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dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Veramente non è stato così per nessuno di loro... 1) La parte del contemplativo è durata più o meno una mezz'ora, il resto ha fatto lui con azioni tipo "mi metto a meditare" con visioni annesse e connesse. 2) Anche qui la parte è durata poco la parte iniziale, molto diluita nel tempo. Per dirti il patto lo ha fatto al 5° livello, nelle sessioni successive ha letto il libro per poi prendere la CdP al 6°. La riscossione del favore è stata fatta intorno al 12° e ha coinvolto tutto il gruppo che ha aiutato il bardo a restituire il favore. 3) Idem come sopra, non ha passato 4 ore a parlare. 4) Questa è l'unica quest in solitario che è durata a lungo. Sapendolo però, il tutto è stato fatto in una sessione in privato, durata per altro in game un paio di mesi, proprio per evitare che gli altri giocatori stessero a far niente. 5) Qui è entrato già con la CdP, quindi la parte interpretativa è stata fatta da BG A parte che la mia ambientazione non è home made, o almeno non di base, perché è una versione di Mystara "aggiornata" alla 3.5 e in cui sono inserite le CdP. Non concordo che il "pacchetto" possa rendere meno divertenti le cose. Che tu parta da un'ottimizzazione e ci costruisca intorno l'interpretazione o viceversa, le cose possono filare. Quello che non puoi fare è il suddetto mago della tribù dove non esiste la scrittura e il ninja occidentale quando il ninjutsu è altrove. Una eccezione, se coerente, è comunque fattibile. Ma ben venga una cosa del genere, è stata una buona idea. Quello che non accetto è "voglio fare il druido perché voglio fare un PG ottimizzato anche se non esistono druidi qui". Sì e no. Quelle che non sono presenti, posto che siano accettate, si possono cercare di adattare, mantenendole coerenti. Quindi non ti faccio fare il frostmage se sei un mago del sud solo perché hai il talento di requisito, magari puoi accedere al sapiente elementale che è qualcosa di abbastanza "libero". Se parliamo invece di CdP già ambientante ovviamente è più verso il no la cosa, ma magari anche qui un eccezione è fattibile. Beh, dalla build che hai proposto sembrava invece che questo aspetto non contasse. Comunque sia, naturalmente non concordo. Come fai a dire che non si sacrifica l'interpretazione che può scaturire da ogni singola di quelle 6 CdP, quando alcune le fai solo per i privilegi? Io non intrappolo nessuno. Solo il PG deve avere un percorso coerente senza saltare da una CdP all'altra senza motivo alcuno se non il "mi serve quel privilegio". Quanta interpretazione può scaturire da un dominatore mentale? Perché limitarle la CdP a un "prendo il primo livello per avere la telepatia" non vorrebbe dire sacrificarne l'interpretazione? Se fai così non sei un dominatore mentale, sei solo uno che ha la telepatia, vuol dire che te ne freghi dell'interpretazione annessa alla CdP. Allora è da valutare la cosa. Presupposto che le CdP non siano ambientate altrove, a me personalmente non piace l'idea del "volevo quella cosa" e basta, ma è possibile che la accetti. Considerazioni sparse: Per rispondere è necessario conoscere le premesse. Per esempio, se l'incantatrix è da ambientazione una cerchia ristretta di abiuratori, cosa dà il diritto ad uno qualsiasi di avere le stesse capacità? Poi non ha reso i personaggi PP, ma certo non li ha resi meno forti. Ha allargato ancora di più il divario con i non incantatori. L'appiattimento si ha nel senso generico dell'ambientazione. Se tutti gli arcanisti ci accedono, hanno tutti le stesse capacità. Come scusa? Quindi se sperimento un farmaco su 100 persone, 99 muoiono e 1 viene curata il farmaco per te funziona? -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
1) Nulla da dire infatti, a maggior ragione se aveva anche ruolato la cosa. Non è che non si possono fare multiclasse. 2) Perché ha dovuto fare l'incantatrix, per poi interromperla proprio perché PP? Poteva non prenderla e il PG era bello lo stesso e non perdeva spunti interpretativi. 3) Sui primi tre nulla da dire, per un mago/psion è la progressione da fare. Mi sfugge la necessità del dragon prophet. 4) Niente da dire neanche qui, soprattutto se il taumaturgo è stato fatto in tutti e 5 i livelli. Come vedi non sono un talebano, a patto che ci siano motivazioni valide. Tutto il discorso che fai ha senso solo se si costruisce la campagna man mano. Se la campagna non prevede un oriente, sono il primo ad adattare ninja e samurai per l'occidente. Ma è una premessa sbagliata, perché il discorso che faccio si riferisce ad un'ambientazione ben strutturata e solida, dove la maggior parte delle cose sono già "decise". Quindi in suddetta ambientazione, non ti faccio fare il ninja solo perché vuoi che il tuo ladro possa fare furtivi diventando invisibile (a meno ovviamente di un viaggio in "oriente" per apprendere il ninjustu), come i PG orientali si limiteranno alle classi della zona (samurai, monaco, ninja, wu jen, sciamano, ma anche quelle del MdG escluso magari mago (perché c'è il wu jen), stregone, druido (c'è lo sciamano) e bardo). Eh lo so, non avremmo discusso 5 pagine se no. Però lo stesso vale per te, a me non vale come giustificazione per ammettere quell'accozzaglia. Sì, ma la parte tecnica diventa tale che è necessario chiudere un occhio su certe cose interpretative, e viceversa se uno fa lo stregone e basta dovrà rinunciare alla telepatia e altre cose. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Questo però presuppone che tu veda le CdP solo come un insieme di capacità utili all'ottimizzazione, facendo a mio avviso perdere loro di significato interpretativo per quanto ribadito nelle ultime 5 pagine. A parte che ovviamente non faccio fare quest per recuperare il guano di pipistrello per la palla di fuoco, quante CdP e quindi miniquest vuoi che ci siano? Se va bene c'è una CdP a PG, quindi sono in numero veramente esiguo. Inoltre miniquest può essere semplicemente farsi insegnare da qualcuno. Ti faccio l'esempio col mio gruppo attuale e le loro CdP: 1)Chierico/contemplativo: per altri motivi è andato dal sommo sacerdote della sua divinità (una specie di buddha) che gli ha insegnato a meditare e a instaurare un forte legame con la divinità. 2) Bardo/burattinaio: ha fatto un patto di sangue con un tizio che gli ha fornito le conoscenze per animare i burattini. Questo ha dato poi lo spunto per un'intera avventura in cui ha dovuto ripagare il favore fattogli da questo tizio. 3) Stregone/Sapiente elementale: è una CdP molto "libera", quindi non avrebbe dovuto fare granché. Inizialmente voleva concentrarsi sulla terra, ma poi si è creata uno spunto interessante quando è stato riportato in vita da un essere affine al freddo/acqua (uno spirito naturale molto potente) e alla fine si è focalizzato sul freddo. 4) Druido/ruathar: in realtà non era particolarmente interessato alla CdP, ma dal momento che per "passare il tempo" e per ampliare le conoscenze sulla natura, ha passato del tempo con gli elfi, ne ha approfittato per aiutarli e diventare loro "amico". 5) Mago/guerriero/Incantaspade: voleva fare un gish, siccome eravamo già ad alti livelli, ha scelto l'incantaspade e ha inserito il PG facendolo provenire dalla regione in cui sono presenti questi maghi/guerrieri. Come vedi queste cose hanno permesso o di fare spunti per avventure, o semplici aggiunte di flavour che però danno un senso al fatto che uno intraprenda il cammino della CdP. La libertà c'è, ma circoscritta. Se non hai particolari pretese di provenienza, puoi sceglierla in base al PG e al concept che più hai in mente. Non ricordo se ho già fatto questo esempio, ma lo ripeto perché mi sembra esplicativo: se voglio fare un PG che provenga da una regione "barbara" simile alla mongolia di Gengis Khan, di cultura nomadica dove non esiste la scrittura, non posso pretendere di volere fare un mago. Farò uno stregone. Se voglio fare un mago sceglierò uno stato magocratico magari, dove ci sono grandi scuole di magia. Se non c'è questa limitazione, uno teoricamente potrebbe fare un mago che proviene da una cultura dove non esiste la scrittura, il che è insensato. Oppure potrebbe volere fare un ninja e/o samurai, quando la cultura "orientale" è da tutt'altra parte. Non ha senso, le arti di quelle discipline saranno circoscritte al corrispettivo orientale della regione. Quello che penso Idrahil volesse dire è che alla fine del bardo non ha nulla in realtà. È solo un insieme di classi e CdP che fa una certa cosa, e che puoi fare altrettanto con uno stregone. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Non per dire, ma forgotten come detto da Dracomilan non è un'ambientazione che si adatta alla cosa. Io non parlo mica di quelle 4 gilde in croce, intendo che se fai uno stregone amante del freddo, non fai il frostmage a meno che tu non sia nel profondo nord, magari con una miniquest per carpirne i segreti. Inoltre non mi torna come sia andata a finire la seconda giocata: se i giocatori hanno scelto le CdP consapevolmente, è inevitabile che il gruppo si sia diviso. Come è inevitabile se fai un gruppo con buoni e malvagi, specialmente se c'è di mezzo un paladino. Se fai un gruppo di bravi e buoni e un giocatore vuole fare un malvagissimo adoratore di demoni, non può lamentarsi se in breve finisce male e, nella migliore delle ipotesi, se ne va dal gruppo. Idem per PG di stati in guerra fra loro. La "colpa" in questo caso è dei PG, non del sistema delle CdP. Uhm, no intendo proprio ottimizzare, infilare in ogni livello qualcosa di utile, a dispetto poi che il complesso sia più o meno forte del classico druido di 20°. Voi mi insegnate che per il PP bastano mago/chierico/druido coi manuali base, e non sto parlando di quello. Questo volere mettere tutto il possibile per arrivare al PG più vicino al proprio concept, dovrà con tutta probabilità sacrificare l'interpretazione. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Potrei mettermi per l'ennesima volta a rispondere ad ogni singolo quote, ma mi sembra inutile continuare a discutere di aria fritta con ognuno che ribatte sulle proprie posizioni ignorando bellamente la domanda posta dal topic. Gli unici che l'hanno fatto sono tamriel, thondar e Saito. Al primo mi viene spontaneo chiedere: dici che ti sei divertito con le CdP libere, ma hai provato anche il contrario? La mia è ambientazione è "viva" anche grazie alla distribuzione ponderata delle CdP. Forse in maniera minore, ma anche esse influenzano le cose e il solo spostarsi da un posto all'altro fa capire che il mondo non è per nulla tutta uguale. A thondar ho ben poco da dire, rigetta persino l'idea che l'ottimizzazione possa dover sacrificare l'interpretazione, probabilmente abbiamo due concetti diversi di interpretare. Con Saito invece non concordo, per quanto già detto entrambe costringono l'altra a sacrificarsi più o meno in quantità. Che non si debba esagerare l'una con l'altra è implicito, anche se in realtà dipende sempre da come si decide di giocare. Se voglio fare un gruppo di PP, non mi limito nell'ottimizzazione. Se voglio fare un gruppo di poeti, ogni PG declamerà ogni volta che parla. Ergo: quello che dici è già noto, ma ti sfugge il passaggio in più della rivalità reciproca. Se io voglio fare un paladino decaduto e povero che combatte con le padelle, inevitabilmente non potrò fare un PG performante. Se io voglio fare un paladino (che di paladino ha molto poco) ipercombizzato probabilmente striderà un po' l'interpretazione nell'interpretare le altre tre classi e quattro CdP. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Ma come non ho risposto? O non hai capito tu la risposta, o non ho capito io la domanda. La domanda era "qual è il problema?" e ti ho spiegato qual è, non vedo motivi per cui liberalizzare le CdP possa migliorare le cose. Evidentemente a) non hai letto il punto uno e due i PG fanno parte dell'ambientazione, quindi non vedo perché debbano essere speciali. Sì, magari hanno accesso a qualcosa in più, ma non per questo se ne devono sbattere di ciò che è il resto del mondo. Che tutto dipenda dal master è ovvio ed è già stato detto più volte, come è ovvio che se un DM mi fa giocare in un mondo dove posso fare quello che voglio, farò quello che mi pare. Che poi trovi la cosa banalizzante e povera di significato è un'altro paio di maniche ed è solo un mio problema. La risposta comunque non è quella, non mi "dà fastidio perché il Master sono io", ma perché sono un mezzuccio per portare all'ottimizzazione a sacrificio dell'interpretazione. Potere si può fare tutto. Che poi peggiori le cose è un altro discorso. Se vuoi leggerla così la sostanza non cambia, mi pare però che concordiamo sulla risposta da dare al titolo di questo topic. Che sia l'ottimizzazione o l'interpretazione ad essere sacrificata dipende da che punto di vista vedi la cosa e cosa ti interessa di più. A me interessa l'interpretazione, quindi limito l'ottimizzazione dei PG. A te interessa l'ottimizzazione, quindi piuttosto sacrifichi l'interpretazione. Però a questo punto non venitemi a dire che permettere l'ottimizzazione selvaggia migliora l'interpretazione perché "faccio il concept più vicino a quello che voglio". Sì forse posso crearmi la fama di quello che fa fuori l'avversario con un colpo, e farlo effettivamente. La questione del topic è se le due cose sono rivali, cosa a cui ho risposto affermativamente. Che preferisca l'interpretazione è palese, ma non ho mai detto che sia superiore all'ottimizzazione. Ho detto che un accorgimento come quello delle CdP migliori l'interpretazione, quello a cui controbatto e chi dice "eh, ma anche se non è così si migliora l'interpretazione". E non è vero, non ho trovato motivazioni valide per cui sia così. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Supponendo di stare parlando di CdP non bannate, ma semplicemente presenti solo in certe zone, le possibilità avverse sono: 1) Voglio fare un PG di una certa nazione, ma con questa CdP presente solo da tutt'altra parte. Ok, se ne può parlare, se la cosa regge si può adattare. 2) Voglio fare un PG con questa CdP, ma non voglio che sia legata ad una gilda/organizzazione/altro. Idem come sopra, se ne può parlare, se la cosa regge si può adattare. 3) Voglio fate un PG con questa, questa e quest'altra CdP anche se ognuna è presente solo in tre posti completamente slegati. No, no e poi no. Perché anche se a livello di potenza è inferiore al druido di 20°, perché i PNG dei tre posti sono limitati a una sola, e tu puoi fare quello che ti pare? E di conseguenza: cosa impedisce agli altri giocatori di chiedere la stessa cosa, facendo capitolare la distribuzione ponderata delle CdP? -
Quel "un livello negativo" in entrambe le descrizioni in inglese è "a negative level", non "one negative level". Quindi per entrambi è da intendersi ogni volta che si infliggono livelli negativi, che sia uno o siano 10 (dello stesso attacco).
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dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Interpretare lo puoi fare sempre e comunque con qualsiasi PG. Quello che cambia è la coerenza del PG nell'ambientazione. E non vedo come un mondo in cui tutti i PG di un certo tipo hanno le stesse capacità possa migliorare l'interpretazione. 1. Volevo concedervi il beneficio del dubbio con quella frase. La verità è che viene sempre fatto per ottimizzare e apre SEMPRE la strada all'ottimizzazione. Non ho mai sentito di nessuno utilizzi 4 CdP e 4 classi solo perché fanno flavour. 2. Certo, le eccezioni per buone ragioni vanno bene. Ma primo non deve diventare la regola, e secondo deve essere un mezzo per spunti interpretativi, non per ottenere capacità che fanno comodo. È il fine che cambia. 3. E quindi siamo giunti alla risposta alla domanda iniziale. Interpretazione e Ottimizzazione sono rivali? Sì, perché per ottimizzare puoi essere costretto a sacrificare una parte interpretativa.. Questo è ovvio, è anche sempre il DM che concede le CdP. Cos'è, allora se un PG fa una CdP il DM dovrebbe evitare di usarla? Il punto non è se una singola persona sta facendo le cose in maniera è diversa di un'altra giungendo alla stessa cosa. È che tutti fanno cose apparentemente diverse, ma curiosamente giungono alle stesse cose, che guardacaso sono le migliori. E dico questo perché ho letto di gente che dice che nel suo mondo tutti i maghi sono evocatori con gli stessi incantesimi, tutti i ladri assassini ecc... Allora, se voglio fare sperimentazioni di strane build è un conto. Se voglio giocare qualcosa di serio e coerente un altro. Forse c'è un motivo per cui certe cose sono fattibili solo con millemila classi. Veramente, credo di avere fatto ogni concept che avevo in mente senza bisogno di intaccare la coerenza dell'ambientazione. Sì, magari non sparavano fulmini dal sedere, ma solo dagli occhi. Sono io che ho la fantasia limitata, o siete voi che siete incapaci di ideare costruzioni che non siano circensi? 1. Vedi la risposta a Drimos 2. Quindi anche tu concordi che vuol dire sprecare spunti interepretativi, per quanto a te non importi. Ecco di nuovo la risposta alla domanda Interpretazione e Ottimizzazione sono rivali? Sì, perché per ottimizzare puoi essere costretto a sacrificare una parte interpretativa.. 3. Vedi la risposta all'altro quote. Uhm, sì l'ho fatto. Ho giocato ambientazioni del genere, non è che parlo per senito dire. Di solito quando parlo di qualcosa lo faccio su qualche base e non per supposizioni. Quindi fa comodo ingnorare che già un manuale con una manciata di CdP consigli di limitarne l'uso? E giusto per capire, c'è un manuale che consiglia di prendere 2 o 3 CdP per migliorare le cose? Gli esempi che hai fatto sono come secondo me dovrebbero essere la cosa. Con il libero accesso sarebbe invece: lì ci sono i maghi rossi, lì ci sono altri maghi, si chiamano maghi della notte, ma fanno le stesse cose dei maghi rossi. Lì per la strada c'è un mago, ma fa la stessa cosa dei maghi rossi. Io sono un mago, e faccio la stessa cosa dei maghi rossi. Il mio cane è un mago, e fa la stessa cosa dei maghi rossi. Perché dovrebbe essere così scusa? Mi sembrava chiaro che "faccio parte della gilda X" non vuol dire che ho la CdP X. Rispondo direttamente a questo perché quanto prima si basa su un presupposto sbagliato. Hai un riscontro della CdP nella meccaniche del gioco Se incontro un tizio che sparisce nelle ombre mentre lo sto guardando, ho il riscontro di una CdP (assassino? ombra danzante?). È non avendolo che c'è nessun riscontro di nulla. Potrebbe essere qualsiasi cosa quel ladro. Non hai capito. Tu come thondar non sei obbligato perché non c'è uno che ti punta la pistola alla testa pronto a spararti se non giustifichi tutto. Per quanto mi riguarda puoi anche giocare Gelstat di 20° contro coboldi zoppi e ciechi con 1DV. Varietà non vuol dire interpretazione migliore. Come si dice, meglio pochi, ma buoni. L'aspetto tecnico può avere riscontro interpretativo. E anche con te arriviamo alla conclusione con una risposta alla domanda iniziale: Interpretazione e Ottimizzazione sono rivali? Sì, perché per ottimizzare puoi essere costretto a sacrificare una parte interpretativa.. La strada rapida e semplice che io sappia porta al lato oscuro. Uno non potrebbe decidere di dire: ehy, c'è un'ambientazione, voglio che il mio PG c'è un combattente, c'è questo stato miltarista/religioso, c'è questo ordine di cavalieri che combattono i demoni, perché non faccio un cavaliere di questo ordine? Ehy guarda, questo ordine è caratterizzato da questa CdP. Magari la faccio, magari no. Finché non si esagera e regge nell'ambientazione, non c'è nulla di male certo. E non sarebbe ancora meglio se i due che agiscono in modo diverso hanno anche schede diverse? Magari il mago pacifista invece di avere tutte le combo del mago irascibile avrà altre classi/cdp. ------------ Scusate il post chilometrico, ma seguendo l'idea di 3 di voi sono arrivato alla stessa risposta alla domanda iniziale, qualcosa vorrà dire. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Io non ho ancora letto né sentito UN motivo valido per cui, rendere le CdP "libere" migliori le cose del punto di vista interpretativo e dell'ambientazione. 1. No, ma in linea teorica non limitare le CdP porta all'esagerazione. Perché permetterlo quando si possono sfruttare per caratterizzare l'ambientazione? 2. Non ho mai obbligato nessuno al monoclasse, puoi fare anche tre classi e due CdP, ma devi avere un motivo ulteriore dal "voglio fare un PG che fa questo e quello". 3. Non è un reato, ma non porta benefici interpretativi, è utile solo all'ottimizzazione. P.S. Il punto 0 mi porta al punto 3 e viceversa, continuo a non vederci una motivazione. A parte che il discorso verge più sulle CdP, questo si può applicare anche alle classi... Nessuno ti obbliga a giustificare che perché il tuo ladro ha preso dei livelli da guerriero, ma perché non approfittare della cosa per dire che in quel periodo si è addestrato, ha fatto il mercenario, si è unito ad una milizia, ha fatto il gladiatore o altro? Privare le classi e CdP volutamente dei loro spunti interpretativi perché "è solo un insieme di dati tecnici" o "non riesco a giustificare coerentemente la cosa ma mi interessa la capacità X", porta solo all'appiattimento dell'ambientazione, un grigiore dove tutti sono tutto. Che vai di qua o di là non cambia niente perché trovi sempre arcimaghi e assassini. La gilda si caratterizza ANCHE in mille altri modi, perché privarsene di uno portando anche altri benefici? Il PG sa che cosa temere perché sa dell'esistenza dei famigerati "qualcosa". Che si chiamino squadra della morte, Gestapo o gilda della mano d'ombra è indifferente. Fine. Che poi il giocatore sospetti, sappia o scopra che nella gilda della mano d'ombra ci siano assassini o che l'ordine del grifone abbia PNG con la CdP del cavaliere protettore è una cosa implicita. E perché mai? La gilda può essere caratterizzata da entrambe le cose. Perché banalizzare la parte della CdP? Solo perché ti serve fargli avere quel privilegio? Io credo creare un PG/PNG anche senza quel dato privilegio. A parte che l'idea della "miniquest" mi sembra troppo generalizzante. Dipende di che cosa parliamo, se è una gilda/organizzazione/ordine alla luce del sole c'è il fatto società. Magari basta fare domanda, magari devi fare la gavetta, magari devi dimostrare la tua buona fede con un compito. Comunque per rispondere alla tua domanda ovviamente non sei obbligato a prendere la CdP. Vuoi unirti alla gilda? Fallo, qual è il problema. Anche perché a me sembra chiaro, e qualcuno l'ha voluto sottolineare, che in una gilda di ladri magari non sono tutti ladri. E in che modo "faccio la CdP" perché mi serve questo privilegio forte per diventare uguale a mille altri migliora le cose? E chi a detto che deve essere fatto subito prima del livello? Non può in anticipo e poi studiarlo quando può? E perché l'intero gruppo non potrebbe essere coinvolto anche nel caso la CdP sia limitata ai maghi di Thay? E fare tutti i maghi uguali dal punto di vista tecnico in che modo migliora le cose? Possono avere anche BG e personalità, ma combatteranno allo stesso modo con le stesse capacità. Ma come, il manuale non incoraggiava al contrario? -
Giustificare in che senso? Fa ricerche e quindi conosce più incantesimi, che altro ti serve?
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Pensavo fosse sottointeso che rimanesse sempre entro il limite di incantesimi conosciuti dalla classe. Sennò uno fa uno stregone che è stato 5 anni a ricercare incantesimi e conosce mille incantesimi. Beh, il mago è mediamente più forte dello stregone infatti. Comunque ci sono CdP, varianti e talenti per conoscere incantesimi in più.
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dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Tu consideri solo due opposti: solo una CdP e tutti fanno quella, o tutte le CdP e tutti fanno quella e quell'altra. Il mio pensiero sta nel mezzo, cioè una scelta limitata dall'ambientazione e dalla CdP. Che poi l'unica cosa che limita, oltre il PP, è che se faccio una tale CdP magari non posso fare anche le altre 2 che volevo fare perché sono ristrette ad altri posti. Interrompere a metà magari sì. Fare un livello di qua e un livello di là è fare quel cacchio che si vuole solo per fare la combo. Qui entra in gioco l'onestà intellettuale del giocatore. Se mi prendi un solo livello da dominatore mentale, non ci credo che lo fai perché focalizzi le tue capacità di ammaliamento e poi cambi idea, è solo per avere la telepatia. E questo mi pare scontato. Non solo: il master può venire incontro al giocatore se gli offre una motivazione valida sul perché possa accedere alla CdP senza i "requisiti d'ambientazione". Sì è limitante. È un male? Non vedo perché. Le ragione dell'utilità di avere la CdP ristretta a pochi individui l'ho già spiegata. Ok, devo aggiungere un "solo" perché non prendiate alla lettera le cose? Se un mio giocatore mi dice: "guarda, voglio fare il mago rosso perché è forte e mi piacciono le sue capacità, però non mi va di fare un mago malvagio e/o siamo dall'altra parte del mondo è mi sembra impossibile unirmi alla gilda e/o non voglio essere legato alla gilda" Se ne può parlare e arrivare ad una soluzione. Ha rubato i testi, è un pentito, o magari è giunto alle loro stesse capacità per una via totalmente diversa. Resta inteso che non si può fare sempre o comunque, altrimenti perde di senso. Inoltre se come dite voi mi dice "non me ne frega niente della parte interpretativa, voglio farlo solo per sparare fulmini dal deretano", ovviamente si attacca. A logica scorre certo, ma ripeto, non continuiamoci a prendere in giro quando c'è gente che fa un livello da esorcista solo per prendere lo scacciare, un livello da combattente orso solo per entrare poi nel warshaper e via discorrendo. E lascia perdere l'esempio dell'università, perché quello che fai non è non seguire un corso, ma cambiare università per fare tutt'altro. Studi informatica, dopo 2 anni fai medicina, dopo un anno fai lingue. A parte che, come ho già detto, questi "paletti interpretativi" migliorano la caratterizzazione dell'ambientazione e quindi del gioco. Se veramente non fa differenza che tu sia questo o quell'altro, perché non fai solo classi pure? Perché questi "PG che voglio fare" sono sempre volti all'ottimizzazione e mai al flavour di dire "sono un cacchio di ammalliatore che vuole dominare chiunque, e quindi faccio il dominatore mentale fino alla fine? Perché devi fare il PG più forte possibile che ha 800 danni e può sconfiggere il boss finale in un round e poter dire "ho vinto il gioco"? -
Come detto da primate è una variante che al posto del famiglio ti dà un compagno animale (meno potente di quello del druido naturalmente)
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oggetti Costo oggetti magici e suggerimenti (3)
KlunK ha risposto alla discussione di tamriel in D&D 3e regole
Dato che i bracciali dell'arciere rendono teoricamente competenti anche nell'arco gigante o altri archi esotici, direi proprio di sì. Ah, però questo è un parere, la regola non c'è non essendo un oggetto creato con regole specifiche. -
Ma lo stregone, così come il bardo e gli incantatori spontanei possono ricercare incantesimi. La ricerca consiste nello sperimentare fino al risultato voluto.
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dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Commenti tipo? Mi pare intuile cercare di giustificare la singola CdP. Il problema non è che non si può concedere il mago rosso senza la fatica o il deterrente di legarsi alla gilda, è l'eccesso di concedere tutto senza restrizione che porta allo snaturamento della CdP. Che prestigio se nel farla se tutti lo possono fare anche solo se gli va? Il punto è che se tutti hanno accesso a tutti, non dici nemmeno "ommioddio, quel tizio usa le mie stesse tecniche", dici "ah questo tizio usa la tecnica che si nasconde nelle ombre? Anche io, il mio amico, il mio vicino, il mio parente che abita dall'altra parte del mondo, mia nonna e il mio cane lo fanno, e allora?" A dire il vero no, l'ho scritta male. Era più un "il mago ha la maturità di capire che è inutile fare grandi combizzamenti, perché le sfide sono alla sua portata anche se prende più roba flavour". Sì, ma se lasci libero sfogo alle cose, Se fai l'assassino intraprendi un percorso, se vuoi puoi interromperlo, ma non farmi credere che non prosegui più con la classe perché "ti sei redento" o qualche altra scemenza, semplicemente puoi ottenere di più da altro, a dispetto di ciò che sia. Della serie, la gente che dice "voglio un paladino, però poi decado perché faccio la guardia nera". Ripeto, non prendiamoci in giro. Non fai il mago rosso perché è flavour o per un mega spunto interpretativo. Lo fai perché ha capacità interessanti. Su questo ho già risposto sopra. Vuoi fare che i maghi rossi nella tua ambientazione sono maghi erranti con la passione dei tatuaggi? Che siano una gilda di paladini del bene? Vuoi che tu abbia rubato i testi dei maghi rossi e usi la loro magia contro di loro? Ok, ma qualche caratteristica deve esserci. Anzi, qualche CdP deve avere qualche caratteristica, altrimenti tutto è per tutto per tutti e perde di significato. Se era una frecciatina i maghi rossi esistono, ma Idrahil non lo sa -
dnd 3e Rischio di essere il DM meno esperto del mondo
KlunK ha risposto alla discussione di Ehlo in Dungeons & Dragons
Per la creazione dei PG io uso eTools, ma è in inglese. Altri software non ne uso. P.S. Dai un'occhiata alle 10 verità del master in firma -
Se vuoi cavalcare qualcosa piuttosto prendi la variante del famiglio che di ta dà un compagno animale. Il problema è che a meno di accordi col DM, non ci sono animali volanti di taglia media prendibili... Un alternativa sarebbe anche prendere il talento autorità e qualcosa come un pegaso o un ippogrifo come gregario.
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personaggio Personaggio di "supporto"
KlunK ha risposto alla discussione di Ahammon in D&D 3e personaggi e mostri
Spero che il chierico sia un tank e/o che il samurai non sia quello del perfetto combattente... Comunque per il supporto potresti pensare ad un altro chierico incantatore, altrimenti un mago. Oppure un mago3/chierico3/teurgo mistico5 con incantesimi di supporto da entrambe le classi. -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Dai, non prendiamoci in giro. Se faccio il mago rosso esterno alla gilda non è perché voglio fare mega-intrighi interpretativi, è perché mi interessano i privilegi, ma non me ne frega nulla della gilda. Se sei un cacchio di mago qualsiasi e mi giustifichi il mago rosso con una delle opzioni da te indicate sono il primo ad acconsentire. Non è che comunque ogni CdP deve essere per forza una gilda/organizzazione, ma almeno limitata ad alcune zone. Che poi, mica per tutte...qualcosa come il ladro acrobata potrebbe essere solo individui solitari particolarmente abili nelle acrobazie... Meh, insomma. Per me c'è la metà del gusto se anche io so fare le stesse cose dei nemici. Non c'è il gusto di "ommioddio quello sa fare quella cosa che io non posso fare". Io ne trovo almeno altre due: e. Si decide di comune accorto che non si fanno grandi combizzamenti, quindi magari il mago prende incantesimi puoi flavour che forti f. Me ne frego che il mago è più forte, io nel mio piccolo mi diverto lo stesso Diavolo, io ho giocato almeno 10 sessioni con nel gruppo un paladino decaduto...non una guardia nera eh, proprio un giocatore che è entrato con un paladino caduto in disgrazia alla ricerca di redenzione. Al contrario, il fatto che sappia combattere è l'unico "vincolo" di interpretare un guerriero. I lati interpretativi sono infiniti: soldato, guardia cittadina, spadaccino solitario, samurai, gladiatore, cavaliere errante, guarda del corpo ecc... Non ho mai detto che tutto deve essere limitato ad UNA sola cosa. Gli assassini possono essere in più regioni o anche nella stessa per ragioni completamente differenti. Magari una è una gilda criminale, una è la squadra della morte di un regno malvagio e l'altra sono gli 007 di uno stato militaristico. E nemmeno è obbligatorio che siano tutti assassini, però resta il tratto distintivo di quella gilda/organizzazione. Se però lasci tutto libero per tutti, perdi il gusto del caratterizzazione. Ovvio che il PG non va in giro a dire "io sono un'ombra danzante", ma l'ombra danzante si traduce con la capacità di nascondersi e muoversi nelle ombre. Come ho detto, se ti da fastidio l'idea di legarti ad una gilda, puoi caratterizzarla in altro modo. Se però in tutte le regioni di tutto il mondo tutti i ladri sono assassini, perché è ovvio che è una bella classe, non ha molto senso. -
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KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Ecco Kimimaro ha chiarito benissimo quale fosse il mio pensiero. Il problema è che da quello che ho capito loro vogliono interpretarlo come dovrebbe essere. A loro non frega niente della CdP di per sé, ma solo di ciò che ottengono di essa. La motivazione è "giocare il PG che vogliono", ma guarda caso è sempre volto al combizzamento. -
oggetti Costo oggetti magici e suggerimenti (3)
KlunK ha risposto alla discussione di tamriel in D&D 3e regole
Quel martello ha un prezzo ridicolo...io direi che si può fare in due modi. versione 1: essendo che il talento shadow blade fa quello che chiedi con certe armi, si può supporre di usare l'incantesimo heroics (anche se in realtà funzionerebbe solo coi talenti da guerriero) Quindi la spada di dà permanentemente quell'incanesimo, ergo costrebbe 2 x 3 x 1,5 x 2000 = 18000 mo. Quindi al costo dell'arma come la preferisci, aggiungi 18000 mo per questa capacità. versione 2: a spanne una capacità del genere può valere come un bonus +3. Quindi un'arma +1 che aggiunge anche il bonus di Des, costrebbe circa 32.000 mo -
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KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Forse perché le tecniche in questione non sono alla portata di tutti, ma sono gelosamente custodite dalla gilda in questione? Che poi io mi inventi che un ex assassino membro della gilda mi insegni il tutto senza doverci entrare, è tutto un altro paio di maniche, e significa che sto già dando uno spessore al prendere questa CdP. Anche che D&D sia una serie di numeri e tiri, ma questo non vuol dire che spogliarlo di ogni interpretazione lo renda migliore. Guerriero non vuol dire coraggioso o qualsiasi altro aggettivo, ma capace in combattimento con le armi. Questa è la definizione della classe. Se voglio fare uno che lancia incantesimi ho sbagliato classe. Stessa cosa per il druido, prende i suoi poteri dalla natura, perché dovrebbe cercare di distruggerla? Per forza che deve prendere la CdP, quello che vuoi tu col rinnegato non è un druido, hai sbagliato classe. No, nessuno ha mai detto che se vivi in una foresta devi essere per forza un ranger o un druido, né nessuna delle altre cose che hai scritto. Si presume però che se hai vissuto a lungo nella foresta, per sopravvivere è probabile che tu abbia sviluppato più facilmente il combattimento "spontaneo" di un ranger o barbaro, piuttosto che quello "tecnico" di un guerriero, che è un'ottica più da addestramento militare. Io invece non capisco il gusto di avere tutto a libera entrata modello porte del saloon, entrando e uscendo a piacimento. Personalmente trovo "l'isolazionismo" della CdP cosa molto più divertente. Per esempio, mettiamo il caso che ò'ombra danzante sia ristretta ad una singola regione. Le migliori spie/assassini di quella regione sono ombre danzanti e ci sono scuole di addestramento nell'arte di sparire nelle ombre. Come minimo, se io PG so questa cosa, se dovessi andare da quelle parti con intenzioni ostili, me la farei addosso per paura che salti fuori dalle ombre un assassino. Se invece l'entrata della CdP fosse liberamente aperta, magari anche io sono un'ombra danzante, e allora non sarebbe nulla di speciale. Ci nascondiamo entrambi in piena vista e li restiamo perché nessuno ha abbastanza gradi in osservare e nessuno vede l'altro. Andare in un posto o nell'altro non cambia niente, perché ti becchi arcimaghi/incantrix, assassini o qualsivoglia altro nemico ovunque tu vada, appiattendo completamente l'ambientazione ad un mondo dove tutti i maghi sono evocatori, tutti i ladri assassini, tutti i paladini guardie nere ecc... Notare che comunque io non intendo sia necessario per forza che tutto sia scandito da organizzazioni, se voglio per esempio che il rodomonte sia un tecnica di combattimento tipica di una certa zona, posso semplicemente dire che chiunque da quelle parti ti può insegnare quell'arte, senza che tu debba entrare in una scuola o altro. Al contrario, se tutti avessero libero accesso, si perderebbe la caratterizzazione di un certo tipo di combattimento. E se te lo stai chiedendo, sì, io limito anche le classi. Perché se vieni per esempio da un nazione dalla cultura nomadica come quella mongola dove non esiste la scrittura, è ridicolo che tu possa fare un mago o un archivista. Farai magari uno stregone, o un sciamano degli spiriti. Vedo che non hai afferrato il problema. Il punto non è il multiclasse in crusader, ma più come giustifichi il passaggio da JPM all'AC, e poi di nuovo al JPM. Come inizio a studiare ingegneria, dopo 2 anni senza ottenere la laurea passo a medicina, faccio anche lì due anni e poi torno a ingegneria e faccio i restanti anni. Che senso ha? Per far sì che a 24 anni sappia un po' di medicina e di ingegneria, invece di aspettare i 30? -
dnd 3e OTTIMIZZAZIONE e INTERPRETAZIONE - amici o rivali?
KlunK ha risposto alla discussione di Ithiliond in Dungeons & Dragons
Vero, ma magari: se uno vuole fare un gish, invece di consigliargli un Mago 5/ Crusader 1/ Jade Phoenix Mage 4/ Abjurant champion 4/ Jade Phoenix mage 6, gli si suggerisce un mago6°/guerriero2°/incantaspade10°/mago2° se uno vuole fare un mago/ladro, invece di un Umano esemplare 1/ Mago 1/ Umano esemplare 2/ Mago 1/ Unseen seer 10/ Mistificatore arcano 5, gli si suggerisce un semplice mago/ladro/mistificatore arcano e via discorrendo... Insomma, PG certamente meno forti, ma che lo sono abbastanza da dire la loro in un gruppo poco ottimizzato. Sarebbe come se uno chiede un macchina per correre con gli amici in pista, e gli danno una macchina da formula 1: o si schianta perché non è capace di usarla, o fa mangiare la polvere agli altri causando loro frustrazione. Personalmente non mi sono mai trovato in questa spiacevole situazione. Poi anche io ho provato a giocare cose abbastanza combizzate lasciando in secondo piano il GdR, ma come dici, era una cosa di comune accordo. Il mio discorso era puramente teorico e rivolto a coloro che, come concordi anche tu, è inutile che cercano di giustificazioni su costruzioni circensi. Devi avere frainteso, il problema si pone in quelle costruzioni volte al combizzamento che tentano di giustificarsi come piene di spessore narrativo perché "il mio PG è così perché ha fatto questo e poi quest'altro". Sono il primo ad avere fatto un triclasse + CdP (anche se mai giunta), per fare il PG che volevo. Non soddisfacendomi nessuna classe, per fare un pirata ho fatto ranger/rodomonte/ladro. Però sono quasi tutte classi base, non CdP, che rispecchiano già una certa specializzazione. Non me ne voglia tamriel se continuo a citare la Guida al Mago, ma come mi giustifichi un Mago 3/ Master Specialist 2/ Nightmare spinner 5/ Master specialist 2/ Dominatore mentale 1/ Tessitore del fato 4 / Heir of siberis 3, cioé un PG con 5 diverse CdP di cui solo una terminata? Forse se le CdP dessero penalità ai PE tra di loro il mondo sarebbe un posto migliore.