aykman

Elizabeth Esco dalla cabina con la faccia imbronciata e la schiena dritta come un fuso, arrabbiata e confusa: tutti a Freeport sembrano grandi amici, ma esattamente come altrove, è solo una facciata per i loro piccoli giochi di potere. Quando Julio si accomiata, lungo la via, quasi mi prende un attacco isterico Perché ? Ma cosa vi prende a tutti? grido come una pazza si può sapere cosa diavolo avete? Tutti viscidi approfittatori, ecco cosa siete.. appena le cose si complicano, ognun per se. Seguiamo il codice, eh? Non ci sono eroi tra ladri e pirati mi volto quando scoppio in lacrime, pensando allo spettacolo che sto dando di me stessa, al fatto che io stessa sono una piratessa e una prostituta, e che il dannato grog del capitano Lindon mi ha reso più emotivo del previsto. Non mi volto a chiedere scusa a Julio, non ne ho il coraggio; invece, prendo la fiasca e bevo una lunga sorsata d'acqua, pregando così di allungare l'alcool che mi scorre nelle vene. Raggiunto il magazzino, ho lo sguardo cupo e poca voglia di parlare; mi limito a fare un cenno del capo quando Mary propone di fare il giro del magazzino, seguendola.

Bainzu Doddore Il viaggio in volo fu divertente per il druido, un pò meno per la rassegnata tigre che lo accompagnava. Arrivati in volo sulle rovine di pietra, lo spettacolare sito si rivelò avaro di vita al primo approccio: solo una distesa di roccia lavorata priva di qualunque forma di vita. Dopo aver dato uno sguardo più attento, si rivolge al lich Sir Osymannoch, se ben ricordo questo incantesimo può essere temporaneamente sospeso e riattivato più avanti, vero? Indubbia utilità in caso dovessimo correre via.. commenta con fare leggero, prima di rimboccarsi le maniche e pregare che stavolta nessun felino volante spunti fuori a guastargli le uova nel paniere. @dm

Elle L'arrivo delle due donne a bordo porta una ventata di.. di.. femminilità? Un misto di bellezza, fascino e punti di vista ribaltati; e soprattutto, qualche occhiata in meno per me, visto che Miranda si è imboscata non appena ha potuto. Gli uomini non sembrano apprezzare i modi rudi della nana, troppo sfacciati e al di sopra delle righe, un mix letale di ferocia nanica e amore di mamma: a farne le spese, grazie al cielo, sono solo Tholin e Deneb, il mozzo che si è preso le urla grazie al cielo non fa testo, anche se è stato utile per mettere subito in chiaro chi comanda. A ben pensarci, se mai fossimo costretti, la nana si rivelerà senz'altro un ottimo nostromo. Trattengo il sorriso e guardo verso Seline: lei è di un'altra pasta, più appariscente e silenziosa, e costretta a far fronte all'attuale capovolgimento di mondo; capitano su quel guscio di noce, ora retrocessa e la sua nave trasformata in qualcosa di nuovo. Di sicuro però sa come comportarsi di fronte agli uomini, l'autorità non le manca di certo. Come pure lo stile. Quando all'orizzonte appare la sagoma, ordino prudentemente di avvicinarla sottovento. Da li non si può muovere di sicuro, ma l'ultima capatina fatta qui era stata molto differente: la carcassa era completamente inabissata, e la barchetta con la quale ci eravamo avventurate io e le ragazze decisamente più piccola di questa. La marea ci fa un favore, ma la cosa non può durare. Quando arriviamo a una gomena di distanza, e incalzata dalla domanda di Tholin, comincio a berciare gli ordini Tutti gli uomini a posto per virare e subito si scatena un putiferio che solo un'occhio esperto può reputare organizzato. Serrate la gabbia. Serrate il trinchetto. Animo. Signor Raftal, fate muovere i vostri uomini. Una dopo l'altra, le vele spariscono, riducendo progressivamente la spinta. Alla fine, solo fiocco e randa mantengono in panne la nave a una cinquantina di metri dal relitto. La lancia in mare ordino alla fine della manovra, non volendo avvicinarmi senza conoscere a fondo sia la situazione della marea che la conformazione della secca Armo della lancia, armo della lancia. Signora d'Autremont, a voi l'onore: piazziamo un afforco sulla secca. Signor Raftal, i cavi d'ormeggio a prua, grazie. La signora d'Autremont ci ormeggerà alla secca, ben lontani dai guai. Ora mi volto verso Tholin con sguardo stranamente duro, mentre Seline raggiunge l'armo della lancia per cominciare le operazioni di afforco dell'ormeggio una parola con voi prima di sbarcare, signor Kydar. Nella mia cabina, prego. Mi volto solo un secondo ancora verso il cassero La nave è vostra, signor Deneb. @Tholin

Elizabeth Scrollo le spalle e ho appena l'accortezza di evitare di sputare in faccia al capitano per la sua uscita: far fare il lavoro sporco agli altri senza nessun interesse per l'incolumità di chi svolge il lavoro, dopo che gli hai pure salvato la vita.. il suo grog non è abbastanza buono per bilanciare sia il cinismo che l'arroganza. Mi alzo e mi avvicino a Mary, mormorando solo Fai attenzione

Elle Alzo lo sguardo dalle carte giusto il tempo per squadrare le donne e rivolgere loro il più fugace dei sorrisi Grazie signor Raftal, procedete pure al giro. Salirò in coperta fra qualche minuto, le presenterò allora alla ciurma. Ritorno alla carta e faccio il punto, verificando che bussole e cronometri siano perfettamente funzionanti e non perdano colpi. Soddisfatta, prendo nota mentalmente della rotta e delle secche nel nostro muoverci verso il bivio e la Odisseus, quindi salgo in coperta a rapidi passi. L'equipaggio fin troppo abbondante ha reso l'uscita dal porto un affare semplice e più rapido del previsto, pur con una nave sconosciuta. Sorrido dentro di me ma mantengo un'espressione imperturbabile mentre mi accosto al quartiermastro alla ruota. Do un'occhiata al mostrarombi e alla bussole, quindi alle vele, piene senza sforzi in quella brezza tranquilla che ci fa scivolare sulle onde senza scossoni. Il canto del vento tra le sartie e l'odore del mare mi inebriano, e devo fare uno sforzo per parlare a voce controllata Poggia di un punto ordino al quartiermastro, a voce tanto alta da esser udita fino in testa d'albero, così che gli addetti alla manovra possano regolare le vele quel tanto che basta. Mi appoggio alla balaustra davanti alla ruota, guardando gli uomini lavorare alacremente sulle scotte e condannando alle pene dell'inferno il quartiermastro: costretto a tener d'occhio le vele e l'ago della bussola, mentre la tentazione, in forma della mia gonna sollevata dal vento, lo distrae; e più sotto, gli sguardi inferociti dei marinai più rodati, consapevoli di questa lotta e indecisi se essere invidiosi o adirati col collega.

Eike Messi da parte i rancori con Wil, ma non ancora del tutto a mio agio, approfitto della sosta per correre in città a fare qualche compera e cercare informazioni: il timore di tradire la fiducia degli amici contrasta l'ansia di essere un pericolo per loro e se stessa, spingendo le gambe a muoversi più in fretta possibile. DM

Bainzu Doddore Annuisce piano col capo, registrando domande e risposte e traducendo poi per le parti, tentando di riportare l'enfasi oltre alle parole: una fatica per il vecchio, che mai si era ritrovato così al centro dell'attenzione. Pensando che il cervello non fosse grande abbastanza per reggere lo sforzo a lungo, il buon Bainzu tenta di non perder nulla, quando invece l'unica cosa che vorrebbe sarebbe una pausa per metter ordine nella quantità di informazioni passate. Una domanda soprattutto gli preme nell'immediato, quindi dopo aver riportato i dubbi di Sophia e le sue richieste, aggiunge Perdonatemi se abuso così della vostra pazienza: avete detto che a nord vi sono le Rovine di Pietra, a Ovest i nemici, e nell'area a nord-ovest, tra loro, una zona proibita dalle leggende. Ho capito bene? Siamo stati bene qui, e come ospiti non vorremo certo inimicarci i nostri benefattori per un incomprensione. Accenna un inchino del capo, per far intendere la completa accettazione delle condizioni imposte dai coboldi E, perdonate ancora la curiosità, la foresta che si estende fino alle rovine è costituita sempre da piante simili a queste che abbiamo visto, vero?

Bainzu Doddore Come sempre le leggende lasciano più domande che risposte; eppure stavolta va diversamente. Bainzu si limita a prendere qualche appunto su un pezzo di pergamena dove ha scarabocchiato le sembianze del lastaritari ucciso. L'unica idea che gli è venuta è quella, necessaria, di un indagine sul campo; partire alla volta delle rovine di pietra e cercare li direttamente le informazioni, fare il punto della situazione e muoversi verso un'altra tappa, se fosse necessario. Si stira un paio di volte la barba che si va facendo rigogliosa, giacché una settimana e più è passata da quando l'ha spuntata l'ultima volta. Infine, si rivolge al coboldo Eroico Yif, ditemi, dove si trovano queste rovine di pietra? La leggenda risponde a tante domande, ma ne pone di nuove. Io penso.. io penso che sarebbe il caso, per noi, di recarci li e indagare, sempre che ciò non sia contrario al vostro volere. Guarda il volto intelligente del coboldo, aspettando la sua risposta, ma viene sommerso da altri pensieri e altre domande Ah, già che ci siamo, Eroico Yif, ditemi: il territorio dei rosicchiatori di rosicchiatori è lontano dalle rovine? E quello dei Carne di Maiale?

Elizabeth Il mio sguardo corrucciato la dice lunga sul non apprezzare un colpo in cui uno solo di noi si deve sobbarcare tutte le responsabilità e i rischi, tanto più che Mary è un'amica di lunga data, una delle rarissime persone a cui ho concesso qualcosa di più del mio corpo: la fiducia. E' Floki però a tirar fuori la proposta migliore, o meglio, a dar lo spunto giusto Floki ha visto giusto. Un'inganno va condito di inganni. Anziché averla già catturata, potremmo fingere di essere sulle sue tracce, e irrompere dopo che lei è lì: aspetteremo finché non vedremo che Mary è in difficoltà, magari ci lancerà lei stessa un segnale in codice. A quel punto irrompiamo e lei combatte o fugge con loro, convinta di esser stata tradita. Se la battaglia volge a nostro favore, Mary può catturare uno dei cospiratori, per farlo parlare dopo; se invece siamo a mal partito, fuggiamo via e Mary si sarà guadagnata la loro fiducia. Che ne pensate?

Bainzu Doddore Vi ringrazio, eroico Yif. Parlerò con i miei compagni e prenderemo una decisione. E nel frattempo, riporterò tra di noi anche l'ultimo dei nostri. Detto ciò, il druido spiega la situazione agli altri, dopodiché espone la sua opinione Onestamente non so cosa queste leggende potranno fornirci di utile. Non sono un esperto di piani, men che meno di questo, né di leggende o storie che non riguardino piante e fiori. Adesso risveglio Max, così avrò il tempo di riflettere. Detto ciò comincia a lavorare sul corpo del caduto, cospargendolo di oli profumati e bofonchiando piano, valutando pro e contro della scelta in funzione delle, poche, informazioni ottenute: i lastaritari, per quanto potenti, non son sembrati altro che cacciatori poco inclini alla conversazione; i Carne di Maiale sembrano essere umanoidi, ma il coboldo non si è sbilanciato a spiegare in cosa differiscono dagli umani; le Rovine di Pietra, sono, ahimè, rovine senza il dono della parola, difficile che la pietra possa collaborare.. anche se.. anche se, la magia in questo senso ha la soluzione, e la magia del vecchio è perfetta per convincere anche un sasso a svelare i propri segreti. Abbandona questi pensieri per dedicarsi all'incantesimo, mettendoli da parte per dopo. Quando finalmente Max è di nuovo tra di noi, il suo aspetto di è fatto decisamente più piazzato. Basta un'occhiata a capire quale razza ha preso il posto dell'umano. Con tono gentile, rimanendogli accanto, Bainzu da il bentornato a Max Buongiorno ragazzo, era da un bel pò che dormivi. Bentornato a casa.. bè, no, magari casa no. Bentornato tra i vivi. Reggiti forte. Ci saranno cose diverse per te, ora: la mia magia non è come quella di Osymannoch, non faccio miracoli. Prova ad alzarti e dimmi come ti senti. Lascio lo spazio necessario a che l'uomo si alzi e si renda conto di non essere più un uomo: una fortuna che non si sia reincarnato in un corpo femminile, i problemi sarebbero decuplicati a dovergli spiegare la presenza (o assenza) di alcuni particolari, anziché la sfumatura verdastra del corpo. Nel frattempo, lanciata un'occhiata agli altri, il druido illustra la sua decisione Io sarei favorevole ad ascoltare la leggenda delle rovine di Pietra.. sembrerebbe la più antica.. @DM

Eike @Olf Mi accomodo alla mensa dei nani in silenzio, evitando di attirare l'attenzione: il litigio con Wil è ancora vivido nella mia mente, non potrei mai comportarmi come al solito, chiacchierare e ridere e scherzare, magari allietare tutti con una canzone o due; prima devo recuperare la calma e il coraggio, scacciando via dalla mente quella voce secca, metallica, che tuona contro di me.

Elizabeth A bassa voce, quasi titubante, mormoro Vogliamo andare davvero in pieno giorno? E per di più, in un giorno di festa, quando tutti saranno a far baldoria e le strade tra i magazzini saranno deserte? Saremo riconoscibili come mosche bianche.. pensando alle difficoltà, peraltro palesi, di trovare nascondigli nei pressi del locale abbastanza vicini per poter intervenire, senza essere individuati con largo anticipo.

Diciamo che possiamo, come proposto da @Redik prendere più piccioni con la stessa fava, "sprecando" un unico giorno

Bainzu Doddore L'immane albero, casa dei coboldi, riempì di gioia il cuore del vecchio druido. A passo lento seguì le guide, fermandosi spesso e toccando ripetutamente il legno del colosso vegetale, un legno vecchio quanto il mondo stesso, probabilmente: le sue fronde perdute in cielo, le sue radici affondate per chissà quanti metri nel terreno, e su tutto quel troneggiante fusto, tanto ampio da essere casa per tutta una tribù. Quando la scalata li fece arrivare al portavoce dei coboldi, l'affanno del vecchio era ben ripagato dall'estasi di quel portento naturale. Eroico Yif, ti ringrazio a nome dei mio e dei miei compagni. Il mio nome è Bainzu Doddore, sacerdote della natura. Non abbiamo intenzioni ostili, tutt'altro, pertanto saremo felici della vostra ospitalità, e pronti a soddisfare la vostra curiosità quanto voi lo sarete a soddisfar la nostra. Vi prego di perdonare i miei compagni che non parlano il vostro idioma; col vostro permesso farò da interprete per loro, cosicché si evitino i malintesi. Mi volto quindi a spiegare la situazione agli altri, prima di riprendere la conversazione col venerabile coboldo Da dove veniamo noi le comunità di coboldi sono numerose e vivono per lo più isolati, in lontane zone selvagge; raramente qualche potente tra la razza di erge sugli altri, lasciando le terre selvagge per viaggiare e conoscere il mondo: sono noti come potenti stregoni e indomiti combattenti. Ma la maggior parte preferisce vivere con la propria famiglia e il proprio clan, dando una mano come può con i propri talenti per il benessere della comunità. Mi spiace ammettere che spesso sono visti con irriguardoso disprezzo e malcelato astio, in gran parte immeritato. Voi d'altro canto sembrate estremamente civilizzati e socievoli, una piacevole sorpresa. Ditemi, da quanto tempo le bestie vi tormentano? Sembrate compiaciuti e impressionati che l'abbiamo abbattuto. I vostri esploratori l'hanno chiamato.. demone invasore, come mai? E cosa sono i Carne di Maiale? I Rosicchiatori? Si trattiene un momento l'entusiasmo straripante, visto che la missione impone una certa urgenza, quindi trasforma le domande successive in qualcosa di più consono Sapete, siamo giunti qui alla ricerca di informazioni da un mondo molto lontano. Vi è del pericolo laggiù, un pericolo che si sta propagando velocemente, colpendo un mondo dopo l'altro con catastrofica violenza. Abbiamo avuto anche noi degli invasori, e la battaglia per ricacciarli è stata dura. Siamo qui per capire se il pericolo è giunto anche in questo mondo, e capire come evitare la catastrofe che già ha colpito altrove. @tutti

@Bellerofonte That's a great recap

Elle Sembra che tutti abbiamo un gran da fare. E' normale. Quindi, prima che ci dedichiamo ognuno ad una cosa diversa, vorrei chiedervi di fermarvi per un giorno. Smetto di giocare con la tazza vuota e raddrizzo la schiena Vorrei approfittare del fatto che ci siamo tutti per portare fuori la bagnarola prendo un momento perché la richiesta risvegli l'attenzione di tutti E' necessario e anche urgente: non tutti i problemi vengono a galla in bacino di carenaggio, bisogna affrontare il mare per tirarli fuori. L'equipaggio ha bisogno di mettersi in luce ai nostri occhi. E soprattutto, è bene che ci vedano muoverci, in città. Pensavo di convocare tutti per l'occasione: i ragazzi son già qua e voi pure; posso mandare un biglietto a Miranda adesso e averla qua in tempo per non farci perdere la marea.. Rhuna e Seline possiamo recuperarle direttamente dalla spiaggia, vicino a casa Kydar, con la scialuppa.. Partiamo di buon ora, con la prima marea, e allunghiamo finché fa.. non troppo in là nel pomeriggio, così che chi non vuol restare a bordo la notte possa rientrare con la luce del sole.. In tono vago aggiungo Magari ci portiamo fino al Bivio delle Correnti, se Scarlet non ci tira qualche brutto scherzo prima.. casa Kydar è da quella parte comunque sia, come zona può andar bene, è aperta e tranquilla, vedremo chiunque avvicinarsi molto prima che si dimostrino pericolosi..

Eike @Olf

Bainzu Doddore Quando il tempo ricomincia a scorrere come deve, il vecchio si ritrova con una gatto metallico morto, e uno peloso e parecchio adirato, quasi in crisi isterica. Sbuffando e borbottando, si avvicina a Pisittu e prende a carezzarla, tentando di farle ritrovare la calma, mentre si informa delle condizioni degli altri State tutti bene? Ce l'abbiamo fatta per un soffio, nuovamente. La cosa comincia ad essere preoccupante. Scrolla le spalle, poi si avvicina al gruppo, raccolto presso il corpo di Max, caduta di nuovo nel tentativo di impedire che la bestia ci facesse a pezzi. L'arrivo dei coboldi e il loro chiacchiericcio gli impedisce effettivamente di cominciare a visitare gli altri, concentrato invece a capirli e tradurre per gli altri. Visto però che non sembrano ostili, ma anzi visibilmente meravigliati, si affretta a stabilire un contatto; tradotto frettolosamente le parole agli altri, si rivolge loro Miei giovani, scagliosi amici, veniamo in pace. La bestia è caduta, vittima della sua cieca furia; non dovete però temere, nessun male vi sarà fatto. Saremo lieti di incontrare i vostri potenti e conversare con loro. Il vostro desiderio è il nostro desiderio. Lasciateci solo un momento per organizzarci. Rapido, si volta verso i compagni e spiega la volontà dei coboldi di accompagnarli dai loro signori, poi aggiunge Posso curare chi ne ha bisogno prima d metterci in viaggio.. quanto a Max, potrei riportarlo indietro, anche subito, ma non so se gli piacerebbe il mio sistema.. è più.. casuale, rispetto al sistema di lord Osymannoch. Ditemi voi. @dm

Anche io sono d'accordo con un rallentamento, non con una pausa. magari ecco, proviamo a fare ogni 48 ore anziché 72 per iniziare e vediamo come va

Elle Comincio a raccogliere i fogli sul tavolo e finisco il caffè, facendomi un programmino Ok, siamo tutti d'accordo nel rimandare a futuro l'ingaggio di questo Martire. Va bene. Invece il goblin piace alla maggioranza.. vedrò di andare di nuovo a parlargli e accordarci: confido che lo vorremo tra i nostri quanto prima. Quando vado alla Loggia chiederò anche come funzionano i rifornimenti a credito, da queste parti, e quanta fiducia possiamo aspettarci dai commercianti. Voi mettete a punto un piano.. se serve, infilateci anche tutti i membri dell'equipaggio che possono esserci utili: visto che siamo in ballo, meglio ballare. O, a proposito della tua birra punto un dito contro il gatto con fare minaccioso devo dirti due cose: primo, non pubblicizzare la cosa tra i marinai; secondo, credi di riuscire a garantire una produzione economica da imbarcare? I marinai sono grandi lavoratori, ingegnosi e tenaci, ma nulla viene a gratis, e ammetto che l'alcool è una tradizione oltre che una necessità. Ho volutamente glissato sulla dotazione di birra o rum con un equipaggio appena imbarcato, ma non possiamo sperare di andare in crociera senza: rischieremo un ammutinamento nel giro di una settimana. Quelle cifre indico vagamente il foglio con i conti ancora in bella mostra sul tavolo non tengono conto della cosa, perché il costo è proibitivo, molto più di tutto il resto messo insieme; ma è un costo che non può essere ignorato per sempre. Mi zittisco per un momento, assorta in meditazione, poi mi volto da Raftal, rivolgendogli uno sguardo da maestrina Familiarizzare significa conoscersi. Non solo il nome di qualcuno, ma anche quel che fa, cosa gli piace cosa non gli piace, di cosa ha paura.. arrivare fino al punto da sapere come reagirà a qualunque situazione, quasi. Questo significa familiarizzare.

Kristy

Eike Levo di scatto le mani dal libro, come se mi avesse ustionato. Fisso lo sguardo sull'uomo, attraversando le varie emozioni del templare come uno specchio: prima lo stupore, poi la ferita e infine la rabbia sommersa dalla tristezza. Mentre lo sguardo stupito cede il posto alle lacrime, subisco la sfuriata di Wil, riducendomi sotto il suo sguardo di pietra e il tono glaciale. Solo alla fine riesco a ritrovare la parola, quando una punta d'orgoglio ferito trattiene i singhiozzi silenziosi e riaccende per un attimo la rabbia; stizzita, batto un piede per terra e a voce bassissima, soffocata dalle lacrime, replico Non posso fare a meno di respirare. Incapace di sostenere il suo sguardo, nuovamente incastrata dalla mia stessa natura a confrontarmi col templare su un argomento spinoso. Il fatto che tutti siano presenti, ora come ora, è irrilevante: nella mia mente la scena è tra me e lui, soli in uno spazio vuoto dai contorni sfocati; mi volto, priva della forza d'animo necessaria a tirargli il meritato schiaffo che il mio orgoglio pretende; la tristezza l'ha già sommerso. Tu non puoi capire sussurro ancora, voltandomi verso la scala o non vuoi, non lo so.. io.. io ti voglio bene.. mentre affronto i primi gradini a passi brevi e tremanti, appoggiandomi pesantemente alla parete per sostenermi, svuotata di ogni forza .. e te ne vorrò anche se smetti di credere in me..

Elizabeth Sorrido mentre l'alcool entrato in circolo scioglie la mia lingua. Sbatto le ciglia e porgo il bicchiere al capitano, bruciando sul tempo le repliche di tutti alla sua domanda Riempirlo di nuovo, per favore. Mi trattengo appena alla vista del portalettere che porge il biglietto al capitano, poi non resisto e proseguo è veramente delizioso.. e corroborante.. sospiro e cambio tono, tornando al pratico e affaristico conversare che gli altri hanno introdotto Non ci seccherebbe una panoramica della situazione cittadina, per cominciare: sa, le varie correnti e forze in gioco spiego inclinando appena il capo in un cenno di intesa.

Eike Sfoglio distrattamente il libro di magia dopo che Wil lo poggia sul tavolo, curiosa come non mai; nonostante la sensazione di perdita all'idea di distruggere quella culla di sapere, capisce perché il templare è così testardo nel volerli far sparire. Eppure.. eppure si è lasciato convincere. Gli volto le spalle e sorriso maliziosa al buio, sfogliando le pagine polverose alla ricerca di qualcosa di comprensibile @dm

Elle La riunione nella mia cabina per fare il punto della situazione è sacrosanta; per tutti è stata una settimana impegnativa, e tante domande sono spuntate al posto delle poche cui abbiamo dato risposta. Fra tutte, gli interrogativi che aleggiano sulla missione Faulk sono quelli più urgenti e pericolosi, mi sembra evidente Siamo ancora in alto mare, a quanto vedo commento laconica il veleno ci obbliga ad avvicinarci; anche se lo spalmassimo su frecce e quadrelli dovremmo essere vicini e ben nascosti per avere certezza di colpire e assoluta certezza che nessuno sfugga. La fortuna è che abbiamo ancora tempo per lavorarci su. Sospiro e bevo una tazza di brodaglia fumante chiamata caffè, lontana parente della corroborante bevanda in uso nel resto del pianeta: a quanto pare, l'arte di Barut di servire con lo stesso nome bevande eccezionalmente differenti dal solito è estesa ad altre zone di Capo Ventura. Pensando di coinvolgere Miranda per l'acquisto delle vettovaglie, mi tornano in mente sia la pergamena con i conti, che quella con i dettagli delle forniture, nonché i due incontri avuti con i possibili candidati agli ultimi posti disponibili Ecco, già che ci siamo prendo fiato dopo aver ascoltato fino in fondo le disquisizioni sul problema Faulk ho anch'io un paio di aggiornamenti. Il primo riguarda l'armo della barca: siamo a corto di quattrini e abbiamo necessità di rifornire la bagnarola; per ora siamo sopravvissuti grazie a ciò che sgraffigna Miranda alla Loggia, gli dei gliene rendano merito. Tenendo conto dei costi locali e delle necessità, ho fatto un piccolo prospetto.. abbiamo bisogno di 2000 pezzi d'oro per rifornire la nave delle necessario per una crociera di 20 settimane; grazie ai talenti di Miranda e Rhuna potremmo ridurli a 1500. Ma, naturalmente, ci sono delle eccezioni, il ché significa ulteriori spese. Diciamo che, per cominciare queste son le cifre minime. Vedrò se la Loggia può far valere la sua forza, o i suoi contatti, per avere quanto serve a credito, ma è palese che dobbiamo metterci in moto al più presto per tirar su fondi. Inoltre, ho parlato con due possibili membri da aggiungere all'equipaggio, ed entrambi hanno espresso interesse con riserva. Nello specifico, il Martire è un navigatore esperto e un combattente, ottimo per il posto di ufficiale ed eventualmente di capoguerra. Il suo problema è che non vede l'ora di combattere i Mastini, ed è disposto a lavorare per noi solo se gli dimostriamo la stessa inclinazione; nello specifico, ha richiesto un'aiuto ad attaccare una loro nave solo per dimostrare, ai suoi occhi, che siamo degni del suo interesse. Nel casa del goblin invece.. aspettate un attimo, l'ho scritto da qualche parte dico rovistando tra pergamene, lettere e pezzi di foglio scarabocchiati a si, eccolo.. Lazarus.. sarebbe disposto ad imbarcarsi con noi solo se l'aiutiamo a collaudare qualcosa.. cosa nello specifico non so, non l'ho capito, un qualche dannatissimo marchingegno a cui sta lavorando. Le competenze come carpentiere sono altissime, garantite dallo stesso Iver. Alzo gli occhi sui ragazzi e li guardo seriamente Cosa ne pensate? Personalmente, non mi azzarderei a portare un equipaggio a malapena conosciuto in battaglia con una nave sconosciuta, tanto più che saremo obbligati ad abbordarla, visto che non abbiamo altre armi che quelle individuali..