aykman

Bainzu Doddore @col ragno @Dm

Bainzu Doddore Quasi si dispiace per Squabatsulu quando l'incantesimo lo brucia: una fine brutale e sofferente, forse immeritata; dopo un secondo, ripensando alla tibia che sgranocchiava come stuzzichino, il pensiero viene soffocato al grido di "giustizia" e "legge della natura". Il druido lascia che gli altri concludano l'affare, chi colpendolo con violenza, chi alimentando le fiamme che lo divorano. Quando gli spasmi si placano e l'aria si riempie del fumo e del puzzo di carne bruciata, ci allontaniamo per cercare gli altri, beccandoli in compagnia dei soldati che riportano storie che, sebbene sembrino assurde, dopo ciò che abbiamo visto non si può onestamente negare che possano essere vere. Ci muoviamo fino a trovare l'essere di metallo che, come un mostruoso ragno, lavora alacremente sulla crepa. Se in un primo momento la sua vista lascia basito il druido, quando finalmente parla e si presenta la faccia di Bainzu si allunga e l'espressione "davvero?" appare scolpita sul suo viso abbronzato. In tono secco ma titubante, si presenta a sua volta, anche se non è certo che con l'essere meccanico l'approccio usato col violinista possa funzionare Ragno Planare, io sono Bainzu Doddore. Chi ti manda a... panico momentaneo alla ricerca dell'espressione usata poc'anzi dal robot ...a ricucire lo strappo planare? E cosa intendi per terminare gli invasori?

Elizabeth @la ragazza invisibile Non sono d'accordo su quel spiare in versione invisibile, perché per l'esattezza non mi fido di quel "invisibile" di cui Guil parla con titubanza. Sarebbe fico, ma ci credo poco. Quando il bardo usa il suo incanto su di me, il mio unico pensiero è di ridergli in faccia e sbeffeggiarlo davanti a tutti dandogli del buffone. Invece mi fisso le mani e non le vedo, le muovo e non le vedo, e lo stomaco mi si stringe in un crampo di paura con solo un piccolo fondo di eccitazione: se l'invisibilità apre porte chiuse agli altri, cosa succede se non dovesse sparire più? Vado fiera del mio aspetto, benché lo reputi in parte responsabile per ciò che mi è successo. Impacciata e confusa, l'unica domanda che mi sale alla bocca è "sono invisibile?" talmente stupida e scontata da far apparire me stessa idiot@ al solo pensarlo. Sospiro e mi decido a muovermi, controllando subito se davvero la cosa funziona. Mi avvicino di soppiatto a Floki e gli do un pizzico sulla chiappa, nascondendomi poi a godermi la scena dietro a Guil. Lo sguardo nel vuoto del nano è una risposta sufficiente. Metto le mani sui fianchi a Guillame e gli sussurro con voce sensuale Bravissimo, ti meriti le coccole se la cosa funziona anche col prete.

Bainzu Doddore Il druido non fa a tempo a replicare ulteriormente al violinista pazzo, quasi divertito dalla scena pressoché ridicola del suo sproloquio. Naturalmente, dopo un secondo si spiega l'agitazione e il suo parlare confusionario, della forma di un troll ben poco troll, con occhi dorati e una strana aura azzurrina evocata attorno. In un sussurro, Bainzu lo inquadra Il tentabile terricolo. Che diavoleria è mai questa? Resta qua vicina Pisi, aspettiamo di vedere di cosa è capace: quei tendricoli non mi piacciono per niente... conclude meditabondo, poi, giusto per vedere cosa succede e per non voler aspettare troppo ad intervenire, col pericolo che il mostro faccia troppi danni, l'uomo borbotta qualcosa tipo Impestau de su fogu depp'istessi agitando una mano nella sua direzione.

Appoggio Tholin. Vado da Iver a chiedere informazioni su qualche ricco naufragio nei pressi di Capo Ventura e quanto posso aspettare a "consegnare" Incubo, così da poterla sfruttare fino all'ultimo momento: riuscire a recuperare quattro monete mentre aspetto di sacrificare il mio unico bene materiale non lo ritengo tempo perso. Direi che mi coordino con Tholin, così magari se otteniamo velocemente le info possiamo anche uscire in barca un paio di volte a cominciare le ricerche preliminari circa il posizionamento: Fool's Gold Style

Eike Brunhilde? Preferisci star qui? chiedo, con un pochino di tatto O magari la sponda del lago? Sotto le stelle e al sicuro dall'influenza nefasta dei ricordi del tuo tragico, ultimo viaggio? Mi sento nervosa, come se dalla sua decisione dipendesse la nostra stessa vita, eppure a parte la caverna soffocante e i timori portati dal racconto dell'evento, non sembra esserci nulla di pericoloso

Elizabeth Si incammina dietro ad Egil, trascinandosi dietro la ciurma che ancora rimugina e borbotta. Il passo a due con Guil è lento, tanto che gli altri li sopravanzano, mettendo distanza tra il sacerdote e la coppia. Non fare quel muso, Guil. A me è sembrato sincero il prete... anche se un pò troppo incline a dimenticare e lasciar correre... sospiro e aggiungo ... dovremmo indagare, ma come si fa a stargli incollati il tempo sufficiente a capire se mente o no? faccio spallucce e mi volto a fissar la schiena di Egil, che fa strada lungo i corridoi. Poggio la testa sulla spalla dell'uomo e, sovrappensiero, aggiungo Che p@lle. Ci ha visto tutti in faccia, sa esattamente chi siamo, non possiamo farci vedere mentre lo spiamo, potrebbe inc@zzarsi, e a ragione...

Si, l'idea è di renderle complementari e concedere a @Bellerofonte la leva se/quando serve: dobbiamo andare a Capo Ventura, ecco crisi diplomatica di cui ci arriva notizia tramite il faccendiere Barut e gli schiavi-avvocati di Deneb; dobbiamo andare da qualche altra parte, che so, l'Isola che non c'è, ecco notizia del naufragio della Jolly Roger con a bordo tutti i suoi bottini sulle scogliere nord dell'isola. Un modo come un altro per dare un potere in più al master di dirigere la campagna senza dover forzare troppo le cose, e peraltro spunto notevole per ricamarci sopra. mi dovete una birra, ma non schifosa come quella di Barut

Io sono neutrale: mi piace come si sta svolgendo la storia, anche il rallentamento forzato a terra che fa alzare la tensione tra i personaggi perché non possono ancora imbarcarsi e partire - è decisamente più realistico, anche se non eccitante come dare la caccia al kraken. Cmq sia, se l'idea è di "trasformare" la campagna in caraibica (premessa: per caraibica io intendo un mondo costituito da città pressoché isolate, connesse unicamente tramite mare, a distanze non eccessive; se così non è, allora @Bellerofonte spiega cosa intendi, please) allora forse la proposta di @Daimadoshi85 è la più ragionevole: acceleriamo l'ottenimento di una nave, che ci permetta di "slegarci" da terra al più presto. Magari anche per la scelta di perseguire un business, forse è il caso di variare - se a Capo Ventura il burocratese di Deneb può diventare una scusa per tornare spesso in città, magari Elle potrebbe proporre un'attività di recupero relitti (che sfrutterebbe bene le capacità anfibie sia di Raftal che di Tholin, oltre agli studi di quest'ultimo) che può farci guadagnare rapidamente il gruzzolo richiesto.

Bainzu Doddore Il viaggio planare si rivela quanto mai insidioso, proiettando gli avventurieri in un caos oscuro ribollente della volontà di risucchiare la vita. Anche il druido ne subisce gli effetti nefasti, ma il suo spirito analitico gli permise di non lasciarsi andare alla disperazione ; tutt'altro avviso Pisittu, meno avvezza a certe stranezze, tipo galleggiare in un cieco vuoto. Il rientro pressoché immediato sul piano materiale, nel bel mezzo di una cerimonia sacrilega, e la cacofonia di scuse addotte dagli officianti per la nostra brutale intromissione, rende tutti piuttosto scossi. Bainzu non fa a tempo a cominciare una bella crociata epurativa che già si ritrova all'esterno del tempi; in effetti, non ha neanche il tempo di pensarci, troppo preso dall'analisi del viaggio e delle sue bizzarre tappe. Rientrati a palazzo e avuto il tempo di recuperare la calma, cominciano le disquisizioni a proposito di ulteriori ricerche, quando una scossa di terremoto gli mette fine. Pochi minuti e l'evento cui danno la caccia gli eroi si manifesta dinanzi i loro occhi. Urla e grida, gente sconvolta che scappa da tutte le parti, qualcuno più assennato che organizza un minimo di difesa, mentre una copia orrenda della Guerra Sanguinosa prende forma in città: celestiali stupefatti si ritrovano a combattere infernali entusiasti di portare morte e devastazione sul piano materiale, in cui sembrano capitati per caso. E nelle crêpe del cielo scene di altri mondi si susseguono senza logica apparente. La Bocca del druido continua a muoversi, scandendo parole senza voce, un susseguirsi di preghiere e imprecazioni mentre con fatica cerca di tenere a mente tutti gli eventi che si dipanano di fronte a lui. Dobbiamo muoverci, non c'è un minuto da perdere. Riesce infine a scandire, rimboccandosi le maniche e preparandosi a combattere Ehi tu, dove sono queste tartarughe tardone? Urla dietro al violinista impazzito, sperando di ottenere una scintilla di saggezza dall'oscuritá dell'insania mentale dell'uomo. DM

Bainzu Doddore La conclusione dello scontro è fin troppo rapida, nonostante la mole della Bestia e le dimensioni dell'esercito: l'esito, infausto per i nemici, ci concede una notevole vittoria e un bel diversivo alla fuga con prigioniero di Gan, un deciso miglioramento delle prospettive diplomatiche in ogni caso. Sfruttando gli ultimi scampoli dell'incantesimo per distribuire cure su Pisittu e gli altri (compagni e armigeri sulla muraglia devastata), il druido si gode la scena della dipartenza della Bestia per nuovi, inusitati lidi, e la fine del suo tormento a quelle terre. Il rientro al palazzo porta novità, nella veste di Sophia che torchia amorevolmente Rhozuaar ed evita la gaffe di rivelare, una volta ancora, la brutta fine che abbiamo fatto fare al gatto del leonal; il plauso dei nobili e i loro gentili doni; ed infine il congedo di Gan, a cui il druido evita di stringere la mano congiungendo le proprie e inchinandosi: sarebbe ben triste se il nemico del mio nemico si sentisse tradito, ritrovandosi stecchito al suolo per aver mostrato cortesia. Comunque, sono le notizie sui misteriosi varchi tra piani e il terremoto che l'ha causato il vero protagonista della fine della giornata. Non appena Sophia spiega la cosa e Celeste si fa avanti per offrirsi come scout, il druido si fa avanti annunciando il suo supporto Sarei ben felice di seguirvi, signora Borealis, in questa cerca: non sono un grande conoscitore né dei piani né dei viaggi tra loro, ma io e Pisittu siamo abili e seguire le piste e riconoscere se le cose vanno per il verso giusto o no. Contatemi pure tra le vostre fila. off game

Kristy Con tutto il tatto di cui son capace, replico in tono asciutto ad Halia Mia signora, abbiamo appena incontrato questi faccio un gesto vago con la mano Manti Rossi, tanto gentili da invitarci ad andarcene immantinente, senza più immischiarci nei loro loschi affari. Se permette, ci troviamo costretti ad abusare della sua ospitalità, per qualche tempo aggiungo facendo un gesto impercettibile con la testa all'indirizzo di Egtho, che subito scatta in avanti trascinando il malcapitato verso il negozio: vedere come, nonostante l'età, Eghto abbia ancora un braccio grosso come un boccale da una pinta, capace senza impegno di sollevarmi da terra come una bambina, è qualcosa di affascinante e incredibile. Sfilo nel frattempo un fazzoletto ricamato dalla manica e lo porgo all'indaffarato Tom Signor Hawk, mi perdoni, ma le urla non fanno al caso nostro: giacché va convinto, forse è il caso che il vostro nuovo amico sia imbavagliato, non crede? concludo appallottolando il fazzoletto con un gesto eloquente e un sorriso vago, prima di seguire Eghto e Tays all'interno.

Eike Quindi, che facciamo? Lo prendiamo? Lo rompiamo? chiedo titubante, non a mio agio con questa nuova piega, mentre metto in moto il cervello alla ricerca di qualcosa a proposito di questo nome: se non altro, un nuovo indizio

Elizabeth Si, andiamo via esclamo a voce bassa, mimando con i gesti le parole DM & Mary Prendo a braccetto Guil e gli sussurro via, via, il prete ha ragione: più si fa chiasso, più gente accorre. Bisogna fare in silenzio sorrido e gli do un bacetto sulla guancia Avanti ragazzi, ho sete.

Elle Mi tengo in disparte durate la singolar tenzone fra il gatto e l'armatore, con l'unico supporto di Tholin. Quasi mi sfugge un sorriso quando, con mossa tanto ardita da garantirgli un busto con faccia di bronzo da parte di Barut, Deneb letteralmente scuce soldi al povero armatore. Quando si avvicina al bancone, mi scosto, per non dare a vedere che stiamo assieme, ma gli sussurro comunque, quando mi incrocia, un Figlio di buona donna.

Bainzu Doddore

Bainzu Doddore Visto che il lich ha fatto piazza pulita di gran parte dei nemici in un unico colpo, il druido si concentra sul tentativo di salvataggio del proprio cucciolo. Sfruttando appieno il potenziale della magia che ha lanciato su se stesso, in un battito di ciglia sparisce da dove si trova per spuntare accanto alla Bestia della Savana, momentaneamente atterrata dai colpi di Celeste; si ferma solo un momento li accanto, cambiando forma in qualcosa di oscuro e fumoso, per poi sparire letteralmente alla vista, come risucchiato dalla forma immane del mostro abbattuto. Dm

Bainzu Doddore Ma che caxxo. Sfugge di bocca al druido l'impropero quando la Bestia manda giù Pisittu come un manicaretto e si avventa a tutta birra sul muro. Dopo un secondo, posata la polvere, l'impropero sembra essere troppo poco. Al vecchio si aprì la bocca in una comica immagine, guardando cosa, dietro al muro, attendeva di poter entrare. Una voce lontana in fondo alla mente reclama attenzione e priorità: Pisittu ingoiata, la Bestia in fuga e non ancora abbattuta, e ora un dannatissimo esercito a rompere le scatole. Vedo che gli altri hanno recepito in maniera simile la novità: qualcuno volge la sua attenzione sugli uni, qualcuno sugli altri. Sospira, non a proprio agio con la scelta egoista che sta per fare, ma consapevole della assoluta necessità. Muove rapido le mani sussurrando parole che si accatastano l'una sull'altra, e in un attimo l'uomo alle soglie della mezza età diventa un essere statuario dal fisico imponente, alto tre metri e mezzo, dalla pelle dorata, gli occhi azzurri e lunghi capelli biondi, che fruga nella borsa alla ricerca di un bastone, che impugna con forza. DM

Bainzu Doddore Vedere l'amica sparire all'improvviso causa un trauma al vecchio druido: la velocità con la quale la Bestia li ha caricati e si è portata via la tigre ha dell'incredibile. Se non fosse per la voce secca e la lapidaria risposta del guerriero accanto a lui, sarebbe rimasto tremante e orridamente affascinato dinanzi la scena, magari per troppo tempo. Meccanicamente, lancia l'incantesimo sull'orso accanto a se e comincia ad allontanarsi col passo spedito concessogli dall'incantesimo di Sophia, mettendo una discreta distanza dalla Bestia per poter pensare a come liberare la sua amica al più presto

Kristy Tutto è bene quel che si conclude bene esclamo gaiamente dalla mia posizione defilata, vedendo i miei compagni accorrere per legare i sopravvissuti. Rimango leggermente contraddetta dalla sfilza di parole del Giudice, un concentrato di burocrazia da far spavento persino a me, cresciuta in casa di chi, per titolo, ne è l'espressione massima. Nessuno si è fatto male, e i manigoldi sono in manette. Bene. Forse è il caso che scambiamo qualche parole con loro, prima di andare a parlare col Sindaco... magari da qualche parte un pò meno.. in vista?

Eike Benché titubante, mi sforzo di parlare E' quella la pietra, Brunhilde? chiedo indicando il prisma che giace a terra, tentando invano di non far tremare la mano. La stanza sotterranea, piena dei nostri corpi, sembra stringersi contro di noi, e le nostre ombre, proiettate sulle pareti dal mio incantesimo, aumentano il senso di claustrofobia e pesantezza che questo breve viaggio nelle viscere della terra mi ha causato.

Elizabeth Il mio sospetto trova fondamento: altro che non rinvangare il passato. L'Alto Sacerdote, con le sue parole, si rivela di colpo inaffidabile, e il fatto di non essere l'unica a pensarla così mi è di gran conforto: se mai dovessimo affrontarlo, per lo meno qualcuno con cui sostenere l'onere di cavargli la verità di bocca con le maniere forti ci sarà. Nel frattempo, non dico nulla, mi limito a scambiare uno sguardo di conferma con Guil, aspettando che l'Alto Sacerdote faccia un altro passo falso, magari: la domanda sui vecchi appunti di viaggio potrebbe farlo cadere in trappola, e io non voglio che, per una distrazione, mi faccia sfuggire l'occasione DM

Elle Sospiro, rassegnata all'incontentabilità. Una parte di me si chiede se è colpa del fatto che sono donna; un'altra, ribadisce il fatto che, umani o meno, i maschi siano sempre maschi; un'altra ancora si domanda perché, di tutti gli incontri possibili nel grande oceano, mi siano capitati un moccioso scappato di caso, un farabutto a pelo lungo e un'ostrica con una mostruosa perla rossa a tre braccia. Ad uno ad uno li fisso con sguardo vuoto, replicando con voce monocorde La puzza resta addosso, lo so bene, ho navigato con pescatori per tutta una vita ribatto a Deneb, non certa però di riuscire a fargli cogliere ciò che intendo, né a lui né agli altri. Passo poi a Raftal Una cosa la condividiamo: anche io credo che noi non la vediamo allo stesso modo Concludo con Tholin, che stavolta sembra essere la mia vittima preferita La Loggia ha scaricato i propri uomini insieme alla propria politica per non affrontare la conseguenza delle sue azioni; non confondere per nobiltà d'animo la scelta che hanno dovuto fare: non era una scelta, era l'unica alternativa al morire. Noi non ci siamo arruolati per fare ammenda delle loro colpe, ma perché crediamo nell'ideale che essa rappresenta e non in ciò che era diventata. Comunque, hai ragione, Tholin, non c'è legge che ci possa aiutare. Quindi, aspettiamo che abbia finito di reclutare per convincerlo a cambiar prezzo, o sabotiamo l'arruolamento ora, e poi lo convinciamo? Chiedo, massaggiandomi una tempia nel tentativo di placare la marea di voci che rimbomba nel mio cervello, desiderando, in maniera assoluta e del tutto inaspettata, la vasca bollente al piano di sopra... magari fornita anche di lavaschiena esperto, come l'ultima volta.

Bainzu Doddore Il druido fissa con sguardo rapito la Bestia, ammirato dalla sua mole immane, la potenza trasmessa dai guizzi dei muscoli attraverso la pelle scagliosa, la robusta corazza che ne difende la schiena. Con gesti distratti accarezza il pelo ritto di Pisittu, che invece non sembra affatto entusiasta di gettarsi sul mostro. Vicino rimani. Gli dice il druido, cercando di rincuorarla: certo non è da tutti voler misurarsi faccia a faccia con un colosso del genere, più arduo ancora se questo scontro prevede di dover arrivare a portata delle zanne e degli artigli del mastodonte. Infatti, il dubbio più grande che assilla il druido, ora che è arrivato a veder la bestia, è come poter fare ad attaccarla: impossibile resistere sul piano fisico, la Bestia è certamente più forte di tutti loro, e la corazza sulla sua schiena la dice lunga su questa resistenza. Bainzu si avvicina a Gunnar, parlandogli rapidamente accodandosi alle parole dell'elfo Sospetto vorrai combattere a muso duro con quell'affare. Non credo che lei dice continuando ad accarezzare la tigre riuscirà ad affrontarla allo stesso modo, ma vedremo. Anche io ti potenzierò, così avrai qualche possibilità in più, e cercherò di sostenerti nel combattimento quanto più mi è possibile; dimmi solo una cosa, preferisci avere più possibilità in attacco o in difesa? Dm e Gunnar

Elle Squadro i due compagni con un cipiglio da falco, mentre snocciolano i loro punti di vista; ad esser buoni, giustificazioni; ad esser cinici, scuse. Soprattutto, ho ancora il dente avvelenato per l'inganno dello gnor, e non sono così rapida a dimenticare e soprassedere come sembrano gli altri. Per questo, con voce acida e per nulla incline ad approvare, gli ricordo come la penso a riguardo, fissando il finto goliath Già, la legge del più forte. Sbaglio o è la stessa legge di tutti i tiranni della storia? Mi sento di nuovo come nel vicolo, la sera precedente: strade diverse indicate dalle nostre decisioni, alcune larghe e semplici, altre strette e ardue. Se la pensi così, vai da lui, tiragli un cazzotto in bocca e obbligalo a pagare il giusto: sei senz'altro il più forte, avrai certamente fatto la cosa giusta. Ma quando incontrerai qualcuno più forte di te, che farai? Creperai o ti piegherai perché sei più debole? Tiro su col naso, nauseata dalle mie stesse parole Non la penso così. E non condivido questi metodi... mi scervello inutilmente a cercare il termine adatto: subdoli? non convenzionali? al limite del legale? Una volta ancora, l'immagine delle strade larghe e strette riempie la mia mente, confondendomi Da quando abbiamo cominciato a... lavorare insieme... sono state più le volte che abbiamo agito di nascosto, neanche fossimo dei dannatissimi ladri, a vergognarci che la luce del sole scopra le nostre azioni. Bè, perdonami se non né sono entusiasta. So perfettamente che per certi lavori bisogna sporcarsi le mani; ma so anche che quegli stessi lavori possono esser fatti in maniera pulita, solo che bisogna lavorare di più per ottenere il successo. E' una questione di economie, no? In un modo si risparmiano tempo e fatica, si rischia di meno; nell'altro invece... bisogna sacrificare di più. Tiro su col naso di nuovo, arrabbiata e stanca di dover spiegare il mio scarso entusiasmo Fate come volete con loro. E' giusto dargli una mano, lo voglio come lo volete voi. Ma non mi piacciono questi metodi... sporchi. Un pensiero mi brucia nella mente, una domanda che una volta il capitano della Folgore ha rivolto ad un suo marinaio, prima di punirlo con dodici frustate: giustizia o legge?