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aykman

Circolo degli Antichi
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  1. Bainzu Doddore Guardo stupefatto lo squarcio, curioso e preoccupato al tempo stesso: avendo girato in lungo e in largo, e soprattutto avendo vissuto così a lungo, le novità e le sorprese non sono mai abbastanza. Mi accarezzo la barba riflettendo, mentre lo squarcio a poco a poco si riduce, scomparendo. Traccio un veloce gesto con la mano, giusto per togliermi ogni dubbio circa la sua natura, mormorando le semplici parole che faranno scaturire la magia dal mio vecchio corpo. Esamino bene l'area, quindi, ispirato, prendo un quaderno d'appunti dalla sacca e traccio uno schizzo approssimativo dello squarcio e i punti salienti del fenomeno. Solo quando finisco alzo il capo alla ricerca di Pisi Vieni qui, gatto... adesso hai paura anche del vento? borbotto, metà seccato e metà divertito, incamminandomi verso la dimora delle ninfe, giusto per controllare che stiano bene
  2. Bainzu Un aiuto alle deliziose creature non lo si rifiuta mai, ma la ricompensa è al tempo stesso allettante e pericolosa: se da un lato la voglia è tanta, dall'altra la certezza che potrei non essere più arzillo come un tempo mi spaventa. Con galanteria e inusitata risolutezza, rifiuto di cedere, a malincuore, promettendo migliori uffici in un secondo tempo: la riproduzione è parte integrante del mistero della vita, di cui tutti facciamo parte e a cui io stesso mi sottometto volentieri, ma ciò che inganna gli occhi non inganna il cuore; il mio spirito è forte, laddove la carne comincia a perder colpi, anche se è difficile vederlo. Il grande potere che è in me non fa invecchiare il mio corpo, ma persino come semplice atto riproduttivo, lo spirito deve supportarlo. Mi sveglio presto, tanto che la rugiada in parte è cristallizzata sulle foglie. Con fare calmo, raggiungo il rivo e mi getto nudo tra i suoi flutti gelidi, lavandomi e trattenendo dal rimproverare per l'ennesima volta Pisittu per la mancanza di collaborazione: scorgo la tigre appollaiata su un grosso ramo, piegato sotto il suo peso, che mi scruta a sua volta con sguardo imperscrutabile, come ad attendere l'ennesima ramanzina con filosofica calma. Schizzo un pò d'acqua in sua direzione, certo che mi stia ascoltando, e gli dico Non può farti male, sai... è solo acqua, Pisi, acqua. Ma so già che non si sprecherà neanche a brontolare, si limiterà a guardarmi e ad ignorare a bella posta ogni mia parola. Esco, mi asciugo e rivesto con calma, spazzolando gli abiti frusti e pettinando alla bell'e meglio capelli e barba. Strappo da un arbusto lì accanto un paio di bacche e le mastico distrattamente, scegliendo un buon posto dove pregare. Alla fine, mi accontento di una minuscola radura a ridosso del fiumiciattolo, aperta verso est, dove posso contemplare l'alba durante le mie abluzioni. Ed è lì che mi coglie la sensazione stranissimo di una piuma nel vento. Stupefatto, guardo attorno a me seguendo l'odore del vento, restando interdetto dal fenomeno imprevisto e dopotutto, anche inusitato. Corrugo la fronte, stirando le membra dalla posizione accovacciata ad una in piedi, cercando attorno a me la fonte di questa leggerezza, dardeggiando lo sguardo attorno a me.
  3. Eike Sorrido al risvegliato druido, e nell'aiutarlo ad alzarsi tra la meraviglia del piccolo incantesimo, non mi trattengo dall'abbracciarlo e scoppiare in piccoli singhiozzi, tra i quali si intuiscono, più che comprendere, le parole "non farlo più." Con orecchio lontano ascolto le parole che cominciano a scambiarsi Wil e il nostro prigioniero, ma mi prendo qualche momento per godere di quel piccolo sfogo e dell'affetto del vecchio. Solo alle insistenze di Huan mi sciolgo dall'abbraccio, mi asciugo con una manica le lacrime e accarezzo la testa al sanbernardo, mormorando Va bene, va bene, palla di pelo, te lo lascio... allontanandomi di qualche passo a riprendere fiato e recuperare un pò di decoro. Con sguardo vago, cerco in giro il fantasma che abbiamo incrociato prima e ci ha condotti efficientemente ad Etelka.
  4. Elizabeth Mi ripulisco gli abiti e guardo criticamente lo scempio combinato da polvere, muri, schegge di legno e artigli bavosi. Trattengo a malapena le invettive per il postaccio da cui siamo venuti fuori. Invece, replico alle parole di Lucius Non andremo a casa tua. Ti hanno catturato sapendo chi sei. Quello è il primo posto dove andare a cercarti, appena scoprono che ti abbiamo liberato. Non conosci un posto isolato invece, dove nessuno sano di mente verrà a cercarci? Sarebbe più sicuro, almeno per ora...
  5. https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=2373725
  6. Bainzu Doddore druido https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=2373725
  7. Elizabeth Si, bé... non intendevo proporre altri giretti. Voglio andare via da qui anche io, il più presto possibile e per la via più rapida replico con una traccia di impazienza nella voce.
  8. Eike Un flebile sorriso mi solca il volto nel vedere le ferite sparire dal corpo del druido. Accarezzando distrattamente Huan al fianco del suo padrone, mi accorgo a malapena delle lacrime che mi hanno bagnato il volto: mi rendo conto di essermi affezionata particolarmente al vecchio. Sia ringraziato il cielo mormoro appena, ignorando i due nemici legati a salame a pochi passi di distanza e apprestandomi ad aiutare Rad non appena si sarà ripreso.
  9. Elizabeth A mezza voce, anticipo il vecchio curato Mi è sembrato che il passaggio segreto avesse un altro sbocco...
  10. Anche tu però, travestirti da elfo, via. Con quattro braccia e una lunga coda, potevi fare l'appendiabiti... 🤣
  11. Elizabeth Ottimo quasi grido di felicità, a sentire il nome del nostro signor sacco è lui. Andiamocene da qui, non mi piace l'aria che tira in questo posto: non voglio restarci un minuto di più. Torniamo indietro e cerchiamoci un posticino tranquillo dove riparare. E' palese l'ansia nella voce, come anche la punta di felicità all'idea di scappar via.
  12. Molto interessato
  13. Elle Sbuffo seccata per la piega presa dagli eventi. Troppe indecisioni, troppe discussioni, troppi temporeggiamenti; e alla fine, il risultato è aver perso l'occasione. Mi stacco dal muro e a voce bassa sibilo Bene, stanno scappando. Io corro dietro al primo, voi dietro al secondo. Gatto, vieni con me? Chiedo, ma senza aspettare risposta comincio a correre a passi leggeri verso il buio che ha inghiottito il primo scagnozzo, adirata con me stessa e con gli altri.
  14. Elizabeth Scappo felicemente via dalla sala con la pozza, ritornando nella cappella che abbiamo violato poco tempo fa. Aiuto un pò Julio un pò Loki a tirare l'uomo sull'altare, poi corro indietro a controllare la grotta dalla porta segreta, affascinata e spaventata dal mistero del lago nero. Tendo l'orecchio a seguire i discorsi della nostra vittima, ma senza parteciparvi, troppo assorta nel mio ruolo di apprensiva sentinella per poter realmente contribuire in qualche modo alla conversazione. Un'occhiata rapida alle acque immote e via subito a cercare i miei compagni, terrorizzata all'idea di esser lasciata sola in quel buio incombente.
  15. Eike Passata la frenesia della lotta e la paura che mi ha congelato alla vista del corpo martoriato del vecchio druido, mi muovo meccanicamente a frugare il corpo ai miei piedi, senza riuscire a evitare di continuare a tornare sui prigionieri di tanto in tanto. Rivolgendomi a nessuno in particolare, mormoro con voce innaturale Sarebbe il caso di legarli, quei due mentre continuo a rovistare e accumulare ciò che trovo in piccolo mucchio. Sempre sovrappensiero e con la voce alterata chiedo, di nuovo rivolgendomi a tutti e a nessuno in particolare Cosa facciamo dei corpi? Non mi piace l'idea di lasciarli qui... penso all'orrore di queste montagne e al fantasma che ci ha guidato qui, e non trattengo un brivido all'idea dei corpi che si rialzano per tormentarci ancora ... forse sarebbe meglio bruciarli aggiungo, non avendo nessuna intenzione di scavare una fossa né di mettermi ad accatastare pietre, visto che ci costerebbe troppo tempo e fatica.
  16. aykman

    Tds

    Scusatemi, si ci sono, ho dovuto lavorare ieri, quindi oggi ero di corvee al telefono per gli auguri a parenti e conoscenti. posto nelle prossime due ore
  17. Kristy Rimango basita sia dal look che dalla spregiudicatezza del nuovo arrivato, decisamente sopra le righe. Ma ciò che mi lascia perplessa è la tirata che il grosso uomo sputa addosso ai commensali: un tifone di recriminazioni e scontento, solidamente inquadrati in un'ottica militaresca che ben poco spazio concede al dialogo; di fatto poi diventa nessun dialogo, visto che si alza e abbandona la tavola dopo aver fatto scempio della conversazione e della tiepida atmosfera creata dal cantastorie. Con un breve cenno indico la sedia a Eghto, il cui volto va dallo stupefatto all'irato con frequenza notevole: è palesemente confuso, esattamente come lo sono anch'io, ma il suo modo di reagire mi è fin troppo noto. Volendo evitare che la conoscenza termini con una scazzottata dovuta ad un barbaro che ha frainteso, con conseguenti danni da riparare alla taverna devastata e scia di personaggi men che amichevoli come lascito, ripeto il cenno, e per un secondo gli occhi mi si stringono e le palpebre si riducono a fessure, giusto a sottolineare la mia volontà a non farmi coinvolgere né mostrarmi offesa da tale atteggiamento
  18. Elizabeth Mi accodo agli altri, tenendo d'occhio la retroguardia e seguendo il nano: lui perlomeno non sembra preoccupato né dal carico né dal buio. Arrivata alla caverna, trattengo il fiato vedendo il lago scuro che ne occupa una parte, con un senso di ribrezzo e fascino macabro. Sospiro e accenno appena con la testa, come a voler confermare le parole di Guil, salvo accorgermi che nessuno può vedermi Se è lui! esclamo dubbiosa Apriamo il sacco con cautela e diamo un'occhiata, avanti. Non mi va di restare qui. Aggiungo dando fiato ai miei timori: gli uomini serpenti mi ricordano qualcosa di viscido, e la pozza oscura si sposa così bene al ventre putrido che potrebbe averli generati e che ora li nasconde alla nostra vista.
  19. Yuhu, un'altro baldo giovine lavoratore: stanotte faccio la notte, poi lavoro tutti i giorni dal 25 al 29 e naturalmente, 31, 1, 2 e 3. Adoro le feste, peccato non esserci mai per vederne una da vicino....
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