I miei due cents...
Da quello che ho potuto leggere nel playtest si sono posti l'obiettivo di rendere i bonus di attacco, CA e amenicoli vari meno "intrusivi" e il gioco più verace: questa è la cosa principale che mi piace.
Mi spiego meglio, portandovi l'esempio del mio gruppo di gioco: sono ormai parecchi anni che porto avanti una campagna (D&D 3.5) e i miei giocatori sono di 21°-22° livello. Mi ritrovo a dover preparare ogni incontro con un dispendio di energie sempre maggiore poiché i mostri dei manuali non-epici non sono sfidanti e quelli del manuale dei livelli epici sono troppo forti (ovvero o ne prendono di sana pianta o non vengono nemmeno sfiorati dai PG). Il fatto tra l'altro che, per assurdo, se il paladino del gruppo si buttasse in battaglia, lui contro un intero reggimento di cavalieri, non subirebbe nemmeno un graffio mi lascia senza parole (dovrebbe avere CA 41 se non ricordo male): in D&D next mi sembra di aver capito che CA e tiri per colpire ricadranno in un range molto ristretto e in ogni caso personaggi di alto livello potranno sempre e comunque ricevere dei danni anche da png con livelli bassi. Stesso discorso per le caratteristiche (FO DE CO INT SA CA): un tetto massimo di 20 e addio ai vari manuali +5, a pietre volanti, guanti, cinture, desideri etc. etc. che fanno ad arrivare a caratteristiche che possono anche raggiungere 28...
Ne è testimonianza nel bestiario dell'ultima versione Asmodeus: ha una CA relativamente risibile (i.e. 17) e in teoria potrebbe essere ferito anche da una folla di contadini (se armati di forconi d'argento ).
Inoltre mi piace molto anche il mood che si respira riguardo agli oggetti magici, sebbene trovi ancora nebulosa la catalogazione rare,very rare etc: oggetti magici meno diffusi e comunque non in vendita (chissà i poveri Mercane cosa ne penseranno...). A ciò bisogna dire che essendo CA e bonus attacco ridotti si potranno creare incontri sfidanti per pg di alto livello senza dover "pompare" di oggetti magici i nemici con il relativo problema che, una volta sconfitti, gli stessi oggetti vadano a rinfoltire i possedimenti dei PG.
Ritorno alla semplicità? Forse, ma per me che son rimasto alla 3.5 ritengo sia un bene: senza avere qualcosa di automatico per calcolare talenti (e relativo albero per alcuni), punteggi di abilità (skill), mix di classi, classi di prestigio et similia, etc. etc. la 3.5 dopo un certo livello di classe diventava troppo macchinosa (almeno per il DM). La preparazione di una mia seduta attualmente è dedicata circa per l'80% a creare PNG/mostri/incontri e 20% alla storia (se mi rimane il tempo). Sfrutto di solito le pause estive per disegnare mappe, espandere concetti e scrivere/riscrivere la storia, ma di certo non è così che avevo cominciato.
Se l'obiettivo è finalmente dedicare un 60% del tempo agli incontri e un 40% alla storia ben venga D&D next!