1) Secondo me è una pecca perdere la casualità del d20. Così i primi saranno sempre primi, e gli ultimi saranno sempre ultimi. Un PG con bassa iniziativa sarà sempre svantaggiato rispetto ad uno che ce l'ha più alta, mentre tirando il dado c'è sempre una possibilità (anche se bassa).
2) Per i mostri prendo il 95% la media dei danni, a parte quando un colpo ucciderebbe un PG, allora li tiro. I PG in genere tirano i danni delle armi, ma per le manciate di dadi invito a prendere la media, anche se ad alcuni dà soddisfazione tirare i dadi.
3) Andrebbe bene in teoria, ma anche i giocatori più esperti fanno irrimediabilmente metagaming. E poi si perde il mistero e il timore di non superare una CA ("ho fatto 28 e l'ho mancato? Quanta cavolo di CA ha?" Magari poi ha 29). Alla fine con l'avanzare del combattimento la CA salta fuori lo stesso, ma in questo modo passano alcuni round in cui i PG "saggiano" la CA mettendo più o meno poderoso.
4) Pessima scelta. Il non combattimento è almeno metà del gioco. In tutto ci deve sempre essere un po' di fortuna e sfortuna.
5) Solitamente queste cose vengono segnate sulla scheda, niente di nuovo mi pare. I bonus temporanei magari li segni su un foglietto, ma è scontato.
6) Più che altro, per dare un po' di realismo basterebbe eliminare il limite di 20d6.
7) I bonus interpretativi esistono già a seconda di quello che si dice, come negli esempi di raggirare. Bonus di +/- 100 mi paiono veramente esagerati.
8) Già fatto anche io. I PG salgono dopo 12-13 sessioni. Per gli oggetti magici e gli incantesimi c'è un "pool" ogni livello che si può utilizzare.
9) Io semplicemente se stanno troppo tempo a pensare cosa fanno conto fino a 6. Se non hanno ancora deciso passano il round a decidere cosa fare.