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aykman

Circolo degli Antichi
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  1. Bainzu Doddore La domanda con cui la sfera replica è quanto di più curioso ci si potesse aspettare. Il vecchio aggrotta le sopracciglia, disegnando sul volto una fitta trama di rughe che da un'idea dell'effettivo aspetto che avrebbe potuto avere se fosse invecchiato come tutte le persone normali. Non si concede molto tempo per la replica comunque, anche se la cosa lo affascina e vorrebbe prendere più tempo per approfondire la cosa Perché esisto? mormoro mentalmente, prima che il pensiero della risposta prevalga, in una frase precisa e diretta Sono un braccio di una bilancia in precario equilibrio; esisto affinché non si perda proprio questo equilibrio. Non riesce a dilungarsi oltre, perché non si sa come, al posto di un'altra domanda etica si passa a una domanda pratica. Annaspa per non perdere terreno in quel tira e molla mentale, replicando alla minaccia Perché distruggendomi porteresti la rovina sul multiverso, facendo pendere pericolosamente il piatto della bilancia verso il male. Stringe spasmodicamente il cubo con forza, pronto ad attivarlo all'ultimo secondo disponibile, se la trattativa non va a buon fine. @DM
  2. Bainzu Doddore Bainzu Rimugina scontento di ciò che ha scoperto, o meglio, di ciò che né lui né Pisittu son stati in grado di trovare. In effetti però, la situazione non migliora con l'aiuto degli altri. Solo i drow fanno una scoperta, ma non certo relativa ai Filosofi. Ciò che mostrano è del tutto inaspettato. Un meccanismo di incredibile roccia vorticante, e dotato addirittura di parola, a ciò che dicono i giovani elfi scuri. Il druido accarezza dolcemente la pelliccia della tigre, intimandogli con un sussurro Qui aspetta prima di inoltrarsi nell'edificio con gli altri a verificare quest'incredibile prodezza. Studia da vicino l'oggetto, curioso e al tempo stesso preoccupato: considerati i resti, identificati da Tarzi come demoni, la roccia deve avere qualche trucco per proteggersi. E' una valida e degna offerta, signor Tarzi, ma se permette è meglio che non corriate rischi: il vostro aiuto si è rivelato prezioso, sarebbe ingeneroso sprecarlo. Così dicendo, il druido sfila uno strano cubo metallico dalla borsa, se o ruota pi ù volte tra le mani e si avvicina alla roccia @DM
  3. Eike Smetto di recitare versi, ma tengo la sferza in mano, sbattendo nervosamente il manico contro la coscia. Neanche mi metto a discutere con Wil, gli lancio solo un'occhiata scontenta e disgustata prima di incamminarmi verso l'uscita, arrabbiata con lui e col fantasma. Mi limito solo a commentare Andiamocene. Prima ci liberiamo di questo impegno, meglio sarà.
  4. Elizabeth Sussurro appena all'orecchio di Mary Si, bé, non c'è dubbio. Ma bisogna chiedere a Guil di sistemarmi, io non so come fare commento nervosamente, non del tutto certa di poter tornare al mio aspetto normale e spaventata all'idea di dover restare invisibile; se all'atto pratico potrebbe rivelarsi utile in alcune circostanze, in tutte le altre non lo è per nulla. Aspetto di esser fuori dall'ufficio per rivelare le notizie apprese La nostra bevuta dovrà attendere. L'alto prete ha mandato un messaggio ad un certo maestro Sigismondo, ed era preoccupato. Dobbiamo beccare questo tizio se vogliamo fare un passo avanti.
  5. Elle Mi si allunga la faccia in un espressione di stupore e incredulità al sentir la storia di Deneb Lavora da solo... si presenta al villaggio e tu scappi via... per un solo uomo? Dico, eri ancora un cucciolo? Non ti son cresciuti gli artigli in nave, vero? Oltre allo stupore, sta montando sdegno e qualcosa di simile alla delusione; mi trattengo appena da aggiungere commenti sulla presenza degli attributi, avendo già controllato e non potendo dubitarne, eppure la storia non collima esattamente con ciò che ci ha mostrato finora. Sei venuto all'arrembaggio di una nave pirata con noi, e te la sei fatta sotto per un solo uomo? Le storie che raccontano di questo tizio devono essere spaventose, perché ti abbiano fatto scappare così, cuor di leone.
  6. Bainzu Doddore La partenza non giunge troppo presto per il druido: sebbene a palazzo non manchino le comodità, le terrazze e i giardini non bastano ad allontanare il senso di soffocamento ed estraneità che lo pervade; peggio, non c'è molto spazio per Pisittu per potersi sgranchire a dovere le zampe, e nelle stanze, per quanto areate, l'odore della fiera diviene tanto intenso da esser poco tollerabile, specie per chi non vi è avvezzo. Si lascia in ottimi termini col vecchio imperatore, a cui si sente vicino per la comune mentalità dovuta all'esser molto più vecchi della maggior parte di coloro che li circondano. In particolare, la mattina presto prima di congedarsi dal monarca, il vecchio druido paga il tributo di un saluto ai giardini, unico angolo di verde nel mondo di roccia del palazzo. @DM Arrivati sul piano, la vista spettacolare del mare punteggiato di isolette candide, sovrastato da un cielo infinito, immette un senso di pace nell'animo del druido, facendolo naturalmente sorridere soddisfatto. Più presto di quanto si aspettasse vengono raggiunti dai drow, un gruppo omogeneo che non trasmette però al vecchio una sensazione di fiducia: più che pronti ed esperti incantatori, alla ricerca della via per la redenzione attraverso il salvataggio del multiverso, sembrano villeggianti in attesa di esser accuditi. Bainzu trattiene in bocca le parole critiche, limitandosi a presentarsi a sua volta al loro leader, l'unico a trasmettere un'aria di competenza bentrovato signor Tarzi. Felice che vi siate unito alla nostra... spedizione la forzatura nell'ultima parola lascia intendere palesemente come, in uscita dalla bocca, questa sia stata cambiata in corso d'opera; probabilmente, visto il tono secco, il vecchio stava per pronunciare scampagnata. Senza dar segno di imbarazzo, il druido prosegue Dite di non aver trovato nessuno? Strano davvero... dice avvicinandosi all'uscio e gettando un'occhiata all'interno della casa. Pisittu, che occhieggia nervosamente l'acqua tutt'attorno, viene richiamata presto all'ordine Venire qui devi. Seguire l'odore. Il mare non guardare, Palla di Pelo... anche se... un bagno ti ci vuole... harf harf harf la risata sotto ai baffi, roca e ruvida, sottolinea il cupo brontolio che sale dal petto dell'animale, scontento di tutta quell'acqua e della prospettiva di un bagno. Intanto Bainzu, sempre ridacchiando, fa strada all'interno, cercando segni di vita nella casetta e facendo odorare alla tigre ciò che trova che gli sembra esser utile per seguir le tracce degli abitanti. Finito il breve giro, si ricongiunge agli altri, borbottando magari sono usciti a passeggiare. Se mi date un momento, proviamo ad avere qualche informazione in più così... dice sedendosi a terra lontano dall'edificio e cominciando a borbottare parole arcane. @DM
  7. Bainzu Doddore Un'altro viaggio, un'altra corsa da un lato all'altro del piano, a caccia delle stesse informazioni che ci hanno già fatto fare un bel giro del mondo. Se il corpo non ne porta i segni, la mente invece è pur sempre quello di un anziano, e Bainzu comincia a risentire della velocità con cui gli scenari cambiano e la routine quotidiana viene sconvolta. Nonostante la sfarzosità del castello e delle sale che attraversa, si ritrova a rimpiangere il tepore della foresta, il suo rifugio profumato di felci, il semplice scrosciare dell'acqua sulle rocce, e soprattutto il fuoco scoppiettante su cui bolle l'acqua per una corroborante tazza di tè. L'accoglienza del monarca è cordiale e sincera, e nulla della tipica alterigia dei nobili traspare dal suo fare, che anzi sembra notevolmente umile. Molto lieto di fare la sua conoscenza, mio signore esclama il druido, inchinandosi al canuto re. Guida il gruppo alla presenza dei celestiali rapidamente, dove essi vengono aggiornati sulla gravità della situazione in maniera rapida ma non esaustiva: persino loro, dall'alto delle loro abilità e conoscenze, brancolano nel buio circa autori e motivazioni. Senza volerlo, il druido commenta con una sincerità che sfiora il cinismo un passo avanti e uno indietro rivolgendosi a Melandrith. Finita la riunione, il drow di Gunnar si fa avanti con una proposta di collaborazione, alla quale cautamente il druido replica Non sarebbe male, una mano in più non è mai da scartare ma non ripone completa fiducia in ciò: non per la questione razziale, quanto di competenza; laddove i più alti poteri dei regni superiori ancora non avevano successo, come potevano averlo dei mortali, sebbene dotati come gli elfi oscuri, noti per la loro abilità nelle arti arcane.
  8. Bainzu Doddore Il tempo scorre lento nell'edificio di pietra. I racconti dei profughi sono tutti identici e diversi al contempo, descrivendo uno scenario apocalittico che a poco a poco si fa meno orrendo. Ascolta bene i discorsi di Celeste col planetar, tentando di farsi un'idea tutta sua della situazione, anche se, ancora, sono più le domande che le risposte. Proprio quando comincia a rimpiangere di non essere uscito a sgranchirsi le gambe con gli altri, ecco che la scena cambia: i racconti di morte e distruzione hanno la descrizione del mucchietto d'ossa che ci portiamo dietro o dell'elfo troppo abbronzato che segue Gunnar. Poco dopo, il loro apparire conferma in pieno i sospetti, creando una baraonda in chiesa superiore a quella che i demoni hanno scatenato di fuori. Il druido si alza laboriosamente da terra, per un momento tradendo una rigidità di movimenti più in linea con la sua vera età, avvicinando i nuovi arrivati Come è andata? La donzella era davvero in difficoltà? E la strega? Avanti, raccontate, che poi Celeste vi aggiorna sulle notizie che ha raccolto...
  9. Eike Mi trattengo lontano dalla mischia, continuando a recitare versi, e nel frattempo sferro un colpo con la frusta, cercando un'apertura tra i corpi dei miei compagni per colpire i topi che si stanno rivelando feroci combattenti gloria del mattino/luce del giorno/guida nel cammino/al suono del corno/ declamo a gran voce, infondendo animo nei miei compagni forte il braccio/che regge la spada/incalza il bravaccio/che guida la masnada
  10. Elle La scena di Seline, impiastricciata di melma in faccia e in abiti succinti, mi distrae dalla discussione con Deneb: la caccia di Rhuna alla figura svestista della ragazza da il colpo di grazia alla mia concentrazione, mentre immagini fantasiose di una conclusione pacifica mi si accavallano davanti agli occhi: Seline con me nella vasca da bagno, che si lamenta delle legnate di Rhuna mentre la abbraccio baciandole il collo. Uno spiffero solitario mi fa rabbrividire, cancellando l'eccitazione e le fantasie e riportandomi nella stanza. Il tono acido con cui mi rivolgo a Deneb ha perso la sua carica ustionante, a causa delle fantasie che mi hanno distratto, e appare lamentoso come quello di un bambino costretto a lasciare i suoi giochi per andare a dormire O certo, rubare ai cattivi fa di te un bravo ragazzo che suona esattamente come "se non fossi un figlio di buona donna saresti affascinante la metà e io dormire nel letto di qualcun'altro". Sbuffo, combattendo me stessa che continua a scappare dalla realtà per rifugiarsi nella fantasia. Lasciamo stare... dico più a me stessa che agli altri, sventolando una mano per darmi un pò di refrigerio ... cosa avresti intenzione di fare, ora come ora? Hai detto che hai bisogno del nostro aiuto. Bene. Anzi, male. Molto male. Ma vabbè. Cosa ti serve? E quanto è pericoloso questo tizio?
  11. Elle Il racconto di Deneb mi lascia l'amaro in bocca. So perfettamente che non è uno stinco di santo, ma mettersi a trafficare con quei due poco di buono dei gemelli Shroud non è una bella pubblicità; né, peggio ancora, finire intrallazzati con loro e i loro affari men che puliti. Laddove Barut per lo meno manda avanti un'attività legale, sebben di infima qualità, credo fermamente che l'unico motivo per cui i gemelli siano ancora in affari è la loro affiliazione alla Loggia, altrimenti nulla avrebbe impedito alle guardie di mettergli i ceppi ai polsi. Per questo lo sguardo che rivolgo al gatto è tutto meno che lusinghiero. Mi accodo alla sfuriata di Tholin, accordando di conseguenza l'acidità del tono e il gelo dello sguardo, non fosse che la rabbia mi fa ribollire il sangue Perché la cosa non mi stupisce? E come, in nome del cielo, pensavi di convincerci? Quei due non mi piacciono aggiungo meditabonda, pensando a quanto grave possa essere il problema potrebbero fare affari con te oggi, e tradirti il giorno dopo... se scoprono che a venderti al tuo amico ci guadagnerebbero, ti servirebbero su un piatto d'argento con patate arrosto in accompagnamento. Sbuffo e riprendendo il tono acido e lapidario Tutto ad un tratto il Bivio delle Correnti ha acquistato un notevole fascino: lontano, mare aperto in ogni dove... Dove altro potresti nasconderti? Dove altro vedremo chiunque arrivare con largo anticipo? Spietata e cinica mi risparmio la cattiveria di chiedere a Raftal di trascinarlo negli abissi: sarebbe certo al sicuro laggiù, anche se un bel pò a corto d'aria.
  12. Elizabeth invisible stalker
  13. Kristy Mi intrattengo nell'ufficio commerciale di Halia giusto un momento, non avendo alcuna intenzione di partecipare all'interrogatorio: non ho molti dubbi sulla piega che prenderanno gli eventi, e bastano la polvere e il sudore a sporcare i miei abiti, senza bisogno di aggiungere del sangue. Prendo quindi il solo tempo necessario a scoccare un'occhiata carica di significato a Egtho e sussurrargli Torno fra un secondo. E li voglio trovare vivi. Poi alzo la voce per annunciare Vado un momento alla locanda, a cambiarmi d'abito e darmi una rinfrescata. Dopodiché esco, ignorando la commerciante e dando uno sguardo all'operato di Tom: sta già lavorando alacremente per nascondere le tracce dello scontro. Gli faccio un cenno di saluto con la mano, poi mi avvio a passi rapidi.
  14. Eike Adirata, urlo con stizza Dannazione Wil, conosci il significato di diplomazia? battendo un piede a terra e sfoderando la frusta con un gesto rabbioso. A malapena trattengo il fiume di parole che vorrei riversargli addosso, preoccupata che nell'angusto spazio in cui ci siamo infilati sarà difficile combattere; con difficoltà trovo quelle giuste per il momento, che ci aiutino ad uscire dai guai. Cambio tono, prendendone uno distaccato e di un ottava più basso dello strillo precedente, intonando Il mio nemico è giunto dal buio/ma io porto la luce della speranza/la giustizia nel mio pugno/la mia fede il mio scudo/nessun timore calerà su di noi/mentre ci guida verso il mattino...
  15. Bainzu Doddore Ascolta le parole di Celeste con interesse, ma a malapena conosce il nome del dio oscuro Tharidzun, signore della distruzione assoluta: un nome associato a folli culti dediti alla distruzione insensata, legati ad un dio bandito e incarcerato dagli altri, buoni e malvagi uniti nello scopo comune in maniera più unica che rara: ma di adoratori e culti ancora in vita non c'era notizia da molti anni. L'arrivo del planetar e le notizie portate dai soldati non lo distraggono dall'opera di bendare ferite e lenire il dolore dei combattenti e dei fuggitivi che arrivano in chiesa, ma sa anch'egli che sarebbero più utili fuori, a stroncare le sacche di resistenza dei demoni e placare gli abitanti che pensano di farsi giustizia da sé, senza alcuna idea di chi sia il colpevole. Credo sarebbe il caso di darci da fare. Dove non importa, ma fuori di qui: è meglio evitare che altra gente si ferisca, invece che tentare di curarli tutti dopo che già si son fatti del male. E l'unico modo per farlo e metter fine ai combattimenti.
  16. Bainzu Doddore Lo scontro si esaurisce poco dopo l'arrivo del vecchio. Laddove il numero era inferiore, la qualità era più alta, e quindi la battaglia termina con qualche ferita ma col successo. Si ricongiunge ai compagni abbandonando lo sguardo torvo portato dalla vista dei demoni, e riprendendo il vago sorriso tranquillo che di solito lo accompagna. State tutti bene? Qualcuno è rimasto ferito? Sir Osymannoch, evitate le rose, non credo vi farebbero bene... oppure si, vi farebbero del bene, ma la cosa non sarebbe positiva per voi... commenta meditabondo, entrando in chiesa. L'assiepamento di tutta quella gente rende il grandioso ambiente claustrofobico, così il druido decide di sedersi a terra a pochi passi dalla porta Palla di pelo, accucciati li e non dare fastidio. Ordina alla tigre, facendola accomodare accanto alla parete, nei pressi della porta, dove la quantità di soldati avrebbe tenuto alla larga bambini troppo avventurosi: non che la cosa fosse preoccupante, Pisittu era relativamente mansueta, ma una bestia di sei metri e pesante come una coppia di buoi è pur sempre pericolosa, data la mole esagerata. Bainzu ascoltò gli eventi avuti dagli altri da quando si erano separati, l'aiuto e la caduta del celestiale, e infine le felici storie di ricongiunzione di parenti e conoscenti. Invece, non portò con se alcune buone nuove No, signor Gunnar, niente del genere; il Ragno Planare mi ha spiegato di esser qui con tre compagni, per ricucire lo strappo e terminare gli invasori che non avessero voluto andar via. A tal proposito posso confermare la loro efficienza nel portare avanti il concetto di terminare. Ma quanto a spiegare chi sono o perché son venuti, l'unica risposta che ho ottenuto è stata vaga e inconcludente. Spero tuttavia che si facciano vivi al termine della missione, ho pregato in tal modo il Ragno, anche se non ho certezza alcuna... @dm
  17. Elle Mi alzo tardi la mattina e faccio colazione che già tutti sono scappati dalla stanza, solo una brontolante Rhuna a tenermi un poco di compagnia con le sue ramanzine. Appena ho finito, sparecchio e do una mano a lavare i piatti, poi prendo posizione, accovacciata sulla sedia, le ginocchia sotto al mento, un piccolo fascio di fogli sul tavolo davanti a me, legati con dello spago e dei fiocchetti di lana colorata, aspettando il momento opportuno. Momento che si fa attendere fino a sera, quando tutti si fanno vivi per la cena imminente Eccovi finalmente esclamo a bassa voce ma con tono asciutto devo farvi vedere una cosa. Questi proseguo diretta come un barracuda sono dossier che ho scucito a Kilash. Li ho studiati in questi giorni, e ne ho selezionati alcuni più promettenti di altri. Vorrei che Tholin facesse altrettanto. Ho pensato che, visto che siamo senza mezzi di trasporto e di sussistenza, potremmo provare a recuperare soldi in maniera alternativa. Non aggiungo altro sulla rinuncia alla mia imbarcazione, anche se è evidente a tutti che da qualche giorno sono assente e silenziosa. Il nostro amico accenno appena con un fugace sguardo ha delle doti particolari nel sopravvivere in mare... in fondo al mare. Questi poggio la mano sui dossier sono dettagli di registri di bordo e informazioni su naufragi avvenuti nei pressi di Capo Ventura. Ho pensato che potremmo dedicarci a recuperare merci e quanto di più utile possa ancora esserci: la maggior parte della roba avrà poco o nessun valore, ma alcune cose non ne perdono affatto; alcune anzi ne acquistano. E' tenendo a mente questi dati e quelli delle assicurazioni marittime che li ho selezionati, oltre ad aver vagliato le bolle di carico dei portuali e i registri dei commissari e le presunte posizioni dell'affondamento. Vedo che il lungo discorso, dopo giorni di monosillabi, sta lasciando il segno Ora, non possiamo avventurarci in nulla che richieda una grossa imbarcazione né che ci obblighi a lunghe ricerche; dobbiamo andare a colpo sicuro, non possiamo perdere troppo tempo, i noleggi sono cari lo sguardo si fa duro e questo riduce notevolmente le possibilità. Allungo la mano, spingendo i fogli al centro del tavolo, in direzione del ragazzo E' inutile puntare qualcosa di troppo grosso o vago, meglio poco ma sicuro gli dico, quasi leggendogli in faccia il desiderio struggente di tornare a Milos e riprendere le ricerche degli zii quando saremo autonomi, penseremo a pesci più grossi, per ora ci dobbiamo accontentare di quelli piccoli. @Bellerofonte
  18. Bainzu Doddore La scena di fronte al druido, appena entrato in piazza, è di una battaglia feroce e ancora in bilico. Con un colpo d'occhio abbraccia il lich isolato e a terra, circondato da demoni svolazzanti, e un gran numero accalcati davanti all'ingresso della chiesa, dove a sprazzi si intravedono gli altri combattere. L'espressione solitamente imperturbabile del vecchio si indurisce, lo sguardo si fa gelido, mentre con voce tagliente istruisce Pisittu su cosa fare Davanti a me stai, e ferma chiunque si avvicini. Toccarmi nessuno deve aggiunge accarezzando la pelliccia del felino mentre gli passa accanto, il rombo cupo di un ringhio che cresce nel suo petto, facendo vibrare l'aria attorno. Bainzu alza le braccia, una rivolta verso gli alleati assiepati davanti la chiesa, l'altra che punta l'isolato non-morto: socchiude gli occhi, come a misurare la distanza tra gli alleati con un rudimentale sestante composto dalle proprie dita. Grida con voce stentorea Sir Osimannoch, abbiate la bontà di non avvicinarvi, né a me, né agli altri: non credo aumenterebbe il vostro apprezzamento nei miei confronti. Poi, in un celestiale squillante e roco aggiunge le parole arcane che richiamano la furia della natura sugli empi nella piazza.
  19. Cool, ottimo per me. Discuterò in un prossimo post con Tholin delle opportunità secondo me più allettanti, visto che già ha avviato una discussione in qualche modo simile con Raftal per la nave degli zii.
  20. @all Scusate se lo chiedo di nuovo, ma in questo periodo ho la mente a colabrodo, non trattengo nulla e anzi, mi dimentico di cose che già dovrei sapere. Visto che ho consegnato Incubo a Iver per cannibalizzarla, il vecchiaccio mi ha chiesto anche i quattrini (giustamente) e io ho replicato che avrei dato. Pertanto, chi ha i soldini scali la gabella, e mi ricordi anche quanto ci aveva chiesto effettivamente Iver, oltre a quale modello avevamo scelto per Biancospino (ho una vaga reminiscenza di aver votato per la versione leggera e veloce, ma non mi pare avessimo poi effettivamente deciso). Inoltre, se ben ricordo avevamo deciso di "spartirci" qualcosa di fondi tra noi, ma non ricordo né se l'avessimo fatto né eventualmente a quanto ammontava tale cifra (non ho aggiornato niente in scheda da quando ho pagato per fare reclutamento la prima settimana dopo il nostro rientro con la Biancospino, pertanto son quasi certo che non avessimo fatto nulla di ufficiale.
  21. Elle da Iver da Kilash Residenza Kydar Passo la settimana china sulla pila di scartoffie di Kilash, stranamente mansueta e silenziosa, leggendo note di carico, giornali di bordo, registri di commissari e arsenalotti e dichiarazioni bollate di memorie: alcune sono palesemente gonfiate o incomprensibilmente scarne, segno certo delle abili mani di gabellieri e commissari ben decisi a far sparire quote personali; un gioco vecchio di cui sono ben consapevole, una matassa che marinai e portuali hanno contribuito a ingarbugliare e che solo i burocrati che il mare lo hanno visto solo col cannocchiale non riescono a dipanare. Comunque, qualcosa di utile ne viene fuori, e scelti una serie di dossier tra i più promettenti, li vado a sottoporre a Tholin, che di esplorazioni con gli zii dovrebbe averne fatto un bel pò.
  22. Eike Guardo stupita e preoccupata gli uomini topi berciare e non sembrare minimamente intenzionati ad abbassar le armi. Quasi mi viene da urlare pensando che il dannatissimo fantasma poteva ben sapere qualcosa riguardo agli abitanti della grotta e al fatto che abbia allegramente taciuto la cosa. A voce bassa ma stizzita, apostrofo comunque Brunhilde Cosa vuol dire tutto ciò? Brunhilde, avevi detto che non c'era nessuno qui. E questi? Ti sembrano nessuno? A me sembrano del tutto intenzionati a impedirci di dare il giusto riposo alle tue ossa. Vedi di fare qualcosa per aiutarci ad aiutarti! Concludo imperiosa con un gesta irato indicando i topini, prima di rivolgermi anche a loro con lo stesso tono imperioso Tu mi rivolgo al primo topo della stanza spiega cos'è che vuoi, o non avrai altro che la nostra ira! Cos'è questa... cossumana di cui parli?
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