aykman

Bainzu Doddore Temo disse a bassa voce Bainzu che sir Osymannoch abbia ragione, mia Signora. Non si potrebbe fare di meglio, prendendo sei persone, nell'avere idee più disparate. Senza inasprire il tono, ma palesemente critico, continuò Abbiamo messo da parte orgoglio e ideali, almeno in parte, per riuscire a collaborare. Unicamente per salvare il Multiverso. Esattamente ciò che l'Assemblea di questi tempi non riesce a fare. Senza voler ricorrere alla scusa del bene superiore, voi vi siete impegnata a collaborare; e nonostante il vostro impegno il criminale del vostro mondo non si è macchiato di alcuna colpa presso l'Assemblea, mentre la vostra scorta ha violato la vostra parola e, certamente, il vostro intento. Abbiamo perso alleati per questo. Per questo dovremmo negarvi aiuto, amicizia, collaborazione? Non credo. Abbiamo ancora un lavoro da fare. Ma c'è, se permettete, una bella differenza fra aiutarvi e negare l'evidenza dei fatti. @dm

Bainzu Doddore Tra le molte doti di Fnut vi erano una notevole dose di pazienza, una memoria prodigiosa e una discreta oratoria; tra le sue mancanze, abbastanza tipiche fra intellettuali e scienziati, la completa mancanza di percezione della realtà quando si trattava di rapporti sociali. Per i Guardiani Planari essere il braccio di una bilancia costantemente in bilico su un equilibrio di amicizie e collaborazioni che si annullavano tra loro, quando non si auguravano tutto il male possibile o tramavano per uccidersi a vicenda, era praticamente diventato una seconda identità. Persino la proposta della missione a Garwith aveva messo in evidenza subito la cosa, quando sia Myonatix che Jasmeera si fecero avanti, l'una con elegante riserbo, l'altra con inopportuna incapacità. Il druido sospirò malinconico, chinando il capo verso Jasmeera e rivolgendo poi un sorriso paziente a Myonatix Forse è il caso che ne parliamo in separata sede, lady Myonatix Disse con studiata pacatezza l'uomo, facendo cenno verso l'uscita Come potete vedere alcuni dei miei compagni vorrebbero conferire con la Regina.. aggiungo muovendo vagamente la mano alle mie spalle e mettendo su uno sguardo corrucciato .. mentre sono pressoché certo che voi, mia cara, sarete felice di farmi compagnia di fronte ad una tazza di te con focaccine calde, burro e marmellata. E così mi potrete dire di più di questo Garwith, lontani da orecchie indiscrete: di sicuro non ci sono mai stato, io..

Bainzu Doddore L'addio di Vesphian e del suo seguito non fu visto da tutti come un male, eppure in quel momento lo era. Il druido accennò col capo in direzione del suo lontano confratello Che la fortuna vi assista, Vesphian. Rimpiango il destino che ci separa, e deploro il malanimo che alberga ancora tra di noi. Spero che le nostre strade si incrocino ancora, quando tutto sarà finito, così da avere il modo di riappianare i dissapori e le incomprensioni. Quando la discussione sull'Anello, in realtà ci fu ben poco da dire Lo distruggeremo, senza se e senza ma. E comunque, sir Osymannoch, temo di dovervi contraddire: vediamo tutti i giorni il cadavere di un dio morto, abbiamo preso alloggio addirittura nel suo teschio.. commenta aggrottando la fronte, non del tutto certo di ricordare bene i particolari, ma quasi sicuro che Paitah fosse un dio. Direi che i Sobrilik e i suoi siano più che qualificati e graditi per il compito che ci attende non sia mai che Myonatix decida di dimostrarci la sua amicizia dandoci in sacrificio a Carnifex per il bene superiore si ritrova a pensare il druido

Bidreked - paladino oro gloria a Tiamat bestemmio a voce normale, ma in testa le voci d'odio si sprecano, con grida, imprecazioni e varianti alla frase pronunciata con crescenti gradi di insolenza e volgarità. Seguo Daardendrien impettito e fiero come un tiranno di fronte ai suoi schiavi, pregando di poter mettere presto fine alla pagliacciata e al culto stesso.

Bainzu Doddore Il ritorno al Teschio fu vagamente estraniante, all'inizio: come la volta precedente, lo sfasamento temporale di Muzzomione gli faceva vedere tutto come da lontano, quando invece erano stati via, per gli altri, pochissimo. E in quel pochissimo, un brutale omicidio ad onta delle promesse e della minaccia sul collo di tutti. La riunione annunciata per fare il punto della situazione a proposito dei Terremoti planari si trasformò in un processo in cui non vi era nessun giudice, solo una giuria che più mista non si poteva. Il procedimento fu piuttosto rapido e spiccio, visto che testimoni e confessione non mancavano, ne si contraddicevano punto. Dopo aver ascoltato gli altri dire la loro, a disagio Bainzu aggiunse Non mi piace l'idea di lasciare il colpevole alla mercé dei suoi stessi compagni, per questo sarei tentato di accogliere la richiesta del Patto Silvano; oh, sappiamo benissimo tutti che sua altezza accenno un inchino a Jasmeera dispenserà la giusta punizione a chiunque, siano essi i più feroci nemici come i più fedeli compagni. Eppure.. lascio la frase in sospeso, incapace di trovare le giuste parole che non offendano né l'orgogliosa regina, né il meno diplomatico druido. Eppure.. io credo.. io credo che non dirò altro. Si zittisce perché dire ad alta voce che la soluzione proposta da Osymannoch sia disgustosa quanto pratica renderebbe tutto peggiore, probabilmente; un inutile spettacolo in cui a godere sarebbero in pochi.

Lady Eileen @Nastya

Eike @sopra

Eike Non serve l'imprecazione di Radagast né la frase successiva, basta l'immagine nella penombra a inondarmi di orrore e disgusto; nessun autocontrollo nell'urlo che caccio fuori, solo un espellere tutte le sensazioni che provo in quel grido Nooooooooooo

Bainzu Doddore L'ordine spaventoso degli alberi di Muzzomione aveva già impressionato il druido all'epoca del loro primo viaggio sul piano, e di nuovo lo colpì stavolta quando in volo assieme a Sophia attraversarono la foresta dall'alto, dove le chiome si mescolavano e intersecavano le une alle altre senza riuscire a nascondere del tutto quella assurda geometria innaturale. Eppure quella immane foresta dava anche un senso di pace al vecchio, che risentiva scorrere in se tutta la potenza di quell'immensa, sconfinata distesa di vita vegetale in lenta e costante crescita. Nè fu infelice del fatto che tutt'ora quelle rovine ispirassero un sacro terrore in ogni creatura senziente, compresi i lastaritari. Durante il lavoro di ricerca lasciò che Sophia si concentrasse, preoccupandosi per le provviste e la sicurezza e godendo in maniera notevole di un riposo molto più lungo del normale, oltre che del tempo per dedicare alla preghiera un più meritato spazio; e il tempo, che non mancava di certo, fu ben speso anche a riflettere su cosa fare del suo compagno animale. Eppure, il tempo passava e la risoluzione tardava ad arrivare, tanto che la giovane barda riuscì a sviluppare il suo portentoso incanto quando ancora lui non sapeva se e quando richiamare una creatura, né a quale nuovo compagno affidare la propria incolumità.

Eike Alle parole del druido mi pento di aver reagito con tanta veemenza, sbattendo i piedi per terra come una bambina. Visto che Olf sembra essere consenziente, faccio un passetto timido dopo l'altro fino ad abbracciare il druido, affondando la testa contro il suo petto e mormorando contro la sua pelle Scusa.. non avrei dovuto urlare..

Elizabeth @sopra

Bainzu Doddore Nonostante la pantagruelica colazione più volte interrotta, il riposo e soprattutto la notizia di un accordo tra Fnut e Leafor avevano messo di buon umore il druido. La pedante invadenza di Myonatix era ormai un callo a cui si era abituato, ma di sicuro avrebbe volentieri pagato per spostare i propri alloggi in un punto decisamente più inaccessibile, tanto agli esseri fatati quanto ai demoni circensi: senza volerlo, la mentalità di equilibrio di Mortec Chau gli balzò alla mente, mentre per la terza volta Myonatix chiedeva, o meglio pretendeva, che uccidessimo qualcuno. Sophia prese immediatamente a snocciolare le motivazioni, chiare anche ai più ottusi, del perché la cosa non fosse fattibile, e il druido approvò in pieno, premurandosi di ingozzarsi di ciambelle e caffeina onde evitare una risposta decisamente meno diplomatica. La scoperta, in mezzo ai dolcetti, di una frittella tipica della zona calda in cui svernava da piccolo, composta da un impasto di patate e zafferano che la rendevano leggera e incredibilmente saporita lo trascinò in un mondo di ricordi che lo lasciarono piacevolmente sorridente e accomodante, tanto che, dopo averne divorate tre mugugnando zeppole.. che tutti gli dei siano benedetti.. e così pure i loro figlioli.. di poter avere tale portento a portata di palato.. si decise a dar man forte a Sophia nella sua crociata contro i lobi frontali del seguito di Myonatix, palesemente troppo spessi perché i concetti dall'esterno potessero arrivare fino ai loro cervelli Amici. Superamici, come ci avete definito non più lontano di qualche giorno fa. C'è altro, oltre a distruggere il male, che porta bene al Multiverso? Si che c'è. In questo momento si chiama salvare la vita di tutti tenendo integro il Multiverso. Per questo siamo venuti qui. Per questo voi siete venuti qui. Non dimenticatelo. Come diceva sempre la mia mamma, prima il dovere, poi il piacere. Nulla mi darebbe maggiore conforto di sapere, e contribuire, alla disfatta dei demoni e alla vostra imperitura lontananza, tipo quattro o cinquemila piani di distanza ma prima, purtroppo, ci servono per fare del bene. Non aggiungerò peraltro lo sconcerto che mi create nel suggerire, senz'ombra di dubbio una mia incomprensione, di raggirare o infrangere voti e promesse fatti: ognuno la pensa a modo suo a riguardo, liberi di farlo, ma sembra che sia molto facile chiedere ad altri di tradire le loro promesse, che non farlo noi stessi.. cosa che voi non esitate a fare, oltre a chiederci di commettere omicidi neanche fossimo una banda di killer prezzolati.. per la terza volta, affé mia.. Sospiro, più per il senso di colpa per il desiderio di mangiare altre frittelle che non per l'esasperazione della situazione Suvvia, Superamici. Assaggiate queste zeppole, vengono dalle mie parti, sono la cosa più buona che esista, anche se una condanna a morte per il fegato e la glicemia.. Sono certo che anche a voi tornerà il sorriso e vedrete che, dopo la terza o la quarta, vi convincerete anche voi che è meglio rimandare simili proposte fino a che non avremo risolto il mistero dei terremoti. @dm

Eike Mi inalbero subito alle parole di Radagast, che una volta ancora mi mette in disparte Col cavolo che sto qui ad aspettare! Vengo con voi! Mi volto e scocco un occhiata tra il supplice e l'imperativo a mio fratello Olf resta qui a badare a Emrer e al dottore. Io vengo con voi ripeto di nuovo, cercando di non avere un tono supplichevole. @tutti

Bidreked - paladino oro Veniamo subito replico secco al bullywig, senza indugiare oltre. Mi volto e in un soffio mi rivolgo agli altri con un rapido Basta discussioni. Siamo cultisti e loro devono sloggiare. Non abbiamo tempo per piani più complicati. Tharun, ti occupi tu di parlare? o facciamo fare a Daardendrien? Io non sono bravo abbastanza con i sotterfugi

Bainzu Doddore Dopo aver garantito a Leafor che avrebbe trasmesso la sua offerta ai Filosofi, il druido si accomiatò: fece un lungo giro fino a visitare la proprietà ricevuta in dono per aver sconfitto il Tarrasque, riflettendo sui vantaggi che avrebbero potuto rappresentare per la coalizione anti-terremoti. Tutto sommato buoni, ma non del tutto pratici, viste le difficoltà che egli stesso affrontava in ambito planare: troppe bestie sconosciute popolavano il multiverso, troppi pericoli del tutto fuori dall'ordinario. Presa la decisione di riportare comunque l'offerta a Fnut, il druido rientrò sul Teschio, andando per prima cosa proprio dal vecchio filosofo; rinunciato all'idea di richiamare un altro compagno per il momento, decise di prendere del tempo per riflettere sull'offerta di vecchio gnomo e non lasciarsi tentare dalla fretta. La scoperta della nuova dispensa in casa fu di certo un'ottimo mezzo per dilazionare i tempi, e fu lì, a tavola e circondato da cioccolatini, che si ricongiunse con i compagni e le loro nuove.

Lady Eileen Il tempo del panico per l'ignoto passa velocemente, sostituito dal panico per il noto. Non faccio a tempo che a voltarmi per vedere il mostro calare su un ignaro Boswell, ancora vicino al fuoco. Il terrore glielo leggo in faccia, nell'attimo prima che venga sovrastato dal mostro alato, terrore stemperato dall'innato coraggio o dallo stolido senso del dovere: lui davanti alle donne, a far loro scudo col suo corpo. Neanche mi accorgo di urlare, un grido di rabbia, di dolore, di fallimento; così come non mi accorgo di aver lasciato cadere la torcia, di aver stretto la spada tra i pugni e di aver caricato il mostro, senza alcun riguardo per la mia stessa incolumità, la mente accecata dalla volontà di ripagare il mostro del dolore che mi ha appena inflitto. Solo quando la distanza tra me e lui è annullata e il primo fendente calato riconnetto appena da sputare a squarciagola un esortazione Nascondetevi, sciocche che non siete altro! @dm

Bainzu Doddore @Arth La felicità per essere di nuovo a casa e in mezzo ad amici fu un balsamo per le pene del druido, la cui età cominciava a pesare, se non nel corpo, certamente nell'anima. La decisione a riguardo di Pisittu era stata penosa, ma la riteneva assolutamente corretta e coerente, ed era felice che gli anziani condividessero la sua volontà di darle la libertà; e ancora di più era felice che almeno Vecchio gnomo avesse per lui qualcosa in più del semplice plauso, una proposta per qualche compagno, magari più valente. Con Leafor si trattenne un pò di più solo per informarlo circa dettagli secondari sulla perigliosa via intrapresa per il perdono, nonché rimarcare l'impegno profuso da Sophia nel recuperare l'anello e trovare il modo per distruggerlo.

Lady Eileen Che brutta parola, Nastya.. la redarguisco in automatico e senza reale convinzione, un refuso della pratica di Ayla con me stessa; purtroppo, la mancanza di incisività è dovuta all'ombra che nella nebbia si espande, prendendo una forma alata e per nulla confortante. Mi irrigidisco per un attimo, consapevole di non avere altre tre braccia per poter fare tutto ciò che vorrei: una mano alla torcia, un'altra a cercare a tentoni la spada al fianco e poi? Con quale prendo lo scudo e mi ci nascondo dietro? E con quale poi mi copro la testa e sistemo i capelli che la neve mi ha inzuppato e adesso cascano da tutte le parti in ciocche disordinate, coprendomi gli occhi? Quasi scoppio in una risata isterica, assalita da questioni ridicole alternate ad effettive necessità: una, tremenda, ha a che fare con la necessità di espletare un bisogno fisiologico che in questo preciso momento la paura, il freddo e la neve sciolta che si insinua sotto gli abiti stanno pressando; un bisogno che le femminucce vanno a fare solitamente in gruppo, al riparo dagli occhi degli uomini e che necessita, peggio ancora, di spogliarsi parzialmente e assumere pose poco consone alla necessità di far fronte ad un pericolo in forma di predatore sconosciuto. Sposto un piede all'indietro, caricandoci il peso sopra e sfilo la spada, mormorando cosa diavolo è quello?

Elizabeth @fuori

Eike Tutti tornano.. quindi stanno bene.. mormoro meditabonda, per poi aggiungere il tonico li fa star bene.. eppure alcuni dicono che le cure sono troppo dispendiose. Spiegati dottore: ai mendicanti rifili la polvere a gratis, a gli altri fai pagare per cosa? La stessa roba? rabbrividisco e mi salvo un appunto mentale di non bere o mangiare nulla che sia passato per le mani del dottore; potessi, nemmeno l'aria da respirare condividerei volentieri con lui .. e spiegami anche delle mutazioni: di cosa stiamo parlando? Che forma assumono? Lo incalzo ancora, non del tutto certa in questo momento che il bluff di Wil non sarebbe stato meglio vederlo e godere adesso lo spettacolo del cervello bacato del dottore sporcare la polvere del pavimento

Bainzu Doddore Sir Osymannoch esordì il druido, riapparendo dalla sua camera e approcciando il lich Devo pregarvi, anche qualora riuscissimo ad entrare in possesso dei diamanti necessari, di aspettare a resuscitare Pisittu. Temo di dover far fronte alla realtà che la mia vecchia amica non sia, ahimè, all'altezza della ferocia dei piani in cui stiamo andando. Troppe volte è caduta, nonostante tutto l'impegno profuso: è ingeneroso da parte mia criticare, gli dei non vogliano che sia così, ben lungi.. ma è tempo che io la dispensi dal servizio. Andrò su Arth a pregare la Grande Madre e cercare consiglio. Quando avremo di nuovo accesso a qualche risorsa, vi pregherò di riportarla in vita, così ch'io possa portarla su Arth e darle la meritata libertà. Detto ciò, si rivolse agli altri Perdonatemi tutti, ma ho deciso di assentarmi per un giorno. Andrò su Arth a parlare ai miei compagni di Circolo e a pregare. Sophia sa dove trovarmi. Se avete bisogno di un qualunque servizio, mentre sono là, non esitate a chiedere @dm

Eike Lo sguardo mi si indurisce di colpo, mi irrigidisco e le lacrime mi si asciugano nel gelo che tutto ad un tratto emano: una statua imbevuta di collera, e fortuna che Emrer mi impedisce di saltare addosso al dottore esattamente come Wil aveva appena minacciato di fare Dottore esclamo con voce così gelida da far rimpiangere la pioggia fuori dal tempio è meglio che la tua storia sia vera stavolta! Alzo un braccio a trattenere Wilhelm e il suo martello Non è né col fascino né con la seduzione e nemmeno con le parole che posso impedire a un templare di portare la giusta punizione agli empi. Io sono la tua ancora di salvezza. Avanti, finisci! Vuota il sacco o dì addio alla tua ricerca del sublime aggiungo accennando solo velatamente alle sue parole in Breton, lasciando che il dubbio si insinui in lui .. o sarebbe più corretto dire addio alla tua esistenza terrena. Scosto delicatamente Emrer, asciugandole una lacrima con una mano e infilando l'altra nella borsa alla ricerca di una coppia di dadi. Chino il capo mormorando quello che sembra un motivetto lugubre, poi mi inginocchio di fronte al dottore, scivolando tra lui e il dottore Avanti, ora. Ti ha dato la polvere. E cosa fa la polvere, dottore? Sei uno scienziato e scommetto che avrai riportato attentamente i risultati. Dicci tutto concludo addolcendo la voce e facendo scudo all'uomo a terra dal terribile martello che lo minaccia e almeno la vita la avrai salva. @dm

Elizabeth @Gianni&Pinotto

Bainzu Doddore La replica di Auberil, la sua scusa patetica dell'essere troppo grosso, era quanto di più debole il druido avesse mai sentito. Senza sforzarsi a replicare altro, si limitò a ribattere con le stesse parole del drago Già, ricordatevelo. Siamo amici. Purtroppo, la punizione per tutto quel bene fu un'iniezione di entusiasmo da parte della mezz'elfa, culminato poco dopo quando, fra le mura casalinghe, si videro presentare dolcetti e tutta una sfilza di consigli e proposte. Quella personalmente rivolta a lui, di un cappotto per Pisittu, lo lasciò così di sasso che persino il passaggio di un Gunnar in abiti eleganti, pettinato, spazzolato e profumato, quasi passò in sordina. Incerto su cosa dire, decise di dedicarsi alla torta, rimpiangendo i nipotini con le loro assurde richieste e paragonandoli immeritatamente a Myonatix: una parte di lui la qualificava nella stessa categoria, cioè quella di una bambina che giocasse a far la grande sotto gli occhi del nonno che bonariamente si prestava a tutto, o quasi; eppure questa bambina era cresciuta, brandiva la spada ormai, e certamente non la si poteva riportare alla ragione con una sonora sculacciata e una settimana in punizione. Sospirò, trangugiando una seconda fetta di torta e si ritirò in camera, attento a chiudere la finestra così da evitare sia le paternali ipocrite del drago, sia la goliardia del demoni.

Lady Eileen La mia replica inviperita sulla cocciutaggine degli uomini e sul fatto che palesemente non ascoltino la voce della ragione mi muore in gola, fermata dal tentativo di Nastya, andato a buon fine, di blandire il tabaxi a non andare da solo. Lancio un'occhiata riconoscente alla donna ringraziando il fatto che ci sia, apportando di colpo al nostro gruppo il doppio di possibilità di sopravvivenza per l'aggiunto buonsenso femminile. Batto i piedi per terra con gesto meccanico per scaldarli, e poco prima che i due spariscano nella nebbia grido loro Non fate pazzie quindi a mezza bocca chiedo a Nastya Perché non ci ha seguito? Cosa cavolo gli è passato in testa? Rabbrividisco e sollevo bene in alto la torcia, così che la fiamma possa indicare la strada nella luce morente