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aykman

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di aykman

  1. Secondo me intendeva lanciare una moda americana per gli acronimi in questo PbF: DM sta per DaiMadoshi
  2. Elle Mi stringo nelle spalle, pensando a tutto quello che potrebbe andar storto in un operazione del genere, e agli infiniti dubbi sulle effettive capacità dei nostri alleati, specie gli incantatori: il mare ha una passione notevole per importunare chi necessita di concentrazione, e di solito maghi e gente del genere si dimostrano scarsamente abili a rimanere in equilibrio persino seduti a tavola, figuriamoci sballottati dalle onde. Visto che tutti sembrano pronti e decisi, mi limito a sedermi li sulla coperta e spulcio nello zaino: tutto quello che no mi serve lo lascerò a bordo, inutile girare bardati per una nave sconosciuta.
  3. Elle Penso mormoro piano che dovremmo correre meno rischi possibili. Se possiamo, la prendiamo, ma è stupido affrontare una battaglia in inferiorità solo per guadagno materiale. Non sono una pirata. Il tono basso diventa cupo e minaccioso sull'ultima parola, costringendo tutti a riflettere sulla natura della gilda che servono: esploratori, non guerrieri né tanto meno ladri o pirati. Anche se proseguo, ammantando bene le parole di sottile sarcasmo abbiamo con noi la migliore incantatrice della Loggia... scusate, la seconda...
  4. Elizabeth Fisso l'uomo crollare a terra di fronte a me, stordito dal colpo inaspettatamente ben piazzato. Volgo un rapido sguardo intorno, a valutare se siamo o no in pericolo, vedendo che invece la situazione si è normalizzata: quelli che hanno potuto son scappati, gli altri sono morti o svenuti. L'adrenalina che mi ha sostenuto fin'ora scappa via, lasciandomi un velo di sudore che va ghiacciandosi sulla pelle. Mi mordo il labbro mentre penso a cosa fare dei prigionieri, ma l'attenzione torna su Diejo a terra. Mi inginocchio vicino al suo capo, accarezzandogli la fronte e guardando Guillame che tenta di aiutarlo, mentre le lacrime riprendono a scorrere lente e silenziose laddove le avevo lasciate prima di assalire il lestofante ora svenuto. No Floki. Non li ammazziamo. Non ancora. Devono avere il tempo di capire e avere paura. Non se ne andranno nel sonno senza che gli ricordi quanto ci hanno fatto male. Il tono è tagliente ma soffocato dalla commozione E dobbiamo portare Diejo da qualcuno che possa sistemarlo. Mi volto e sfilo un coltello dalle pieghe della gonna, un lungo stiletto sottile e acuminato. A fatica, sollevo il corpo del malcapitato, mettendolo seduto contro la parete e lo sveglio con un sonoro manrovescio Julio, sveglia quell'altro, deve vedere e sentire dico allo spadaccino, mentre schiaffeggio nuovamente il mio prigioniero. Quando vedo che stanno riprendendo conoscenza sia il mio prigioniero che quello di Julio, lentamente e deliberatamente infilo lo stiletto in un rene dell'uomo, godendomi la smorfia di panico e l'urlo di dolore che gli provoco Ti salvo se mi dai un nome mento spudoratamente, sapendo con certezza che morirà comunque a breve: non l'ho infilzato a caso, ma dove non può salvarsi senza qualcuno notevolmente dotato. @AndreaP
  5. Eike Sudata e affannata, le ginocchia dolenti, mi rivolgo a Olf Pensavo di puntare una delle locande. Entrare, esibirmi e bere qualcosa: raggranello qualche corona e tasto il terreno per quei due aggiungo abbassando il volume, non volendo fare pubblicità delle nostre reali motivazioni Potreste fare anche voi qualcosa di simile... in una giornata, divisi, potremmo battere tutte le locande e i postriboli e le taverne, mentre il nostro barcaiolo si procura un'ingaggio per il nostro viaggio. Tu?
  6. Ragazzi mi spiace dirlo così, ma qui non si va avanti. Il master latita dal 15 maggio. Ammesso e non concesso che chiunque possa avere problemi, scrivere due righe anche solo per dire "ci sono problemi, non so quando mi rifaccio vivo" è il minimo. Aspetterò ancora fino al 15 giugno, ma se non si muoverà nulla per allora, ci metterò una pietra sopra.
  7. Elle Non sono contenta della piega presa dagli eventi. Non so quali sono le potenzialità dei nostri nuovi compagni, ma tutta questa inaspettata accoglienza mi spaventa. Squadro lentamente tutti, assorbendo come una spugna voci, saluti, informazioni e brandelli di piani; cerco di farmi un'idea delle persone con cui ho a che fare, ma sono vagamente frastornata. Accarezzo con mano calda e riverente il solido legno del parapetto della Cercascogli, quel pezzo di storia che ci sta trascinando pigramente nel pericolo, cercando di trarne conforto e perché no? anche solida determinazione. Lentamente lascio scivolare le parole fuori dalle labbra, senza posare lo sguardo sul viso di nessuno e schivando in particolare quello acido di Prudence, ancora stranamente impaurita da quel consesso Incubo è piccola, solo in quattro ci stiamo. E questi devono essere agili, per potersi arrampicare: è bassa sull'acqua, troppo per considerare agevole per tutti la salita. Chi viene con me deve essere perciò abile. Potremmo aggirare la poppa e salire direttamente sul cassero, mentre Cercascogli si affianca dal lato opposto; da lì puntare dritti verso la cabina del capitano, lasciando al grosso del gruppo la coperta e il castello di prua: lì saranno ammassati il grosso dei marinai, chi di guardia e chi a riposo. Concludo a bassa voce, pensierosa, dimenticando di mandare a quel paese Prudence e il suo sarcasmo. Reprimo un brivido, stringendomi nelle spalle, pregando di restare viva il tempo necessario a ripagarla con la sua stessa moneta. Credo... credo che sarebbe meglio andare noi tre su Incubo aggiungo indicando Raftal e Deneb e lasciare su Cercascogli gli altri. Sotto copertura noi ci intrufoliamo, mentre gli altri scatenano un pandemonio poco dopo per coprirci le spalle e tagliare la nave in due. Non so di cosa siete capaci voi... aggiungo imbarazzata ...ma confido sappiate trovare da soli il vostro posto in un piano così pieno di incognite.
  8. Elizabeth Vedo Diejo crollare davanti ai miei occhi, il suo corpo trafitto che barcolla e scivola sul selciato fetido della strada; a occhi sbarrati, seguo i movimenti di Guillame che rapido corre ad aiutarlo, inginocchiandosi al suo fianco. Un crampo chiude il mio stomaco, mentre lacrime roventi solcano le mie gote senza autorizzazione. Sollevo lenta ed inesorabile lo sguardo sul bravaccio che incombe sul corpo del druido, l'arma sollevata, pronto ad infierire ancora su di noi. Dai polmoni si gonfia un urlo che acuto e stridulo prorompe dalle mie labbra, accompagnando la furia che come acido mi ustiona le vene, accendendo il mio corpo con l'ardore della rabbia Assassino. L'urlo mi svuota i polmoni, ma rapidi si riempiono di nuovo, mentre agile scavalco il corpo d Diejo e affianco il malfattore Figlio di una sgualdrina sibilo con velenosa veemenza, accorciando le distanze ti farò sputare quel sangue sozzo che ti porti dentro. Muovo rapida le braccia verso l'uomo, agitando le mani in rapide volute di fronte al suo viso, a mascherare i colpi che con un rapido movimento di gambe porto dal basso
  9. @tutti @Bellerofonte Ragazzi sono un'attimo intrippato. Ero fuori sede per lavoro, e devo risistemare casa. Sarò incasinato anche domani mattina, ma prometto di mettermi al passo entro domani sera/notte
  10. Elizabeth Con uno svolazzo di gonne, mi ritiro dal centro della via, addossandomi ad una parete, una mano alla gola, l'altra poggiata al muro e nascosta dalla gonna. Con un urlo stridulo apostrofo i bruti apparsi sulla via come osate? Come osate importunare una signora? Farabutti!
  11. Elle Si si esclamo senza scompormi rivolta a Raftal, bloccando il timone e annuendo Assicura a prua la loro cima, poi imbrogliamo le vele e saliamo da loro. Gli ordini son semplici, spero, ma allo stesso tempo mi metto per prima ad occuparmi delle mansioni. Faccio sventare le vele, poi mi porto all'albero, dove di concerto con gli altri le caliamo e leghiamo di nuovo, prima di abbordare Cercascogli. Mentre lavoro lancio una frecciata a Deneb Ti manco così tanto, gatto?
  12. Eike Ridacchio alle parole del druido, troppo lesto di lingua e sottile nell'analisi del comportamento umano All'idea di quel metallo, portentoso, onnipossente... Canto i primi versi dell'aria di una famosa opera, perfettamente intonata alla scena suvvia radagast, ad ognuno il proprio. Prendendolo sottobraccio e trascinandosi lontano dall'impiegato
  13. Elle Studio la situazione anch'io, che si evolve rapidamente Faremo gli gnorri. Ci avvicineremo a portata di voce. Se accettano l'aiuto, saranno loro a passarci una cima. Diversamente, ci uniamo a loro, volenti o nolenti, con un rampino. Non gli spareremo una lancia a bordo senza avvisarli, penserebbero che li attacchiamo. Ostento sicurezza, ma so perfettamente che è una mossa disperata: se dalla Cercascogli volessero affondarci, basterebbe aspettare di essere vicini, poi un delicato colpo alla barra, vengono al vento e ci passano sopra. Con la differenza di peso che c'è, non dovremmo neanche preoccuparci, si sentirà solo lo schianto e di Incubo resterà solo una macchia sulla fiancata del brigantino, e qualche asse di legno a galleggiare nella scia. Di noi, forse neanche quello.
  14. Duerdal Trascino il cinghiale fino al carro, dove il carrettiere non fa a tempo a stupirsi di vederci già di ritorno. Gli tiro le briglie dell'animale addosso e secco gli dico Tienile strette e sta nascosto nel carro, muoviti prima di cercare copertura dietro il mezzo.
  15. Per me si può andar avanti, non so cos'altro inventarmi a parte mettermi sulla scia di Cercascogli se ci avviciniamo e rubargli il vento.
  16. Visto che ho vinto il badge, adesso ho bisogno di metagame: gli son piaciute perlomeno?
  17. Elle Issata la randa, l'abbrivio aumenta con decisione, facendo sciabordare l'acqua sulle fiancate. Con movimenti agili, scimmieschi, mi muovo continuando a dare ordini. Indico a Raftal un angolo angusto a ridosso della fiancata sopravvento, contro la paratia della stiva Siediti sul bordo e tieniti con i piedi gli dico, mostrandogli una profonda ma angusta apertura tra la fiancata stessa e il fondo, poi gli metto in matto in mano la scotta del fiocco. Tholin, spostati di fianco a Raftal, reggendoti allo steso modo e gli appioppo la scotta della randa, prendendo possesso del timone Non fate forza sulle scotte che avete in mano per bilanciarvi, usate i piedi, o ci rovesceremo gli intimo asciutta Se dico cazza, voi tirate le scotte verso di voi; se dico lasca, le lasciate andare, delicatamente e senza strattoni; se dico molla invece, lasciate andare tutto. E più importante di tutto, quando manovriamo, il boma lo tocco con mano pesante comanda. Passate sotto o vi spacca la testa. Dopodiché li lascio in pace, studiando l'assetto, il movimento delle onde e la nostra posizione rispetto a Cercascogli. E' lontana, anche se non così tanto. E noi siamo vuoti e leggeri. Mastico in bocca molte parole inutili, facendole a pezzi tra i denti, prima di rispondere a Raftal Non è certo l'andatura migliore per Incubo, mentre è perfetta per Cercascogli. La differenza è che noi siamo più leggeri e agili. Se il vento si calma o gira a nord, li riprenderemo certamente. In caso contrario, o loro rallentano o arriviamo a festa finita.
  18. Volevo citare Cino Ricci con un "Cazza la randa" dall'era di Azzurra alla Coppa America, ma era troppo retrò
  19. Elle Non mi curo molto di Cercascogli, attualmente non è il nostro problema vincere la gare di velocità. Noi dobbiamo prima di tutto spingere al massimo Incubo, poi vedremo se la cosa è utile o no. Indico il sedile a Tholin e gli spiego semplicemente Prendi il timone e tienilo fermo. Vedi la Cercascogli? Bene, misura due dita tra la sua prua e la nostra, così dico sollevando una mano e indicandogli quel modo primitivo di misurare gli angoli E fai attenzione alla testa aggiungo, mostrandogli il boma, minacciosamente sospeso tra di noi tienti basso. Regolo la scotta del fiocco con un veloce strappo e mi porto all'albero da Raftal Avanti, issiamo la randa gli dico, cominciando ad alare forte sul paranco della pesante vela: parecchia della nostra spinta arriverà da lei, una volta che l'avremmo bordata a segno.
  20. Anche a me piace, anche se noto ancora molta meccanica nascosta. La 5.0 è divenuta famosa perché ha bilanciato e semplificato di parecchio il sistema di gioco, ma rimangono alcune sacche di resistenza dovute a fenomeni troppo complessi che, per motivi di realismo, non si riesce proprio a rendere più pratici. Cmq, è sicuramente più facile gestire le cose ora che non seguendo le regole di Stormwrack 3.5
  21. Cool, allora procediamo?
  22. Eike Considerato quanto la routine sia letale, sono contenta di essere arrivata finalmente in città. Guardo quelle altezze che nascondono la città, ansiosa si esser li, attraversare le vie e fare il carico di eccitazione e vita che solo un luogo tanto abitato può portare. Mi sgranchisco le membra, raccolgo la mia roba e mi preparo a sbarcare, ansiosa e eccitata. Allora, andiamo? In città potrei esibirmi e grattare qualche soldo, oltre a prestar orecchio alle voci. Avanti, avanti.
  23. prometto solennemente di non fartelo pesare, @Bellerofonte. a proposito, son riuscito a procurarmi entrambi i manuali Call of the Deep e Ghost of Saltmarsh, così da integrare le conoscenze d&d-nautiche
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