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aykman

Circolo degli Antichi
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  1. Elizabeth Non credo alle mie orecchie: la mia faccia si allunga e gli occhi si dilatano, increduli, alle parole di Mary. Apro un paio di volte la bocca, prendendo fiato ma non riuscendo ad emettere un suono, benché la mimica sia palese, nel tentativo di sillabare "piuttosto che al denaro". Falliti miseramente questi tentativi, rimango in silenzio in un angolino, il volto che, da incredulo, si fa via via triste, mentre mi vien su un broncio da bambino che mette in risalto la giovane età e la fragilità dietro alla facciata da dura.
  2. Eike Mi mordo le labbra valutando le parole del druido: finendo in trappola qua dentro faremmo senz'altro una brutta fine. Stringo la mano attorno all'impugnatura della frusta, cercando di non dar a vedere che anche io sento crescere un brutto presentimento in fondo al cuore, e ringrazio Olf che smorza la tensione con il suo spirito: almeno lui non ha perso fiducia. Sbuffo e mi ritrovo a riflettere su quanto spesso, negli ultimi tempi, il mio umore abbia fatto le bizze, variando ad un ritmo impressionante. Guadagnarci? Non saprei... non credo ci sia molto che un fantasma possa desiderare di guadagnare... mormoro vagamente, incapace di far silenzio adesso che la conversazione si sta accendendo.
  3. Bainzu Doddore Mestamente, il druido guarda un suo simile cadere vittima della sua stessa, cieca, visione del mondo. Si avvicina al leonal mormorando L'equilibrio è la strada giusta, Rhozauur. L'equilibrio. Non degna di uno sguardo l'elfo, ancora poco convinto della scelta di aiutarlo. Invece, guarda gli altri per assicurarsi che stiano tutti bene, mentre l'amarezza invade l'animo del druido facendo calare una maschera grave sul suo solito sorriso. Visto che gli effetti scivolano via dai compagni velocemente, lasciando pochi segni, si rivolge finalmente all'elfo, in un tono grave che la dice lunga sullo stato d'animo turbato Signor Scarrow, mi dispiaccio per la vostra perdita. Se così vorrete, officerò per il vostro compagno le giuste preghiere che qui tributiamo loro. E, se permettete, vorrei spendere una parola per il vostro prigioniero. Prende un bel respiro, riordinando velocemente le idee Non conosco le vostre leggi né la vostra giustizia, né sono al corrente di tutte le malefatte di cui è accusato, anche se è palese che la vostra non è una disputa legale, ma una guerra; voi siete nemici, non criminali e forze dell'ordine. Sono però al corrente, grazie al nostro breve colloquio, del suo modo di ragionare. In un senso meno estremo, lo condivido. Per questo, mi rivolgo a lei formalmente per perorare la richiesta della pietà: un uomo ha il dovere di pagare le proprie colpe, e se lui è invero colpevole ha da pagare; chiedo solo che questo prezzo non sia la sua vita.
  4. Elle Guardo Barut e penso a come è andata a finire l'ultima avventura in cui ci ha coinvolto: il labile confine tra giustizia e legalità sul quale abbiamo camminato non sembra disturbare i miei compagni quanto invece preoccupa me. E il fatto che il piano sia andato a rotoli, semplicemente perché nonostante l'avessero accettato poi non hanno voluto seguirlo, è un altro elemento che mi mette ansia; anzi, più che ansia, sarebbe corretto definirla rabbia. Odio le cose fatte a caso, preferisco la pianificazione e una chiara linea d'azione, cosa che invece va stretta all'indole ribelle dei miei compagni. Sospiro e mi rassegno al fatto che non sarà l'ultima volta che questi scrupoli mi assaliranno. Cosa avete intenzione di fare? Minacciarlo? Di sicuro non lo si può convincere dell'onestà della cosa. Chiedo a bassa voce, incerta sulle loro intenzioni Con la nostra autorità di Pionieri possiamo parecchio, ma non son certa che in questo caso la cosa aiuti... aggiungo dando fiato ai dubbi che più mi assillano. In effetti, a ben pensarci, non mi è mai capitata una cosa del genere: dalle mie parti, gli armatori non lesinano in promesse di buon denaro per accaparrarsi i migliori equipaggi; questo gioco al ribasso è una novità anche per me.
  5. Bainzu Doddore La conclusione repentina delle trattative e l'inizio ancor più rapido e intempestivo delle ostilità lasciano basito il druido. Trattenendo un'imprecazione fra i denti, alza la voce per farsi sentire dal leonal, mentre estrae dalla faretra una bacchetta sottile Signor Gan, resti fermo, immobile, e non tenti nessuno scherzo. Signor Rhozauur, non è mia intenzione combatterla, né nuocerle: non è ciò che voglio. Mi state a cuore, sia voi, sia i miei compagni. Non posso in tutta coscienza condividere ognuno dei vostri punti di vista, ma non posso nemmeno accettare le minacce all'incolumità dei miei conoscenti. Vi prego di comprenderlo. Così conclude il vecchio, attivando la bacchetta e facendone fuoriuscire una folata di neve che investe l'area dove il leonal e i compagni sono cristallizzati in una scena a dir poco ostica Dm
  6. Kristy Lontana dalla mischia, studio attentamente i miei avversari, cercando di capire se è il caso oppure no di attaccare: una rapida valutazione mi conferma che non è il caso di aspettare; in tre sono ancora in piedi, uno addirittura intoccato, quindi non sono ancora pronti a gettare la spugna. Male che vada, mi ritrovo a pensare, le informazioni le scuciamo a quello addormentato. Guardo l'unico avversario ancora in piene forze, che minaccia l'antipatico guerriero: Il Giudice si è dimostrato coriaceo e abile, ma non può ritrovarsi solo a prenderle da due avversari, ed ha già incassato parecchi colpi. Arretrando ancora, prendo la mira e mimo l'atto di lanciare il piccolo pugnale che stringo in una mano, bisbigliando parole arcane; come risultato però, tre raggi luminosi scaturiscono dall'altra mano, tenuta sulla coscia a impedire alla gonna di sollevarsi - una signora è sempre una signora, quale che sia la situazione. DM
  7. Elizabeth Guardando questo vecchio e fragile uomo, penso che condividere troppe informazioni con un essere tanto avvizzito sia un rischio, ma, per fortuna, anche un vantaggio: in caso di tortura, sarebbe morto prima di spiccicare due parole, anche laddove fosse volenteroso nel rivelarle. Mi limito a dar voce all'unico dubbio che mi assilla Fratello Egil, il nostro timore più grande è che l'Alto Sacerdote... capite... anche lui, magari... è coinvolto, o è stato... sostituito... da qualcuno come Milos... avete modo di ricordare qualche cambiamento, nel suo modo di comportarsi? Qualche... cambio di direzione, magari non così importante, ma sicuramente sospetto? La mia voce tradisce il dubbio, perché non voglio credere che sia così, ma è pur sempre vero che ciò che più ci spaventa ha la strana, terribile capacità, di essere attirato a noi, volenti o nolenti.
  8. Elle L'ambiente nella bettola di Barut non sembra aver risentito né della perdita dei capitali, né del loro ritorno a casa: la stessa bassissima qualità delle materie prime, circondate dal servizio impeccabile dell'enorme oste. Lui sembra invece aver recuperato fiducia e tranquillità assieme al suo denaro. Ne sono contenta, ma solo in parte; mi accorgo che il mio corpo è lì, partecipe della felicità dell'evento, ma il mio cuore è altrove, a tirarsi dietro il cervello, lontano sull'acqua: mi manca il mare, il suo odore pulito e intenso, e mi manca navigare, la levigatezza lucente del ponte, l'odore nauseante della pece dei comenti, l'onnipresente movimento, gli spruzzi, il sapore del sale... Per questo la storia che Barut racconta sul reclutamento mi scivola addosso senza farmi battere ciglio. Solo Tholin, con la sua domanda accompagnata da un titolo ancora, ahimé, vuoto, mi tira fuori dalle mie fantasticherie. Sussulto come punta da una vespa e lo fisso con occhi stralunati Come scusa? Ce l'hai con me? chiedo smarrita, cercando a fatica di ricongiungere i pezzi di conversazione e capire di cosa parla. Opinione su cosa? domando guardando gli altri e arrossendo, neanche mi avessero colta in fallo.
  9. Kristy La velocità con la quale questi Manti Rossi si precipitano a menar le mani mi lascia interdetta: non avrei creduto possibile che, in pieno giorno e con testimoni attorno, questi sciocchi potessero attaccar briga con noi; figuriamoci poi, tirar fuori le spade e dare inizio ad uno scontro. Ringrazio il cielo di trovarmi dietro ad un solido muro di alleati, lontana dalla zuffa, con Eghto al mio fianco a proteggermi. Mi mordo le labbra, poi comincio a mormorare a bassa voce un incantesimo in maniera che non sia troppo evidente che sia io a lanciarlo: purtroppo i gesti mi tradiscono, non posso farci nulla, ma spero che l'effetto sia quanto di meglio per aiutare gli altri. Appena lo concludo, dico velocemente al mio compagno Tieni d'occhio la situazione, Eghto: aspetta l'occasione giusta per colmare un varco mentre nel frattempo indietreggio. @DM
  10. aykman

    Tds

    credo il buon Loki
  11. Bainzu Doddore Prendendo la sua buona dose di rischi, Bainzu fa un passo avanti, affiancando Sophia e argomentando ulteriormente le già valide vedute della donna Io sono Bainzu Doddore, anziano del Circolo dei Pastori Nomadi e decano della Grande Madre. La mia legge è la legge della natura, che io sono chiamato a difendere e preservare, laddove sia possibile. Ho ascoltato i dubbi dei villici su strani incontri, e visto la scia di distruzione della Bestia della Savana. Quest'uomo indica l'elfo senza guardarlo è venuto a noi, presentando accuse a tuo carico, per crimini compiuti nella tua terra. A noi questo interessa solo marginalmente: noi ci occupiamo dei crimini nella nostra terra. Abbiamo ascoltato le sue parole. Ora ascolteremo le tue. Non credo che tu voglia nuocere a qualcuno, tanto più che il tuo amore per le bestie è uguale al mio. Per questo, in luogo delle violenze, preferisco la pace. Parla, difenditi dalle accuse di quest'uomo e esponi le tue azioni qui: non hai da temere nulla se nulla di male hai fatto. La gente di questo mondo teme, giustamente, saggiamente, la Bestia della Savana, l'essere che più di ogni altro incarna la furia della Grande Madre; e sempre prepara offerte per placarla quando si desta, preferendo blandirla piuttosto che subirla. Non hanno da soffrirne le ire più di quanto è giusto. Il suo risveglio anzitempo è foriero di guerre e devastazioni, più grandi dei soli gesti che la Bestia può compiere, perché sempre il male approfitta del caos per prendere il sopravvento: è questo che vuoi? Io non credo. Suvvia, ti ascoltiamo. @DM
  12. Eike Mi mordo un labbro, poi seguo Wil facendo un buffo gesto con la mano, illuminandola di luce pura, bianca, che possa guidarci nelle tenebre del tunnel. Fai attenzione, Wil. Poi alzo un poco la voce Brunhilde arriviamo, facci strada.
  13. Bainzu Doddore Il druido, tutto preso dalla radice, sussulta al sentirsi chiamare Sir. Con sguardo per metà stupito e per metà spaventato replica velocemente a Max Bainzu è sufficiente, niente Sir, grazie. Non sono un nobile. Ed è naturale che un predatore mangi la preda, non lo fa certo per divertimento: è semplicemente nella sua natura; potrete insegnare ad un gatto a non acchiappar topi, ma non aspettarvi che lo faccia di sua spontanea volontà. Quindi, tronca seccamente anche le richieste di Gunnar Non mi dovete nulla. Siete stato sfortunato ed era troppo presto per lasciarci. Si volta lentamente e si rivolge nuovamente al lich, tentando di non riaccendere la polemica tenendo un tono piatto Prego, sir Osymannoch, giacché avete scoperto il covo del nostro fuggiasco, potete ragguagliarci sulla posizione dal villaggio e la presenza di eventuali accompagnatori? Essendo un allevatore, potrebbe avere con se qualche altro cucciolo... @DM
  14. Bainzu Doddore Il lich si offese, e anche parecchio. Nella mente del druido la catalogazione "non morto = privo di senso dell'umorismo" si trasformò in certezza. Senza perdere il tono da conferenziere, si limitò a constatare Non capisco cosa intendiate, Osymannoch: gli animali sono mortali, e tutti i mortali altro non sono che animali, anche se si reputano superiori. Quanto al mancar di tatto con gli uni... bè, è vero che talvolta si sentono urtati ad esser considerati animali... i mortali intendo; gli altri non se ne curano affatto. Eppure, non più tardi di due giorni fa, avete notato la civiltà di un animale, che nonostante al momento in questione non desiderasse altro che ucciderci, aveva tanto rispetto da non pensare neanche per un momento ad infierire sulle spoglie dei suoi nemici caduti... a differenza vostra. Lo sguardo bonario del druido si spegne, sostituito da uno più pratico Avete la mia parola che mai più mi permetterò simili uscite: cinque anni di carestia su un villaggio per un solo motteggio sono sufficienti a far passare la voglia di scherzare al miglior giullare di corte. Il vecchio si gira verso l'elfo e gli altri compagni, aggiungendo solo poche parole Se è da questo allevatore che stiamo per andare, sarebbe bene prendere qualche precauzione, e non ripetere gli errori commessi alla tana. Prima di partire, avrò bisogno di qualche minuto per prepararmi. Detto ciò, il druido si chiuse in un silenzio pensieroso, ascoltando distrattamente gli altri e masticando una radice di liquirizia tirata fuori dalla borsa che portava al fianco
  15. Bainzu Doddore Via via, nessuna offesa dice in tono tra il bonario e il divertito l'uomo, guardando il lich in pieno volto Avete o no le ossa? A prima vista si, come ce le ho io e tutti gli altri in questa stanza. Quindi, la definizione "mucchietto d'ossa" vi calza a pennello come calza a pennello a tutti noi. Si gratta il mento barbuto con fare pensoso, aggiungendo meditabondo Non credevo sarebbe stato offensivo ricordare a qualcuno che ha uno scheletro... o forse la vostra condizione di vita non-vita priva del senso dell'umorismo? Il dubbio mi assale, pensando a leggende di non morti vissuti per tempi estremamente lunghi Oppure, il lungo tempo passato vi rende meno inclini a vedere gli aspetti divertenti delle cose? Il druido si sta perdendo nella sua stessa natura di studioso, dando spazio ad un idea malsana di studio di queste forme di non-vita che pure attraversano il creato, imitando ciò che erano in vita, rifiutandosi di accettare la legge ultima della vita stessa: la morte. Comunque sia, avete aiutato a riportare in vita i nostri compagni, benché non doveste nulla a nessuno; se non vi aggrada che si faccia dell'umorismo con voi e di voi, starò ben attento a non commettere un simile errore una seconda volta.
  16. Bainzu Doddore Con le tasche decisamente più leggere del previsto, Bainzu trascorre il primo giorno a spasso per il villaggio informandosi sull'andamento dei raccolti e offrendo qualche buon consiglio per migliorarlo; soprattutto, porta Pisittu in giro per controllare il suo recupero: lo scontro aveva provato la tigre, che non gradiva essere la preda. Ringraziando il cielo, un evento raro. Tornato all'alloggio che condivideva con gli altri, assistette ad entrambi i rituali che riportarono in vita i compagni, congratulandosi con entrambi e, a malincuore, anche con Osymmannoch: le sue idee necromantiche non erano in linea con i principi del druido. Pensò di cogliere al volo l'occasione del ritorno dei due compagni per parlargliene in privato, ma l'occasione sfumò all'arrivo dell'elfo. Dopo aver sentito cosa aveva da dire, il druido si ritrovò purtroppo a non poter condannare il presunto colpevole: sebbene buono, il vecchio era pur sempre un servo della natura, e se l'atteggiamento era quello, non era certo lui a poterlo condannare. Signor Scarrow siete davvero curioso: il modo migliore di evitare una trappola è sapere che c'è. Se, come dite, questo mezzo uomo mezza bestia desiderasse sabotare il nostro tentativo di fermare la Bestia della Savana, verrebbe allo scoperto, risparmiandoci la fatica di doverlo cercare. La conclusione però sembra in tutt'altra direzione, viste le parole del lich E come vedete, qualcuno di noi ha fatto i compiti a casa. Dunque, che dite? E' lui il nostro mezz'uomo? Questo - come hai detto che si chiama, mucchietto d'ossa? - a si, Rhozauur? @Dm
  17. Eike Mi guardo attorno un pochino stranita. Per essere un fantasma, non è per nulla ragionevole, mi ritrovo a pensare, avrà pur visto che abbiamo combattuto. Quando scaliamo la collinetta e il fantasma sparisce tra gli arbusti, con voce un pochino nervosa Ottimo, rovi e spine, non sia mai che il cammino per la redenzione sia liscio e ben lastricato. Brunilde, dove sei? chiedo alzando un poco la voce e cominciando a intrufolarmi lentamente tra le piante.
  18. Elle Incontro Deneb e gli altri nelle sale del palazzo, attirando sguardi perplessi o palesemente infastiditi per gli abiti succinti che indosso; tra questi per lo meno quelli dei miei compagni non ci sono, cominciano ad essere anestetizzati dal troppo scoperto. In un soffio chiedo loro Come sta andando? Non capisco queste cose burocratiche che avete qui, troppi ingranaggi inutili. E tu aggiungo abbassando il tono rivolta al gatto devi insegnarmi come fai a muoverti così... è una cosa che torna utile
  19. Bainzu Doddore La bestia cade prima che il vecchio druido tiri fuori altri assi nella manica, lasciandosi dietro uno strascico di morte e distruzione notevole per una palla di pelo. Mi faccio avanti di nuovo disattivando il potere dell'anello e recandomi dai feriti a verificarne le condizioni: la donna trasformata, passata da demone ad angelo in un battito di ciglia, si è già ben prodigata a curare la salute della compagna e del felino superstite, ma in loro il veleno corre ancora. In tono professionale la raggiunge se permette, mia signora, me ne occupo io. Qui vieni, Palla di pelo, qui, che ti sistemo io, gatto pulcioso aggiunge in druidico, accennando a Pisittu di farsi avanti. Svelto muove le mani e sfiora il corpo della donna, su sui comincia a crescere un involucro scintillante. Dopodiché si volta e borbotta un'altro incantesimo alla volta di Pisittu, che restia si è avvicinata lemme lemme con la coda tra le gambe. Ridendo tra i baffi gli dice accarezzandola Paura ti ha fatto? Mpf, un gatto forte era, così anche tu un giorno potresti diventare se ad allenare ti metti. Quando ho finito, tiro fuori il libro e un pennino, mi siedo a terra e comincio a scribacchiare e disegnare, discutendo nel frattempo dei due cadaveri dilaniati stesi per terra Che ne facciamo di loro? Li portiamo in paese e cerchiamo di riportarli di qua? Io non sono un esperto, ma potrei provare qualcosa aggiunge a mezza voce il vecchio rivolto ai sopravvissuti. @ Dm
  20. Kristy Gli eventi ci precipitano addosso molto più in fretta di quanto mi sarei mai aspettata. Quattro bravacci male in arnese ma armati ci intimano, senza se e senza ma, di sloggiare e versare come obolo i nostri averi: spiritosi, oltre che straccioni. Accarezzo distrattamente il braccio di Eghto, irrigidito di colpo e con le narici dilatate, gli occhi spalancati e iniettati di sangue che la dicono lunga sul livello di offesa che la proposta ha raggiunto: un'offesa da lavare col sangue. Certa che il vecchio non mi darà tempo di parlare per molto prima di cominciare a sbavare, sfoderare l'ascia e tentare di fare un macello tra invettive e fendenti, esclamo in tono perplesso ma asciutto Come dice prego? Non capisco cosa dice, potrebbe scandire meglio le parole? Come osate anche solo parlarci, bifolchi? Penso adirata tra me e me. Vestite di stracci e avete l'ardire di venire a parlamentare? Non tratto con voi buzzurri. @DM
  21. Bainzu Doddore Il vecchio fissa il pungiglione che l'ha appena trafitto con curiosità, quasi non si aspettasse una cosa del genere: la profonda ferita gli cava di bocca un Auch secco e gli fa sgranare gli occhi, rendendosi conto che la situazione è più grave del previsto; la vista dell'orso dilaniato e la misera, orribile fine che fa, col cervello schizzato ovunque quando il gatto gli sfracella la testa lo convincono che non c'è tempo da perdere, se vuole evitare di fare una fine simile. Bofonchia un guarda tu che spettacolo né è venuto fuori decidendo cosa fare: l'orso a terra, e le urla presto taciute provenienti dall'altro lato del felino, i due corpi accasciati l'uno su l'altro, la ragazza e il suo piccolo amico volante trasformatisi in mostruosità infernali per far fronte al mostro. Stringe i denti e grida con forza in druidico Indietro torna, all'ingresso aspettami. Corri Pisittu. Uno in meno a cui prestare attenzione. Solo allora si concentra sull'anello che porta alla mano sinistra, attivandolo e scomparendo alla vista. @Dm
  22. Bainzu Doddore Borbottando per l'inefficacia della tecnica di battaglia utilizzata e per il bagno di sangue in cui si è appena ritrovato, il druido muove rapido la mano sulla faretra mentre si sposta di un passo, allontanandosi dal mostro ed estraendo con un movimento fluido un bastone contorto di legno di bosso, lungo poco più di un metro ma tozzo come una clava. Bei ispia, atta de su ludu grida il druido, muovendo l'oggetto verso l'animale, poi aggiunge in linguaggio comune Non toccate le spine, mi raccomando. Se avete bisogno di cure, avvicinatevi qui. Presto. @Dm
  23. Bainzu Doddore Borbottando per l'inefficacia della tecnica di battaglia utilizzata e per il bagno di sangue in cui si è appena ritrovato, il druido muove rapido la mano sulla faretra, estraendo con un movimento fluido un bastone contorto di legno di bosso, lungo poco più di un metro ma tozzo come una clava. Allo stesso tempo, grida Bei ispia, atta de su ludu muovendo l'oggetto verso l'animale, dopodiché si allontana, spostandosi verso l'orso per poter prestare le prime cure, aggiungendo in linguaggio comune Non toccate le spine, mi raccomando. Se avete bisogno di cure, avvicinatevi qui. Presto. @Dm
  24. Bainzu Doddore Il druido rimane infelicemente stupito di non aver notato l'immane creatura in agguato nella tana, e che sia un compagno a subirne il peggio. Guarda piuttosto stupito il mezzogigante cambiare forma e diventare, sotto gli artigli del mostro, un orso dal bel pelo fulvo; purtroppo, quale che sia la forma rimane un essere ferito, dilaniato dai colpi feroci dell'essere che lo sovrasta, riempiendo la grotta con le sue immense fattezze. Deciso anche se preoccupato per l'uomo a terra, il druido grida con voce che si fa stridula in un druidico veemente Attaccare devi, distrarre quel tuo brutto parente subito devi. Veloce mi. Non appena il felino scatta contro il mostro, Bainzu si accoda a Pisittu, sfruttando la sua copertura per raggiungere Gunnar, già mormorando strane parole, gesticolando con sinistra mentre la destra tira fuori dallo zainetto un rametto di vischio. DM
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