il problema è quando devi "accampare una motivazione" per giustificare la tua progressione (sempre che tu lo faccia, altrimenti te ne stai proprio infischiando) Uhm, allora, io parlo così perché so di gente che faceva tutti i maghi evocatori incantrix...comunque sia ritorniamo sempre allo stesso punto. Il fatto che tu renda l'incantrix qualcosa di generico, sacrifica per forza l'interpretazione che avresti se la ruolassi. No, certo che non è necessario ricorrere alle CdP, posso ruolare la build da te postata e uno stregone con intrattenere allo stesso modo. Ma per rispondere alla domanda iniziale, ottimizzando mi creo problemi ad interpretare tutto quello che sono, quando magari un PG che fa solo una di quelle cose, fila molto più liscio e si può interpretare meglio. Però scusa, se il tuo PG "non è il modo in cui combatte", allora non puoi lamentarti di volere il PG vicino al concept. 5 minuti è la parte in privato, quello che importa veramente è tutta l'interpretazione che ne scarturisce: persone che si conosco, legami che si creano, spunti per altre avventure ecc.. Mi sono espresso male. Intendevo dire che se la tua idea di PG è coerente, ci puoi creare intorno l'interpretazione e viceversa, se hai un'idea interpretativa, ci puoi costruire una progressione che sia decente. Certo entrambe sono in equilibrio, ma proprio per questo ottimizzazione e interpretazione sono rivali. Quindi cosa risponderesti a uno che vuole fare un paladino in un gruppo di malvagi? (non sono sarcastico, è una domanda seria) Perché non esistono vie di mezzo? Il mondo è solo bianco o nero? Certo che una dei due limita l'altra, è quello che sto cercando di dire dall'inizio. Beh certo, perché tu sputi queste sentenze perché hai giocato la mia campagna vero? Quindi come fai a non sapere che per il druido, il contatto con gli elfi ha spontaneamente dato sbocchi per altre questioni, dando quasi un motivo per lottare al suddetto druido, e una "casa" a cui tornare? La CdP è solo il mezzo, la ciliegina sulla torta. No, il mago della terra dei barbari non esiste e basta. Il fatto che venga da un luogo dove non esistono maghi e non c'è possibilità che ce ne siano rende la cosa senza senso. E i PG sono classi e CdP e tu interpreti quelle. Inevitabilmente se fai un mago non lo interpreti come un barbaro con la bava alla bocca, a meno che non sia un mago iracondo che, infatti, è una CdP.